L'annullamento di un sentimento....

[zart 13672]

10 minuti fa, Idioteque ha scritto:

 

sul trasporto sono abbastanza d'accordo, la causa principale è quella. è anche vero che i 9 anni di vittorie ci hanno un po' viziato, però negli anni del projecto ci sentivo così come negli anni successivi, sarà perchè ero un ventenne ed era il primo periodo in cui riuscivo a vedere tutte le partite, non solo i posticipi al teatro della chiesa o al pub con gli amici. se fossero solo le vittorie, non esisterebbero tifosi della fiorentina (che sogno) o simili. e invece quelli dimostrano anche più passione di noi, in certi casi.

alla soglia dei quaranta, ora ci sono un sacco di seghe varie ed eventuali com'è normale che sia, tra lavoro compagna ecc. non ne ho più purtroppo di seguire anche altri campionati, non guardo manco più le partite in diretta ormai, nè a casa nè con gli amici al pub (brrrrr). la passione la sento ancora, ma non più come una volta. a volte manco esulto ai gol (complice il var se ho un minimo dubbio di fuorigioco). a volte mi butto per terra facendomi del male (tipo gol di conceicao con l'inter). certo una situazione societaria serena in cui si vedono i frutti del lavoro e ce la mettiamo tutta e si lotta per qualcosa, anche senza vincere sempre, aiuterebbe.

anche la modernizzazione del calcio verso l'entertainment selvaggio, il calcio-spezzatino e il numero di partite annuali, a volte un po' asfissiante, possono aver contribuito alla causa.

 

 

Io ho proprio notato un mio lento ma inserabile distacco emotivo. Guardo tutte le partite perché amo il calcio, ma ho un occhio molto più razionale che passionale ormai. Tristissimo purtroppo.

 

Poche volte mi sento nel totale "abbandono" come quando ero pischello.

 

Una delle ultime volte è stata questa:

 

 

 

 

Spaccato oggetti urlato come un demone 

Modificato ieri alle 14:17 da zart

[kenpachi 5128]

condivido in pieno.

 

e per quanto mi riguarda non è nemmeno una questione di "mancate vittorie".

Tifo Cosenza, chi conosce l'ambiente sa benissimo che le gioie sono state poche in confronto ai "dispiaceri". Per la leggendaria cavalcata playoff del 2018 ricordo fallimenti, radiazioni, umiliazioni costanti, sfighe croniche. Non per questo in tutti questi anni non supporto i lupi (p.s. Uccello volaaaaaa).

 

Tornando alla Juve idem, ho vissuto calciopoli, l'anno in b, gli anni di Ferrara, Zaccheroni, Delneri, la batosta col fulham l'anno del triplete prescritto, negli ultimi anni ho vissuto il Maccabi, le uscite tragicomiche in coppa, il processo plusvalenze,ecc.ecc.

L'annullamento del sentimento che l'autore del topic descrive ha tante radici, ben più profonde del semplice "eh 9 anni di fila ci hanno viziato".

Alcune di queste radici non hanno nemmeno a che fare con la Juve, parlo ad esempio del var, che mi ha tolto la gioia più grande di questo sport: l'esultanza per il gol. Oramai ad ogni gol non esulto, ma penso ad un contrasto 10 secondi prima, ad un rimpallo, ad una posizione di fuorigioco,ecc.ecc. E' deprimente, ma non riesco più ad esultare al momento.

Per quanto riguarda la Juve invece concordo con quanto detto sopra.

Non essere rappresentato da nessuno, dal proprietario al terzo portiere, è brutto. Non c'è un simbolo di "Juventinità", nessuno che parli da Juventino, le dichiarazioni più juventine da un bel po' di tempo a questa parte le ha fatte Conte qualche mese fa, ho detto tutto.

E' tristissimo sapere che in ogni momento possiamo ricadere nei giochi di potere dei potenti, offerti come "agnelli" sacrificali, venendo stuprati ripetutamente nelle aule dei tribunali sportivi.

E' tristissimo, ma anche stancante oramai, essere passati alla storia come i ladri, i dopati, senza che nessuno abbia la minima voglia di difendere la propria immagine. I giornalisti ci prendono a caz** in faccia tranquillamente, e fanno bene, perchè fanno numeri e non rischiano nulla. Pistocchi, Ziliani, Varriale, e tantissimi altri. L'esercito degli antijuventini. Essere juventini invece a certi livelli è quasi un'onta, tra poco lo sarà anche al bar.

 

Personalmente ho accettato che nello sport, come nella vita, non si può vincere sempre, circa 25 anni fa, alle scuole elementari. Io mi accontenterei di vedere chi ha il potere e gli strumenti per farlo, di essere juventini almeno quanto noi tifosi. Certo poi ci vuole anche la competenza, che è quella che ti porta a vincere, ci mancherebbe. Ma adesso siamo senza competenze e senza passione. Tristissimo

[Bradipo76 36985]

49 minuti fa, claudio968 ha scritto:

 hai rovinato un intervento stupendo con l'overthinkig finale.

alle tue senzazioni calcistiche non ne aggiungi una ? Lo sconforto nel vedere come la società NON tutela la squadra , il suo nome e i tifosi ?
Oppure questo sentimento non ti appartiene ? sono curioso sul serio: tutto ok con la proprietà ?

E se questo sentimento invece ti appartiene come a me e molti altri non influisce per niente

quando segui le partite oppure c'è sempre un retrogusto amaro ogni volta che ti accosti al calcio ?

 

Sul tema mi sono già espresso in maniera molto dettagliata in passato. 

I piani alti della società nella stagione in corso 2024-2025 hanno messo in mano ai piani operativi tutto ciò che è necessario per far bene in campo. 

Le scelte, che i più hanno ritenuto discutibili, di troncare tutte le situazioni pendenti danno modo di operare "a campo sgombro" a chi è stato chiamato a svolgere il proprio lavoro oggi in ambito sportivo.

Non riesco ad immaginare una situazione più favorevole di questa per far bene in campo. Siamo in un "momento di pace", mi aspetto che si lavori bene e che arrivino dei risultati. Se questi non arrivano non è colpa di elkan, scanavino o chi per loro, le condizioni per avere un buon lavoro di campo in questo momento ci sono tranquillamente.  Se non arrivano sono quelli "del basso" che non stanno lavorando come ci si attende. 

 

Ieri sera mi chiedevo ogni due minuti cosa stesse facendo Koopmeiers, non elkan.

Dai vertici più alti stata data completamente carta bianca. Le risorse, le condizioni per arrivare ai Koopmeiers, non sono mancate, cose cui eventualmente si sarebbero potute addebitare "all'alto". il problema è che di questi mezzi i risultati dicono che è stato fatto uno sfacelo. 

 

Quest'anno a Torino c'è stato tutto quello necessario e sufficiente ed anzi fin troppo abbondante per avere una proposta calcistica soddisfacente, lo si può serenamente dire. E' arrivata gente che gli stessi tifosi hanno riconosciuto come valida del mestiere, ed hanno avuto mezzi e campo libero per operare.  

 

 

Modificato ieri alle 14:55 da Bradipo76

[Gormenghast 256]

1 ora fa, Gnokko ha scritto:

quindi cosa si guardano a fare le partite

 

per quello basta il televideo

 

il tifoso è felice quando vince la sua squadra, il tifoso è triste quando la sua squadra perde. Non c'entra una sega televideo

 

Poi ci sono quelli che sono tristi quando la propria squadra vince e viceversa. I così detti tifosi cuckold

 

Ma tutto gira in torno al risultato 

Modificato ieri alle 14:23 da Gormenghast

[gianky99 7794]

 

Ieri non l'ho vista... in realtà manco ho guardato il risultato fino alle 23.30, quasi me ne scordavo... un tempo beh un tempo però... la realtà è che visto il risultato per un attimo ho detto "ma porca m..." poi è tornato il "2006", la parte razionale a dirmi "ma che caxxo ti arrabbi finché c'è il quisling tanto se per sbaglio vinci poi telo toglie, o infanga, con una farsopoli III?"

 

In effetti il mio "tifo" da venti anni si è sempre più indirizzato, con la "finale" del 2023, verso la scomparsa dello schifoso... il "resto" è inutile... 

 

[gianky99 7794]

 

Siamo seri... ma che caxxo di "voglia" vuoi avere quando il tuo proprietario ti ha mandato in B una volta, ci ha riprovato una seconda volta, e da venti anni ti dice in faccia che ti odia e fa di tutto per dimostrarlo?

 

Ripeto siamo seri... ma qualcuno pensa che se, per "sbaglio", nei prossimi, che so, sette anni si vincessero 4/5 campionati e qualche altra cosa non si affretterebbe ad abbattere nuovamente chi si è "permesso" di farlo con una nuova farsopoli atto terzo?

 

[Gnokko 17536]

10 minutes ago, Gormenghast said:

 

il tifoso è felice quando vince la sua squadra, il tifoso è triste quando la sua squadra perde. Non c'entra una sega televideo

 

Poi ci sono quelli che sono tristi quando la propria squadra vince e viceversa. I così detti tifosi cuckold

 

Ma tutto gira in torno al risultato 

se stimolata la prostata si raggiunge l'orgasmo

 

ma dubito che tanti optino per questa pratica per il risultato finale

 

tranne @hopper

[gianky99 7794]

12 minutes ago, Gormenghast said:

 

il tifoso è felice quando vince la sua squadra, il tifoso è triste quando la sua squadra perde. Non c'entra una sega televideo

 

Poi ci sono quelli che sono tristi quando la propria squadra vince e viceversa. I così detti tifosi cuckold

 

Ma tutto gira in torno al risultato 

 

...  il traditore del quisling si toglierà dai co*****i... fixed... 

 

Modificato ieri alle 14:33 da gianky99

[hopper 46369]

4 minuti fa, Gnokko ha scritto:

se stimolata la prostata si raggiunge l'orgasmo

 

ma dubito che tanti optino per questa pratica per il risultato finale

 

tranne @hopper

 

la mia tattica è mettere un dvd con le migliori ricette spiegate dalla clerici

[Drew881 1812]

3 ore fa, Bagarospo ha scritto:

Il decennio d’oro ci ha abituati troppo bene

 

si vince e si perde, questo è lo sport

 

 

non è solo quel decennio, io ero in "hype" pure in un qualsiasi matchday durante la juve di ranieri/ferrara/zac/delneri.

Questi ci hanno veramente AMMAZZATO LA VOGLIA di seguire la squadra.

Ieri dopo il loro gol  mi ero già messo l'anima in pace, perchè era PALESE che non la riuscissimo a portare a casa e così in tutte le altre partite.

Anzi ringraziamo che è finita solo 3 a 1.

Prima dovevano tirarmi a forza dal non vedere una partita della Juventus, ora invece se c'è qualche mio amico online che vuole farsi 2 partite su Fifa o Fortnite, non ci penso un mezzosecondo dal connettermi.

Mi ricordo persino quando è stata l'ultima volta che ho ESULTATO DI CUORE per questa squadra...

Ritorno degli ottavi di champions quando abbiamo rimontato l'atletico con la tripletta di Cr7.

Da lì in poi è stata una lenta ma soprattutto COSTANTE caduta verso il basso ed il disinnamoramento.

[Shaft 9149]

2 ore fa, dal1982 ha scritto:

quanto mi mancano il CORTO MUSO e le partite ''noiose'' 

Si chiama masochismo.

[PiemonteBianconero 3242]

Idem, ieri appena iniziati i supplementari ho preso il cellulare e ho iniziato a farmi gli affari miei, nemmeno mi sono accorto di ciò che stesse accadendo, al 115esimo ho spento e mi son collegato qui per leggere qualche commento, ho guardato un pezzo di una serie TV e alla mezza sono andato a letto, tranquillo, rilassato, senza alcun sentimento, alla fine è diventato solo un gioco per miliardari e mi sono abituato a vederlo così.

 

Addirittura mi sono accorto nel prepartita che mai avevo sentito la voce di Giuntoli, mai avevo sentito una sua intervista, tutto ciò non mi appartiene più.

Modificato ieri alle 15:02 da PiemonteBianconero

[torino juventina2 8726]

Per me sono vere entrambe le cose, poi non è mai giusto generalizzare, è soggettivo. 

 

Che a 15/20 ci possa essere più entusiasmo, proprio in generale verso la vita, piuttosto che dai 40 in su, generalmente è ovvio. 

Quindi anche il calcio lo si vive in maniera diversa. 

 

È anche vero però che molti, tra cui io, è già da un 15 anni buoni che vivono le "cose della Juve" in maniera diversa, e i motivi sono stati ampiamente elencati (2006-2023).

 

nei 9 anni di scudetti consecutivi ero contento, ma non c'era assolutamente lo stesso entusiasmo di altre annate precedenti. 

 

E nel 2011/12 ecc. non avevo 45 anni

 

[Spartony 5056]

sempre innamorato della juve ma seguo poco e quel poco lo faccio con rassegnazione e tristezza.

il tutto da quando JE ci ha messo mano...per la seconda volta.

e se la prima volta c'era l'incazzatura per quello che ci hanno fatto a tenermi acceso, questa volta non c'è.

 

non è una questione di campo e risultati per me: ho visto la juve non vincere per tantissimo prima tra quella di platini e quella di lippi.

ho visto maifredi, ferrara, del neri...i settimi posti...

ma la passione c'è sempre stata!

da quando JE ha inziato a svendere l'onore di questa società, lasciare che chiunque calpesti la cosa che amo...allora ho iniziato ad appassionarmi di meno.

non esiste più la Juventus.

esiste questa brutta copia senza dignità e senza valori in mano a questo prescritto in incognito, alla mercè dei suoi traffichi e dei suoi desideri.

 

in fondo resta l'amore per la vecchia Juve: per quello ogni tanto guardo qualche partita senza la passione di un tempo, per quello ogni tanto vengo sul forum.

spero che un giorno l'indegno erede decida di vendere anche la juve così come sta vendendo qualsiasi cosa di exor..

spero di esserci quel giorno....spero che chi la prenda sia gobbo vero.

spero che se dovesse succedere, ci sia ancora della passione a bruciare sotto la cenere e non sia tutto spento.
 

 

 

[Arminius 12113]

3 ore fa, Bradipo76 ha scritto:

E' piuttosto semplice, il momento in cui il tifoso *  si diverte è quando si vince. 

Questo è un momento in cui non si vince. 

Non è un caso che si vada sempre a rimembrare i soliti momenti, che coincidono con quelli in cui si vinceva. La Juventinità, valori ed altro sono rimasti distribuiti anche in epoche in cui questo c'era di meno. 

 

* di una squadra come la Juventus. In altri contesti funziona diversamente. 

 

Il tifoso si è scelto un destino per certi versi infame, quello di far dipendere la sua soddisfazione da una realtà, quella sportiva osservata, che per sua natura non può essere sempre soddisfacente. Anzi, mediamente direi che possiamo considerarci dei privilegiati. 

 

 

 

Sono parzialnente d'accordo. Io nella mia "carriera" di tifoso ho vissuto anche momenti nei quali non si era competitivi gli anni del post Boniperti, gli 'anni dei Montezemolo, dei Marchesi quelli del Cobolli dei Ferrara e dei Del Neri ma la passione è sempre stata identica. Ogni vittoria era salutata con entusiasmo le sconfitte con la giusta incazzatura e l'aspettativa del "Stasera Gioca la Juve" è sempre stata quella da vigilia di Natale e quei novanta minuti erano sempre vissuti con massima attenzione.

Invece è qualche anno che sta sensazione si è sopita, ma si è sopito anche il piacere di vedere una partita di calcio in generale.

Sarà che mi sono rotto i maroni di tutte ste chiacchiere, di sta gente che sproloquia di tattiche manco fossero professori universitari che ti vogliono spiegare l'entaglement quantistico...probabilmente è la mancanza di normalità in senso generale il gusto di guardare una partita per quello che è senza dover per forza trovare le motivazioni recondite del perchè hai vinto-ma-non-hai-dato-spettacolo.

E poi c'è la cosa peggiore.

Io la Juve non la riconosco più, a cominciare dall'aspetto più banale, ovvero la maglia. Abbiamo perso l'identità, siamo una squadra come un'altra, siamo una stazione di passaggio, mercenari che vanno e vengono, senza lasciare traccia, una società di contabili che non mostrano il minimo coinvolgimento...difficile riconiscersi in una realtà simile. E come mettere un disco dei Genesis per scoprire che dentro alla copertina in realtà c'è un disco di Geolier

Forse ha ragione Damascelli, oggi la Juve è come un hotel al quale è rimasta solo l'insegna ma dentro non è più riconoscibile. Quella Juve che conoscevamo non esiste più.

 

[Gormenghast 256]

anche il contesto comunque fa il suo

la gente s'è rotta il c**** della serie a truccata e di tutte le continue ingiustizie giudiziali, dell'assenza di una società che difenda il club

 

dopo un po' la gente si arrende..e fa altro. E fa anche bene

Modificato ieri alle 15:34 da Gormenghast

[Bradipo76 36985]

19 minuti fa, Arminius ha scritto:

 

Sono parzialnente d'accordo. Io nella mia "carriera" di tifoso ho vissuto anche momenti nei quali non si era competitivi gli anni del post Boniperti, gli 'anni dei Montezemolo, dei Marchesi quelli del Cobolli dei Ferrara e dei Del Neri ma la passione è sempre stata identica. Ogni vittoria era salutata con entusiasmo le sconfitte con la giusta incazzatura e l'aspettativa del "Stasera Gioca la Juve" è sempre stata quella da vigilia di Natale e quei novanta minuti erano sempre vissuti con massima attenzione.

Invece è qualche anno che sta sensazione si è sopita, ma si è sopito anche il piacere di vedere una partita di calcio in generale.

Sarà che mi sono rotto i maroni di tutte ste chiacchiere, di sta gente che sproloquia di tattiche manco fossero professori universitari che ti vogliono spiegare l'entaglement quantistico...probabilmente è la mancanza di normalità in senso generale il gusto di guardare una partita per quello che è senza dover per forza trovare le motivazioni recondite del perchè hai vinto-ma-non-hai-dato-spettacolo.

E poi c'è la cosa peggiore.

Io la Juve non la riconosco più, a cominciare dall'aspetto più banale, ovvero la maglia. Abbiamo perso l'identità, siamo una squadra come un'altra, siamo una stazione di passaggio, mercenari che vanno e vengono, senza lasciare traccia, una società di contabili che non mostrano il minimo coinvolgimento...difficile riconiscersi in una realtà simile. E come mettere un disco dei Genesis per scoprire che dentro alla copertina in realtà c'è un disco di Geolier

Forse ha ragione Damascelli, oggi la Juve è come un hotel al quale è rimasta solo l'insegna ma dentro non è più riconoscibile. Quella Juve che conoscevamo non esiste più.

 

 

Come già accennato poco fa, non posso "pretendere" che la mia attitudine nei confronti dello sport, del calcio o del tifo rimanga sempre la stessa per trenta o quarant'anni.

In quarant'anni vengono ribaltati sia io che lo stesso calcio. Che il rapporto evolva nel tempo è normale.

 

Ho seguito per tanti anni la formula 1. Ho smesso quando il sedermi davanti ad una gara alle due di pomeriggio mi portava a dormire in modo micidiale. 

Accade lo stesso con la musica del resto, quasi inevitabilmente ad un certo punto tendiamo a disallinearci con la corrente del momento. 

 

Il tifo poi ha una notevole proiezione del proprio ego. Le vittorie di quello che osserviamo tendiamo a farle nostre. A tutti piace vincere, ben pochi sono disposti a gestire le sconfitte. Vedi i tifosi cambiare le proprie attitudini semplicemente a seconda dei personaggi che navigano a Torino, dal momento che si rispecchiano in momenti diversi in modo completamente diverso nei protagonisti del gioco. Cosa perfettamente normale che siamo molto più partecipativi quando ci stanno "quelli simpatici" rispetto a "quelli antipatici". 

 

Modificato ieri alle 15:48 da Bradipo76

[MadJ1897 2859]

2 ore fa, juvetamo ha scritto:

 

non è vero. Quando perdemmo la finale champions contro il Milan, ero avvelenato...ma ero passionale e dopo l'avvelenamento mi calmai perchè sapevo che saremmo tornati a vincere o cmq competere per vincere.

E' questo che anche manca, il competere per poter ambire a vincere.

Oggi si gioca perchè ci siamo qualificati perchè bisogna andare in champions per poter sopravvivere.Non si gioca per ambire a vincere che è ben diverso.

 

Tristemente consapevoli di questa nuova realtà..

 

Roba che per anni ho dovuto accettare le frignate, sul fatto che AA, aveva sperperato quattrini acquistando cr7 e Higuain..  Adesso godiamoci la conquista del quarto o ottavo di finale, per ripianare il bilancio, l'assenza totale di fuoriclasse, sponsor, le inchieste farlocche etc... La realtà è che la juve, stia diventando un fastidio, un male necessario tutto Italiano,  e allora, che tolga definitivamente la maschera l'azionista di maggioranza...

[Arminius 12113]

1 minuto fa, Bradipo76 ha scritto:

 

Come già accennato poco fa, non posso "pretendere" che la mia attitudine nei confronti dello sport, del calcio o del tifo rimanga sempre la stessa per trenta o quarant'anni.

In quarant'anni vengono ribaltati sia io che lo stesso calcio. Che il rapporto evolva nel tempo è normale.

 

Ho seguito per tanti anni la formula 1. Ho smesso quando il sedermi davanti ad una gara alle due di pomeriggio mi portava a dormire in modo micidiale. 

Accade lo stesso con la musica del resto, quasi inevitabilmente ad un certo punto tendiamo a disallinearci con la corrente del momento. 

 

 

Resto dell'idea che la cosa sia soggettiva.

L'età centra ma relativamente.

Ad esempio leggere continua a piacermi, così come ascoltare (buona) musica. La televisione mi annoia mentre il cinema lo trovo peggiorato e mi interessa meno.

Dicevo il calcio lo trovo involuto e noioso mentre la partita di campionato dei 49ers la vedo con la stessa passione di trent'anni fa.

Discorso che con la Juve ha poco a che fare ma con la Juve entrano in gioco le altre variabili che dicevo prima.

[dal1982 7683]

1 ora fa, Shaft ha scritto:

Si chiama masochismo.

io lo chiamo andare a dormire sereni e felici

 

[gianky99 7794]

56 minutes ago, torino juventina2 said:

Per me sono vere entrambe le cose, poi non è mai giusto generalizzare, è soggettivo. 

 

Che a 15/20 ci possa essere più entusiasmo, proprio in generale verso la vita, piuttosto che dai 40 in su, generalmente è ovvio. 

Quindi anche il calcio lo si vive in maniera diversa. 

 

È anche vero però che molti, tra cui io, è già da un 15 anni buoni che vivono le "cose della Juve" in maniera diversa, e i motivi sono stati ampiamente elencati (2006-2023).

 

nei 9 anni di scudetti consecutivi ero contento, ma non c'era assolutamente lo stesso entusiasmo di altre annate precedenti. 

 

E nel 2011/12 ecc. non avevo 45 anni

 

 

 

 

 

[gianky99 7794]

47 minutes ago, Spartony said:

sempre innamorato della juve ma seguo poco e quel poco lo faccio con rassegnazione e tristezza.

il tutto da quando JE ci ha messo mano...per la seconda volta.

e se la prima volta c'era l'incazzatura per quello che ci hanno fatto a tenermi acceso, questa volta non c'è.

 

non è una questione di campo e risultati per me: ho visto la juve non vincere per tantissimo prima tra quella di platini e quella di lippi.

ho visto maifredi, ferrara, del neri...i settimi posti...

ma la passione c'è sempre stata!

da quando JE ha inziato a svendere l'onore di questa società, lasciare che chiunque calpesti la cosa che amo...allora ho iniziato ad appassionarmi di meno.

non esiste più la Juventus.

esiste questa brutta copia senza dignità e senza valori in mano a questo prescritto in incognito, alla mercè dei suoi traffichi e dei suoi desideri.

 

in fondo resta l'amore per la vecchia Juve: per quello ogni tanto guardo qualche partita senza la passione di un tempo, per quello ogni tanto vengo sul forum.

spero che un giorno l'indegno erede decida di vendere anche la juve così come sta vendendo qualsiasi cosa di exor..

spero di esserci quel giorno....spero che chi la prenda sia gobbo vero.

spero che se dovesse succedere, ci sia ancora della passione a bruciare sotto la cenere e non sia tutto spento.
 

 

 

 

... basterebbe un proprietario "normale"... 

 

[gianky99 7794]

22 minutes ago, MadJ1897 said:

 

Tristemente consapevoli di questa nuova realtà..

 

Roba che per anni ho dovuto accettare le frignate, sul fatto che AA, aveva sperperato quattrini acquistando cr7 e Higuain..  Adesso godiamoci la conquista del quarto o ottavo di finale, per ripianare il bilancio, l'assenza totale di fuoriclasse, sponsor, le inchieste farlocche etc... La realtà è che la juve, stia diventando un fastidio, un male necessario tutto Italiano,  e allora, che tolga definitivamente la maschera l'azionista di maggioranza...

 

... l'ha tolta venti anni fa... solo che molti non se ne erano, ed ancora non se ne sono, accorti... 

 

 

[gianky99 7794]

15 minutes ago, dal1982 said:

io lo chiamo andare a dormire sereni e felici

 

 

Solo quando il quisling venderà... 

 

[MadJ1897 2859]

2 ore fa, Bradipo76 ha scritto:

 

Ho vissuto quei famosi nove anni, sono stati anzi proprio i primi. Io "l'amore della proprietà" sinceramente all'epoca non lo percepivo, e non tiravo avanti grazie a quello. 

 

Se ci fosse stato internet a quell'epoca probabilmente ci sarebbe stato lo stesso scazzo  

 

Probabile che quando il napoli, venne a fare 5gol al comunale, ci sarebbero  state le stesse ripercussioni virtualmediatiche...Non dico di no.

Però come ha ricordato, qualche altro collega di tifo,poi  arrivava l'avvocato o chi per lui(ho un libro di franco costa splendido)a ricordare al mondo, che saremo tornati ancor più fulgidi..Ecco.

Adesso ditemi voi, da quel novembre 2022(golpe figc vs agnelli)riuscite a percepire in questo arco, un minimo di ambizione e visceralità al ponte di comando. Questo è un aspetto che va oltre la vittoria o lasconfitta eh.Voglio dire: Stiamo parlando della stessa juve, o di un surrogato quantistico in orbita exor.

 Quello che vi posso dire, è che in pizzeria, o sui gruppi watts,c'è ancora  tanta voglia di trattare la juve, come un qualcuno che non ci ha mai abbandonato, però si vede nettamente la differenza col passato. Abbiamo rinnovato, con l'idea radicale, di slacciare la squadra, da dei tratti identitari(giocatori del sud> un capitano bandiera > un membro societario, che stava a lottare bettega,nedved )che l'han sempre resa diversa da tutte le altre, e oggi pur se i costi di gestione dicono altro, siamo molto simili ad una provinciale e nemmeno tanto di lusso...

Modificato ieri alle 16:15 da MadJ1897