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Morpheus ©

Paul Pogba non è più un giocatore della Juventus

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Joined: 30-May-2006
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Se la lesione di piccola entità può essere plausibile vederlo con noi in ottobre e si opererà dopo il mondiale. Se la lesione è di grande entità il on essersi operato già in america si rivelerà un errore colossale. In ogni caso decide il giocatore nella totale inesistenza di quella che era una grande società.    

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4 minuti fa, galakie ha scritto:

oggi no...anni fa si

comunque è chiaro che a pogba interessa di più fare i mondiali che giocare nella juve...poi magari qualche nostalgico crede il contrario.asd

 

Nemmeno anni fa, non sono mai esistiti calciatori che hanno privilegiato il club alla nazionale 

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23 ore fa, Pippo77 ha scritto:

Attenzione Pogba in questo frangente è costretto a slogarseli entrambi 

@kuzk86 bello de zio ndo caspita eri finito .oo

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Il 2/8/2022 alle 22:10 , anastasi48 ha scritto:

Ha deciso pensando solo ed esclusivamente ai cavolacci sua. Non ci vuole il telescopio per vederlo. 

Come fa chiunque faccia il professionista in qualunque ambito 

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1 minuto fa, Pippo77 ha scritto:

Come fa chiunque faccia il professionista in qualunque ambito 

Il professionista in questione è alle dipendenze della Juventus, non della Fff. Di solito i dipendenti ubbidiscono al datore di lavoro. Vediamo come va a finire… 

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10 minuti fa, anastasi48 ha scritto:

Il professionista in questione è alle dipendenze della Juventus, non della Fff. Di solito i dipendenti ubbidiscono al datore di lavoro. Vediamo come va a finire… 

Si ma qui nessuno ha la certezza su cosa sia la cosa giusta da fare....

Tu datore obblighi un "dipendente" a sottoporsi ad un'operazione?

Ci sono complicazioni?danni permanenti?auguri.....

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Joined: 21-Dec-2008
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38 minuti fa, anastasi48 ha scritto:

Il professionista in questione è alle dipendenze della Juventus, non della Fff. Di solito i dipendenti ubbidiscono al datore di lavoro. Vediamo come va a finire… 

Se il mio datore di lavoro si permette di venirmi a dire cosa devo fare col mio ginocchio o quali devono essere le mie priorità nella vita lo denuncio in tempo zero. Poi non so per chi lavori tu 

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26741 messaggi
1 ora fa, galakie ha scritto:

oggi no...anni fa si

comunque è chiaro che a pogba interessa di più fare i mondiali che giocare nella juve...poi magari qualche nostalgico crede il contrario.asd

Come è naturale che sia 

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Juve, il caso Pogba. Il dottor Tencone: "Si rischia di perder tempo"

Il direttore di Isokinetic Torino, ex responsabile dell’intero settore medico bianconero: "Il non intervento è una scelta che va rispettata, però la scienza medica la sconsiglia"
Fabio Riva
04.08.2022 07:17
4 MIN 
 
Juve, il caso Pogba. Il dottor Tencone: "Si rischia di perder tempo"© Juventus FC via Getty Images

TORINO - Già a caldo, pronti via, il professor Fabrizio Tencone ci aveva aiutato a capire la situazione di Paul Pogba: le doppie possibili strade dell’intervento al menisco lesionato (meniscectomia o sutura), i tempi di recupero (rispettivamente uno/due mesi oppure 3/4 mesi), le conseguenze.
Ora che Paul Pogba ha preso la sua decisione - il non intervento - Tencone diventa persona giusta, e competente, per capire la ratio di tale scelta. E gli effetti. Lui che ora è direttore di Isokinetic Torino e che in passato per lungo tempo è stato medico o responsabile dell’intero settore medico della Juventus. 
 
Professor Tencone, cosa succederà ora?
«Nelle prossime cinque settimane il giocatore riprenderà progressivamente gli allenamenti. Non ci sono delle cure particolari. Quel menisco è rotto e nessuna cura del mondo lo riaggiusterà. Rimarrà rotto. Tuttavia il pezzettino di menisco che si è staccato potrebbe iniziare a dare sempre meno fastidio e dolore a patto che, come si dice in gergo, non “incastri il inocchio” e non lo “mandi in blocco”. Pogba potrebbe anche non sentire fastidio per niente, nel migliore dei casi. E quindi riprendere progressivamente gli allenamenti». 
 
Cosa vuol dire che il ginocchio “va in blocco”?
«Vuol dire che il ginocchio è bloccato dentro perché il pezzettino rotto si incastra nell’articolazione: il giocatore sente di non riuscire a distendere o piegare il ginocchio fino in fondo. Lo sente bloccato, appunto». 
 
Cosa può creare questo tipo di criticità?
«Il problema non è tanto correre o prendere un colpo, il problema è saltarci sopra con la rotazione. Pogba peraltro ha un gioco particolare, fa tutti quei numeri: si ferma, torna indietro, cambia passo... Questa specificità aumenta un po’ il rischio che il ginocchio si blocchi. Poi, per carità, non è che capiti nulla di grave: verrebbe operato in quel momento lì. Però vuol dire ricominciare da capo tutto il discorso». 
 
A livello di preparazione quanto incidono questi 35 giorni di “attesa”?
«Beh, in tutto questo periodo il giocatore è fermo. Ricomincerà una fase di preparazione vera soltanto quando sarà completamente a posto. Le prime due o tre saranno riabilitazione: corsetta, piscina. Solo le ultime settimane saranno di preparazione vera». 
 
Una volta passate le 5 settimane servono accortezze particolari?
«No, a quel punto no. Altrimenti non avrebbe senso... Dopo le cinque settimane Pogba può allenarsi regolarmente» 
 
C’è il rischio che si riproponga il fastidio?
«A quanto risulta, c’è un rischio del 50 e 50».  
 
Invece con l’operazione?
«Con l’operazione si asporta il pezzettino rotto e non c’è più niente che si possa incastrare. Potrebbero esserci problemi solo con una nuova rottura, ma si tratta proprio di avere un altro infortunio». 
 
Ma in sostanza quali sono i vantaggi di scegliere di non farsi operare?
«Mah, ipotizzo che sia una scelta del giocatore. Immagino che la società l’abbia accettata e autorizzata, anche perché non puoi certo fare operare un giocatore contro la sua volontà, consapevole del fatto che a fronte di qualche eventuale vantaggio per il giocatore vi sono invece dei sicuri svantaggi per il club. La scelta medica, non della società, la scelta degli esperti medici di tutto il mondo in questi casi consiglia di fare ciò che fanno tutti i giocatori: togliere subito il pezzettino rotto. Se Pogba l’avesse fatto immediatamente dopo l’infortunio, avrebbe già guadagnato una settimana-dieci giorni».

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Non si opera adesso, così a fine inverno inizio primavera si romperà e verrà operato. 

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ieri sera a QSVS ho sentito il dr.Bucci, primario di ortopedia al San Raffaele, e anche lui ha mostrato perplessità sulla terapia conservativa. Fondamentalmente il menisco va suturato, altrimenti il problema continuerà a ripresentarsi. Come hanno già scritto altri il timore è che dopo si operi dopo il mondiale perdendo il resto, o quasi, della stagione.

Temo che quest'anno Pogba lo vedremo poco e male.

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18 ore fa, dany23 ha scritto:

parlare della decisione di Paul Pogba di intraprendere una terapia conservativa per il menisco esterno del ginocchio destro rotto qualche giorno fa in allenamento è intervenuto a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, il dott. Stefano Lovati, esperto in ortopedia: "Oggi si cerca di preservare il menisco, perché sono strutture che ammortizzano i movimenti e non solo. Quello di Pogba, leggendo sui giornali, ha comportato a una terapia conservativa e dipende dalla lesione avuta. Quando ci sono piccole lesioni, la tendenza è proprio quella di portare via solo una piccola porzione di menisco e nel giro di pochi giorni ci si può allenare. Molto dipende dalla zona lesionata e dal tipo di lesione. Quando i giocatori rientrano a giocare, vengono rimessi in condizione di rifare la propria attività al 100%. Si parte con un programma fisioterapico ma in 10-15 giorni si riprende con un differenziato, per poi tornare a giocare. Il menisco esterno è un po' più lento, vista la posizione, nel recupero, ma in 20-25 giorni si torna alla normalità. Rischi per i legamenti? No, sono due cose diverse, una volta risistemato il menisco, i legamenti non ne risentono". 

Non vorrei fare il gufo della situazione, ovviamente c'è un abisso tra la mia situazione e la sua. Anche io mi ero rotto il menisco allo stesso modo, il responso era solo l'operazione con sutura. Dato che all'epoca giocavo a livello dilettanstico e avevo 34 anni, decisi di non operarmi e smettere col calcio giocato, sono stato fermo alcuni mesi, recupero fisico tramite rinforzo muscolare. Poi ho cominciato a giocare a calcetto con gli amici. Nessun dolore particolare al menisco, ovviamente i carichi di lavoro erano nettamente differenti rispetto ai suoi. Però dopo qualche mese mi sono rotto anche il crociato anteriore, rottura completa, dovuto ad un movimento brusco della gamba.

Potrebbe non c'entrare nulla, ma sicuramente se mi operavo e facevo la riabilitazione completa era meglio, magari evitavo quel movimento della gamba.

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Joined: 03-Sep-2006
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2 ore fa, DoctorDoomIII ha scritto:

Juve, il caso Pogba. Il dottor Tencone: "Si rischia di perder tempo"

Il direttore di Isokinetic Torino, ex responsabile dell’intero settore medico bianconero: "Il non intervento è una scelta che va rispettata, però la scienza medica la sconsiglia"
Fabio Riva
04.08.2022 07:17
4 MIN 
 
Juve, il caso Pogba. Il dottor Tencone: "Si rischia di perder tempo"© Juventus FC via Getty Images
 

TORINO - Già a caldo, pronti via, il professor Fabrizio Tencone ci aveva aiutato a capire la situazione di Paul Pogba: le doppie possibili strade dell’intervento al menisco lesionato (meniscectomia o sutura), i tempi di recupero (rispettivamente uno/due mesi oppure 3/4 mesi), le conseguenze.
Ora che Paul Pogba ha preso la sua decisione - il non intervento - Tencone diventa persona giusta, e competente, per capire la ratio di tale scelta. E gli effetti. Lui che ora è direttore di Isokinetic Torino e che in passato per lungo tempo è stato medico o responsabile dell’intero settore medico della Juventus. 
 
Professor Tencone, cosa succederà ora?
«Nelle prossime cinque settimane il giocatore riprenderà progressivamente gli allenamenti. Non ci sono delle cure particolari. Quel menisco è rotto e nessuna cura del mondo lo riaggiusterà. Rimarrà rotto. Tuttavia il pezzettino di menisco che si è staccato potrebbe iniziare a dare sempre meno fastidio e dolore a patto che, come si dice in gergo, non “incastri il inocchio” e non lo “mandi in blocco”. Pogba potrebbe anche non sentire fastidio per niente, nel migliore dei casi. E quindi riprendere progressivamente gli allenamenti». 
 
Cosa vuol dire che il ginocchio “va in blocco”?
«Vuol dire che il ginocchio è bloccato dentro perché il pezzettino rotto si incastra nell’articolazione: il giocatore sente di non riuscire a distendere o piegare il ginocchio fino in fondo. Lo sente bloccato, appunto». 
 
Cosa può creare questo tipo di criticità?
«Il problema non è tanto correre o prendere un colpo, il problema è saltarci sopra con la rotazione. Pogba peraltro ha un gioco particolare, fa tutti quei numeri: si ferma, torna indietro, cambia passo... Questa specificità aumenta un po’ il rischio che il ginocchio si blocchi. Poi, per carità, non è che capiti nulla di grave: verrebbe operato in quel momento lì. Però vuol dire ricominciare da capo tutto il discorso». 
 
A livello di preparazione quanto incidono questi 35 giorni di “attesa”?
«Beh, in tutto questo periodo il giocatore è fermo. Ricomincerà una fase di preparazione vera soltanto quando sarà completamente a posto. Le prime due o tre saranno riabilitazione: corsetta, piscina. Solo le ultime settimane saranno di preparazione vera». 
 
Una volta passate le 5 settimane servono accortezze particolari?
«No, a quel punto no. Altrimenti non avrebbe senso... Dopo le cinque settimane Pogba può allenarsi regolarmente» 
 
C’è il rischio che si riproponga il fastidio?
«A quanto risulta, c’è un rischio del 50 e 50».  
 
Invece con l’operazione?
«Con l’operazione si asporta il pezzettino rotto e non c’è più niente che si possa incastrare. Potrebbero esserci problemi solo con una nuova rottura, ma si tratta proprio di avere un altro infortunio». 
 
Ma in sostanza quali sono i vantaggi di scegliere di non farsi operare?
«Mah, ipotizzo che sia una scelta del giocatore. Immagino che la società l’abbia accettata e autorizzata, anche perché non puoi certo fare operare un giocatore contro la sua volontà, consapevole del fatto che a fronte di qualche eventuale vantaggio per il giocatore vi sono invece dei sicuri svantaggi per il club. La scelta medica, non della società, la scelta degli esperti medici di tutto il mondo in questi casi consiglia di fare ciò che fanno tutti i giocatori: togliere subito il pezzettino rotto. Se Pogba l’avesse fatto immediatamente dopo l’infortunio, avrebbe già guadagnato una settimana-dieci giorni».

Da incompetenti ma con un minimo di intuito, molti di noi erano già arrivati alla stessa conclusione...

In sostanza: Pogba prova per 5 settimane,

1) se ha dolori poi si opererà col la rimozione del frammento ed aggiunge altre 5 settimane successive: il mondiale non lo perde e solo la Juve si vede raddoppiare il periodo di assenza

2) se non ha dolori, va a fare il mondiale e poi si opera con la sutura (che a quanto ne ho capito consente una restitutio ad integrum dell'articolazione rispetto alla sola rimozione) a Gennaio: diciamo che giocherà la prima parte della stagione col freno a mano tirato, da tutto al mondiale e poi salta tutta la seconda parte

 

Se non ci fossero stati i mondiali sicuramente avrebbe di intervenire subito in America ma è indubbio che la decisione che ha preso Pogba è stata completamente condizionata dal mondiale in Qatar.

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In pratica perdiamo 35 gg ora poi nel corso della stagione si opererà e perderemo altri due mesi.... Quelli che avremmo perso adesso.... Mi pare una scelta pessima. 

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31 minuti fa, carlangelo ha scritto:

In pratica perdiamo 35 gg ora poi nel corso della stagione si opererà e perderemo altri due mesi.... Quelli che avremmo perso adesso.... Mi pare una scelta pessima. 

Infatti non credo che la Juve sia contentissima di questa scelta, ma non può farci nulla perché sulle questioni sanitarie personali decide (giustamente) il calciatore.

 

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A me sembra che parlino troppo tutti, parassiti ovunque quando si parla di Juve…

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Mah, io ne capisco poco e niente e sono un completo incompetente, però a sentire i pareri di un pò tutti gli esperti del settore sembra che Paul si stia prendendo un bel rischio in un questo modo. Potrebbe andare bene e non avere nessun problema, ma potrebbe anche avere problemi tali da dover, alla fine, optare più avanti per l'intervento chirurgico. È una bella rogna insomma. Capisco il ragazzo, c'è un mondiale di mezzo, c'è il ritorno alla Juve, vuole esserci, vuole essere protagonista, ci tiene. Io personalmente avrei fatto una scelta diversa, ma lo capisco, e più che incrociare le dita e sperare vada bene, non possiamo fare 

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7 minuti fa, ilmeniscodipogba ha scritto:

Società e allenatore pappamolli

Cacca pupù gne gne gne 

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2 minuti fa, DanFos ha scritto:

Mah, io ne capisco poco e niente e sono un completo incompetente, però a sentire i pareri di un pò tutti gli esperti del settore sembra che Paul si stia prendendo un bel rischio in un questo modo. Potrebbe andare bene e non avere nessun problema, ma potrebbe anche avere problemi tali da dover, alla fine, optare più avanti per l'intervento chirurgico. È una bella rogna insomma. Capisco il ragazzo, c'è un mondiale di mezzo, c'è il ritorno alla Juve, vuole esserci, vuole essere protagonista, ci tiene. Io personalmente avrei fatto una scelta diversa, ma lo capisco, e più che incrociare le dita e sperare vada bene, non possiamo fare 

Il fatto è che rischia comunque di perderlo il mondiale.

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3 ore fa, DoctorDoomIII ha scritto:

Juve, il caso Pogba. Il dottor Tencone: "Si rischia di perder tempo"

Il direttore di Isokinetic Torino, ex responsabile dell’intero settore medico bianconero: "Il non intervento è una scelta che va rispettata, però la scienza medica la sconsiglia"
Fabio Riva
04.08.2022 07:17
4 MIN 
 
Juve, il caso Pogba. Il dottor Tencone: "Si rischia di perder tempo"© Juventus FC via Getty Images
 

TORINO - Già a caldo, pronti via, il professor Fabrizio Tencone ci aveva aiutato a capire la situazione di Paul Pogba: le doppie possibili strade dell’intervento al menisco lesionato (meniscectomia o sutura), i tempi di recupero (rispettivamente uno/due mesi oppure 3/4 mesi), le conseguenze.
Ora che Paul Pogba ha preso la sua decisione - il non intervento - Tencone diventa persona giusta, e competente, per capire la ratio di tale scelta. E gli effetti. Lui che ora è direttore di Isokinetic Torino e che in passato per lungo tempo è stato medico o responsabile dell’intero settore medico della Juventus. 
 
Professor Tencone, cosa succederà ora?
«Nelle prossime cinque settimane il giocatore riprenderà progressivamente gli allenamenti. Non ci sono delle cure particolari. Quel menisco è rotto e nessuna cura del mondo lo riaggiusterà. Rimarrà rotto. Tuttavia il pezzettino di menisco che si è staccato potrebbe iniziare a dare sempre meno fastidio e dolore a patto che, come si dice in gergo, non “incastri il inocchio” e non lo “mandi in blocco”. Pogba potrebbe anche non sentire fastidio per niente, nel migliore dei casi. E quindi riprendere progressivamente gli allenamenti». 
 
Cosa vuol dire che il ginocchio “va in blocco”?
«Vuol dire che il ginocchio è bloccato dentro perché il pezzettino rotto si incastra nell’articolazione: il giocatore sente di non riuscire a distendere o piegare il ginocchio fino in fondo. Lo sente bloccato, appunto». 
 
Cosa può creare questo tipo di criticità?
«Il problema non è tanto correre o prendere un colpo, il problema è saltarci sopra con la rotazione. Pogba peraltro ha un gioco particolare, fa tutti quei numeri: si ferma, torna indietro, cambia passo... Questa specificità aumenta un po’ il rischio che il ginocchio si blocchi. Poi, per carità, non è che capiti nulla di grave: verrebbe operato in quel momento lì. Però vuol dire ricominciare da capo tutto il discorso». 
 
A livello di preparazione quanto incidono questi 35 giorni di “attesa”?
«Beh, in tutto questo periodo il giocatore è fermo. Ricomincerà una fase di preparazione vera soltanto quando sarà completamente a posto. Le prime due o tre saranno riabilitazione: corsetta, piscina. Solo le ultime settimane saranno di preparazione vera». 
 
Una volta passate le 5 settimane servono accortezze particolari?
«No, a quel punto no. Altrimenti non avrebbe senso... Dopo le cinque settimane Pogba può allenarsi regolarmente» 
 
C’è il rischio che si riproponga il fastidio?
«A quanto risulta, c’è un rischio del 50 e 50».  
 
Invece con l’operazione?
«Con l’operazione si asporta il pezzettino rotto e non c’è più niente che si possa incastrare. Potrebbero esserci problemi solo con una nuova rottura, ma si tratta proprio di avere un altro infortunio». 
 
Ma in sostanza quali sono i vantaggi di scegliere di non farsi operare?
«Mah, ipotizzo che sia una scelta del giocatore. Immagino che la società l’abbia accettata e autorizzata, anche perché non puoi certo fare operare un giocatore contro la sua volontà, consapevole del fatto che a fronte di qualche eventuale vantaggio per il giocatore vi sono invece dei sicuri svantaggi per il club. La scelta medica, non della società, la scelta degli esperti medici di tutto il mondo in questi casi consiglia di fare ciò che fanno tutti i giocatori: togliere subito il pezzettino rotto. Se Pogba l’avesse fatto immediatamente dopo l’infortunio, avrebbe già guadagnato una settimana-dieci giorni».

In base a quanto dice il professore, mi chiedo come Pogba possa non essere condizionato psicologicamente nei movimenti. Se la sua priorità è il mondiale, almeno fino a novembre lo vedremo rischiare pochissimo certi tipi di giocate. 

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3 minuti fa, Paulo Sousa 6 ha scritto:

Il fatto è che rischia comunque di perderlo il mondiale.

Ma non lo so, se ho capito bene, se il pezzetto di menisco non gli crea problemi, può giocare tranquillamente 

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57 minuti fa, carlangelo ha scritto:

In pratica perdiamo 35 gg ora poi nel corso della stagione si opererà e perderemo altri due mesi.... Quelli che avremmo perso adesso.... Mi pare una scelta pessima. 

Non dirlo che poi arrivano gli aziendalisti a riderti dietro 

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2223 messaggi
59 minuti fa, carlangelo ha scritto:

In pratica perdiamo 35 gg ora poi nel corso della stagione si opererà e perderemo altri due mesi.... Quelli che avremmo perso adesso.... Mi pare una scelta pessima. 

 

 

per quale motivo dovrebbe operarsi nel corso della stagione?

 

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Joined: 01-May-2019
21054 messaggi
2 minuti fa, roamermelo ha scritto:

 

 

per quale motivo dovrebbe operarsi nel corso della stagione?

 

 

Perché operare si deve operare..non è che può fare tutta la stagione con il menisco andato rischiando di farsi più male.

 

 

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