Caso Plusvalenze, Penalizzazione di 10 punti. A giugno procedimento sul caso stipendi.

[Voost 1814]

21 minutes ago, djmayhem said:

a me piacerebbe sapere come mai quando "esperti di diritto sportivo", come il prof. D'Onofrio, all'inizio non ravvedevano penalizzazioni per il caso plus valenze o riapertura del procedimento, salvo poi dire "allora non ci capisco nulla", ci sono gli avvocati di Napoli (tipo Chiacchio o Grassani) che già parlavano di penalizzazioni pesanti, e che poi hanno avuto ragione. Gli stessi che ora già anticipano penalizzazioni per il caso prisma, mentre il D'Onofrio della situazione sostiene che non essendo un reato reiterato, e comunque amministrativo, non rileva motivi di penalizzazione. 

Chissà chi avrà ancora ragione?

Perché Grassani e Cacchio sono dei corrotti c**o e camicia con la procura. Perché ai pulcinella non fanno mai nulla? 

[crazy1897 7276]

50 minuti fa, Arminius ha scritto:

 

Ti dirò di più, visto che si vocifera di un coinvolgimento anche di altre squadre tanto che Chinè sia orientato ad allargare le indagini, probabilmente qualcun'altro verrà coinvolto, verranno inflitte penalità più o meno lievi ma che di fatto non altereranno la classifica finale per poter poi dire "avete visto? Non siamo ingiusti, parziali o steabici abbiamo punito tutti coloro andavano puliti, ma la Juve di più perché era l'artefice di un sistema fraudolento"

Pja, incarta e porta a casa. 

 

Stesso schema di farsopoli, "penalizzate" Milan, Lazio e Fiorentina con addirittura i primi che riescono pure a vincere la champions 

[gabe 756]

7 minuti fa, GLaDOS ha scritto:

Prima la finite di ergere a vati 'sta gente qua e meglio è per tutti. Riportarlo ora poi quando è PALESEMENTE un post antiJuve scritto col c**** in mano e le palle vuote peggio ancora.

 

quanto siete pesanti

[mik.mac 3744]

24 minuti fa, Arminius ha scritto:

 

Ti dirò di più, visto che si vocifera di un coinvolgimento anche di altre squadre tanto che Chinè sia orientato ad allargare le indagini, probabilmente qualcun'altro verrà coinvolto, verranno inflitte penalità più o meno lievi ma che di fatto non altereranno la classifica finale per poter poi dire "avete visto? Non siamo ingiusti, parziali o steabici abbiamo punito tutti coloro andavano puliti, ma la Juve di più perché era l'artefice di un sistema fraudolento"

Pja, incarta e porta a casa. 

 

anche qui poi....

 

c'è una confusione immane. si parla impropriamente di caso Arthur, quando quella plusvalenza al massimo sarebbe su pjanic.

 

ti parlano di circa 40 casi della juve contro 1 del napoli.

 

poi se vogliamo parlare di numeri, alla juve vengono contestati 60 mln di plusvalenze con 40 giocatori. al napoli 20 con 3 giocatori.

 

parliamo di un terzo della somma. su un giro d'affari che è la metà di quello bianconero.

 

le cose davvero non tornano.

[Gurdjieff 7495]

E ci voleva quello scemo su Twitter per capire che in primavera arriveranno altri 15/20 punti di penalità ?

 

Da vedere se ce li fanno scontare subito o nella prox stagione.

 

Quello che possiamo fare noi, è solo non regalare per un euro a questo sistema.

[GLaDOS 2088]

14 minuti fa, gabe ha scritto:

 

quanto siete pesanti

Al prossimo giro riporta i tweet di Ziliani, che ti devo dire

[chees_9àin 9506]

3 ore fa, zart ha scritto:

Ma che deve fa? Ha buttato un miliardo in pochi anni, probabilmente dovrà metterne il doppio per ricostruire le macerie che verranno...

 

Se il piano diabolico è spendere soldi in una cosa di cui non gliene frega un chazzo, sta sicuramente riuscendo bene.

 

Ma noi guardiamo sempre e solo una sola faccia della medaglia: la Juve.

Ammesso e non concesso che la dietrologia abbia basi solide, quello che a noi manca oggi (come è mancato nel 2006) è l'altra faccia.

 

Cioè, chi ti dice che il quasi-miliardo buttato in pochi anni (che ce ne butti il doppio in futuro non ci credo nemmeno se lo vedo) non sia per lui funzionale a qualcos'altro (che non conosciamo) e che vale per lui molto di più (in una sua scala di valori/priorità  che non dev'essere per forza solo economica)?

Finché non abbiamo elementi per rispondere a questa domanda (e non li avremo mai), la nostra risposta e la nostra visione può solo essere parziale e probabilmente fallace.

 

Però poi magari alla fine è tutto più semplice come dici te e sono solo degli ultra-arci-stra-miliardari incapaci, che non riescono ad impedire in alcun modo che il Gravina di turno gliela infili al c**o tutte le volte che gli gira...

Modificato January 23, 2023 da chees_9àin

[immortalex 304]

50 minuti fa, xqaz69 ha scritto:

"La Reppublica" riporta la notizia che il pm ha chiesto una proroga di 6 mesi per la compravendita di Osimhen.

Non facciamoci abbindolare, questo è solo fumo negli occhi per tenerci quieti.

La Juve è stata intercettata, spiata per mesi; altra storia.

Finirà tutto in una bolla di spone, sono pronto a scommeterci!

Per forza. Perfino a Pulcinellandia capiscono che comunicare in questo momento che l'indagine si chiude lì suonerebbe un tantino sconveniente.

Meglio far passare 6 mesi a far finta di indagare e aspettare nuove sentenze contro la Juve.

[arboreto 1010]

1 minuto fa, chees_9àin ha scritto:

 

Ma noi guardiamo sempre e solo una sola faccia della medaglia: la Juve.

Ammesso e non concesso che la dietrologia abbia basi solide, quello che a noi manca oggi (come è mancato nel 2006) è l'altra faccia.

 

Cioè, chi ti dice che il quasi-miliardo buttato in pochi anni (che ce ne butti il doppio in futuro non ci credo nemmeno se lo vedo) non sia per lui funzionale a qualcos'altro (che non conosciamo) e che vale per lui molto di più?

Finché non abbiamo elementi per rispondere a questa domanda (e non li avremo mai), la nostra risposta e la nostra visione può solo essere parziale e probabilmente fallace.

 

Però poi magari alla fine è tutto più semplice come dici te e sono solo degli ultra-arci-stra-miliardari incapaci, che non riescono ad impedire in alcun modo che il Gravina di turno gliela infili al c**o tutte le volte che gli gira...

Per me non sono incapaci, avranno e hanno i loro obiettivi di cui chiaramente non sapremo mai in modo chiaro, anche se una botta così dura sulla Juve avrà un contrappeso che difficilmente si verificherà sotto traccia... 

[barbecue452 617]

Il problema è che le cose che facevano tutti in tutto il mondo e sulle quali il coni e la figc avevano chiuso volentieri un occhio e forse tutt'e due , noi le abbiamo messe nero su bianco al telefono , e a sto punto , per me a malincuore, il coni non ha potuto esimersi da darci una legnata. Legnata che si prenderanno anche altri? Questo è da vedersi.... certo che se venissero penalizzate anche le altre grandi , esclusa l' Inter che per tanti motivi con noi non fa affari, e vincesse lo scudetto rido come un pazzo

[chees_9àin 9506]

2 ore fa, zart ha scritto:

Si stupisce dei 9 punti. Però la storia è brutta.

La storia è brutta però non la conosce. 

 

Mi sembra tutto assolutamente lucido e logico. 

 

e qualcuno spera che questa diventi presidente

[Fede_BW 2531]

3 ore fa, Homer_Simpson ha scritto:

L’unico che ha provato a dire qualcosa in questi anni è Giuseppe Cruciani che nemmeno tifa Juve. Nel 2006 parlò Enzo Biagi che forse non ha mai seguito il calcio in vita sua. Sposini era amico di Moggi ed è stato fatto tacere subito. Di Linus, Greggio, Christillin e altri che sicuramente mi sfuggiranno, ne farei volentieri a meno.

Aggiungerei alla lista  Oliviero Beha. 

[I Love Vladimir Jugovic 3680]

7 minuti fa, chees_9àin ha scritto:

 

Ma noi guardiamo sempre e solo una sola faccia della medaglia: la Juve.

Ammesso e non concesso che la dietrologia abbia basi solide, quello che a noi manca oggi (come è mancato nel 2006) è l'altra faccia.

 

Cioè, chi ti dice che il quasi-miliardo buttato in pochi anni (che ce ne butti il doppio in futuro non ci credo nemmeno se lo vedo) non sia per lui funzionale a qualcos'altro (che non conosciamo) e che vale per lui molto di più (in una sua scala di valori/priorità  che non dev'essere per forza solo economica)?

Finché non abbiamo elementi per rispondere a questa domanda (e non li avremo mai), la nostra risposta e la nostra visione può solo essere parziale e probabilmente fallace.

 

Però poi magari alla fine è tutto più semplice come dici te e sono solo degli ultra-arci-stra-miliardari incapaci, che non riescono ad impedire in alcun modo che il Gravina di turno gliela infili al c**o tutte le volte che gli gira...

Ammesso che sia cosi, e che quindi loro siano juventini più di noi e tengano alla Juve più di qualsiasi altra cosa al mondo, allora sono degli imbecilli che affidano le sorti di una loro proprietà a degli imbecilli più di loro (social media manager, giornalisti, avvocati ecc.)

 

perchè per la 2 volta in 17 anni questa loro proprietà, oltre ad avere un danno di immagine ed economico incalcolabile, rischia anche di "sparire" o quasi dal punto di vista sportivo.

 

Anche se fosse questo, per me è sufficiente per sperare che ci vendano il prima possibile al primo che passa per la strada.

[krurnal 274]

Mi pare di capire che dobbiamo fare una 40 punti nel girone di ritorno 

[andrea 1247]

La sentenza sulla Juve è una sconfitta anche per la giustizia sportiva

Il Foglio QuotidianoUmberto Zapelloni
 

Dalla sentenza che condanna la Juve a 15 punti di penalizzazione non esce sconfitta solo la dirigenza juventina. Ad uscirne male è la stessa giustizia sportiva che pochi mesi fa, il 15 aprile 2022, aveva assolto la stessa Juventus perché le plusvalenze fittizie non potevano essere considerate reato in assenza di una norma che stiamo ancora aspettando da quando lo chiese apertamente la Corte d’appello proprio dopo quell’assoluzione. Otto mesi dopo, quella norma non c’è ancora, ma mentre le altre società coinvolte sono state assolte, la Juventus si è presa 15 punti di penalizzazione e i suoi vecchi dirigenti sono stati tutti condannati fino ai due anni e 30 mesi di Andrea Agnelli e Paratici (nella giustizia sportiva le condanne equivalgono all’inibizione).
Pare chiaro che a convincere in poche ore la corte d’appello della Figc non sia stato il comportamento sulle plusvalenze, ma la montagna di materiale emerso da intercettazioni e perquisizioni effettuate dalla giustizia ordinaria in merito all’inchiesta Prisma. Quattordici mila pagine che la giustizia sportiva ha scelto di considerare sufficienti per esprimere un suo giudizio. Svolgendo probabilmente il seguente ragionamento. Se senti un dirigente chiedersi “ma cosa raccontiamo per giustificare quell’affare?” e uno rispondergli “ci penso io a fotterli…” puoi non pensare che ci sia qualcosa che non va? Se trovi un cosiddetto “libro nero” in cui, tra le altre cose, alla domanda “come siamo arrivati qui?”, si legge la risposta di Cherubini: “Acquisti senza senso e investimenti fuori portata” con un “utilizzo eccessivo di plusvalenze artificiali”, puoi voltarti dall’altra parte? Il garantismo suggerirebbe che non bastano dei sospetti per accertare la colpevolezza di una squadra indagata ma la giustizia sportiva segue criteri che sfuggono alla presunzione di innocenza e questo è il risultato.
La Juventus è stata dunque condannata per il comportamento dei suoi dirigenti, finiti sotto la lente perché la società è quotata in Borsa e con quei comportamenti, secondo gli inquirenti, avrebbe infranto delle regole precise della Consob. Il tutto quando ancora si deve prendere in considerazione il materiale emerso dall’inchiesta sugli stipendi differiti (con la famosa lettera di Cristiano Ronaldo) che ha portato al processo penale in calendario il 27 marzo con 13 imputati tra cui il presidente Agnelli. In attesa di leggere le motivazioni che dovrebbero arrivare entro una decina di giorni, si può presumere che la Corte d’appello abbia deciso di stangare la Juventus perché colpevole di aver infranto l’articolo 4 del Codice di Giustizia Sportiva che prevede si debbano osservare “i principi della lealtà, della correttezza e della probità in ogni rapporto comunque riferibile all’attività sportiva” e l’articolo 31 che parla di “violazione gestionale ed economica”, infrazione che avrebbe comportato una multa, ma che unita alla “falsificazione” dei bilanci per iscriversi al campionato può portare a punti di penalizzazione e addirittura alla retrocessione. Da questi articoli del CGS si capisce che cosa abbia fatto cambiare idea praticamente agli stessi giudici che l’avevano assolta. Giudici che grazie alla giustizia ordinaria erano entrati in possesso di nuove evidenze che, come consente l’articolo 63 del Codice di Giustizia Sportiva, permette di tornare su una vicenda che è già stata oggetto di un processo sportivo se “è stato omesso l’esame di un fatto decisivo che non si è potuto conoscere nel precedente provvedimento”.
Non sono, insomma, state condannate le plusvalenze (quindi l’oggettività dei valori dei trasferimenti, cosa che avrebbe portato a punire due club), ma i comportamenti emersi dalle intercettazioni che riguardavano solo la Juve. La Juve, come è chiaro, è finita nel mirino per aver cercato di nascondere le evidenze alla Consob, scatenando un’inchiesta della giustizia ordinaria che può contare su mezzi che la giustizia sportiva non ha. E qui si alzano i dubbi sull’efficacia di una giustizia come quella sportiva che, negli ultimi mesi, ha scoperto solo da un’inchiesta della giustizia ordinaria che il procuratore capo dell’associazione italiana arbitri, Rosario D’onofrio, ex ufficiale dell’esercito, era praticamente un narcotrafficante nel suo tempo libero. Se la Juve esce distrutta da una sentenza sportiva, il calcio italiano deve guardarsi allo specchio per chiedersi se tutto il resto funzioni. Nessuno vuole assolvere o giustificare la Juventus ma correre al riparo prima che crolli tutto il resto è inevitabile. Perché ricordiamolo, le plusvalenze non si fanno da sole e per fermarle non esiste ancora una legge. E non si può sempre aspettare la giustizia ordinaria per scoperchiare i presunti malaffari del pallone. Manca un sistema sportivo capace di vigilare su stesso. È questo è chiaro. Ma il fatto che la giustizia sportiva sia la culla della presunzione di colpevolezza non dovrebbe passare in secondo piano in una storia dove gli sconfitti oggi non hanno solo i colori bianco e nero.

[Generazione Montero 1209]

38 minuti fa, gabe ha scritto:

 

spud è un ex calciatore.

 

Imprenditore e megafono di DeLaurentiis

[evilempire 4541]

Just now, krurnal said:

Mi pare di capire che dobbiamo fare una 40 punti nel girone di ritorno 

Non contano i punti se ti vogliono dare una pena afflittiva ti daranno i punti necessari per farti retrocedere.

[erosjuventino 577]

1 ora fa, andrea ha scritto:

Gigi il barbiere, Ronaldo e la Juve

Corriere della SeraDi Beppe Severgnini
 

Ieri, all’ora concordata per il taglio di capelli, ho trovato nella bottega di Gigi un’intera famiglia (padre, madre, figlio) e un adolescente con una testa degna di Lucio Battisti. Il barbiere Gigi, in tanti anni, ha sempre rispettato gli appuntamenti. Ho il sospetto fosse un modo elegante per impedirmi di parlargli della finale di Supercoppa, stravinta dalla mia Inter contro il suo Milan.
Scrivere queste cose è infantile? Certo. Ma sono le cose che tengono in piedi il calcio, e ci permettono di superare settimane come queste. Perché, insieme alla bella vittoria dell’Inter e a quella eroica della Cremonese in Coppa Italia, è arrivata una notizia allarmante. E una pessima. Allarmante è l’effetto di tanti soldi arabi sull’avido calcio europeo. Mercoledì, nello stadio di Riad, c’erano comparse, non tifosi; i dirigenti delle squadre appollaiati sulle poltrone di Paperon de’ Paperoni; il pallone del gol di Dimarco posto sotto una teca in diretta tv («Neanche fosse l’alluce di Pelé!», ha scritto il tremendo Jack O’ Malley sul Foglio). Il giorno dopo, l’amichevole tra la selezione saudita con Cristiano Ronaldo e il Paris Saint-Germain di Lionel Messi. Circo, non calcio.
Venerdì, la stangata sulla Juventus: la corte d’appello della Figc, per il caso plusvalenze, ha condannato la società a 15 punti di penalizzazione e comminato squalifiche pesanti ai dirigenti, in attesa di esprimersi sulle modalità di pagamento di certi stipendi. I tifosi di altre squadre devono gioire? Certo che no: è un momento drammatico per il calcio italiano. Ma il mondo juventino non deve rimuovere, minimizzare, gridare al complotto. Invece, accade: siti e social bianconeri sono lividi di accuse e invocano boicottaggi televisivi; Allegri, l’allenatore, dice «Non cambia nulla»; le glorie bianconere, da Chiellini in giù, twittano e postano orgoglio e sostegno, senza ombra di critica.
Non va bene. Rischia di ripetersi la vicenda di Calciopoli, i cui verdetti la Juventus non ha mai accettato: sul sito ufficiale e allo stadio campeggia ancora la scritta «38 scudetti», conteggiando anche i due revocati. Queste non sono iniezioni di orgoglio; sono tossine che indeboliscono un organismo. Ammettere i propri errori è l’unico modo per non commetterne altri. Lo dice anche Gigi il barbiere, sono sicuro.

Ah bje, ci mancava un altro asino a tagliare.

[pflip 1227]

41 minuti fa, gabe ha scritto:

 

spud è un ex calciatore.

anche Cassano, non per questo gli do retta

[Puma83 2318]

4 minuti fa, andrea ha scritto:

La sentenza sulla Juve è una sconfitta anche per la giustizia sportiva

Il Foglio QuotidianoUmberto Zapelloni
 

Dalla sentenza che condanna la Juve a 15 punti di penalizzazione non esce sconfitta solo la dirigenza juventina. Ad uscirne male è la stessa giustizia sportiva che pochi mesi fa, il 15 aprile 2022, aveva assolto la stessa Juventus perché le plusvalenze fittizie non potevano essere considerate reato in assenza di una norma che stiamo ancora aspettando da quando lo chiese apertamente la Corte d’appello proprio dopo quell’assoluzione. Otto mesi dopo, quella norma non c’è ancora, ma mentre le altre società coinvolte sono state assolte, la Juventus si è presa 15 punti di penalizzazione e i suoi vecchi dirigenti sono stati tutti condannati fino ai due anni e 30 mesi di Andrea Agnelli e Paratici (nella giustizia sportiva le condanne equivalgono all’inibizione).
Pare chiaro che a convincere in poche ore la corte d’appello della Figc non sia stato il comportamento sulle plusvalenze, ma la montagna di materiale emerso da intercettazioni e perquisizioni effettuate dalla giustizia ordinaria in merito all’inchiesta Prisma. Quattordici mila pagine che la giustizia sportiva ha scelto di considerare sufficienti per esprimere un suo giudizio. Svolgendo probabilmente il seguente ragionamento. Se senti un dirigente chiedersi “ma cosa raccontiamo per giustificare quell’affare?” e uno rispondergli “ci penso io a fotterli…” puoi non pensare che ci sia qualcosa che non va? Se trovi un cosiddetto “libro nero” in cui, tra le altre cose, alla domanda “come siamo arrivati qui?”, si legge la risposta di Cherubini: “Acquisti senza senso e investimenti fuori portata” con un “utilizzo eccessivo di plusvalenze artificiali”, puoi voltarti dall’altra parte? Il garantismo suggerirebbe che non bastano dei sospetti per accertare la colpevolezza di una squadra indagata ma la giustizia sportiva segue criteri che sfuggono alla presunzione di innocenza e questo è il risultato.
La Juventus è stata dunque condannata per il comportamento dei suoi dirigenti, finiti sotto la lente perché la società è quotata in Borsa e con quei comportamenti, secondo gli inquirenti, avrebbe infranto delle regole precise della Consob. Il tutto quando ancora si deve prendere in considerazione il materiale emerso dall’inchiesta sugli stipendi differiti (con la famosa lettera di Cristiano Ronaldo) che ha portato al processo penale in calendario il 27 marzo con 13 imputati tra cui il presidente Agnelli. In attesa di leggere le motivazioni che dovrebbero arrivare entro una decina di giorni, si può presumere che la Corte d’appello abbia deciso di stangare la Juventus perché colpevole di aver infranto l’articolo 4 del Codice di Giustizia Sportiva che prevede si debbano osservare “i principi della lealtà, della correttezza e della probità in ogni rapporto comunque riferibile all’attività sportiva” e l’articolo 31 che parla di “violazione gestionale ed economica”, infrazione che avrebbe comportato una multa, ma che unita alla “falsificazione” dei bilanci per iscriversi al campionato può portare a punti di penalizzazione e addirittura alla retrocessione. Da questi articoli del CGS si capisce che cosa abbia fatto cambiare idea praticamente agli stessi giudici che l’avevano assolta. Giudici che grazie alla giustizia ordinaria erano entrati in possesso di nuove evidenze che, come consente l’articolo 63 del Codice di Giustizia Sportiva, permette di tornare su una vicenda che è già stata oggetto di un processo sportivo se “è stato omesso l’esame di un fatto decisivo che non si è potuto conoscere nel precedente provvedimento”.
Non sono, insomma, state condannate le plusvalenze (quindi l’oggettività dei valori dei trasferimenti, cosa che avrebbe portato a punire due club), ma i comportamenti emersi dalle intercettazioni che riguardavano solo la Juve. La Juve, come è chiaro, è finita nel mirino per aver cercato di nascondere le evidenze alla Consob, scatenando un’inchiesta della giustizia ordinaria che può contare su mezzi che la giustizia sportiva non ha. E qui si alzano i dubbi sull’efficacia di una giustizia come quella sportiva che, negli ultimi mesi, ha scoperto solo da un’inchiesta della giustizia ordinaria che il procuratore capo dell’associazione italiana arbitri, Rosario D’onofrio, ex ufficiale dell’esercito, era praticamente un narcotrafficante nel suo tempo libero. Se la Juve esce distrutta da una sentenza sportiva, il calcio italiano deve guardarsi allo specchio per chiedersi se tutto il resto funzioni. Nessuno vuole assolvere o giustificare la Juventus ma correre al riparo prima che crolli tutto il resto è inevitabile. Perché ricordiamolo, le plusvalenze non si fanno da sole e per fermarle non esiste ancora una legge. E non si può sempre aspettare la giustizia ordinaria per scoperchiare i presunti malaffari del pallone. Manca un sistema sportivo capace di vigilare su stesso. È questo è chiaro. Ma il fatto che la giustizia sportiva sia la culla della presunzione di colpevolezza non dovrebbe passare in secondo piano in una storia dove gli sconfitti oggi non hanno solo i colori bianco e nero.

Andrea cambia barbiere subito! E mandalo afffanchiulo da parte mia!

[xqaz69 2691]

6 minuti fa, Fede_BW ha scritto:

Aggiungerei alla lista  Oliviero Beha. 

Altro giornalista NON di fede juventina, tra l'altro.

Questo ci deve far capire di che pasta sono quelli che si dichiarano dei nostri!

 

[iosonogobbo 4086]

Questi maledetti che non sono altro mi hanno ucciso la passione per il calcio. Ieri totalmente indifferente all'intera giornata calcistica. Mai accaduto!

[Mediterraneo 11059]

47 minuti fa, gabe ha scritto:

 

spud è un ex calciatore.

 

Comunque Spud in questi anni le sue cagate le ha dette eh...almeno in ambito Mercato/Napoli....qualcosa ha azzeccato, ma ha anche preso tranvate clamorose...Sicuramente qualche aggancetto ce l'ha...mi pare strano che però si sappia già di che morte si vada a morire ecco..mi pare prestino (riguardo al processo Prisma)

[Puma83 2318]

4 minuti fa, erosjuventino ha scritto:

Ah bje, ci mancava un altro asino a tagliare.

Comunque - a proposito di barbieri e di ragli d'asino - anche su il Fatto quotidiano e su Repubblica, i quotidiani più antijuventini che ci sono, non pochi tifosi della Roma, della Lazio e del Napoli (non delle sozze milanesi) sostengono trattarsi di una sentenza ingiusta presa per odiare e discriminare la Juve. Spero che la dimensione della pp.ooo.r.ccata possa paradossalmente risolversi a nostro favore!

[L`Intenditore 80]

1 hour ago, Moeller 73 said:

Prenditi una vacanza e non ammorbare il forum con questi sproloqui.

Mi dispiace ma non seguiro` il tuo autorevole consiglio. 

Se non ti sta bene quello che ho scritto, va benissimo.

Ognuno la pensa come vuole. 

Rispondere in questa maniera pero` e` da maleducati. 

O entri nel merito di quello che ho scritto o puoi semplicemente ignorarlo.

Stai calmino, ciccio.