Il prossimo allenatore della Juventus

[PiemonteBianconero 3322]

22 minuti fa, Dr. X ha scritto:

Se fa 9 vittorie consecutive che non siano solo delle botte di c**o allora se ne parla, se costruisce qualcosa e ci porta in Champions anche con 4 vittorie e 6 pareggi se ne parla, se vince 3-0 tutte le partite si tiene d'ufficio 

Iniziamo con lo sculare un 1-0 contro il Genoa.  

[andrea 1461]

Intervista di Leonardo Iannacci

 

Gigi Maifredi, 35 anni dopo si è rivisto in Motta? Arrivato alla Juventus per seminare trionfi, Thiago non ha mangiato a Pasqua, proprio come accadde a lei nel 1990.
«La mia e quella di Motta sono state situazioni diametralmente opposte che hanno avuto in comune solo una cosa: la brutta fine».
Si spieghi meglio.
«Nel 1990, dopo l’allontanamento di Boniperti e l’arrivo di Luca di Montezemolo alla guida del club, venni scelto dopo Dino Zoff per cambiare il concetto di quella squadra. Solo che incappai in ostacoli impossibili da superare».
Sintetizzi.
«Tutti giornalisti erano bonipertiani e legati a Zoff che venne giubilato anche se aveva vinto una Coppa Italia e una Uefa perché la squadra si compattò attorno a lui quando seppe del mio imminente arrivo. Trovai un clima sfavorevole».
E tutto si sfaldò.
«Non subito: siamo stati primi in classifica, poi una trasferta a Genova contro la Samp ha cambiato il corso di quella stagione e la mia avventura alla Juventus. Fui io ad andarmene».
Differenze con Motta?
«Lui è stato chiamato da John Elkann e Giuntoli per migliorare il gioco non i concetti di un club e di una squadra. Io dovevo smembrare il passato: rappresentavo il nuovo dell’epoca, la zona contro il vetusto gioco all’italiana».
Motta ha fallito pesantemente, però.
«Come il sottoscritto, è sbarcato a Torino pensando di essere un dio in terra e ha sbattuto la faccia».
Contro cosa, esattamente? Lo spogliatoio?
«Anche. Ma la società non lo ha certo aiutato».
Giuntoli?
«Soprattutto. Arrivato da Napoli, non aveva già aiutato Allegri lo scorso anno, anzi. Giuntoli ha dimostrato di non essere il diesse giusto per risollevare le sorti di una situazione che è via via peggiorata».
Ha lasciato affogare Motta?
«Sì. Per Thiago sarebbe servita una persona come Moggi nelle scelte di mercato. Ma Moggi aveva Giraudo come manager e Bettega come consigliere. Giuntoli ha voluto fare il manager e il diesse insieme».
E le crepe dello spogliatoio?
«Ci sono state ma molti spogliatoi hanno delle crepe. Ai miei tempi in parecchi erano nostalgici di Zoff. Non Baggino, eh...».
Il più grosso errore di Motta?
«Pensare che alla Juve si potesse allenare come a Bologna».
Ovvero?
«I giocatori del Bologna danno tutto anche perché sperano di andare in una big o all’estero. Alla Juve sono già in top class e li devi trattare come tali».
Ora è arrivato Tudor: soltanto un traghettatore?
«Penso di sì. La Juventus ha in mente un colpo grosso, ne sono certo».
Ovvero? Mancini?
«No, penso che punterà su un supertop: penso di non sbagliare a dire Guardiola, il migliore di tutti. Un uomo di calcio che qui a Brescia abbiamo conosciuto bene quando giocava e, poi, abbiamo apprezzato tutte le volte che passa in zona».
Guardiola ha il contratto con il City, però.
«Pep ha voglia di venire ad allenare in Italia, paese che ama. È l’unico campionato che non ha ancora vinto: in bacheca ha la Liga, la Bundesliga, la Premier. Gli manca lo scudetto».
Finirà alla Juve?
«Per me sì. Penso consideri la vecchia Signora l’eccellenza del nostro calcio».
Quindi Tudor è un allenatore a termine?
«È bravo ma se arriva Guardiola...».
John Elkann sta vivendo giornate malinconiche fra Juventus e Ferrari.
«Sì. Ma Guardiola per la Juve sarebbe quello che ha rappresentato l’arrivo di Hamilton a Maranello. Un numero 1».
E come cambierebbe la rosa della Juve di Guardiola?
«Diventerebbe ancora più tecnica perché Pep ama i giocatori di quel tipo. Al centro metterebbe Koopmeiners che non posso vedere vagare per il campo senza una direzione tecnico-tattica».
Vlahovic?
«Essendo il miglior centravanti del nostro campionato con Lautaro, sarebbe centrale nel gioco di Pep».
La difesa?
«La baserebbe sul recupero pieno di Bremer e su Gatti, un onesto granatiere necessario».
E poi?
«Terrebbe sicuramente Yildiz facendolo centrale nel suo gioco. E poi si porterebbe tre-quattro fedelissimi da Manchester. Ma in questo, il club dovrà dare una grossa mano».

 

 

[zizou1982 205]

 

23 minutes ago, andrea said:

Intervista di Leonardo Iannacci

 

Gigi Maifredi, 35 anni dopo si è rivisto in Motta? Arrivato alla Juventus per seminare trionfi, Thiago non ha mangiato a Pasqua, proprio come accadde a lei nel 1990.
«La mia e quella di Motta sono state situazioni diametralmente opposte che hanno avuto in comune solo una cosa: la brutta fine».
Si spieghi meglio.
«Nel 1990, dopo l’allontanamento di Boniperti e l’arrivo di Luca di Montezemolo alla guida del club, venni scelto dopo Dino Zoff per cambiare il concetto di quella squadra. Solo che incappai in ostacoli impossibili da superare».
Sintetizzi.
«Tutti giornalisti erano bonipertiani e legati a Zoff che venne giubilato anche se aveva vinto una Coppa Italia e una Uefa perché la squadra si compattò attorno a lui quando seppe del mio imminente arrivo. Trovai un clima sfavorevole».
E tutto si sfaldò.
«Non subito: siamo stati primi in classifica, poi una trasferta a Genova contro la Samp ha cambiato il corso di quella stagione e la mia avventura alla Juventus. Fui io ad andarmene».
Differenze con Motta?
«Lui è stato chiamato da John Elkann e Giuntoli per migliorare il gioco non i concetti di un club e di una squadra. Io dovevo smembrare il passato: rappresentavo il nuovo dell’epoca, la zona contro il vetusto gioco all’italiana».
Motta ha fallito pesantemente, però.
«Come il sottoscritto, è sbarcato a Torino pensando di essere un dio in terra e ha sbattuto la faccia».
Contro cosa, esattamente? Lo spogliatoio?
«Anche. Ma la società non lo ha certo aiutato».
Giuntoli?
«Soprattutto. Arrivato da Napoli, non aveva già aiutato Allegri lo scorso anno, anzi. Giuntoli ha dimostrato di non essere il diesse giusto per risollevare le sorti di una situazione che è via via peggiorata».
Ha lasciato affogare Motta?
«Sì. Per Thiago sarebbe servita una persona come Moggi nelle scelte di mercato. Ma Moggi aveva Giraudo come manager e Bettega come consigliere. Giuntoli ha voluto fare il manager e il diesse insieme».
E le crepe dello spogliatoio?
«Ci sono state ma molti spogliatoi hanno delle crepe. Ai miei tempi in parecchi erano nostalgici di Zoff. Non Baggino, eh...».
Il più grosso errore di Motta?
«Pensare che alla Juve si potesse allenare come a Bologna».
Ovvero?
«I giocatori del Bologna danno tutto anche perché sperano di andare in una big o all’estero. Alla Juve sono già in top class e li devi trattare come tali».
Ora è arrivato Tudor: soltanto un traghettatore?
«Penso di sì. La Juventus ha in mente un colpo grosso, ne sono certo».
Ovvero? Mancini?
«No, penso che punterà su un supertop: penso di non sbagliare a dire Guardiola, il migliore di tutti. Un uomo di calcio che qui a Brescia abbiamo conosciuto bene quando giocava e, poi, abbiamo apprezzato tutte le volte che passa in zona».
Guardiola ha il contratto con il City, però.
«Pep ha voglia di venire ad allenare in Italia, paese che ama. È l’unico campionato che non ha ancora vinto: in bacheca ha la Liga, la Bundesliga, la Premier. Gli manca lo scudetto».
Finirà alla Juve?
«Per me sì. Penso consideri la vecchia Signora l’eccellenza del nostro calcio».
Quindi Tudor è un allenatore a termine?
«È bravo ma se arriva Guardiola...».
John Elkann sta vivendo giornate malinconiche fra Juventus e Ferrari.
«Sì. Ma Guardiola per la Juve sarebbe quello che ha rappresentato l’arrivo di Hamilton a Maranello. Un numero 1».
E come cambierebbe la rosa della Juve di Guardiola?
«Diventerebbe ancora più tecnica perché Pep ama i giocatori di quel tipo. Al centro metterebbe Koopmeiners che non posso vedere vagare per il campo senza una direzione tecnico-tattica».
Vlahovic?
«Essendo il miglior centravanti del nostro campionato con Lautaro, sarebbe centrale nel gioco di Pep».
La difesa?
«La baserebbe sul recupero pieno di Bremer e su Gatti, un onesto granatiere necessario».
E poi?
«Terrebbe sicuramente Yildiz facendolo centrale nel suo gioco. E poi si porterebbe tre-quattro fedelissimi da Manchester. Ma in questo, il club dovrà dare una grossa mano».

 

 

giusto ora stavo leggendo la intervista a Maifredi, forse non sa che Guardiola prende quasi 25 milioni lordi all'anno 

[UndiciLeoni 4754]

Maifredi dovrebbe cambiare prospettiva, avesse fatto due stagioni dignitose con due secondi posti non se lo cagherebbe più nessuno, invece grazie a quel fallimento è dappertutto nonostante poi non abbia allenato più e sia conosciuto solo e soltanto per quel fallimento che l'ha reso davvero immortale

[crazy1897 8044]

18 ore fa, zizou1982 ha scritto:

 

giusto ora stavo leggendo la intervista a Maifredi, forse non sa che Guardiola prende quasi 25 milioni lordi all'anno 

 

Ha buttato dentro il nome del pelato spagnolo per far sì che qualcuno leggesse l'articolo 

[Gormenghast 490]

Maifredi si è tolto un macigno enorme dalla schiena dopo la gestione di Thiago Motta . Non è più il peggior allenatore della storia della juve, ha passato il testimone 

[crazy1897 8044]

39 minuti fa, Gormenghast ha scritto:

Maifredi si è tolto un macigno enorme dalla schiena dopo la gestione di Thiago Motta . Non è più il peggior allenatore della storia della juve, ha passato il testimone 

 

Appena saputo dell'esonero di Mottamiobello 

 

 

 

 

[gianky99 7952]

4 hours ago, Gormenghast said:

Maifredi si è tolto un macigno enorme dalla schiena dopo la gestione di Thiago Motta . Non è più il peggior allenatore della storia della juve, ha passato il testimone 

 

Maifredi è abbondantemente il peggiore della storia, semplicemente ineguagliabile considerando non solo il posto raggiunto in classifica ed il gioco da cortile sotto casa con ray charles e steve wonder in campo ma anche che gli fecero una campagna acquisti che a farla oggi costerebbe un miliardo fra cartellini e stipendi... il buon maifredi può stare tranquillo ha lo stesso rendimento/investimento della mail del principe nigeriano... 

 

[Gattorosso 114]

Il 28/03/2025 alle 14:50 , gianky99 ha scritto:

 

Maifredi è abbondantemente il peggiore della storia, semplicemente ineguagliabile considerando non solo il posto raggiunto in classifica ed il gioco da cortile sotto casa con ray charles e steve wonder in campo ma anche che gli fecero una campagna acquisti che a farla oggi costerebbe un miliardo fra cartellini e stipendi... il buon maifredi può stare tranquillo ha lo stesso rendimento/investimento della mail del principe nigeriano... 

 

Anche perché non mi vedo motta concedere interviste: "come io, grande bluff e totalmente incapace, ho truffato la Juventus fingendomi un allenatore di calcio" 😃

[DanFos 13389]

Maifredi ha parlato di Pep. È fatta 

[DanFos 13389]

Benvenuto Pep