Teun Koopmeiners, l’oggetto misterioso ex Atalanta

[Papone74 352]

16 ore fa, Fabri BN ha scritto:

Era un calcio meno codificato di oggi, ma Diego arrivò con delle premesse enormi.

Fece benissimo in Germania, arrivò 24enne, sembrava pronto a consacrarsi e a dare slancio a una Juve aggrappata agli anziani senatori.

Fu un altro fiasco incredibile, lo ricordiamo tutti.

 

Purtroppo Koopmeiners è su un piano molto simile. 

....cristo se mi hai fatto sentire vecchio...

[Fabri BN 3217]

9 ore fa, orlando9164 ha scritto:

 

Diego però di tanto in tanto qualche colpo lo tirava fuori, giocava in attacco con Alex ma senza una prima punta stabile (Trezeguet e Iaquinta li ricordo spesso infortunati, e quello sano era Amauri che... era Amauri), dietro di lui Melo e Poulsen, terzini Grosso che non superava mai la metà campo (e il terzino di spinta è essenziale nel 4-3-1-2) e Grygera. Eravamo peggio dell'attuale, di gran lunga

I due gol di Diego all'olimpico diedero il là a un'ubriacatura collettiva. Sembrava davvero di aver trovato il numero 10 del futuro.

 

Nel complesso eravamo messi male, ma anche oggi si sta configurando un quadro imbarazzante.

Faccio fatica a scegliere la meno peggio, ma condivido comunque i limiti di cui hai scritto.

 

 

[TPN 4729]

6 ore fa, stefan1 ha scritto:

Gaizka Mendieta lascia il Valencia da miglior giocatore della Champions a 25 anni, va alla Lazio per sostituire Nedved e termina la carriera ad alti livelli senza praticamente infortuni gravi.

Forse era anche lui uno che beneficiava di una squadra dove tutti correvano come matti e lui poteva permettersi di giocare sotto ritmo.

Mendieta a Valencia era uno spettacolo di centrocampista totale, effettivamente dopo aver messo piede alla Lazio diventó scarso tutto di colpo.. 

 

[Tiger Jack 19108]

5 minuti fa, TPN ha scritto:

Mendieta a Valencia era uno spettacolo di centrocampista totale, effettivamente dopo aver messo piede alla Lazio diventó scarso tutto di colpo.. 

 

In quel Valencia sembravano tutti dei campioni, c'era Carboni che a 40 anni da terzino arava la fascia...ah il loro medico sociale era il dr. Fuentes...

[TPN 4729]

1 minuto fa, Tiger Jack ha scritto:

In quel Valencia sembravano tutti dei campioni, c'era Carboni che a 40 anni da terzino arava la fascia...ah il loro medico sociale era il dr. Fuentes...

Verissimo, però c’erano anche dei bei giocatori..

il Pjoco Lopez resta un bell’attaccante a mio avviso e lo dimostró anche in Italia ai tempi

 

Sul fatto che nell’insieme probabilmente quel Valencia fu frutto più di un boom collettivo che di abilità dei singoli su questo concordo con te, però sul momento era difficilissimo capirlo..

 

Viceversa credo sia ampiamente noto a tutti che l’Atalanta viva in una bolla simile da anni e anni, e quindi stupirsi che i suoi giocatori rendano infinitamente meno altrove mi pare anacronistico

[Tiger Jack 19108]

6 minuti fa, TPN ha scritto:

Verissimo, però c’erano anche dei bei giocatori..

il Pjoco Lopez resta un bell’attaccante a mio avviso e lo dimostró anche in Italia ai tempi

 

Sul fatto che nell’insieme probabilmente quel Valencia fu frutto più di un boom collettivo che di abilità dei singoli su questo concordo con te, però sul momento era difficilissimo capirlo..

 

Viceversa credo sia ampiamente noto a tutti che l’Atalanta viva in una bolla simile da anni e anni, e quindi stupirsi che i suoi giocatori rendano infinitamente meno altrove mi pare anacronistico

Lopez fu l'unico che fece poi bene da altre parti (Lazio). Gli altri da Farinos a Gerard e soprattutto Mendieta, pagato 80 miliardi da Cragnotti (vabbè tanto non erano soldi suoi...) fallirono altrove.

E si Atalanta ricorda un pò quel Valencia, bisogna lasciarli dove stano i loro giocatori...