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andrea

intervista a Douglas Costa

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Joined: 01-Jun-2005
3423 messaggi

«Yildiz è... un brasiliano Douglas Luiz alla Pjanic Dusan si sblocca e ne fa 30»
L’ex ala bianconera è ripartita dal Sydney, dove giocò anche Del Piero «La Juve è da scudetto, Bremer ottimo erede di Chiellini e della BBC»


 di Filippo Cornacchia · 28 set 2024

 

Kenan porta bene il 10. Danilo è forte, sa cosa ci vuole per giocare A Douglas serve tempo: in Serie A con l’1-0 chiudi casa, all’estero no


Il giramondo Douglas Costa è ripartito dal Sydney Fc, il club dove ha vissuto il finale di carriera Alessandro Del Piero. Dopo il Sudamerica, l’Europa e gli Usa, ecco l’Australia. L’ala brasiliana è fisicamente lontana dall’Italia, ma sempre molto legata alla Juventus: «Ho vinto 3 scudetti e qui a Sydney mi fermano ancora molti tifosi bianconeri».
► Adesso c’è un altro Douglas brasiliano alla Juve: sorpreso che l’ex Aston Villa stia giocando così poco?
«Un periodo di adattamento è normale quando arrivi da un altro campionato. È capitato pure a me. Venivo da un top club come il Bayern, ma la Serie A è un torneo particolare. Tanto per farvi capire: l’1-0 alla Juve valeva come il 5-0 al Bayern».
► Cioè?
«Alla Juve quando facevamo un gol chiudevamo la porta di casa... Mentre al Bayern non ci fermavamo neppure dopo 4-5 reti. È una mentalità differente e serve tempo per assimilarla. Io impiegai diversi mesi. Allegri mi diceva: davanti fai quel che vuoi, ma poi devi tornare. All’inizio faticavo a rientrare e giocavo poco. Max mi piaceva come allenatore, però mi ha fatto correre come un cavallo».
► Ha avuto anche Guardiola...
«Il numero uno. Mi contattò dopo Bayern-Shakhtar 7-0, io ero arrabbiato per il risultato. Pep mi disse: “se vuoi diventare un top player, raggiungimi a Monaco”. Mi ha cambiato la vita: è esigente, ma chiaro: è un fenomeno nello spiegarti le sue idee».
► Tornando a Douglas Luiz?
«Adesso deve guardare, capire e conoscere la Juve e la Serie A, poi si rivelerà un colpo prezioso. Douglas possiede una gran tecnica e ha fantasia: serve solo pazienza».
► Douglas Luiz può diventare un nuovo Pjanic?
«Mire era un maestro. Ma la qualità di Douglas Luiz non si discute e sono convinto che si ritaglierà un ruolo importante come quello che aveva Pjanic nella nostra Juve. Auguro a Douglas di vincere 3 scudetti come è successo a me».
► Le piace la Juve brasiliana di Thiago Motta?
«Mi fa venire nostalgia… Di Thiago mi ha parlato benissimo Leo Sena, che gioca qui con me a Sydney e lo ha avuto come allenatore allo Spezia. Mi ha detto che è un tecnico top».
► Bremer è una colonna della Juve, mentre Danilo giocherà per la prima volta titolare oggi contro il Genoa: stupito?
«Danilo è stato mio compagno, è forte e sa quel che serve per giocare. Bremer sembra un difensore più italiano che brasiliano: può proseguire la tradizione juventina dei Barzagli, dei Bonucci e dei Chiellini. Noi avevamo anche Alex Sandro: devo ringraziare anche lui se ho giocato nella Juve».
► Perché?
«Una volta, mentre eravamo in ritiro con il Brasile, confidai ad Alex che lo avrei raggiunto in Italia perché ero in contatto con l’Inter. Lui mi voleva alla Juve e nel giro di un minuto mi fece chiamare dall’allora ds Paratici».
► Nella sua Juve era Dybala il 10: che effetto le fa il numero della Joya sulle spalle di Yildiz?
«Il ragazzino turco ha un talento incredibile e una tecnica da brasiliano. Mi piace come si muove in campo e anche come si comporta con i tifosi».
► Al Bayern ha giocato con Lewandowski, alla Juve con Higuain: che consiglio darebbe a Vlahovic per sbloccarsi?
«Dusan è fortissimo, ci siamo conosciuti quando giocava nella Primavera della Fiorentina. Andai a Firenze per visitare la città, lui mi riconobbe e mi fermò: poi ci siamo sentiti anche in seguito. Vlahovic non ha bisogno di consigli. Io, quando i miei centravanti non segnavano, mi arrabbiavo con me stesso perché avevo il compito di servirli meglio. Ai bomber basta un gol per svoltare. Vedrete: Dusan segna e poi fa 2530 reti da qui a giugno».
► La Juve di Motta è già da scudetto?
«La Juve deve sempre lottare per vincere. Il mio unico rimpianto è la Champions, eravamo fortissimi».
► In Australia cosa ha trovato di speciale?
«Il calcio è in crescita. E Sydney è una città fantastica e molto sicura».


 

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Joined: 08-Jan-2007
70968 messaggi
Cita

Max mi piaceva come allenatore, però mi ha fatto correre come un cavallo

 

Sei un' ala pura, cos'altro pensavi di fare? .asd

 

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Joined: 03-Jan-2006
34136 messaggi
Inviato (modificato)

La battuta sul fatto che lo abbiano fatto correre come un cavallo, considerato il ruolo che ricopriva in campo, ci spiega perché non sia mai riuscito a fare il salto di qualità definitivo o trovare continuità ai massimi livelli .asd 

Modificato da Servillo23

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Joined: 17-Apr-2007
28500 messaggi

Allegri che fa correre i giocatori come i cavalli sembra una battuta umoristica

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Joined: 08-Nov-2018
2510 messaggi
3 ore fa, andrea ha scritto:

«Yildiz è... un brasiliano Douglas Luiz alla Pjanic Dusan si sblocca e ne fa 30»
L’ex ala bianconera è ripartita dal Sydney, dove giocò anche Del Piero «La Juve è da scudetto, Bremer ottimo erede di Chiellini e della BBC»


 di Filippo Cornacchia · 28 set 2024

 

Kenan porta bene il 10. Danilo è forte, sa cosa ci vuole per giocare A Douglas serve tempo: in Serie A con l’1-0 chiudi casa, all’estero no


Il giramondo Douglas Costa è ripartito dal Sydney Fc, il club dove ha vissuto il finale di carriera Alessandro Del Piero. Dopo il Sudamerica, l’Europa e gli Usa, ecco l’Australia. L’ala brasiliana è fisicamente lontana dall’Italia, ma sempre molto legata alla Juventus: «Ho vinto 3 scudetti e qui a Sydney mi fermano ancora molti tifosi bianconeri».
► Adesso c’è un altro Douglas brasiliano alla Juve: sorpreso che l’ex Aston Villa stia giocando così poco?
«Un periodo di adattamento è normale quando arrivi da un altro campionato. È capitato pure a me. Venivo da un top club come il Bayern, ma la Serie A è un torneo particolare. Tanto per farvi capire: l’1-0 alla Juve valeva come il 5-0 al Bayern».
► Cioè?
«Alla Juve quando facevamo un gol chiudevamo la porta di casa... Mentre al Bayern non ci fermavamo neppure dopo 4-5 reti.
È una mentalità differente e serve tempo per assimilarla. Io impiegai diversi mesi. Allegri mi diceva: davanti fai quel che vuoi, ma poi devi tornare. All’inizio faticavo a rientrare e giocavo poco. Max mi piaceva come allenatore, però mi ha fatto correre come un cavallo».
► Ha avuto anche Guardiola...
«Il numero uno. Mi contattò dopo Bayern-Shakhtar 7-0, io ero arrabbiato per il risultato. Pep mi disse: “se vuoi diventare un top player, raggiungimi a Monaco”. Mi ha cambiato la vita: è esigente, ma chiaro: è un fenomeno nello spiegarti le sue idee».
► Tornando a Douglas Luiz?
«Adesso deve guardare, capire e conoscere la Juve e la Serie A, poi si rivelerà un colpo prezioso. Douglas possiede una gran tecnica e ha fantasia: serve solo pazienza».
► Douglas Luiz può diventare un nuovo Pjanic?
«Mire era un maestro. Ma la qualità di Douglas Luiz non si discute e sono convinto che si ritaglierà un ruolo importante come quello che aveva Pjanic nella nostra Juve. Auguro a Douglas di vincere 3 scudetti come è successo a me».
► Le piace la Juve brasiliana di Thiago Motta?
«Mi fa venire nostalgia… Di Thiago mi ha parlato benissimo Leo Sena, che gioca qui con me a Sydney e lo ha avuto come allenatore allo Spezia. Mi ha detto che è un tecnico top».
► Bremer è una colonna della Juve, mentre Danilo giocherà per la prima volta titolare oggi contro il Genoa: stupito?
«Danilo è stato mio compagno, è forte e sa quel che serve per giocare. Bremer sembra un difensore più italiano che brasiliano: può proseguire la tradizione juventina dei Barzagli, dei Bonucci e dei Chiellini. Noi avevamo anche Alex Sandro: devo ringraziare anche lui se ho giocato nella Juve».
► Perché?
«Una volta, mentre eravamo in ritiro con il Brasile, confidai ad Alex che lo avrei raggiunto in Italia perché ero in contatto con l’Inter. Lui mi voleva alla Juve e nel giro di un minuto mi fece chiamare dall’allora ds Paratici».
► Nella sua Juve era Dybala il 10: che effetto le fa il numero della Joya sulle spalle di Yildiz?
«Il ragazzino turco ha un talento incredibile e una tecnica da brasiliano. Mi piace come si muove in campo e anche come si comporta con i tifosi».
► Al Bayern ha giocato con Lewandowski, alla Juve con Higuain: che consiglio darebbe a Vlahovic per sbloccarsi?
«Dusan è fortissimo, ci siamo conosciuti quando giocava nella Primavera della Fiorentina. Andai a Firenze per visitare la città, lui mi riconobbe e mi fermò: poi ci siamo sentiti anche in seguito. Vlahovic non ha bisogno di consigli. Io, quando i miei centravanti non segnavano, mi arrabbiavo con me stesso perché avevo il compito di servirli meglio. Ai bomber basta un gol per svoltare. Vedrete: Dusan segna e poi fa 2530 reti da qui a giugno».
► La Juve di Motta è già da scudetto?
«La Juve deve sempre lottare per vincere. Il mio unico rimpianto è la Champions, eravamo fortissimi».
► In Australia cosa ha trovato di speciale?
«Il calcio è in crescita. E Sydney è una città fantastica e molto sicura».


 

C-H-E S-C-H-I-F-O

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Joined: 02-Jun-2005
10692 messaggi

Ricordo ancora la partita del famoso 3 a 1 al Berbabeu. Semplicemente mostruoso, Marcelo non lo vide mai.

Uno dei giocatori più talentuosi che abbia mai visto in Juventus. 

Peccato per lo stato fisico e "umorale" spesso compromessi.

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Joined: 03-Jun-2005
51969 messaggi

Ho un ottimo ricordo di lui, peccato per la tenuta fisica

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Joined: 09-Apr-2008
35636 messaggi

un'ala dal potenziale mai totalmente espresso per un periodo superiore ai 2 mesi

 

talento puro, occasione sprecata

 

ma ricordo con affetto tutti i giocatori che mi hanno fatto divertire, soprattutto alla Juventus

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Joined: 21-Feb-2008
4568 messaggi

Uno di quei giocatori che ti fa venire voglia di guardare una partita di calcio, a prescindere da chi siano le squadre che si affrontano. L'ho adorato.

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Joined: 06-Oct-2007
2232 messaggi

Questo in giornata era una spanna superiore a chiunque al mondo.... sembrava di veder giocare un adulto contro bambini al primo giorno di scuola calcio 

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Joined: 12-Oct-2008
43837 messaggi

Fortissimo, ma matto come un cavallo. Purtroppo la sua indisciplina, anche tattica, gli è costata cara. peccato non gli abbiano chiesto di Sarri, mi sarebbe piaciuto vedere cosa pensava del fatto di dover fare panchina a Bernardeschi.

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Joined: 05-May-2006
7507 messaggi

Grandissimo rimpianto, grandissimo

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Joined: 25-Jan-2012
31457 messaggi

alla Juve negli ultimi decenni fatico a trovarne uno più forte nell'1vs1

quando era in giornata non ce n'era per nessuno, ridicolizzava chiunque

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Joined: 22-Jul-2011
32290 messaggi

Il più forte giocatore 1vs1 che abbiamo avuto alla Juventus almeno negli ultimi 20 anni e mi tengo basso probabilmente

Poteva saltare l’avversario in qualsiasi momento e modo, mostruoso

Troppo spesso sacrificato da “spacca partite” (si ringrazia sempre il vate)

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Joined: 12-Aug-2011
23805 messaggi

Era sempre infortunato fresco, ma quando stava bene fisicamente non ce n'era per nessuno! 

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Joined: 29-Oct-2007
3278 messaggi
Il 28/09/2024 alle 15:17 , MattiaCaldaia ha scritto:

C-H-E S-C-H-I-F-O

purtroppo non possiamo dire che non ce ne eravamo accorti.... 

Mentalità negativa, ci vorranno anni prima di scalfire questo muro di gomma, Motta ha davanti a se un lavoro mostruoso.

 

 

 

 

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