Socrates 8716 Joined: 04-Apr-2006 135464 messaggi Inviato June 1, 2022 (modificato) ENRICO FANTINI https://it.wikipedia.org/wiki/Enrico_Fantini Nazione: Italia Luogo di nascita: Cuneo Data di nascita: 27.02.1976 Ruolo: Attaccante Altezza: 180 cm Peso: 69 kg Nazionale Italiano Under-20 Soprannome: - Alla Juventus dal 1994 al 1995 Esordio: 28.05.1995 - Serie A - Roma-Juventus 3-0 1 presenza - 0 reti 1 scudetto 1 coppa Italia Enrico Fantini (Cuneo, 27 febbraio 1976) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo attaccante. Campione d'Italia in giovane età con la Juventus (1994-1995), nella sua carriera ha poi ottenuto otto promozioni con sette diverse squadre: Chievo (2000-2001), Modena (2001-2002), Fiorentina (2003-2004), Torino (2005-2006), Cuneo (2010-2011 e 2011-2012), Savona (2012-2013) e Virtus Mondovì (2013-2014). Enrico Fantini Fantini nel 2005 Nazionalità Italia Altezza 180 cm Peso 69 kg Calcio Ruolo Allenatore (ex attaccante) Termine carriera 10 dicembre 2015 - giocatore Carriera Giovanili 1987-1988 Cuneo 1989-1995 Juventus Squadre di club 1994-1995 Juventus 1 (0) 1995-1996 → Cremonese 20 (1) 1996-1997 Venezia 17 (1) 1997-1998 → Alessandria 33 (10) 1998-1999 → Livorno 31 (7) 1999-2000 → Cittadella 20 (5) 2000-2001 → Chievo 40 (3) 2001-2002 → Modena 18 (2) 2002-2004 Venezia 53 (11) 2004-2005 Fiorentina 48 (2) 2005-2006 → Torino 38 (9) 2006-2007 Bologna 19 (2) 2007-2009 Modena 41 (3) 2009-2010 Alessandria 32 (3) 2010-2013 Cuneo 79 (45) 2013 Savona 11 (0) 2013-2014 Virtus Mondovì 24 (16) 2014 Corneliano Roero 2 (1) 2015 Ama Brenta Ceva 11 (9) Nazionale 1992-1994 Italia U-18 11 (4) 1993-1995 Italia U-19 9 (3) 1995-1996 Italia U-20 13 (5) Carriera da allenatore 2015-2016 Virtus Mondovì 2016-2017 Albese Carriera Giocatore Fantini in azione alla Juventus nel 1995 Cresciuto nel Beinette, formazione del suo paese d'origine, viene ceduto al Cuneo nelle cui file è presto notato dalla Juventus, che lo acquista facendolo maturare nel settore giovanile. Dopo alcune presenze nelle varie rappresentative giovanili azzurre, nel 1995 grazie al tecnico Marcello Lippi debutta diciannovenne in Serie A con la maglia bianconera e, pur riportando una sola presenza, può comunque fregiarsi da comprimario del titolo di campione d'Italia. La stagione seguente è ancora in massima categoria con la divisa grigiorossa della Cremonese di Gigi Simoni, con cui segna una rete in 19 gare. Nella stessa stagione un grave incidente automobilistico gli impedisce di esordire nella Nazionale Under-21. Nel 1996 il Venezia, in Serie B, lo acquista in comproprietà dalla Juventus. Successivamente, con la modalità del prestito, milita in varie squadre di Serie C1 quali Alessandria, Livorno e Cittadella. Nel gennaio 2000 ritorna nella serie cadetta indossando la maglia del Chievo. Nel 2001 passa al Modena e, nonostante un grave infortunio, contribuisce comunque al ritorno nella massima serie dei canarini. Nell'anno seguente ritorna al Venezia, che nel frattempo acquista il suo intero cartellino, dove risulterà decisivo per la salvezza dei lagunari. Nelle stagioni successive indossa le maglie di Fiorentina, dove ritrova la Serie A grazie anche alle sue due reti nello spareggio interdivisionale contro il Perugia, Torino, dove entra nella storia granata per il primo gol della rinascita post-fallimento, e Bologna dove però, a causa di un brutto infortunio, non riesce a dare pienamente il suo contributo. Fantini in azione al Cittadella nel 1999 Il 6 agosto 2007 ritorna al Modena firmando un contratto triennale. Il 7 agosto 2009, dopo aver rescisso il contratto con la squadra emiliana, scende di categoria e approda all'Alessandria, in Lega Pro Prima Divisione; per lui si tratta di un ritorno avendo già indossato la casacca grigia nel 1997. Dopo una breve preparazione con i disoccupati dell'Equipe Romagna, nel settembre 2010 firma un contratto con il Cuneo, in Serie D, squadra con la quale aveva iniziato in giovane età a giocare al pallone. Riporta i biancorossi in Lega Pro Seconda Divisione segnando 31 gol, vincendo a fine stagione anche lo scudetto di categoria. Si ripete l'anno dopo segnando 12 gol e portando i cuneesi alla storica promozione in Prima Divisione tramite i play-off. Nel gennaio 2013, dopo aver rescisso il contratto con la squadra biancorossa, passa al Savona, in Seconda Divisione, squadra con la quale ottiene il salto in Prima Divisione, settima promozione in carriera. A luglio dello stesso anno approda alla Virtus Mondovì, nel campionato di Promozione, contribuendo con 16 reti alla promozione dei griogiorossi in Eccellenza. A fine agosto 2014 passa alla neofondata Corneliano Roero, con la quale partecipa al campionato piemontese di Eccellenza; l'esperienza si interrompe a dicembre dello stesso anno. Nell'agosto 2015 comincia ad allenarsi con l'Ama Brenta Ceva, formazione cuneese di Seconda Categoria, con cui esordisce ufficialmente il 13 settembre a Chiusa Pesio mettendo a referto due assist e un gol su rigore. Il 10 dicembre dello stesso anno si ritira dall'attività agonistica. Allenatore Dopo aver iniziato a occuparsi già durante gli ultimi anni dell'attività agonistica della scuola calcio della Virtus Mondovì, nel 2015 intraprende con lo stesso club la carriera di allenatore. Nel novembre 2016 subentra come tecnico all'Albese, squadra militante in Eccellenza. Palmarès Giocatore Club Competizioni giovanili Campionato Primavera: 1 - Juventus: 1993-1994 Torneo di Viareggio: 1 - Juventus: 1994 Coppa Italia Primavera: 1 - Juventus: 1994-1995 Competizioni nazionali Campionato italiano: 1 - Juventus: 1994-1995 Coppa Italia: 1 - Juventus: 1994-1995 Scudetto Serie D: 1 - Cuneo: 2010-2011 Competizioni regionali Campionato di Promozione: 1 - Virtus Mondovì: 2013-2014 (girone D) Modificato June 1, 2022 da Socrates Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Socrates 8716 Joined: 04-Apr-2006 135464 messaggi Inviato June 1, 2022 ENRICO FANTINI LORIS MARZOCCHI, “HURRÀ JUVENTUS” LUGLIO 1995 Enrico è l’alter ego di Grabbi. Se Ciccio è tecnica e istrionismo, Fantini è il prototipo dell’attaccante-atleta che fa della sua fisicità un’arma dirompente. Scattante e velocissimo, in progressione diventa un autentico “babau” soprattutto se riesce a buttarsi negli spazi che le diverse situazioni di gioco creano. La sua storia di giovane calciatore ha una chiave di pendolarità tra Cuneo e Torino. Alla Juventus è arrivato sette anni fa quando, appena dodicenne, fu pescato nei “baby” del Beinette e portato agli ordini di Maggiora nella squadra Giovanissimi. Era poco di più di un bimbo, fragile nel corpo e naturalmente nello spirito. Fu una stagione in cui non convinse troppo i tecnici bianconeri e il suo ritorno a casa fu una conseguenza quasi inevitabile. Ma dentro al ragazzino che stava crescendo, stava lievitando piano piano, il giocatore di calcio. In tre stagioni al Cuneo, Fantini ha fatto progressi da gigante in ogni senso. Intanto il piccolo ragazzino che sgambettava nei Giovanissimi è diventato un giovanotto che denuncia oggi un’altezza di 184 centimetri intorno alla quale ha costruito un vero fisico da Marine. Non solo. Con il suo gioco di attaccante di razza, la sua mobilità di punta irrefrenabile, ha sviluppato doti tali da rendersi appetibile a diverse società. Quando era in “zona parcheggio” a Cuneo, gli si era fatto sotto anche il Milan che a lungo aveva insistito per portarlo a Milanello. Ma sulle piste del bomber era già tornata anche la Juventus con l’allora Direttore Sportivo delle giovanili Roncarolo. Toccò però a Furino l’opera di convincimento conclusiva. Un incontro a casa Fantini, presenti i genitori Pietro e Maddalena e il ritorno al Combi era cosa fatta. Con una clausola ben precisa: il ragazzo avrebbe fatto il pendolare, niente pensione con il resto dei giovanotti della Primavera e della Berretti. Più importante era la garanzia del focolare domestico, anche a discapito di grandi sacrifici e di ore a tremolare sul treno. Una scelta di principio non completamente condivisa dalla società che lo avrebbe voluto costantemente nel gruppo, ma che finora ha dato riscontri positivi. Basta guardarlo negli occhi. Fantini è l’immagine della serenità giovanile, di colui che guarda avanti con fiducia senza mai cercare l’illusione-rifugio nel gioco-lavoro che in questo momento sta svolgendo (con grande profitto e serietà). Intanto si è messo le spalle al sicuro arrivando a conseguire il diploma di perito elettronico perché «se non va bene con il calcio, almeno ho un pezzo di carta su cui puntare». Parole sagge, di un ragazzo maturo dal sorriso quasi automatico, disarmante. La vita gli ha insegnato a difendersi anche dalle critiche e a proteggere il proprio operato con legittima fermezza. Dai periodi non troppo brillanti ne è sempre uscito bene e alla fine ha sempre avuto ragione lui. La recente conquista della storica Coppa Italia porta a caratteri d’oro la sua firma. Nella doppia finale con il Bari è stato implacabile prima dal dischetto, nel match di andata al Combi, e poi in contropiede nello stadio mondiale di Bari. Due goal che, da soli, valgono una stagione tra l’altro già carica di soddisfazioni. L’anno scorso tra Berretti e Primavera raccolse un bottino di quindici reti; quest’anno, a tempo pieno con Cuccureddu, è già arrivato a dodici (compreso un goal all’Indonesia dal valore solamente statistico) e ci sono ancora da affrontare le fasi finali dei play-off. In Fantini credono in molti, anche Lippi che lo ha più volte convocato in prima squadra e gli ha regalato uno spezzone di partita contro la Roma all’Olimpico. Un esordio in Serie A di venti minuti che ha dato modo di constatare di che pasta dura è fatto il ragazzo. Nel frattempo ha pure giocato nella Nazionale Under 19 di Giannini mettendo a segno un goal contro la Grecia. La sua vita da pendolare proseguirà anche nella prossima stagione con il servizio militare (partenza a giugno destinazione Avellino). Nei suoi sogni c’è il Mondiale Militare che si svolgerà a Roma in settembre. Per ora non è tra i convocati ma è tra quelli in preallarme. La maglia azzurra con le stellette, magari in coppia con Del Piero sarebbe il massimo. Per il Settore Giovanile un motivo di orgoglio in più, per Fantini da Beinette una bella storia da raccontare in famiglia. Per ora l’elettronica può attendere. La storia bianconera di Fantini sarà molto breve: lo spezzone di partita contro la Roma resterà l’unica presenza di Enrico nella Juventus. Nella stessa estate del 1995, infatti, sarà ceduto alla Cremonese. https://ilpalloneracconta.blogspot.com/2015/11/enrico-fantini.html Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti