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dolmer

Marcelo Bielsa analizza la Juventus

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Ci sono alcune cose che fatico a spiegarmi, ci si lamenta (giustamente) di Allegri e della sua concezione di calcio che sembra ferma ad anni fa, e poi si vorrebbe in panchina uno come Bielsa che in tempi recenti ha fallito ovunque (poi ora arriverà qualcuno a dirmi che ha vinto un campionato di B col Leeds, che equivarrebbe a volere sulla panchina della Juve Stroppa siccome ha vinto anche lui un campionato di B)..

 

Tutto ciò solo perché di fatto gode di ottima stampa che lo ha trasformato un guru, con narrazioni che cadono ai limiti del ridicolo..

 

Cioè io capirei che si chiedesse la testa di Allegri per vedere delle idee NUOVE, non per vedere delle idee che han già fallito ovunque 

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Persona e personaggio poco affidabile.

 

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Joined: 27-May-2011
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21 ore fa, Dr. X ha scritto:

Ci rendiamo conto che Allegri ha ammesso che non studia e non ha studiato come se allenasse in parrocchia. A stento si esprime in italiano figurati se approfondisce la materia calcio.

 

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Joined: 04-May-2007
9656 messaggi
36 minuti fa, TPN ha scritto:

Ci sono alcune cose che fatico a spiegarmi, ci si lamenta (giustamente) di Allegri e della sua concezione di calcio che sembra ferma ad anni fa, e poi si vorrebbe in panchina uno come Bielsa che in tempi recenti ha fallito ovunque (poi ora arriverà qualcuno a dirmi che ha vinto un campionato di B col Leeds, che equivarrebbe a volere sulla panchina della Juve Stroppa siccome ha vinto anche lui un campionato di B)..

 

Tutto ciò solo perché di fatto gode di ottima stampa che lo ha trasformato un guru, con narrazioni che cadono ai limiti del ridicolo..

 

Cioè io capirei che si chiedesse la testa di Allegri per vedere delle idee NUOVE, non per vedere delle idee che han già fallito ovunque 

a sti livelli tanto vale prender adani... .asd a me di allegri piace proprio il non scotruire sovrastrutture su concetti semplici.

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Joined: 17-May-2019
9062 messaggi
2 ore fa, zart ha scritto:

@Jamaine 

"non possiamo insegnare il dribbling". Crollo agghiacciante della percentuale: 0,000037%.

Minimo storico mai toccato.

 

È la crisi del 29 in salsa calcistica.

Speravo non vedessi il topic.

 

Inizio a vacillare.

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Joined: 06-Jul-2022
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Tutto sommato Bielsa non dice altro che nel calcio per vincere si deve giocare bene („trovare delle soluzioni“).

 

Ma molti non vogliono capire perché poi abbina, come giusto che sia, il concetto del buon gioco a la dimensione estetica, e questo spaventa tutti quelli che pensano che l’estetica è slegata da ogni gioco efficiente o che addirittura compromette (per motivi più o meno oscuri) la possibilità della vittoria.

 

Ma relativo al concetto dell’estetica c’è veramente molta molta confusione.

 

Primo: „Estetica“ è opposto a la „logica“ (la scienza) perché non si può sapere (ricostruire, comprendere) che cosa si passa nel ambito della sensibilità (dell’intuizione, del sentimento, del „genio“) – l’estetica sarebbe quindi puramente „soggettiva“, priva di valenza quando le cose si fanno sul serio, opposta ai meccanismi logici (analizzabili, ricostruibili e quindi allenabili) che ti portano a vincere una partita di calcio.

NO. Basta vedere su quale base l'estetica è concepita dal età moderna fino ad oggi: l’estetica è la scienza delle „aisteta“ (= oggetti della ripresentazione sensuale) perché la sensibilità (la percezione, l’immaginazione, „l’arte“ nella sua accezione più ampia) ha i suoi principi propri – esattamente come le ha la ragione e l’intelletto.

La conseguenza è molto semplice: Ripresentazioni sensuali possono avere la loro chiarezza anche senza essere definibili. Vuol dire che anche le attività appartenenti a la sensibilità devono essere comprese come un esercizio che si evolve conformemente a dei principi e delle regole precisi.


Secondariamente: L’estetica è un supplemento del tutto facoltativo e non essenziale in confronto alla logica quando si valutano le attività umane.

NO. L’estetica, fra l’altro, è la teoria delle facoltà appartenenti a tutte le attività relative ai sensi (o nel gergo marxismo, al „sensibile come attività pratica“).

Quindi, se la facoltà, il potere, significa essere capace di fare qualcosa in maniera buona ed efficace, l’estetica è niente meno che la teoria di questa cosa.


Si vede dunque come l’opposizione tra essere belli versus efficaci / vincenti è totalmente sbagliata e deleteria.

 

Bielsa dice che nel calcio bisogna vincere ma anche farlo in modo esteticamente bello. E poi rapporta l’aspetto estetico a l’obbligo di dare una sorte di soddisfazione alla gente. Ma infatti la sua concezione del calcio come la presenta nel video sottintende qualcosa di molto più radicale, vale a dire che non si può fare un calcio efficiente senza allo stesso tempo giocare bene, quindi essere bello. Le due cose vanno insieme e sono mutuamente dipendenti. E questo lo trovo profondamente giusto proprio perché raccoglie l’essenza del concetto del estetica.


Sono anche convinto che questa tesi sarà comprovata molto presto proprio dalla Juve allegriana. Infatti si vede già adesso che tralasciare l’aspetto estetico porta con se un inefficienza spaventosa.

 

Allegri è fissato su un opposizione che risulta a mio avviso non soltanto falsa ma proprio metafisicamente impossibile.

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Joined: 09-Jun-2007
28037 messaggi
4 ore fa, TPN ha scritto:

Ci sono alcune cose che fatico a spiegarmi, ci si lamenta (giustamente) di Allegri e della sua concezione di calcio che sembra ferma ad anni fa, e poi si vorrebbe in panchina uno come Bielsa che in tempi recenti ha fallito ovunque (poi ora arriverà qualcuno a dirmi che ha vinto un campionato di B col Leeds, che equivarrebbe a volere sulla panchina della Juve Stroppa siccome ha vinto anche lui un campionato di B)..

 

Tutto ciò solo perché di fatto gode di ottima stampa che lo ha trasformato un guru, con narrazioni che cadono ai limiti del ridicolo..

 

Cioè io capirei che si chiedesse la testa di Allegri per vedere delle idee NUOVE, non per vedere delle idee che han già fallito ovunque 

Non è specificatamente  Bielsa in questione, bensì la sua idea di calcio.

 

Con la sua lezione spiega che c'è un idea di calcio che esiste, può essere attuata  e che va in netta contrapposizione con quella di Allegri o chi la pensa come lui.

 

Quello che dice Bielsa è nella testa e nel cuore di allenatori come Guardiola, Klopp, Cruijff, Xavi, ma anche mezzi pacchi come Zeman e Maifredi.

Non è l'essere bravi o no l'oggetto in questione ma la volontà di proporre un'idea di calcio che abbia anche il lato estetico come obiettivo.

 

Allegri, invece la pensa come, chessò, Mourinho, Trapattoni,  Galeone,  Mandorlini etc etc insomma gente del genere.

 

Bisogna semplicemente decidere da  che parte stare.

Modificato da Don Chisciopeth

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3 ore fa, Peaky Blinders ha scritto:

Ragazzi non scherziamo, Bielsa grande personaggio calcistico, un poeta di questo sport. Ma non per questo bisogna definirlo grande allenatore. State dicendo lo vedremo mai uno così alla Juve. Perchè al Real, al Bayern ecc... uno così lo vedete?

 

Queste squadre le vedi giocare sempre, ma comunque l'obiettivo finale è vincere ed il più delle volte lo fanno anche convincendo. La filosofia di Bielsa è troppo estrema e non va bene per un grande club. 

 

Al Bayern ho visto Guardiola che è un allievo di Bielsa, o comunque si considera tale, quindi sì.

Lo stesso Zidane ha più volte dichiarato pubblicamente di aver parlato con Bielsa tantissime volte in tema di tattica, nonché di prenderlo a modello come allenatore.

 

Ma, ad ogni modo, il tema del topic non è "sostituiamo Allegri con Bielsa", bensì chiedersi, alla luce di tutto quello che vediamo coi nostri occhi sul campo, se un allenatore pagato 9 milioni netti a stagione (72 milioni di euro il costo che sosterrà la società per il suo contratto in 4 anni) abbia lo studio sufficiente per mostrarci un qualcosa che vada al di là del "corto muso", dei passaggi tra i centrali, e del chiudersi schiacciati in difesa per 70 minuti a partita.

E, aggiungo io, pretendere un minimo di "divertimento" quando si guarda una partita della propria squadra del cuore non sarebbe poi così schifoso, ecco.

 

Tutto qui...

 

 

Modificato da dolmer

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ultimo anno

6 vittorie 9 pareggi e 16 sconfitte

 

Il calcio del popolo fatto da degli ultramilionari

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Joined: 22-Jul-2009
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allegri ha giocato per anni in serie A, si è diplomato a coverciano e poi ha allenato Milan e Juventus, non è credibile che non abbia competenze tattiche e non sappia come ci si smarca, su

 

i problemi evidentemente sono altri, che cosa abbia in testa per produrre questa pochezza e cosa facciano in allenamento durante la settimana non lo so ma non possiamo certo pensare che allegri ignori le basi del calcio. Per altro nella sua prima avventura alla Juve era quasi cervellotico tatticamente parlando e segmentava fin troppo le partite con mosse e contromosse, adesso sembra la versione boomer di quell’allenatore che sta lì a prendere gli sghei

Modificato da Akhenaton
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Joined: 28-May-2018
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Per me il mister è entrato in un "personaggio" dal quale non riesce ad uscire dopo la lite con Adani.

 

Finché vinceva, pur giocando male, poteva raccontare che "chi vince è più bravo degli altri"... ora non ha più argomenti e sta perdendo la ragione.

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Joined: 24-Jun-2006
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Scherzi a parte a me ha colpito questo

Ci sono due obblighi per chi allena una squadra di calcio, il primo è di vincere ma il modo di vincere ha smesso di essere importante io penso che nella mia testa che, come esiste il doping economico deve esserci una punizione per chi ignora la bellezza del gioco per ottenere la vittoria perché è questo che si pensa quando uno è stato molto in contatto con il calcio, io amo li calcio e amo la cente che ama il calcio e la gente che ama il football è quella che mi interessa più di tutte, quelli che nel calcio hanno una soddisfazione che non possono ottenere altrove, vale  a dire i più poveri, ora tutti noi abbiamo altre alternative per divertirci, ma i più poveri hanno solo il calcio…quindi a me costa accettare che l’unica cosa che offriamo sono i risultati perché se non offriamo il calcio come elemento estetico da esseri umani lo stiamo (il calcio) impoverendo, perché la valorizzazione dell’estetica è una condizione che abbiamo incorporata come esseri umani e collegata alla sensibilità, che non si può ignorare perche non si può mercificare tutto.

Non può essere tutto legato alle logiche di mercato perché se uno vince è bravo e se perde è scarso”

Poi segue un'interessante clinic dove si illustrano concetti come "il dribblig è un'arma offensiva" "il cambio di campo premette di sfruttare una zona meno coperta" e "invece di uno sconatto dai-e-vai meglio il coinvolfimento di un terzo elemento" Cose che giustissime che però sono vecchie di cinquant'anni" Roba ahimè vista e sentita.

Interssante invece il manifesto del Bielsa pensiero soprattitto quando magnifica l'estetica al di sopra del risultato come obbligo morale soprattutto nei confronti dei più poveri. Per carità da un punto di vista umano è encomiabile, fare qualcosa per i meno abbienti è sempre un esercizio di nobilitazione dell'animo, ma quando Marcelone nostro invoca punizioni per chi cerca solo ed unicamente il risultato speculando sull'estetica ai danni dei poveri bimbi del Darfour o del Bangka Desh, beh perdonate il cinismo ma un sorriso me lo ha strappato .asd

Qui siamo a livelli metafisici e filosofici elevatissimi che in un salotto di illuminati  pensatori magari in un ristorantino chic di Capalbio risquoterebbe sicuramente grande successo, ma qui parliamo di sport, e nello sport....noi ce l'abbiamo stampato pure sulle magliette, perchè se vinci so tutti contenti, se vinci facendo le piroette a mezz'aria siamoa ncora più contenti, ma il concetto di "mai schiavi del risultato" guardate qui sotto...

28634_79pll85.jpg

Striscione esposto prima di un Roma - Slovan di EL, dopo un paio di partite non esaltanti e perdenti della prima ed unica Roma di Luis Enrique, quando tutta Roma peperona era settata sul mantra del "Damo spettacolo, er Tichitaca sticazzi del risultato"

Finisce che lo Slovan passa il turno, esattamente un paio d'are dopo, dato che il risultato non conta, che l'estetica, l'obbligo morale etc. ect" qualche miglaia di romanisti estasiati dallo spettacolo davano fuoco a Trigoria.

Gli schemi so belli anche i discorsoni metacalcistici sono affascinanti ma se non ha i giocatori non vai da nessuna parte. I beautiful losers, tanto per dirla alla Bob Seger, sono simpatici ma non funzionali.

Chiarito questo, noi (perchè poi sempre li si va a finire anche in un post sul tiramisu) stiamo facendo schifo perchè non abbiamo idee ed in campo sembra che non sappiamo cosa fare con quello strano oggetto sferico, ma da qui a sentificare Marcelo Bielsa per un concetto astratto quanto avulso al concetto di competizione sportiva, io non ci riesco.

E' un mio limite, e adesso sparate pure ad altezza uomo.

Al cuore Ramon, al cuore (cit:) sefz

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33 minuti fa, dolmer ha scritto:

 

Al Bayern ho visto Guardiola che è un allievo di Bielsa, o comunque si considera tale, quindi sì.

Lo stesso Zidane ha più volte dichiarato pubblicamente di aver parlato con Bielsa tantissime volte in tema di tattica, nonché di prenderlo a modello come allenatore.

 

Guardiola è un'allievo di Cruiff, al massimo di Mazzone dal quale ha imparato tantisimo, anche se Carletto è quanto più lontano dalle concezioni calcistiche di Pep.

Un esempio?

Questo è il calcio totale di Mazzone fatto di quinti fluidificanti, falsi nueve e spazi stertti che si allargano e viceversa

Narra la leggenda (poi confermata dagli stessi protagonisti della vicenda) che nel corso di una partita della Roma Mazzone -scorgendo il proprio terzino Amedeo Carboni fuori posizione, segue il consulto tattico
Mazzone: "Amedè"
Carboni: "Sì, mister?"
Mazzone: "Quante partite hai fatto in serie A?"
Carboni: "350, mister"
Mazzone: "E quanti gol?"
Carboni: "4, mister"
Mazzone: "Ecco, allora vorrei proprio sapere 'NDOCAZZOVAAAI!

.asd

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52 minuti fa, Don Chisciopeth ha scritto:

Non è specificatamente  Bielsa in questione, bensì la sua idea di calcio.

 

Con la sua lezione spiega che c'è un idea di calcio che esiste, può essere attuata  e che va in netta contrapposizione quella di Allegri o chi la pensa come lui.

 

Quello che dice Bielsa è nella testa e nel cuore di allenatori come Guardiola, Kloop, Cruijff, Xavi, ma anche mezzi pacchi come Zeman e Maifredi.

Non è l'essere bravi o no l'oggetto in questione ma la volontà di proporre un'idea di calcio che abbia anche il lato estitico come obiettivo.

 

Allegri, invece la pensa come, chessò, Mourinho, Trapattoni,  Galeone,  Mandorlini etc etc insomma gente del genere.

 

Bisogna semplicemente decidere da  che parte stare.

 

Infatti non è sbagliato l'uno o l'altro atteggiamento, essere talebani non è funzionale, devi adattare il gioco all'organico che hai a disposizione, le estermizazioni sono sempre nocive se diventano ossessioni. Il pregio di un allenatore è la duttilità e la capacità di leggere la partita e apportare le necessarie correzioni. Perchè se sei schiavo di un unoco credo diventi modimensionale e prevedibile, indipendentemente da quella che è la tua filosofia. Discorso lungo che può essere applicato alla maggior parte degli sport di squadra. In ogni caso la questinone è e resterà sempre aperta e divisiva.

Però, l'obbligo morale all'estetica e le punizioni per chi non si adegua, dai....

 

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1 ora fa, Don Chisciopeth ha scritto:

Non è specificatamente  Bielsa in questione, bensì la sua idea di calcio.

 

Con la sua lezione spiega che c'è un idea di calcio che esiste, può essere attuata  e che va in netta contrapposizione quella di Allegri o chi la pensa come lui.

 

Quello che dice Bielsa è nella testa e nel cuore di allenatori come Guardiola, Kloop, Cruijff, Xavi, ma anche mezzi pacchi come Zeman e Maifredi.

Non è l'essere bravi o no l'oggetto in questione ma la volontà di proporre un'idea di calcio che abbia anche il lato estitico come obiettivo.

 

Allegri, invece la pensa come, chessò, Mourinho, Trapattoni,  Galeone,  Mandorlini etc etc insomma gente del genere.

 

Bisogna semplicemente decidere da  che parte stare.

Si ma sarebbe ora di prendere atto che l’idea di calcio di Bielsa NON FUNZIONA, o meglio non funziona oltre ad un certo livello..

 

poi che ci siano fior di allenatori che possano aver preso qualche spunto da lui è pacifico, mica è un dilettante, ma come han preso da lui han preso idee da altri 30 che non vengono citati da nessuna parte semplicemente perché non hanno la mediacità di Bielsa..

L’intelligenza degli allenatori che han preso spunto da lui è stato appunto capire che la sua filosofia non funziona e quindi andava presa qualche nozione e buttate nel

cesso tante altre 

 

 

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1 minuto fa, TPN ha scritto:

Si ma sarebbe ora di prendere atto che l’idea di calcio di Bielsa NON FUNZIONA, o meglio non funziona oltre ad un certo livello..

 

poi che ci siano fior di allenatori che possano aver preso qualche spunto da lui è pacifico, mica è un dilettante, ma come han preso da lui han preso idee da altri 30 che non vengono citati da nessuna parte semplicemente perché non hanno la mediacità di Bielsa..

L’intelligenza degli allenatori che han preso spunto da lui è stato appunto capire che la sua filosofia non funziona e quindi andava presa qualche nozione e buttate nel

cesso tante altre 

 

 

mmm.. sei un po estremo con Bielsa .asd ma vabè lo accetto.

Non è la difesa di Bielsa che mi interessa.

 

Fondamentalmente quello su cui io non sono per nulla d'accordo con Allegri è  sta storia del calcio semplice.

Io ho giocato a calcio da fino ai 30 anni,  mi considero una persona abbastanza intelligente, eppure per capire e mettere in pratica gli schemi del mister facevo una fatica bestia. .asd

 

 

Semplice un cacchio.

il calcio come OGNI ALTRO SPORT è difficile.. altro che semplice. .asd

 

Altrimenti che cappero li chiamano a fare "professionisti" e poi perchè pagarli cosi tanto? 

Solo perchè hanno una buona preparazione fisica?

 

Gli allenatori  che cercano di proporre un buon calcio cercano di circondarsi di giocatori con cervello o che almeno abbiano tantissima voglia di applicarsi.

perchè bisogna imparare i movimenti, gli schemi, gli inserimenti, le astuzie, etc etc

 

Sta benedetta  fase difensiva (ovvero pullman)  e palla a Vlahovic o Cristiano o Higuain, è una cosa che non sta più in piedi.

Ti conoscono tutti, soffri con tutti.

Non funziona semplicemente più.. il Milan te ne fe 4 se gli giochi contro così... per dire.

 

Se fai passare sto concetto che è tutto facile, poi il Kean di turno ci crede e  quando va in campo non sa che cacchio fare. e sembra un babbione. e tutti sembrano dei babbioni scarsi, poi chissà come mai, in altre squadre tornano ad essere buoni giocatori.

 

Sai, quando non c'è Pirlo o anche un Pjanic a centrocampo a dirigere l'orchestra, poi le  magagne vengono fuori chiare e limpide.

.asd

 

 

 

 

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Il 4/9/2022 alle 14:54 , Crimson Ghost ha scritto:

Un topic potenzialmente interessante si trasforma come al solito nel topic di Allegri parte 8472.

 

Comunque ciò che dice Bielsa nei video è molto interessante, e in generale sono d'accordo che si debbano utilizzare sempre di più i mezzi scientifici e tecnici di cui disponiamo per analizzare partite e allenamenti al fine di migliorare le prestazioni delle squadre, sia dal punto di vista tattico che atletico. Siamo nel 2022, bisogna sfruttare il più possibile le tecnologie di cui disponiamo.

 

Però penso anche che il calcio sia un'arte, e i fattori più importanti per vincere resteranno sempre l'intuizione, la genialità e il talento di giocatori e allenatori. Infatti il buon Bielsa, nonostante queste analisi tattiche con metodo scientifico, in carriera ha vinto solo un paio di campionati argentini.

 

E soprattutto dice che la cosa più importante nel calcio è il dribbling e che non si può insegnare...

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2 minuti fa, Don Chisciopeth ha scritto:

mmm.. sei un po estremo con Bielsa .asd ma vabè lo accetto.

Non è la difesa di Bielsa che mi interessa.

 

Fondamentalmente quello su cui io non sono per nulla d'accordo con Allegri è  sta storia del calcio semplice.

Io ho giocato a calcio da fino ai 30 anni,  mi considero una persona abbastanza intelligente, eppure per capire e mettere in pratica gli schemi del mister facevo una fatica bestia. .asd

 

 

Semplice un cacchio.

il calcio come OGNI ALTRO SPORT è difficile.. altro che semplice. .asd

 

Altrimenti che cappero li chiamano a fare "professionisti" e poi perchè pagarli cosi tanto? 

Solo perchè hanno una buona preparazione fisica?

 

Gli allenatori  che cercano di proporre un buon calcio cercano di circondarsi di giocatori con cervello o che almeno abbiano tantissima voglia di applicarsi.

perchè bisogna imparare i movimenti, gli schemi, gli inserimenti, le astuzie, etc etc

 

Sta benedetta  fase difensiva (ovvero pullman)  e palla a Vlahovic o Cristiano o Higuain, è una cosa che non sta più in piedi.

Ti conoscono tutti, soffri con tutti.

Non funziona semplicemente più.. il Milan te ne fe 4 se gli giochi contro così... per dire.

 

Se fai passare sto concetto che è tutto facile, poi il Kean di turno ci crede e  quando va in campo non sa che cacchio fare. e sembra un babbione. e tutti sembrano dei babbioni scarsi, poi chissà come mai, in altre squadre tornano ad essere buoni giocatori.

 

Sai, quando non c'è Pirlo o anche un Pjanic a centrocampo a dirigere l'orchestra, poi le  magagne vengono fuori chiare e limpide.

.asd

 

 

 

 

 

Il discorso della semplicità del calcio in realtà è mal posta. Tutti gli sport hanno un grado di difficoltà nella dinamica dello sport stesso. Giocare una palla con le mani puà apparire più semplice che calciarla con i piedi ma in realtà la vera variabile è la precisione, La palla indirizzata o gestita con le mani (basket, football, rugby) ha un maggiore controllo di quella calciata o giocata con i piedi. La grado di maggior difficoltà influisce con la precisione ma soprattutto con l'aleatorietà dello sviluppo delle azioni stesse. Ovviamnete stiamo paragonando mele con arance, ma il problema  a mio avviso sta tutto li, l'alta imprecisione nella gestione della palla fa si che l'applicazione di schemi nel calcio risente della stessa aleatorietà della gestione della palla.

Un lancio di una cinquantina di yds di Tom Brady o un tiro da tre di Speph Curry è più probabile che abbiano più possibilità di uno sviluppo postitivo rispetto allo setsso lancio di Pirlo effettuato con i piedi, insomma l'applicazione dei schemi complessi e rigidi nel calcio, non può essere assimilato a schemi, te lo dico per esperienza diretta, a schemi di football (o di basket). Detto questo, il ruolo dell'allenatore nel calcio detta da diretti inetressati e da allenatori di altri sport incide per un 20% 30% in generale e quasi sempre con una percentuale più alta durante la gara dove le uniche varianti che può operare dono come già detto legate alla lettura della partita e ad eventuali aggiustamenti sia di posizione che mediante i cambi. Io credo che una grossa evoluzione sarebbe arrivare a passare durante la stessa gara da un modulo a zona ad uno a uomo a seconda delle situaizioni tattiche, ma per far ciò servirebbe un'evoluzione dei calciatori, perchè ancora oggi senti spesso dire che tizio non è abituato a giocare a quattro o non ha mai marcato a zona giusto per fare un esempio.

Detto questo per il grado di imprecisione del calcio non credo si arriverà mai a schemi chiamati con una codifica ben precisa

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18 minuti fa, Arminius ha scritto:

 

Il discorso della semplicità del calcio in realtà è mal posta. Tutti gli sport hanno un grado di difficoltà nella dinamica dello sport stesso. Giocare una palla con le mani puà apparire più semplice che calciarla con i piedi ma in realtà la vera variabile è la precisione, La palla indirizzata o gestita con le mani (basket, football, rugby) ha un maggiore controllo di quella calciata o giocata con i piedi. La grado di maggior difficoltà influisce con la precisione ma soprattutto con l'aleatorietà dello sviluppo delle azioni stesse. Ovviamnete stiamo paragonando mele con arance, ma il problema  a mio avviso sta tutto li, l'alta imprecisione nella gestione della palla fa si che l'applicazione di schemi nel calcio risente della stessa aleatorietà della gestione della palla.

Un lancio di una cinquantina di yds di Tom Brady o un tiro da tre di Speph Curry è più probabile che abbiano più possibilità di uno sviluppo postitivo rispetto allo setsso lancio di Pirlo effettuato con i piedi, insomma l'applicazione dei schemi complessi e rigidi nel calcio, non può essere assimilato a schemi, te lo dico per esperienza diretta, a schemi di football (o di basket). Detto questo, il ruolo dell'allenatore nel calcio detta da diretti inetressati e da allenatori di altri sport incide per un 20% 30% in generale e quasi sempre con una percentuale più alta durante la gara dove le uniche varianti che può operare dono come già detto legate alla lettura della partita e ad eventuali aggiustamenti sia di posizione che mediante i cambi. Io credo che una grossa evoluzione sarebbe arrivare a passare durante la stessa gara da un modulo a zona ad uno a uomo a seconda delle situaizioni tattiche, ma per far ciò servirebbe un'evoluzione dei calciatori, perchè ancora oggi senti spesso dire che tizio non è abituato a giocare a quattro o non ha mai marcato a zona giusto per fare un esempio.

Detto questo per il grado di imprecisione del calcio non credo si arriverà mai a schemi chiamati con una codifica ben precisa

Per questo  penso che il calcio non sia una scienza esatta ma un mix di "scienza" intesa come idee di gioco, (per intenderci tutto quello che si studia a Coverciano e grazie al quale si prende il patentino), arte (intesa come talento) e preparazione fisica.

 

Una società grande ed un grande allenatore devono ricercare questo se vogliono primeggiare.

 

 

Se manca una di queste componenti non puoi essere competitivo a grandi livelli.

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2466 messaggi
2 ore fa, Arminius ha scritto:

 

Il discorso della semplicità del calcio in realtà è mal posta. Tutti gli sport hanno un grado di difficoltà nella dinamica dello sport stesso. Giocare una palla con le mani puà apparire più semplice che calciarla con i piedi ma in realtà la vera variabile è la precisione, La palla indirizzata o gestita con le mani (basket, football, rugby) ha un maggiore controllo di quella calciata o giocata con i piedi. La grado di maggior difficoltà influisce con la precisione ma soprattutto con l'aleatorietà dello sviluppo delle azioni stesse. Ovviamnete stiamo paragonando mele con arance, ma il problema  a mio avviso sta tutto li, l'alta imprecisione nella gestione della palla fa si che l'applicazione di schemi nel calcio risente della stessa aleatorietà della gestione della palla.

Un lancio di una cinquantina di yds di Tom Brady o un tiro da tre di Speph Curry è più probabile che abbiano più possibilità di uno sviluppo postitivo rispetto allo setsso lancio di Pirlo effettuato con i piedi, insomma l'applicazione dei schemi complessi e rigidi nel calcio, non può essere assimilato a schemi, te lo dico per esperienza diretta, a schemi di football (o di basket). Detto questo, il ruolo dell'allenatore nel calcio detta da diretti inetressati e da allenatori di altri sport incide per un 20% 30% in generale e quasi sempre con una percentuale più alta durante la gara dove le uniche varianti che può operare dono come già detto legate alla lettura della partita e ad eventuali aggiustamenti sia di posizione che mediante i cambi. Io credo che una grossa evoluzione sarebbe arrivare a passare durante la stessa gara da un modulo a zona ad uno a uomo a seconda delle situaizioni tattiche, ma per far ciò servirebbe un'evoluzione dei calciatori, perchè ancora oggi senti spesso dire che tizio non è abituato a giocare a quattro o non ha mai marcato a zona giusto per fare un esempio.

Detto questo per il grado di imprecisione del calcio non credo si arriverà mai a schemi chiamati con una codifica ben precisa

eh?!?

Prima cosa cosa c'entra il gesto tecnico all'interno del gioco con lo sviluppo del gioco stesso.

Gli allenatori di altri sport che ne sanno? Queste percentuali da dove saltano fuori?

Il "giocare a memoria" non ricorda niente?

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Joined: 24-Jun-2006
21371 messaggi
13 minuti fa, Muoviti ha scritto:

eh?!?

Prima cosa cosa c'entra il gesto tecnico all'interno del gioco con lo sviluppo del gioco stesso.

Pensaci un attimo, non è complicato

Gli allenatori di altri sport che ne sanno? Queste percentuali da dove saltano fuori?

Siamo in regime di globalizzazione gli allenatori di altri sport conoscono il calcio più di quanto gli allenatori di calcio conoscono gli altri sport. Ad esempio la storia dell'incidenza del coach nei vari sport di squadra la spiego Dan Peterson una quarantina di anni fa, E Peterson è solo un esempio

Il "giocare a memoria" non ricorda niente?

Il calcio oltre che impreciso per struttura ha troppe variabili che non puoi controllare, non lo dico io lo dicono gli allenatori (di calcio) quando si lagnano fra le altre cose della non uniiformità degli arbitraggi, quando si lamentano del terreno di gioco etc, etc

 

 

Modificato da Arminius

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Joined: 02-Jun-2005
12872 messaggi
13 ore fa, Anto Himself ha scritto:

a sti livelli tanto vale prender adani... .asd a me di allegri piace proprio il non scotruire sovrastrutture su concetti semplici.

Il giorno in cui vedrò Adani allenare mettendo i suoi concetti in campo e farli fruttare mi ricrederò. Fino ad allora per me è un ciarlatano

Modificato da gsm88
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