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Morpheus ©

Paul Pogba non è più un giocatore della Juventus

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3 ore fa, mma fighter ha scritto:

Nel perdere solo tempo !

 

Quando rientrerà, sarà sempre al 50% e ci sarà sempre il rischio di peggiorare la situazione.

 

Situazione che trovo vergognosa. La Juventus doveva imporre l'operazione kazzo.

non credo che la società possa imporre nulla in questioni di questo tipo (e aggiungerei: ci mancherebbe!)

è una decisione presa dal diretto interessato e non può essere altrimenti

evidentemente gli sono state date valide rassicurazioni riguardo alle possibilità di ripresa: che senso avrebbe se no decidere di non operare se il rischio di saltare il mondiale fosse identico qualunque decisione avesse preso?

 

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Joined: 07-Apr-2019
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1 ora fa, plotino ha scritto:

non credo che la società possa imporre nulla in questioni di questo tipo (e aggiungerei: ci mancherebbe!)

è una decisione presa dal diretto interessato e non può essere altrimenti

evidentemente gli sono state date valide rassicurazioni riguardo alle possibilità di ripresa: che senso avrebbe se no decidere di non operare se il rischio di saltare il mondiale fosse identico qualunque decisione avesse preso?

 

È la Juventus a pagare 10 milioni l'anno, non la sua nazionale demmherda.....

 

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Joined: 21-May-2006
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11 hours ago, anastasi48 said:

Per partecipare a una discussione, bisognerebbe documentarsi. Tencone ha spiegato assai bene la situazione. La terapia conservativa, a livello clinico, non esiste. È solo tanto e ottimo riposo, dopodiché si inziano i primi esercizi in piscina, senza carico sull’ articolazione. Dopo questa fase, se tutto va bene, Pogba riprenderà dapprima a camminare e poi a corrocchiare. Gli ultimi 15 giorni farà una preparazione atletica tipo precampionato. Poi si parlerà di partite, è solo lì si vedrà con quanta intensità il giocatore avrà voglia di affrontarle. Di farmaci per il menisco nemmeno a parlarne perché non ne esistono.

 

"Terapia = farmaci" è un concetto sbagliato, a maggior ragione se si parla di traumatologia.

 

 

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Joined: 19-Oct-2012
1645 messaggi
Inviato (modificato)

Pogba farà 5 settimane di cure conservative e poi rientrerà.

Ma voi pensate che sarà lo stesso Pogba di prima? Assolutamente no!

Giocherà’ se giocherà’ con il freno tirato pensando sempre al mondiale e non è detto che non ricada nell’infortunio.

E per chi non lo sapesse la lesione al menisco non è avvenuta per una botta al ginocchio procurata ma è successo  da solo facendo un muovimento anomalo,

cosa che si potrebbe ancora ripetere e allora sarebbero altri guai.

Mi vorrei sbagliare ma a me sembra un giocatore perso,meglio farebbe la Juventus a pensare di sostituirlo con Milinkovic Savic,

lasciando perdere Paredes che non serve alla squadra.

 

 

Modificato da gambadilegno

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Joined: 06-Oct-2021
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Inviato (modificato)
10 ore fa, mma fighter ha scritto:

È la Juventus a pagare 10 milioni l'anno, non la sua nazionale demmherda.....

 

E collegandomi a questo ti chiedo, hai letto l'intervista di ADL sulle nazionali africane? Per la prima volta gli do ragione al 100%

Modificato da PiemonteBianconero
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Joined: 21-May-2006
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18 hours ago, Andry90 said:

Invero gli interventi possibili erano due.

Uno, come hai detto, la suturazione e l'altro la rimozione della parte di menisco lesionata.

Che dovesse per forza fare il primo probabilmente lo aveva stabilito la Della Valle sulla giornalaccio rosa per fare qualche titolone.

 

No, se si ipotizzava la sutura (unico termine corretto, suturazione non lo è) è per la localizzazione della lesione, interessante la regione esterna, vicina alla capsula e pertanto vascolarizzata, del menisco laterale (altro termine non corretto, topograficamente parlando è "menisco esterno"). È l'unica cosa che sappiamo e possiamo dedurre della lesione di cui soffre il ginocchio di Pogba. In questo caso non mi pare indicata la meniscectomia selettiva o parziale (quel togliere un pezzettino che viene riportato nell'intervista di Tencone).

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Joined: 29-Oct-2007
3289 messaggi
6 minuti fa, Windom Earle ha scritto:

 

No, se si ipotizzava la sutura (unico termine corretto, suturazione non lo è) è per la localizzazione della lesione, interessante la regione esterna, vicina alla capsula e pertanto vascolarizzata, del menisco laterale (altro termine non corretto, topograficamente parlando è "menisco esterno"). È l'unica cosa che sappiamo e possiamo dedurre della lesione di cui soffre il ginocchio di Pogba. In questo caso non mi pare indicata la meniscectomia selettiva o parziale (quel togliere un pezzettino che viene riportato nell'intervista di Tencone).

Ohhhh, finalmente qualcuno fa un po’ di chiarezza sulla questione sutura/asportazione.

Grazie!!

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12474 messaggi
9 minuti fa, Windom Earle ha scritto:

 

No, se si ipotizzava la sutura (unico termine corretto, suturazione non lo è) è per la localizzazione della lesione, interessante la regione esterna, vicina alla capsula e pertanto vascolarizzata, del menisco laterale (altro termine non corretto, topograficamente parlando è "menisco esterno"). È l'unica cosa che sappiamo e possiamo dedurre della lesione di cui soffre il ginocchio di Pogba. In questo caso non mi pare indicata la meniscectomia selettiva o parziale (quel togliere un pezzettino che viene riportato nell'intervista di Tencone).

Scusa qui non mi trovo:menisco laterale è il termine corretto, in contrapposizione al menisco mediale (interno).

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Joined: 21-May-2006
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6 minutes ago, Paulo Sousa 6 said:

Scusa qui non mi trovo:menisco laterale è il termine corretto, in contrapposizione al menisco mediale (interno).

 

È scorretto parlare di menisco interno ed esterno.

Laterale e mediale sono due termini usati per parti anatomiche poste più o meno distalmente rispetto a un piano sagittale mediano che divide il corpo in una parte destra e una sinistra.

Interno ed esterno, in anatomia topografica, sono termini che si usano per distinguere le parti più vicine e quelle più lontane di un organo o struttura rispetto al loro centro o a un asse che passa nel loro centro (quindi, nel caso del ginocchio, sia il menisco mediale che quello laterale, hanno una porzione più esterna, che è quella più vascolarizzata e una più interna che lo è meno). 

I termini corretti sono menisco mediale e laterale. 

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Joined: 21-Dec-2008
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3 ore fa, gambadilegno ha scritto:

Pogba farà 5 settimane di cure conservative e poi rientrerà.

Ma voi pensate che sarà lo stesso Pogba di prima? Assolutamente no!

Giocherà’ se giocherà’ con il freno tirato pensando sempre al mondiale e non è detto che non ricada nell’infortunio.

E per chi non lo sapesse la lesione al menisco non è avvenuta per una botta al ginocchio procurata ma è successo  da solo facendo un muovimento anomalo,

cosa che si potrebbe ancora ripetere e allora sarebbero altri guai.

Mi vorrei sbagliare ma a me sembra un giocatore perso,meglio farebbe la Juventus a pensare di sostituirlo con Milinkovic Savic,

lasciando perdere Paredes che non serve alla squadra.

 

E il necrologio glielo abbiamo fatto, chiami anche le pompe funebri già che ci sei? 

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Joined: 01-Jun-2005
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1 ora fa, Windom Earle ha scritto:

 

È scorretto parlare di menisco interno ed esterno.

Laterale e mediale sono due termini usati per parti anatomiche poste più o meno distalmente rispetto a un piano sagittale mediano che divide il corpo in una parte destra e una sinistra.

Interno ed esterno, in anatomia topografica, sono termini che si usano per distinguere le parti più vicine e quelle più lontane di un organo o struttura rispetto al loro centro o a un asse che passa nel loro centro (quindi, nel caso del ginocchio, sia il menisco mediale che quello laterale, hanno una porzione più esterna, che è quella più vascolarizzata e una più interna che lo è meno). 

I termini corretti sono menisco mediale e laterale. 

Perfect!

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7 ore fa, mma fighter ha scritto:

È la Juventus a pagare 10 milioni l'anno, non la sua nazionale demmherda.....

 

Il fatto che gli paghi lo stipendio per giocare a pallone non implica che tu abbia il diritto di sedarlo, legarlo a un lettino di una sala operatoria ed aprirgli il ginocchio...e comunque sia questa non è nemmeno la soluzione migliore per il mondiale eh...perchè comunque dal momento in cui rientrerà ci sarà sempre il rischio che in quel menisco si muova qualcosa, che qualche frammento gli vada a bloccare il ginocchio e a quel punto si potrà solo operare e addio mondiale. Se voleva assicurarsi il mondiale faceva l'asportazione, stava fuori due mesi, rientrava a ottobre con tutto il tempo di tornare in forma per andare in Qatar a novembre...e secondo me pure con la sutura aveva possibilità di arrivarci al mondiale. In questo modo come non avremo noi il giocatore al massimo non ce l'avrà al massimo manco la nazionale, come rischia di peggiorare le cose e doversi operare con noi rischia pure la nazionale...non è che sarà moribondo con noi, a novembre gli dan la pozione magica e va in Qatar a zompare come na cavalletta...il Pogba che abbiamo noi (condizione e rischi) ce l'avran pure i francesi

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Joined: 09-Jul-2007
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7 ore fa, mma fighter ha scritto:

È la Juventus a pagare 10 milioni l'anno, non la sua nazionale demmherda.....

 

quello del rapporto tra club e nazionali è un capitolo che andrebbe discusso, ma al quale non so te, ma io non credo sarò ammesso

ad ogni modo, la Juve paga gli stipendi a tutti i suoi tesserati molti dei quali per sua/nostra/loro fortuna militano nelle rispettive nazionali: oneri ed onori (ci sono anche quelli)

nemmeno in nba le società, che pure hanno la forza di impedire ai giocatori di unirsi alle rispettive nazionali, possono imporre la loro scelta su questioni di questo tipo

 

a noi la situazione da fastidio perché pare ovvio che la scelta conservativa di Paul sia funzionale al mondiale il che è vero ma solo perché a dar retta alle voci operandosi starebbe fuori talmente a lungo (dicono cinque mesi) che certamente perderebbe il mondiale

quello che scrivevo ieri però non era solo dettato dall'ottimismo, ma anche da un minimo di logica: se il problema rischia di ripetersi che senso ha non operarsi (sempre che l'intervento risolva davvero il problema)?

evidentemente non si intende solo lasciare una porta aperta sul mondiale ma si confida in una ripresa completa (senza la quale il mondiale lo salterebbe comunque)

in fondo si tratta "solo" di prendersi un paio di mesi di tempo e vedere in che condizioni si ripresenterà al termine della riabilitazione

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ESCLUSIVA TJ - Caso Pogba, il fisioterapista Gianluca Palmas: "Il francese ha scelto la via di Rasputin"

05.08.2022 11:30 di Redazione TuttoJuve Twitter: @Tuttojuve_com  vedi letture
 
ESCLUSIVA TJ - Caso Pogba, il fisioterapista Gianluca Palmas: "Il francese ha scelto la via di Rasputin"

Sta facendo discutere la scelta di Paul Pogba e della Juventus di non ricorrere all'intervento chirurgico ma ad una terapia conservativa per recuperare dalla lesione al menisco. Per approfondire la situazione, la redazione di TuttoJuve.com ha interpellato uno dei maggior esperti italiani nella cura del ginocchio, nonchè autore di libri sulla riabilitazione del menisco, il fisioterapista Gianluca Palmas, che fornisce un punto di vista particolare sul caso dell'asso francese: 


"Dopo una decina di giorni nei quali il talento francese ha tenuto con il fiato sospeso i tifosi juventini e d’oltralpe, e catalizzato l’attenzione mediatica del mondo calcistico, il 10 bianconero ha sciolto ogni riserva - spiega Palmas -.Nel diradarsi della cortina che ha avvolto il futuro del suo ginocchio, è stato possibile intuire quali siano le nuove priorità del giocatore, e, purtroppo per i tifosi Juventini, nonostante il lungo corteggiamento sfociato in un nuovo matrimonio, la squadra bianconera non sembra più essere in cima alle sue priorità. Già, perché leggendo tra le righe della sua scelta, che sembra aver preso insieme al fedele riabilitatore piuttosto che con la dirigenza bianconera, questa via allontanerebbe il ritorno sul campo dell’Allianz Stadium anziché avvicinarlo".

Palmas ripercorre "le tappe che  hanno portato il “polpo” a ristilare una silenziosa classifica di priorità (sue) prima ancora che la stagione 2022-23 abbia preso inizio e minandola (forse) irrimediabilmente.

Ogni ginocchio ha due menischi (laterale e mediale) e questi svolgono diversi compiti sia il corretto funzionamento dell’articolazione sia di protezione delle cartilagini che la rivestono. Sono strutture molto forti e dinamiche, ma possono ugualmente essere danneggiate durante la pratica sportiva, rendendola impraticabile. Di conseguenza, è necessario intervenire quando ciò avviene.

Il caso Pogba non fa eccezione, ha subito la lesione del menisco laterale del ginocchio sinistro e così, nei giorni scorsi, è volato a Lione per essere valutato dal luminare Dr Sonnery-Cottet, e ricevere le uniche due proposte chirurgiche, diametralmente opposte fra loro.

Il medico francese è lo stesso che ha operato Ibrahimovic soltanto pochi mesi fa, optando, in quell’occasione, per la riparazione del menisco laterale del ginocchio sinistro del fuoriclasse svedese. Anche al talento bianconero ha caldamente consigliato l’intervento di sutura del menisco, perché più logico e perché le evidenze scientifiche hanno dimostrato, in ottica futura, di assicurare una vita calcistica pressoché normale a chi si sottopone a tale intervento. Ma il prezzo da pagare era troppo alto per il 29enne francese. Rinunciare per diversi mesi al calore del pubblico bianconero, ma, soprattutto, lo spettro di dover saltare il Mondiale in Qatar che prenderà il via il 21 di novembre di questo anno, per seguire un percorso riabilitativo lento e lungo (almeno 4-5 mesi), tale da proteggere la sutura, permettere la miglior guarigione tessutale e poter ripristinare le funzioni meccanica e di protezione cartilaginea. Insomma, troppo per chi si vuole presentare al mondo da campione in carica".

"Ma non ha neanche scelto l’alternativa - osserva Palmas -, la strada più breve, la meniscectomia, cioè la resezione parziale del menisco con conseguente percorso di recupero rapido (5-7 settimane), cosa che gli avrebbe permesso di poter partecipare regolarmente al Campionato del Mondo. Stessa strada intrapresa dal nostro capitano azzurro, Franco Baresi, al mondiale del 1994 negli USA.

Anche questa strada prevedeva un sacrificio che Paul avrebbe pagato a rate, negli anni: rinunciare a una struttura anatomica che svolge, tra gli altri, il compito di protezione delle cartilagini articolari, esponendo l’articolazione a un rischio elevato di deterioramento e incapacità funzionale. Dunque, il rischio più che concreto di una carriera rimanente ridotta e il rischio di nuovi infortuni al ginocchio. Ma c’è di più, se per Baresi si trattava di una lesione del menisco mediale, meno soggetto a complicanze immediate, per il campione francese si tratta di una lesione del menisco laterale, più soggetto ad avere complicanze già nei primi mesi post operatori (es. dolore, gonfiore, lesione cartilaginea, ma anche nuovo intervento chirurgico e, perfino, rischio della carriera)".

"Ed ecco che davanti alla scelta di riparare il menisco, e “salvare” il ginocchio da una possibile artrosi precoce, oppure di asportare la parte danneggiata, esponendo le cartilagini articolari a (altamente) probabili lesioni premature, l’asso juventino ha tirato fuori dal mazzo il jolly della terza via, su suggerimento del suo fidato fisioterapista, quella che possiamo definire - aggiunge Palmas - la “via di Rasputin”.

I consigli del Dr Sonnery-Cottet (e di tutti professionisti che si sono pronunciati sui giornali di mezza Europa) a favore di un intervento di riparazione e nell’interesse del giocatore stesso, sono così diventati carta straccia. C’è chi, addirittura, avrebbe speculato che il viaggio a Lione sia stato solo un “obbligo” formale nei confronti della Vecchia Signora, perché Paul avesse già preso la decisione dentro di sé. Il parere della Juventus non è dato a sapere, anche se è lecito pensare ad una dirigenza bianconera a favore di un intervento che salvasse il ginocchio del suo assistito. Discorso super partes quello legato alla Nazionale francese, che ha probabilmente avvallato la decisione del suo faro di centrocampo, pensando ai propri interessi immediati futuri, senza preoccuparsi del futuro calcistico del calciatore, avendo tanti talenti che potrebbero sostituirlo ai Mondiali Americani del 2026. Insomma, pare chiaro che la Juventus e i tifosi bianconeri abbiano perso posizioni nella lista di priorità Pogba.

Ma di cosa si tratta la via suggerita dal Rasputin di casa Pogba? "È, di fatto, la strada meno conosciuta ed anche la più rischiosa di tutte, quella che prevede di non sottoporsi ad alcun intervento chirurgico, né di riparazione né di asportazione del menisco, ma di lasciare tutto come si trova allo stato attuale (rotto) e, probabilmente, di rimandare l’intervento di riparazione, all’inizio del nuovo anno - continua il dott. Palmas -. Altro elemento che rafforzerebbe l’idea che per il “polpo” il Mondiale conti più della Juve e del calore dei suoi tifosi, rinunciando alla seconda metà di stagione in Serie A e tornare a disposizione di Allegri solo per la stagione 2023-24.

Più che un percorso di recupero sembra essere un campo minato pieno di insidie. I consigli del guru, probabilmente, si basano sulla grande fiducia (eccessiva?) riposta nella forza muscolare del polpo, la quale potrebbe sopperire il grado di instabilità dato dalla lesione meniscale, e sulla lettura piuttosto ottimistica delle statistiche UEFA riguardo i calciatori che partecipano alle serie maggiori. Queste ultime suggeriscono che il 70% dei calciatori che hanno sofferto una lesione meniscale, sono ritornati a giocare ai livelli pre-infortunio. Suggeriscono che chi si è operato ha avuto il 40% di possibilità in più di tornare su quei livelli, che si è potuto rimandare l’intervento ad un secondo momento, che il rischio di re-infortunio è stato del 5%. Ma ci sono anche altri dati, un poco nascosti, nelle statistiche UEFA e che hanno un’importante rilevanza nel caso Pogba. Due su tutte, i giocatori trentenni e coloro che compiono la fase difensiva di pressing, hanno una prognosi peggiore di tornare ai propri livelli di performance che avevano prima dell’infortunio. Parte dell’identikit del polpo.

Per chi decide seguire questa via conservativa, come farà il talento bianconero, non mancano le incognite legate alla penuria di studi che abbiano valutato i risultati di un trattamento conservativo su calciatori d’alto livello. Come è, appunto, Pogba.

Non solo, c’è una penuria ancor più marcata di studi di alto livello che descrivano “il cosa” e “il come” fare in caso di lesioni meniscali isolate, cioè quelle lesioni che avvengono senza interessamento di altri legamenti del ginocchio. Perché le lesioni del menisco laterale avvengono, solitamente, in concomitanza con il crociato anteriore. Ma non è il caso di Pogba. L’unico studio randomizzato e controllato (per intenderci, uno di quelli che farà la storia) e che ha dato risultati positivi per lesioni meniscali isolate in pazienti giovani e attivi, ma non di alto livello sportivo, è stato appena pubblicato. Il fuoriclasse non può rispecchiarsi in questa popolazione di sportivi, lui che è un calciatore d’élite, che affronta ritmi di gioco frenetici e intensi, che spende molte più energie di un atleta non elitario. Per calciatori come loro, la meta non può essere il ritorno in campo ma il ritorno ai livelli di performance pre-infortunio.

Ma ciò che lascia ancora più perplessi  - prosegue il fisioterapista - è la (sotto)stima che si è fatta circa la durata del trattamento conservativo a cui dovrà sottoporsi. Nello studio d’alto livello il programma è stato portato avanti per 12 settimane, per il francese ne sono state previste solamente 5! Insomma, in barba ai luminari e agli studi scientifici, l’asso francese si prepara ad intraprendere un percorso di recupero tutt’altro che facile e lineare, che dovrebbe portarlo sui campi in breve tempo.

La domanda finale è come tornerà a giocare? Con quale intensità, con quale grinta, con quale incisività nelle trame di gioco di Allegri? Senza essere dei grandi indovini si può presumere che vedremo un Pogba lontano dalle performance che ci si potrebbe aspettare, così da preservare il ginocchio per il Mondiale, sempre che non ci siano altri intoppi, per poi sottoporsi all’intervento di riparazione ad inizio 2023 e ritornare sui campi soltanto a fine stagione. Un po’ lontano da quello che era il sogno dei milioni di tifosi juventini sparsi per lo Stivale, ma, soprattutto, divergente dall’idea che avevano i dirigenti della Juventus, avendo puntato tutto sulla figura di Pogba per l’ennesimo anno del rilancio in Europa", conclude il dott. Gianluca Palmas.

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Quante cose che si imparano su medicibianconeri.com

 

 .meme9

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ESCLUSIVA TJ - Caso Pogba, il fisioterapista Gianluca Palmas: "Il francese ha scelto la via di Rasputin"

05.08.2022 11:30 di Redazione TuttoJuve Twitter: @Tuttojuve_com   vedi letture
 
 
ESCLUSIVA TJ - Caso Pogba, il fisioterapista Gianluca Palmas: "Il francese ha scelto la via di Rasputin"

Sta facendo discutere la scelta di Paul Pogba e della Juventus di non ricorrere all'intervento chirurgico ma ad una terapia conservativa per recuperare dalla lesione al menisco. Per approfondire la situazione, la redazione di TuttoJuve.com ha interpellato uno dei maggior esperti italiani nella cura del ginocchio, nonchè autore di libri sulla riabilitazione del menisco, il fisioterapista Gianluca Palmas, che fornisce un punto di vista particolare sul caso dell'asso francese: 


"Dopo una decina di giorni nei quali il talento francese ha tenuto con il fiato sospeso i tifosi juventini e d’oltralpe, e catalizzato l’attenzione mediatica del mondo calcistico, il 10 bianconero ha sciolto ogni riserva - spiega Palmas -. Nel diradarsi della cortina che ha avvolto il futuro del suo ginocchio, è stato possibile intuire quali siano le nuove priorità del giocatore, e, purtroppo per i tifosi Juventini, nonostante il lungo corteggiamento sfociato in un nuovo matrimonio, la squadra bianconera non sembra più essere in cima alle sue priorità. Già, perché leggendo tra le righe della sua scelta, che sembra aver preso insieme al fedele riabilitatore piuttosto che con la dirigenza bianconera, questa via allontanerebbe il ritorno sul campo dell’Allianz Stadium anziché avvicinarlo".

Palmas ripercorre "le tappe che  hanno portato il “polpo” a ristilare una silenziosa classifica di priorità (sue) prima ancora che la stagione 2022-23 abbia preso inizio e minandola (forse) irrimediabilmente.

Ogni ginocchio ha due menischi (laterale e mediale) e questi svolgono diversi compiti sia il corretto funzionamento dell’articolazione sia di protezione delle cartilagini che la rivestono. Sono strutture molto forti e dinamiche, ma possono ugualmente essere danneggiate durante la pratica sportiva, rendendola impraticabile. Di conseguenza, è necessario intervenire quando ciò avviene.

Il caso Pogba non fa eccezione, ha subito la lesione del menisco laterale del ginocchio sinistro e così, nei giorni scorsi, è volato a Lione per essere valutato dal luminare Dr Sonnery-Cottet, e ricevere le uniche due proposte chirurgiche, diametralmente opposte fra loro.

Il medico francese è lo stesso che ha operato Ibrahimovic soltanto pochi mesi fa, optando, in quell’occasione, per la riparazione del menisco laterale del ginocchio sinistro del fuoriclasse svedese. Anche al talento bianconero ha caldamente consigliato l’intervento di sutura del menisco, perché più logico e perché le evidenze scientifiche hanno dimostrato, in ottica futura, di assicurare una vita calcistica pressoché normale a chi si sottopone a tale intervento. Ma il prezzo da pagare era troppo alto per il 29enne francese. Rinunciare per diversi mesi al calore del pubblico bianconero, ma, soprattutto, lo spettro di dover saltare il Mondiale in Qatar che prenderà il via il 21 di novembre di questo anno, per seguire un percorso riabilitativo lento e lungo (almeno 4-5 mesi), tale da proteggere la sutura, permettere la miglior guarigione tessutale e poter ripristinare le funzioni meccanica e di protezione cartilaginea. Insomma, troppo per chi si vuole presentare al mondo da campione in carica".

"Ma non ha neanche scelto l’alternativa - osserva Palmas -, la strada più breve, la meniscectomia, cioè la resezione parziale del menisco con conseguente percorso di recupero rapido (5-7 settimane), cosa che gli avrebbe permesso di poter partecipare regolarmente al Campionato del Mondo. Stessa strada intrapresa dal nostro capitano azzurro, Franco Baresi, al mondiale del 1994 negli USA.

Anche questa strada prevedeva un sacrificio che Paul avrebbe pagato a rate, negli anni: rinunciare a una struttura anatomica che svolge, tra gli altri, il compito di protezione delle cartilagini articolari, esponendo l’articolazione a un rischio elevato di deterioramento e incapacità funzionale. Dunque, il rischio più che concreto di una carriera rimanente ridotta e il rischio di nuovi infortuni al ginocchio. Ma c’è di più, se per Baresi si trattava di una lesione del menisco mediale, meno soggetto a complicanze immediate, per il campione francese si tratta di una lesione del menisco laterale, più soggetto ad avere complicanze già nei primi mesi post operatori (es. dolore, gonfiore, lesione cartilaginea, ma anche nuovo intervento chirurgico e, perfino, rischio della carriera)".

"Ed ecco che davanti alla scelta di riparare il menisco, e “salvare” il ginocchio da una possibile artrosi precoce, oppure di asportare la parte danneggiata, esponendo le cartilagini articolari a (altamente) probabili lesioni premature, l’asso juventino ha tirato fuori dal mazzo il jolly della terza via, su suggerimento del suo fidato fisioterapista, quella che possiamo definire - aggiunge Palmas - la “via di Rasputin”.

I consigli del Dr Sonnery-Cottet (e di tutti professionisti che si sono pronunciati sui giornali di mezza Europa) a favore di un intervento di riparazione e nell’interesse del giocatore stesso, sono così diventati carta straccia. C’è chi, addirittura, avrebbe speculato che il viaggio a Lione sia stato solo un “obbligo” formale nei confronti della Vecchia Signora, perché Paul avesse già preso la decisione dentro di sé. Il parere della Juventus non è dato a sapere, anche se è lecito pensare ad una dirigenza bianconera a favore di un intervento che salvasse il ginocchio del suo assistito. Discorso super partes quello legato alla Nazionale francese, che ha probabilmente avvallato la decisione del suo faro di centrocampo, pensando ai propri interessi immediati futuri, senza preoccuparsi del futuro calcistico del calciatore, avendo tanti talenti che potrebbero sostituirlo ai Mondiali Americani del 2026. Insomma, pare chiaro che la Juventus e i tifosi bianconeri abbiano perso posizioni nella lista di priorità Pogba.

Ma di cosa si tratta la via suggerita dal Rasputin di casa Pogba? "È, di fatto, la strada meno conosciuta ed anche la più rischiosa di tutte, quella che prevede di non sottoporsi ad alcun intervento chirurgico, né di riparazione né di asportazione del menisco, ma di lasciare tutto come si trova allo stato attuale (rotto) e, probabilmente, di rimandare l’intervento di riparazione, all’inizio del nuovo anno - continua il dott. Palmas -. Altro elemento che rafforzerebbe l’idea che per il “polpo” il Mondiale conti più della Juve e del calore dei suoi tifosi, rinunciando alla seconda metà di stagione in Serie A e tornare a disposizione di Allegri solo per la stagione 2023-24.

Più che un percorso di recupero sembra essere un campo minato pieno di insidie. I consigli del guru, probabilmente, si basano sulla grande fiducia (eccessiva?) riposta nella forza muscolare del polpo, la quale potrebbe sopperire il grado di instabilità dato dalla lesione meniscale, e sulla lettura piuttosto ottimistica delle statistiche UEFA riguardo i calciatori che partecipano alle serie maggiori. Queste ultime suggeriscono che il 70% dei calciatori che hanno sofferto una lesione meniscale, sono ritornati a giocare ai livelli pre-infortunio. Suggeriscono che chi si è operato ha avuto il 40% di possibilità in più di tornare su quei livelli, che si è potuto rimandare l’intervento ad un secondo momento, che il rischio di re-infortunio è stato del 5%. Ma ci sono anche altri dati, un poco nascosti, nelle statistiche UEFA e che hanno un’importante rilevanza nel caso Pogba. Due su tutte, i giocatori trentenni e coloro che compiono la fase difensiva di pressing, hanno una prognosi peggiore di tornare ai propri livelli di performance che avevano prima dell’infortunio. Parte dell’identikit del polpo.

Per chi decide seguire questa via conservativa, come farà il talento bianconero, non mancano le incognite legate alla penuria di studi che abbiano valutato i risultati di un trattamento conservativo su calciatori d’alto livello. Come è, appunto, Pogba.

Non solo, c’è una penuria ancor più marcata di studi di alto livello che descrivano “il cosa” e “il come” fare in caso di lesioni meniscali isolate, cioè quelle lesioni che avvengono senza interessamento di altri legamenti del ginocchio. Perché le lesioni del menisco laterale avvengono, solitamente, in concomitanza con il crociato anteriore. Ma non è il caso di Pogba. L’unico studio randomizzato e controllato (per intenderci, uno di quelli che farà la storia) e che ha dato risultati positivi per lesioni meniscali isolate in pazienti giovani e attivi, ma non di alto livello sportivo, è stato appena pubblicato. Il fuoriclasse non può rispecchiarsi in questa popolazione di sportivi, lui che è un calciatore d’élite, che affronta ritmi di gioco frenetici e intensi, che spende molte più energie di un atleta non elitario. Per calciatori come loro, la meta non può essere il ritorno in campo ma il ritorno ai livelli di performance pre-infortunio.

Ma ciò che lascia ancora più perplessi  - prosegue il fisioterapista - è la (sotto)stima che si è fatta circa la durata del trattamento conservativo a cui dovrà sottoporsi. Nello studio d’alto livello il programma è stato portato avanti per 12 settimane, per il francese ne sono state previste solamente 5! Insomma, in barba ai luminari e agli studi scientifici, l’asso francese si prepara ad intraprendere un percorso di recupero tutt’altro che facile e lineare, che dovrebbe portarlo sui campi in breve tempo.

La domanda finale è come tornerà a giocare? Con quale intensità, con quale grinta, con quale incisività nelle trame di gioco di Allegri? Senza essere dei grandi indovini si può presumere che vedremo un Pogba lontano dalle performance che ci si potrebbe aspettare, così da preservare il ginocchio per il Mondiale, sempre che non ci siano altri intoppi, per poi sottoporsi all’intervento di riparazione ad inizio 2023 e ritornare sui campi soltanto a fine stagione. Un po’ lontano da quello che era il sogno dei milioni di tifosi juventini sparsi per lo Stivale, ma, soprattutto, divergente dall’idea che avevano i dirigenti della Juventus, avendo puntato tutto sulla figura di Pogba per l’ennesimo anno del rilancio in Europa", conclude il dott. Gianluca Palmas.

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Joined: 10-Feb-2020
1495 messaggi

Operazione fallimentare come nemmeno il più incallito dei pessimisti poteva descrivere. 

 

Pensare che ho letto e visto/percepito un entusiasmo fuori dal normale per questo giocatore divenuto da anni un injury prone e un giocatore involuto.

 

Tra l'altro lo stesso giocatore che 6 anni fa ha sputato sulla maglia che lo ha reso quel giocatore che da tanti anni non c'è più.

Come se non bastasse gran parte dei tifosi hanno abboccato alle stupidaggini che ha detto durante la presentazione, quindi il solito gruppone di fanatici cazzia chiunque osi mettere in dubbio questa operazione, facendo ironia spicciola (nonostante la situazione sia chiaramente grave, ancora leggo commenti volti a prendere perni fondelli chi si preoccupa della vicenda). 

 

Pessimo percorso intrapreso dal club, mettere prima il nome e l'immagine, secondariamente il risultato del campo. Pessimo, e dalla Juventus queste baracconate non te le aspetti, perchè storicamente club cinico e serio, che ha sempre messo il campo davanti a tutto. 

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Joined: 04-May-2006
9963 messaggi
4 ore fa, gambadilegno ha scritto:

Pogba farà 5 settimane di cure conservative e poi rientrerà.

Ma voi pensate che sarà lo stesso Pogba di prima? Assolutamente no!

Giocherà’ se giocherà’ con il freno tirato pensando sempre al mondiale e non è detto che non ricada nell’infortunio.

E per chi non lo sapesse la lesione al menisco non è avvenuta per una botta al ginocchio procurata ma è successo  da solo facendo un muovimento anomalo,

cosa che si potrebbe ancora ripetere e allora sarebbero altri guai.

Mi vorrei sbagliare ma a me sembra un giocatore perso,meglio farebbe la Juventus a pensare di sostituirlo con Milinkovic Savic,

lasciando perdere Paredes che non serve alla squadra.

 

 

ragazzi e' un menisco......e che diamine...siamo nel 2022....nemmeno 60 anni x un menisco si facevano tutte ste storie.....

.....qui dentro sembra che gli abbiano amputato una gamba.....

...torniamo a fare i tifosi e non i medici , state trattando Pogba come un rottame......oramai x il tifoso juventino non va bene nulla..........

Se continuiamo cosi , a fare i tifosi con la puzza sotto il naso i campioni ce li sogniamo non xche' non abbiamo i soldi x prenderli , ma xche' alla juve non vorra' venirci piu' nessuno......

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Joined: 02-Nov-2005
6877 messaggi

Diciamo pure che quando c'è un mondiale di mezzo i giocatori tendono a prediligere la propria nazionale.

Li capisco...anche se personalmente gradirei maggior considerazione anche per il proprio club.

In questo caso è difficile dire quale potesse essere la scelta migliore...certo è che il rischio di non operare subito potrebbe avere delle conseguenze negative per la nostra stagione ma anche per il mondiale stesso.

 

Incrociamo le dita e speriamo che invece vada tutto bene.

 

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Joined: 19-Aug-2008
10659 messaggi
26 minutes ago, clic said:

ragazzi e' un menisco......e che diamine...siamo nel 2022....nemmeno 60 anni x un menisco si facevano tutte ste storie.....

.....qui dentro sembra che gli abbiano amputato una gamba.....

...torniamo a fare i tifosi e non i medici , state trattando Pogba come un rottame......oramai x il tifoso juventino non va bene nulla..........

Se continuiamo cosi , a fare i tifosi con la puzza sotto il naso i campioni ce li sogniamo non xche' non abbiamo i soldi x prenderli , ma xche' alla juve non vorra' venirci piu' nessuno......

no davvero, anch'io ho fatto ipotesi sul perché abbia deciso in quel modo, ma senza prove certe e senza alcun titolo professionale, è assolutamente inutile discutere. Hanno consultato i migliori medici del settore, e poi se davvero si fosse operato, magari facendo l'intervento di asportazione, avrebbe salutato la Juve per almeno 2 mesi, saltando quasi tutte le 21 partite da qui al mondiale e sarebbe tornato bello fresco per la sua Francia. Invece, torna a settembre e giocherà prima con noi. Perciò, basta complottismi del c****...

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Joined: 02-Apr-2008
65433 messaggi

Ci mancava solo Rasputin e Maga Mago'

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Joined: 04-May-2006
9963 messaggi
9 ore fa, mma fighter ha scritto:

È la Juventus a pagare 10 milioni l'anno, non la sua nazionale demmherda.....

 

ma che ragionamento e'...

....il corpo e la vita e' sua , cosa c enta la juve.....

...adesso ci manca pure che la societa' x cui lavoro mi obbliga a operarmi ad un ginocchio contro la mia volenta'....

ma dove vogliamo arrivare...booo

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Joined: 26-Nov-2007
16832 messaggi
6 ore fa, gambadilegno ha scritto:

Pogba farà 5 settimane di cure conservative e poi rientrerà.

Ma voi pensate che sarà lo stesso Pogba di prima? Assolutamente no!

Giocherà’ se giocherà’ con il freno tirato pensando sempre al mondiale e non è detto che non ricada nell’infortunio.

E per chi non lo sapesse la lesione al menisco non è avvenuta per una botta al ginocchio procurata ma è successo  da solo facendo un muovimento anomalo,

cosa che si potrebbe ancora ripetere e allora sarebbero altri guai.

Mi vorrei sbagliare ma a me sembra un giocatore perso,meglio farebbe la Juventus a pensare di sostituirlo con Milinkovic Savic,

lasciando perdere Paredes che non serve alla squadra.

 

 

una trattativa facile facile e soprattutto economica .asd 

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Joined: 04-May-2006
9963 messaggi
2 ore fa, crazy1897 ha scritto:

Quante cose che si imparano su medicibianconeri.com

 

 .meme9

fra medicibianconeri.com   

e  fiscalistibianconeri.com

sto solcando campi culturali solamente impensabili fino a qualche tempo. fa .....

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Joined: 22-May-2010
8198 messaggi
2 ore fa, clic ha scritto:

fra medicibianconeri.com   

e  fiscalistibianconeri.com

sto solcando campi culturali solamente impensabili fino a qualche tempo. fa .....

Beh non e' detto che tutti i frequentatori di un forum siano poveri imbecilli che non sanno leggere o scrivere.

Probabilmente ci trovi chi si intende di legge o medicina o marketing o altro , personalmente mi occupavo di scienze statistiche quindi non entro nel merito della discussione.

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