Vai al contenuto
andrea

Marino Magrin

Recommended Posts

Joined: 01-Jun-2005
3574 messaggi

 

Di Francesco Pietrella  · 19 dic 2024

 

Il volto pulito di Marino Magrin entrò nel mosaico quarant'anni fa, grazie a un Atalanta-Inter di Serie A. «Avevo compiuto 25 anni da tre giorni. Ricordo la telefonata del mio vecchio datore di lavoro. “Qui c'è da aggiungere la tua foto…”, mi disse». Storia di immagini sbiadite, incollate: «Dopo la terza media ho lavoricchiato cinque anni come falegname. Amavo appendere al muro i ritagli di giornale di Rivera e Tardelli. In azienda avevo un “altarino” con le loro immagini intrecciate a mo' di mosaico. Sognavo di raggiungerli…». E ci è riuscito. Marino, 65 anni, mezzala creativa degli anni Ottanta passata per Mantova, Atalanta, Juve e Verona, lo racconta col tono di voce emozionato di chi non vede l'ora di rispolverare videocassette rimaste in un angolo. Quando la nostalgia gli batte sulla spalla ne infila una nel registratore e preme play.
 Che pensa quando si rivede?
«Alle mie punizioni a foglia morta, alle due stagioni da numero otto della Juventus e agli anni dell'Atalanta grandi come quelli del Real, come cantava Max Pezzali».
Bergamo cosa rappresenta?
«Una seconda casa. Ho segnato una quarantina di gol in sei anni, ho realizzato sogni e ho giocato in tutte le categorie, dalla Serie C1 alla A. Sono ancora così legato al posto che sono rimasto a vivere da queste parti, a Torre Boldone. Abito a tre chilometri dallo stadio».
Come trascorre il fine settimana?
«Tra i campetti della Bergamasca. L'Atalanta mi ha dato la possibilità di fare l'osservatore per il settore giovanile. Mi diverto a vedere i bambini».
Tra l'altro lei scrisse anche l'inno della Dea.
«Grazie a dei ragazzi in Val Galdino. Nel 1984 scrissi qualche strofa con l'aiuto di mia moglie, il resto è storia. Per 25 anni è stato l'inno della Dea. Fu inaugurato contro il Como, dove segnai su punizione. Chi mi riconosce mi dà il suo numero solo per farmi ascoltare la suoneria: il mio inno».
Che effetto le fa vedere l'Atalanta prima?
«Un'emozione unica, ma lo stadio era strapieno anche in Serie C. Gasperini merita lo scudetto».
In chi si rivede?
«In De Roon. Ormai è un bergamasco».
Gasperini chi le ricorda?
«Nedo Sonetti, il sergente dal pugno di ferro».
Le punizioni erano il suo marchio di fabbrica: quanti gol ha segnato così?
«Tanti, non ricordo».
Oggi si segna di meno da calcio piazzato.
«Dicono sia colpa dei palloni, ma io passavo i pomeriggi ad allenarmi. Mio padre è morto quando avevo sei anni, sono cresciuto con 4 fratelli. Mia madre mi implorava di rientrare a casa la sera».
E lei restava lì, a provare e riprovare.
«Abbassavo le tapparelle delle finestre e… bum. Oppure cercavo di colpire una colonnina per affinare la precisione. Ho iniziato a calciare per le stradine del mio paese, Borso del Grappa, vicino Treviso, e poi ho proseguito fino alla Serie A».
Allo stadio urlavano: «Magrin, tira la bomba».
«E lo fanno ancora oggi quando mi vedono. Il mio mito è stato Mario Corso, che calciava “a foglia morta”. La svolta fu a Bergamo. Un venerdì Bianchi ci fece l'esempio di un francese che aveva steso il Milan in coppa con una punizione perfetta. Io gli risposi che l'avrei replicata in un batter d'occhio. “Fammi vedere”, disse. La misi all'incrocio».
«Proprio lui, ma so cosa sta per chiedermi».

Ha pesato essere il suo erede?
«Non lo sono mai stato. Ero un buon giocatore, non un fuoriclasse come lui».
3Non si è mai sentito in difficoltà?
«Mai. Ne parlavano gli altri, non io, e poi Boniperti scelse di dare la sua dieci a De Agostini per tutelarmi. Io indossai la 8 di Tardelli, un sogno. Qualche anno prima lo sfidai in amichevole con l'Atalanta. A fine partita gli chiesi timidamente la maglia».
La cercarono altre squadre?
«L'Inter, ma il vero incrocio lo ebbi con Sacchi».
Cosa le disse?
«Nel 1987, l'anno in cui perdemmo la finale di Coppa Italia con l'Atalanta, segnai al suo Parma nei quarti. A fine partita si avvicinò dicendomi che l'anno successivo sarebbe andato in una big e che gli sarebbe piaciuto portarmi con lui».
Il ricordo più bello?
«La stima di Scirea. Dicevano che di profilo eravamo uguali. Mi viene in mente anche un rigore segnato contro la Roma all'ultimo. Ero appena rientrato da un infortunio, Cabrini me lo lasciò».
Due anni alla Juventus, 64 presenze, 7 gol e nessun trofeo. Cosa non andò?
«La squadra era satura, arrivata. E poi il Milan di Sacchi era incontenibile».
Un flash sull'Avvocato Agnelli?
«Il suo elicottero sempre puntale. Conosceva vita, morte e miracoli di tutti. Un signore».
Lei si considera un sottovalutato?
«No, sono felice di ciò che ho fatto. Il mio rimpianto sono gli infortuni avuti alla Juve. Nel 1987-88 mi fermai sul più bello, chissà come sarebbe andata».
E a Platini cosa direbbe oggi?
«Che mi sarebbe piaciuto giocare insieme a lui, ma magari le punizioni le avrei calciate io».
 

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 12-Aug-2006
17127 messaggi

Quella juve mi evoca tristezza.

E di ste famose punizioni alla juve quante ne ha segnate? Sarà passato tanto tempo, ma quelle di Platini me le ricordo...

  • Like 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 04-Aug-2005
64921 messaggi
3 ore fa, the_legend ha scritto:

Quella juve mi evoca tristezza.

E di ste famose punizioni alla juve quante ne ha segnate? Sarà passato tanto tempo, ma quelle di Platini me le ricordo...

 

Era una juve a fine ciclo, sulla carta il buon Magrin doveva prendere il posto di Platini, ovviamente non proprio il massimo per un giocatore.

Già la maglia della juve pesa più di tutte in italia, figurarsi doversi trascinare anche il peso della maglia di LeRoi.

Se non sbaglio segnò il primo anno alla juve 5-6 gol, il secondo invece non fu granchè (non che il primo fosse stato sfavillante), ma quella era appunto una juve minore, la juve di marchesi.l quella dello spareggio col toro per un posto in coppa eufa per intenderci... furono anni di assestamento che durarono a lungo prima di tornare a vincere lo scudetto (con lippi), nel mezzo ci furono le bellissime vittorie con zoff di uefa e coppa italia e la coppa uefa sempre col trap però.

  • Like 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 05-Jun-2005
6361 messaggi

ah, me lo ricordo... 

"Chiamatemi MagrEn" disse al suo arrivo, pronunciando il nome alla francese, giusto perché era appena andato via Michel...

 

 

  • Thanks 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 12-Aug-2006
17127 messaggi
15 ore fa, Dark Wizard ha scritto:

 

Era una juve a fine ciclo, sulla carta il buon Magrin doveva prendere il posto di Platini, ovviamente non proprio il massimo per un giocatore.

Già la maglia della juve pesa più di tutte in italia, figurarsi doversi trascinare anche il peso della maglia di LeRoi.

Se non sbaglio segnò il primo anno alla juve 5-6 gol, il secondo invece non fu granchè (non che il primo fosse stato sfavillante), ma quella era appunto una juve minore, la juve di marchesi.l quella dello spareggio col toro per un posto in coppa eufa per intenderci... furono anni di assestamento che durarono a lungo prima di tornare a vincere lo scudetto (con lippi), nel mezzo ci furono le bellissime vittorie con zoff di uefa e coppa italia e la coppa uefa sempre col trap però.

Confermo, mi ricordo perché le ho vissute

  • Like 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 26-Jul-2024
519 messaggi
15 hours ago, Dark Wizard said:

 

Era una juve a fine ciclo, sulla carta il buon Magrin doveva prendere il posto di Platini, ovviamente non proprio il massimo per un giocatore.

Già la maglia della juve pesa più di tutte in italia, figurarsi doversi trascinare anche il peso della maglia di LeRoi.

Se non sbaglio segnò il primo anno alla juve 5-6 gol, il secondo invece non fu granchè (non che il primo fosse stato sfavillante), ma quella era appunto una juve minore, la juve di marchesi.l quella dello spareggio col toro per un posto in coppa eufa per intenderci... furono anni di assestamento che durarono a lungo prima di tornare a vincere lo scudetto (con lippi), nel mezzo ci furono le bellissime vittorie con zoff di uefa e coppa italia e la coppa uefa sempre col trap però.

In realtà il ciclo era già finito l'anno prima, con la chiusura di Michel. Quella stagione fu la prima di un lungo periodo di buio.

  • Like 2

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 28-Jan-2007
3680 messaggi

Brava e simpatica persona, da calciatore era un buon tiratore, qualche rigore lo ha buttato dentro anche da noi, ma per il resto come già hanno scritto altri, era una Juve ormai a fine ciclo ed infarcita di giocatori bolliti o mediocri. 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 04-Apr-2006
133511 messaggi

Per ulteriori informazioni e curiositá su Magrin -> 

 

  • Thanks 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 09-Feb-2006
21675 messaggi

Ci pensavo qualche settimana fa a quelli che noi, sistematicamente disprezzavamo ed oggi  invece  sarebbero dei titolarissimi..

Per intenderci, uno come Magrin, può essere comparato a calciatori come  Miccoli,Cristianozanetti,Blasi che è già una categoria diversa da quella dei Nicamoruso,maresca,dicanio,vignola,Padovano,Massimomauro etc.x dire ...Va detto che per lui, come per Rush, non fu facile  giocare con quel fardello della dieci, anche se in tempi di 4/5° elementare, mi regalò un  giorno di gloria  contro gli amici lupetti...

Modificato da MadJ1897

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 04-Aug-2005
64921 messaggi
7 ore fa, Reynolds ha scritto:

In realtà il ciclo era già finito l'anno prima, con la chiusura di Michel. Quella stagione fu la prima di un lungo periodo di buio.

 

si, esatto.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 04-Aug-2005
64921 messaggi
16 ore fa, djmayhem ha scritto:

ah, me lo ricordo... 

"Chiamatemi MagrEn" disse al suo arrivo, pronunciando il nome alla francese, giusto perché era appena andato via Michel...

 

 

 

Cmq anche all'epoca ce ne dovevano fare almeno 2 di falli in area per avere un rigore contro quelle *****e, gli onesti de sta ceppa.

 

Quella juve era si ampiamente a fine ciclo e che iniziava una lunga traversata nel deserto, ma gente come de agostini, soprattutto Laudrup, il buon tacconi credo che in questa juve sarebbero STRATITOLARI.

Modificato da Dark Wizard

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 18-Oct-2008
76735 messaggi
On 12/19/2024 at 11:23 PM, Dark Wizard said:

 

Era una juve a fine ciclo, sulla carta il buon Magrin doveva prendere il posto di Platini, ovviamente non proprio il massimo per un giocatore.

Già la maglia della juve pesa più di tutte in italia, figurarsi doversi trascinare anche il peso della maglia di LeRoi.

Se non sbaglio segnò il primo anno alla juve 5-6 gol, il secondo invece non fu granchè (non che il primo fosse stato sfavillante), ma quella era appunto una juve minore, la juve di marchesi.l quella dello spareggio col toro per un posto in coppa eufa per intenderci... furono anni di assestamento che durarono a lungo prima di tornare a vincere lo scudetto (con lippi), nel mezzo ci furono le bellissime vittorie con zoff di uefa e coppa italia e la coppa uefa sempre col trap però.

.quoto.quoto.quoto.quoto

 

... una appunto però... il 1986-1987 era un'annata che potevamo ancora vincere il titolo se il napoli non fosse stato clamorosamente spinto da tutti, qualcuno ricorda, tra l'altro la laurito che festeggiava con tutto lo studio ad ogni goal loro per dire... la partita a torino fu qualcosa di allucinante... del resto mica si poteva lasciare maracoca con zero titoli nella sua carriere... infatti il trend, tranne la parentesi "camorrista" del 1988, fu quello di spingere i neomelodici in maniera vergognosa anche in europa... semifinali e finale uefa 1989 parlano da sole... 

 

:sventola::sventola::sventola::sventola:

  • Like 1
  • Thanks 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 28-Jan-2007
3680 messaggi
Inviato (modificato)
4 ore fa, gianky99 ha scritto:

.quoto.quoto.quoto.quoto

 

... una appunto però... il 1986-1987 era un'annata che potevamo ancora vincere il titolo se il napoli non fosse stato clamorosamente spinto da tutti, qualcuno ricorda, tra l'altro la laurito che festeggiava con tutto lo studio ad ogni goal loro per dire... la partita a torino fu qualcosa di allucinante... del resto mica si poteva lasciare maracoca con zero titoli nella sua carriere... infatti il trend, tranne la parentesi "camorrista" del 1988, fu quello di spingere i neomelodici in maniera vergognosa anche in europa... semifinali e finale uefa 1989 parlano da sole... 

 

:sventola::sventola::sventola::sventola:

Il primo anno di Marchesi in effetti eravamo ancora competitivi e giocavamo "d'inerzia", sia in campionato che in coppa. 

L'anno dopo avevamo Rush, che partí forte ma non riuscì mai ad integrarsi troppo nel gruppo; chissà, se fosse rimasto l'anno dopo cosa avrebbe combinato con Rui Barros. 

Magrin mi pare di ricordare che Zoff non lo metteva spesso titolare, il suo lo faceva ma quella Juve aveva una difesa horror, pareggi in casa con Cesena, Pescara, Como, sconfitta con Atalanta, Napoli (3-5)....Infatti facemmo più punti fuori casa che a Torino. 🙂

Modificato da Galia1990

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per partecipare

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

  • Chi sta navigando   0 utenti

    Nessun utente registrato visualizza questa pagina.

×
×
  • Crea Nuovo...