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CRAZEOLOGY

Topic "C O M P L O T T O D I F A M I G L I A"

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5203 messaggi
SOTTO ACCUSA LA TRIADE

Bilanci falsi Il 5 novembre via al processo

TORINO. Del pro?cesso per falso in bilancio che ini?zier? il 5 novembre a Torino con l?u?dienza prelimina?re, e vedr? coinvol?ta la vecchia diri?genza juventina, se n?? parlato molto durante l?assem?blea dei soci, dove c?? chi ha chiesto che la societ? ( o per lo meno i soci di minoranza) si costituisca parte civile. E il socio Marco Bava ha ad?dirittura svelato alcuni dettagli de?gli atti, in questo momento ancora segreti. ? Li ho po?tuti vedere, perch? ho inizato il proce?dimento per costi?tuirmi parte civile. Non dovrei render?li pubblichi, ma vi dico lo stesso che i vecchi dirigenti bianconeri si sono appropriati indebi?tamente, attraver?so fatturazioni po?co chiare, di circa 2 milioni di euro in tre anni ? . In so?stanza, pare che dall?analisi dei bi?lanci incriminati, il procuratore Bruno Tinti abbia scoper?to un meccanismo con cui gli ex verti?ci bianconeri attri?buivano a interme?diari fittizi parcel?le per lavori mai svolti. Nel quadro delle indagini, ? stato ascoltato an?che il presidente Cobolli Gigli. Non si ?, per?, trattato di un interrogato?rio. Il pm ha infatti chiesto a Cobolli di firmare una quere?la di parte per pro?cedere nelle inda?gini che, altrimen?ti, non sarebbero state possibili. Cos? la Juventus ha sporto denuncia contro ignoti per eventuali danni al patrimonio. Non ? ancora chiara inve?ce la posizione sul?la questione solle?vata da Bava: la Ju?ventus, infatti, non ha ancora scelto se costituirsi parte ci?vile o meno, perch? attende il giudizio del gup Dante Cibi?nel che dovr? deci?dere se rinviare a giudizio i prece?denti amministra?tori o meno.

G. VA.

Tuttosport

Ma quanti processi sta subendo contemporaneamente Moggi ?

Io ricordo:

Roma - la Gea

Napoli - Associazione a delinquere (?)

Lecce - I tifosi rivogliono i soldi perch? pioveva durante Lecce Juve

Torino - Falso in bilancio

Quale altro processo ho dimenticato?

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21521 messaggi
direi una buona strategia per tenerlo sotto controllo e darlo in pasto ai media e al popolo bue.

come i cartelli stradali che ti ricordano che il divieto continua

non ci dobbiamo dimenticare chi ? il cattivo e chi il buono

infatti non lo dimentichiamo sefz

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Joined: 14-Jan-2008
461 messaggi

interessante... interessante

.read.read.read

http://www.repubblica.it/supplementi/af/20.../001kimera.html

03 Novembre 2008

COPERTINA

IfiIfil alla guerra delle ?privilegiate? IL CASO

In vista delle assemblee, quelle che si svolgevano nel palazzo della Sai (quando ancora apparteneva alla Fiat) sulla riva sinistra del Po o nelle sale della Toro (quando anche questa ruotava ancora nel mondo Fiat) nel centro di Torino, Giovanni Agnelli soleva riprendere in esame il progetto di un accorciamento della catena di controllo.

Se ne parlava in quegli anni, tra gli Ottanta e i Novanta, anche se con un clamore mediatico inferiore ben inferiore a quello di oggi. Ma poi tutto restava immancabilmente immutato. L'idea di fare una sola cosa di Ifi e Ifil veniva accantonata e le due societ? procedevano con ruoli distinti e definiti. L'unica novit? era l'aumento dei membri della Famiglia rappresentata nei due bracci finanziari della galassia Agnelli. Un incremento che l'Avvocato commentava scherzosamente. ?Prima potevamo riunirci in una stanza. Con il passare del tempo, tra fratelli, sorelle, cognati, nipoti e pronipoti siamo oltre cento?.

E allora? Perch? la fusione per incorporazione che dopo tanto tempo sembrava matura, ha suscitato le ire degli azionisti privilegiati di Ifi che hanno opposto il loro no e minacciano fuoco e fiamme con la dichiarata intenzione di bloccarla? E perch? qualcuno sostiene che con l'Avvocato questa rottura non si sarebbe creata?

La prima risposta ? che all'epoca in cui Agnelli era al vertice dell'Ifi i fondi non c'erano e gli ostacoli alla fusione erano solo di natura tecnica. Per cui lui poteva occuparsi di Fiat e Ifi e suo fratello Umberto delle diversificazioni affidate all'Ifil e procedere in attesa del momento propizio.

Pi? esattamente, dell'attuazione di un passaggio intermedio che ancora mancava per poter accorciare la catena.

La storia della fusione comincia da qui, da questo passaggio che avviene poco pi? di un mese dopo la morte dell'Avvocato, esattamente tra febbraio e marzo 2003, col riassetto attraverso il quale alcune partecipazioni Ifi (parte di Fiat, Juventus, SanpaoloImi) vengono conferite a Ifil in cambio di un aumento di capitale riservato alla stessa Ifi.

Contemporaneamente viene modificata la missione della francese Worms (poi Sequana) che da holding diventa una societ? industriale attiva solo nel settore della carta. Mentre Exor imbocca il viale del tramonto.

L'altro passo ? pi? recente, perch? risale all'estate scorsa allorch? il fondo Amber vende un pacchetto sostanzioso di Ifi privilegiate ad altri fondi e investitori istituzionali conservandone uno di eguale entit? che mette sul mercato il 20 agosto: 10 milioni di titoli senza avere definito il compratore. Una mossa che l'Accomandita, societ? nella quale si ritrovano tutti gli eredi della Famiglia, legge come una minaccia incombente e come un?opportunit?, scegliendo di evitare la prima e cogliere la seconda e cio? compra i titoli a 13 euro.

A questo punto i tempi per la fusione sono considerati maturi ma ? probabile che Corso Matteotti non abbia messo in conto il dissenso degli azionisti privilegiati o che l'abbia sottovalutato ritenendolo un ostacolo facilmente superabile. E invece le cose si complicano e luned? 27 ottobre gli azionisti privilegiati in assemblea oppongono il ?gran rifiuto? facendo sapere che cos? com'? stata congegnata la fusione per incorporazione non va bene. ?Il nostro non ? un no alla fusione ma al metodo? avverte Arturo Albano direttore generale di Deminor. Una posizione largamente condivisa da tutto il fronte rappresentato dall'avvocato Luigi Santa Maria e che sembrerebbe lasciare una strada aperta al compromesso. Che per?, a giudicare dalle posizioni di Corso Matteotti, appare assai improbabile.

Tra i vertici di Ifi e gli azionisti privilegiati si ? creato cos? un fossato che forse era quello che l'Avvocato aveva sempre evitato. Non c'? accordo su nulla. ? come se fosse stato azionato un interruttore che ha tagliato i contatti. Non ci s'intende pi? neppure sui ruoli e sugli obiettivi.

Chi sono e a che cosa mirano gli azionisti privilegiati? Per Ifi e Ifil si tratta di investitori che, avendo avvistato la fusione non pi? come un progetto futuribile ma alle porte, avevano scommesso sulla sua attuazione e sul fatto che ci? avvenisse in un determinato modo e con vantaggi per le privilegiate: hanno scommesso e perduto. Come dire che si sono mossi come speculatori.

Ma dal versante opposto si fa osservare che quando si ha a che fare con azionisti come Morgan Stanley, Fidelity, JP Morgan detentori di pacchetti azionari da diversi anni ? difficile associarli a speculatori.

Senza contare, osserva qualcuno di loro, che il dissenso ? condiviso anche da esponenti della stessa famiglia Agnelli, come Margherita figlia dell'Avvocato, che ha in mano un 2 per cento e non si ? presentata all'assemblea del 27 ottobre.

Muro contro muro, sulle cose fatte e su quelle da fare per uscirne, anche se in questi giorni la ?diplomazia? finanziaria ? al lavoro. L'avvocato Santa Maria, a nome della categoria rappresentata, ha affacciato per esempio la proposta di avviare una trattativa per trovare una soluzione condivisa. Ma al momento Corso Matteotti sembra non volerne neppure parlare. La risposta dei suoi vertici ? che il meccanismo dell'accorciamento della catena di controllo ? stato corretto, ? stato apprezzato dagli osservatori internazionali e dalle istituzioni competenti oltre che dai periti del tribunale, almeno per la parte riguardante i concambi. C'? poi un altro aspetto che essi non trascurano: ovvero il rischio di trovarsi contro il fronte pi? massiccio di quanti hanno detto s? alla fusione.

Gli azionisti privilegiati sono comunque decisi ad andare avanti mettendo in conto una nuova assemblea dopo la conta del primo dicembre, confidando nel fatto che il 30 per cento sia sufficiente a far prevalere le loro ragioni.

Tant'?, avvertono, che la G. Agnelli Sapa sta comprando azioni per rafforzare il suo peso, cosa che non avrebbe fatto se fosse stata sicura di poter superare l'ostacolo.

E se alla fine tutta l'operazione andasse a monte?

L'ipotesi non ? del tutto remota. Corso Matteotti non la vede certo come la scelta migliore ma non la esclude, quanto a dire che tutto potrebbe restare ancora una volta immutato e allora forse aveva ragione l'Avvocato a prendere tempo.

E i ?contestatori?? La loro risposta ? questa: se il nostro no ? stato interpretato come un ricatto anche questo ha tanto l'aria di esserlo.

Ma aggiungono, neppure tanto maliziosamente, che questo avrebbe un costo nel senso che comporterebbe il fatto di rimettere gli azionisti nelle condizioni precedenti alla fusione quando i titoli privilegiati Ifi erano a 12 euro o quanto meno esporrebbe i vertici societari al rischio di un'azione giudiziaria per cattiva gestione.

La partita ? aperta.

Comunque, ? gi? stato stabilito che dopo le assemblee straordinarie di Ifi e Ifil, convocate il 1 dicembre per deliberare sulla fusione, gli azionisti privilegiati dell'Ifi terranno, il giorno successivo, cio? il 2 dicembre, la loro assemblea speciale. All'ordine del giorno l'aggiornamento sull'esecuzione del mandato, conferito al rappresentante comune il 27 ottobre, per trattare sulla fusione e le delibere in merito all'approvazione. L'Ifi ha comunque ribadito che il secondo comma dell'articolo 7 dello Statuto della societ? non richiede l'approvazione dell'assemblea speciale degli azionisti privilegiati per l'emissione di azioni di risparmio a seguito della fusione di Ifil in Ifi. Ma la partita si chiuder? probabilmente prima del 1 dicembre.

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Bel casino e solita speculazione made in Ifil

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Ifi: gli Agnelli vogliono continuare a salire nel capitale

Il quotidiano La Repubblica riferisce che la Giovanni Agnelli & C. avrebbe dato incaricato alcune banche d'affari di comprare azioni della Ifi privilegio. Secondo quanto riferisce il quotidiano, negli ultimi giorni la Giovanni Agnelli avrebbe gi? acquista qualcosa come circa 5 mln di privilegio, pari al 6,5% dei titoli della categoria e al 3% dell'intero capitale Ifi.

Allo stato attuale, grazie alle azioni in possesso della Giovanni Agnelli & C. e a quelle possedute direttamente in mano ad alcuni componenti della famiglia, gli Agnelli sarebbero gi? in possesso di 18 mln di privilegio e il 64% del capitale della Ifi (senza contare il 3,3% di azioni proprie).

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Non demordono eh!

Lo sospettavo.

Da una parte li capisco perfettamente.

(oltrech? ad odiarli ormai da almeno due anni e mezzo)

L'operazione si far? credo.

Ed ? una cosa utile.

Si evitano un p? di attriti e sono un p? pi? responsabili (economicamente) degli eventuali macelli che combinano.

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Joined: 14-Jan-2008
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tratto dalla voce di jhonny

http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubr...66&sezione=

6/11/2008 - DAL 7 AL 10 MAGGIO AL CIRCOLO DI TORINO

In casa Agnelli l'Open d'Italia di golf

L'Open d'Italia, il maggior evento di golf del nostro paese, due milioni di euro solo di montepremi, si svolger? a Torino, al Royal Park dal 7 al 10 maggio. La conferma arriva dal Consiglio federale che si ? riunito a Milano. La regia dell'Open sabaudo sar? di Andrea Agnelli, 33 anni il 6 dicembre, diplomato ad Oxford, bocconiano, amministratore delegato dell'esclusivo circolo immerso nel parco de La Mandria. Fondamentale anche il supporto della Regione con l'Assessore Manica in prima fila. La vita professionale e personale del neo consigliere della Federgolf ? sempre stata legata allo sport. Prima all'interno del Circus di Formula 1 come responsabile della sponsorizzazione Marlboro, poi vicinissimo alle dinamiche della Juventus seguendola sia dagli uffici che dagli stadi. Ora il golf e il suo progetto ? ben chiaro, manageriale e di medio lungo termine.

"La prima fase ? stata quella di rilanciare il circolo del Royal Park attraverso investimenti strategici, poi di farne la sede dei pi? grandi eventi del mondo. Abbiamo iniziato con il Challenge a maggio e con gli Europei a luglio. Proseguiamo per passi, con l'Open".

Una passione con interessi a tanti zeri: quello del Royal Park ? un progetto da 15 milioni di euro. Come sta procedendo?

"Dodici milioni di euro sono gi? stati investiti per l'ampliamento delle strutture, per il centro congressi da 100 posti, la costruzione di un secondo campo da 18 buche, disegnato dall'architetto Michael Hurdzan".

La sua "missione impossibile" ? portare a Torino nel 2018, al massimo nel 2022, la Ryder Cup, il pi? grande avvenimento del mondo, la sfida tra americani ed europei, qualcosa che sta a met? tra la competizione sportiva e una pagina di storia.

"L'Open d'Italia ? una tappa fondamentale in questo progetto. Torino ha avuto le Olimpiadi, ha le carte in regola per riuscire nel golf, anche a livello di sistema regionale e di Paese".

Il golf ? uno sport che in Italia trova ancora molte resistenze ma popolarissimo in altri paesi. Che cosa servirebbe?

"Da un lato il tesseramento libero avviato con grade successo dal Presidente Franco Chimenti ha dato la possibilit? a molti di avvicinarsi a questo fantastico sport, dall'altro ospitare eventi di grande richiamo mediatico, visti in decine di paesi nel mondo, rappresenta una vetrina importante della capacit? organizzativa del nostro Paese". Torniamo all'Open d'Italia. Il costo ? di circa 4 milioni di euro. In un momento di crisi, come si reperiranno gli sponsor?

"Golf, vela e rugby in base alle pi? recenti ricerche di mercato sono gli sport che hanno dimostrato un trend in crescita per capacit? di attrarre investimenti di medie e grandi aziende che hanno scelto lo sport come strumento di promozione. E la politica commerciale innovativa del Royal Park, sposata da decine di aziende tra cui Fiat/Lancia, New Holland, Generali, Pepsico, SDA, ha dimostrato che ? possibile attirare aziende anche non legate al golf. A tutte loro sar? offerta la possibilit? in anteprima di approfittare a questa strordinaria oppertunit? che l'Open rappresenta".

Un altro torinese, Donato di Ponziano, ? presidente del Comitato organizzatore dell'Open d'Italia, da 7 anni. Quali sono i vostri rapporti?

"Eccellenti. Donato ha dimostrato costanza e determinazione nel far crescere questo evento con risultati eccezionali. La sua esperienza e conoscenza saranno fondamentali per fare altri passi avanti".

Per chi far? il tifo all'Open?

"Ovviamente per i fratelli Molinari, torinesi, degli amici, sponsorizzati New Holland. Sono di casa perch? quando gli impegni lo permettono si allenano al Royal Park".

Il sogno futuro? E' vero che vorrebbe "catturare" l'emblema stesso del golf, Tiger Woods?

Da torinese concreto Agnelli sorride e non si pronuncia. Staremo a vedere se, come in America, anche a La Mandria tutti i sogni sono possibili.

;););)

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Andrea Agnelli, 33 anni

Crazeology, 33 scudetti

e adesso come la mettiamo? :Io:

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lui al golf

noi all'ippica sefz

cl?p?t?cl?p sefz

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tratto dalla voce di jhonny

In casa Agnelli l'Open d'Italia di golf

"Da un lato il tesseramento libero avviato con grade successo dal Presidente Franco Chimenti

E la politica commerciale innovativa del Royal Park, sposata da decine di aziende tra cui Fiat/Lancia, New Holland, Generali, Pepsico, SDA, ha dimostrato che ? possibile attirare aziende anche non legate al golf.

Da torinese concreto Agnelli sorride e non si pronuncia.

.penso

;)

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Crazeology, 33 scudetti

e adesso come la mettiamo? :Io:

strane coincidenze direbbe qualcuno sefzsefzsefz

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Joined: 14-Jan-2008
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venerd? 07 novembre 2008, 07:00

Il caso Gli Agnelli continuano a rastrellare Ifi Priv Ieri ai blocchi il 2,6%

Ieri ? passato ai blocchi il 2,6% del capitale privilegio di Ifi per un controvalore di 15 milioni di euro. A passare di mano sono state 2 milioni di azioni (in due blocchi) a 7,5 euro, mentre il titolo Ifi Priv ha ceduto il 6,17% a 6,83 euro. Il mercato continua a scommettere sulle mosse da parte della Giovanni Agnelli & C. Sapaz, che nei giorni scorsi ha acquistato azioni (circa 5 milioni) salendo al 65% dell?intero capitale di Ifi (se gli acquisti di ieri fossero stati fatti dalla Sapaz la quota di quest?ultima salirebbe al 66,2% circa). ? dei giorni scorsi la notizia che gli Agnelli hanno iniziato a rastrellare azioni sul mercato non volendo trattare con i fondi che hanno contestato l?aggregazione Ifi-Ifil. Anche qualche fondo, comunque, avrebbe iniziato a vendere azioni alla Sapa. Il 2 dicembre si terr? l?assemblea speciale degli azionisti privilegiati Ifi.

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=304241

---------------------------------

Ifi: Agnelli verso il 70% del capitale (Sole 24 Ore)

ROMA (MF-DJ)--La cassaforte della famiglia Agnelli, la Giovanni Agnelli & C. Sapa, avrebbe superato la soglia del 70% del capitale complessivo di Ifi.

Lo scrive il "Sole 24 Ore" che precisa come Piazza Affari attribuirebbe all'accomandita un'operazione chiusa ieri al mercato dei blocchi che ha riguardato il 2,6% del capitale privilegiato di Ifi, per un controvalore di 15 mln. Sapa secondo il mercato acquista azioni in vista dell'assemblea, sede del confronto diretto con gli azionisti privilegiati che avevano manifestato il proprio dissenso rispetto ai termini della fusione Ifi-Ifil. red/gug

http://www.borsaitaliana.it/bitApp/news.bi...756〈=it

Non c'? che dire

quando questi si mettono un'idea in testa, studiano la strategia pi? opportuna, la sviluppano metodicamente e su tali basi poi portano concretamente a compimento il piano centrando perfettamente il target prefissato,

il tutto senza badere a spese, a conseguenze indirette o ad altri fattori che non siano direttamente incidenti nella loro sfera imprenditoriale e patrimoniale.

C'? ancora un sol uomo su questa terra italica che creda che l'erede della Famiglia attualmente al potere, fiancheggiato dalle anziane prozie, dai vecchi dioscuri swapponi e dagli ziastri rampanti e che giocano con i trenini, non abbia volutamente affossato la Juventus per il proprio businnes o per la legittimazione del proprio potere?? :nono::nono::nono:

Ah se solo ci fossero stati interessi diversi e coincidenti sulla Juve, come sarebbe stata diversa la storia di farsopoli :,(:,(:,(

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Ifil-Exor, tutti rinviati a giudizio per aggiotaggio, dice fonte

TORINO (Reuters) - Franzo Grande Stevens, Gianluigi Gabetti e Virgilio Marrone sono stati rinviati a giudizio per aggiotaggio informatico per la vicenda dell'equity swap che port? Ifil a mantenere il controllo di Fiat nonostante l'esercizio del prestito convertendo da parte delle banche creditrici. Rinviate a giudizio anche le societ? Ifil e Giovanni Agnelli come persone giuridiche. Lo riferisce una fonte legale. La decisione ? stata presa oggi dal giudice per l'udienza preliminare Francesco Moroni, che ha respinto l'eccezione di costituzionalit? dell'articolo 185 del testo unico per le leggi finanziarie presentato dalla difesa nelle udienze scorse. La prima udienza del processo si terr? il 26 marzo. L'inchiesta nasce da vicende del 2005, quando la holding della famiglia Agnelli, ricorrendo a contratti di equity swap, riusc? a mantenere il 30% di Fiat dopo la conversione in azioni del prestito concesso da otto banche. Consob ha multato Ifil e sospeso per alcuni mesi dai rispettivi incarichi Gabetti, Grande Stevens e Marrone per comunicazioni fuorvianti sull'equity swap.

.rulez

:sventola::sventola::sventola::sventola::sventola::sventola:

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The warden threw a party in the county jail.

The prison band was there and they began to wail.

The band was jumpin' and the joint began to swing.

You should've heard those knocked out jailbirds sing.

Let's rock, everybody, let's rock.

Everybody in the whole cell block

was dancin' to the Jailhouse Rock.

Spider Murphy played the tenor saxophone,

Little Joe was blowin' on the slide trombone.

The drummer boy from Illinois went crash, boom, bang,

the whole rhythm section was the Purple Gang.

Let's rock, everybody, let's rock.

Everybody in the whole cell block

was dancin' to the Jailhouse Rock.

Number forty-seven said to number three:

"You're the cutest jailbird I ever did see.

I sure would be delighted with your company,

come on and do the Jailhouse Rock with me."

Let's rock, everybody, let's rock.

Everybody in the whole cell block

was dancin' to the Jailhouse Rock.

The sad sack was a sittin' on a block of stone

way over in the corner weepin' all alone.

The warden said, "Hey, buddy, don't you be no square.

If you can't find a partner use a wooden chair."

Let's rock, everybody, let's rock.

Everybody in the whole cell block

was dancin' to the Jailhouse Rock.

Shifty Henry said to Bugs, "For Heaven's sake,

no one's lookin', now's our chance to make a break."

Bugsy turned to Shifty and he said, "Nix nix,

I wanna stick around a while and get my kicks."

Let's rock, everybody, let's rock.

Everybody in the whole cell block

was dancin' to the Jailhouse Rock.

Jailhouse Rock - Elvis Presley

:Io:

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The warden threw a party in the county jail.

The prison band was there and they began to wail.

The band was jumpin' and the joint began to swing.

You should've heard those knocked out jailbirds sing.

Let's rock, everybody, let's rock.

Everybody in the whole cell block

was dancin' to the Jailhouse Rock.

Spider Murphy played the tenor saxophone,

Little Joe was blowin' on the slide trombone.

The drummer boy from Illinois went crash, boom, bang,

the whole rhythm section was the Purple Gang.

Let's rock, everybody, let's rock.

Everybody in the whole cell block

was dancin' to the Jailhouse Rock.

Number forty-seven said to number three:

"You're the cutest jailbird I ever did see.

I sure would be delighted with your company,

come on and do the Jailhouse Rock with me."

Let's rock, everybody, let's rock.

Everybody in the whole cell block

was dancin' to the Jailhouse Rock.

The sad sack was a sittin' on a block of stone

way over in the corner weepin' all alone.

The warden said, "Hey, buddy, don't you be no square.

If you can't find a partner use a wooden chair."

Let's rock, everybody, let's rock.

Everybody in the whole cell block

was dancin' to the Jailhouse Rock.

Shifty Henry said to Bugs, "For Heaven's sake,

no one's lookin', now's our chance to make a break."

Bugsy turned to Shifty and he said, "Nix nix,

I wanna stick around a while and get my kicks."

Let's rock, everybody, let's rock.

Everybody in the whole cell block

was dancin' to the Jailhouse Rock.

Jailhouse Rock - Elvis Presley

:Io:

....oh yeah................... .rulez(d?je agli swapponi.......)

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Questa notizia meriterebbe un lancio a parte, importantissima e significativa

Cobolli chiss? cosa pensa dato che risulta che lui e tutto il cda della Juve sono stati nominati dai signori Gabetti e Stevens

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Questa notizia meriterebbe un lancio a parte, importantissima e significativa

Cobolli chiss? cosa pensa dato che risulta che lui e tutto il cda della Juve sono stati nominati dai signori Gabetti e Stevens

28/10/2008 (11:49) - PROCESSO

Thyssen, la difesa in aula:

"Mai dato colpa agli operai"

Questa mattina ? ripresa l?udienza preliminare.

L?avvocato difensore:

?Nessuno ha mai detto che l?incidente sia stato responsabilit? degli operai.

Questo si appurer? in dibattimento?.

TORINO

?Non ci sono i presupposti per contestare il dolo, non c?? consapevolezza dell?omissione degli accorgimenti antinfortunistici?: ? quanto dichiarato dall?avvocato Maurizio Anglesio, uno dei difensori dei vertici della ThyssenKrupp imputati a Torino per il rogo del 6 dicembre 2007 in cui morirono sette operai. Questa mattina ? infatti ripresa l?udienza preliminare con la parola alla difesa.

Dopo che ieri ha parlato l?avvocato Ezio Audisio per trattare la posizione dell?amministratore delegato Harald Espenhan, oggi in aula tocca ai legali Maurizio Anglesio, Andrea Garaventa e Cesare Zaccone trattare la posizione degli altri cinque manager e dipendenti chiamati a rispondere dalla procura di Torino dei reati di omicidio colposo e di omissione dolosa di cautele antinfortunistiche, nonch? la posizione della societ? ThyssenKrupp chiamata in causa come persona giuridica.

?La societ? - ha detto l?avvocato Cesare Zaccone che difende l?azienda - ? chiamata a rispondere di omicidio colposo. Noi contestiamo questa accusa perch? l?imputazione ? gi? compresa nei reati contestati ai singoli imputati?.

Un riferimento all?accusa mossa dal Pm Raffaele Guariniello all?azienda di aver volontariamente posticipato i lavori di adeguamento delle misure di sicurezza nello stabilimento di Torino, l?avvocato Anglesio ha spiegato: ?gli investimenti della Thyssen comunque non erano finalizzati a interventi sulla linea 5, dove si svilupp? l?incendio. Nessuno - ha concluso poi Anglesio - ha mai detto che l?incidente sia stato responsabilit? degli operai. Questo si appurer? in dibattimento?.

http://www.lastampa.it

Zaccondiron-diron-dello....

.vaicoltango.macharena.vaicoltango.macharena

Modificato da CRAZEOLOGY

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..azzo proprio tranquillino non ?.... :nono::nono:sefzsefz

almeno,cogliendo anche l'occasione per esternare al mondo intero il suo pi? intimo ed assoluto intertristismo, poteva imitare quel simpatizzante neroassurro che l'anno scorso gett? il tv dalla finestra :haha::haha::haha:

http://www.quattroruote.it/news/articolo.cfm?codice=160485

Formula 1

TEMPO DI FESTE ED ESTERNAZIONI

Pubblicata il 10/11/2008

Chiuso il campionato con la rocambolesca vittoria di Hamilton, per la Formula 1 ? tempo di feste e di? dichiarazioni, a volte sorprendenti. I Ferrari Days sono andati in scena al Mugello celebrando il successo nel campionato costruttori, mentre la McLaren-Mercedes ha festeggiato Hamilton nel consueto appuntamento Stars&Cars di Stoccarda.

Tutte occasioni che hanno dato l'opportunit? ai protagonisti di raccontare qualche retroscena. Montezemolo, per esempio, ha confessato di aver rotto il televisore, svegliato e spaventato la figlia e aver visto la festa del podio su un altro apparecchio acceso (e "illeso") in casa. E dire che sembrava aver preso bene la sconfitta di Massa maturata nelle ultime due curve del Gran Premio del Brasile? Poi il presidente ha aggiunto che di "miracoli se ne fa uno solo" e gi? era riuscito con Raikkonen l'anno scorso e che Kimi, quest'anno, deve aver fatto correre un amico per riposarsi un po'?

Poi naturalmente ha espresso stima per il campione finlandese, ritornando nel copione del "politicamente corretto". Ma non ? che gli altri protagonisti della stagione siano stati molto da meno nell'esternare le loro considerazioni sul campionate appena finito: Massa ha sostenuto che "il Mondiale si vince in 18 gare e non all'ultima curve" e che "non si pu? accusare nessuno, ma pensare a correggere i propri errori".

Dal canto suo Lewis Hamilton, a Stoccarda, ha ringraziato Fernando Alonso che si ? complimentato con lui nei box dopo il successo in campionato mentre Michael Schumacher ha buttato l?, in un'intervista all'Herald Tribune, di aver avuto la possibilit? nientemeno di "diventare il responsabile della Gestione sportiva della Ferrari, di fare quello che ha fatto Jean Todt", ma di aver rinunciato dopo aver visto "la passione e la dedizione che Jean metteva nel suo lavoro". "Lui doveva stare a Maranello tutti i giorni anche nei weekend, fino a notte fonda", ha continuato Schumi che, per questo, ha preferito rinunciare all'incarico prospettatogli: "Voglio essere libero e decidere qual ? la prossima cosa che voglio fare nella mia vita", ha concluso.

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Si meriterebbe calcioni nel c**o ogni volta che fa un cattivo pensiero.

Non dico tanto, ne bastano 2.

Avrebbe l'osso sacro rotto nel giro di un'ora.

Gli auguro di perdere completamente la faccia, prima ancora che i gran premi.

Ma come ha fatto la Fenech a stare con uno cos??

Vabb? ora non ci sta pi?, per? uno splendore di donna cos? cosa ci faceva con un essere di questo tipo?

Con tutti gli uomini che avrebbe potuto avere....

"DIOOOOOOOOO, DOVE SEI FINITO?

VIENI GIU' UN ATTIMO...."

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Joined: 18-Jul-2006
335 messaggi
Si meriterebbe calcioni nel c**o ogni volta che fa un cattivo pensiero.

Non dico tanto, ne bastano 2.

Avrebbe l'osso sacro rotto nel giro di un'ora.

Gli auguro di perdere completamente la faccia, prima ancora che i gran premi.

Ma come ha fatto la Fenech a stare con uno cos??

Vabb? ora non ci sta pi?, per? uno splendore di donna cos? cosa ci faceva con un essere di questo tipo?

Con tutti gli uomini che avrebbe potuto avere....

"DIOOOOOOOOO, DOVE SEI FINITO?

VIENI GIU' UN ATTIMO...."

ghgh

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Joined: 26-Jul-2006
952 messaggi
Si meriterebbe calcioni nel c**o ogni volta che fa un cattivo pensiero.

Non dico tanto, ne bastano 2.

Avrebbe l'osso sacro rotto nel giro di un'ora.

Gli auguro di perdere completamente la faccia, prima ancora che i gran premi.

Ma come ha fatto la Fenech a stare con uno cos??

Vabb? ora non ci sta pi?, per? uno splendore di donna cos? cosa ci faceva con un essere di questo tipo?

Con tutti gli uomini che avrebbe potuto avere....

"DIOOOOOOOOO, DOVE SEI FINITO?

VIENI GIU' UN ATTIMO...."

era meglio Alvaro Vitali

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Joined: 14-Jan-2008
461 messaggi

http://www.tgfin.mediaset.it/tgfin/ultimis..._17.14_26824457

Crisi mercati: Tremonti, nuova Bretton Woods non solo su finanza -2-

Causa della crisi la globalizzazione troppo rapida

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 10 nov - Tremonti ha

individuato le ragioni della crisi internazionale nella

globalizzazione, che "e' stata troppo veloce, con una

straordinaria intensita' in un tempo molto limitato. Tanto

e' stata intensa la globalizzazione, tanto improvvisa e'

stata la crisi. La globalizzazione sarebbe dovuta durare

qualche decennio, invece il processo si e' concentrato in 10

anni. Sono tempi troppo brevi per un fenomeno cosi'

rilevante, che ha provocato un eccesso di finanza". Solo 10

anni fa, ha indicato, "il mondo occidentale era unificato

nel G7, poi diventato G8, che controllava l'80% della

ricchezza ed era unificato da un unico codice linguistico

(l'inglese), monetario (il dollaro) e politico (la

democrazia). Dopo 10 anni il G8 controlla il 50% della

ricchezza e il restante 50% che la detiene e' un

caleidoscopio di culture e formule politiche assolutamente

nuove, come la Repubblica popolare cinese. Non possiamo

pensare di tornare indietro e quindi e' necessario ritrovare

un equilibrio". Per far fronte ai problemi legati a questa

globalizzazione impetuosa, secondo il ministro

dell'Economia, e' necessario "sviluppare la politica su due

livelli, quello europeo e quello nazionale". In questo

ambito Tremonti ha sottolineato che "si sta sviluppando la

nostra idea che la domanda pubblica deve essere il motore

della crescita con la nostra proposta di mettere la Cassa

Depositi e Prestiti all'interno della Bei, la Banca europea

degli investimenti, cosi' da finanziare non solo le

infrastrutture classiche, ma anche quelle energetiche.

Sarebbe uno straordinario ritorno al piano Delors, con

l'Europa che emetterebbe titoli europei per finanziare

investimenti europei. Sarebbe un simbolo economico e

politico". Nel suo intervento, Tremonti ha anche difeso

l'idea del'fair trade', diventato oggi "politicamente

corretto. Non significa protezionismo, ma l'idea che il

mercato ha delle regole" e ha sottolineato che l'Europa "ha

troppo regole, un eccesso di regole che ci spiazzano, che i

nostri competitori non hanno. La Cina fa la Cina, e'

l'Europa che non ha fatto troppo bene l'Europa". Tremonti ha

anche indicato che la causa della crisi e' da ritrovarsi in

fattori "che non hanno a che vedere con la deregulation",

anche se "bisogna vietare certi strumenti e ristabilire il

primato dell'etica", mentre ha anche rilevato, quanto alle

societa', "l'importanza non solo del conto economico, ma

anche di quello patrimoniale". La speranza espressa dal

ministro agli imprenditori e alle autorita' cittadine che

hanno partecipato all'incontro promosso dalla Fondazione

Italia Cina e' "celebrare la fine della crisi con un

brindisi a base di grappa per il cui nome suggerirei Grappa

Pil" (la scherzosa citazione era riferita alla presenza di

Gianola Nonino, dell'omonima distilleria friulana). Tra i

presenti, oltre all'ambasciatore cinese e Cesare Romiti,

presidente della Fondazione Italia Cina, Gabriele Galateri,

John Elkann, Sergio Balbinot, Roberto Formigoni, Giovanni

Rana, Giuseppe Guzzetti, Marco Tronchetti Provera, Diana

Bracco, Massimo Capuano, Pierfrancesco Guargaglini,

Marcellino Gavio, Gerardo Braggiotti, Maurizio Sella. Pal-

(RADIOCOR) 10-11-08 17:14:13 (0268) 3 NNNN

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Joined: 24-Oct-2006
11346 messaggi
Giovanni Rana,

Ecco.

Bravo BigBear, dopo aver letto di tutti questi Beatles (nel senso non musicale del termine), ho letto questo nome.

E fu cos? che decisi: stasera sospendo la dieta per qualche ora.

Mi scasso un pastasciuttone da spaccare le ossa a tutti.

E ci scappa pure il birrozzo....

magari da 33 cl, come gli scudetti della Juventus se non esistessero gli imbroglioni e figli di.....

(in tutti i sensi)

:Io:

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Joined: 18-Jul-2006
1419 messaggi
.........

Tra i presenti, oltre all'ambasciatore cinese e Cesare Romiti,

presidente della Fondazione Italia Cina, ......

......

<< L'unico fatto corruttivo emerso e documentato, per la stessa ammissione del responsabile, fu quello della Fiat Cesare Romiti che praticava sistematicamente quel paradigma come normale istituto aziendale >>

[http://matteoli.iinet.net.au/html/Articles/Diziostadio3.html]

ps/

chiss? che consigli gli avr? dato il nostro cesarone ..... sefzsefzsefz

Modificato da carloparola

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Joined: 14-Jan-2008
461 messaggi

Juventus, trim1 in utile per 3,1 mln, vede 2008/09 in pareggio

13/11/2008 19.00

Juventus, societ? calcistica che fa capo a Ifil del gruppo Agnelli, chiude il primo trimestre dell'esercizio 2008/2009 con un risultato netto positivo per 3,1 milioni, rispetto a un rosso di 5,2 milioni nello stesso periodo dell'anno scorso

Juventus, societ? calcistica che fa capo a Ifil del gruppo Agnelli, chiude il primo trimestre dell'esercizio 2008/2009 con un risultato netto positivo per 3,1 milioni, rispetto a un rosso di 5,2 milioni nello stesso periodo dell'anno scorso.

In assenza di eventi o poste straordinarie il gruppo conta di chiudere il nuovo esercizio in pareggio. I primi tre mesi - si legge in una nota - mostrano ricavi pari a 57,5 milioni, in aumento di 6,9% sui 53,8 milioni dell'analogo trimestre 2007, "per effetto principalmente dei maggiori proventi da diritti radiotelevisivi registrati a seguito della partecipazione alla Uefa Champions League". In calo dello 0,2% i costi operativi, pari a 45,4 milioni, mentre il risultato operativo ? positivo per 4,7 milioni, da confrontarsi con 0,3 milioni nei tre mesi al 30 settembre 2007. Sale a 98,4 milioni dai 95,4 milioni al 30 giugno il patrimonio netto, mentre la posizione finanziaria netta passa da 11,3 a 14,7 milioni. Quanto alle prevedibili evoluzioni delle gestione, conclude il comunicato, "in assenza di eventi di carattere straordinario si prevede che l'esercizio possa chiudersi in sostanziale pareggio".

La scociet? calcistica ha archiviato l'esercizio 2007/2008 il 30 giugno scorso con un passivo pari a 20,8 milioni.

http://www.milanofinanza.it/news/dettaglio...enzie=DIRELEASE

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