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CRAZEOLOGY

Topic "C O M P L O T T O D I F A M I G L I A"

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Joined: 08-Jul-2006
21395 messaggi

.penso.penso.penso.penso.penso.penso.penso.penso.penso

la speranza ? l'ultima a morire

anche capello disse

ride bene chi ride ultimo

ragazzi ? pazzesco

ma l'unica speranza sono le sc................................

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Joined: 18-Aug-2008
662 messaggi

seguiamo due vicende all'apparenza non collegate: la vicenda marghertita Agnelli......di cui son convinto che ci siano accordi sotteranei fra lei e i figli per liberarsi di alcune presenze ingombranti...le vicende delle corse automobilistiche .........ho idea che il bel Luca si sia fatto molti nemici anche l?..........

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Joined: 18-Aug-2008
662 messaggi
Dimenticavo.

Le cessioni del 2006 erano logiche, perch? serviva fare cassa.

Se tutti avessero detto "ok, io resto!", l'Ifil doveva cacciare tanta di quella grana...

il risparmio sugli ingaggi e i soldi che hanno preso per i cartellini (anche se meno di quello che dovevano prendere) sono stati utilissimi, ossigeno necessario a vivacchiare.

Forse qualcuno ? stato convinto a forza a restare, perch? qualche giocatore ha capito benissimo come stanno le cose, e magari quella estate poteva approfittarne per andare a guadagnare soldoni all'estero, ? solo che se gi? molti sono andati via e hanno firmato per altri club, c'era il rischio grande di uno svuotamento totale della rosa...

I tifosi non avrebbero accettato di vedere partire anche Del Piero, Buffon, Camo, Treze, ecc

Ad alcuni di loro ho l'impressione che sia stato offerto anche un futuro successivo alla carriera di calciatore.

Staremo a vedere.

ecco la prova lampante della farsa: Ibra viene venduto all'inter trattato direttamente da Montezemolo......Camoranesi che voleva assolutamente andarsene costretto a restare.........Buffon che aveva mercato e non era convinto di rimanere trattenuto.......due pesi e due misure..

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Joined: 14-Dec-2006
180 messaggi

Il mio dubbio ? il ricorso al Tar. O meglio il mancato ricorso. Perch? lo avevano preparato? Solo per tener buoni i tifosi? O forse per minacciare lo stop del campionato ? In questo caso significherebbe che sono rimasti col cerino-la juve-in mano, cosa non prevista inizialmente. Poi la rottamazione li ha aiutati a spegnerlo.

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Joined: 18-Feb-2008
118 messaggi
Il mio dubbio ? il ricorso al Tar. O meglio il mancato ricorso. Perch? lo avevano preparato? Solo per tener buoni i tifosi? O forse per minacciare lo stop del campionato ? In questo caso significherebbe che sono rimasti col cerino-la juve-in mano, cosa non prevista inizialmente. Poi la rottamazione li ha aiutati a spegnerlo.

Non so da chi sia partita l'iniziativa di proporre ricorso al TAR.

Dovrei rivedermi tutte le cronache di quel tempo.

Sul mancato ricorso invece, credo, che la Juve abbia barattato questo ricorso con il non coinvolgimento dell'allora presidente Franzo. Gli ? stato fatto capire che se ci fosse stato questo ricorso, avrebbero dentro il procedimento non solo Moggi e Giraudo, ma anche il presidente della Juventus. Ed il CDA ha deciso che era meglio cos?. O forse questo era gi? tutto prestabilito prima.

Di fatto sembra essere stato tutto architettato molto bene.

Hanno commesso errori di strategia, non errori di procedure.

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Joined: 24-Oct-2006
11240 messaggi

L'obbiettivo di calciopoli era solo la Juve, era logico che le altre sarebbero state graziate, altrimenti sarebbero nati casini e guerriglie.

Persino il Milan, con intercettazioni pi? gravi delle nostre, ? stato messo in A fin dalla prima sentenza.

In casa Agnelli sapevano perfettamente che avremmo pagato solo noi.

Il ricorso al Tar dunque era una bella scenneggiata e basta.

Hanno stoppato i malumori eventuali del tifo, per il tempo che rimaneva tra la seconda sentenza e il nuovo campionato, e poi il 31-08-2006 l'hanno ritirato.

E poi cantarono (Cobolli e soci) il famosissimo brano:

http://www.youtube.com/watch?v=kxcwS6IU8sU

La storia ? molto pi? semplice di quello che sembra.

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Joined: 18-Jul-2006
335 messaggi
Inviato (modificato)
L'obbiettivo di calciopoli era solo la Juve, era logico che le altre sarebbero state graziate, altrimenti sarebbero nati casini e guerriglie.

Persino il Milan, con intercettazioni pi? gravi delle nostre, ? stato messo in A fin dalla prima sentenza.

In casa Agnelli sapevano perfettamente che avremmo pagato solo noi.

Il ricorso al Tar dunque era una bella scenneggiata e basta.

Hanno stoppato i malumori eventuali del tifo, per il tempo che rimaneva tra la seconda sentenza e il nuovo campionato, e poi il 31-08-2006 l'hanno ritirato.

E poi cantarono (Cobolli e soci) il famosissimo brano:

http://www.youtube.com/watch?v=kxcwS6IU8sU

La storia ? molto pi? semplice di quello che sembra.

amarissimamente .quoto

pure, anzi, soprattutto, la sceneggiata ipocrita ben rappresentata da quel tuo link..............

Modificato da alf24

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Joined: 11-Apr-2007
79 messaggi
.penso.penso.penso.penso.penso.penso.penso.penso.penso

la speranza ? l'ultima a morire

anche capello disse

ride bene chi ride ultimo

ragazzi ? pazzesco

ma l'unica speranza sono le sc................................

Sculacciate? Scorpacciate? Scariche di adrenalina? Scariche di diarrea? Scalogne? Scale mobili? Scope? Scopa..?

Cosa, cosa? Voglio sapere cosa?

.penso .penso .penso .penso .penso .penso .penso .penso .penso .penso

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Joined: 24-Oct-2006
11240 messaggi
Inviato (modificato)

Scenneggiata anche la famosa reazione di Cobolli dopo le sentenze...

"Come juventino sono incazzato...." o gi? di l?.

Non poteva certo far finta che tutto fosse normale, visto che Moggi era accusato di dare una mano alla Juve ma anche ad altri club, che invece le sentenze avevano salvato.

Cos? fece finta di... in modo che il popolino lo vedesse come un combattente.

L'uomo che combatteva per tutti noi.

E infatti in quelle settimane tutto veniva proposto come la spada di Damocle del tar, anche i media la presentavano cos?.

Il Cobollone nostro lanciava finte minacce al pianeta calcio... "il tar ? un tribunale che esiste" e via cos?...

Intanto smontavano la rosa per attrezzarla solo per la B.

Ovviamente parte della scenneggiata, in modo da renderla realistica, era presentarlo il ricorso.

Scritto bene.

Come si deve.

(andatevelo a leggere se vi interessa, lo trovate qui da scaricare:

http://www.ju29ro.com/download.html )

E poi...

Zacch?te, ritirato.

Con tanto di pomeriggio in riunione nella sede della Juventus.

Con tanto di cena in arrivo a breve.... in modo che davanti alla sede i 33 tifosi (come gli scudetti della Juventus se non ci fossero gli imbroglioni), si potessero dileguare per andare a cenare...

(se facevano la riunione alle 9 del mattino alle 20 erano ancora bloccati l?, con la paura di uscire da Galfer)

Invece nel tardo pomeriggio, 19 mi sembra, (circa), comunicato con la notizia del ritiro.

Urla e incazzatura di noi l? fuori.

Cobolli che rilascia alla Tenivella la famosa dichiarazione insultante di cui tutti ricordiamo... (all'interno della sede per?, senn? Cobbbolli lo impalavamo)

E poi tutti a casa!

Io sulla mia bicicletta pedalando senza capire pi? niente, ne i semafori, ne il traffico, ne il tempo.

Con la rabbia nel cuore, come mai prima di allora per una semplice cosa di pallone.

Pedalata nervosa e schifo fino all'odio, totale e devastante, sfogato solo in qualche piccolo tratto, in qualche telefonata a trasmissioni televisive del Piemonte qualche settimana dopo.

Gli altri andarono a casa coi loro mezzi.

E guerra fu.

La mia, la vostra, la nostra, e di tanti altri arrivati pian piano alla spicciolata su tutti i forum.

Non dico altro, ho corretto il post gi? dieci volte prima di postare...

senn? mi bannano.

Dico solo a Lapo, John, Andrea (lettore della giornalaccio rosa), Luca, Agnelli vari, Gabetti, Franzi, Cobolli, Blanc, ecc che:

- SIETE A 13 SCUDETTI!

- SIETE TIFOSI DELL'INTER!

- L'INTER NON SI SA SE HA MAI VINTO QUALCOSA DI REGOLARE IN TUTTA LA SUA STORIA.

SIETE DEGNI DI ESSERE TIFOSI SOLO DI QUEL CLUB.

- VERGOGNATEVI, ONESTI!

Modificato da CRAZEOLOGY

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Il mio dubbio ? il ricorso al Tar. O meglio il mancato ricorso. Perch? lo avevano preparato? Solo per tener buoni i tifosi? O forse per minacciare lo stop del campionato ? In questo caso significherebbe che sono rimasti col cerino-la juve-in mano, cosa non prevista inizialmente. Poi la rottamazione li ha aiutati a spegnerlo.

la rottamazione ? un aiuto di stato ad un settore giudicato sensibile dalla ue, non si prepara in un momento, va notificato, ci vogliono tempi lunghi

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Joined: 30-Nov-2008
131 messaggi
Inviato (modificato)
Scenneggiata anche la famosa reazione di Cobolli dopo le sentenze...

"Come juventino sono incazzato...." o gi? di l?.

Non poteva certo far finta che tutto fosse normale, visto che Moggi era accusato di dare una mano alla Juve ma anche ad altri club, che invece le sentenze avevano salvato.

Cos? fece finta di... in modo che il popolino lo vedesse come un combattente.

L'uomo che combatteva per tutti noi.

E infatti in quelle settimane tutto veniva proposto come la spada di Damocle del tar, anche i media la presentavano cos?.

Il Cobollone nostro lanciava finte minacce al pianeta calcio... "il tar ? un tribunale che esiste" e via cos?...

Intanto smontavano la rosa per attrezzarla solo per la B.

Ovviamente parte della scenneggiata, in modo da renderla realistica, era presentarlo il ricorso.

Scritto bene.

Come si deve.

(andatevelo a leggere se vi interessa, lo trovate qui da scaricare:

http://www.ju29ro.com/download.html )

E poi...

Zacch?te, ritirato.

Con tanto di pomeriggio in riunione nella sede della Juventus.

Con tanto di cena in arrivo a breve.... in modo che davanti alla sede i 33 tifosi (come gli scudetti della Juventus se non ci fossero gli imbroglioni), si potessero dileguare per andare a cenare...

(se facevano la riunione alle 9 del mattino alle 20 erano ancora bloccati l?, con la paura di uscire da Galfer)

Invece nel tardo pomeriggio, 19 mi sembra, (circa), comunicato con la notizia del ritiro.

Urla e incazzatura di noi l? fuori.

Cobolli che rilascia alla Tenivella la famosa dichiarazione insultante di cui tutti ricordiamo... (all'interno della sede per?, senn? Cobbbolli lo impalavamo)

E poi tutti a casa!

Io sulla mia bicicletta pedalando senza capire pi? niente, ne i semafori, ne il traffico, ne il tempo.

Con la rabbia nel cuore, come mai prima di allora per una semplice cosa di pallone.

Pedalata nervosa e schifo fino all'odio, totale e devastante, sfogato solo in qualche piccolo tratto, in qualche telefonata a trasmissioni televisive del Piemonte qualche settimana dopo.

Gli altri andarono a casa coi loro mezzi.

E guerra fu.

La mia, la vostra, la nostra, e di tanti altri arrivati pian piano alla spicciolata su tutti i forum.

Non dico altro, ho corretto il post gi? dieci volte prima di postare...

senn? mi bannano.

Dico solo a Lapo, John, Andrea (lettore della giornalaccio rosa), Luca, Agnelli vari, Gabetti, Franzi, Cobolli, Blanc, ecc che:

- SIETE A 13 SCUDETTI!

- SIETE TIFOSI DELL'INTER!

- L'INTER NON SI SA SE HA MAI VINTO QUALCOSA DI REGOLARE IN TUTTA LA SUA STORIA.

SIETE DEGNI DI ESSERE TIFOSI SOLO DI QUEL CLUB.

- VERGOGNATEVI, ONESTI!

Mi hanno devastato dentro.

Hanno ucciso la JUVENTUS!!!

Modificato da Galahad

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Joined: 11-Apr-2007
79 messaggi
Scenneggiata anche la famosa reazione di Cobolli dopo le sentenze...

"Come juventino sono incazzato...." o gi? di l?.

Non poteva certo far finta che tutto fosse normale, visto che Moggi era accusato di dare una mano alla Juve ma anche ad altri club, che invece le sentenze avevano salvato.

Cos? fece finta di... in modo che il popolino lo vedesse come un combattente.

L'uomo che combatteva per tutti noi.

E infatti in quelle settimane tutto veniva proposto come la spada di Damocle del tar, anche i media la presentavano cos?.

Il Cobollone nostro lanciava finte minacce al pianeta calcio... "il tar ? un tribunale che esiste" e via cos?...

Intanto smontavano la rosa per attrezzarla solo per la B.

Ovviamente parte della scenneggiata, in modo da renderla realistica, era presentarlo il ricorso.

Scritto bene.

Come si deve.

(andatevelo a leggere se vi interessa, lo trovate qui da scaricare:

http://www.ju29ro.com/download.html )

E poi...

Zacch?te, ritirato.

Con tanto di pomeriggio in riunione nella sede della Juventus.

Con tanto di cena in arrivo a breve.... in modo che davanti alla sede i 33 tifosi (come gli scudetti della Juventus se non ci fossero gli imbroglioni), si potessero dileguare per andare a cenare...

(se facevano la riunione alle 9 del mattino alle 20 erano ancora bloccati l?, con la paura di uscire da Galfer)

Invece nel tardo pomeriggio, 19 mi sembra, (circa), comunicato con la notizia del ritiro.

Urla e incazzatura di noi l? fuori.

Cobolli che rilascia alla Tenivella la famosa dichiarazione insultante di cui tutti ricordiamo... (all'interno della sede per?, senn? Cobbbolli lo impalavamo)

E poi tutti a casa!

Io sulla mia bicicletta pedalando senza capire pi? niente, ne i semafori, ne il traffico, ne il tempo.

Con la rabbia nel cuore, come mai prima di allora per una semplice cosa di pallone.

Pedalata nervosa e schifo fino all'odio, totale e devastante, sfogato solo in qualche piccolo tratto, in qualche telefonata a trasmissioni televisive del Piemonte qualche settimana dopo.

Gli altri andarono a casa coi loro mezzi.

E guerra fu.

La mia, la vostra, la nostra, e di tanti altri arrivati pian piano alla spicciolata su tutti i forum.

Non dico altro, ho corretto il post gi? dieci volte prima di postare...

senn? mi bannano.

Dico solo a Lapo, John, Andrea (lettore della giornalaccio rosa), Luca, Agnelli vari, Gabetti, Franzi, Cobolli, Blanc, ecc che:

- SIETE A 13 SCUDETTI!

- SIETE TIFOSI DELL'INTER!

- L'INTER NON SI SA SE HA MAI VINTO QUALCOSA DI REGOLARE IN TUTTA LA SUA STORIA.

SIETE DEGNI DI ESSERE TIFOSI SOLO DI QUEL CLUB.

- VERGOGNATEVI, ONESTI!

Glom!

.uff .uff .uff .uff .uff .uff .uff .uff .uff .uff

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E poi...

Zacch?te, ritirato.

Con tanto di pomeriggio in riunione nella sede della Juventus.

Con tanto di cena in arrivo a breve.... in modo che davanti alla sede i 33 tifosi (come gli scudetti della Juventus se non ci fossero gli imbroglioni), si potessero dileguare per andare a cenare...

(se facevano la riunione alle 9 del mattino alle 20 erano ancora bloccati l?, con la paura di uscire da Galfer)

Invece nel tardo pomeriggio, 19 mi sembra, (circa), comunicato con la notizia del ritiro.

Urla e incazzatura di noi l? fuori.

Cobolli che rilascia alla Tenivella la famosa dichiarazione insultante di cui tutti ricordiamo... (all'interno della sede per?, senn? Cobbbolli lo impalavamo)

E poi tutti a casa!

Io sulla mia bicicletta pedalando senza capire pi? niente, ne i semafori, ne il traffico, ne il tempo.

Con la rabbia nel cuore, come mai prima di allora per una semplice cosa di pallone.

Pedalata nervosa e schifo fino all'odio, totale e devastante, sfogato solo in qualche piccolo tratto, in qualche telefonata a trasmissioni televisive del Piemonte qualche settimana dopo.

Gli altri andarono a casa coi loro mezzi.

E guerra fu.

La mia, la vostra, la nostra, e di tanti altri arrivati pian piano alla spicciolata su tutti i forum.

Groppo in gola, Craze.

Avrei potuto scrivere, con la stessa identica intensit?, le stesse identiche parole con le stesse medesime sensazioni.

Groppo in gola....

Uno dei 33.

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Scenneggiata anche la famosa reazione di Cobolli dopo le sentenze...

"Come juventino sono incazzato...." o gi? di l?.

Non poteva certo far finta che tutto fosse normale, visto che Moggi era accusato di dare una mano alla Juve ma anche ad altri club, che invece le sentenze avevano salvato.

Cos? fece finta di... in modo che il popolino lo vedesse come un combattente.

L'uomo che combatteva per tutti noi.

E infatti in quelle settimane tutto veniva proposto come la spada di Damocle del tar, anche i media la presentavano cos?.

Il Cobollone nostro lanciava finte minacce al pianeta calcio... "il tar ? un tribunale che esiste" e via cos?...

Intanto smontavano la rosa per attrezzarla solo per la B.

Ovviamente parte della scenneggiata, in modo da renderla realistica, era presentarlo il ricorso.

Scritto bene.

Come si deve.

(andatevelo a leggere se vi interessa, lo trovate qui da scaricare:

http://www.ju29ro.com/download.html )

E poi...

Zacch?te, ritirato.

Con tanto di pomeriggio in riunione nella sede della Juventus.

Con tanto di cena in arrivo a breve.... in modo che davanti alla sede i 33 tifosi (come gli scudetti della Juventus se non ci fossero gli imbroglioni), si potessero dileguare per andare a cenare...

(se facevano la riunione alle 9 del mattino alle 20 erano ancora bloccati l?, con la paura di uscire da Galfer)

Invece nel tardo pomeriggio, 19 mi sembra, (circa), comunicato con la notizia del ritiro.

Urla e incazzatura di noi l? fuori.

Cobolli che rilascia alla Tenivella la famosa dichiarazione insultante di cui tutti ricordiamo... (all'interno della sede per?, senn? Cobbbolli lo impalavamo)

E poi tutti a casa!

Io sulla mia bicicletta pedalando senza capire pi? niente, ne i semafori, ne il traffico, ne il tempo.

Con la rabbia nel cuore, come mai prima di allora per una semplice cosa di pallone.

Pedalata nervosa e schifo fino all'odio, totale e devastante, sfogato solo in qualche piccolo tratto, in qualche telefonata a trasmissioni televisive del Piemonte qualche settimana dopo.

Gli altri andarono a casa coi loro mezzi.

E guerra fu.

La mia, la vostra, la nostra, e di tanti altri arrivati pian piano alla spicciolata su tutti i forum.

Non dico altro, ho corretto il post gi? dieci volte prima di postare...

senn? mi bannano.

Dico solo a Lapo, John, Andrea (lettore della giornalaccio rosa), Luca, Agnelli vari, Gabetti, Franzi, Cobolli, Blanc, ecc che:

- SIETE A 13 SCUDETTI!

- SIETE TIFOSI DELL'INTER!

- L'INTER NON SI SA SE HA MAI VINTO QUALCOSA DI REGOLARE IN TUTTA LA SUA STORIA.

SIETE DEGNI DI ESSERE TIFOSI SOLO DI QUEL CLUB.

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.penso .penso .penso .penso Grembiule, Compasso,Squadra..................

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Ossia?

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Ah ok, in quel senso...

.penso

Certo che si.

Ci mancherebbe altro.

Non avevano nessuna intenzione di fare casino...

c'era solo da indirizzare le cose nel modo prestabilito e far confluire le emozioni verso degli sfoghi controllati coi giusti tappi.

.clap .clap Per CRAZEOLOGY'

.clap .clap Per Drago di cheb

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21 aprile 2009

(squalifica del campo per la vicenda dei fischi a Balotelli)

COBOLLI GIGLI: "Abbiamo chiesto scusa a tutti: all'Italia e al giocatore Balotelli; ma abbiamo anche deciso di fare ricorso. Perch? il ricorso ? un diritto delle societ?.

Le sentenze sono un dovere ma fare ricorso ? un diritto. I ricorsi posono essere accolti o meno ma, in ogni tipo di giustizia,vanno fatti. La societ? deve tutelare i propri interessi sempre ... e chi non fa ricorso sbaglia."

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21 aprile 2009

(squalifica del campo per la vicenda dei fischi a Balotelli)

COBOLLI GIGLI: "Abbiamo chiesto scusa a tutti: all'Italia e al giocatore Balotelli; ma abbiamo anche deciso di fare ricorso. Perch? il ricorso ? un diritto delle societ?.

Le sentenze sono un dovere ma fare ricorso ? un diritto. I ricorsi posono essere accolti o meno ma, in ogni tipo di giustizia,vanno fatti. La societ? deve tutelare i propri interessi sempre ... e chi non fa ricorso sbaglia."

quindi ha ammesso la colpa del 31 agosto 2006!

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1 - ALT ALLA FIAT: ALTRO CHE COSTO ZERO, CI VOGLIONO 500 milioni $ PER LA CHRYSLER

Era bella l'immagine di ieri quando Sergio Marpionne con il solito pullover griffato Caritas ? salito sulla scalinata del Campidoglio a Washington per discutere in una stanzetta del Congresso le sorti di Fiat-Chrysler.

A met? della salita il Rocky Stallone dell'automobile italiana si ? fermato per prendere fiato e per spiegare ai due che lo accompagnavano che il monumento neoclassico, del quale George Washington mise la prima pietra nel 1793 durante una cerimonia massonica, era anche il frutto del lavoro di scultori e scalpellini italiani, primo fra tutti un certo Giuseppe Franzoni che gli americani chiamavano "il secondo Canova".

Accanto a Marpionne c'era il capo di Chrysler, Bob Nardelli, con l'aria mesta e un piede nella fossa, e Ron Gettelfinger, il baffuto sindacalista del Kentucky che da oltre 20 anni difende gli operai di Detroit con pi? grinta di Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti.

A quanto risulta l'incontro sotto la cupola del Congresso non ? andato bene perch? sul tavolo della task force di Obama che segue la vicenda, sono stati rovesciati problemi molto complessi.

Primo fra tutti quello delle banche creditrici di Chrysler che non hanno alcuna intenzione di rinunciare all'85% dei 6,8 miliardi di crediti. E qui ? saltato fuori un tema che nella sua infinita miseria Dagospia aveva annusato sui marciapiedi di Harlem dove per comprare una foto di Pavarotti e di Veltroni ti chiedono almeno 5 dollari.

Fin dall'inizio della vicenda sembrava strano che Marpionne potesse portarsi a casa l'azienda di Detroit, dove i tedeschi di Daimler Benz si sono spaccati la testa, senza cacciare il becco di un quattrino. Ci? che le banche americane chiedono ? (come scrive il "Wall Street Journal") "che la Fiat versi capitali in cambio di qualsiasi quota ottenga". Si parla di almeno 500 milioni di dollari, un'ipotesi che contrasta nettamente con le intenzioni di Marpionne di acquistare Chrysler a costo zero perch? il manager dal pullover sgualcito sa benissimo in quali condizioni si trova l'azienda di Torino.

L'indebitamento di Fiat a dicembre era di 5,8 miliardi e secondo gli analisti sembra che stia ormai sui 6,7 miliardi, una cifra che ha provocato il declassamento del rating del Lingotto da parte di Standard&Poor's.

L'affare si complica e si ingrossa creando ansie nella Sacra Famiglia degli Agnelli che non ha alcuna intenzione di rompere il salvadanaio.

L'attesa per il rientro di Marpionne a Torino ? enorme anche se tra gli ultimi operai della Fiat e le madame del quartiere Crocetta cominciano a serpeggiare i dubbi. A loro si aggiungono le opinioni di chi in questi anni ha seguito da vicino l'epopea industriale dell'azienda. Uno di questi ? lo storico Giuseppe Berta, che insieme a Valerio Castronovo e all'economista Mario Deaglio, considera l'avventura americana un'operazione bella ma difficile.

Non a caso Berta che insegna storia contemporanea e ha scritto libri su Mirafiori e sulla Fiat, ha dichiarato a Sky che comunque vadano le cose "si tratta di una piccola intesa che non risolve i nodi dell'azienda torinese".

Oltre al problema dei quattrini c'? quello della gestione manageriale e della cultura di impresa che Marpionne non pu? pensare di risolvere facendo il pendolare tra Torino e Detroit e forzando un modello industriale che in America si presenta diverso da quello italiano. E non sembra un caso che di fronte all'euforia di pochi giorni fa quando sembrava che si potessero comprare in saldo le aziende americane, qualcuno come Montezemolo cominci a parlare di Opel e di accordi con altri partner.

Quando la vicenda comunque sar? finita qualche giornalista italiano dovr? chiedersi la ragione per cui ? scattato l'entusiasmo di Obama per la Fiat e per il suo management. Chi ha indotto il giovane, bello e abbronzato ad abbandonare di colpo l'American-buy per l'italian style?, chi ha fatto da tramite tra il quartier generale del Lingotto e la Casa Bianca?

Sono domande sulle quali nessuno ha indagato e che di fronte all'eventuale successo dell'operazione non avranno pi? alcun senso. Se invece l'operazione dovesse fallire allora la risposta andrebbe cercata tra i grandi competitor stranieri che si sono rifiutati di mettere le mani nel pozzo nero di Chrysler.

Dagospia

22-04-2009

Ah ecco!

Mi pareva.

Mi sentivo solo come un cane mentre mi ponevo le stesse domande nelle ultime settimane.

Vedremo che succeder?.

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Joined: 19-Mar-2009
3 messaggi
VABBE' VI METTO SOLO QUALCHE PEZZO PER RINFRESCARVI LA MEMORIA.

.read .read

FARSOPOLI LA STORIA E LE PROVE.

Con la collaborazione di *********

Questa ? una ricostruzione della vicenda che, anzich? attingere dalla versione propinata in tutte le salse dagli organi di informazione di regime (capitanati dalla giornalaccio rosa dello Sport), prende forma da quello che ? il materiale che ha selezionato la nostra redazione.

Un materiale che non necessariamente ? cartaceo ma che spesso ? frutto di confidenze, sfoghi, rivelazioni riservate di personaggi vicini a dirigenti attuali e del passato; ma anche degli umori della gente, dei tifosi pi? veri, quelli che hanno pagato con la moneta pi? pesante, e cio? la loro passione.

Una continua ricerca di indizi, conferme, segnali, che ha caratterizzato a volte anche in maniera ossessionante gli ultimi mesi della vita del nostro staff.

Forse quella che abbiamo ricostruito non sar? la verit? perfetta, ma gli si avvicina. E? certamente pi? attendibile della menzogna perfetta con la quale hanno esiliato la Juventus in serie B. Abbiamo provato a ricostruire la vicenda perch? ci siamo accorti che molti, moltissimi tifosi della Vecchia Signora, che per vari motivi non hanno potuto accedere a tali informazioni, hanno formato la loro opinione solo sulla base di un giornalismo becero ed antijuventino.

PROLOGO ? C?era una volta la FIAT?.. o meglio c?? la FIAT. Nel senso che attualmente la nostra gloriosa industria automobilistica sta vivendo nuovamente un periodo brillante, frutto di una decisa sterzata in termini di politica commerciale e di management.

Questa rinascita sa quasi di miracolo perch? fino a pochi mesi fa la FIAT era una azienda talmente in crisi che si parlava chiaramente nella migliore delle ipotesi di vendita se non addirittura di portare i libri in tribunale.

Le Banche, spinte dal governo Berlusconi, erano state costrette a sostenere ancora una volta i conti del Lingotto con una operazione di finanziamento particolare chiamata prestito convertendo; in pratica, giunto alla scadenza nell?autunno del 2005 , questo prestito avrebbe, di fatto, consegnato la FIAT nelle mani delle banche, estromettendo gli Agnelli, capitanati da John Elkann e riducendoli a soci di minoranza.

Le stesse banche avrebbero poi provveduto a liquidare le attivit? rivenienti attraverso uno bello spezzatino. Nello spezzatino, si noti bene, era compresa anche la Juventus. Non direttamente, in quanto controllata da IFIL, ma coinvolta comunque, in quanto, successivamente ad una ipotetica uscita di scena degli Agnelli dalla Fiat, sarebbero stati messi a dura prova i delicati equilibri che ancora oggi uniscono i vari rami della discendenza per il controllo dell?Impero Fiat.

In vista di questa possibilit? si paventa l?ipotesi che Giraudo, su preciso input di Andrea Agnelli stesse organizzando una cordata per rilevare la JUVENTUS, acquistando le quote di propriet? IFIL con la collaborazione finanziaria di alcuni sponsor industriali e di non precisati finanziatori inglesi. Ovviamente Andrea sarebbe stato il Presidente, Moggi il Direttore Generale.

Allo studio c?era un faraonico piano industriale che probabilmente avrebbe fatto della JUVENTUS la squadra numero uno al mondo per molti anni.

Questo era lo scenario. Ma ecco il colpo di scena. Gli Elkann sempre a quanto riportato dai giornali dell?epoca, riescono a neutralizzare il golpe orchestrato dalle banche attraverso una ardita operazione finanziaria, chiamata Equity swap, che di fatto consentir? loro di mantenere il controllo della FIAT. A questo punto partono i regolamenti di conti tra cui anche quello sulla Juventus.

Ma non doveva finire cos?. I patti non erano questi. Quando alla fine del 1993 l?Avv. Gianni Agnelli accetto l?aiuto di Mediobanca e di Cuccia per risollevare le sorti della FIAT, piombata in una delle crisi pi? gravi della sua storia, dovette accettare un compromesso che pochi conoscono. Per far fronte alla pesante situazione finanziaria dell?Azienda fu varato un maxi aumento di capitale e fu imposto l?ingresso nel capitale di nuovi soci ?importanti? tra cui Deutsche Bank e Generali.

Ma non solo. Il vero prezzo che l?Avvocato dovette pagare fu la promessa di non lasciare la Presidenza del gruppo al fratello Umberto, e quindi di rimanere in sella insieme a Romiti. Questo passaggio di consegne era gi? stato stabilito all?interno della famiglia, ma il veto imposto da Cuccia, che non era mai stato in buoni rapporti con Umberto, costrinsero L?Avvocato ed il Dottore a un compromesso che prevedeva per quest?ultimo ?solamente? il ponte di comando della IFIL, la societ? che di fatto ? la cassaforte dell?Impero FIAT.

A margine di questo accordo, che segn? una ?svolta epocale? nei rapporti tra i due fratelli, l?Avvocato accett?, come parziale risarcimento per Umberto, che quest?ultimo prendesse anche le redini della Juventus, che a quel tempo viveva il crepuscolo della gestione Bonipertiana. Di fatto i due fratelli stabilirono che tutte le decisioni inerenti la gestione del giocattolo di famiglia fossero prese in maniera indipendente dal Dottor Umberto.

Erano altri tempi. I due fratelli avevano una stoffa diversa dagli avventurieri della finanza moderna. Bastava la parola per definire una intesa. E cosi fu. Il primo passo del Dottore, come tutti sappiamo, fu quello di trasformare la squadra che viveva ancora nel romanticismo post-Platiniano, in una Azienda modello, dove ogni cosa fosse pianificata ed organizzata per grandi obiettivi. Arrivano cos? Giraudo per l?area amministrativa, Moggi per quella sportiva e Bettega alla vicepresidenza. Per 12 anni questa struttura rimane immutata e costituir? probabilmente il team di dirigenti pi? preparati del calcio moderno.

Nelle migliori famiglie, ? risaputo, ci possono essere diversit? di vedute e disaccordi. Anche Gianni e Umberto pur rispettandosi come fratellanza impone ogni tanto erano in disaccordo. Gianni era affezionato al business dell?auto. Umberto invece preferiva la diversificazione in altri settori. Morti i due patriarchi le fazioni si sarebbero schierate nel modo seguente: da un lato I fratelli Elkann, Montezemolo e i tutori Gabetti e Grande Stevens; dall?altra gli Umbertiani con a capo Allegra ,vedova di Umberto con il figlio Andrea Agnelli e ovviamente Giraudo che era uno dei manager pi? vicini ad Umberto.

In questo scenario verr? pi? volte segnalata dalle nostre fonti l?assoluta antipatia di Montezemolo per Giraudo il quale pur con tutti i suoi difetti caratteriali e il classico musone da piemontese era ed e? un manager con i fiocchi, uno dei migliori della scuderia Agnelli. Anche Lapo Elkann pi? volte aveva rivolto giudizi abbastanza pepati sulla Triade, accusandoli di sorridere poco e inaugurando di fatto l?era della ?SIMPATIA? che avr? poi in Cobolli Gigli il pi? accanito sostenitore ed interprete.

LA GENESI DI CALCIOPOLI - Sventato il golpe delle Banche, il piano di Andrea Agnelli e Giraudo va avanti lo stesso. Il titolo JUVENTUS in Borsa comincia a salire senza motivazioni. Qualcuno rastrella le azioni sul mercato. La transazione si dovrebbe, a questo punto, fare lo stesso ma con abiti ovviamente un po? pi? ostili. Siamo a inizio 2006, la squadra ? in testa al campionato e senza rivali.

Nel corso di un Consiglio di Amministrazione quantomeno anomalo, Moggi e Giraudo vengono confermati ma solo a parole. Giraudo presenta il suo mega piano industriale che prevede ingenti investimenti. Gabetti lo stoppa subito negando che ci saranno grossi investimenti da parte dell?azionista di riferimento. E? il segnale che qualcosa si ? rotto e che il pentolone bolle. Nessuno si immagina per? cosa sta per succedere.

I due dirigenti non possono essere allontanati cosi sui due piedi per due motivi. Primo: sarebbe difficile da giustificare alla piazza e ai tifosi. Secondo: i due andrebbero altrove a remare contro e per come sono bravi e furbi sarebbe deleterio. Occorre qualcosa di traumatico in grado di eliminarli definitivamente dalla scena, senza peraltro creare rimpianti nei tifosi.

L?eliminazione dalla scena di Moggi e Giraudo per? ? da tempo l?obiettivo anche di qualcun altro e non a Torino. A Milano infatti i dirigenti dell?Inter sono da tempo convinti che le loro continue delusioni sportive non siano solo frutto di errori di gestione, ma anche di probabili illeciti dei dirigenti della Juventus.

Ne sono talmente convinti che arrivano addirittura a sbandierare in TV il fatto che stanno preparando un dossier circostanziato sull?argomento. Si scoprir? poi che Moratti, approfittando del rapporto privilegiato con i vertici TELECOM e PIRELLI, da sempre sponsor e munifici azionisti della squadra, ha incaricato alcuni personaggi che frequentano la sottile zona d?ombra tra la TELECOM- PIRELLI e i servizi segreti di effettuare indagini illegali sul mondo del calcio, arrivando persino a fatturare regolarmente le parcelle a queste agenzie investigative.

Ad ogni buon conto che qualcosa a Milano sapessero lo si era capito in realt? gi? a Marzo del 2006 quando in diretta TV Mancini ?rivelo?? a Moggi che presto avrebbe dovuto rispondere a qualcun altro in un Aula di Tribunale. Altri addirittura riferiscono di dichiarazioni simili fatte nello spogliatoio della Pinetina, dove agli stralunati giocatori Mancini e Facchetti dicevano di stare tranquilli perch? lo scudetto lo avrebbero vinto loro e che qualcosa stava per accadere.

In questo torbido scenario la procura di Torino aveva archiviato un filone di indagini a carico della Juventus contenente alcune intercettazioni telefoniche che vengono ritenute non significative per la giustizia ordinaria e addirittura scagionanti per quella sportiva.

Qualche nemico per?, la Juventus lo aveva anche a Roma, nelle segrete stanze del potere capitolino, lo stesso potere che aveva consentito nel 1999 l?accordo tra le famose sette sorelle (Juventus,Inter,Milan,Roma,Lazio,Parma,Fiorentina) le quali, tutte con ambizioni da scudetto decisero, nel corso di una cena estiva a casa di Carraro, di costituire un cartello e di nominare il famoso doppio designatore arbitrale, nelle persone di Bergamo e Pairetto. L?accordo in questione fu favorito anche dall?approvazione della famosa legge per la contrattazione individuale dei diritti TV, ad opera del governo di centro sinistra, il quale avall? senza battere ciglio un sistema che lo stesso governo di centrosinista, otto anni dopo, sta cercando in tutti i modi di cancellare, riportando nel calcio la contrattazione collettiva. L?equilibrio che scatur? da quegli eventi, favoriti come si ? visto da chi in quel momento governava Coni e Federcalcio e dai loro referenti politici e finanziari ? stato mantenuto fino al maggio del 2006 quando, come si vede, una triplice convergenza di interessi (pi? o meno palesi) ha determinato l?uscita di scena da veri capri espiatori di Luciano Moggi ed Antonio Giraudo, che a quel sistema si erano per cos? dire adeguati, ma al quale anche le altre sei sorelle costantemente si ?abbeveravano?.

Il primo segnale che qualcosa stava alterando gli equilibri del 1999 fu una misteriosa interpellanza parlamentare effettuata dal senatore MALABARBA, membro del Comitato di Controllo Parlamentare sui Servizi Segreti (CO.PA.CO) in data 7 marzo 2006 atto 4-10255 seduta nr. 964 della XV legislatura.

Il senatore in questione, chiede spiegazioni in Parlamento circa l?origine di alcuni bonifici di poche migliaia di lire che vengono rintracciati sui conti di alcuni impiegati della FIGC.

L?indagine della magistratura sul mondo del calcio tuttavia aveva preso il via gi? da qualche mese e non solo dalla procura di Torino. Indagavano varie procure in tutta Italia. In particolare quella di Napoli imbeccata da Franco Dal Cin, vecchio dirigente dell?Udinese, il quale riferisce ai PM di una ?combriccola romana? di cui farebbero parte parecchi arbitri tra cui De Santis.

Vengono disposte centinaia di migliaia di intercettazioni telefoniche a carico di vari personaggi tra cui Moggi e Giraudo. Le intercettazioni come noto vengono eseguite utilizzando strutture e tecnologie della Telecom. A questo punto interviene qualcuno o qualcosa.

L?attivit? di intercettazione probabilmente non da i frutti sperati; pur tuttavia c?? bisogno di fare un lavoretto per alcuni amici che hanno chiesto di incastrare alcune persone??. Entrano in scena due personaggi particolari, Arcangioli ed Auricchio, due vecchie conoscenze dei servizi segreti, attualmente ufficiali dei carabinieri, addetti alle intercettazioni, e gi? in passato accusati di aver manipolato alcune telefonate.

I due fanno un piccolo capolavoro. Confezionano due informative per la procura di Napoli dove, insieme alla trascrizione di 40 telefonate (su 100.000 intercettazioni) degli accusati, costruiscono un castello di deduzioni e teoremi che sembrano discorsi da bar sport. Difficile non immaginare nella impaginazione di quelle informative la sapiente mano di qualche giornalista sportivo oppure di qualche dirigente di squadre di calcio.

Alcune dichiarazioni di persone accusate e di altre non coinvolte nel procedimento fanno addirittura pensare che siano state filtrate solo le telefonate ?adatte allo scopo da raggiungere?. Altre indiscrezioni parlano mancati incroci tra telefonate fatte e ricevute dalle singole utenze. Insomma qualcosa di anomalo sta accadendo. Parallelamente una manina fa arrivare i testi di queste intercettazioni alla giornalaccio rosa dello Sport.

EPILOGO - Siamo ormai a MAGGIO del 2006. La JUVE vince il suo 29mo scudetto sul campo mentre sui giornali scoppia la bufera. Juve, Milan, Lazio, Fiorentina ed altre squadre minori vengono accusate di aver creato un sistema di condizionamento del sistema arbitrale mentre addirittura alcuni protagonisti tra cui Moggi e Giraudo vengono accusati di ?associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva?.

Il prode John Elkann rilascia una dichiarazione che per noi tifosi rimbomba ancora sinistra: ?Siamo vicini alla squadra e all?allenatore. Sono state fatte cose riprovevoli. Ripartiremo dai giovani?. Moggi a questo punto si dimette e con lui ? costretto a dimettersi anche Giraudo insieme a tutto il CDA. E? curioso far notare che i giornali che pi? di tutti si accaniscono contro la JUVENTUS e i suoi dirigenti sono proprio quelli della Scuderia RCS in cui gli Agnelli sono soci e cio? LA STAMPA , LA giornalaccio rosa DELLO SPORT e IL CORRIERE DELLA SERA.

E? iniziato il processo mediatico che verr? svolto sui giornali. E? un processo che partir? non dall?accusa ma dalla sentenza: JUVE COLPEVOLE. In verit? leggendo le intercettazioni pubblicate non si evince lo straccio di una prova di eventuali illeciti. Si percepisce piuttosto un mondo sicuramente malato dove ognuno cerca di tirare l?acqua al proprio mulino spesso senza riuscirci e soprattutto una generale atmosfera di goliardie e di millanterie che fanno intravedere l?estrema confidenza che c?era tra settori della Federcalcio, dirigenti di squadre di calcio e alcuni arbitri. Ma nessun illecito.

A questo punto inizia l?estate pi? incredibile che si potesse immaginare. I tempi purtroppo sono strettissimi. C?? di mezzo il Mondiale. Bisogna fare presto. A capo della FIGC, ovviamente commissariata, viene chiamato un personaggio che pochi conoscono ma che gli addetti ai lavori ricordano come ex-consigliere di Amministrazione dell?Inter, Guido Rossi.

La sua chiamata a Commissario della Federcalcio avviene attraverso un atto che non verr? mai reso pubblico perch? probabilmente le modalit? con cui viene eletto non gli consentirebbero alcune delle decisioni da lui prese successivamente, rendendole illegittime, come ad esempio la riduzione dei gradi di giudizio, la sostituzione dei giudici ed altre norme stabilite ad hoc per la farsa che si andava organizzando.

Il personaggio ? ingombrante, presuntuoso ed odia quanto basta la Juventus per avallare fin da subito con i fatti le sentenze emesse dai giornali. Innanzitutto si circonda di suoi fedelissimi tra cui Nicoletti, gi? braccio destro di Moratti alla Saras. Successivamente riduce i gradi di giudizio del processo sportivo da tre a due. Di fatto sostituisce la gran parte del Collegio giudicante mettendo a capo dello stesso un vecchio giudice in pensione di nome Ruperto.

Per accelerare la farsa e renderla ?credibile? manda Nicoletti a Napoli dove, facendo illecita pressione sui PM della procura, riesce a farsi consegnare le informative dei Carabinieri sulle intercettazioni, che in questa fase dovrebbero essere invece ancora materiale altamente riservato e che invece sono gi?, in alcuni stralci, in mano a giornali e mass-media.

Infine ?istruisce? i giudici affinch? venga fatta giustizia in maniera dura, esemplare e spietata.

?Dimentica? per? di sostituire i giudici che pronunceranno le sentenze di secondo grado che come vedremo saranno completamente capovolte, tranne che per la Juventus. Negli stessi giorni, frattanto, Oriali e l?Inter patteggiavano vergognosamente la condanna per la vicenda dei passaporti falsi con il silenzio complice dei mass-media.

La Juventus e la sua propriet? in questa tempesta sembrano immobili. Qualcuno ipotizza che nei primi giorni dello scandalo i vertici juventini fossero stati rassicurati circa la permanenza della squadra in serie A, circostanza che, come si vedr?, sar? completamente disattesa dagli atti compiuti dal Commissario Guido Rossi. Dopo lo scioglimento del Consiglio di Amministrazione la reggenza viene affidata a Carlo Sant?Albano che ? l?A.D. di Ifil. La dirigenza di fatto non esiste pi?. In questo scenario viene nominato in qualit? di legale difensore l?Avv. Cesare Zaccone.

Arrivati a questo punto per?, di fatto, la fuga di notizie e l?attacco frontale effettuato dai mass-media hanno reso la situazione irrecuperabile. Tutta l?Italia calcistica, fomentata dal suddetto attacco mediatico, aveva ormai a furor di popolo condannato le persone che ad onor del vero erano ancora solamente indagati, sia per la giustizia sportiva che per quella ordinaria. La Juventus in serie B era dunque il sogno proibito di milioni di tifosi che si materializzava come per incanto. Finalmente anni ed anni di frustrazioni venivano ripagate con una gogna fino a poche settimane prima inimmaginabile.

Fonti attendibili riportano in questa fase di un patto tra Grande Stevens e Guido Rossi, durante il quale quest?ultimo viene rassicurato che la Juventus avrebbe accettato la serie B a condizione che anche le altre imputate avessero avuto la stessa pena.

Questa circostanza ? avvalorata dal fatto che alcuni dei campioni erano gi? stati venduti prima delle sentenze sportive. Comunque sia, Guido Rossi accetta l?accordo oppure finge di accettarlo, non lo sapremo mai. Ma, come vedremo, le cose vanno diversamente da come erano state apparecchiate. Il nuovo CDA viene insediato a fine giugno e sar? capitanato da tale Giovanni Cobolli Gigli, un manager ricordato soprattutto per le sue imprese da liquidatore di altri asset di casa Agnelli. In quei giorni serviva qualcuno che mettesse la faccia come Presidente del periodo pi? brutto della storia della Juventus. E da informazioni assunte al riguardo pare che nessuno volesse approfittare dell?ingrato compito. Alla fine si tratter? quindi di una soluzione di estremo ripiego.

Nei prossimi anni Cobolli Gigli sar? ricordato soprattutto per le sue memorabili dichiarazioni che inducono l?interlocutore a sospettare che sappia veramente poco di calcio e che sia capitato per caso sulla scena del delitto.

Il processo invece, istruito da Francesco Saverio Borrelli ex magistrato di Mani Pulite, sar? ricordato nei secoli come una Farsa senza uguali, e si svolger? in pochi giorni calpestando le pi? elementari regole di garanzia per gli imputati, a cominciare dal diritto alla difesa. Molti magistrati e giudici hanno dichiarato successivamente che si ? trattato di un vero e proprio ?aborto giuridico?. Il Procuratore Palazzi, imbeccato da Borrelli, chiede pene durissime per tutti, ed in particolare per la Juventus, per la quale si parla di retrocessione in C1.

Zaccone, nel corso del brevissimo e farsesco dibattimento, incalzato da Ruperto, dichiara maldestramente che la pena congrua sarebbe stata la B con penalizzazione, cosa che prontamente viene fatta mettere a verbale. La dichiarazione di Zaccone, che suscita stupore e indignazione nei tifosi ? figlia diretta degli accordi Rossi-Grande Stevens ed ? pronunciata proprio per cercare di rimanere ancorato al carro delle altre imputate per le quali era stata chiesta la B con penalizzazione.

La molle difesa di Zaccone verr? strumentalizzata dai giornali di regime come una ammissione di colpevolezza; e ci andranno a nozze con titoli a tutta pagina. La sentenza di primo grado ? delirante nel suo dispositivo in quanto somma episodi di slealt? (art.1) facendoli diventare illeciti conclamati e reiterati (art.6) e inventando di sana pianta il termine ? illecito strutturale?. Addirittura devastante la pena comminata che consiste in una serie B con trenta punti di penalizzazione, la revoca di due scudetti ed altre sanzioni accessorie. Cobolli Gigli appare indignato. Nell?ombra probabilmente qualcuno invece ? soddisfatto della piega degli eventi.

Intanto in Germania la nostra nazionale diventa Campione del Mondo in una finale con la Francia addirittura surreale. In campo ci sono otto giocatori attualmente della Juventus pi? cinque che vi hanno militato recentemente. In panchina e nello staff tecnico altri quattro juventini di lungo corso tra cui Marcello Lippi. Totale 17 protagonisti che hanno DNA juventino.

La Juventus di Moggi ha la sua apoteosi nella vittoria del Mondiale, quando il suo Direttore ? ormai gi? fuori dal Calcio. Purtroppo la Juventus che Luciano Moggi aveva allestito verr? smembrata dal Liquidatore Cobolli, il quale ha l?incarico di procedere alla riduzione dei costi a prescindere dal campionato in cui si giocher? e questo perch? come aveva dichiarato John Elkann si sarebbe puntato sui giovani.

Ecco quindi che ben otto giocatori vengono venduti in un crescendo rossiniano di menzogne e inganni che culminano con la cessione all?Inter di due giocatori come Ibrahimovic e Vieira.

La sentenza di secondo grado, emessa da un tribunale espressione diretta dell?ex presidente Carraro, e quindi organico al vecchio sistema, ribalta la sentenza di primo grado, attenuando notevolmente le pene di Milan, Fiorentina e Lazio, alle quali viene restituita la serie A con penalizzazione. Incredibilmente il Milan ritrova anche la partecipazione alla Champions League. La Juventus invece rimane relegata in serie B con 17 punti di penalizzazione.

Anche in questo caso leggendo il dispositivo della sentenza si apprende stranamente che ?? possibile alterare la classifica senza alterare i risultati delle partite?. Cosa e? successo? Semplicemente ? accaduto che la Juventus ? stata punita nuovamente dal Tribunale di secondo grado, espressione diretta di Carraro e Berlusconi, proprio per aver fin da subito effettuato la scelta collaborazionista con il nuovo sistema guidato dall?Inter e dalla Roma. Insomma come si suol dire ?cornuti e mazziati?. E? chiaro che ormai l?accordo Grande Stevens ? Rossi ? definitivamente saltato.

Nel frattempo gli ?onesti? di Moratti grazie alla compiacenza del loro ultr? Guido Rossi si vedono assegnare uno scudetto, quello 2005-2006 che non ? mai stato oggetto di indagine e che la Juventus ha vinto sul campo con il siderale distacco di 15 punti. Gli Elkann capiscono che sono stati gabbati. In giro l?umore dei tifosi e soprattutto degli azionisti di minoranza che nel frattempo si sono riuniti in diversi Comitati, ? assolutamente nero e con insistenza questi ultimi premono sulla propriet? affich? reagisca a questo scempio.

John Elkann, mosso dall?orgoglio, ordina a Cobolli di fare la voce grossa nel corso della Conciliazione che non avr? ovviamente esito positivo. Infine, decide di preparare un ricorso al Tar del Lazio che definire un capolavoro giuridico ? riduttivo. Preciso, circostanziato, e soprattutto nelle cifre, spietato. E? deciso, si andr? al Tar.

Qualcuno a Roma comincia a spaventarsi e a credere che davvero i due fratellini possano andare fino in fondo. Sarebbe una circostanza senza precedenti per il calcio italiano; in caso di accoglimento del ricorso, molto probabile a giudicare dalle dichiarazioni di illustri avvocati amministrativisti, i campionati dovranno essere sospesi e i processi rifatti. Il governo ed il primo ministro in persona si muovono direttamente con Montezemolo e lo pregano di mettere freno alla situazione. Non si vuole il caos, il ritardo dei calendari, il malumore delle piazze coinvolte, la delusione della stragrande maggioranza degli italiani convinti che tutto il male sia la Juventus. Ed il primo ministro ha buon gioco nel convincerlo. Sa che lui non pu? mettersi contro l?establishment perch? lui, e ci? che rappresenta, sono parti importanti dello stesso. Siamo a fine agosto.

A Torino si svolge un vertice tra Montezemolo, J, Elkann e Gabetti. I due anziani convincono il giovane di famiglia a deporre le armi. Questo ? quello che dicono: ?Sappiamo che siamo stati sottoposti ad un giudizio di piazza senza garanzie, per? ormai la gente si ? formata un opinione e noi non la possiamo cambiare. Pensa a cosa avrebbe fatto tuo nonno in questo caso, non si sarebbe mai mischiato ai vari Gaucci e Preziosi ma avrebbe bevuto fino in fondo l?amaro calice, in osservanza alla sua storia, alla fedelt? all?ordine costituito, a tutto ci? che la Fiat ? stata ed ha rappresentato e vuole ancora rappresentare. Anche da un punto di vista economico, dopo le cessioni, la riduzione del monte ingaggi, la conferma degli sponsor, la rinuncia alla Champions League non c?? grande differenza tra i due scenari. Perci?, per le responsabilit? che abbiamo e per le aziende che rappresentiamo dobbiamo ingoiare il boccone e scendere a patti con le autorit? sportive?. Il giorno stesso viene istruito di conseguenza il povero Cobolli Gigli.

E? il 31 agosto del 2006. La Juventus, la sua centenaria storia di successi e la passione dei suoi tifosi vengono calpestati senza piet?, in cambio della riduzione di qualche punto della penalizzazione in serie B, che sar? sancita nel successivo Arbitrato, e probabilmente, di un provvedimento sulla rottamazione auto nella finanziaria 2006.

Gli stessi giocatori e l?allenatore Deschamps rimangono sbigottiti dal comportamento del CDA che in un Consiglio di durata biblica, stabilisce la definitiva rinuncia al TAR. E? un dato di fatto questo che fa giudicare altamente attendibile la circostanza che i giocatori e il tecnico erano stati rassicurati del fatto che si sarebbero percorse, purtroppo tardivamente, tutte le strade per cercare di riottenere la serie A.

Lo strappo del 31 agosto tra squadra e societ? ? una ferita che ancora oggi nelle dichiarazioni dei giocatori si percepisce quanto sia stata dolorosa, soprattutto per quelli che avevano accettato di rimanere a Torino. A questo punto non si pu? pi? tornare indietro. La squadra ? costretta a subire la gogna dei campi della serie B. I tifosi invece saranno costretti da Cobolli Gigli a subire le farneticanti dichiarazioni imposte dall?operazione SIMPATIA.

Saranno condannati a subire le ironie di chi fino a pochi mesi fa ?quando incontrava i nostri giocatori sul campo se la faceva sotto? come disse Camoranesi in una recente intervista; saranno umiliati dalla lettura quotidiana dei deliranti articoli di giornalisti prezzolati e antijuventini che continuano a seminare veleni senza ricevere mai lo straccio di una querela.

E? tutto finito? Quanti e quali capitoli potranno essere ancora scritti su questa dolorosa vicenda? La sensazione che si percepisce tra le stesse fonti che ci hanno permesso di elaborare questa ricostruzione ? che ancora qualcosa bolle in pentola. Qualcuno, nel frattempo, aspetta sulla sponda del fiume.

molto interessante. mi complimento in particolare per l'uso degli aggettivi.

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Per tenerci anche sulla triste attualit?:

?C'? sicuramente delusione perch? volevamo questo obiettivo e non siamo riusciti a raggiungerlo?. Ecco le prime parole di Giovanni Cobolli Gigli dopo l'eliminazione della Juventus dalla Coppa Italia. ?La Lazio ha giocato meglio?, ha detto il presidente bianconero che, per quasi tutta la partita ? stato oggetto insieme agli altri dirigenti e al tecnico della dura contestazione da parte dei tifosi. ?Cercheremo di sfruttarla per ripartire da qui con pi? grinta, la useremo come stimolo - ha detto - adesso cerchiamo di fare del nostro meglio fino al termine del campionato e arrivare con pi? punti possibili. Poi a fine stagione faremo gli acquisti necessari e indispensabili per far s? che queste delusioni non si ripetano?. Sugli insulti a Cannavaro, etichettato dai tifosi come "mercenario": ?A pare che l'operazione non si ? ancora conclusa, ma se dovesse arrivare sicuramente far? ricredere i tifosi sul campo?. E poi sui cori contro Ranieri: ?Sono moltopi? pesanti e gravi perch? non gli si pu? non riconoscere che in questi due anni ha fatto un grandissimo lavoro portandoci in Champions e conquistando il secondo posto, al momento, in campionato?. Dunque nessuna novit?, Ranieri resta?: ?Inutile ripeterci, l'ha gi? confermato Blanc qualche giorno fa. Sar? ancora lui il nostro allenatore fino al 2010. ? il momento di restare uniti, per? i risultati devono arrivare?, ha ammonito Cobolli Gigli.

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? 2009-04-23 12:30

Fiat: gestione ordinaria perde 48mln

Perdita netta di 411mln, ricavi scesi del 25, 3%

(ANSA) - TORINO, 23 APR - Il Gruppo Fiat ha registrato, nel primo trimestre 2009, una perdita della gestione ordinaria per 48 mln di euro.Nello stesso periodo 2008 aveva avuto un utile di 766 mln. La perdita netta e' stata di 411 mln contro l'utile di 427 mln di un anno prima. I ricavi sono scesi del 25,3% a 11,3 mld con volumi in calo in tutti i business. L'indebitamento netto e' di 6,6 mld (5,9 mld a fine 2008).

Per il 2009 e' atteso comunque un utile della gestione ordinaria di almeno 1mld.

Della serie vada come vada qualcuno incassa sempre sefz

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Mi permetto di segnalare solo che nella sezione Juventus l'utente storico ha aperto un topic dal titolo: 22 aprile si ? chiuso il cerchio........

Alla domanda di Nameless:

Non sono previsti ribaltoni a livello societario? Lippi? Andrea Agnelli? Ora o l'anno prossimo? Lo escludi?

Comasco ha risposto:

sai quale ? il vero dramma che blocca tutto?

il processo sull'eredit? degli Agnelli......sai niente di un ricorso di Margherita Agnelli de Pahlen ? senza la fine di questa storia non ci saranno decisioni sulla societ? Juventus

:,(:,(:,(:,(

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