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CRAZEOLOGY

Topic "C O M P L O T T O D I F A M I G L I A"

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estratto dell'articolo di Tuttosport:

Clima da stadio al Caff? Pedrocchi, luogo di in?trattenimento al Salone del Li?bro, quando il presidente della Fiera Rolando Picchioni si presenta (?Sono uno juventino di ferro?) e presenta gli ospiti. Partono gli applausi per Giam?piero Mughini, autore di ?Ju?ve. Il sogno continua?, il presi?dente bianconero Giovanni Cobolli Gigli, il banchiere Ne?rio Nesi e il professor Giovan?ni De Luna. Tanti giovani affollano la tavola juventina, riunita per parlare dell?ultima produzione del giornalista,?l?e?laborazione del lutto? per i fat?ti dell?estate 2006, chiedono ancora spiegazioni per alcune scelte difficili, come la rinuncia al Tar, e sono curiosi di cono?scere quel che sar? la Juventus del futuro. ?Ricordiamo il pas?sato, ma non piangiamoci su - sostiene categorico Cobolli, che non vuole ritornare sulle recri?minazioni, sui ?se? o sui ?ma? di quei caldi mesi -. Avremmo po?tuto fare i duri, ma non sempre ? utile questo atteggiamento. Ci ha salvato la vittoria dell?I?talia al Mondiale, una squadra fatta da otto juventini, il segno che eravano forti e che aveva?mo vinto sul campo. Ora guar?diamo avanti, concentriamoci sulla prossima stagione per re?cuperare ci? che abbiamo per?so, pensiamo a vincere al pi? presto la Champions League?.

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Joined: 02-Jun-2005
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estratto dell'articolo di Tuttosport:

Clima da stadio al Caff? Pedrocchi, luogo di in?trattenimento al Salone del Li?bro, quando il presidente della Fiera Rolando Picchioni si presenta (?Sono uno juventino di ferro?) e presenta gli ospiti. Partono gli applausi per Giam?piero Mughini, autore di ?Ju?ve. Il sogno continua?, il presi?dente bianconero Giovanni Cobolli Gigli, il banchiere Ne?rio Nesi e il professor Giovan?ni De Luna. Tanti giovani affollano la tavola juventina, riunita per parlare dell?ultima produzione del giornalista,?l?e?laborazione del lutto? per i fat?ti dell?estate 2006, chiedono ancora spiegazioni per alcune scelte difficili, come la rinuncia al Tar, e sono curiosi di cono?scere quel che sar? la Juventus del futuro. ?Ricordiamo il pas?sato, ma non piangiamoci su - sostiene categorico Cobolli, che non vuole ritornare sulle recri?minazioni, sui ?se? o sui ?ma? di quei caldi mesi -. Avremmo po?tuto fare i duri, ma non sempre ? utile questo atteggiamento. Ci ha salvato la vittoria dell?I?talia al Mondiale, una squadra fatta da otto juventini, il segno che eravano forti e che aveva?mo vinto sul campo. Ora guar?diamo avanti, concentriamoci sulla prossima stagione per re?cuperare ci? che abbiamo per?so, pensiamo a vincere al pi? presto la Champions League?.

Questa in grassetto non la sapevo.

Questo significa che se la Nazionale non avesse vinto il mondiale,cosa ci avrebbero fatto secondo questo alcolizzato?

Avrebbero stuprato e ucciso tutte le mogli degli juventini d'Italia.

Io questo e i suoi compari non li reggo pi?.

Suscitano in me istinti finora sopiti,mai emersi.

Pericolosi.

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Joined: 14-Jan-2008
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Gabetti: nessun mandato per vendere Fiat Auto

domenica, 11 maggio 2008 1.18 http://www.borsaitaliana.reuters.it/news/n...ANDATO-FIAT.XML

MILANO (Reuters) - La famiglia Agnelli non ha dato alcun mandato di vendere il ramo auto del gruppo Fiat, secondo quanto affermato dal presidente uscente di Ifil, la holding familiare che controlla il gruppo.

"No, nessun mandato", ha risposto Gianluigi Gabetti in un'intervista pubblicata oggi sul Sole 24 Ore alla domanda se la famiglia avesse dato mandato di vendere il ramo auto.

Gabetti si appresta a lasciare nei prossimi giorni la presidenza Ifil in favore dell'erede designato da Giovanni Agelli, John Elkann.

Elkann al momento ? vicepresdiente della holding, che detiene il 30,45% dei titoli Fiat.

I mercati hanno speculato a lungo sulla opportunit? di una separazione del ramo di produzione di auto dal resto del gruppo, perch? vedono questo settore come una zavorra.

Anche l'amministratore delegato di Fiat Sergio Marchionne in passato aveva gi? definito l'ipotesi della separazione come "puramente ipotetica".

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Joined: 14-Jan-2008
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vedi, BigBear, questo articolo illustra in tre passaggi molto chiaramente che tipo di persona ?, l'Ingegnere.

il primo:

?Ma oggi ? scrive il settimanale - la Fiat prospera e, grazie a un'equity swap di cui Ifil ? stata parte (e che ha provocato critiche e un'azione legale) il possesso di famiglia ? al sicuro?

come a dire: "volgo plebeo, ignorante ed arrogante che non sei altro, l'equity swap ? stata cosa buona e giusta, finalmente il cielo ? sereno e l'azienda sta bene....e tu hai osato addirittura sia obiettare che - orrore! - voler portare la vicenda in un'aula di tribunale...."

il secondo:

?La mia pi? grande soddisfazione ? dice Elkann all'Economist ? ? stata di imparare, inesperto com'ero, che ? possibile trovare modi per uscire dalle pi? profonde difficolt??

ovvero, la riedizione in chiave Jaki-style del sempreverde "il fine giustifica i mezzi"....e se il fine ? TROPPO importante, non si pu? pretendere che uno si faccia tanti scrupoli per quello che riguarda i mezzi.......

la mia curiosit?: lui afferma di aver imparato ("inesperto com'ero"........boccaccia mia........) l'arte machiavellica...orbene, chiss? chi diavolo ? stato il suo maestro? il Tronchetti o il Montezemolo di cui lui si ? sempre dichiarato un devoto adoratore fin da quando era all'universit?? o il Moratti da lui sempre apprezzato (e del tutto sinceramente ricambiato) da quando si ? riappropriato del giocattolo sportivo di famiglia?

ed infine, l'ultimo passaggio che testimonia per l'ennesima volta il suo pensiero nei confronti del fratello del suo venerato Nonno:

?Ma la lezione pi? dura? Elkann l'ha avuta dalla Fiat, al cuore dell'impero di famiglia: egli era, insieme al prozio Umberto e a Gabetti, uno dei tre uomini del team che fece ?la scelta sbagliata? nel selezionare il nuovo amministratore delegato nel 2003 (Giuseppe Morchio, ndr). Una scelta ?corretta solo l'anno dopo, dopo la morte del prozio? (con la scelta di Sergio Marchionne, ndr)

non ? che ci vuole un campione di logica per comprendere che, vivo il prozio (che, piccolo particolare, all'epoca era PRESIDENTE della FIAT ed in quel momento ne era plenipotenziario) la scelta fatta sull'A.D. era sbagliata...poi, appena finalmente l'ingombrante prozio aveva tolto il disturbo, finalmente si era potuta attuare la scelta "giusta".

....maahhhh..........

....ribadisco quello che ho pi? volte sostenuto: nel 2006, prima di Calciopoli, se aveste domandato a qualcuno: "ma di chi rappresenta l'immagine, questa Juventus?" quasi nessuno avrebbe risposto: "dell'Avvocato", NESSUNO avrebbe risposto: "degli eredi dell'Avvocato".

La maggior parte avrebbe risposto: "della Triade", ma qualcuno avrebbe potuto rispondere: "del Dottor Umberto".

il problema era che quella Juventus era maledettamente vincente, maledettamente efficiente, maledettamente capace.

era una maledizione per chi evidentemente sapeva di non esserne all'altezza pur essendone formalmente proprietario.

c'era solo un modo di mettere a posto le cose: distruggere totalmente quell'immagine di potenza, di efficienza, di capacit?, e farlo buttandoci sopra un oceano di fango...mettendo cos? contemporaneamente "a posto" pure qualche affaruccio di famiglia ancora "in sospeso"....

...eccolo, il novello Re Sole............................

.ciao Alf24

della famosa intervista di jhonny all'Economist, un'altra fonte riporta anche un passaggio sulla Juve o come tu l'hai definita New Holland F.C. sefz che ha comportato per il re sole una riflessione sul concetto, a lui caro ed interessato di leadership :haha::haha::haha::haha:

FIAT:ECONOMIST,JOHN ELKANN SEMPRE FIDUCIOSO ANCHE IN TEMPI BUI

(AGI) - Roma, 8 mag. - ?Non si aspettava che avrebbe finito per guidare l?impero di famiglia?, John Elkann, ma da sempre si prepara per farlo. Alla vigilia della sua nomina alla presidenza dell?Ifil, prevista per il 13 maggio prossimo, l?Economist ripercorre le tappe dell?ascesa del nipote di Gianni e fa un ritratto del giovane rampollo che guidera? l?impero? Agnelli: da quando, ancora studente, trascorreva le vacanze lavorando in incognito in diverse fabbriche del gruppo Fiat a quando, con l?improvvisa morte del cugino della madre, Giovanni, e? entrato, appena ventunenne, nel Consiglio di amministrazione dell?impresa di famiglia.

E, ancora, la vicepresidenza di Fiat e Ifil, seguita alla scomparsa dell?Avvocato (2003) e del prozio Umberto (2004), in uno dei momenti piu? difficili per l?azienda automobilistica. Ora che la Fiat prospera ed e? saldamente in mano alla famiglia, Elkann racconta: ?La mia piu? grande soddisfazione e? stata di imparare, inesperto com?ero, che e? possibile trovare una via d?uscita anche dalle maggiori difficolta?. Ho imparato a non disperare in tempi difficili e sto imparando a non essere troppo ottimista quando le cose vanno bene?. Elkann, 32 anni, pur appartenendo alla piu? grande dinastia industriale italiana, ?non ha per niente quell?arroganza che spesso si accompagna al denaro e ha molto del fascino per cui era famoso il nonno?. Quanto al suo futuro ruolo al vertice di Ifil, l?Economist sottolinea come nella sua breve carriera, il nipote dell?Avvocato, abbia ?gia? avuto diverse occasioni per riflettere sulla natura della leadership?. Quando, due anni fa, la Juventus venne travolta dallo scaldalo di calciopoli, o quando, nel 2003, insieme a Umberto Agnelli e a Gianluigi Gabetti ?fece la scelta sbagliata? nel selezionare il nuovo amministratore delegato di Fiat. Oggi Elkann sa bene quanto sia importante scegliere i leader migliori per il portafoglio Ifil e ?allevare? i leader futuri. ?Come sa bene - aggiunge - che la questione della successione e? sempre presente?.(AGI)

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Joined: 18-Jul-2006
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.ciao Alf24

....

caro big .ciao

penso che di Johnny me ne sono occupato fin troppo, trattandosi di persona notoriamente molto modesta e che non ama i ruoli di primo piano, se continuiamo a parlarne per discutere di cose ampiamente note e scontate va a finire che il ragazzo-ingegnere si offende o si monta la testa... :sisi:

invece, vorrei fare un'osservazioncella sull'articolo che hai riportato nel post precedente, quello dell'intervista alla volpe....

...la quale, travestendosi da "vergine del pisello", ci vuole far credere che lui non fosse d'accordo con l'acquisto da parte dell'Avvocato del Corriere della Sera (e ammesso che fosse stato cos?, sai quanto gliene poteva fott...aheemmmm....volevo dire, importare, all'Avvocato)...

...il cosiddetto ginepraio ? servito come sede per ospitare certi articoletti destinati a fare bei servizietti ai..."non amici" dell'Avvocato...

...uno dei casi pi? clamorosi ? il pi? volte ricordato Avviso di Garanzia nei confronti di Berlusconi nel '94 (allora neo-presidente del consiglio, e in quei giorni, presidente della Conferenza Mondiale sulla criminalit? organizzata, patrocinata dalle Nazioni Unite, che era in corso di svolgimento a Napoli) anticipato proprio dalle colonne del Corriere della Sera...

...per tacere di tutto il resto........

...comunque, vedi Big, quell'articolo va salvato a imperitura memoria, per confermare agli straparlatori "dei poteri forti che risiedono a Milano e a Roma" che le cose stanno ben diversamente (e ben diverse sono comunque sempre state)...

...quando si possiedono LaStampa e Corriere della Sera (e con questo, in sovrappi?, anche gli altri media del gruppo RCS, tra cui la Cazzata dello Sport) e si hanno ottime entrature pure nel gruppo Repubblica-Espresso (visto che tra i fondatori/proprietari di questo c'? il Principe Caracciolo, cognato dell'Avvocato), ? davvero difficile pensare ad una Juventus vittima dei poteri milanesi e romani, dato che i media che maggiormente l'hanno attaccata e gratuitamente infangata (e questo, chiss? perch?, a partire dal 1997-1998....) sono proprio quelli...di famiglia................

stammi bene, Big ;)

.ciao

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Joined: 14-Jan-2008
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Approfitto del lavoro di Draghissimo .ciao , che lo ha postato in telcom & ecc., per postare anche qui questo pezzo tratto da http://dagospia.excite.it/esclusivo.html sempre sull'intervista alla volpe e che evidenzia due possibili novit? future, forse ne riusciremo a sapere qualcosina di pi? dopo il cda di domani:

- luchino dovrebbe essere definitivamente trombato (quella voce, riportata anche qui sul forum, di un patto tra cuginetti ai danni di luchino potrebbe a questo punto essere fondata?)

- sembrerebbe ipotizzare un rientro sulla scena di Andrea dopo questi ultimi due anni di anonimato o meglio di estromissione, guarda caso coincidenti al dopo farsopoli

2 ? NOTE AMARE PER LUCHINO DA GABETTI E COFFERATI

Luchino di Montezemolo ? un nonno felice, un padre affettuoso, un manager isolato.

Basta leggere con attenzione la lunga intervista di Paolo Madron a Gianluigi Gabetti, pubblicata ieri sul ?Sole 24 Ore?, per cogliere l?isolamento che si sta creando intorno al giovane 60enne dei Parioli. Le parole del vecchio Gabetti che domani consegner? nelle mani del 32enne John Elkann la presidenza dell?Ifil, la cassaforte della Sacra Famiglia degli Agnelli, sono eloquenti e probabilmente quando le ha lette Luchino ha avuto pi? di uno spasmo.

Il Grande Vecchio descrive in modo straordinariamente efficace la piramide regale che governa l?impero Fiat. ?L?accomandita di Famiglia sancisce il principio di autorit? dell?azienda ? dice Gabetti ? e da l? discende alle societ? a valle?, e aggiunge: ?la Famiglia esprime il presidente dell?Ifil e questi affida la Fiat a dei manager responsabili?.

Cos? ? avvenuto nel gennaio 2003 quando mor? Umberto Agnelli e fu sventato il blitz dell?allora amministratore delegato Giuseppe Morchio che di fronte alla salma ancora calda tent? di impossessarsi dei poteri dentro la Fiat. Il colpo di mano fu sventato e Gabetti descrive quei momenti con toni degni del ?Codice da Vinci?, poi si lancia in un?esaltazione di Sergio Marpionne senza pronunciare in tutta l?intervista un solo apprezzamento nei confronti di Luca Cordero di Montezemolo.

Per chi non l?avesse capito a Torino regna ancora il modello dinastico dei Savoia che trova nella Sacra Famiglia degli Agnelli un erede designato nella persona di John Elkann (?la sua incoronazione ? dice testualmente Gabetti ? ? condivisa da tutta la Famiglia!?) e in Andrea Agnelli, il 33enne figlio di Umberto che riaffiora sulla scena dopo anni di clandestinit?.

Queste parole il Grande Vecchio dell?Ifil le ha pronunciate tra le pareti della sua casa mentre risuonava l?Ave Verum di Mozart.

Un grande testamento aziendale che per Luchino, presidente della Fiat fino al 2009, ha le note di una marcia funebre. (Le note amare, si sa, non vengono mai sole. E ?la Repubblica? ? il solo giornale che sabato ha pubblicato un colonnino in cui Cofferati, in qualit? di sindaco, affonda la ricandidatura di Luchino alla Fiera di Bologna).

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Joined: 24-Oct-2006
11346 messaggi

"Crolla il tempo delle cattedrali, la pietr? sar?,

dura come la realt?.

In mano a questi vandali e pagani, che gi? sono qua,

questo ? il giorno che verr?.

Oggi ? il giorno che verr?."

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2008-05-13 12:52

Ifil: Gabetti, lascio con serenita'

Marchionne e Management Fiat all'assemblea degli azionisti

(ANSA) - TORINO, 13 MAG - 'Lascio con la serenita' del dovere compiuto'. Cosi' Gianluigi Gabetti ha aperto l'assemblea degli azionisti dell'Ifil. 'Sono maturate le circostanze che avevo previsto e che avrebbero portato John Elkann alla successione alla mia carica', ha detto Gabetti, che lascia oggi le redini al giovane rampollo della famiglia Agnelli. 'Confermo la mia disponibilita' a Marchionne che ci ha onorato della sua presenza', cosi' Gabetti si e' rivolto all'ad di Fiat, presente all'assemblea.

-----------------

? 2008-05-13 12:19

Ifil: trimestre, utile gruppo +7, 4%

Risultati esaminati dal cda sotto la presidenza di Gabetti

(ANSA) - TORINO, 13 MAG - Il gruppo Ifil ha chiuso il primo trimestre con un utile netto consolidato di 93,9 milioni di euro, +7,4% rispetto al primo trimestre 2007. La posizione finanziaria netta consolidata del Sistema Holding al 31 marzo 2008 presenta un saldo positivo di 1,5 mln e una variazione positiva di 106 mln rispetto al saldo negativo di fine 2007 (-104,5 mln). I risultati del trimestre sono stati esaminati oggi dal cda, che si e' riunito sotto la presidenza di Gabetti prima dell'assemblea degli azionisti.

----------------------

2008-05-12 18:23

Juve: trimestrale, passivo di 0, 8 mln

"Ritorno in A ha determinato aumento ricavi ma anche di costi"

(ANSA) -ROMA, 12 MAG- Chiude con un passivo di 800.000 euro, contro il -4,5 milioni dell'anno scorso, il bilancio della Juventus relativo al terzo trimestre 2007-08. 'Il ritorno in serie A - spiega il direttore finanziario della Juve, Michele Bergero - ha determinato un aumento dei ricavi', passati dai 39,1 milioni del terzo trimestre dell'esercizio precedente agli attuali 54,4 milioni. Anche i costi, pero', sono cresciuti, 'anche se - ha precisato Bergero - in misura minore', da 33,8 a 44,4 milioni.

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? 2008-05-13 15:42

Juve: nuovo store in Arabia Saudita

Su iniziativa di un principe tifosissimo della 'Vecchia Signora'

(ANSA) - TORINO, 13 MAG - La Juventus sbarca in Arabia Saudita. A Riyadh, la capitale, ha infatti aperto i battenti il primo Juventus Store al di fuori dell'Italia. L'iniziativa e' del principe Turki Bin Salman Bin Abdulaziz Al Saud, tifoso della 'Vecchia Signora' e protagonista dell'asta che nei mesi scorsi ha messo in palio le maglie di Del Piero e Nedved lanciate nello spazio. Lo store, su una superficie di 200 metri quadrati, e' stato creato in un edificio di proprieta' del principe, che comprende anche un caffe'.

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"Noi togliamo il disturbo, ma chi rimane non ? certo migliore di noi...."

Antonio Giraudo

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"Noi togliamo il disturbo, ma chi rimane non ? certo migliore di noi...."

Antonio Giraudo

...ci ? andato TROPPO leggero.......

...sarebbe stato pi? adatto un: "Apr?s moi, le d?luge"....

...come infatti ? stato......................

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Inviato (modificato)

14/05/2008

.penso Sant?Alba?no: ?La mia Juve all?inglese?

L?amministratore delegato dell?Ifil :?Vogliamo bilancio sano e vittorie, come i grandi club britannici?.

Dottor Sant?Albano, lei che siede nel CdA della Juventus ci spieghi la fra?se di Gabetti: perch? i ver?tici del club dovrebbero essere particolarmente felici dell?avvicendamen?to alla guida dell?Ifil? ? Probabilmente perch? l?ingegnere John Elkann ? molto vicino alla squadra, ha messo il suo imprima?tur nei momenti difficili e ora la sta seguendo con at?tenzione e con passione?.

Forse il nipote dell?Avvo?cato sar? pi? ?generoso? di Gabetti nella gestione della compartecipata bianconera? ?Il nostro obiettivo ? quello di arrivare a una societ? sostenibile, cio? che sia in grado di autofinan?ziarsi e di camminare da sola. E lo potremo fare at?traverso l?operazione sta?dio. La Juventus pu? di?ventare come i grandi club inglesi, un esempio nella gestione societaria e anche nella continuit? dei risul?tati: ? sufficiente vedere le ultime finali di Cham?pions, dove c?? sempre una squadra della Premiership in lizza per vincere il tito?lo. Il modello inglese sur?classa quello latino, dove esistono stagioni spumeg?gianti e altre decisamente deludenti, segno di man?canza di stabilit? ? .

Lo stadio sar? quindi la chiave di svolta futura. ? La costruzione del nuovo stadio sar? fondamentale per la solidit? finanziaria del club. Quando abbiamo approvato l?anno scorso l?aumento di capitale sia?mo stati chiari: doveva ser?vire a rafforzare la squa?dra e non per investimenti immobiliari. Il manage?ment Juve ? stato bravo a trovare i capitali in modo innovativo e alternativo ? .

Luned? si ? tenuto un CdA molto importante, in cui avete definito le linee gui?da del prossimo mercato: come sar??

? Faremo il meglio. Il ma?nagement ? molto focaliz?zato sulla campagna ac?quisti. Bisogna rendere onore ai giocatori e a Ra?nieri per avere conquistato il terzo posto e i prelimina?ri di Champions. Certi ac?quisti hanno avuto succes?so, come Sissoko, che si ? rivelato una scommessa vinta ? .

Amauri arriver?? ? So che la nostra squadra dirigenziale sta lavorando duro. Sono ottimista sulla riuscita dell?operazione per il bomber del Palermo. ? in corso una normale tratta?tiva. Ma non sar? l?unico colpo: il management sta lavorando con Ranieri e con Secco, al quale auguro una pronta guarigione. C?? pure il rinnovo di Nedved ( il ceco ha firmato pi? o meno nello stesso momen?to in cui Sant?Albano rila?sciava l?intervista), e altre operazioni in corso. Ma sia?mo soltanto agli inizi, c?? tutta l?estate di tempo?.

Fonte TuttoSport

http://www.goal.com/it/Articolo.aspx?ContenutoId=695703

Modificato da BigBear

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14/05/2008

.penso Sant?Alba?no: ?La mia Juve all?inglese?

L?amministratore delegato dell?Ifil :?Vogliamo bilancio sano e vittorie, come i grandi club britannici?.

Dottor Sant?Albano, lei che siede nel CdA della Juventus ci spieghi la fra?se di Gabetti: perch? i ver?tici del club dovrebbero essere particolarmente felici dell?avvicendamen?to alla guida dell?Ifil? ? Probabilmente perch? l?ingegnere John Elkann ? molto vicino alla squadra, ha messo il suo imprima?tur nei momenti difficili e ora la sta seguendo con at?tenzione e con passione?.

Forse il nipote dell?Avvo?cato sar? pi? ?generoso? di Gabetti nella gestione della compartecipata bianconera? ?Il nostro obiettivo ? quello di arrivare a una societ? sostenibile, cio? che sia in grado di autofinan?ziarsi e di camminare da sola. E lo potremo fare at?traverso l?operazione sta?dio. La Juventus pu? di?ventare come i grandi club inglesi, un esempio nella gestione societaria e anche nella continuit? dei risul?tati: ? sufficiente vedere le ultime finali di Cham?pions, dove c?? sempre una squadra della Premiership in lizza per vincere il tito?lo. Il modello inglese sur?classa quello latino, dove esistono stagioni spumeg?gianti e altre decisamente deludenti, segno di man?canza di stabilit? ? .

Lo stadio sar? quindi la chiave di svolta futura. ? La costruzione del nuovo stadio sar? fondamentale per la solidit? finanziaria del club. Quando abbiamo approvato l?anno scorso l?aumento di capitale sia?mo stati chiari: doveva ser?vire a rafforzare la squa?dra e non per investimenti immobiliari. Il manage?ment Juve ? stato bravo a trovare i capitali in modo innovativo e alternativo ? .

Luned? si ? tenuto un CdA molto importante, in cui avete definito le linee gui?da del prossimo mercato: come sar??

? Faremo il meglio. Il ma?nagement ? molto focaliz?zato sulla campagna ac?quisti. Bisogna rendere onore ai giocatori e a Ra?nieri per avere conquistato il terzo posto e i prelimina?ri di Champions. Certi ac?quisti hanno avuto succes?so, come Sissoko, che si ? rivelato una scommessa vinta ? .

Amauri arriver?? ? So che la nostra squadra dirigenziale sta lavorando duro. Sono ottimista sulla riuscita dell?operazione per il bomber del Palermo. ? in corso una normale tratta?tiva. Ma non sar? l?unico colpo: il management sta lavorando con Ranieri e con Secco, al quale auguro una pronta guarigione. C?? pure il rinnovo di Nedved ( il ceco ha firmato pi? o meno nello stesso momen?to in cui Sant?Albano rila?sciava l?intervista), e altre operazioni in corso. Ma sia?mo soltanto agli inizi, c?? tutta l?estate di tempo?.

Fonte TuttoSport

http://www.goal.com/it/Articolo.aspx?ContenutoId=695703

non so perch? alla IFIL non si vuole tener conto del fatto che la Juventus F.C. S.p.A. ? un asset "anomalo" nell'ambito del gruppo.

anomalo perch? si tratta di una societ? calcistica, che non ha certamente il lucro quale obiettivo primario della sua attivit? ma piuttosto, ragionevolmente, il raggiungimento dell'eccellenza nella competizione sportiva con altre societ? di football.

senza fare ragionamenti troppo prolissi, la Juve, da sempre, non ha certamente tanti sostenitori in Italia e all'estero per la qualit? della sua gestione economica finanziaria, quanto piuttosto per il ricco blasone ed il prestigio che ne deriva.

qui si parla di "sostenibilit? della Juventus".

molto bene: per? ? necessario intendersi sul che cosa davvero significa quella sostenibilit?...anzi, sarebbe opportuno che fosse la propriet? ad avere ben chiaro il significato di quella sostenibilit?...perch? da tante, troppe dichiarazioni lette, emerge che la propriet? la intende esclusivamente come il risultato di una gestione economico-finanziaria...

?Il nostro obiettivo ? quello di arrivare a una societ? sostenibile, cio? che sia in grado di autofinanziarsi e di camminare da sola.?
...invece, tornando a ricordarci che si sta parlando di una societ? di calcio, ed in particolare di quella che fino a due anni fa era la pi? prestigiosa societ? di calcio in Italia, la "sostenibilit? della Juventus" dovrebbe essere l'insieme delle attivit? necessarie a mantenerne intatto il prestigio assoluto nel tempo, il prestigio sportivo, fatto di vittorie, di conquiste di titoli, di prevalenza (sportiva) rispetto alle altre competitrici...

...ovviamente il tutto nell'ambito di una opportuna politica di gestione amministrativa della societ?...

...e nel realizzare QUESTO tipo di "sostenibilit? della Juventus", il Signore degli Agnelli, non farebbe altro che riscoprire l'acqua calda...

...perch? non si tratterebbe di nient'altro che della condotta portata avanti dai suoi predecessori e che ha avuto nel periodo della Triade umbertina la sua espressione - in assoluto - migliore: gioverebbe ricordare al suddetto Signore che il da lui celebratissimo Nonno moll? la Juventus nel 1994 nelle mani del fratello proprio perch? non riusciva pi? a "sostenerla" adeguatamente (e, di riflesso, la Juventus non sosteneva pi? adeguatamente la sua immagine....ma questo ? un altro discorso, ed ? bene evitare di divagare...); non riusciva a "sostenerla" adeguatamente soprattutto dal punto di vista sportivo, visto che il prestigio della Vecchia Signora era intaccato pesantemente dai risultati che il Milan "stellare" berlusconiano stava ottenendo a raffica in Italia e al di fuori dell'Italia (ma troppo spesso quella Juventus si vedeva sopravanzare anche da Napoli, Sampdoria, Inter, Roma, Parma....); ma non riusciva a "sostenerla" opportunamente neanche dal punto economico/finanziario visto che, la rincorsa affannosa e furiosa degli anni dal 1990 al 1994 a cercare di recuperare il gap tecnico accumulato acquistando in serie i migliori talenti che il mercato potesse offrire (R.Baggio, Paolo Di Canio, Vialli, ecc. ecc. ecc.) aveva letteralmente sfondato gli ultimi bilanci della societ? che venne consegnata, dal punto di vista amministrativo, in uno stato veramente pietoso al Dottor Umberto....

(...questo per dire pane al pane e vino al vino..........)

...per cui, tornando "a bomba", sarebbe importante che la Compagnia degli Smiles realizzasse che se la Juventus non si rimetter?, ed alla svelta, a vincere e a trionfare, sportivamente, sui livelli (ed ai ritmi) dei tempi dell'Avvocato e, soprattutto, del Dottore, la Juventus per come ? sempre stata intesa semplicemente sparir?...pur con tutte le mirabolanti gestioni economico-finanziare che questi signori ritengono di poter realizzare, in assenza di risultati sportivi, la Juventus, ripeto, per come essa ? sempre stata intesa, semplicemente sparir?.........

...oddio, in molti altri topic di questa sezione del forum esiste una corrente di pensiero, che io condivido pienamente, che sostiene che, consciamente o meno, la sostituzione della Juventus a beneficio di una diversa creatura sportivamente parlando molto pi? modesta, ? proprio quello che stanno realizzando l? a Torino da due anni a questa parte...ed il risultato di questa operazione sarebbe la fiammante New Holland F.C. 2006 S.p.A....un vero gioiellino economico-finanziario...poco pi? di un ectoplasma dal punto di vista calcistico di vertice...

...e questo chiarisce perfettamente perch? Cobolli qualche giorno fa ha indicato nel Chievo e nell'Albinoleffe i due modelli di riferimento per la New Holland F.C....

quindi, volendo concludere, quando il modello di evoluzione di cui parla Santalbano sar? addivenuto a pieno compimento, ovvero quando l' "operazione stadio" (cit.) sar? stata realizzata, presumibilmente anche i pi? entusiasti "Tifosi di serie A" (cit. C&G) dovranno prendere atto che nel continuare a perseguire lo scopo di "non chiedere la luna" (cit.), nel continuare a limitarsi di "fare la rompiscatole" (cit.) la Juventus, nel frattempo, sar? sparita...puff!......

e comunque, detto quanto sopra, se pure il Signore degli Agnelli e la sua degna corte riuscissero nell'impresa di centrare la conquista consecutiva dei prossimi dieci scudetti vincendo nel mentre pure 5-6 Chiampions League (tenendo ben presente che questo ? un "puro ragionamento per assurdo", visto che DICHIARATAMENTE le priorit? nella conduzione della societ? bianconera sono tutt'altre), l'aver voluto improntare con Calciopoli e le sue nefaste conseguenze questo inizio di conduzione della Societ? rimmarr? un marchio imperituro di miserabilit?, di meschinit? e di pochezza che non si conciliano (non si sono mai conciliate e non si concilieranno mai) in alcun modo con quell'alto ideale di stile che ? sempre stato la Juventus.

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Crazy .ciao ,

lo so che non vuoi pi? commentare siffatti articoli, come mi hai segnalato in precedenza, per? in questo, che in appresso riporto, ci sono osservazioni interessanti che sembrano concordare sul fatto che, all'interno della galassia FIAT, ci si stato una cambiamento di astri, comete ed asteroidi e si respiri un'aria nuova o perlomeno diversa da quella "miasmatica" respirata in questi ultimi anni, dopo la dipartita del Dottore,

prima su tutte, la sempre pi? consistente configurazione della cacciata dai posti di comando - zietta Suni permettendo - dell'impostore-erede illegittimo .vroom

e poi siamo sempre in attesa di quelle notizie interessanti che avevi avuto, tempo fa', sulle nuove cariche e sui nuovi assetti e che all'epoca non potevi ancora rilevare, cos? mi sembra di ricordare + o - :Io:

? arrivato ora il momento propizio?? sefzsefzsefz

Ps: poi ti dir? vedere (forse per la prima volta .boh ) insieme in tribuna all'Olimpico domenica scorsa l'Ingegnere e Lapo, seduti cos? vicini, mah mi fa riflettere .penso

Ps: come mi fa riflettere anche l'uscita dall'anonimato di stampa di Andrea, le affermazioni della volpe sull'unit? ed il senso di appartenza dei membi della Famigghia - cit. Crazy -, anche se arrivati alla quinta generazione .penso

che sia veramente cambiato "qualchecosa" :beg: :beg: :beg:

e, in caso affermativo, tutto ci? potrebbe avere influssi benefici e riparatori della nostra The Real Juventus F.C. @@@@ , anche se oggi siamo pur sempre di fronte alla nuova e fiammeggiante New Holland f.c. :( - cit. Alf24 -

COSA STA SUCCEDENDO IN FIAT? ( Parte terza) ORA E' TUTTO CHIARO!

Di redazione del 15/05/2008 http://www.finanzainchiaro.it/dblog/artico...sp?articolo=503

Circa un mese fa pubblicavamo un articolo/inchiesta suddiviso in due tranches dal titolo ? Cosa sta succedendo in Fiat?? nel quale si ventilava l?ipotesi che potesse nascere una qualche ?sovrapposizione? di ruoli in azienda tra l?AD Sergio Marchionne e Luca Cordero di Montezemolo, giunto al termine del suo mandato in Confindustria, e pertanto pronto a ritornare in cabina di comando al Lingotto.

Avevamo al termine promesso che saremmo tornati sull?argomento qualora fossero sorte novit? di rilievo. Manteniamo quindi la promessa.

Si era arrivati ad ipotizzare la nomina dell?erede naturale John Elkann ad Amm.Del. del Gruppo Fiat con la contemporanea dipartita di Marchionne destinazione Ubs dove era atteso per porre rimedio alla pi? grave crisi mai avuta dal colosso bancario svizzero.

Personalmente non attribuivo un?alta probabilit? a questo scenario in quanto Marchionne a mio avviso ? un grande uomo da ?Azienda? e non da ?Istituzione?. Restava pur tuttavia, questa, una eventualit? possibile in quanto il top manager italo/canadese non sopporta assolutamente alcuna ingerenza nelle proprie decisioni e non avrebbe esitato ad andarsene se il ritorno di Luca Cordero di Montezemolo avesse in una qualche maniera potuto creare contrapposizioni.

Noi, grandi estimatori di Marchionne, avevamo chiesto a gran voce, per il bene di Fiat e, di conseguenza, del nostro Paese, di trovare a Luca Cordero di Montezemolo un?attivit? che lo tenesse lontano dagli uffici di Corso Agnelli.

Siamo stati immediatamente ascoltatI ed il primo atto del Presidente del Consiglio incaricato, neppure nel pieno delle proprie funzioni, ? stato quello di convocare Luca Cordero di Montezemolo ed affidargli un incarico che si attaglia perfettamente alle sue caratteristiche: Ambasciatore nel Mondo del ?Made in Italy?. :haha::haha::haha::haha:

del resto Ballantini ? da anni che a Striscia lo prende per il c**o in tal senso :haha::haha::haha::haha::haha:

Come uomo immagine l?attuale Presidente di Fiat ? perfetto!

Restava il problema di trovare un ?posto? anche per John Elkann ed a questo punto ? stato il ?Grande Vecchio?, Gianluigi Gabetti, presidente di Ifil, a capire perfettamente la situazione e farsi da parte per far sedere su quella poltrona il giovane rampollo della famiglia Agnelli.

Oggi abbiamo assistito all?investitura ufficiale, al termine della quale l?AD Marchionne si ? intrattenuto con i giornalisti ed ? stato esplicito non usando quel linguaggio ambiguo che aveva dovuto utilizzare qualche mese fa per lanciare ?messaggi? che dovevano essere interpretati. Innanzitutto ha letteralmente glorificato Gianluigi Gabetti (?una persona eccezionale, di quelle che non ne fanno pi??) che ha capito perfettamente che questo ?era il momento per farsi da parte? e far insediare John Elkann.

Quindi ad una domanda diretta di un giornalista che gli chiedeva della possibile ?sovrapposizione?, Marchionne rispondeva che Luca Cordero di Montezemolo ? ha tante di quelle cose da fare? riferendosi al nuovo incarico conferitogli ? ad personam? dal nuovo Presidente del Consiglio, aggiungendo anche che ?la Presidenza della Ferrari rappresenta un ruolo impegnativo?.

mitico il Sergione abruzzo-canadese :haha::haha::haha::haha:

Pi? esplicito di cos?!!!!

La presidenza di Ferrari per il Gruppo Fiat equivale al due di picche quando briscola ? coppe. In effetti se Luca Cordero di Montezemolo se ne sta nei box dei vari circuiti automobilistici sparsi in tutto il mondo, evita di fare possibili danni che potrebbero nuocere all?azienda.

Infine Marchionne era talmente di buonumore che, contrariamente alle sue abitudini, si ? lasciato andare anche a previsioni ottimistiche circa le vendite di automobili nel secondo trimestre e sui possibili nuovi investimenti per quanto riguarda Iveco.

Tutto ? bene quel che finisce bene, quindi, possiamo chiosare con questo vecchio detto, la soluzione al problema si ? trovata e adesso siamo anche pi? ottimisti per quanto riguarda il titolo Fiat.

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Ifil investe nel settore della produzione televisiva

16 maggio 2008 - 10:37

Il gruppo Ifil ha deciso di investire 42,5 milioni in Mangas Capital Entertainment (Mce) con l?obiettivo di dare vita a un nuovo protagonista nel settore della produzione televisiva europea. Lo ha annunciato ieri sera la stessa finanziaria del gruppo Agnelli, ricordando come Mce abbia sede a Parigi e sia stata fondata a fine 2007 da St?phane Courbit, imprenditore che ha maturato una solida esperienza nel campo dello sviluppo di format per la Tv e della produzione di contenuti audiovisivi. L?operazione si inserisce nel quadro di un aumento di capitale finalizzato ad apportare a Mce risorse per un ammontare totale di circa 250 milioni di euro. L?impegno complessivo di Ifil ? pari a 42,5 milioni di euro, dei quali 21,25 milioni iniziali versati al closing previsto entro la fine di giugno. A seguito della capitalizzazione Ifil deterr? una quota pari al 17 % circa del capitale di Mce. (l.s.)

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.penso

Prima o poi noi dobbiamo fare un discorso molto serio.

Ora ho un sonno micidiale e non so neanche di che si tratta, magari domani corregger? questo post.

Per? lampi di lucidit? assonnata mi suggeriscono che noi dobbiamo valutare qualche cosa.

Il cosa non lo so.

Bho.

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gi? conferito l'incarico al noto giornalista e scrittore

Alain Elkann consigliere di Sandro Bondi

Per gli eventi culturali e i rapporti con l'estero.

Lo ha precisato, con una nota, il ministero dei Beni Culturali

ROMA - Alain Elkann sar? il consigliere per gli eventi culturali e per i rapporti con l'estero del neo ministro dei Beni Culturali Sandro Bondi. A renderlo non ? il ministero, con una nota nella quale si precisa che il ministro ha incontrato venerd? Elkann per conferigli l'incarico.

MANIFESTO - Nell'incontro, il ministro ha espresso anche la volont? di sottoscrivere il manifesto ?Italia paese della cultura e della bellezza?, scritto da Elkann in collaborazione con l'associazione Mecenate 90 e la Fondazione Rosselli, definito nella nota ?un contributo per una forte e condivisa politica a favore della cultura?.

http://www.corriere.it

----------------------------

Format Tv: grande ingresso di Ifil che investe 42,5 mln in Mangas.

John Elkann, ?Importante iniziativa per un settore in forte crescita?

Ifil, De Agostini e Arnault investono insieme sul mercato media. I tre gruppi prenderanno il 51% di Mangas Capital Entertainment (Mce), societ? attiva nel settore della produzione televisiva. Il 49% rester? in mano a St?phane Courbit, che ha fondato la Mangas nel 2007 dopo essere stato partner di Endemol in Francia.

L?impegno dei tre soci, una volta finalizzata l?operazione, ? di 42,5 milioni ciascuno per il 17% circa della societ?.

L?aumento di capitale di Mangas punta invece a raccogliere complessivamente 250 milioni di euro ed ? finalizzato, come ha spiegato la stessa Ifil, a sostenere finanziariamente il piano di sviluppo a medio termine della societ?, ?che intende mettere in atto una strategia di rapida crescita esterna, attraverso l?acquisizione di societ? specializzate nella creazione e produzione di format e contenuti da distribuire attraverso diversi media: Tv, web, telefonia mobile?. Ifil avr? un proprio rappresentante nel Cda della societ? della quale St?phane Courbit sar? Ceo.

Come ha spiegato John Elkann, al termine della riunione della Giovanni Agnelli & C. sapaz, per Ifil si tratta del primo investimento diretto nel settore dei media e Tv.

??Parliamo ? ha detto il giovane manager - di una associazione con un imprenditore di grande talento, che si impegner? in prima persona nella gestione e apporter? capitali come socio, nella quale siamo accompagnati da altri soci del calibro di De Agostini e Arnault?.

Un?operazione che rispecchia ??le caratteristiche del tipo di investimenti che abbiamo annunciato l?altro giorno all?assemblea degli azionisti?, ha aggiunto. Per Elkann, ??? un settore di grande prospettiva. Bisogna oggi produrre programmi che si possano poi rivendere in pi? Paesi, la redditivit? ? buona, ci sono prospettive di crescita e Courbit ha talento, dunque ? una bella iniziativa imprenditoriale".

La societ? De Agostani ha invece precisato che il proprio investimento, effettuato attraverso la lussemburghese Dea Invest, ? di tipo puramente finanziario.

John Elkann si ? insediato mercoled? alla presidenza di Ifil, la societ? d'investimenti della famiglia Agnelli che controlla la Fiat e altre societ? del gruppo, tra le quali la Juventus.

Succede a Gianluigi Gabetti che, nonostante sia prossimo agli 84 anni, rimarr? nella societ? come presidente onorario e comunque come membro del consiglio d'amministrazione.

?Per me ? un giorno importante - ha commentato Elkann - sono molto orgoglioso di assumere la presidenza di Ifil. Ci impegneremo a mantenere quanto fatto fino a oggi?.

http://www.key4biz.it

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Intanto oggi su Repubblica (pagine economiche)

c'? un articolo dove si dice che Margherita non molla l'osso.

L'articolo ancora nn l'ho letto...cmq bene...

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Intanto oggi su Repubblica (pagine economiche)

c'? un articolo dove si dice che Margherita non molla l'osso.

L'articolo ancora nn l'ho letto...cmq bene...

EREDIT? AGNELLI, NUOVO AFFONDO DI MARGHERITA - "GABETTI E GRANDE STEVENS GESTIVANO I BENI DELL?AVVOCATO" - LE SOCIET? AVEVANO SEDE A VADUZ - IL PROCESSO ? ?CONGELATO? IN ATTESA DELLA CASSAZIONE?

Ettore Boffano e Paolo Griseri per ?la Repubblica?

Gianluigi Gabetti protesta la sua estraneit? alle accuse che gli rivolge Margherita Agnelli e i legali della figlia dell?Avvocato citano nuove carte per sostenere la loro tesi. Basta una dichiarazione del presidente della ?Giovanni Agnelli?, l?accomandita che riunisce gli eredi dell?Avvocato, per riaccendere lo scontro in tribunale. Gioved? pomeriggio, chiudendo i lavori dell?accomandita, Gabetti aveva detto di non essere mai stato amministratore dei beni di Agnelli: ?Non ho mai fatto l?amministratore personale di nessuno, neanche dell?Avvocato Agnelli. Non posso dare rendiconti di attivit? che non ho svolto? Gabetti ha aggiunto: ?Credo di aver ricoperto in pieno tutte le responsabilit? che mi sono state date in qualit? di amministratore della societ??.

Dunque Gabetti sostiene di non aver mai avuto il ruolo di amministratore dei beni di Gianni Agnelli e di non poter per questo dare a Margherita il rendiconto che lei chiede sul patrimonio privato del padre. Inoltre Gabetti aggiunge che tutto quel che ha fatto lo ha fatto in virt? del ruolo di amministratore dell?accomandita. Secondo la figlia di Agnelli invece Gabetti, insieme all?avvocato civilista Franzo Grande Stevens e al legale elvetico Siegfried Maron, ha avuto un ruolo di amministratore dei beni personali di Gianni Agnelli certamente dopo la sua morte e forse anche prima.

A sostegno di questa tesi i legali di Margherita Agnelli, Girolamo Abbatescianni e Charles Poncet, hanno ricordato gli statuti di due trust di gestione dei beni dell?Avvocato, il trust Alkyone e il trust Stiftung, ambedue con sede a Vaduz. Dal 1991 la Stiftung (poi sciolta nel 2000) ha ottenuto dall?Avvocato il mandato di gestione sulla societ? semplice Dicembre, quella che detiene il pacchetto di maggioranza dell?accomandita e che oggi ? guidata da John Elkann.

Negli statuti della Stiftung e della Alkyone Gabetti e Grande Stevens sono indicati come ?protectors? e ?in caso di preventivo decesso o di dimissioni di Giovanni Agnelli? ?sono autorizzati a dare congiuntamente istruzioni al consiglio della Fondazione?. Nella Stiftung addirittura Gabetti e Grande Stevens svolgono il ruolo di ?mandanti? esattamente come Agnelli. Da queste circostanze i legali di Margherita deducono che ?certamentei giudici accerteranno il ruolo di amministratori di Gianluigi Gabetti e di Franzo Grande Stevens? e, di conseguenza, li costringeranno a presentare alla loro cliente il rendiconto dei beni personali del padre.

Attualmente il processo torinese ? sospeso in attesa del pronunciamento della Cassazione che deve rispondere sull?eccezione di competenza territoriale sollevata dai difensori dei personaggi citati da Margherita. Tra questi infatti c?? la madre, Marella Caracciolo, residente in Svizzera come l?avvocato Maron. Si prevede che la Cassazione possa esprimersi in tempi medio-lunghi, congelando di fatto il processo torinese per anni.

http://dagospia.excite.it/articolo_index_40504.html

Bene un *****.....

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Cobolli Gigli 'benedice' lo scudetto dell'Inter

VIBO VALENTIA - Quest'oggi, il presidente della Juventus Giovanni Cobolli Gigli, ? stato insignito del 'Premio Fortunato De Agazio' ed ha ricevuto l'abbraccio dei tifosi calabresi. Il discorso ?, ovviamente, scivolato sulla vittoria dei nerazzurri: "Uno scudetto che l'Inter si ? meritato. L'ha sudato fino all'ultimo, quindi complimenti". Una battuta anche sui rapporti tra i due club e sullo scudetto assegnato a tavolino due anni fa: "Io dico che la Juventus ha vinto 29 scudetti e comunque i rapporti tra le due societ? sono ottimi". Uno sguardo al futuro della 'sua' Juventus: "Sar? importante il fatto che Ranieri e il suo staff conoscano gi? l'ambiente, questo aiuter? parecchio. E poi, oltre ai nuovi acquisti, rientreranno dei giovani importanti su cui la Juventus punta molto".

(A.L.)

(Calciomercato.it)

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Tg1 delle 20

Moratti in collegamento intervistato dal conduttore cerca di stemperare i toni, in particolare con la Roma.

Faccio notare che Gianni Riotta ? il direttore del Tg1.

Interista.

Figlio di Salvatore, redattore del Giornale di Sicilia, esordisce nel campo del giornalismo a 17 anni, come corrispondente de Il Manifesto e come collaboratore delle pagine culturali del Giornale di Sicilia. Dopo essersi laureato in Filosofia all'Universit? di Palermo, nel 1976 si trasferisce a Roma. Poi passa a scrivere per la La Stampa e quindi, nel 1988, per il Corriere della Sera (grazie alla proposta di Ugo Stille di succedergli come corrispondente da New York). Negli Stati Uniti frequenta la Columbia University, dove si laurea in giornalismo. Ha insegnato all'Universit? di Bologna e fa parte del Consiglio di Facolt? del corso di cultura italiana a Princeton, dove ha insegnato comunicazione. Ha collaborato con: New York Times, Washington Post, Le Monde, Foreign Policy. Fa parte del Council on Foreign Relations.

Da New York ha fatto il corrispondente per varie testate giornalistiche tra cui La Stampa, L'espresso e il Corriere della Sera, di cui ? stato anche vice-direttore.

Dal 20 settembre 2006 ? diventato direttore del TG1. Secondo le sue dichiarazioni, la politica editoriale del TG1 prevede l'introduzione nella conduzione del giornale di tecniche anglosassoni di comunicazione e attenzione a Internet.

Devo continuare o sono stato sufficientemente chiaro?

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Inviato (modificato)
Devo continuare o sono stato sufficientemente chiaro?

Non c'? bisogno, grazie... lo schifo ? palese.

Modificato da Zorro Bianconero

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LAPO SENZA BIANCA?

? gi? crisi fra Lapo Elkann e la cugina Bianca Brandolini d?Adda. Gli amici dicono che la coppia non splenderebbe pi?.

http://dagospia.excite.it/articolo_index_40571.html

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ECONOMIA/ MARCHIONNE:

ITALIA DEVE ATTRARRE INVESTIMENTI ESTERI

Milano, 20 mag. (Apcom) - La Fiat conferma il proprio impegno a contribuire al benessere del Paese, che deve per? mettersi nelle condizioni di attrarre investimenti dall'estero. E' quanto ha sostenuto l'amministratore delegato del gruppo, Sergio Marchionne, intervenuto oggi a un incontro sul tema della leadership organizzato a Milano dal console generale della Svizzera e dalla Camera di Commercio Svizzera in Italia. La Fiat, ha risposto Marchionne a chi gli ricordava il detto dell'avvocato Agnelli che 'se va bene la Fiat va bene l'Italia', sta facendo "il meglio che pu?" per il benessere dell'Italia e continuer? a farlo ma "le condizioni strutturali del Paese non sono molto incoraggianti" e occorre "seguire politiche molto semplici per cercare di attrarre investimenti dall'estero".

Marchionne ha particolarmente sottolineato la necessit? di attrarre capitali stranieri e creare posti di lavoro. "Ma - ha avvertito - se non creiamo le condizioni sia sul mercato del lavoro sia per quanto riguarda la gestione delle attivit? industriali in Italia non ci verr? mai nessuno e questo mi d? molto fastidio. Io sono disposto a fare quello che si pu?". Una disponibilit? confermata e ribadita a nome della Fiat, che ha da sempre su di s? "una responsabilit? enorme verso le famiglie dei dipendenti, i fornitori, l'ambiente e la societ? in genere". "Noi - ha detto - continuiamo ad impegnarci per contribuire al benessere del Paese".

http://economia.alice.it

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Ifil. Nel mercato tiv? con De Agostini e Arnault

A un giorno dalla sua nomina, John Elkann esordisce come presidente dellla Ifil, annunciando che la holding finanziaria della famiglia Agnelli entra nel mercato dei format televisivi e investe 42,5 milioni per acquistare il 17 % circa di Mangas Capital Entertainment (Mce).

L?operazione avviene nel quadro di un aumento di capitale che ha l?obiettivo di portare fino a 250 milioni nelle casse della societ? di produzione televisiva, fondata nel 2007 a Parigi da Stephane Courbit. Ifil dovr? versare al closing previsto entro la fine di giugno una prima tranche di 21,25 milioni.

Le nuove risorse serviranno per finanziare il piano di sviluppo a medio termine di Mce, che intende svilupparsi acquisendo societ? specializzate nella creazione e produzione di format e contenuti da distribuire su diverse piattaforme: tiv?, web, telefonia mobile.

Nell?affare Me l?Ifil avr? come soci la De Agopstini e il gruppo francese Arnault , che deterranno la stessa quota di capitale della holding torinese. Il restante 49% rimarr? nelle mani di Courbit, che sar? ceo di Mce (nel consiglio di amministrazione entrer? anche un rappresentante dell?Ifil).

http://www.primaonline.it/opinioni/dettaglio.asp?id=5167

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Intervista agli Italia Indipendent:

Lapo Elkann e Renato Montagner

A cura di Elise Lefort

Dopo alcune difficolt? dovute ad uno sciopero nazionale dei mezzi di trasporto, arriviamo al MIDO, fiera internazionale in materia di occhiali, dove si trova di tutto e di pi?, dall?occhiale griffato dai migliori stilisti, a quelli meno conosciuti, dalle proposte iper fashion e originali, a modelli pi? terra-terra? un piccolo universo dell?occhiale, per le montature, le lenti, e tutto il resto.

Recandosi nella zona Design Lab, proprio nel centro del padiglione, di fianco ad un bar ultra fashion, troviamo lo stand d?I-I, Italia Indipendent. All?interno dello stand c?? molta effervescenza. Il brand si vuole giovane, dinamico e diverso e questa ? la prima impressione che sentiamo.

Lapo e i suoi soci sono stanchi, nella mattinata hanno gi? concesso numerose interviste, ma dopo essersi presi giusto una piccola pausa per un panino, ricominciano a lavorare.. parlano, mostrano, fanno provare gli occhiali e illustrano la collezione con un professionalit? ?hors pair? dedicando un po? del loro tempo a tutti quelli che lo richiedono e dando tutte le informazioni sulla loro collezione, presentata per la prima volta al Mido.

Incontriamo Renato Montagner, uno dei soci di Italia Indipendent, che gentilmente ci risponde con molta simpatia a qualche domanda per illustrarci al meglio il mondo di I-I e le sue novit?.

Qual ? il mood della ?collezione??

Non ? che esista un vero e proprio mood. I concetti che sono alla base dei pezzi di Italia Indipendent sono fondamentalmente legati alla materia e alle interpretazioni di forme classiche. Siamo partiti con il carbonio, introducendo quest?anno un nuovo modello sempre in carbonio, continuiamo a lavorare sulle finiture dell?acetato opaco.. ma fondamentalmente sono dei pezzi che possono vivere oltre un mood o un?ispirazione che passa di stagione in stagione.

Questo modello in carbonio ci incuriosisce.. dicci di pi?:

Parte dall?interpretazione di una forma legata a Ray Ban, che abbiamo proposto l?anno scorso in acetato, e che quest?anno abbiamo introdotto il modello in carbonio. Negli altri modelli in acetato, invece, c?? tutta una collezione mista che mantiene gli elementi di design dei primi prodotti, aggiungendo per? delle attenzioni per l?utilizzazione di lenti da vista.

Italia Independent, come suggerisce il nome, vuole ?indipendenza? da tutti gli altri marchi, seguendo una propria filosofia ed unicit?.

Qual ? la vera tendenza in materia di occhiali?

Non lo sappiamo? possiamo dire che il modello che non deve mancare ? quello pi? versatile. Noi siamo dell?idea di proporre dei prodotti che abbiamo una buona versatilit?, anche nell?abbigliamento, vogliamo che le persone riescano ad utilizzare in pi? situazioni lo stesso prodotto, trovandosi sempre a proprio agio. C?? un modello ispirato ad un American Optical, con ponte e terminali in carbonio che a nostro avviso ? un ?classicone?.. qualcosa che uno deve avere e che non si stufa mai di utilizzare.

Quali sono le strategie di comunicazioni di Italia-Indipendent?

?Non abbiamo delle vere strategie. L?idea ? di riuscire a fare quello che stiamo facendo bene con le persone che incontriamo durante la nostra esperienza lavorativa, quindi volevamo fare delle giacche, abbiamo incontrato i sarti, abbiamo parlato con loro anche per la scelta dei materiali. Adesso al prossimo Pitti lavoreremo sul colore introducendolo, come abbiamo fatto negli occhiali, anche nell?abbigliamento. Noi vogliamo che parli di pi? il prodotto, perch? c?? troppa comunicazione, troppo marketing, ma la gente non sa pi? niente del prodotto e non conosce le sue qualit?, ma vede solo un testimonial. Invece noi vogliamo ritornare pi? all?artigianato e al dover raccontare il prodotto. Crediamo molto nel passaparola e tutto quello che parla direttamente del prodotto e non a tutto quello che ? legato all?advertising di tipo classico.

Un desiderio di ?parlare alla gente? che sembra funzionare abbastanza bene. Nel giro di pochi anni gli occhiali I-I sono diventati un must assoluto e fanno tendenza tra i giovani e non, underground, fun e trendy, o da quelli che semplicemente cercano la qualit? associata ad un fattore di creativit? come ci lo spiega lo stesso Renato Montagner: ?Il mercato risponde bene. Siamo presenti nei migliori negozi e nei department store pi? importanti. Noi non abbiamo una struttura alle spalle, solo un grosso potere mediatico rappresentato dalle grandi energie di Lapo. Si avvicina poi l?idea di aprire un monomarca.?

E parlando di Lapo, conoscendo la sua grande notoriet?, non potevamo evitare questa domanda:

Quanto c?? di Lapo nella creazione? Come ? organizzato il vostro lavoro?

?C?? di Lapo, c?? di Giovanni, c?? di Andrea.. c?? di tutti. Non esiste una giornata tipo, progettiamo indifferentemente in barca, all?autogrill, in macchina a 300 all?ora? purtroppo guida Lapo? Non ci sono delle regole. Gi? le avevamo a scuola e dovevamo rispettarle, come Lapo alla Fiat. Regole non esistono, progettiamo ovunque, in sauna oppure al bar. Ovunque ci sia energia, fattore spesso trascurato dai giovani. Oggi sono qui e sono il pi? vecchio in un azienda di giovanissimi con occhi della tigre, spesso persi dalle aziende di vecchia generazione. Qui c?? energia, ed ? il bene migliore!

Per la prossima edizione di Pitti Uomo dobbiamo aspettarci delle sorprese?

Al Pitti le novit? saranno molte.. avremo un giardino all?italiana per? pieno di ortaggi, frutta e infusi, per comunicare che vogliamo lavorare sullo star bene, al corpo e al colore. I nostri capi saranno tinti in capo in una maniera ecologica a freddo utilizzando i pomodori, la frutta e colori naturali. Dall?altra parte ci sar? un?istallazione tutta da scoprire con all?interno tutti i nostri ?giocattoli.

Che impressione vi siete fatti della vostra prima volta al Mido?

Riscontro positivo.. siamo contenti, stiamo imparando. Abbiamo un bel posto, vicino al bar, quindi stiamo bene (ironico). Sinceramente, a mio avviso lo spazio non ? emozionale.. ho fatto molte fiere nel mondo dello sport (Renato Montagner ? anche l?Art Director di Dainese) e non ? paragonabile ad un Bread & Butter di Berlino.. infatti stasera vado via.

Ma prima di lasciarlo scappare?non poteva far mancare la domanda provocatoria:

Il filo conduttore di un ipotetico total look Italia Indipendent?

Non vogliamo un total look!! Non mi farete mai dire queste cose. Noi siamo totalmente improbabili, al contrario di queste fiere che ci propongono un testa piedi senza senso.. Soltanto un idiota si compra gli occhiali, le scarpe, il cappello, la bici e gli arredi di un unico marchio. Noi vogliamo riconquistare il fatto di scegliere delle cose e farle con le persone che le sanno fare bene. Noi vogliamo fare quello che tutti i clienti vorrebbero fare quando si va in un negozio e non si trovano i prodotti che si cercano, allora ce li facciamo da soli. Per esempio, i Ray Ban sono belli, per? ad oggi sono un po? plasticosi e un po? poveri dal punto di vista dei materiali, e ce li rifacciamo un po? meglio. Alla fine H?rmes faceva selle da cavallo e poi si ? evoluto, perch? visto che faceva molto bene i prodotti, poteva farne di pi?. Noi vogliamo imparare a fare bene i prodotti, e poi magari possiamo fare una bibita, un profumo, etc.

Ci sembra molto chiaro? meglio non infierire! Intanto ci raggiunge Lapo, per fare qualche scatto assieme ai suoi soci. Gli strappiamo qualche commento

Lapo, prime impressioni sul Mido?

Il Mido ? un buon punto di partenza, i risultati per? li toccheremo con mano alla fine. In termini di energia e di consistenza di prodotto valore 100, in termini di vendita, aspettiamo luned?.

Hai un modello preferito dei tuoi occhiali?

Il mio modello preferito? Sempre quello che verr?...

http://www.fashiontimes.it

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? IL PIANO DIABOLICO DI LUCHINO PER LA PRESIDENZA RCS: MARCHETTI ALLA FIEG

Tra poche ore Luchino di Montezemolo si alzer? definitivamente dalla poltrona di Confindustria che gli ha dato grande visibilit? e notevoli soddisfazioni (ideali e materiali).

Il ragazzo 60enne dei Parioli potr? dedicarsi a fare l?imprenditore mostrando per il mondo la medaglietta di ambasciatore del made in Italy che ha sulla giacca insieme a quella di presidente di Fiat, Ferrari, Fondo Charme, Luiss e Fiera di Bologna (chiss? se verr? riconfermato da Cofferati).

Luchino ? contento perch? ? come scrive ?La Stampa? ? ha appena saputo che nel business dei treni privati (dove si ritrova con gli amici Dieguito Della Valle e Gianni Punzo) potrebbero entrare anche le Generali di Trieste, e questa ? una notizia che dovrebbe far tremare le vene e i polsi di Mauro Moretti perch? vuol dire che dal 2011 la sfida sulle rotaie diventer? tremenda per le Ferrovie dello Stato.

Nella testa di Luchino c?? posto anche per un altro progetto molto ambizioso che riguarda l?assetto al vertice della corazzata editoriale Rcs Mediagroup che pubblica il ?Corriere della Sera?. Non ? un mistero che i rapporti tra l?imprenditore-ambasciatore e il direttore-stratega Paolino Mieli sono particolarmente intensi. Da qui le voci che Luchino miri alla presidenza del Gruppo Rcs dove il Patto di sindacato dei soci forti ha piazzato il notaio dalla cravatta rossa Piergaetano Marchetti. Quest?ultimo ? il noto giurista e prorettore della Bocconi (la madre di tutti i sapientoni) che nella sua vita ha collezionato un?infinit? di cariche e nel 2004 ? diventato presidente di Rcs.

Per favorirne l?esodo Luchino ha in mente un piano diabolico che prevede di portare al pi? presto il notaio Marchetti alla presidenza della FIEG, la Federazione degli editori dove ? come ha scritto ieri Dagospia ? stanno cercando il sostituto dell?attuale presidente Boris Biancheri (scaduto dopo due mandati). L?idea di fondo ? quella di lusingare il notaio dalla cravatta rossa con un?altra carica prestigiosa in modo da indurlo a mollare nel 2009 la poltrona nel Gruppo editoriale del ?Corriere della Sera?.

I giochi si faranno ad aprile prossimo quando il Patto di sindacato che governa la corazzata di via Rizzoli e via Solferino dovr? affrontare il problema della governance. E qui ci sar? da ridere perch? Luchino e Paolino Mieli (per il quale il progetto prevede la presidenza di Rcs Quotidiani, che ? sempre nelle manine acchiappatutto di Marchetti) dovranno fare i conti con i due Grandi Vecchi, Cesarone Geronzi e Abramo-Bazoli, che non sembrano avere particolare simpatia n? per Marchetti, n? per il ragazzo dei Parioli. ? una bella sfida e si aspettano le prime mosse.

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Joined: 24-Oct-2006
11346 messaggi

Bhe vuol dire che sta cercando casa fuori dalla famiglia mi pare.

Credo che l'ideale sarebbe un p? di gabbia.

Altrochetreni!

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Joined: 14-Jan-2008
461 messaggi

? 2008-05-21 21:05

Ifil: acquistate 210 mila azioni

Sono ordinarie e di risparmio

(ANSA) - TORINO, 21 MAG -Ifil comunica di aver acquistato oggi 200.000 azioni Ifil ordinarie al prezzo medio unitario di 5,34 euro e 10.000 azioni Ifil di risparmio.Queste sono state acquistate al prezzo medio unitario di 4,50 al lordo delle commissioni. L'operazione e' stata portata a termine nell'ambito del programma di acquisto azioni proprie annunciato il 18 febbraio.Dall'inizio del programma sono state acquisite 8.203.200 azioni ordinarie e 663.000 azioni di risparmio per un investimento di circa euro 44,7 milioni.

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