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CRAZEOLOGY

Topic "C O M P L O T T O D I F A M I G L I A"

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11317 messaggi

RCS NEWS

Ne avevamo parlato forse...

ma ? bene ribadire.

.read .read .read

Al 26 gennaio 2008, il 63,527% del capitale ordinario di Rcs MediaGroup era controllato da un patto di sindacato di blocco e consultazione siglato tra i suoi maggiori azionisti[3].

Al 15 maggio 2008, l' azionariato di RCS MediaGroup S.p.A., aggiornato secondo le comunicazioni pervenute alla Consob, ? cos? composto :

Mediobanca Spa - 14,029%

Fiat - 10,291%; tramite Fiat Partecipazioni Spa

Efiparind BV della famiglia Pesenti - 7,748%, di cui:

tramite Franco Tosi S.r.l - 5.133%

tramite Italcementi S.p.A - 2.332%

tramite Societ? de Participation Financiere Italmobiliare S.A. - 0.283%

Dorint Holding S.A. della famiglia Della Valle - 5,499%

Premafin Finanziaria S.p.A. della famiglia Ligresti - 5,462%, di cui:

tramite Fondiaria Sai S.p.A. - 2,242%

tramite Milano Assicurazioni - 1,706%

tramite Sainternational S.A. - 1,406%

tramite Saifin S.p.A. - 0,094%

tramite Siat S.p.A. - 0,007%

tramite Sasa S.p.A. - 0,006%

tramite Sasa Vita S.p.A. - 0,001

Pirelli & C Spa rappresentata da Marco Tronchetti Provera - 5,166%

Intesa Sanpaolo rappresentata da Corrado Passera - 5.065%, di cui:

direttamente - 5.051%

tramite Banco di Napoli S.p.A - 0.009%

tramite Banca IMI S.p.A. - 0.005%

Assicurazioni Generali - 3,762%, di cui:

tramite Generali Vie S.A. - 3,700%

tramite INA Assitalia S.p.A. - 0,042%

tramite Toro Assicurazioni - 0,019%

tramite BSI S.A. - 0.001%

Sinpar Societ? di investimenti e partecipazioni Spa, finanziaria della Famiglia Lucchini - 2,060%

Gruppo Merloni rappresentato da Francesco Merloni - 2,090 tramite Merloni Invest Spa

Il 18 gennaio 2008 il gruppo Unicredit ? uscito dal patto cedendo all'interno del patto stesso il 2,02% posseduto da Capitalia Partecipazioni Spa.

Tra gli altri azionisti rilevanti (con quote maggiori del 2%), aggiornati al 15/5/2008:

Gruppo Benetton - 5.001%; tramite Edizione Holding

Gruppo UBS - 5.951%; tramite Ubs Fiduciaria Spa

Banco Popolare - 5.951%

Si.To. Financiere S.A. - 5.140%; tramite Partecipazioni Editoriali Srl

Giuseppe Rotelli - 3.949%; tramite Pandette Finanziaria Srl. Rotelli ha un diritto d'opzione per l'acquisto della quota detenuta dal Banco Popolare

il pacchetto pi? grosso ora non ? pi? quello di Fiat, ma quello di Mediobanca.

Bene.

Vedremo se ci saranno variazioni....

magari alla Gazza, al Corriere.......

chiss?.

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Joined: 18-Jul-2006
335 messaggi
RCS NEWS

Ne avevamo parlato forse...

ma ? bene ribadire.

.read .read .read

Al 26 gennaio 2008, il 63,527% del capitale ordinario di Rcs MediaGroup era controllato da un patto di sindacato di blocco e consultazione siglato tra i suoi maggiori azionisti[3].

Al 15 maggio 2008, l' azionariato di RCS MediaGroup S.p.A., aggiornato secondo le comunicazioni pervenute alla Consob, ? cos? composto :

Mediobanca Spa - 14,029%

Fiat - 10,291%; tramite Fiat Partecipazioni Spa

Efiparind BV della famiglia Pesenti - 7,748%, di cui:

tramite Franco Tosi S.r.l - 5.133%

tramite Italcementi S.p.A - 2.332%

tramite Societ? de Participation Financiere Italmobiliare S.A. - 0.283%

Dorint Holding S.A. della famiglia Della Valle - 5,499%

Premafin Finanziaria S.p.A. della famiglia Ligresti - 5,462%, di cui:

tramite Fondiaria Sai S.p.A. - 2,242%

tramite Milano Assicurazioni - 1,706%

tramite Sainternational S.A. - 1,406%

tramite Saifin S.p.A. - 0,094%

tramite Siat S.p.A. - 0,007%

tramite Sasa S.p.A. - 0,006%

tramite Sasa Vita S.p.A. - 0,001

Pirelli & C Spa rappresentata da Marco Tronchetti Provera - 5,166%

Intesa Sanpaolo rappresentata da Corrado Passera - 5.065%, di cui:

direttamente - 5.051%

tramite Banco di Napoli S.p.A - 0.009%

tramite Banca IMI S.p.A. - 0.005%

Assicurazioni Generali - 3,762%, di cui:

tramite Generali Vie S.A. - 3,700%

tramite INA Assitalia S.p.A. - 0,042%

tramite Toro Assicurazioni - 0,019%

tramite BSI S.A. - 0.001%

Sinpar Societ? di investimenti e partecipazioni Spa, finanziaria della Famiglia Lucchini - 2,060%

Gruppo Merloni rappresentato da Francesco Merloni - 2,090 tramite Merloni Invest Spa

Il 18 gennaio 2008 il gruppo Unicredit ? uscito dal patto cedendo all'interno del patto stesso il 2,02% posseduto da Capitalia Partecipazioni Spa.

Tra gli altri azionisti rilevanti (con quote maggiori del 2%), aggiornati al 15/5/2008:

Gruppo Benetton - 5.001%; tramite Edizione Holding

Gruppo UBS - 5.951%; tramite Ubs Fiduciaria Spa

Banco Popolare - 5.951%

Si.To. Financiere S.A. - 5.140%; tramite Partecipazioni Editoriali Srl

Giuseppe Rotelli - 3.949%; tramite Pandette Finanziaria Srl. Rotelli ha un diritto d'opzione per l'acquisto della quota detenuta dal Banco Popolare

il pacchetto pi? grosso ora non ? pi? quello di Fiat, ma quello di Mediobanca.

Bene.

Vedremo se ci saranno variazioni....

magari alla Gazza, al Corriere.......

chiss?.

non credo cambi granch?, caro Crazy...

...gli amichetti della parrocchietta stanno ancora tutti l?, tutti col loro giocattolo preferito (eh, quanti favori in tutti questi anni....un'intercettazione qui, uno spu**anamento l?, i cosiddetti "maitre a penser" sempre benevolmente disposti verso gli amichetti e accaniti contro il nemico di turno....)...

...e tutti gli amichetti, bene o male, con gli stessi rapporti di forza all'interno del patto sindacale...................

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Joined: 24-Oct-2006
11317 messaggi
non credo cambi granch?, caro Crazy...

...gli amichetti della parrocchietta stanno ancora tutti l?, tutti col loro giocattolo preferito (eh, quanti favori in tutti questi anni....un'intercettazione qui, uno spu**anamento l?, i cosiddetti "maitre a penser" sempre benevolmente disposti verso gli amichetti e accaniti contro il nemico di turno....)...

...e tutti gli amichetti, bene o male, con gli stessi rapporti di forza all'interno del patto sindacale...................

.quoto

Ovvio.

Ma solo fino a quando non si mettono di mezzo i soldi.

E' con i soldi che finiscono le amicizie....

e questi qua sono tutti molto egoisti e avidi......

Che dire...

speriamo che ci sia presto qualche motivo di contrasto..... ;)

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Joined: 24-Oct-2006
11317 messaggi

VI RICORDATE LE PIPPE SULL?ITALIANIT? DI BANCHE E ALITALIA E TELECOM?

ORA CONTATTI PER VENDERE I SUPER TRENI ALTA VELOCIT? AI FRANCESI E TEDESCHI

UN AFFARUCCIO CHE TRATTA LUCHINO. S?, PROPRIO LUI, IL PALADINO DEL MADE IN ITALY

Gianluca Paolucci per La Stampa

Le societ? delle ferrovie tedesche e francesi guardano all?alta velocit? italiana e hanno aperto una trattativa con la Ntv (Nuovo Trasporto Viaggiatori, la societ? partecipata da Luca Montezemolo, Diego Della Valle e Intesa Sanpaolo, tra gli altri). Dopo le indiscrezioni circolate gi? da tempo, ieri ? stato un portavoce dei francesi di Sncf ad uscire allo scoperto, confermando ?negoziati? in corso per un ingresso nel capitale della societ? italiana.

Di ?colloqui? parla invece il quotidiano tedesco Die Welt a proposito di un possibile ingresso nel capitale della stessa Ntv di Deutsche Bahn (Db). Per la Db, che dopo l?estate sar? parzialmente privatizzata, questa potrebbe essere una buona occasione per entrare in quello che promette di diventare uno tra i pi? appetitosi mercati europei. Ntv dovrebbe diventare operativa nel 2011 e nel 2015 prevede di acquisire una quota di mercato del 20%, conquistando 30 mila viaggiatori al giorno e 10 milioni all?anno.

Utilizzer? treni ad alta velocit? della francese Alstom, gli Agv, pi? rapidi degli attuali Tgv, con una velocit? commerciale di 360 chilometri all?ora. La Ntv ha ordinato 25 convogli. L?amministratore delegato della Ntv Giuseppe Sciarrone, tuttavia, non sembra avere fretta. ?Siamo un?iniziativa unica a livello europeo - ha detto all?Ansa -. Sono tutti incuriositi da noi e ci chiedono di collaborare, ma per il momento non c?? nulla di concreto?. E poi: ?Andiamo avanti da soli, ma parliamo con tutti. Poi vedremo se ci sono margini di collaborazione?.

Contatti sarebbero in corso anche con le ferrovie svizzere, gi? presenti in Italia con il trasporto merci. Contatti, con i tre operatori, che sarebbero in corso da mesi ma la cui finalizzaizone non sarebbe imminente.

Nell?azionariato della Nuovo trasporto viaggiatori ci sono anche Della Valle, Gianni Punzo (i tre azionisti insieme hanno il 54,5% di Mdp Holding diviso in quote paritetiche) e lo stesso Sciarrone (che con Reset 2000 ha il 2,6%). Il maggior azionista singolo ? Intesa Sanpaolo (Imi Investimenti ha il 21,4%), ma alla societ? partecipano anche Generali Financial Holdings Fcp-Fis con il 16,1% e Nuova Fourb di Alberto Bombassei (5,4%).

http://dagospia.excite.it/articolo_index_42819.html

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Il Comune batte cassa alla Juve

"Saldate le rate per il Delle Alpi"

di Diego Longhin

Il Comune batter? cassa alla Juventus chiedendo ai vertici bianconeri di saldare in anticipo le ultime rate per la concessione per 99 anni del Delle Alpi. Sar? l?assessore all?Urbanistica, Mario Viano, a chiedere alla societ? di corso Galileo Ferraris di rivedere i patti dopo uno scambio di opinioni acceso nell?ultima riunione di giunta. I colleghi Beppe Borgogno e Marco Borgione, all?epoca della trattativa con la Juve capigruppo di Ds e Margherita in Sala Rossa, insieme a Gianguido Passoni, hanno voluto da Viano alcune spiegazioni.

La situazione ? cambiata: la Juventus non costruir? pi? uno stadio dentro lo stadio, mantenendo la struttura del Delle Alpi, ma rader? al suolo tutto, realizzando un impianto nuovo. Borgogno, Borgione e Passoni hanno chiesto se il valore della concessione, 25 milioni di euro, non sia sottostimata. Il patto, infatti, prevedeva costi di manutenzione molto alti per il catino realizzato per i mondiali di Italia '90. Catino che ora viene distrutto per far spazio al nuovo stadio. La domanda ? semplice: ?La Juventus avrebbe dovuto pagare di pi???. Un punto su cui Viano, per?, non intende aprire discussioni con la societ?, ritenendo la cifra corretta: ?? vero che la societ? non ha pi? i costi di manutenzione che erano stati scontati dal valore dell?immobile, ma ha i costi di realizzazione dell?impianto?, sostiene l?assessore. Quindi pari e patta.

Seconda questione, su cui Viano ? pronto ad aprire una trattativa: la rateizzazione concessa da Palazzo Civico nel luglio del 2003, anno in cui si ? firmato l?accordo. Fronte su cui ha insistito molto il titolare del Bilancio, Passoni. La Juve ha versato subito 1 milione di euro. Il piano prevede il versamento di 2 milioni di euro all?anno per un totale di 18 milioni. Dieci, anche se con un po? di ritardo all?inizio, sono stati incassati. Mancano quindi 8 milioni a cui si devono aggiungere 6 milioni che la societ? deve pagare al momento del rilascio delle concessioni edilizie. Secondo Passoni, anche per questioni di cassa, sarebbe meglio rivedere il piano finanziario con la societ?. Meglio tutti in un?unica soluzione, oppure accelerando i pagamenti, anche perch? con il vecchio accordo la citt? poteva comunque rivalersi sul Delle Alpi, ma fra pochi mesi lo stadio di Italia '90 sar? ridotto a un cumulo di macerie. Dovesse mai succedere qualche cosa, da un improbabile fallimento della societ? a un cambio di strategie da parte dei bianconeri, come realizzare lo stadio altrove, il Delle Alpi non ci sarebbe pi?. Tutte ipotesi dell?assurdo, ma visto quello che ? successo all?epoca del Toro di Cimminelli per la ristrutturazione del Comunale, meglio tutelarsi.

Viano ora si prender? la briga di bussare alle porte della sede di corso Galileo Ferraris per vedere se l?ad Jean Claude Blanc ? disposto a rivedere il piano, saldando in anticipo rispetto al previsto il costo della concessione dell?area della Continassa. ?Visto che verr? a mancare la garanzia dell?immobile mi sembra una richiesta legittima nei confronti della Juventus - spiega l?assessore - c?? anche lo spazio di alcuni mesi prima che partano i lavori per rivedere il piano?.

http://torino.repubblica.it

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POLITICI ALLO STADIO?

BASTA UNA TELEFONATA

Basta con le code e l?incertezza di trovarsi all?ultimo senza un posto allo stadio. La Juventus, che stasera all?olimpico si gioca il ritorno in Champions, ha deciso di diventare pi? buona con i consiglieri di Palazzo Civico e di ridurre lo stress dei fedelissimi bianconeri che non si vogliono perdere nemmeno un match della loro squadra del cuore. Fino alla scorsa stagione chi voleva assistere alle partite, sfruttando il carnet di biglietti gratis messi a disposizione dalla societ? guidata da Cobolli Gigli, doveva darsi da fare, mettendosi in fila come tutti gli altri al botteghino, sperando che i ticket non si esaurissero in fretta. Dal prossimo campionato la Juve ha deciso di essere pi? magnanima, risparmiando qualche fatica ai consiglieri pi? affezionati. In una lettera inviata a tutti gli eletti il club bianconero precisa che ? a disposizione un numero di telefono per prenotare il biglietto e non ? pi? necessario mettersi in fila con il patema di farsi dire: ?Non c?? pi? posto?. Il ticket si ritirer? comodamente nella sede di corso Galileo Ferraris prima del match. Perch? tutti questi nuovi riguardi per i peones della Sala Rossa? I consiglieri bianconeri doc non si sono posti tante domande e si sono rallegrati per l?iniziativa che semplifica loro la vita. Quelli granata hanno preso atto e messo via la lettera, magari pensando di sfruttare l?occasione solo per il derby fuori casa. E poi dov?? la novit?? ? lo stesso sistema adottato dal Toro. Ai pi? perfidi, per?, ? sorto un dubbio: come mai un club noto per le sue regole rigide decide di agevolare le prenotazioni dei consiglieri? Forse perch? la Juve non pu? essere seconda al Toro neppure in Sala Rossa, dove peraltro presto si dovr? discutere del nuovo Delle Alpi. Ma si sa, quando di mezzo c?? il tifo calcistico le battute si sprecano anche nei contesti pi? sobri.

Repubblica - 13 agosto 2008 ? pagina 1 ? sezione: TORINO

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Joined: 14-Jan-2008
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Affari a picco per le due aziende gestite dal rampollo Agnelli

Gli occhiali di Lapo fanno flop:

in un anno utili per 209 euro

TORINO 14/08/2008 - Magri affari per le societ? di Lapo Elkann, il rampollo di casa Agnelli conosciuto pi? per le intemperanze da ?viveur? che per il suo fiuto negli affari. Il bilancio 2007 di La srl, proprietaria del marchio Italia Independent attivo nel settore della moda, si ? chiuso con un utile di appena 209 euro. Ancora peggio ha fatto La Communications, che si occupa di marketing e comunicazione, che ha approvato il bilancio dello scorso anno con una perdita di 21mila euro.

?Le emergenze ci hanno aiutato a evidenziare le aree di business in cui serve una maggiore focalizzazione?, osserva una nota di Italia Independent, che prevede per il 2008 un ?significativo incremento dei ricavi e della clientela?. La strategia annunciata dall?azienda passa attraverso la gestione diretta della distribuzione degli occhiali, prodotto pi? venduto del catalogo Italian Independent, nel quale si trovano anche candelabri in carbonio, borse in kevlar, vasi in tessuto e giacche.

L?intraprendenza del giovane Elkann intanto non si ferma. Dopo alcune esperienze negative, torna a mettersi in gioco nel mondo dell?industria lanciando un?iniziativa con la sorella Ginevra Elkann, figlia di Margherita Agnelli e Alain Elkann, da tempo attiva nel settore cinematografico con una societ? di successo. Secondo indiscrezioni raccolte dalla stampa di settore, Ginevra Elkann ha rilevato dal fratello una quota della societ? La srl, sia in La Communication srl.

Le due societ?, che lo scorso anno hanno chiuso la prima con un utile praticamente a zero su un fatturato di 1,13 milioni e un margine operativo di oltre 200mila euro, e la seconda con un perdita di 21 mila euro, furono fondate da Lapo che detiene ancora il pacchetto di maggioranza di entrambe le imprese. Tra i principali azionisti delle societ? figurano anche collaboratori di vecchia data di Lapo Elkan quali Alberto Fusignani, Andrea Tessitore e Giovanni Accongiagioco, gi? responsabile del brand promotion di Fiat. Con queste persone Lapo lo scorso luglio ha fondato la Holding, impresa specializzata nella gestione e nella vendita di partecipazioni, di consulenze industriali e in particolare nel marketing.

Proprio la Holding ? candidata a divenire la societ? di punta delle imprese controllate da Lapo, che ne ? presidente e azionista di maggioranza con l?80% delle quote a fronte di un capitale sociale di 80mila euro.

http://www.cronacaqui.it/news-gli-occhiali...euro_11031.html

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Paperoni Borsa, promossi e bocciati

Delude Ligresti, bene Del Vecchio

Chi ha guadagnato di pi? in Borsa negli ultimi diciotto anni? Lo dice un'analisi di "Milano Finanza", che ha analizzato i guadagni conseguiti a Piazza Affari dai grandi nomi della finanza e dell'economia. Il titolo di paperoni se lo aggiudicano i Benetton, Del Vecchio, Bulgari, Caltagirone, Rocca e i Nattino. Mentre Agnelli, Ligresti, Berlusconi e De Benedetti si fanno battere dall'inflazione.

Lo studio mette in evidenza come sia variata la ricchezza personale di questi personaggi negli ultimi due decenni. E da quanto emerge si fanno molte scoperte interessanti. Come il fatto che gli Agnelli siano stati largamente battuti dall'inflazione. Quanto al patrimonio di Borsa di Berlusconi, invece, questo non vale molto di pi? rispetto a quando, nel 1996, quot? in Borsa Mediaset. Mentre invece i Rocca, Del Vecchio e Benetton fanno faville.

AGNELLI E LIGRESTI DELUDONO

La famiglia Agnelli nel 1990 valeva in Borsa 1.218 milioni di euro e negli anni il loro controllo di Ifi non ha avuto cambiamenti significativi. Secondo i dati del luglio 2008, la loro quota personale vale 1.302 milioni, pochissimo di pi? rispetto a 18 anni prima. Se si considera la svalutazione monetaria, la quota del 1990 in euro attuali varrebbe 2.119 milioni. Quindi l'erosione di valore per la famiglia torinese risulta molto pesante, pari quasi a 800 milioni di euro.

E pure la quota di Ligresti ? molto cambiata negli anni, anche in seguito alle vicende finanziarie e giudiziarie dell'ingegnere di Patern?. Infatti, dai 782 milioni di euro del 1990 (che ai valori attuali sarebbero 1.353 milioni), Ligresti ora vale in Borsa solo 279 milioni.

BENETTON, RICCHEZZA SESTUPLICATA

Le cose cambiano se analizziamo il patrimonio della famiglia Benetton. I quattro fratelli di Ponzano Veneto nel 1990 avevano in Borsa solo la societ? di abbigliamento e la parte che faceva capo a loro valeva 662 milioni, ovvero 1.152 milioni tenendo conto dell'inflazione. Nel 2008 i quattro fratelli a Piazza Affari valgono 6.711 milioni di euro, sei volte il valore del 1990 rettificato per la svalutazione. Tutto merito della sapientissima campagna di acquisizioni finanziata dal cash derivante dai jeans e dalle magliette ma soprattutto dalle tecniche da leveraged buyout che il loro uomo di fiducia, Gianni Mion, ha saputo mettere a frutto. Grazie alle mosse di Mion i Benetton hanno investito in Autogrill, Sme (che ? stata poi rivenduta) e soprattutto Autostrade. Unica nota stonata nella loro cavalcata trionfale finora ? stato il loro ingresso in Telecom Italia nel 2001, a prezzi tre volte superiori all'attuale.

LA MEDIASET DI BERLUSCONI VALE OGGI 3 MILIARDI E MEZZO

Per Silvio Berlusconi il calcolo ? un po' pi? complicato. Nel 1990 il suo patrimonio in Borsa valeva 298 milioni di euro ma solo grazie alle sue quote in Amef (la finanziaria che aveva il pacchetto di maggioranza della Mondadori) e nella Standa comprata da Raul Gardini e Sergio Cragnotti.

Nel 1996 la quotazione di Mediaset (di cui deteneva il 50%) lo fece balzare a 3 miliardi di euro di valore borsistico, che via via negli anni ? salito fino a toccare i 15 miliardi nel 2000, grazie alle ipervalutazioni dei gruppi media allora in voga.

Da allora, ? stata una lenta ma costante discesa, fino ai 3,5 miliardi attuali. Se si confrontassero questi 3,5 miliardi con i 3 miliardi del 1996 (che, tenuto conto della svalutazione, equivalgono a 3,9 miliardi) se ne potrebbe dedurre che neanche Berlusconi ? riuscito a battere l'inflazione. Ma in realt?, nel 2005 il premier ? passato alla cassa e ha venduto il 12% di Mediaset a prezzi quasi doppi rispetto a quelli attuali. Senza quella transazione, il rendimento borsistico 1996-2008 non sarebbe stato degno della sua fama: a parit? di quota detenuta in Mediaset, il suo valore attuale sarebbe pari a 4,2 miliardi contro i 3,9 miliardi del 1996 (rettificati per tenere conto della svalutazione).

I ROCCA DECOLLANO CON TENARIS

Quanto ai paperoni indiscussi degli ultimi anni, i fratelli Paolo e Gianfelice Rocca, la loro presenza borsistica risale al 1996, quando fecero la loro comparsa in classifica grazie alle quote allora possedute in Dalmine, Camfin e Bassetti. A quei tempi, il loro core-business non era ancora quotato. Lo sar? dal 2003, con Tenaris, un colosso industriale presente in oltre 30 Paesi con oltre 35mila dipendenti e una holding quotata contemporaneamente a Milano, New York, Buenos Aires e Citt? del Messico. Da allora, grazie anche alla sete di petrolio degli ultimi anni, la capitalizzazione di Tenaris ? decollata fino a consentire ai due fratelli il possesso di un controvalore di Borsa di 14 miliardi di euro, contro gli 1,8 miliardi di controvalore del 2003 corretto per l'inflazione. Quasi otto volte di pi? in cinque anni.

LA SCALATA DI DEL VECCHIO

La Luxottica di Leonardo Del Vecchio fu quotata nel 1992 al New York Stock Exchange e il controvalore in euro (rettificato per la svaluazione) era di 971 milioni. Al luglio del 2008 la stessa quota (a cui si sono aggiunti nel tempo prima il controllo di Beni Stabili, ora confluito in Fonciere des regions, e pi? di recente una quota nella matricola Molmed) vale 5,8 miliardi di euro, molto meno di un anno fa (9,2 miliardi), ma pur sempre sei volte in pi? di quando cominci? l'avventura in Borsa. I suoi azionisti possono essere comunque soddisfatti.

Rilevantissima anche la performance di Francesco Gaetano Caltagirone, che nel 1990 era quotato solo con la societ? che porta il suo nome, e valeva 213 milioni di euro (che, adeguati all'inflazione, equivalgono a 370 milioni attuali). Nel luglio del 2008 la sua capitalizzazione personale risulta pari a 1,76 miliardi, quasi cinque volte il valore del 1990. Una performance anche questa ottenuta in parte con la quotazione di pezzi crescenti del suo gruppo (dalle costruzioni, alla Vianini, alla Cementir acquisita dall'Iri, alla Caltagirone editore quotata nel 2000) e in parte alle sue scorribande borsistiche prima in Bnl e pi? di recente in Montepaschi e Acea.

Quasi quattro volte quella di partenza ? invece la performance della quota personale dei fratelli Bulgari, Paolo e Nicola, che grazie al loro intuito e al decisivo contributo manageriale dell'amministratore delegato Francesco Trapani, hanno saputo accrescere il valore della societ? del lusso, che dai 270 milioni di euro rettificati del 1995 ? cresciuta fino a un massimo di 1,87 miliardi nel 2001, e che ai valori del luglio scorso vale comunque un miliardo di euro. La performance relativa pi? alta (anche se per importi pi? bassi) ? quella dei Nattino, dinastia di agenti di cambio romani che ha saputo rinnovarsi, fino a quotare Banca Finnat per incorporazione nella loro storica (quotata dal 1939) Terme Acqui. Rispetto al valore del 1990, i Nattino in Borsa valgono nove volte tanto.

DE BENEDETTI, VALORE DIMEZZATO

Vale invece la met? di quanto pesava nel 1990 Carlo De Benedetti. Nel 2008 la sua quota di capitalizzazione personale ? di 279 milioni. Nel 1990 la sua quota in Cofide valeva 337 milioni di euro, 586 milioni contando la svalutazione monetaria, il doppio quindi del valore 2008. Anche in questo caso per? ? difficile fare un confronto omogeneo: negli anni la quota dell'Ingegnere ? variata sensibilmente, prima per la crisi della controllata Olivetti, poi per la quotazione di altre societ? direttamente possedute, come Cdb Webtech, grazie alla quale nel 2000 poteva vantare 1,3 miliardi di valore borsistico personale, in buona parte liquidato (come il 5% di Cdb webtech il primo giorno di quotazione, con un incasso di 150 milioni di euro).

http://www.tgfin.mediaset.it/tgfin/articol...olo424249.shtml

PS: Buon Ferragosto a tuttiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii..... .amici

e che la forza sia sempre con noi :group:

:sventola::sventola2::sventola::sventola2::sventola::sventola2:

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CIPOLLETTA (FS): MONTEZEMOLO NON VENDA NTV AI FRANCESI?

(Agi) - Il presidente del gruppo Ferrovie dello Stato, Innocenzo Cipolletta, auspica che Luca Cordero di Montezemolo e Diego Della Valle non vendano la societa' Nuovo Trasporto Viaggiatori (Ntv) a operatori ferroviari stranieri. Intervenendo a Radio 24 durante il programma Viva voce in merito alle indiscrezioni circolate la settimana scorsa sull'interessamento di Deutsche Bahn e di Sncf ad entrare nel capitale del nuovo operatore ferroviario sulla linea ad alta velocita', il presidente delle Ferrovie dello Stato ha avuto parole di stima per i due uomini d'affari auspicando che non cedano la mano.

"Sono amico di Della Valle e di Montezemolo e sono contento che loro vengano a fare concorrenza a noi, la condizione - ha detto Cipolletta - e' che non vendano poi surrettiziamente questa societa' ai nostri competitors stranieri, ai francesi o ai tedeschi, perche' allora sarebbe un po' scorretto, perderebbero la faccia...". "Se lo facessero - ha concluso - vuol dire semplicemente che hanno preso delle licenze per poi venderle ad altri ed io sono convinto che essendo persone d'onore non lo faranno".

http://dagospia.excite.it/articolo_index_42894.html

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CIPOLLETTA (FS): MONTEZEMOLO NON VENDA NTV AI FRANCESI?

(Agi) - Il presidente del gruppo Ferrovie dello Stato, Innocenzo Cipolletta, auspica che Luca Cordero di Montezemolo e Diego Della Valle non vendano la societa' Nuovo Trasporto Viaggiatori (Ntv) a operatori ferroviari stranieri. Intervenendo a Radio 24 durante il programma Viva voce in merito alle indiscrezioni circolate la settimana scorsa sull'interessamento di Deutsche Bahn e di Sncf ad entrare nel capitale del nuovo operatore ferroviario sulla linea ad alta velocita', il presidente delle Ferrovie dello Stato ha avuto parole di stima per i due uomini d'affari auspicando che non cedano la mano.

"Sono amico di Della Valle e di Montezemolo e sono contento che loro vengano a fare concorrenza a noi, la condizione - ha detto Cipolletta - e' che non vendano poi surrettiziamente questa societa' ai nostri competitors stranieri, ai francesi o ai tedeschi, perche' allora sarebbe un po' scorretto, perderebbero la faccia...". "Se lo facessero - ha concluso - vuol dire semplicemente che hanno preso delle licenze per poi venderle ad altri ed io sono convinto che essendo persone d'onore non lo faranno".

http://dagospia.excite.it/articolo_index_42894.html

E invece caro Cipolletta molto probabilmente lo faranno....

I furbetti del trenino.....

(Se non lo faranno sar? solo per il veto di Bazoli o del Nano....cmq al prima possibile lo faranno....)

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E invece caro Cipolletta molto probabilmente lo faranno....

I furbetti del trenino.....

(Se non lo faranno sar? solo per il veto di Bazoli o del Nano....cmq al prima possibile lo faranno....)

esiste un canale privilegiato tra la famiglia elkann (e circondario) e la Francia.

e' un dato di fatto.

(blanc, per restare nel cortile di casa, ne e' un esempio)

si rassegnino tutti.

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CIPOLLETTA (FS): MONTEZEMOLO NON VENDA NTV AI FRANCESI?

.......

....... perderebbero la faccia...". ...

.....essendo persone d'onore ......

......

:haha::haha::haha::haha::haha::haha::haha:

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"Non rinuncerei a uno scudetto della Juve per il mondiale della Ferrari"

Giovanni Agnelli in occasione del Gran Premio di Formula 1 a Monza, 19 agosto 1998

Capito Luca?

Hai letto?

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"Non rinuncerei a uno scudetto della Juve per il mondiale della Ferrari"

Giovanni Agnelli in occasione del Gran Premio di Formula 1 a Monza, 19 agosto 1998

Capito Luca?

Hai letto?

...pensa te che invece il nipote per una rottamazione pro-fiat ha rinunciato a DUE scudetti della Juve.........

...mi auto-censuro il commento.........................

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scrive la Repubblica (pag.25) che l'accomandita degli Agnelli ha comprato dal fondo Amber Capital il 7,3% della Ifi e che il mercato "scommette sul riassetto" societario di tutto il gruppo; in particolare la "catena di controllo" sulle attivita' del gruppo verrebbe accorciata con la fusione tra Ifi ed Ifil.

secondo la Repubblica si realizzerebbe cosi' un vecchio progetto di Gabetti che necessitava di alcune condizioni favorevoli e ,tra queste,"della stabilita' della famiglia Agnelli e della successione",che tre mesi fa ha avuto un passaggio importante con la nomina a presidente Ifil di John Elkann " nipote prediletto dell'Avvocato".

scrive ancora il giornale "I prossimi mesi indicheranno la strada del riassetto, anche se analisti e investitori fin d'ora speculano sul tassello finale :lo scorporo di Fiat Auto dal gruppo".

mi veniva da fare due considerazioni:

una sulla consulenza del professore panzone; evidentemente serviva e serve per realizzare il riassetto garantendo i diritti di tutti ed evitando casini tra i singoli eredi;

la seconda sulla Juve perche' sembrava logico pensare che un eventuale cambiamento societario (se non vendita, almeno un nuovo socio operativo) potesse esserci proprio in occasione di un riassetto generale del gruppo.Per ora, purtroppo, segnali in tale direzione non se ne vedono; addirittura la Ifil per fare cassa ed avere la liquidita' necessaria e' arrivata a vendere la sua quota in Intesa San Paolo (nonostante le quotazioni di Borsa attuali non soddisfacenti) ma di vendere in tutto o in parte la proprieta' della Juve nessuno ha parlato.

vedremo nei prossimi mesi ma temo proprio che ci porteremo avanti questo tipo di proprieta' per un bel po', con tutto quello che comporta (sorrisi a destra e sinistra; Grygera terzino destro; ecc ecc )

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scrive la Repubblica (pag.25) che l'accomandita degli Agnelli ha comprato dal fondo Amber Capital il 7,3% della Ifi e che il mercato "scommette sul riassetto" societario di tutto il gruppo; in particolare la "catena di controllo" sulle attivita' del gruppo verrebbe accorciata con la fusione tra Ifi ed Ifil.

secondo la Repubblica si realizzerebbe cosi' un vecchio progetto di Gabetti che necessitava di alcune condizioni favorevoli e ,tra queste,"della stabilita' della famiglia Agnelli e della successione",che tre mesi fa ha avuto un passaggio importante con la nomina a presidente Ifil di John Elkann " nipote prediletto dell'Avvocato".

scrive ancora il giornale "I prossimi mesi indicheranno la strada del riassetto, anche se analisti e investitori fin d'ora speculano sul tassello finale :lo scorporo di Fiat Auto dal gruppo".

mi veniva da fare due considerazioni:

una sulla consulenza del professore panzone; evidentemente serviva e serve per realizzare il riassetto garantendo i diritti di tutti ed evitando casini tra i singoli eredi;

la seconda sulla Juve perche' sembrava logico pensare che un eventuale cambiamento societario (se non vendita, almeno un nuovo socio operativo) potesse esserci proprio in occasione di un riassetto generale del gruppo.Per ora, purtroppo, segnali in tale direzione non se ne vedono; addirittura la Ifil per fare cassa ed avere la liquidita' necessaria e' arrivata a vendere la sua quota in Intesa San Paolo (nonostante le quotazioni di Borsa attuali non soddisfacenti) ma di vendere in tutto o in parte la proprieta' della Juve nessuno ha parlato.

vedremo nei prossimi mesi ma temo proprio che ci porteremo avanti questo tipo di proprieta' per un bel po', con tutto quello che comporta (sorrisi a destra e sinistra; Grygera terzino destro; ecc ecc )

...alleluia brava gente........................................ .bah

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.penso

Guido serve alla famiglia.

E' uno preparato, non c'? che dire.

Un giorno riposto la biografia che ho appena aggiornato con cose che non sapevamo, + l'articolo mio delirante sullo scudetto, e se riesco a scriverlo pure con il vol.2 dello stesso. (perch? ci sono degli aspetti che mi ero dimenticato nel primo)

Un dossierone Rossi per non dimentic?.

Per? non ? detto che non possano esserci delle novit? in casa Agnelkann....

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scrive la Repubblica (pag.25) che l'accomandita degli Agnelli ha comprato dal fondo Amber Capital il 7,3% della Ifi e che il mercato "scommette sul riassetto" societario di tutto il gruppo; in particolare la "catena di controllo" sulle attivita' del gruppo verrebbe accorciata con la fusione tra Ifi ed Ifil.

secondo la Repubblica si realizzerebbe cosi' un vecchio progetto di Gabetti che necessitava di alcune condizioni favorevoli e ,tra queste,"della stabilita' della famiglia Agnelli e della successione",che tre mesi fa ha avuto un passaggio importante con la nomina a presidente Ifil di John Elkann " nipote prediletto dell'Avvocato".

scrive ancora il giornale "I prossimi mesi indicheranno la strada del riassetto, anche se analisti e investitori fin d'ora speculano sul tassello finale :lo scorporo di Fiat Auto dal gruppo".

mi veniva da fare due considerazioni:

una sulla consulenza del professore panzone; evidentemente serviva e serve per realizzare il riassetto garantendo i diritti di tutti ed evitando casini tra i singoli eredi;

la seconda sulla Juve perche' sembrava logico pensare che un eventuale cambiamento societario (se non vendita, almeno un nuovo socio operativo) potesse esserci proprio in occasione di un riassetto generale del gruppo.Per ora, purtroppo, segnali in tale direzione non se ne vedono; addirittura la Ifil per fare cassa ed avere la liquidita' necessaria e' arrivata a vendere la sua quota in Intesa San Paolo (nonostante le quotazioni di Borsa attuali non soddisfacenti) ma di vendere in tutto o in parte la proprieta' della Juve nessuno ha parlato.

vedremo nei prossimi mesi ma temo proprio che ci porteremo avanti questo tipo di proprieta' per un bel po', con tutto quello che comporta (sorrisi a destra e sinistra; Grygera terzino destro; ecc ecc )

E si Enzo, molto probabilmente anche loro hanno ragionato come hai ragionato te.

Ricordo che qualche mese fa Sant'Albano (il successore di Gabetti se non erro)

ha dichiarato che un "socio operativo" sarebbe stato accolto a braccia aperte.

Da cui tre ipotesi:

1) nessuno nell'attuale congiuntura ? interessato alla juve;

2)" Interessati" ci sono ma o non sono all'altezza (un Agnelli non pu? sedersi in un CdA affianco ad un Ricucci e/o Moggi qualsiasi), oppure ci sono problemi di prezzo;

3) Gli "interessati" vogliono comprare tutto e non una parte.

Sulla Ifil che fa cassa come una societ? di Tronchetti qualsiasi ci andrei molto cauto...del resto specificare che si ha totale fiducia in Passera e vendere ? un p? un excusatio non petita....

Senza contare che il banchiere di riferimento loro credo sia Braggiotti.

Infine, ? sempre pi? chiara la consulenza di Rossi....

sai, che questo individuo magari consigli come e quando vendere la juve mi fa un p? girare le b.....

Anche perch? ricordo che qualche utente (un annetto fa) apparentemente ben informato,

raccontava di trattative con possibili compratori (Bertelli o Warner) della Juve.

Se non mi inganno ci era stato anche raccontato (ma era apparso anche qualcosa sui giornali)

che il Tronchetti aveva sollecitato bertarelli (Prada) di fare un offerta, con l'obbiettivo di non rinforzare troppo la juve

(lascio a voi immaginare cosa sarebbe la juve con un presidente come Bertelli o Mardoch o la Worner....).

Insomma, la maledizione continua.... non dobbiamo preoccuarci, secondo me, di quel ragazzotto ceKo che abbiamo sulla fascia destra....

i nemici veri ce li abbiamo in casa.

Rossi....ma ahim? sopratutto Montezemolo amicone del Tronky e dell' altro furbetto del trenino marchigiano....tutta gente che non vuole una Juve con una presidenza forte.....

Senza considerare che ne il Governo (Berlusconi) ne l'opposizione (si fa per dire...), D'Alema in particolare, vogliono una Juve vincente.

Sar? malfidato ma non ci posso fare nulla.

PS

Qualcuno ha quell'intervista vecchia di quasi tre anni dove D'Alema diceva di sapere che la Juve rubava. Era apparsa su Repubblica credo....e Moggi e Giraudo si offesero non poco...

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Joined: 27-Aug-2006
2559 messaggi
.penso

Guido serve alla famiglia.

E' uno preparato, non c'? che dire.

Un giorno riposto la biografia che ho appena aggiornato con cose che non sapevamo, + l'articolo mio delirante sullo scudetto, e se riesco a scriverlo pure con il vol.2 dello stesso. (perch? ci sono degli aspetti che mi ero dimenticato nel primo)

Un dossierone Rossi per non dimentic?.

Per? non ? detto che non possano esserci delle novit? in casa Agnelkann....

come dice Ostellino, guido rossi e' il garante dell'establishment in italia.

se si sta occupando di questa ristrutturazione in casa elkann, evidentemente si tratta di cosa grossa.

rossi e' la garanzia che nessuno si opporra' ai piani degli elkann.

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come dice Ostellino, guido rossi e' il garante dell'establishment in italia.

se si sta occupando di questa ristrutturazione in casa elkann, evidentemente si tratta di cosa grossa.

rossi e' la garanzia che nessuno si opporra' ai piani degli elkann.

Si.

Anche perch? per quanto sia preparato non ? mica l'unico esperto di diritto commerciale che c'? in Italia.

e che cacchio!

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FIAT: Investimento in Cina

per 1,8 miliardi di yuan

In relazione ad alcune notizie diffuse in

mattinata, il Gruppo Fiat precisa che l?accordo

con la Municipalit? di Chongqing,

firmato il 31 luglio scorso, prevede la

creazione di una societ? totalmente posseduta

da Fiat Powertrain Technologies

che avr? il compito di assemblare motori

diesel light duty (FPT F1C) destinati

all?esportazione e legati a contratti di fornitura

gi? sottoscritti con altri costruttori.

La capacit? produttiva dello stabilimento

sar? di 100 mila motori l?anno.

La cifra di 1,8 miliardi di yuan, riportata

da alcune agenzie di stampa, non si

riferisce a questa operazione ma corrisponde

all?investimento complessivo da parte

della joint venture creata, nell?ambito

dei motori diesel pesanti, tra Iveco, Fiat

Powertrain Technologies, Saic e Municipalit?

di Chongqing, e gi? annunciata lo

scorso anno.

Case Ih, 2 contratti per totali

12 mln usd in Cina

Case Ih, la societ? controllata da Cnh

(gruppo Fiat) che opera nel business

dei macchinari agricoli, ha siglato due

contratti del valore complessivo di 12

milioni di dollari con la cinese Xinjiang

Agriculture Cultivation Group per la

fornitura di 40 macchine per la raccolta

di cotone.

?Stiamo cercando di espandere il

nostro business in Cina?, ha commentato

Marco Fusignani, ceo di Cnh, in una

nota, ?e questi due contratti per la nostra

compagnia sono un segnale positivo in

questa direzione?.

Fonte: MF giornalaccio rosa, 22 agosto 2008

------------------------------

Elkann benedice la Juve

Una volta c'era la passerella di Villar Perosa davanti all'Avvocato Agnelli, quando il calcio d'agosto era roba da poco e quando certe amichevoli non era neanche immaginabili. Oggi che le sfide Juve-Milan, Juve-Inter e Juve contro le pi? forti d'Europa si giocano a ritmi frenetici per qualcuna il ritrovo nella residenza degli Agnelli ? roba anacronistica. Ma non per tutti.

In casa bianconera resta invece un appuntamento importante in cui tutto il gotha del club si riunisce, detta le regole e fissa gli obiettivi per la stagione. Il testimone ora ? passato nella mani di John Elkann che ha raccolto il testimone del nonno e ha tenuto a battesimo la nuova Juve parlando di grandi traguardi.

"Tutte le parole si possono pronunciare a proposito di questa Juventus: sar? un campionato di alto livello e cercheremo di arrivare pi? in alto possibile in Europa. Questa ? una squadra solida, ma si diverte giocando" ha detto John Elkann.

http://www.sportal.it/news/news881188.html

---------------------------

Juve, sei gol di Pasquato

nella festa a Villar Perosa

Blanc: ?E' una Juventus con

grandi campioni e tanti giovani?

Elkann01G.jpg

In campo mancavano tanti campioni, ma sugli spalti l?affetto e l?entusiasmo della gente non sono mancati. Oggi pomeriggio sotto uno splendido sole ? andata in scena la tradizionale sfida tra Juventus A e Juventus B, una festa, l?amichevole in ?famiglia? che da sempre segna la conclusione della preparazione.

E cos?, anche in questa occasione, Villar Perosa ? stata una sorta di spartiacque tra gli impegni estivi e l?inizio della stagione ufficiale, per la verit? gi? cominciata mercoled? 13 agosto con l?andata del preliminare di Champions League contro gli slovacchi dell?Artmedia Petrzalka. Ad assistere alla gara, John Elkann, il presidente Giovanni Cobolli Gigli e il suo predecessore Franzo Grande Stevens, oltre all?ad Jean Claude Blanc e a tutti i ragazzi della prima squadra che non sono scesi in campo guidati dal capitano Del Piero. Assenti molti ?big?, come detto, c?era grande curiosit? nel vedere in azione due ragazzi dal cognome ?d?arte?.

Nella Juve A ? sceso sul campo con una maglia da titolare Giuseppe Giovinco, fratello della ?formica atomica? bianconera, mentre tra le fila dell?11 schierato da Maddaloni c?era Filippo Boniperti, nipote del grande Giampiero, giocatore prima e presidente poi della Juventus. Appena sei minuti di gioco e la Juventus A ha aperto le marcature con un bel destro incrociato di Cristian Pasquato, prossimo a lasciare la Vecchia Signora (come ha confermato il ds Secco) per accasarsi probabilmente in prestito all?Empoli o al Grosseto. Per il padovano ? stata la prima rete di un filotto di sei marcatore. Infatti, passati altri cinque minuti, Pasquato ha raddoppiato di testa su assist di Duravia. Tripletta al 24? con un tocco di destro sull?uscita di Pinsoglio.

A completare le emozioni del primo tempo un palo di Giovinco e un gol annullato per fuorigioco a Trezeguet. Sei minuti anche nella seconda frazione per veder cambiare nuovamente lo score, ancora con un diagonale di destro firmato stavolta da Amauri che ha poi raddoppiato al 12?. In mezzo alle due reti del brasiliano il poker di Pasquato che si ? poi ripetuto ancora al 26? minuto, superando Nocchi in uscita su preciso lancio di Poulsen, e al 40? al termine di un bel fraseggio con Amauri.

?Questa ? una Juventus con grandi campioni e tanti giovani ed ? esattamente il progetto sul quale stiamo lavorando da due anni?, ha detto l?ad Blanc. ?L?affetto e l?amore dei tifosi, poi, ? una risorsa in pi? per noi. La storia di questi ultimi due anni ha rafforzato il rapporto tra la squadra e i suoi 14 milioni di tifosi. Quanto ? cambiata la Juve? La nostra ? una squadra di 14 milioni di giocatori e di tutte le persone che lavorano insieme a Vinovo per la prima squadra. Lavoriamo con umilt? e la voglia di fare sempre bene perch? la Juve ? la Juve?. D?obbligo anche fare il punto sullo stato dei lavori del nuovo stadio. ?Abbiamo lavorato molto quest?estate perch? l?obiettivo ? avere lo stadio pronto per la stagione 2011-2012. Inizieremo a costruirlo dal prossimo maggio?.

A far eco a Blanc anche il ds Secco che ancora una volta ha dichiarato chiuso il mercato bianconero. ?Abbiamo tanti giovani interessanti che hanno saputo conquistare la fiducia del mister e che hanno sfruttato bene la possibilit? che gli ? stata data - spiega Secco -. Per qualcuno di loro ci sar? la possibilit? di andare a giocare nelle categorie inferiori per fare esperienza. Il mercato in entrata? I dubbi stiamo cercando di toglierli da tanto tempo e oggi siamo qui a confermare che non arriver? pi? nessuno?. A Villar Perosa non poteva ovviamente mancare John Elkann, in rappresentanza della famiglia Agnelli. ?? sempre bello essere qui in mezzo ai nostri tifosi - ha commentato -. Per quanto riguarda la Juventus, abbiamo una partita importante marted? che determiner? il nostro futuro in Europa e poi penseremo all?inizio di campionato a Firenze?.

Tra i tanti campioni presenti a bordo campo, invece, queste le impressioni di Buffon. ?La Juve, a dirlo ora, sta bene e non potrebbe essere altrimenti - ha detto il portiere campione del Mondo -. I problemi potrebbero arrivare quando inizieranno le partite ufficiali?. Mentre Iaquinta ha sottolineato il progredire delle sue condizioni di salute: ?Sto recuperando, mi sono allenato a parte, ora mi sento bene e da domani ricomincer? con il gruppo?. L?ultimo commento, ? spettato al tecnico Ranieri, gi? con la mente rivolta al ritorno di Champions: ?Archiviato il periodo delle amichevoli, adesso dobbiamo andare a Bratislava con la stessa voglia che abbiamo dimostrato nella partita in casa. Dovremo andare l? a fare risultato con la stessa determinazione?.

http://www.lastampa.it

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Joined: 10-Jul-2006
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Ad assistere alla gara, John Elkann, il presidente Giovanni Cobolli Gigli e il suo predecessore Franzo Grande Stevens, oltre all’ad Jean Claude Blanc e a tutti i ragazzi della prima squadra che non sono scesi in campo guidati dal capitano Del Piero. Assenti molti ?big?, come detto, c’era grande curiosit? nel vedere in azione due ragazzi dal cognome ?d’arte?.

?Questa ? una Juventus con grandi campioni e tanti giovani ed ? esattamente il progetto sul quale stiamo lavorando da due anni?, ha detto l’ad Blanc. ?L’affetto e l’amore dei tifosi, poi, ? una risorsa in pi? per noi. La storia di questi ultimi due anni ha rafforzato il rapporto tra la squadra e i suoi 14 milioni di tifosi. Quanto ? cambiata la Juve? La nostra ? una squadra di 14 milioni di giocatori e di tutte le persone che lavorano insieme a Vinovo per la prima squadra. Lavoriamo con umilt? e la voglia di fare sempre bene perch? la Juve ? la Juve?. D’obbligo anche fare il punto sullo stato dei lavori del nuovo stadio.

http://www.lastampa.it

C'erano i padroni e i padroncini.

L'uomo pi? potente d'italia e i rampollo che avr? in mano i destini della famiglia.

In cina la juve ha 70 milioni di tifosi.

Lo capiranno che per fare buoni affari ? il biglietto da visita ideale???

Modificato da martinvai

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Joined: 18-Jul-2006
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Juve, sei gol di Pasquato

nella festa a Villar Perosa

Blanc: ?E' una Juventus con

grandi campioni e tanti giovani?

Elkann01G.jpg

........

Tra i tanti campioni presenti a bordo campo, invece, queste le impressioni di Buffon. ?La Juve, a dirlo ora, sta bene e non potrebbe essere altrimenti - ha detto il portiere campione del Mondo -. I problemi potrebbero arrivare quando inizieranno le partite ufficiali?.

http://www.lastampa.it

un po' strane queste dichiarazioni di Buffon "modulate" sul giornale di casa Elkann (una volta di casa Agnelli)...

...prima quel ?La Juve, a dirlo ora (??? che vorrebbe dire?), sta bene e non potrebbe essere altrimenti? ...e perch? "non potrebbe essere altrimenti?" ....in ossequio al "Va Tutto Bene Madama la Marchesa" imperante da due anni in qua?

...e poi quel ?I problemi potrebbero arrivare quando inizieranno le partite ufficiali? ...che sembra ancora pi? strana e senza senso......

...o forse invece, chiss?, il senso ce l'hanno... ....involontario, ma ce l'hanno....................

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Joined: 24-Oct-2006
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Telecom Italia: comunicato stampa

Il Consiglio di Amministrazione di Tim Participac?es S.A, riunitosi oggi, ha nominato Presidente Gabriele Galateri di Genola in sostituzione del dimissionario Giorgio della Seta Ferrari Corbelli Greco.

Gabriele Galateri di Genola assume, con effetto immediato, tutte le deleghe del Presidente uscente.

La gestione operativa resta affidata al CEO Mario Cesar Pereira de Araujo.

http://www.telecomitalia.it

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Joined: 18-Jul-2006
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Telecom Italia: comunicato stampa

Il Consiglio di Amministrazione di Tim Participac?es S.A, riunitosi oggi, ha nominato Presidente Gabriele Galateri di Genola in sostituzione del dimissionario Giorgio della Seta Ferrari Corbelli Greco.

Gabriele Galateri di Genola assume, con effetto immediato, tutte le deleghe del Presidente uscente.

La gestione operativa resta affidata al CEO Mario Cesar Pereira de Araujo.

http://www.telecomitalia.it

...toh, ancora un "incrocio pericoloso" tra il signor Christillin (fido scudiero della realcasa) e l'armata brancaspioni......

...chiss? chi comanda veramente quell'armata.........................

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oggi si parla di nuovo del riessetto del gruppo fiat; ne parla anche la stampa e allora di sicuro qualcosa bolle in pentola.

volevo far notare che negli articoli del corsera e di repubblica si accenna alla possibilita' che dopo l'accorciamento della catena di controllo qualche socio dell'accomandita possa liquidare le proprie partecipazioni.

se questo dovesse per davvero succedere io penso che qualche socio/a tra i piu' anziani cedera' la sua quota juve (visto che non gliene frega niente).

Modificato da furino1945

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oggi si parla di nuovo del riessetto del gruppo fiat; ne parla anche la stampa e allora di sicuro qualcosa bolle in pentola.

volevo far notare che negli articoli del corsera e di repubblica si accenna alla possibilita' che dopo l'accorciamento della catena di controllo qualche socio dell'accomandita possa liquidare le proprie partecipazioni.

se questo dovesse per davvero succedere io penso che qualche socio/a tra i piu' anziani cedera' la sua quota juve (visto che non gliene frega niente).

IFI, GIOVANNI AGNELLI E C. ACQUISTA 6,13% A 13 EURO PER AZIONE?

(Agi) - La Giovanni Agnelli & C, societa' della famiglia Agnelli che controlla la maggioranza del capitale di Ifi, ha acquisito in blocco 10 ulteriori milioni di azioni, pari al 6,13% del capitale della finanziaria, a un prezzo di 13 euro l'una. Come si precisa in una nota in seguito alla pubblicazione di indiscrezioni di stampa, l'operazione e' avvenuta lo scorso 22 agosto e "non su iniziativa dell'acquirente".

Il gruppo, prosegue la nota "sta valutando le varie ipotesi e opzioni disponibili alla luce del recente acquisto", ma "nei consigli di Ifi e Ifil del 29 agosto per l'approvazione delle relazioni finanziarie semestreli comunque non e' previsto vengano deliberato operazioni di finanza straordinaria". Secondo le indiscrezioni pubblicate da un quotidiano nel week end, l'obiettivo dell'acquisto, che sarebbe stato effettuato tramite il fondo Amber, sarebbe la fusione fra le due "casseforti" della famiglia Agnelli quotate in Borsa; Ifil, in particolare, custodisce il pacchetto di controllo (il 30%) della Fiat.

http://dagospia.excite.it/articolo_index_43046.html

.vaicoltango

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ACCORPAMENTO DI AGNELLI ? LA BORSA PUNTA SU ?UNA FUSIONE TRA IFIL E IFI? - DUBBI TRA GLI OPERATORI PER LA POSSIBILE REAZIONE NEGATIVA DEI FONDI CHE HANNO SCOMMESSO SULLA GALASSIA DI TORINO?

MR per Il Giornale

Accorciare la scala societaria che dalla Giovanni Agnelli & C raggiunge Fiat, eliminando il ?gradino? di Ifi o quello della controllata Ifil. Al momento non c?? nulla di ufficiale ma secondo alcune ricostruzioni, la famiglia Agnelli intende decidere in tempi stretti. Tanto che da pi? parti si indica come ?determinante? per fare scattare l?eventuale riassetto il mese di settembre.

A lasciarlo presagire ? la stessa determinazione dimostrata dalla famiglia Agnelli negli ultimi giorni. Dopo aver confermato di aver colto l?offerta del fondo Amber per ritirare il 6,13% del capitale di Ifi a fronte di una spesa di 130 milioni, ieri Torino ha deciso di sospendere ?temporaneamente? il programma di buy-back avviato da Ifil. Una scelta adottata in attesa che l?accomandita valuti tutte ?le varie ipotesi e opzioni disponibili alla luce? del rafforzamento in Ifi.

Da Corso Matteotti si sottolinea come l?operazione non sia scontata e in ogni caso venerd? non sar? all?attenzione dei cda delle due casseforti chiamate ad approvare le semestrali, ma la mossa ha alimentato l?attesa in Piazza Affari: dopo una fiammata a +4,5%, le Ifi privilegio hanno chiuso in rialzo dello 0,42% a 13,57 euro mentre Ifil ha ceduto lo 0,6% (pi? 2,12% le risparmio) e Fiat ha ceduto l?1,9%.

A essere convinta che la galassia Agnelli stia per mutare ? anche Mediobanca, secondo cui il rafforzamento degli Agnelli in Ifi prepara la strada a ?una fusione tra Ifil e Ifi?, giudicate da Piazzetta Cuccia outperform, cio? migliori rispetto al mercato di riferimento.

In particolare, nelle sale operative si interpreta l?interruzione del buy back (che finora ha riportato in cassa circa il 2% di Ifil) come il segnale che Torino vuole risparmiare energie, eventualmente ?riversabili? in Ifi per sostenere il riassetto: il programma di acquisto di azioni proprie, annunciato a febbraio, prevedeva un investimento massimo di 150 milioni, di cui 47 milioni ancora a disposizione.

Indipendentemente dal percorso prescelto da John Elkann, che siede alla guida sia di Ifi sia di Ifil, l?esito potrebbe essere ?accorpare? le due societ? cos? da avvicinare la cassa di Fiat all?accomandita presieduta da Gianluigi Gabetti. Qualche dubbio tuttavia tra gli operatori rimane, a partire dalla possibile reazione negativa dei fondi che hanno scommesso sulla galassia Agnelli.

http://dagospia.excite.it/articolo_index_43076.html

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