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zart

Il peso reale dell' allenatore

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Proviamo a dire due cose  sul peso dell'allenatore.

Perché avete già rotto i choglioni tra esempi di professori, Ametrano, e richieste di auguri di compleanno che nemmeno sulla bacheca facebook di zio Peppe.

 

Se penso alla serie A degli ultimi 20 anni mi vengono in mente una manciata di imprese totalmente impronosticabili.

 

Il miracolo del Chievo a inizio 00, il ciclo dell'Atalanta, la samp 2010 e l'attuale Bologna (non è finita ma è probabile un piazzamento Champions.)

 

Gli allenatori rispettivamente erano /sono: Delneri, Gasperini, Delneri agaian, Thiago Motta.

 

Chi erano/sono i manager dietro quelle imprese?

Sartori, Sartori agaian, Marotta, Sartori nata vot.

 

Da autore fazioso di questo topic non posso non notare due cose:

 

Gasperini e Delneri, pur con differenze notevoli, hanno fallito il passaggio in una grande .

A Gasp è stato dato poco tempo certo, ma purtroppo possiamo analizzare solo ciò che è realmente accaduto. Non quello che avremmo voluto accadesse.

(Su Delneri so già che svierete il discorso su Antonio Conte. Ma è un rischio calcolato)

 

Ai manager cosa è successo?

Beeehhh... I manager hanno continuato a cambiare la geografia della serie A spostandosi di fiore in fiore. 

 

Forse e dico forse scegliere i giocatori giusti pesa molto di più che dirgli cosa fare.

Forse e dico forse "migliorare i giocatori" è una frase che non significa un chazzo.

 

Questo post nasce da un'urgenza. L'urgenza non è quella di difendere Allegri, ma quella di tutelare dalle vostre assurdità il nostro prossimo probabile allenatore, cioè Thiago Motta.

 

Il discorso è finito.Grazie per l'attenzione.

Make Juventus great again.

 

 

 

Modificato da zart
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Il 12/4/2024 alle 02:40 , Gelone ha scritto:

Eri un’acciughhina
Oggi hai quindici anni(56)
E piangi sola chiusa in bagno
Per la festa del tuo compleanno

Tutti i tuoi amici(Caressa e Zazza)
Guardano in salotto
Le altre fatte come attrici
Tu come un fagotto nello specchio
Non la smetti
Piangi e vedi solo i tuoi difetti

Occhio che alla fine in questa canzone si scopre che lui era innamorato.

Quindi se tanto mi da tanto anche tu sei caduto nelle grinfie di Max...sefz

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Joined: 11-May-2014
10954 messaggi

Poraccio Del Neri dopo quei campionati super gli diedero la panchina del Porto che ok era Campione d'Europa ma era pur sempre il Porto, e poi una Roma disastrata, non è mai andato in una vera e propria grande nel suo momento migliore, ora andrebbe in una delle Big 6 di Premier. Ce li avessimo ora i Prandelli, i Del Neri, i Guidolin che all'epoca erano allenatori di seconda fascia ora allenerebbero le 3 grandi. 

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Joined: 11-May-2014
10954 messaggi
1 ora fa, zart ha scritto:

Proviamo a dire due cose  sul peso dell'allenatore.

Perché avete già rotto i choglioni tra esempi di professori, Ametrano, e richieste di auguri di compleanno che nemmeno sulla bacheca facebook di zio Peppe.

 

Se penso alla serie A degli ultimi 20 anni mi vengono in mente una manciata di imprese totalmente impronosticabili.

 

Il miracolo del Chievo a inizio 00, il ciclo dell'Atalanta, la samp 2010 e l'attuale Bologna (non è finita ma è probabile un piazzamento Champions.)

 

Gli allenatori rispettivamente erano /sono: Delneri, Gasperini, Delneri agaian, Thiago Motta.

 

Chi erano/sono i manager dietro quelle imprese?

Sartori, Sartori agaian, Marotta, Sartori nata vot.

 

Da autore fazioso di questo topic non posso non notare due cose:

 

Gasperini e Delneri, pur con differenze notevoli, hanno fallito il passaggio in una grande .

A Gasp è stato dato poco tempo certo, ma purtroppo possiamo analizzare solo ciò che è realmente accaduto. Non quello che avremmo voluto accadesse.

(Su Delneri so già che svierete il discorso su Antonio Conte. Ma è un rischio calcolato)

 

Ai manager cosa è successo?

Beeehhh... I manager hanno continuato a cambiare la geografia della serie A spostandosi di fiore in fiore. 

 

Forse e dico forse scegliere i giocatori giusti pesa molto di più che dirgli cosa fare.

Forse e dico forse "migliorare i giocatori" è una frase che non significa un chazzo.

 

Questo post nasce da un'urgenza. L'urgenza non è quella di difendere Allegri, ma quella di tutelare dalle vostre assurdità il nostro prossimo probabile allenatore, cioè Thiago Motta.

 

Il discorso è finito.Grazie per l'attenzione.

Make Juventus great again.

 

 

 

secondo me l'impresa più grande insieme al Chievo è stata la salvezza della Reggina che partiva con millemila punti di penalizzazione nel 2006 2007, allenata  proprio da lui esatto il mitologico Walter Mazzarri

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40 minuti fa, Pirkaf ha scritto:

Occhio che alla fine in questa canzone si scopre che lui era innamorato.

Quindi se tanto mi da tanto anche tu sei caduto nelle grinfie di Max...sefz

sefz

Non posso negare che Nosferatu abbia un certo fascino.

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Inviato (modificato)

Io dico solo che Paolo Maldini spiegò in un'intervista che la tecnica individuale può essere sempre migliorata, a qualsiasi età, e chi pensa di no, si sbaglia.

Paolo Maldini.

 

La tecnica individuale si migliora per mezzo di un allenatore e del suo staff, che nelle gerarchie societarie hanno un potere decisionale superiore a quello di un giocatore.

 

Poi può darsi che Maldini per migliorarsi palleggiasse in casa con il pallone di spugna, ma intanto aggiungiamo questo elemento alla discussione, perché io a questa storia della tecnica come dono divino ci credo si e no...

De Sciglio non diventerà mai Maldini, esistono le categorie ecc.

Intanto però vediamo di lavorare duro, che magari qualcosa succede.

 

Tecnica, tattica, motivazione, gestione del gruppo e costruzione della rosa.

Tutta roba che coinvolge direttamente il mister.

 

Hai capito o no @zart:hehe:

Modificato da Fabri BN
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Joined: 03-Jun-2005
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1 minuto fa, Fabri BN ha scritto:

Io dico solo che Paolo Maldini spiegò in un'intervista che la tecnica individuale può essere sempre migliorata, a qualsiasi età, e chi pensa di no, si sbaglia.

Paolo Maldini.

 

La tecnica individuale si migliora per mezzo di un allenatore e del suo staff, che nelle gerarchie societarie hanno un potere decisionale superiore a quello di un giocatore.

 

Poi può darsi che Maldini per migliorarsi palleggiasse in casa con il pallone di spugna, ma intanto aggiungiamo questo elemento alla discussione, perché io a questa storia della tecnica come dono divino ci credo si e no...

 

Tecnica, tattica, motivazione, gestione del gruppo e costruzione della rosa.

Tutta roba che coinvolge direttamente il mister.

 

Hai capito o no @zart:hehe:

Te lo ricordi che roba immonda era Vieri al Ravenna? Ogni anno osservai netti miglioramenti da parte di bobo che pur essendo un vagina friendly era un tipo che in allenamento si rompeva il chiulo.

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Joined: 03-Jul-2022
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1 ora fa, zart ha scritto:

Proviamo a dire due cose  sul peso dell'allenatore.

Perché avete già rotto i choglioni tra esempi di professori, Ametrano, e richieste di auguri di compleanno che nemmeno sulla bacheca facebook di zio Peppe.

 

Se penso alla serie A degli ultimi 20 anni mi vengono in mente una manciata di imprese totalmente impronosticabili.

 

Il miracolo del Chievo a inizio 00, il ciclo dell'Atalanta, la samp 2010 e l'attuale Bologna (non è finita ma è probabile un piazzamento Champions.)

 

Gli allenatori rispettivamente erano /sono: Delneri, Gasperini, Delneri agaian, Thiago Motta.

 

Chi erano/sono i manager dietro quelle imprese?

Sartori, Sartori agaian, Marotta, Sartori nata vot.

 

Da autore fazioso di questo topic non posso non notare due cose:

 

Gasperini e Delneri, pur con differenze notevoli, hanno fallito il passaggio in una grande .

A Gasp è stato dato poco tempo certo, ma purtroppo possiamo analizzare solo ciò che è realmente accaduto. Non quello che avremmo voluto accadesse.

(Su Delneri so già che svierete il discorso su Antonio Conte. Ma è un rischio calcolato)

 

Ai manager cosa è successo?

Beeehhh... I manager hanno continuato a cambiare la geografia della serie A spostandosi di fiore in fiore. 

 

Forse e dico forse scegliere i giocatori giusti pesa molto di più che dirgli cosa fare.

Forse e dico forse "migliorare i giocatori" è una frase che non significa un chazzo.

 

Questo post nasce da un'urgenza. L'urgenza non è quella di difendere Allegri, ma quella di tutelare dalle vostre assurdità il nostro prossimo probabile allenatore, cioè Thiago Motta.

 

Il discorso è finito.Grazie per l'attenzione.

Make Juventus great again.

 

 

 

 

Guarda zart io sono d'accordo con te che un allenatore conti meno dei giocatori, direi che è ovvio. 

Ma bisogna mettersi d'accordo cosa si intenda. 

Come aveva già avuto modo di scrivere in questo topic, non si può generalizzare, ci sono mille situazioni diverse, mille contesti diversi. 

Non si può "scegliere" una percentuale e dire un allenatore conta tot. 

 

Direi che è abbastanza certo che il peso di un allenatore è inversamente proporzionale al valore di una squadra. 

Quanto più è forte una squadra tanto più diminuisce il peso di un allenatore. 

Però quando una squadra è "normale", mediocre, o cmq a pari livello con tante altre, li il peso di un allenatore aumenta. 

 

Posso farti 2 esempi estremi, tanto per capirci. 

Nel Barcellona di Messi, Suarez, Iniesta, Xavi, molto probabilmente anche Colantuono avrebbe vinto tanto. 

Allo stesso tempo, se Guardiola allenasse la Salernitana molto probabilmente retrocederebbe uguale. 

 

Tra questi 2 estremi ci sono però centinaia di sfumature .asd

Ed è in questa larghissima fascia che si può giudicare quanto vale e quanto può pesare un allenatore. 

Sempre tra questi 2 esempi però ci sarebbe da fare anche dei distinguo, ci sono anche casi in cui, pur allenando una squadra fortissima non si è riusciti ad ottenere grandi risultati, vuoi per questioni ambientali, vuoi perché in quel contesto e in quel periodo quel certo allenatore proprio non si è preso con quella squadra. 

Però magari poi va ad allenare altrove e fa bene. 

Insomma, generalizzare è francamente impossibile

 

Hai citato Gasperini. 

Bè, Gasperini direi che è esattamente l'esempio di allenatore che nelle migliaia di sfumature citate prima, riesce ad avere un peso notevole nell'economia di una rosa e addirittura di una società. 

La trasformazione che ha apportato proprio alla storia di un club come l'atalanta è eclatante. 

E direi che i giocatori che si sono susseguiti in questi anni alla sua guida, sono per la maggior parte giovanissimi o cmq poco o per nulla affermati. 

Per intenderci a Gasperini a Bergamo non hanno mai portato i Suarez, Cristiano Ronaldo, Iniesta, Higuain ecc.ecc.

L'atalanta era una società che storicamente faceva la spola tra A e B, con Gasperini è da ormai 8 anni stabilmente nelle competizioni europee, anche in quella più importante è con risultati eccezionali. 

Ecco, con Gasperini ci si può tranquillamente sbilanciare e affermare che è un ottimo allenatore, perché ALLENA in ogni sfaccettatura del termine molto bene le sue squadre. 

 

Allo stesso tempo però c'è effettivamente il dubbio che Gasperini possa far bene in un grande club. 

Io la sua esperienza di 5 partite 5 nella cloaca di Milano, in una squadra a fine ciclo e che mangiava 2/3 allenatori all'anno non la considererei nemmeno, però il dubbio permane perché cmq non ci sono stati altri termini di paragone. 

 

Posso dire però che sono piuttosto convinto che, per far un esempio su di noi, se Gasperini fosse venuto alla Juve al posto di Sarri, probabilmente avrebbe fatto peggio di lui. 

Questo perché Sarri, nonostante sia stato il peggior allenatore venuto qui, non tanto per allenatore in sé quanto per compatibilità ambientale, ha avuto quel barlume di lucidità nel, ad un certo punto della stagione, lasciar perdere la sua metodologia di lavoro e il suo "calcio" e ha lasciato che la squadra "tornasse alle sue abitudini". 

Gasperini credo che invece sarebbe andato avanti spedito e probabilmente la squadra lo avrebbe rigettato. 

Questo perché dopo 8 anni di vittorie, con giocatori in larga parte over 30anni, pluriaffermati diventa dura fargli accettate un cambio così radicale. 

Dipende molto poi da quanto una rosa si rende disponibile. 

I nostri evidentemente lo erano poco. 

 

Tutto questo per dire che gli allenatori vanno giudicati per tantissimi fattori e non solo (come purtroppo fanno in tanti...) per il palmares o addirittura per i Piazzamenti, facendo assurdi paragoni tra l'uno e l'altro dicendo "X è arrivato in semifinale, Y agli ottavi, quindi è meglio X", quasi sempre per giunta senza contestualizzare nulla. 

Troppo spesso ho letto che un allenatore non era capace perché.... "ma che caxxo ha vinto questo?" 

Questi sono ragionamenti davvero da asilo materno. 

Superficiali, di una pochezza disarmante. 

 

E questo è esattamente il motivo per il quale in questi anni si è creata l'eterna diatriba su Allegri. 

C'è chi ha basato il suo giudizio ESCLUSIVAMENTE sul tabellino. 

 

Spiace, ma Allegri è uno che ALLENA poco, e non intendo solo come quantità di lavoro (che è cmq scarsa .asd), ma proprio in ogni aspetto del termine allenare. 

È stato bravo, bravissimo nei primi 2/3 anni a disintossicare la squadra da Antonio Conte, dai suoi eccessi di lavoro, dal suo eccesso nel telecomandare una squadra. 

Eccessi però che sono stati fondamentali nei suoi anni qui da noi. 

E nel normalizzare Allegri è stato molto bravo. 

Quando però si trattato di allenare, quando cioè la squadra iniziava a perdere valore, nonostante l'arrivo di Ronaldo, si sono iniziati a vedere i suoi limiti proprio come ALLENATORE. 

In questi 3 anni direi che sono emersi clamorosamente. 

 

Non preoccuparti per Thiago Motta .asd

in realtà mi pare un profilo adatto in questo nostro periodo storico, anzi uno come lui sarebbe servito venisse già 3 anni fa. 

 

Ci sarebbe molto altro da scrivere su questo tema, ma purtroppo non si può fare, perché poi i post troppo lunghi caga.no il chazzo .asd

 

 

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Joined: 08-Oct-2023
367 messaggi
2 ore fa, zart ha scritto:

Proviamo a dire due cose  sul peso dell'allenatore.

Perché avete già rotto i choglioni tra esempi di professori, Ametrano, e richieste di auguri di compleanno che nemmeno sulla bacheca facebook di zio Peppe.

 

Se penso alla serie A degli ultimi 20 anni mi vengono in mente una manciata di imprese totalmente impronosticabili.

 

Il miracolo del Chievo a inizio 00, il ciclo dell'Atalanta, la samp 2010 e l'attuale Bologna (non è finita ma è probabile un piazzamento Champions.)

 

Gli allenatori rispettivamente erano /sono: Delneri, Gasperini, Delneri agaian, Thiago Motta.

 

Chi erano/sono i manager dietro quelle imprese?

Sartori, Sartori agaian, Marotta, Sartori nata vot.

 

Da autore fazioso di questo topic non posso non notare due cose:

 

Gasperini e Delneri, pur con differenze notevoli, hanno fallito il passaggio in una grande .

A Gasp è stato dato poco tempo certo, ma purtroppo possiamo analizzare solo ciò che è realmente accaduto. Non quello che avremmo voluto accadesse.

(Su Delneri so già che svierete il discorso su Antonio Conte. Ma è un rischio calcolato)

 

Ai manager cosa è successo?

Beeehhh... I manager hanno continuato a cambiare la geografia della serie A spostandosi di fiore in fiore. 

 

Forse e dico forse scegliere i giocatori giusti pesa molto di più che dirgli cosa fare.

Forse e dico forse "migliorare i giocatori" è una frase che non significa un chazzo.

 

Questo post nasce da un'urgenza. L'urgenza non è quella di difendere Allegri, ma quella di tutelare dalle vostre assurdità il nostro prossimo probabile allenatore, cioè Thiago Motta.

 

Il discorso è finito.Grazie per l'attenzione.

Make Juventus great again.

 

 

 

Ti potrei ribaltare il discorso ...Sartori farebbe gli stessi risultati in una big.... Ovvero vincere... Essendo un conoscitore di calcio probabilmente si.... Ad esempio il Gasp che io avrei preso 3 anni fa... Ha fatto sempre bene  nelle società medio piccole... all'Inter era la settima scelta e non ci hanno creduto ...

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Joined: 08-Aug-2012
22899 messaggi
2 ore fa, zart ha scritto:

Proviamo a dire due cose  sul peso dell'allenatore.

Perché avete già rotto i choglioni tra esempi di professori, Ametrano, e richieste di auguri di compleanno che nemmeno sulla bacheca facebook di zio Peppe.

 

Se penso alla serie A degli ultimi 20 anni mi vengono in mente una manciata di imprese totalmente impronosticabili.

 

Il miracolo del Chievo a inizio 00, il ciclo dell'Atalanta, la samp 2010 e l'attuale Bologna (non è finita ma è probabile un piazzamento Champions.)

 

Gli allenatori rispettivamente erano /sono: Delneri, Gasperini, Delneri agaian, Thiago Motta.

 

Chi erano/sono i manager dietro quelle imprese?

Sartori, Sartori agaian, Marotta, Sartori nata vot.

 

Da autore fazioso di questo topic non posso non notare due cose:

 

Gasperini e Delneri, pur con differenze notevoli, hanno fallito il passaggio in una grande .

A Gasp è stato dato poco tempo certo, ma purtroppo possiamo analizzare solo ciò che è realmente accaduto. Non quello che avremmo voluto accadesse.

(Su Delneri so già che svierete il discorso su Antonio Conte. Ma è un rischio calcolato)

 

Ai manager cosa è successo?

Beeehhh... I manager hanno continuato a cambiare la geografia della serie A spostandosi di fiore in fiore. 

 

Forse e dico forse scegliere i giocatori giusti pesa molto di più che dirgli cosa fare.

Forse e dico forse "migliorare i giocatori" è una frase che non significa un chazzo.

 

Questo post nasce da un'urgenza. L'urgenza non è quella di difendere Allegri, ma quella di tutelare dalle vostre assurdità il nostro prossimo probabile allenatore, cioè Thiago Motta.

 

Il discorso è finito.Grazie per l'attenzione.

Make Juventus great again.

 

 

 

ho riportato una sintesi per chi non vuole leggersi il pippotto

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Joined: 18-Oct-2008
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1 hour ago, Gelone said:

Te lo ricordi che roba immonda era Vieri al Ravenna? Ogni anno osservai netti miglioramenti da parte di bobo che pur essendo un vagina friendly era un tipo che in allenamento si rompeva il chiulo.

 

Beh lo stesso Batistuta fu messo a ore a palleggiare appena arrivò a Firenze... ed anche lui migliorò un "pochino"... 

 

:sventola::sventola::sventola::sventola:

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21 minutes ago, vash77 said:

Ti potrei ribaltare il discorso ...Sartori farebbe gli stessi risultati in una big.... Ovvero vincere... Essendo un conoscitore di calcio probabilmente si.... Ad esempio il Gasp che io avrei preso 3 anni fa... Ha fatto sempre bene  nelle società medio piccole... all'Inter era la settima scelta e non ci hanno creduto ...

.quoto.quoto.quoto.quoto

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Joined: 03-Jun-2005
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1 ora fa, torino juventina2 ha scritto:

 

Guarda zart io sono d'accordo con te che un allenatore conti meno dei giocatori, direi che è ovvio. 

Ma bisogna mettersi d'accordo cosa si intenda. 

Come aveva già avuto modo di scrivere in questo topic, non si può generalizzare, ci sono mille situazioni diverse, mille contesti diversi. 

Non si può "scegliere" una percentuale e dire un allenatore conta tot. 

 

Direi che è abbastanza certo che il peso di un allenatore è inversamente proporzionale al valore di una squadra. 

Quanto più è forte una squadra tanto più diminuisce il peso di un allenatore. 

Però quando una squadra è "normale", mediocre, o cmq a pari livello con tante altre, li il peso di un allenatore aumenta. 

 

Posso farti 2 esempi estremi, tanto per capirci. 

Nel Barcellona di Messi, Suarez, Iniesta, Xavi, molto probabilmente anche Colantuono avrebbe vinto tanto. 

Allo stesso tempo, se Guardiola allenasse la Salernitana molto probabilmente retrocederebbe uguale. 

 

Tra questi 2 estremi ci sono però centinaia di sfumature .asd

Ed è in questa larghissima fascia che si può giudicare quanto vale e quanto può pesare un allenatore. 

Sempre tra questi 2 esempi però ci sarebbe da fare anche dei distinguo, ci sono anche casi in cui, pur allenando una squadra fortissima non si è riusciti ad ottenere grandi risultati, vuoi per questioni ambientali, vuoi perché in quel contesto e in quel periodo quel certo allenatore proprio non si è preso con quella squadra. 

Però magari poi va ad allenare altrove e fa bene. 

Insomma, generalizzare è francamente impossibile

 

Hai citato Gasperini. 

Bè, Gasperini direi che è esattamente l'esempio di allenatore che nelle migliaia di sfumature citate prima, riesce ad avere un peso notevole nell'economia di una rosa e addirittura di una società. 

La trasformazione che ha apportato proprio alla storia di un club come l'atalanta è eclatante. 

E direi che i giocatori che si sono susseguiti in questi anni alla sua guida, sono per la maggior parte giovanissimi o cmq poco o per nulla affermati. 

Per intenderci a Gasperini a Bergamo non hanno mai portato i Suarez, Cristiano Ronaldo, Iniesta, Higuain ecc.ecc.

L'atalanta era una società che storicamente faceva la spola tra A e B, con Gasperini è da ormai 8 anni stabilmente nelle competizioni europee, anche in quella più importante è con risultati eccezionali. 

Ecco, con Gasperini ci si può tranquillamente sbilanciare e affermare che è un ottimo allenatore, perché ALLENA in ogni sfaccettatura del termine molto bene le sue squadre. 

 

Allo stesso tempo però c'è effettivamente il dubbio che Gasperini possa far bene in un grande club. 

Io la sua esperienza di 5 partite 5 nella cloaca di Milano, in una squadra a fine ciclo e che mangiava 2/3 allenatori all'anno non la considererei nemmeno, però il dubbio permane perché cmq non ci sono stati altri termini di paragone. 

 

Posso dire però che sono piuttosto convinto che, per far un esempio su di noi, se Gasperini fosse venuto alla Juve al posto di Sarri, probabilmente avrebbe fatto peggio di lui. 

Questo perché Sarri, nonostante sia stato il peggior allenatore venuto qui, non tanto per allenatore in sé quanto per compatibilità ambientale, ha avuto quel barlume di lucidità nel, ad un certo punto della stagione, lasciar perdere la sua metodologia di lavoro e il suo "calcio" e ha lasciato che la squadra "tornasse alle sue abitudini". 

Gasperini credo che invece sarebbe andato avanti spedito e probabilmente la squadra lo avrebbe rigettato. 

Questo perché dopo 8 anni di vittorie, con giocatori in larga parte over 30anni, pluriaffermati diventa dura fargli accettate un cambio così radicale. 

Dipende molto poi da quanto una rosa si rende disponibile. 

I nostri evidentemente lo erano poco. 

 

Tutto questo per dire che gli allenatori vanno giudicati per tantissimi fattori e non solo (come purtroppo fanno in tanti...) per il palmares o addirittura per i Piazzamenti, facendo assurdi paragoni tra l'uno e l'altro dicendo "X è arrivato in semifinale, Y agli ottavi, quindi è meglio X", quasi sempre per giunta senza contestualizzare nulla. 

Troppo spesso ho letto che un allenatore non era capace perché.... "ma che caxxo ha vinto questo?" 

Questi sono ragionamenti davvero da asilo materno. 

Superficiali, di una pochezza disarmante. 

 

E questo è esattamente il motivo per il quale in questi anni si è creata l'eterna diatriba su Allegri. 

C'è chi ha basato il suo giudizio ESCLUSIVAMENTE sul tabellino. 

 

Spiace, ma Allegri è uno che ALLENA poco, e non intendo solo come quantità di lavoro (che è cmq scarsa .asd), ma proprio in ogni aspetto del termine allenare. 

È stato bravo, bravissimo nei primi 2/3 anni a disintossicare la squadra da Antonio Conte, dai suoi eccessi di lavoro, dal suo eccesso nel telecomandare una squadra. 

Eccessi però che sono stati fondamentali nei suoi anni qui da noi. 

E nel normalizzare Allegri è stato molto bravo. 

Quando però si trattato di allenare, quando cioè la squadra iniziava a perdere valore, nonostante l'arrivo di Ronaldo, si sono iniziati a vedere i suoi limiti proprio come ALLENATORE. 

In questi 3 anni direi che sono emersi clamorosamente. 

 

Non preoccuparti per Thiago Motta .asd

in realtà mi pare un profilo adatto in questo nostro periodo storico, anzi uno come lui sarebbe servito venisse già 3 anni fa. 

 

Ci sarebbe molto altro da scrivere su questo tema, ma purtroppo non si può fare, perché poi i post troppo lunghi caga.no il chazzo .asd

 

 

Perfetto

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Joined: 20-Nov-2011
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4 ore fa, zart ha scritto:

Proviamo a dire due cose  sul peso dell'allenatore.

Perché avete già rotto i choglioni tra esempi di professori, Ametrano, e richieste di auguri di compleanno che nemmeno sulla bacheca facebook di zio Peppe.

 

Se penso alla serie A degli ultimi 20 anni mi vengono in mente una manciata di imprese totalmente impronosticabili.

 

Il miracolo del Chievo a inizio 00, il ciclo dell'Atalanta, la samp 2010 e l'attuale Bologna (non è finita ma è probabile un piazzamento Champions.)

 

Gli allenatori rispettivamente erano /sono: Delneri, Gasperini, Delneri agaian, Thiago Motta.

 

Chi erano/sono i manager dietro quelle imprese?

Sartori, Sartori agaian, Marotta, Sartori nata vot.

 

Da autore fazioso di questo topic non posso non notare due cose:

 

Gasperini e Delneri, pur con differenze notevoli, hanno fallito il passaggio in una grande .

A Gasp è stato dato poco tempo certo, ma purtroppo possiamo analizzare solo ciò che è realmente accaduto. Non quello che avremmo voluto accadesse.

(Su Delneri so già che svierete il discorso su Antonio Conte. Ma è un rischio calcolato)

 

Ai manager cosa è successo?

Beeehhh... I manager hanno continuato a cambiare la geografia della serie A spostandosi di fiore in fiore. 

 

Forse e dico forse scegliere i giocatori giusti pesa molto di più che dirgli cosa fare.

Forse e dico forse "migliorare i giocatori" è una frase che non significa un chazzo.

 

Questo post nasce da un'urgenza. L'urgenza non è quella di difendere Allegri, ma quella di tutelare dalle vostre assurdità il nostro prossimo probabile allenatore, cioè Thiago Motta.

 

Il discorso è finito.Grazie per l'attenzione.

Make Juventus great again.

 

 

 

TurningPointJuve

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2 ore fa, Fabri BN ha scritto:

Io dico solo che Paolo Maldini spiegò in un'intervista che la tecnica individuale può essere sempre migliorata, a qualsiasi età, e chi pensa di no, si sbaglia.

Paolo Maldini.

 

La tecnica individuale si migliora per mezzo di un allenatore e del suo staff, che nelle gerarchie societarie hanno un potere decisionale superiore a quello di un giocatore.

 

Poi può darsi che Maldini per migliorarsi palleggiasse in casa con il pallone di spugna, ma intanto aggiungiamo questo elemento alla discussione, perché io a questa storia della tecnica come dono divino ci credo si e no...

De Sciglio non diventerà mai Maldini, esistono le categorie ecc.

Intanto però vediamo di lavorare duro, che magari qualcosa succede.

 

Tecnica, tattica, motivazione, gestione del gruppo e costruzione della rosa.

Tutta roba che coinvolge direttamente il mister.

 

Hai capito o no @zart:hehe:

 

 

Ma di che miglioramenti parliamo? 

Quanto influiscono questi perfezionamenti sulla tecnica?

 

Prendiamo due giocatori che si sono allenati duramente per tutta la vita: Chiellini e Gattuso.

Poi prendiamo uno che non ha mai fatto una sega: Cassano.

 

La tecnica di Cassano  è peggiorata?

No. Ha continuato a stoppare la palla esattamente come fece in quella serata di dicembre, nel lontano 99. ( Tra l'altro All'epoca nessuno disse che cassano fece quel che fece grazie alle disposizioni di Fascetti. Oggi un debutto del genere creerebbe sicuramente un dibattito osceno di questo tipo)

 

Quella di Chiellini e Gattuso quanto è migliorata? Na fava. Niente di rilevante.

Chiaramente con l'età e l'esperienza sai gestire meglio le situazioni ed evitare errori. Ma il piede è rimasto quello. (Ora mi dirai di no. Che entrambi sono migliorati. Ma in cuor tuo lo sai...)

 

 

Ti lascio con una citazione di gattuso.

Lo paragoranarono (dio solo sa perché) a Nedved.

Lui rispose "Dove lui c'ha na bomb, io c'ho na ciofec. Lasciamo stare"

 

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1 ora fa, vash77 ha scritto:

Ti potrei ribaltare il discorso ...Sartori farebbe gli stessi risultati in una big.... Ovvero vincere... Essendo un conoscitore di calcio probabilmente si.... Ad esempio il Gasp che io avrei preso 3 anni fa... Ha fatto sempre bene  nelle società medio piccole... all'Inter era la settima scelta e non ci hanno creduto ...

 

E che chazzo hai ribaltato? 

 

 

 

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1 ora fa, gianky99 ha scritto:

 

Beh lo stesso Batistuta fu messo a ore a palleggiare appena arrivò a Firenze... ed anche lui migliorò un "pochino"... 

 

:sventola::sventola::sventola::sventola:

 

Come Capello che insegnò ad Ibrahimovic come calciare.

Grazie ai suoi insegnamenti e miglioramenti passò da 16 gol il primo anno a 7 nel secondo.

 

Un maestro.

 

Modificato da zart
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18 minuti fa, zart ha scritto:

 

 

Ma di che miglioramenti parliamo? 

Quanto influiscono questi perfezionamenti sulla tecnica?

 

Prendiamo due giocatori che si sono allenati duramente per tutta la vita: Chiellini e Gattuso.

Poi prendiamo uno che non ha mai fatto una sega: Cassano.

 

La tecnica di Cassano  è peggiorata?

No. Ha continuato a stoppare la palla esattamente come fece in quella serata di dicembre, nel lontano 99. ( Tra l'altro All'epoca nessuno disse che cassano fece quel che fece grazie alle disposizioni di Fascetti. Oggi un debutto del genere creerebbe sicuramente un dibattito osceno di questo tipo)

 

Quella di Chiellini e Gattuso quanto è migliorata? Na fava. Niente di rilevante.

Chiaramente con l'età e l'esperienza sai gestire meglio le situazioni ed evitare errori. Ma il piede è rimasto quello. (Ora mi dirai di no. Che entrambi sono migliorati. Ma in cuor tuo lo sai...)

 

 

Ti lascio con una citazione di gattuso.

Lo paragoranarono (dio solo sa perché) a Nedved.

Lui rispose "Dove lui c'ha na bomb, io c'ho na ciofec. Lasciamo stare"

 

Maldini è destro naturale, ma lo abbiamo visto giocare a sinistra tutta la vita.

Perché, parole sue, il posto libero per entrare in prima squadra era quello a sinistra, e allora decise di allenarsi tanto anche sul piede debole.

 

Ibra e CR7 hanno sviluppato doti di finalizzazione nel corso della carriera, ergo sono migliorati tecnicamente, per quella che è la mia definizione di tecnica.

 

Secondo me la verità sta un po' nel mezzo. Gli allenatori non possono fare miracoli sotto questo aspetto, ma incidere molto, in alcuni casi si.

 

Tutta roba che ci siamo scritti un paio di mesi fa, ma stamattina volevo fare un post acchiappalike contro di te, e mi è andata anche male perché sono stato poco supportato.

 

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4 ore fa, zart ha scritto:

Proviamo a dire due cose  sul peso dell'allenatore.

Perché avete già rotto i choglioni tra esempi di professori, Ametrano, e richieste di auguri di compleanno che nemmeno sulla bacheca facebook di zio Peppe.

 

Se penso alla serie A degli ultimi 20 anni mi vengono in mente una manciata di imprese totalmente impronosticabili.

 

Il miracolo del Chievo a inizio 00, il ciclo dell'Atalanta, la samp 2010 e l'attuale Bologna (non è finita ma è probabile un piazzamento Champions.)

 

Gli allenatori rispettivamente erano /sono: Delneri, Gasperini, Delneri agaian, Thiago Motta.

 

Chi erano/sono i manager dietro quelle imprese?

Sartori, Sartori agaian, Marotta, Sartori nata vot.

 

Da autore fazioso di questo topic non posso non notare due cose:

 

Gasperini e Delneri, pur con differenze notevoli, hanno fallito il passaggio in una grande .

A Gasp è stato dato poco tempo certo, ma purtroppo possiamo analizzare solo ciò che è realmente accaduto. Non quello che avremmo voluto accadesse.

(Su Delneri so già che svierete il discorso su Antonio Conte. Ma è un rischio calcolato)

 

Ai manager cosa è successo?

Beeehhh... I manager hanno continuato a cambiare la geografia della serie A spostandosi di fiore in fiore. 

 

Forse e dico forse scegliere i giocatori giusti pesa molto di più che dirgli cosa fare.

Forse e dico forse "migliorare i giocatori" è una frase che non significa un chazzo.

 

Questo post nasce da un'urgenza. L'urgenza non è quella di difendere Allegri, ma quella di tutelare dalle vostre assurdità il nostro prossimo probabile allenatore, cioè Thiago Motta.

 

Il discorso è finito.Grazie per l'attenzione.

Make Juventus great again.

 

 

 

 

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23 minuti fa, zart ha scritto:

 

Come Capello che insegnò ad Ibrahimovic come calciare.

Grazie ai suoi insegnamenti e miglioramenti passò da 16 gol il primo anno a 7 nel secondo.

 

Un maestro.

 

In verità in più di una dichiarazione Zlatan ammise che il secondo anno alla Juve non faceva una vita proprio salutista, e che anzi mangiava troppo.

Credo abbia fatto male soprattutto per quei motivi, visto che l'anno dopo spaccava le porte con la maglia dell'Inter.

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19 minuti fa, Fabri BN ha scritto:

Maldini è destro naturale, ma lo abbiamo visto giocare a sinistra tutta la vita.

Perché, parole sue, il posto libero per entrare in prima squadra era quello a sinistra, e allora decise di allenarsi tanto anche sul piede debole.

 

Ibra e CR7 hanno sviluppato doti di finalizzazione nel corso della carriera, ergo sono migliorati tecnicamente, per quella che è la mia definizione di tecnica.

 

Secondo me la verità sta un po' nel mezzo. Gli allenatori non possono fare miracoli sotto questo aspetto, ma incidere molto, in alcuni casi si.

 

Tutta roba che ci siamo scritti un paio di mesi fa, ma stamattina volevo fare un post acchiappalike contro di te, e mi è andata anche male perché sono stato poco supportato.

 

 

Tutto giusto (infatti ti ho supportato .asd

Aggiungerei che cmq la tecnica è solo un aspetto nel quale un giocatore può migliorare. 

 

Anzi, nel calcio di oggi, PURTROPPO, la tecnica conta sempre meno. 

Ma ci sono molti altri aspetti nei quali un giocatore nel corso della carriera può migliorare. 

Non mi metto a fare esempi perché ce ne sarebbero davvero quasi uno per ogni giocatore. 

C'è l'aspetto tattico, quello mentale delle motivazioni, e soprattutto quello fisico/atletico. 

E proprio in questo ultimo aspetto conta invece moltissimo sotto quale staff atletico un giocatore gli capita di lavorare. 

 

I giocatori migliorano, evolvono, a volte peggiorano anche durante l'arco della loro carriera, altroché.

per merito o demerito dei vari staff cui vanno incontro, oltreché ovviamente per merito o demerito proprio. 

Perché poi sta ad ognuno di loro aver voglia e motivazioni per migliorarsi. 

Modificato da torino juventina2

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Forse al giorno d'oggi dove la tecnica conta meno di una volta e i Ronaldinho, Zidane, Xavi, Pirlo, Del Piero ma anche gli Henry e i Robben latitano, gli allenatori possono incidere di più perchè hanno più cose da insegnare, oppure molto sottovalutati ma incidono di più anche i preparatori atletici visto che ormai più che calciatori sono velocisti...speriamo che Motta abbia degli ottimi preparatori atletici

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1 ora fa, Fabri BN ha scritto:

Maldini è destro naturale, ma lo abbiamo visto giocare a sinistra tutta la vita.

Perché, parole sue, il posto libero per entrare in prima squadra era quello a sinistra, e allora decise di allenarsi tanto anche sul piede debole.

 

Così senza pensare, quanti ambidestri rasenti la perfezione ti vengono in mente oltre Maldini? A me nessuno.

 

Sforzandomi molto mi faccio venire in mente un po' di calciatori che usavano il piede debole con quasi la stessa naturalezza del dominante. Nedved, lahm, Hernanes... Boh, mi fermo. Magari se ci mettiamo insieme e ci impegnamo ne tiriamo fuori una decina. Magari venti, perché tu guardi le partite su footbalia. 

Ma non so quanti a livello di Maldini.

Io ricordo una qualche amichevole estiva in cui Maldini calcia un rigore di sinistro. Il ricordo è sbiadito, ma ne sono abbastanza certo. Na roba impossibile praticamente per chiunque altro.

 

Il punto è questo. Maldini parte da un bias cognitivo mostruoso: essere Paolo Maldini. 

Cioè il più grande giocatore di movimento della nostra storia. Non difensore, ma proprio il nostro migliore giocatore di sempre.

 

Quello che lui ritiene essere frutto del suo allenamento in realtà è talento puro. Sfacciato.

 

La mia opinione al cospetto di quella di Maldini non conta un chazzo ovviamente.

Però la mia opinione è suffragata da un elemento piuttosto importante, la statistica. Praticamente nessuno (o quasi nessuno) usa il piede debole come fa lui. 

O è l'unico che si è allenato seriamente nella storia del calcio, oppure la realtà è un'altra 

 

Cita

Ibra e CR7 hanno sviluppato doti di finalizzazione nel corso della carriera, ergo sono migliorati tecnicamente, per quella che è la mia definizione di tecnica.

 

Secondo me la verità sta un po' nel mezzo. Gli allenatori non possono fare miracoli sotto questo aspetto, ma incidere molto, in alcuni casi si.

 

Tutta roba che ci siamo scritti un paio di mesi fa, ma stamattina volevo fare un post acchiappalike contro di te, e mi è andata anche male perché sono stato poco supportato.

 

 

Ti miglioro tecnicamente: per fare i big like con me devi tirarmi un insulto secco. Non necessariamente troppo raffinato. Va bene pure na robba raffazzonata.

 

Vedi Kenpachi,  ha fatto i like semplicemente mettendo in evidenza cose in cui già mi pigliavo per il chulo da solo...

 

Vai, prova.

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Non è questione di migliorare la tecnica

 

È questione di giocare in maniera piu semplice, di avere un uomo libero, di sapere cosa fare

 

È piu facile giocare così, è piu facile cosi sembrare molto bravi

 

Inter Juve di quest'anno anno è abbastanza esplicativo 

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34 minuti fa, zart ha scritto:

 

Così senza pensare, quanti ambidestri rasenti la perfezione ti vengono in mente oltre Maldini? A me nessuno.

 

Sforzandomi molto mi faccio venire in mente un po' di calciatori che usavano il piede debole con quasi la stessa naturalezza del dominante. Nedved, lahm, Hernanes... Boh, mi fermo. Magari se ci mettiamo insieme e ci impegnamo ne tiriamo fuori una decina. Magari venti, perché tu guardi le partite su footbalia. 

Ma non so quanti a livello di Maldini.

Io ricordo una qualche amichevole estiva in cui Maldini calcia un rigore di sinistro. Il ricordo è sbiadito, ma ne sono abbastanza certo. Na roba impossibile praticamente per chiunque altro.

 

Il punto è questo. Maldini parte da un bias cognitivo mostruoso: essere Paolo Maldini. 

Cioè il più grande giocatore di movimento della nostra storia. Non difensore, ma proprio il nostro migliore giocatore di sempre.

 

Quello che lui ritiene essere frutto del suo allenamento in realtà è talento puro. Sfacciato.

 

La mia opinione al cospetto di quella di Maldini non conta un chazzo ovviamente.

Però la mia opinione è suffragata da un elemento piuttosto importante, la statistica. Praticamente nessuno (o quasi nessuno) usa il piede debole come fa lui. 

O è l'unico che si è allenato seriamente nella storia del calcio, oppure la realtà è un'altra 

 

 

Ti miglioro tecnicamente: per fare i big like con me devi tirarmi un insulto secco. Non necessariamente troppo raffinato. Va bene pure na robba raffazzonata.

 

Vedi Kenpachi,  ha fatto i like semplicemente mettendo in evidenza cose in cui già mi pigliavo per il chulo da solo...

 

Vai, prova.

Ma io sono qui per estrapolarti anche delle opinioni, e ci sono riuscito perché mi hai offerto un punto di vista interessante.

 

Per gli insulti posso aspettare, zort (che mi pare di aver letto che sia l'onomatopea di una scorreggia in qualche lingua, quindi meglio zart).

 

P.s. Cerca Barbosa futbol videos su youtube. Il compendio della tecnica calcistica in pochi minuti per ciascun giocatore del passato.

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