Addio a Mihajlovic, il duro dal cuore grande: è morto di leucemia a 53 anni

[dal1982 7588]

12 ore fa, Dark Wizard ha scritto:

affrontato il suo male senza paure

 

mmmm credo sia impossibile per chiunque

 

rip Sinisa 

[gianluca88 3611]

2 ore fa, gabe ha scritto:

 

peccato che il thread l'avevo aperto io e prima di tutti, ma poi arriva un moderatore a caso e scavalca con il suo potere.

#nessunapolemica

 

- quando si uniscono 2 topic (cosa che in questo caso non ho fatto neppure io), i post vengono automaticamente ordinati cronologicamente;

 

- io e te abbiamo aperto il topic sulla stessa notizia, ma il mio è stato aperto un minuto prima (puoi tranquillamente controllare gli orari dei 2 post), questo spiega perché il primo post non è il tuo, stai tranquillo che non soffro di manie di protagonismo;

 

- fare polemica su questa cosa in questo topic lo trovo tristissimo.

 

[Cene 11204]

Un uomo che non ho mai apprezzato fino in fondo per via di alcune ombre legate alla sua persona, ma era innegabilmente una persona di ideali sportivi importanti, ha basato la sua vita sulla cultura del lavoro e del sacrificio

[Dark Wizard 15626]

2 ore fa, dal1982 ha scritto:

mmmm credo sia impossibile per chiunque

 

rip Sinisa 

 

Beh umanamente sarebbe capibile, ma era un uomo forte, davvero mi spiace.

[galakie 3280]

riposa in pace sinisa

[Servillo23 5118]

21 ore fa, zlataniere ha scritto:

 

 

Questo video dice tutto.

Onore a lui, personaggio che poteva solo fare bene a questo sport in virtù di ideali e valori appartenenti ad un calcio VERO fatto di principi differenti rispetto ad oggi. 

Rip Sinisa, condoglianze alla famiglia. 

 

[MadJ1897 2759]

Periodo probante un pò per tutti a livello di emozioni..

 

Questa di Sinisa, chiaramente non ci voleva ma l'invito a tutti è sempre lo stesso: Se potete godetevi tutto anche le giornate in cui avete otto pianeti contro, e apprezzate di più  le piccole cose,  perchè poi è uno stillicidio quotidiano di brutte notizie...Ps: .Sinisa, oltre ad essere un grande uomo èstato uno dei migliori centrali difensivi del globo tra il 98 e primi anni duemila.

[Socrates 8332]

Il 16/12/2022 alle 15:14 , bimbo1989 ha scritto:

Direi che non ci sono parole

 

[O_Ombra 1005]

E' morto anche sconcerti...

[Bradipo76 36495]

Ci ho pensato quattro volte prima di scrivere quello che sto scrivendo, so che risulterò antipatico, ma ho preferito scrivere quello che penso invece di cose che non provo. 

 

Nel caso di Mihaijlovic, viene portato come esempio il fatto che abbia "affrontato la malattia con coraggio e dignità". 

Sarà un limite mio, ma non ho mai... sopportato affermazioni di questo tipo.

La dignità in sofferenza ed in malattia la si riconosce a tutti. Tanto a chi le affronta con coraggio e a chi continua a svolgere la sua vita di tutti i giorni, nella stessa misura a chi mentre l'affronta ha paura, è vittima dello sconforto, non ce la fa. 

Ognuno di noi purtroppo conosce persone che hanno affrontato o affrontano gravi malattie.

Mio nonno è morto di cancro anni fa. Che sia morto in un letto d'ospedale mostrando tutt'altro che una figura di coraggio, non ne ha intaccato minimanete la dignità. 

Ma questa non è nè una colpa nè una responsabilità di  Mihajlovic, ovviamente. 

 

Si dice che la morte santifica. 

C'era una cosa che Mihajlovic avrebbe potuto, anzi avrebbe dovuto fare, in vita, per meritarsi sul serio ben di più di un riconoscimento di circostanza prima in malattia e poi alla morte. Prendere fortemente le distanze da alcune robe del suo passato, che non sto qui a rimestare ma penso che in molti avranno capito.

E mi dispiace, in questo il buon Sinisa si è dimostrato mancante, non come esempio per gli altri. 

Non me ne voglia nè l'articolista nè chi ha aperto il topic, ma quel "cuore grande" in testa alla pagina sinceramente mi stona.

 

 

 

Modificato December 17, 2022 da Bradipo76

[navigante 804]

48 minuti fa, Bradipo76 ha scritto:

Ci ho pensato quattro volte prima di scrivere quello che sto scrivendo, so che risulterò antipatico, ma ho preferito scrivere quello che penso invece di cose che non provo. 

 

Nel caso di Mihaijlovic, viene portato come esempio il fatto che abbia "affrontato la malattia con coraggio e dignità". 

Sarà un limite mio, ma non ho mai... sopportato affermazioni di questo tipo.

La dignità in sofferenza ed in malattia la si riconosce a tutti. Tanto a chi le affronta con coraggio e a chi continua a svolgere la sua vita di tutti i giorni, nella stessa misura a chi mentre l'affronta ha paura, è vittima dello sconforto, non ce la fa. 

Ognuno di noi purtroppo conosce persone che hanno affrontato o affrontano gravi malattie.

Mio nonno è morto di cancro anni fa. Che sia morto in un letto d'ospedale mostrando tutt'altro che una figura di coraggio, non ne ha intaccato minimanete la dignità. 

Ma questa non è nè una colpa nè una responsabilità di  Mihajlovic, ovviamente. 

 

Si dice che la morte santifica. 

C'era una cosa che Mihajlovic avrebbe potuto, anzi avrebbe dovuto fare, in vita, per meritarsi sul serio ben di più di un riconoscimento di circostanza prima in malattia e poi alla morte. Prendere fortemente le distanze da alcune robe del suo passato, che non sto qui a rimestare ma penso che in molti avranno capito.

E mi dispiace, in questo il buon Sinisa si è dimostrato mancante, non come esempio per gli altri. 

Non me ne voglia nè l'articolista nè chi ha aperto il topic, ma quel "cuore grande" in testa alla pagina sinceramente mi stona.

 

 

 

Grazie per quello che hai scritto.

Quando si parlò di lui vicino alla Juve è stato l'unico momento in cui ho pensato di prendermi una lunga pausa dal calcio.

[Juventino qui, bianconero l 522]

R.I.P. a Sinisa e Mario.

[cgh 840]

Ci ho pensato quattro volte prima di scrivere quello che sto scrivendo, so che risulterò antipatico, ma ho preferito scrivere quello che penso invece di cose che non provo. 
 
Nel caso di Mihaijlovic, viene portato come esempio il fatto che abbia "affrontato la malattia con coraggio e dignità". 
Sarà un limite mio, ma non ho mai... sopportato affermazioni di questo tipo.
La dignità in sofferenza ed in malattia la si riconosce a tutti. Tanto a chi le affronta con coraggio e a chi continua a svolgere la sua vita di tutti i giorni, nella stessa misura a chi mentre l'affronta ha paura, è vittima dello sconforto, non ce la fa. 
Ognuno di noi purtroppo conosce persone che hanno affrontato o affrontano gravi malattie.
Mio nonno è morto di cancro anni fa. Che sia morto in un letto d'ospedale mostrando tutt'altro che una figura di coraggio, non ne ha intaccato minimanete la dignità. 
Ma questa non è nè una colpa nè una responsabilità di  Mihajlovic, ovviamente. 
 
Si dice che la morte santifica. 
C'era una cosa che Mihajlovic avrebbe potuto, anzi avrebbe dovuto fare, in vita, per meritarsi sul serio ben di più di un riconoscimento di circostanza prima in malattia e poi alla morte. Prendere fortemente le distanze da alcune robe del suo passato, che non sto qui a rimestare ma penso che in molti avranno capito.
E mi dispiace, in questo il buon Sinisa si è dimostrato mancante, non come esempio per gli altri. 
Non me ne voglia nè l'articolista nè chi ha aperto il topic, ma quel "cuore grande" in testa alla pagina sinceramente mi stona.
 
 
 

Grazie per il coraggio di esserti esposto per primo, quoto ogni parola

[Bradipo76 36495]

8 ore fa, cgh ha scritto:

23 ore fa, Bradipo76 ha scritto:

Ci ho pensato quattro volte prima di scrivere quello che sto scrivendo, so che risulterò antipatico, ma ho preferito scrivere quello che penso invece di cose che non provo. 
 
Nel caso di Mihaijlovic, viene portato come esempio il fatto che abbia "affrontato la malattia con coraggio e dignità". 
Sarà un limite mio, ma non ho mai... sopportato affermazioni di questo tipo.
La dignità in sofferenza ed in malattia la si riconosce a tutti. Tanto a chi le affronta con coraggio e a chi continua a svolgere la sua vita di tutti i giorni, nella stessa misura a chi mentre l'affronta ha paura, è vittima dello sconforto, non ce la fa. 
Ognuno di noi purtroppo conosce persone che hanno affrontato o affrontano gravi malattie.
Mio nonno è morto di cancro anni fa. Che sia morto in un letto d'ospedale mostrando tutt'altro che una figura di coraggio, non ne ha intaccato minimanete la dignità. 
Ma questa non è nè una colpa nè una responsabilità di  Mihajlovic, ovviamente. 
 
Si dice che la morte santifica. 
C'era una cosa che Mihajlovic avrebbe potuto, anzi avrebbe dovuto fare, in vita, per meritarsi sul serio ben di più di un riconoscimento di circostanza prima in malattia e poi alla morte. Prendere fortemente le distanze da alcune robe del suo passato, che non sto qui a rimestare ma penso che in molti avranno capito.
E mi dispiace, in questo il buon Sinisa si è dimostrato mancante, non come esempio per gli altri. 
Non me ne voglia nè l'articolista nè chi ha aperto il topic, ma quel "cuore grande" in testa alla pagina sinceramente mi stona.
 
 
 

Grazie per il coraggio di esserti esposto per primo, quoto ogni parola

 

più che coraggio un atto dovuto. 

[Gurdjieff 7507]

23 ore fa, Bradipo76 ha scritto:

Ci ho pensato quattro volte prima di scrivere quello che sto scrivendo, so che risulterò antipatico, ma ho preferito scrivere quello che penso invece di cose che non provo. 

 

Nel caso di Mihaijlovic, viene portato come esempio il fatto che abbia "affrontato la malattia con coraggio e dignità". 

Sarà un limite mio, ma non ho mai... sopportato affermazioni di questo tipo.

La dignità in sofferenza ed in malattia la si riconosce a tutti. Tanto a chi le affronta con coraggio e a chi continua a svolgere la sua vita di tutti i giorni, nella stessa misura a chi mentre l'affronta ha paura, è vittima dello sconforto, non ce la fa. 

Ognuno di noi purtroppo conosce persone che hanno affrontato o affrontano gravi malattie.

Mio nonno è morto di cancro anni fa. Che sia morto in un letto d'ospedale mostrando tutt'altro che una figura di coraggio, non ne ha intaccato minimanete la dignità. 

Ma questa non è nè una colpa nè una responsabilità di  Mihajlovic, ovviamente. 

 

Si dice che la morte santifica. 

C'era una cosa che Mihajlovic avrebbe potuto, anzi avrebbe dovuto fare, in vita, per meritarsi sul serio ben di più di un riconoscimento di circostanza prima in malattia e poi alla morte. Prendere fortemente le distanze da alcune robe del suo passato, che non sto qui a rimestare ma penso che in molti avranno capito.

E mi dispiace, in questo il buon Sinisa si è dimostrato mancante, non come esempio per gli altri. 

Non me ne voglia nè l'articolista nè chi ha aperto il topic, ma quel "cuore grande" in testa alla pagina sinceramente mi stona.

 

 

 

 

Concordo pienamente, bravo!

Ma sai, quando muoiono persone conosciute di malattie, siamo costretti a sentire banalita di ogni genere...

A parte che nessuno può sapere cosa passa nella testa di una persona e come si affrontano i problemi dentro, anzi.. a volte mostrare troppa " sfacciataggine " serve solo a coprire la vera sofferenza.

[BonnyJuve 1286]

Spiace molto per la famiglia, Mihajlovic persona non mi ha mai suscitato grande simpatia, ciò non toglie che nutrivo rispetto per lui, nonostante certe ombre del passato.

Colpisce sicuramente la morte alla sua età, veramente triste. Riposi in pace.