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Marv

Il nuovo CDA Juventus: nominato Ferrero Presidente e Scanavino AD, e Francesco Calvo nominato nuovo DG

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Il 13/12/2022 alle 13:31 , Mediterraneo ha scritto:

Ma rinuncia perché in quanto dimessosi il CDA in blocco, non c'era più il rischio di reiterazione di reato...si sapeva, la custodia cautelare non aveva più senso

Però c'è comunque il rischio di fuga 

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Joined: 05-Oct-2007
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Il 13/12/2022 alle 13:37 , planet_nl ha scritto:

Miss Portogallo 2022.

Quest'anno alle casse del McDonalds di Gyor ho visto ragazze più bone.

Miss-Universe-Portugal-2022-Telma-Madeira-2.jpg

Le foto spesso vanno moltiplicate per 10...io pure dicevo che la Arcuri aveva la faccia troppo quadrata 

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1 ora fa, xqaz69 ha scritto:

Quello che non mi torna sulla notizia di AA prossimo all'acquisto Juve è che a oggi essere proprietari di una società di calcio non procura utili, anzi!

Il più delle volte si tratta uno strumento per visibilità (Berlusca docet) o per maneggi di soldi come per alcuni fondi di investimento.

 

Non bisogna dimenticare che Andrea Agnelli é l´ultimo della famiglia rimasto che tiene veramente a cuore la Juventus. Senza di lui saremmo forse giá in mano a qualche fondo cinese o americano. SE un giorno dovesse provare a comprare la Juventus sicuramente ci sarebbe il delisting e penso anche l´inserimento di un partner con molti soldi.

Se poi si dovesse fare anche la superlega (che per me in ogni caso sarebbe legata all´uefa) anche il problema dei soldi in buona parte potrebbe essere risolto.

 

 

Modificato da Godai-san

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Joined: 18-Aug-2008
69 messaggi

L'ha ascoltato nessuno ieri sera Moggi a 7 Gold? Ha definito Pavel Nedved "una persona ignobile" dicendo che ha votato contro l'approvazione del bilancio insieme ad Arrivabene, tradendo AA che, quando erano usciti i video di lui barcollante perché ubriaco lo aveva difeso.

Modificato da riccar99

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Joined: 24-Apr-2009
3139 messaggi
13 ore fa, DanFos ha scritto:

Magari, nel caso, ci sarebbe un grosso gruppo dietro (come ad esempio volevano fare con la Tamoil). Comunque anche a me sembra abbastanza improbabile 

Tipo la volkswagen, visto la battutina di Agnelli nella lettera di saluti.

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Joined: 14-Nov-2006
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21 minuti fa, fetentone ha scritto:

Secondo me moggi ha ragione,almeno lui aveva l accortezza di comprare le schede svizzere prima di fare le sue schifezze varie

Inviato dal mio SM-G996B utilizzando Tapatalk
 

Elenca le schifezze per le quali è appurato siano state acquistate le schede svizzere.

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Joined: 15-Jan-2008
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21 ore fa, silver1981 ha scritto:

 

che poi mi domando, possobile che in Procura a Torino siano tutti napoletani??

 

 

ce ne sono una buona parte non tutti  e quelli che hanno indagato sono Campani come lo erano al processo moggi 

 al epoca LA CASORIA era l'unica che aveva capito la farsa e fu ricusata ( cosa mai capitata in nessun processo e a nessun giudice da quando esiste la magistratura)  dai Pubblici Ministeri Narducci e Capuano

altri piemontesi napoletani doc eheheh   ciao ne' 

ma e' storia vecchia ............

 

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Joined: 21-Jul-2006
53395 messaggi
4 ore fa, Godai-san ha scritto:

 

Non bisogna dimenticare che Andrea Agnelli é l´ultimo della famiglia rimasto che tiene veramente a cuore la Juventus. Senza di lui saremmo forse giá in mano a qualche fondo cinese o americano. SE un giorno dovesse provare a comprare la Juventus sicuramente ci sarebbe il delisting e penso anche l´inserimento di un partner con molti soldi.

Se poi si dovesse fare anche la superlega (che per me in ogni caso sarebbe legata all´uefa) anche il problema dei soldi in buona parte potrebbe essere risolto.

 

 

infatti il progetto superlega e' ancora un chiodo fisso nella testa di agnelli..... se comprera' veramente la juve sara' anche perche' si e' incaponito con quel sogno mezzo irrealizzabile nel breve ma che puo' centrare nel lungo 

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Dopo il parere dell'avvocato game over alla buffonata SuperLega. A mai più e presentati solo pagando il biglietto per assistere alle partite che di danni e figure di M***A ne hai fatte e ce ne hai fatte fare abbastanza

Modificato da br1JCR7BUFFON

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14 minuti fa, dal1982 ha scritto:

infatti il progetto superlega e' ancora un chiodo fisso nella testa di agnelli..... se comprera' veramente la juve sara' anche perche' si e' incaponito con quel sogno mezzo irrealizzabile nel breve ma che puo' centrare nel lungo 

Se il suo sogno è la Superlega può dedicarsi a tempo pieno a quello...non penso sia indispensabile che gli organizzatori della Superlega siano anche i massimi dirigenti dei club...in questo modo potrebbe portare avanti il suo progetto senza esporre la Juve. Anche perché parliamoci chiaro... dopo quello che sta arrivando dalla corte europea la Juve dalla superlega si deve tirar fuori prima possibile e penso lo farà nel momento in cui prenderà l'incarico il nuovo cda

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59 minuti fa, br1JCR7BUFFON ha scritto:

Dopo il parere dell'avvocato game over alla buffonata SuperLega. A mai più e presentati solo pagando il biglietto per assistere alle partite che di danni e figure di M***A ne hai fatte e ce ne hai fatte fare abbastanza

Dovresti solo vergognarti 

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Fra i pochi titoli positivi oggi, in forte rialzo la Juventus (+6,6%) per la terza seduta consecutiva, mentre sul mercato si rincorrono le indiscrezioni sul possibile delisting del titolo da parte della controllante Exor, con conseguente Opa.

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1 ora fa, dovsto ha scritto:

Dovresti solo vergognarti 

E tu chi saresti per dire ad altri  tifosi di vergognarsi solo per il fatto che ci sta gente che fa saper  negli ultimi 3 anni le cose che ha fatto l'ex presidente Juventus che hanno portato giovamento alla Juventus (ovvero zero)?

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28 minuti fa, Pharus ha scritto:

Fra i pochi titoli positivi oggi, in forte rialzo la Juventus (+6,6%) per la terza seduta consecutiva, mentre sul mercato si rincorrono le indiscrezioni sul possibile delisting del titolo da parte della controllante Exor, con conseguente Opa.

 

Finalmente una mossa corretta

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Joined: 04-Jan-2007
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32 minuti fa, Pharus ha scritto:

Fra i pochi titoli positivi oggi, in forte rialzo la Juventus (+6,6%) per la terza seduta consecutiva, mentre sul mercato si rincorrono le indiscrezioni sul possibile delisting del titolo da parte della controllante Exor, con conseguente Opa.

Sta roba della borsa non la capirò mai. Visto che non porta reali di flussi di cassa penso. Ma solo oneri contabili. Era roba da fare da anni. 

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3 minuti fa, br1JCR7BUFFON ha scritto:

E tu chi saresti per dire ad altri  tifosi di vergognarsi solo per il fatto che ci sta gente che fa saper  negli ultimi 3 anni le cose che ha fatto l'ex presidente Juventus che hanno portato giovamento alla Juventus (ovvero zero)?

Meriteresti di avere, a vita, una presidenza composta dalla magica triste triade blanc, cobolli e gigli

Hanno sbagliato le ultime due stagioni, mi hanno fatto godere per nove, ti sembra poco? Tu non hai mai commesso errori in vita tua?

Ripeto, dovresti vergognarti 

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Adesso, dovsto ha scritto:

Meriteresti di avere, a vita, una presidenza composta dalla magica triste triade blanc, cobolli e gigli

Hanno sbagliato le ultime due stagioni, mi hanno fatto godere per nove, ti sembra poco? Tu non hai mai commesso errori in vita tua?

Ripeto, dovresti vergognarti 

Veramente sono 3 anni anzi quattro da quando un certo signore ha abolito il ruolo di ad operativo stile Marotta ( casualmente paratici non fa più il CEO della Juventus ma non lo fa per puro caso e non perché non si è reso non adeguato al ruolo.. assolutamente. Ci troviamo con costi esorbitanti grazie alla gestione Paratici messo chissà da chi alla guida della Juventus. Aggiungi appunto la SuperLega che ci ha portato nulla... 3 anni di autentici disastri...

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1 minuto fa, br1JCR7BUFFON ha scritto:

Veramente sono 3 anni anzi quattro da quando un certo signore ha abolito il ruolo di ad operativo stile Marotta ( casualmente paratici non fa più il CEO della Juventus ma non lo fa per puro caso e non perché non si è reso non adeguato al ruolo.. assolutamente. Ci troviamo con costi esorbitanti grazie alla gestione Paratici messo chissà da chi alla guida della Juventus. Aggiungi appunto la SuperLega che ci ha portato nulla... 3 anni di autentici disastri...

Adesso Marotta è diventato dio in terra, a parte che Marotta ha fatto cagate anche alla Juve (ha fatto anche cose buone, ma non tutte), ritengo che la fortuna di Marotta sia alla Juve che alla sfinter abbia un nome e cognome, Antonio Conte, anche se qui dentro molti ne disconoscono il merito.

 

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1 minuto fa, dovsto ha scritto:

Adesso Marotta è diventato dio in terra, a parte che Marotta ha fatto cagate anche alla Juve (ha fatto anche cose buone, ma non tutte), ritengo che la fortuna di Marotta sia alla Juve che alla sfinter abbia un nome e cognome, Antonio Conte, anche se qui dentro molti ne disconoscono il merito.

 

Ecco bravo sei arrivato al punto. Magari fosse tornato Conte nel 2019! Ecco un altra colpa da addossare all'ex presidente. Ci ha allenato uno come Sarri che ha fatto dell'antijuventinismo il suo credo per anni, direi che se avessimo ripreso Conte nel 2019 l'Inter non sarebbe tornata la squadra competitiva che è oggi proprio grazie ad Antonio Conte e noi non saremmo in ste condizioni anche a livello tecnico avendo cambiato 3 allenatori in 3 anni non cavando un ragno dal buco...

 

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40 minuti fa, br1JCR7BUFFON ha scritto:

Sta roba della borsa non la capirò mai. Visto che non porta reali di flussi di cassa penso. Ma solo oneri contabili. Era roba da fare da anni. 

Eh no caro. La Borsa ha consentito ad Exor di reperire dal mercato un terzo degli aumenti di capitale fatto per circa 250 milioni complessivi. Chiamali pochi. Capito perché sono in borsa ?

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ottimo articolo  da incorniciare !!

Cento, non più di cento

 

 

Gli avvenimenti di questi giorni riguardo al termine del ciclo Andrea Agnelli hanno creato grande kaos e uno scossone emotivo inatteso nel mondo Juve. E anche tanta tanta goduria negli antijuventini in generale, come al solito. Tocca però ricordare a tutti i lettori che molte questioni e disfunzioni di vario genere le avevamo già ampiamente trattate proprio su queste pagine web in tempi non sospetti (allo scopo di rileggere, per chi fosse così volenteroso, le riflessioni degli ultimi mesi e gli ultimi anni, linkiamo al fondo di questa pagina un bel po’ di materiale, in modo da capire come siamo arrivati ad oggi). Purtroppo chi conosce bene la storia, le dinamiche del gruppo e della famiglia che controlla la Juventus, e ne ha ricostruito dettagliatamente decisioni e operato lungo i decenni, diventa per forza di cose facile profeta.

Eccoci qua, ancora una volta la nostra Juve viene trascinata nel fango senza che a nessuno “in alto” freghi davvero qualcosa. La situazione è a dir poco drammatica, e questo a prescindere dalle future decisioni della giustizia ordinaria, della giustizia sportiva italiana, e della giustizia sportiva europea. Non è tanto una questione di future condanne o di assoluzioni. È che l’immagine del club ormai è costantemente devastata di fronte a tutto il mondo, mentre la proprietà del club gioca a farsi reciproci dispettucci tra i due rami della famiglia.

Dal 1897 al 1923, e dal 1923 al 2004, la Juventus, pur avendo vissuto qualche momento difficile, mai era stata così sola. È triste vedere come i diversi “big” della famiglia, da molto tempo ormai, abbiano a cuore solo gli aspetti che li riguardano direttamente, positivamente e negativamente (spartizione dei poteri, questioni economiche, posizione di prestigio all’interno del gruppo, faccende personali, ecc) e che oggi più che mai la Juventus sia diventata sempre di più solo merce di scambio, o un terreno su cui giocare partite che nulla hanno a che fare col calcio.

I meno giovani, e i più attenti, informati e disincantati, ricorderanno che situazioni simili sono già avvenute in passato; questo è vero, ma in qualche modo sembravano esserci dei limiti. La Juventus si portava dietro una sorta di sacralità di tipo storico e affettivo per cui le forti discussioni e i relativi colpi reciproci tra famigliari, non dovevano mai mettere seriamente a repentaglio la sopravvivenza, la storia, i successi, e l’onorabilità totale del club. Era permessa, al massimo, solo qualche forte sbavatura.

Oggi le cose sono diverse. Anzi, è dal 2004, dopo la morte di Gianni e Umberto, che le cose sono diverse e la famiglia ha perso, questa volta totalmente, qualunque tipo di freno inibitorio ed etico sulle decisioni politiche, finanziarie, strategiche, eccetera riguardanti la Juve. Ognuno ha pensato solo ai fatti suoi, ai propri obbiettivi personali, alle proprie rivincite personali e alle proprie ripicche. Il risultato è stato che per anni interi, e da molti anni, la società (si badi bene, l’unica del gruppo), è stata costantemente controllata, intercettata, spiata legalmente e illegalmente, e indagata per qualunque tipo di attività calcistica ed extracalcistica. Nemmeno le mafie godono di tutta questa attenzione...

La stampa e i media in generale (tutti), negli anni, hanno pubblicato intercettazioni a senso unico, interpretato fatti a senso unico, alterato i fatti stessi e le relative ricostruzioni, e messo nel mirino allenatori, giocatori, dirigenti, medici, ingegneri, dipendenti vari e anche persone fisiche non appartenenti al mondo del calcio, che hanno pagato un conto salatissimo nella loro vita privata. Di serie inchieste giornalistiche neanche l’ombra. Tutto questo, senza che la proprietà (che tra le altre cose controlla anche grossi gruppi editoriali) abbia mai mosso un dito, non tanto per evitare le inchieste, ma anche solo per fare chiarezza. E in diversi casi, c’è il forte sospetto che addirittura certi fatti siano avvenuti proprio con il tacito consenso della proprietà stessa, e non manca neanche qualche fisiologica frangia della tifoseria che pensa che a Torino ci siano addirittura i mandanti stessi di queste tempeste mediatiche e processuali. Ogni tifoso la pensi pure come vuole, questa è solo la fredda descrizione della situazione attuale.

Sia ben chiaro, queste riflessioni non sono affatto volte a difendere un lato della famiglia a sfavore dell’altro, bensì a fare per l’ennesima volta il “punto storico della situazione” vergognosa in cui siamo finiti. Fatti alla mano, dal punto di vista strettamente empirico, possiamo serenamente e tristemente affermare che dalla morte di Gianni e Umberto in poi, nessuno dei due rami della famiglia si è rivelato all’altezza di costruire, guidare, promuovere, schermare, custodire, proteggere, e far fiorire la società Juventus nel modo adeguato. Non basta mettere i soldi per essere all’altezza. E vincere titoli non serve a nulla se poi te li fai togliere senza ragione.

E’ pur vero che le società di calcio sono sempre innocenti a prescindere (persino l’Inter), e che le colpe e le inadeguatezze le hanno solo gli uomini che ne sono a capo o all’interno; ma è anche vero che costoro hanno il dovere assoluto di fare del proprio meglio rispettando tutti i principi morali ed etici e tutte le leggi in vigore, molto più che in qualunque semplice attività imprenditoriale/industriale, perché lo sport necessità, per costituzione, di principi etici più stringenti rispetto ad altre.

La questione di fondo dunque, non è legata ai comportamenti leciti o illeciti riguardanti questa specifica inchiesta, perché anche se si intravedono e si intuiscono diversi pasticci, è ancora troppo presto per capire cosa davvero è avvenuto. Una precisazione doverosa, visto che l’Italia è il paese dove la verità viene sempre verniciata e riverniciata a piacimento. Cari lettori, ricordatevi sempre che riguardo le cose che si dicono al telefono, se a queste non seguono i fatti, raramente le conversazioni stesse sono reati/illeciti. La maggior parte dei cittadini del mondo, se venisse intercettata e ascoltata al telefono, sarebbe passibile di processi civili e penali, ma la realtà è che un conto sono le chiacchiere colorate/colorite e autoreferenziali al telefono, e un conto sono i fatti veri, e dimostrabili. Come si diceva tanti anni fa al paese di origine dei miei genitori, “la bocca è un capitale”. Con la bocca libera di proferire parole, siamo tutti ricchi, belli, impavidi, intraprendenti, affascinanti, precisi, talentuosi, onesti, sappiamo fare tutto, siamo i migliori di tutti, ecc; poi nella realtà, la maggior parte di noi, pur essendo probabilmente mediamente onesta e rispettabile, non è niente di così eccezionale. Siamo quasi tutti persone normalissime con pregi e difetti. Spesso più difetti che pregi, senza offesa per nessuno. Aspettiamo dunque a giudicare.

Quindi, tornando a bomba, la questione di fondo non è assolutamente la verità dei fatti di questa inchiesta. La questione vera è che il Re è nudo. Ecco, di nuovo, il solito elefante nella cristalleria che periodicamente torna a sfasciare tutto…

Bisogna che noi tifosi ne prendiamo definitivamente atto; la proprietà della Juventus non ha il senso di etica sportiva necessario, non solo per possedere la Juventus stessa, ma neanche il circolo delle bocce di un piccolo paesino di provincia sperduto in mezzo alle montagne. Il fatto stesso che non solo non abbia mai preteso giustizia vera, ma manco abbia solamente proferito parola sugli innumerevoli scandali che hanno falsato decenni di campionati dove gioca la squadra di cui detengono il pacchetto azionario di maggioranza, dimostra l’inadeguatezza e l’antisportività che si è fatta strada ai piani alti. Passaportopoli, bilanciopoli (il problema dei bilanci mica nasce oggi, è da qualche decennio che ci sono pasticci di ogni genere, con decine di squadre che ogni anno non potrebbero manco iscriversi al campionato, e manco ai tornei Europei a dire il vero), arbitraggi ridicoli, spionaggio industriale, violazione palese della privacy, scommesse clandestine, doping, procuratori che fanno il mercato al posto delle società e le ricattano, mafie nelle curve di tutta Italia, squadre che non rispettano i regolamenti federali, ecc, ecc, (per x che tende all’infinito, diceva sempre la mia professoressa di matematica). A tutti questi addendi, a cui per l’appunto chi di dovere ha stranamente dormito della grossa, si aggiunge un’aggravante, ossia che fondamentalmente non stiamo parlando di un piccolo/medio imprenditore che possiede un piccolo club (non che questo sia davvero dirimente sulle questioni etico/morali di cui stiamo parlando, ma è comprensibile che chi è piccolo e debole abbia la fisiologica paura di essere schiacciato dal sistema), bensì parliamo di un colosso finanziario a livello mondiale, che se decidesse di usare l’accetta, pur magari non vincendo la guerra, farebbe del male a molti rami secchi e molte mele marce presenti nel sistema, e forse tutto il sistema stesso arriverebbe a più miti consigli, e si costruirebbe un equilibrio diverso.

Se non ci si oppone davvero ad un sistema che ti fa del male, allora si decide implicitamente di farne parte, più o meno integrante, e più o meno di buon grado. Tertium non datur.

E, attenzione, da tutta la vicenda in generale non si sentano innocenti i tifosi gobbi, che da anni continuano a sovvenzionare direttamente e indirettamente un sistema sderenato eticamente e finanziariamente, dove giocatori e procuratori, nonché dirigenti e presidenti di tutta Europa, sia nei club che nelle leghe e nelle federazioni (molte problematiche infatti sono presenti in tutti i campionati), si riempiono le tasche di milioni a camionate, mentre chi ci rimette davvero è solo lo sport. Ergo, cari tifosi bianconeri, che vi piaccia o meno, bentornati nel fango! Buona nuotata a tutti!

Ora, la mia speranza, utopistica, è che la proprietà della Juventus finalmente cambi, e che arrivi un giorno qualcuno disposto a voler bene al club prima che alle proprie faccende, e che abbia l’etica necessaria a far tornare il calcio ad un livello di tossicità fisiologica molto più accettabile. La gente che c’è oggi lassù a spadroneggiare sul destino del nostro amato club, non è degna di stare dove sta, ed è meglio che se ne vada il prima possibile. Ha definitivamente stufato. E’ gente ormai irrecuperabile.

Cari Elkann e cari Agnelli, adesso basta, toglietevi dai piedi! Andate a spazzare il mare con la scopa! Non meritate nemmeno il permesso di mettere piede allo stadio come semplici tifosi pagando il biglietto. Lo sport in generale non è cosa per voi. Non siete degni manco di tifare per l’Inter. E ho detto tutto…

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3 ore fa, br1JCR7BUFFON ha scritto:

Ecco bravo sei arrivato al punto. Magari fosse tornato Conte nel 2019! Ecco un altra colpa da addossare all'ex presidente. Ci ha allenato uno come Sarri che ha fatto dell'antijuventinismo il suo credo per anni, direi che se avessimo ripreso Conte nel 2019 l'Inter non sarebbe tornata la squadra competitiva che è oggi proprio grazie ad Antonio Conte e noi non saremmo in ste condizioni anche a livello tecnico avendo cambiato 3 allenatori in 3 anni non cavando un ragno dal buco...

 

Guarda che Conte se n'è andato dalla Juve anche a causa di Marotta, altro che storie

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1 ora fa, nicola b. ha scritto:

ottimo articolo  da incorniciare !!

Cento, non più di cento

 

 

Gli avvenimenti di questi giorni riguardo al termine del ciclo Andrea Agnelli hanno creato grande kaos e uno scossone emotivo inatteso nel mondo Juve. E anche tanta tanta goduria negli antijuventini in generale, come al solito. Tocca però ricordare a tutti i lettori che molte questioni e disfunzioni di vario genere le avevamo già ampiamente trattate proprio su queste pagine web in tempi non sospetti (allo scopo di rileggere, per chi fosse così volenteroso, le riflessioni degli ultimi mesi e gli ultimi anni, linkiamo al fondo di questa pagina un bel po’ di materiale, in modo da capire come siamo arrivati ad oggi). Purtroppo chi conosce bene la storia, le dinamiche del gruppo e della famiglia che controlla la Juventus, e ne ha ricostruito dettagliatamente decisioni e operato lungo i decenni, diventa per forza di cose facile profeta.

Eccoci qua, ancora una volta la nostra Juve viene trascinata nel fango senza che a nessuno “in alto” freghi davvero qualcosa. La situazione è a dir poco drammatica, e questo a prescindere dalle future decisioni della giustizia ordinaria, della giustizia sportiva italiana, e della giustizia sportiva europea. Non è tanto una questione di future condanne o di assoluzioni. È che l’immagine del club ormai è costantemente devastata di fronte a tutto il mondo, mentre la proprietà del club gioca a farsi reciproci dispettucci tra i due rami della famiglia.

Dal 1897 al 1923, e dal 1923 al 2004, la Juventus, pur avendo vissuto qualche momento difficile, mai era stata così sola. È triste vedere come i diversi “big” della famiglia, da molto tempo ormai, abbiano a cuore solo gli aspetti che li riguardano direttamente, positivamente e negativamente (spartizione dei poteri, questioni economiche, posizione di prestigio all’interno del gruppo, faccende personali, ecc) e che oggi più che mai la Juventus sia diventata sempre di più solo merce di scambio, o un terreno su cui giocare partite che nulla hanno a che fare col calcio.

I meno giovani, e i più attenti, informati e disincantati, ricorderanno che situazioni simili sono già avvenute in passato; questo è vero, ma in qualche modo sembravano esserci dei limiti. La Juventus si portava dietro una sorta di sacralità di tipo storico e affettivo per cui le forti discussioni e i relativi colpi reciproci tra famigliari, non dovevano mai mettere seriamente a repentaglio la sopravvivenza, la storia, i successi, e l’onorabilità totale del club. Era permessa, al massimo, solo qualche forte sbavatura.

Oggi le cose sono diverse. Anzi, è dal 2004, dopo la morte di Gianni e Umberto, che le cose sono diverse e la famiglia ha perso, questa volta totalmente, qualunque tipo di freno inibitorio ed etico sulle decisioni politiche, finanziarie, strategiche, eccetera riguardanti la Juve. Ognuno ha pensato solo ai fatti suoi, ai propri obbiettivi personali, alle proprie rivincite personali e alle proprie ripicche. Il risultato è stato che per anni interi, e da molti anni, la società (si badi bene, l’unica del gruppo), è stata costantemente controllata, intercettata, spiata legalmente e illegalmente, e indagata per qualunque tipo di attività calcistica ed extracalcistica. Nemmeno le mafie godono di tutta questa attenzione...

La stampa e i media in generale (tutti), negli anni, hanno pubblicato intercettazioni a senso unico, interpretato fatti a senso unico, alterato i fatti stessi e le relative ricostruzioni, e messo nel mirino allenatori, giocatori, dirigenti, medici, ingegneri, dipendenti vari e anche persone fisiche non appartenenti al mondo del calcio, che hanno pagato un conto salatissimo nella loro vita privata. Di serie inchieste giornalistiche neanche l’ombra. Tutto questo, senza che la proprietà (che tra le altre cose controlla anche grossi gruppi editoriali) abbia mai mosso un dito, non tanto per evitare le inchieste, ma anche solo per fare chiarezza. E in diversi casi, c’è il forte sospetto che addirittura certi fatti siano avvenuti proprio con il tacito consenso della proprietà stessa, e non manca neanche qualche fisiologica frangia della tifoseria che pensa che a Torino ci siano addirittura i mandanti stessi di queste tempeste mediatiche e processuali. Ogni tifoso la pensi pure come vuole, questa è solo la fredda descrizione della situazione attuale.

Sia ben chiaro, queste riflessioni non sono affatto volte a difendere un lato della famiglia a sfavore dell’altro, bensì a fare per l’ennesima volta il “punto storico della situazione” vergognosa in cui siamo finiti. Fatti alla mano, dal punto di vista strettamente empirico, possiamo serenamente e tristemente affermare che dalla morte di Gianni e Umberto in poi, nessuno dei due rami della famiglia si è rivelato all’altezza di costruire, guidare, promuovere, schermare, custodire, proteggere, e far fiorire la società Juventus nel modo adeguato. Non basta mettere i soldi per essere all’altezza. E vincere titoli non serve a nulla se poi te li fai togliere senza ragione.

E’ pur vero che le società di calcio sono sempre innocenti a prescindere (persino l’Inter), e che le colpe e le inadeguatezze le hanno solo gli uomini che ne sono a capo o all’interno; ma è anche vero che costoro hanno il dovere assoluto di fare del proprio meglio rispettando tutti i principi morali ed etici e tutte le leggi in vigore, molto più che in qualunque semplice attività imprenditoriale/industriale, perché lo sport necessità, per costituzione, di principi etici più stringenti rispetto ad altre.

La questione di fondo dunque, non è legata ai comportamenti leciti o illeciti riguardanti questa specifica inchiesta, perché anche se si intravedono e si intuiscono diversi pasticci, è ancora troppo presto per capire cosa davvero è avvenuto. Una precisazione doverosa, visto che l’Italia è il paese dove la verità viene sempre verniciata e riverniciata a piacimento. Cari lettori, ricordatevi sempre che riguardo le cose che si dicono al telefono, se a queste non seguono i fatti, raramente le conversazioni stesse sono reati/illeciti. La maggior parte dei cittadini del mondo, se venisse intercettata e ascoltata al telefono, sarebbe passibile di processi civili e penali, ma la realtà è che un conto sono le chiacchiere colorate/colorite e autoreferenziali al telefono, e un conto sono i fatti veri, e dimostrabili. Come si diceva tanti anni fa al paese di origine dei miei genitori, “la bocca è un capitale”. Con la bocca libera di proferire parole, siamo tutti ricchi, belli, impavidi, intraprendenti, affascinanti, precisi, talentuosi, onesti, sappiamo fare tutto, siamo i migliori di tutti, ecc; poi nella realtà, la maggior parte di noi, pur essendo probabilmente mediamente onesta e rispettabile, non è niente di così eccezionale. Siamo quasi tutti persone normalissime con pregi e difetti. Spesso più difetti che pregi, senza offesa per nessuno. Aspettiamo dunque a giudicare.

Quindi, tornando a bomba, la questione di fondo non è assolutamente la verità dei fatti di questa inchiesta. La questione vera è che il Re è nudo. Ecco, di nuovo, il solito elefante nella cristalleria che periodicamente torna a sfasciare tutto…

Bisogna che noi tifosi ne prendiamo definitivamente atto; la proprietà della Juventus non ha il senso di etica sportiva necessario, non solo per possedere la Juventus stessa, ma neanche il circolo delle bocce di un piccolo paesino di provincia sperduto in mezzo alle montagne. Il fatto stesso che non solo non abbia mai preteso giustizia vera, ma manco abbia solamente proferito parola sugli innumerevoli scandali che hanno falsato decenni di campionati dove gioca la squadra di cui detengono il pacchetto azionario di maggioranza, dimostra l’inadeguatezza e l’antisportività che si è fatta strada ai piani alti. Passaportopoli, bilanciopoli (il problema dei bilanci mica nasce oggi, è da qualche decennio che ci sono pasticci di ogni genere, con decine di squadre che ogni anno non potrebbero manco iscriversi al campionato, e manco ai tornei Europei a dire il vero), arbitraggi ridicoli, spionaggio industriale, violazione palese della privacy, scommesse clandestine, doping, procuratori che fanno il mercato al posto delle società e le ricattano, mafie nelle curve di tutta Italia, squadre che non rispettano i regolamenti federali, ecc, ecc, (per x che tende all’infinito, diceva sempre la mia professoressa di matematica). A tutti questi addendi, a cui per l’appunto chi di dovere ha stranamente dormito della grossa, si aggiunge un’aggravante, ossia che fondamentalmente non stiamo parlando di un piccolo/medio imprenditore che possiede un piccolo club (non che questo sia davvero dirimente sulle questioni etico/morali di cui stiamo parlando, ma è comprensibile che chi è piccolo e debole abbia la fisiologica paura di essere schiacciato dal sistema), bensì parliamo di un colosso finanziario a livello mondiale, che se decidesse di usare l’accetta, pur magari non vincendo la guerra, farebbe del male a molti rami secchi e molte mele marce presenti nel sistema, e forse tutto il sistema stesso arriverebbe a più miti consigli, e si costruirebbe un equilibrio diverso.

Se non ci si oppone davvero ad un sistema che ti fa del male, allora si decide implicitamente di farne parte, più o meno integrante, e più o meno di buon grado. Tertium non datur.

E, attenzione, da tutta la vicenda in generale non si sentano innocenti i tifosi gobbi, che da anni continuano a sovvenzionare direttamente e indirettamente un sistema sderenato eticamente e finanziariamente, dove giocatori e procuratori, nonché dirigenti e presidenti di tutta Europa, sia nei club che nelle leghe e nelle federazioni (molte problematiche infatti sono presenti in tutti i campionati), si riempiono le tasche di milioni a camionate, mentre chi ci rimette davvero è solo lo sport. Ergo, cari tifosi bianconeri, che vi piaccia o meno, bentornati nel fango! Buona nuotata a tutti!

Ora, la mia speranza, utopistica, è che la proprietà della Juventus finalmente cambi, e che arrivi un giorno qualcuno disposto a voler bene al club prima che alle proprie faccende, e che abbia l’etica necessaria a far tornare il calcio ad un livello di tossicità fisiologica molto più accettabile. La gente che c’è oggi lassù a spadroneggiare sul destino del nostro amato club, non è degna di stare dove sta, ed è meglio che se ne vada il prima possibile. Ha definitivamente stufato. E’ gente ormai irrecuperabile.

Cari Elkann e cari Agnelli, adesso basta, toglietevi dai piedi! Andate a spazzare il mare con la scopa! Non meritate nemmeno il permesso di mettere piede allo stadio come semplici tifosi pagando il biglietto. Lo sport in generale non è cosa per voi. Non siete degni manco di tifare per l’Inter. E ho detto tutto…

Tolti gli Agnelli alla Juve, le famiglie più longeve che ricordi, ovviamente in club di un certo livello, sono i moratti alla sfinter ed il portatore nano di demagogia ai *****avigliosi, avranno sono scappati come ladri quando si è trattato di mettere mano al portafogli, pensi che ci siano molti altri disponibili a spendere soldi per la Juve?

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Joined: 31-Jul-2006
898 messaggi
6 ore fa, br1JCR7BUFFON ha scritto:

Dopo il parere dell'avvocato game over alla buffonata SuperLega. A mai più e presentati solo pagando il biglietto per assistere alle partite che di danni e figure di M***A ne hai fatte e ce ne hai fatte fare abbastanza

Io leggerei per bene il parere dell'avvocato prima...

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Joined: 14-Dec-2009
523 messaggi

A me pare che in parecchi, qui nel forum, soffrano di una specie di sindrome di Stoccolma che li porta ad abbracciare, magari incosciamente, le tesi degli antijuventini. Pensare che la proprietà della juve abbia una sorta  di indegnità morale congenita, detto da dei tifosi della juve, mi pare a dir poco ingeneroso e anche un po opportunistico. Sul punto il grosso danno è stato fatto da elkann e dalla sua gestione dei fatti del 2006. Con la mancata difesa di quei due titoli, e in generale dalle accuse rivolte in quell'anno maledetto, ha dato la stura agli antijuventini di sentirsi nel giusto nelle loro dietrologie circa le vittorie della juve. Detto questo però bisogna restare lucidi. Le società di calcio non sono enti di beneficenza e quello che viene considerato un nostro motto, la famosa frase di boniperti, in realtà lo è per tutte le società di calcio professionistiche. Del resto quali sarebbero le società e le proprietà dalle quali dovremmo prendere esempio per l'etica? Il Milan del pregiudicato Berlusconi, con i suoi processi anche in campo sportivo (vedasi il caso lentini), con la sua sportività (vedasi le partite di coppa Italia con l'atalanta o wuella di coppa dei lampioni con l'olimpique), con il presidente Colombo che paga con un assegno un giocatore della squadra avversaria ( calcioscommesse anni 80)? Oppure l'Inter del galantuomo Moratti, quello che il gesto dell'ombrello in tribuna a un suo ex giocatore, che interrogato in tribunale per i dipendenti spiati si giustificava dicendo che faceva tutto facchetti, che telefonava a Bergamo (designatore arbitrale), che avallava falsi bilanci (inchiesta 2007) ecc. ecc.. Oppure il Napoli società dichiarata fallita, che ha vinto due scudetti di cui uno vinto con la monetina di alemao e un altro perso in maniera sospetta (indagini sul totonero scudetto Milan 1988). No la differenza tra la juve e le altre è semplicemente il rilievo mediatico che viene riservato alle inchieste che, periodicamente, vengono aperte nei confronti delle società di calcio. E questo avviene perchè noi siamo minoranza, nel senso che, pur essendo la maggioranza relativa tra i tifosi delle varie squadre, siamo dispersi in tutta Italia e in ogni città siamo la seconda tifoseria: la prima è quella della squadra di riferimento della città e poi ci siamo noi. Questo schema si riproduce, più o meno, in tutte le città d'Italia. La Juventus, infatti, generalmente, è più seguita in provincia rispetto alla città capoluogo. Tale situazione fa sì che quasi tutti i media tendono a sposare la causa antijuventina perché, in tal modo, compiacciono di più la clientela.

Personalmente ritengo quindi che, nonostante tutte le riserve che nutro nei confronti di Johnn Elkann, per la juve sia meglio restare nell'ambito della famiglia.  Anche per una questione di tradizione e proprio perché è una specificità della juve

 

 

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