Buffon si ritira dal calcio giocato

[ManRay 2385]

Questa è la rosa dei giocatori che hanno fatto più presenze insieme a lui, non male direi! 

 

Ps: notare il misder

 

Modificato August 3, 2023 da ManRay

[Squall_Leonhart 4231]

Io mi ricordo la parata contro il Cagliari appena ritornati in serie a, su Bianco forse

 

Una roba assurda.

 

Detto questo stiamo veramente invecchiando tutti 

 

Grande Gigi

[Marcus P. 2269]

15 hours ago, Tiger Jack said:

 

però hanno meritato 

[DNA Juventus 1758]

3 ore fa, ManRay ha scritto:

Questa è la rosa dei giocatori che hanno fatto più presenze insieme a lui, non male direi! 

 

Ps: notare il misder

 

m*****a....rovinare un Dream team con allegri in panca 

 

Anche se Trezeguet terzino sarebbe stato interessante da vedere

[orlando9164 5249]

22 minuti fa, DNA Juventus ha scritto:

m*****a....rovinare un Dream team con allegri in panca 

 

Anche se Trezeguet terzino sarebbe stato interessante da vedere

 

Fun fact: di questi giocatori, quelli allenati da Allegri hanno toccato/toccato nuovamente il top proprio con lui 

[Gig1 1537]

1 ora fa, DNA Juventus ha scritto:

m*****a....rovinare un Dream team con allegri in panca 

 

Anche se Trezeguet terzino sarebbe stato interessante da vedere

Con Allegri Gigi ha vinto quasi tutto , ci sta che ci sia  lui in panchina 

[PiemonteBianconero 2930]

Immenso. 

 

Il migliore di sempre.

 

Grazie Gigi.  

[andrea 1305]

Campione anomalo
Il calcio, la politica, i fantasmi di un uomo, prima ancora che di un calciatore. Buffon si racconta

3 ago 2023

 

Gigi Buffon è una persona complessa, è diventato una persona complessa, ma sempre un po’ nascondendosi dietro all’atteggiamento esuberante, un po’ guascone, che contraddistingue la gente della sua terra. Carrara, a cavallo fra Toscana e Liguria, dove la vita si affronta sempre di petto, senza mai guardarsi indietro e senza rimpianti. Forse uno, certo. Quella maledetta Champions, che se aggiunta alla lista dei trofei vinti avrebbe reso la sua carriera più che perfetta. Ma lo dico – da tifoso e da amico – anche basandomi su numeri e risultati, Gigi è il più grande fra i portieri dell’epoca moderna.
 

Nessuno come lui è rimasto a quel livello per un periodo di tempo così lungo, dai 17 ai 45 anni, ancora stupendo nel suo ultimo anno al Parma per la qualità delle sue parate e per quei miracoli, che lo hanno contraddistinto sin dall’esordio. Una volta, dopo una parata su un tiro di Balotelli, da un metro e a porta spalancata, con un Buffon a terra per una parata precedente, glielo chiesi: ma come hai fatto? “c**o”, mi rispose, “ci vuole c**o”. Il che è comunque sempre vero, ma solo per chi sa riconoscere la fortuna quando gli passa accanto e si predispone ad accoglierla. Anche questa è una qualità. Se cerchi la collezione delle “papere”, ci sono anche quelle: in 30 anni di carriera forse ne metti insieme una decina. Una ogni tre anni.
Una volta andai a sentirlo a Milano al Circolo filologico dove aveva accettato di fare un discorso su se stesso. Aveva scelto il titolo: “Relativismo”. Un titolo da niente . Quindici minuti in un ottimo italiano. Mi ero segnato questa frase: “Il pubblico spesso pensa che un grande atleta sia anche un grande uomo. Ma non è così. La ricerca di un atteggiamento maturo e responsabile è qualche cosa che non viene da sé insieme ai meriti sportivi. E’ invece il risultato di un lavoro costante che devi fare su te stesso per migliorarti”. Cosa non facile per un ragazzo, oggi uomo, che ha passato un numero incredibile di giornate o in ritiro o andando al campo ogni giorno per lo stesso rituale: indossare scarpe, maglia e pettorina, allenamento, doccia, abiti civili. Stessi gesti, giorni uguali, per 30 anni. Compresa ogni maledetta domenica. Frequentando compagni con molti meriti, ma non certo famosi, a parte qualche eccezione, per le loro doti intellettuali. Senza perdere la testa per il successo e i soldi, facili e tanti, che erano arrivati prestissimo. “A un certo punto mi sono reso conto che nonostante il mio iniziale e forte successo sportivo e i primi soldi importanti che guadagnavo, non riscuotevo presso la mia famiglia, ma anche presso i miei compagni, lo stesso successo. Mio padre mi vide arrivare con una Porsche gialla, comprata con i primi soldi, mi guardò con sufficienza e una certa disapprovazione e mi disse: per favore, vendiamola al più presto. Ero indisciplinato, rompevo le regole, pensavo, con i miei vent’anni e il mio talento, di potere fare come mi pareva. Il capitano della mia squadra chiese all’allenatore di mettermi fuori. Allora, dalla disapprovazione degli altri, ho capito che c’era qualche cosa che non andava”.
Poi c’è il capitolo Buffon e la destra. “Boia chi molla”, scritto sulla maglietta. “Avevo 18 anni e giuro che non avevo idea dell’origine di quel motto e di chi lo aveva usato. Colpa mia. Lo avevo letto su un banco del collegio e mi sembrava adatto a esprimere il mio stato d’animo in quel momento. Tutto qui. Il secondo episodio fu, quando rientrai dopo un incidente che mi costrinse a saltare gli Europei del 2000. Era il primo anno che ci era consentito scegliere il numero. Volevo il doppio zero, ma non fu possibile, cosi scelsi il doppio 8. Vai a saperlo, credo non lo sapesse proprio nessuno che era un numero legato al nazismo, in quanto la lettera n. 8 è la H. La stessa di ‘Heil Hitler’. Fu la comunità ebraica a segnalarlo e accusarmi. Ma ti giuro, cascai dalle nuvole. Per me, da buon carrarese, era solo la scelta di segnalare che tornavo con tutti i miei attributi, non so se mi spiego”. Quattro palle anziché le due ordinarie, insomma.
Se poi rimane qualche dubbio ecco il suo rapporto con Ulivieri. “Guarda, quando ero allenato da Ulivieri, uno che teneva il busto di Stalin in casa e peraltro ottimo allenatore, siccome ebbe diverse prove da parte mia di quanto tenevo in conto il senso di giustizia verso tutti, senza favoritismi o discriminazioni, mi prese da parte e mi disse: ‘Io e te andiamo d’accordo, non capisco proprio perché dicano che sei uno di destra’”. Ma forse quel che spiega meglio il carattere e l’atteggiamento di Buffon verso la vita è la risposta che mi diede una volta sul suo contestato apprezzamento per Fabrizio Quattrocchi. “Io quel giorno del 2015 feci una dedica a due persone contemporaneamente. Era l’anniversario della morte di Quattrocchi, che morì cercando di levarsi il cappuccio che gli avevano messo in testa per guardare in faccia i suoi assassini e dicendo loro: adesso vi faccio vedere come muore un italiano; e di Morosini, un mio collega, un calciatore morto in campo colpito da un infarto plurimo, che tentava ogni volta di rialzarsi per riprendere la partita. Mi sembrarono, in campi diversi, due atteggiamenti ugualmente coraggiosi, animati da una passione infinita. Sono morti con coraggio e Quattrocchi da Ciampi, non certo un uomo di destra, è stato insignito con la medaglia d’oro al valore civile. Quando un uomo mette in ballo la propria vita merita rispetto”.
Ho conosciuto Gigi all’inizio della sua storia con Ilaria D’amico. Un calciatore con una giovane giornalista, molto per bene e politicamente corretta? Beh, funziona alla grande, credetemi, e non sono tutte rose e fiori. Provate voi a giocare a Parma, avendo un figlio con la sua compagna a Milano e altri due figli a Torino. Andando in trasferta una domenica sì e l’altra comunque impegnata. Probabilmente nella sua decisione di lasciare il calcio, di rifiutare offerte milionarie all’estero, c’è anche un po’ di rimorso per il poco tempo disponibile per i suoi figli. La scelta quindi di fare il padre a tempo (quasi) pieno. Di superare insomma quella linea d’ombra, che separa lo sportivo professionista e la sua vita scomoda , ma che è anche una comfort zone con la sua routine, dall’affrontare un’altra vita, normale e in cui rimettersi in gioco. Non a caso il film su Totti, in buona parte centrato proprio su questo passaggio, si intitola “Speravo de mori’ prima”.
Buffon ha fatto molto lavoro su se stesso, anche superando, come è noto, momenti difficili, tipici di chi non è soddisfatto di sé e avverte il malore che ne deriva. E’ un italiano anomalo, che chiede alla vita tanto quanto chiede a se stesso. Ovunque andrà, farà bene.
P.s. Per gli appassionati di calcio. Gli ho anche chiesto chi sono stati per lui i migliori calciatori italiani. Baggio, Pirlo, Totti, Del Piero, Cassano.

(articolo di Chicco Testa)

Modificato August 3, 2023 da andrea

[Gig1 1537]

1 ora fa, andrea ha scritto:

chi sono stati per lui i migliori calciatori italiani. Baggio, Pirlo, Totti, Del Piero, Cassano

Gigi per  fare il nome di Cassano doveva essere ubriaco in quel momento , visto che Cassano  non è nemmeno tra i primi 10 migliori italiani di sempre

[Papone74 305]

20 ore fa, nicola b. ha scritto:

se mi permetti ......tra i migliori al mondo  

di certo è  tra i primi 

per curiosità... chi gli metteresti davanti?

Modificato August 3, 2023 da Papone74

[TerryTerry 153]

Il più grande portiere della storia. Grazie di tutto Gigi.

[nicola b. 1021]

2 ore fa, Papone74 ha scritto:

per curiosità... chi gli metteresti davanti?

I portieri più forti della storia del calcio: classifica generale 

France Football nel 2019 ha stilato la graduatoria dei portieri più forti della storia del calcio. Al primo posto c’è Yashin.

1. Lev Yashin
2. Gordon Banks
3. Dino Zoff
4. Gianluigi Buffon
5. Manuel Neuer
6. Peter Schmeichel
7. Sepp Maier
8. Iker Casillas
9. Edwin Van der Sar
10. Peter Shilton

 

per chi come me che siamo un po' vecchiotti  classe 58     viene  prima  DINO ZOFF 

e poi senza dubbio Buffon

 

Modificato August 3, 2023 da nicola b.

[Gnokko 17297]

Gordon Banks per quella parata su Pele' ce lo dobbiamo ritrovare in mezzo alle pelotas fino a quando il pallone da calcio non sara' rotondo

[Gelone 13894]

A me sta storia di Yashin mi sembra piu frutto di fare i fighi e lavorare con l'immaginazione, vorrei vedere quelli dell'equipe se hanno seguito tutte le partite della Dynamo, 

A sto punto dov'é Zamora? Addirittura Gigi quarto, l'Equipe é quello che ha dato il pallone d'oro a Sammer is magic

[orlando9164 5249]

8 ore fa, Gig1 ha scritto:

Gigi per  fare il nome di Cassano doveva essere ubriaco in quel momento , visto che Cassano  non è nemmeno tra i primi 10 migliori italiani di sempre

 

A livello di tecnica Cassano era (e secondo me lo è tutt'ora) mostruoso, e Buffon intendeva sicuramente quella classifica.

 

Ma il calcio non è fatto, fortunatamente, di sola tecnica.

Lo stesso equivoco per cui per molte persone CR7 non è neanche tra i più forti giocatori al mondo perché non è tecnico come mostri sacri, come se fosse solamente la tecnica a fare un calciatore (che poi parliamo ugualmente di uno dei calciatori tecnicamente più forti del millennio).

 

Tornando a Cassano, tecnica a fiumi, ma considerando le altre qualità che fanno parte di questo sport (atletismo, mentalità, costanza, determinazione), non rientra probabilmente non nei primi 10, ma nei primi 50

[orlando9164 5249]

10 minuti fa, Gelone ha scritto:

A me sta storia di Yashin mi sembra piu frutto di fare i fighi e lavorare con l'immaginazione, vorrei vedere quelli dell'equipe se hanno seguito tutte le partite della Dynamo, 

A sto punto dov'é Zamora? Addirittura Gigi quarto, l'Equipe é quello che ha dato il pallone d'oro a Sammer is magic

 

Riguardo Yashin, limitandomi ai panni dell'antijuventino, semplicemente, pur di dare contro a Buffon si preferisce ripescare decenni indietro uno di cui nella migliore delle ipotesi si sarà visto qualche video su Youtube. D'altronde nessun attuale under 60 l'ha mai visto giocare.

[Maxel 6158]

12 ore fa, nicola b. ha scritto:

I portieri più forti della storia del calcio: classifica generale 

France Football nel 2019 ha stilato la graduatoria dei portieri più forti della storia del calcio. Al primo posto c’è Yashin.

1. Lev Yashin
2. Gordon Banks
3. Dino Zoff
4. Gianluigi Buffon
5. Manuel Neuer
6. Peter Schmeichel
7. Sepp Maier
8. Iker Casillas
9. Edwin Van der Sar
10. Peter Shilton

 

per chi come me che siamo un po' vecchiotti  classe 58     viene  prima  DINO ZOFF 

e poi senza dubbio Buffon

 

classifiche inutili come tutte quelle in cui si cerca di trovare il migliore in decenni (o addirittura un secolo) di storia. Un po' come come quei giornali che, periodicamente, cercano di capire chi sia stato il più grande tennista di sempre o il miglior cestita. Semplicemente non esistono....perchè qualsiasi paragone tra atleti vissuti in epoche diverse sarebbe impossibile.

 

 

[SirJohn 2023]

Per distacco, il più forte portiere della storia. 

 

Il rendimento che ha avuto lui per due decadi non è mai stato eguagliato da nessuno. NESSUNO!

 

Grazie di tutti Gigione.

[IL "V" 254]

Il mio secondo idolo dopo Del Piero, il più grande portiere della sua epoca e uno dei giganti del calcio nazionale e internazionale.

Dispiace solo per la mancata Champions ma ha ampiamente compensato col mondiale. È sceso in B per noi da campione del mondo.

Grazie Gigi, spero di vederti in società.

[Bianconero dentro 5738]

13 ore fa, nicola b. ha scritto:

I portieri più forti della storia del calcio: classifica generale 

France Football nel 2019 ha stilato la graduatoria dei portieri più forti della storia del calcio. Al primo posto c’è Yashin.

1. Lev Yashin
2. Gordon Banks
3. Dino Zoff
4. Gianluigi Buffon
5. Manuel Neuer
6. Peter Schmeichel
7. Sepp Maier
8. Iker Casillas
9. Edwin Van der Sar
10. Peter Shilton

 

per chi come me che siamo un po' vecchiotti  classe 58     viene  prima  DINO ZOFF 

e poi senza dubbio Buffon

 

Ho visto Zoff e quelli venuti dopo e reputo Buffon superiore a tutti sia come caratteristiche tecniche che, anche, come complessità del ruolo dovuta al fatto che da un certo punto in poi il portiere ha dovuto imparare anche a giocare coi piedi.

Su Yashin e Banks non mi esprimo, anche se probabilmente il secondo è molto ricordato per la parata su Pelè.

 

[ManRay 2385]

14 ore fa, nicola b. ha scritto:

I portieri più forti della storia del calcio: classifica generale 

France Football nel 2019 ha stilato la graduatoria dei portieri più forti della storia del calcio. Al primo posto c’è Yashin.

1. Lev Yashin
2. Gordon Banks
3. Dino Zoff
4. Gianluigi Buffon
5. Manuel Neuer
6. Peter Schmeichel
7. Sepp Maier
8. Iker Casillas
9. Edwin Van der Sar
10. Peter Shilton

 

per chi come me che siamo un po' vecchiotti  classe 58     viene  prima  DINO ZOFF 

e poi senza dubbio Buffon

 

Si tratta di una banalità da dire, ma evidentemente non si riuscirà mai a trovare un'oggettività nel mettere a confronto giocatori di ere calcistiche tanto diverse.

 

Fatta la premessa banale, da 35enne che non ha mai visto "live" Yashin, Banks, Zoff e Shilton, per longevità e continuità di prestazioni durante tutto l'arco della carriera, credo che Buffon sia da considerare uno degli sportivi più determinanti e forti della storia.

 

PS: l'ho volutamente inserito nella categoria "sportivi" e non in quella di "calciatori" o "portieri".

[Cene 11249]

10 ore fa, Gelone ha scritto:

A me sta storia di Yashin mi sembra piu frutto di fare i fighi e lavorare con l'immaginazione, vorrei vedere quelli dell'equipe se hanno seguito tutte le partite della Dynamo, 

A sto punto dov'é Zamora? Addirittura Gigi quarto, l'Equipe é quello che ha dato il pallone d'oro a Sammer is magic

 

 

 

Ancora gli brucia  

[djmayhem 2785]

Il 3/8/2023 alle 07:22 , ManRay ha scritto:

Questa è la rosa dei giocatori che hanno fatto più presenze insieme a lui, non male direi! 

 

Ps: notare il misder

 

f*** che formazione, peccato per la panchina

 

 

Modificato August 4, 2023 da djmayhem

[Shaft 8932]

Grazie di tutto Gigi, sei stato il portiere più forte che ci sia mai stato.

Modificato August 4, 2023 da Shaft

[nicola b. 1021]

stilare una classifica di portieri di epoche diverse in effetti è molto ma molto difficile   anzi impossibile 

 concordo quindi  che BUFFON  nella sua epoca della sua carriera e' certamente stato il migliore  considerando anche   elevato numero di  partite giocate più di tutti i portieri al mondo 

come nel epoca di DINO  ZOFF il migliore e' stato lui  ecc ecc 

in conclusione stilare una classifica di portieri di epoche diverse non e' per nulla  affidabile