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Homer_Simpson

Italia di nuovo fuori dal mondiale - A Dicembre settimana bianca

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23 ore fa, Pressing ha scritto:

Mancini se trova un club di livello secondo me molla la nazionale e fa bene. 

 

 

A pensarci bene il mondiale d'inverno non ha lo stesso fascino. Fa freddo e non ci sono le angurie, sarà meno atroce del 2018.

Invece secondo me avrebbe avuto il suo fascino: invece di caldo e zanzare lucine di Natale,gente costretta in casa invece dei mega schermi in piazza…qualcosa di diverso insomma sefz 

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Joined: 12-Oct-2008
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2 ore fa, Momo Sissoko! ha scritto:

 

Il sovraccarico sulla fascia sinistra per me è anche funzionale e di fatto all'Europeo ciò ha giovato,il terzetto Emerson,Insigne,Verratti combinano insieme ed hanno,Verratti con doti eccelse,buone capacità di palleggio ed infatti anche ieri Verratti è riuscito a costruisci spazi per mandare Berardi in porta,ed anche Insigne più volte è andato in 1vs1 incartandosi da solo.

Il lato destro con le rotazioni di Berardi e Barella qualcosa di potenziale si è costruito.

 

E' bastato? Evidentemente no,ma nella singola partita di ieri era difficile vedere qualcosa di diverso da ciò che è sempre stata questa nazionale e senza scusanti la Macedonia doveva essere battuta.

 

Politano al posto di Berardi per sfruttare meglio il suo 1vs1? Ci sto dentro e concordo che Mancini si è andato incartando scegliendo i suoi uomini di fiducia anche a discapito dell'attuale stato di forma.

 

Però non rinnego ciò che Mancini ha creato e l'identità di squadra che ha saputo dare.

Scusa, sulla sinistra avevi Spinazzola che è praticamente un esterno a 5 a tutta gamba, se non hai lui prova Zappacosta che almeno ha un passo superiore ad Emerson e può anche rientrare sul destro.

 

Detto questo io avrei proprio cambiato il concetto mettendo un giocatore alla Biraghi che padroneggia meglio il cross e cercato di portare via l'uomo con un Pellegrini o uno Zaniolo che hanno sicuramente più forza fisica di Verratti e Insigne. Quei due basta schermarli per renderli inoffensivi, diverso è il discorso dell'europeo quando hai affrontato squadre come Spagna o Belgio che ti lasciavano campo per fraseggiare, allora lì ci può stare cercare giocatori che stanno più bassi per poi lanciare sulle punte o sull'ala opposta.

Se al 70esimo eri ancora sullo 0-0 poi mettevi il doppio centravanti e iniziavi a lanciare dagli esterni. Tra Bastoni e Biraghi da una parte e Florenzi e Berardi (o Politano) dall'altra qualcosa poteva uscire. Invece si è fossilizzato per 90 minuti sulle trame corte di Verratti - Jorginho aggiungendo pure un altro distruttore-equilibratore alla Tonali come mezz'ala invece che qualità offensiva.

 

Cavolo, ma hai giocato così la partita con l'Irlanda del Nord e non hai cavato un ragno dal buco, perché insistere sempre su quel canovaccio? 

Modificato da stefan1

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Joined: 18-Oct-2008
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4 hours ago, stefan1 said:

In Spagna giocano a calcio a 5 fino a 12 anni...il famoso Futsal, da noi quella cosa non esiste (a parte per i 20enni che non hanno più voglia di correre e si sono stancati del calcio professionistico) quindi è impossibile formare giocatori con la stessa tecnica e rapidità nel muovere la palla. Secondo me ha ragione Capello, presentarsi con un centrocampo Barella - Jorginho - Verratti dove la palla si scambia sempre palla a terra e lenta al di fuori dell'area è voler imitare in maniera molto povera il calcio spagnolo. Inoltre c'è questa tendenza ad accentrare sempre i giocatori isolandone solo uno sul lato che non si sa cosa dovrebbe fare visto che la squadra spesso si trova schiacciata e senza profondità dato che si ricerca il possesso palla ostinato.

Io non dico che sia per forza da seguire Blessin o Gasperini, ma sicuramente sono allenatori che sanno promuovere un calcio aggressivo anche con la palla tra i piedi, che è l'unico che ti permette di competere anche senza schierare grande tecnica individuale in campo.

 

Servono idee nuove e tanto ritmo, il calcio dei De Zerbi ormai è un calcio vecchio...noi facciamo passare per innovazione quello che in Europa è già il passato.

Poi è chiaro che il selezionatore deve anche sapersi muovere su quello che è il substrato odierno, quindi non è che basta innovare quel ruolo per risolvere i problemi.

 

P.S.:

Ho visto la nazionale Under 21, sembrava di vedere una partita di calcio Primavera...tutti i giocatori attentissimi a rispettare la loro posizione in campo, ma pochissima pericolosità eccettuato qualche cross sempre a difesa schierata o su palla inattiva

 

Ragionamento giusto tranne sul fatto dei 20 enni... perchè anzi è vero il contrario i pochi che ci sono scappano dal futsal perché sono solo capaci fisicamente... del resto a futsal ci vuole il triplo di tecnica e velocità che nel calcio, la resistenza invece è relativa... la situazione del futsal è peggiore di quella del calcio oggi in italia proprio perché è più faticoso sotto mille aspetti, anche di testa, e non lontanamente remunerativo come il calcio... un esempio è berardi, modesto giocatore di futsal ma finito in nazionale italiana... 

 

:sventola::sventola::sventola::sventola:

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Joined: 05-Oct-2006
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10 ore fa, Dark Wizard ha scritto:

 

Nati qui.

 

Ho espresso poco sopra la mia idea, credo sia abbastanza logico quel che ho scritto.

 

Credimi... la mia era davvero solo una domanda per capire.
Per come l'hai spiegata mi trovo assolutamente d'acordo con te. ;)

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Berardi, piaccia o no, per rendimento è il miglior esterno del campionato, sta facendo meglio di politano e zaniolo messi assieme.

A mio avviso tranne Scamacca e Pellegrini, per caratteristiche (giocatori che riempiono l'area e vedono la porta) e stato di forma, c'era poco da inventarsi.

Titolari o nell'intervallo al posto di Immobile (causa persa in nazionale) e Barella (in calo dopo 2 stagioni al top).

Modificato da Pressing

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Joined: 24-Dec-2012
38088 messaggi
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La naturalizzazione di jorginho, che s'è formato in italia (giovanili, serie C, B e A) e ha raggiunto livelli top, giusta e azzeccata. Il cc è stato il punto di forza della nazionale di mancini. I 2 rigori non cancellano quanto di buono fatto in questi anni. 

 

Quella di Joao Pedro, con tutto il rispetto, ha trascinato il cagliari negli ultimi anni, evitabilissima. 

 

Modificato da Pressing

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Joined: 30-May-2008
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1 ora fa, Pressing ha scritto:

Berardi, piaccia o no, per rendimento è il miglior esterno del campionato, sta facendo meglio di politano e zaniolo messi assieme.

A mio avviso tranne Scamacca e Pellegrini, per caratteristiche (giocatori che riempiono l'area e vedono la porta) e stato di forma, c'era poco da inventarsi.

Titolari o nell'intervallo al posto di Immobile (causa persa in nazionale) e Barella (in calo dopo 2 stagioni al top).

 

Si stava parlando di caratteristiche specifiche,nell'1vs1 secco Politano è superiore a Berardi per cambio di passo.

Su altri aspetti ovviamente Berardi è superiore a Politano come conduzione palla,visione di gioco,fraseggiare con i compagni...

 

Se l'intenti era di sovraccaricare il lato sinistro per scaricare a Berardi sul lato debole in 1vs1 ecco Politano in un certo momento di gara,se non dall'inizio,poteva essere funzionale seppur comunque Berardi ha avuto le sue occasioni per rendersi pericoloso.

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Joined: 03-Jun-2005
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È il punto piu basso della nostra storia calcistica.

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Joined: 30-May-2008
6868 messaggi
10 ore fa, stefan1 ha scritto:

Scusa, sulla sinistra avevi Spinazzola che è praticamente un esterno a 5 a tutta gamba, se non hai lui prova Zappacosta che almeno ha un passo superiore ad Emerson e può anche rientrare sul destro.

 

Detto questo io avrei proprio cambiato il concetto mettendo un giocatore alla Biraghi che padroneggia meglio il cross e cercato di portare via l'uomo con un Pellegrini o uno Zaniolo che hanno sicuramente più forza fisica di Verratti e Insigne. Quei due basta schermarli per renderli inoffensivi, diverso è il discorso dell'europeo quando hai affrontato squadre come Spagna o Belgio che ti lasciavano campo per fraseggiare, allora lì ci può stare cercare giocatori che stanno più bassi per poi lanciare sulle punte o sull'ala opposta.

Se al 70esimo eri ancora sullo 0-0 poi mettevi il doppio centravanti e iniziavi a lanciare dagli esterni. Tra Bastoni e Biraghi da una parte e Florenzi e Berardi (o Politano) dall'altra qualcosa poteva uscire. Invece si è fossilizzato per 90 minuti sulle trame corte di Verratti - Jorginho aggiungendo pure un altro distruttore-equilibratore alla Tonali come mezz'ala invece che qualità offensiva.

 

Cavolo, ma hai giocato così la partita con l'Irlanda del Nord e non hai cavato un ragno dal buco, perché insistere sempre su quel canovaccio? 

 

Posso concordare su diversi aspetti,Biraghi e Pellegrini hanno sicuramente più cambio di passo e capacità di proposizione rispetto ad Emerson così come Calabria ha dimostrato di potersi meritare di giocare al posto di Florenzi,anche se qui conta maggiormente l'impostazione tattica,dato che serviva un terzino bloccato nell'ottica di Mancini.

 

Secondo me stiamo sbagliando a ragionare come se la nazionale fosse una squadra di club,era molto difficile cambiare diversi giocatori e soluzioni di gioco in brevissimo tempo,seppur credo che contro la Macedonia un modo per passare il turno lo si doveva trovare.

 

Mancini ha preferito affidarsi al suo gruppo e volendo è un errore che si è portato dietro anche durante le qualificazioni dove comunque i segnali stavano arrivando.

 

Comunque non è che Biraghi o Politano avrebbero risolto i problemi del calcio dell'Italia,forse passavi contro la Macedonia,la controprova non esiste,ma i problemi per le strutture e l'arretratezza rispetto ad altre nazionali sarebbe rimasta.

Chiaramente un mondiale è sempre meglio giocarlo rispetto a non giocarlo.

 

 

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Joined: 22-May-2006
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22 minuti fa, Gelone ha scritto:

È il punto piu basso della nostra storia calcistica.


Si è fucilato Lippi per essere uscito al primo turno dal Mondiale dopo averlo vinto. Ora c’è gente (Panzano e Cazzani) invece che difende Mancini dopo la più clamoroso sconfitta dell’Italia, dopo la Corea del Nord.

 

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Joined: 28-Feb-2021
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Il 21/3/2022 alle 17:01 , TurinGoeba1897 ha scritto:


Berardi è Di Natale 2.0, non gli affiderei mai le chiavi dell’attacco in una partita così 

Non scherziamo, Di Natale era un Dio al confronto di Berardi.

Purtroppo oggi l'Italia è questa. È triste dirlo ma non aveva nulla di meglio.

 

Certo il Mancio non ha mai provato a cambiare nè giocatori nè modulo di gioco nonostante si vedeva che molti calciatori nel post europeo erano fuori forma.

 

Ma ha avuto anche poco tempo a disposizione.

La fortuna che abbiamo avuto agli europei si è trasformata in sfiga immensa con quei 2 rigori di jorgihno (come te lo aspetti da uno che non ne sbaglia mai che poi in nazionale li sbagli a ripetizione?) e poi non abbiamo avuto più la personalità (non avendo campioni) e psicologicamente siamo crollati contro una squadra da serie B.

 

Il Portogallo oggi ci avrebbe stritolato.

 

Forse è la volta buona che si comincia a investire di più sui vivai e si impongano delle regole più ferree sul numero minimo di italiani da far giocare 

 

 

 

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Joined: 05-May-2007
6305 messaggi

I giornalisti italiani sono troppo ossessionati dalla necessità i dover fare simbolismo culturale a tutti i costi.

Tutto quello che succede diventa la rappresentazone di un qualcosa di ineluttabile, meravigliso oppure tragico, terribile sefz

Tutto sulla scia del momento, ovviamente.

Eravamo i più forti delmondo, i rinati, quelli che avevano reagito alla pandemia(come se gli altri paesi non l'avessero avuta) e ora tutto da buttare.

 

Giusto una settimana fa si parlava della disfatta italiana europea perchè l'Inter e la Juve non hanno passato gli ottavi.

DImenticandosi che fino a mezzosecondo prima stavano esaltando l'Inter per il confronto col Liverpool e soprattutto che quelle gare sono state frutto della ripetizione di un sorteggio che precedentemente era stato favorevolissimo per entrambe.

 

L'esempio massimo rimangono gli Europei.

Ognuna delle semifinaliste aveva già la sua storia da libro cuore pronta ad essere vomitata fuori ai 4 venti(il riscatto italiano dal Covid, La danimarca con la dedica ad Eriksen, La Spagna con Luis Enrique e la dedica alla figlia mancata e il sempreverde "Football's coming home").

 

Ora, quando una cosa succede non succede per caso, ci sono sempre dei validi motivi.

Ma vedo un po troppa gente drogarsi di "Destino Ineluttabile" in maniera patetica e consolatoria stile volpe e l'uva.

 

La differenza fra gloria e massima umiliazione nel calcio, specie quando ci sono le coppe ad eiminazione diretta, sono estremament sottili.

L'Italia di Mancini ne è un ottimo esempio.

 

Le coppe sono puro caos, le chiacchere che ci facciamo dietro solo un maldestro tentativo di dargli una spiegazione.

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Joined: 24-Dec-2012
38088 messaggi
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1 ora fa, Momo Sissoko! ha scritto:

 

Si stava parlando di caratteristiche specifiche,nell'1vs1 secco Politano è superiore a Berardi per cambio di passo.

Su altri aspetti ovviamente Berardi è superiore a Politano come conduzione palla,visione di gioco,fraseggiare con i compagni...

 

Se l'intenti era di sovraccaricare il lato sinistro per scaricare a Berardi sul lato debole in 1vs1 ecco Politano in un certo momento di gara,se non dall'inizio,poteva essere funzionale seppur comunque Berardi ha avuto le sue occasioni per rendersi pericoloso.

Politano era l'unica ala di ruolo in panchina, incomprensibile che non sia entrato. 

Secondo me Mancini ha sbagliato la sequenza dei cambi e alla fine s'è incartato.

Immobile e barella le prime sostituzioni da fare, nell'intervallo. 

Serviva più presenza,

e convinzione, in area, e un cc offensivo bravo negli inserimenti senza palla.  

A 25-30 dalla fine fuori i due esterni e assalto finale  col  4231.

Modificato da Pressing

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Joined: 08-Jul-2006
21541 messaggi
È il punto piu basso della nostra storia calcistica.
Perché la vivi.
La sconfitta con la Corea del nord cosa fu ?
Ci fu una rivoluzione . Nessun giocatore straniero. La juve nel 76 vinse la Coppa uefa con tutti i giocatori italiani.
Poi la maglia si allento' e , non so se ne fu la conseguenza, vincemmo in Spagna e la juve toccò il non plus ultra del calcio nel 82 83 . Finito malamente ad Atene ma vedemmo cose mai più viste


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Joined: 01-Jan-2009
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Forse per ripartire dovremmo mancare anche la qualificazione ad Euro 24. Altrimenti è capace che arriviamo in semifinale e nascondono tutto sotto il tappeto

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Joined: 04-Jul-2007
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59 minuti fa, Eorlingas ha scritto:

I giornalisti italiani sono troppo ossessionati dalla necessità i dover fare simbolismo culturale a tutti i costi.

Tutto quello che succede diventa la rappresentazone di un qualcosa di ineluttabile, meravigliso oppure tragico, terribile sefz

Tutto sulla scia del momento, ovviamente.

Eravamo i più forti delmondo, i rinati, quelli che avevano reagito alla pandemia(come se gli altri paesi non l'avessero avuta) e ora tutto da buttare.

 

Giusto una settimana fa si parlava della disfatta italiana europea perchè l'Inter e la Juve non hanno passato gli ottavi.

DImenticandosi che fino a mezzosecondo prima stavano esaltando l'Inter per il confronto col Liverpool e soprattutto che quelle gare sono state frutto della ripetizione di un sorteggio che precedentemente era stato favorevolissimo per entrambe.

 

L'esempio massimo rimangono gli Europei.

Ognuna delle semifinaliste aveva già la sua storia da libro cuore pronta ad essere vomitata fuori ai 4 venti(il riscatto italiano dal Covid, La danimarca con la dedica ad Eriksen, La Spagna con Luis Enrique e la dedica alla figlia mancata e il sempreverde "Football's coming home").

 

Ora, quando una cosa succede non succede per caso, ci sono sempre dei validi motivi.

Ma vedo un po troppa gente drogarsi di "Destino Ineluttabile" in maniera patetica e consolatoria stile volpe e l'uva.

 

La differenza fra gloria e massima umiliazione nel calcio, specie quando ci sono le coppe ad eiminazione diretta, sono estremament sottili.

L'Italia di Mancini ne è un ottimo esempio.

 

Le coppe sono puro caos, le chiacchere che ci facciamo dietro solo un maldestro tentativo di dargli una spiegazione.

 

La cosa che più mi fa ridere della stampa italiana è che di 'sta sconfitta con la Macedonia ne parlano come se fosse l'ultimo scoglio da affrontare prima del Mondiale. .asd

 

Come se battere poi il Portogallo di Cancelo, Dias, Bruno, CR7 & Co. fosse già cosa fatta.

 

Restiamo a casa perché abbiamo buttato le ultime partite di un girone ridicolo, dopo averlo inizialmente dominato, amen.

Modificato da _aLEx-1O_

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2 ore fa, Eorlingas ha scritto:

I giornalisti italiani sono troppo ossessionati dalla necessità i dover fare simbolismo culturale a tutti i costi.

Tutto quello che succede diventa la rappresentazone di un qualcosa di ineluttabile, meravigliso oppure tragico, terribile sefz

Tutto sulla scia del momento, ovviamente.

Eravamo i più forti delmondo, i rinati, quelli che avevano reagito alla pandemia(come se gli altri paesi non l'avessero avuta) e ora tutto da buttare.

 

Giusto una settimana fa si parlava della disfatta italiana europea perchè l'Inter e la Juve non hanno passato gli ottavi.

DImenticandosi che fino a mezzosecondo prima stavano esaltando l'Inter per il confronto col Liverpool e soprattutto che quelle gare sono state frutto della ripetizione di un sorteggio che precedentemente era stato favorevolissimo per entrambe.

 

L'esempio massimo rimangono gli Europei.

Ognuna delle semifinaliste aveva già la sua storia da libro cuore pronta ad essere vomitata fuori ai 4 venti(il riscatto italiano dal Covid, La danimarca con la dedica ad Eriksen, La Spagna con Luis Enrique e la dedica alla figlia mancata e il sempreverde "Football's coming home").

 

Ora, quando una cosa succede non succede per caso, ci sono sempre dei validi motivi.

Ma vedo un po troppa gente drogarsi di "Destino Ineluttabile" in maniera patetica e consolatoria stile volpe e l'uva.

 

La differenza fra gloria e massima umiliazione nel calcio, specie quando ci sono le coppe ad eiminazione diretta, sono estremament sottili.

L'Italia di Mancini ne è un ottimo esempio.

 

Le coppe sono puro caos, le chiacchere che ci facciamo dietro solo un maldestro tentativo di dargli una spiegazione.

Bella analisi, la penso come te.

Non ho sopportato i soliti discorsi ciclici, tipo "dobbiamo ripartire dai vivai".

Abbiamo assistito a un disastro sportivo ma va assolutamente contestualizzato. L'italia di Ventura era un deserto di idee e di uomini. Questa nazionale invece ha vinto un trofeo che mancava dal 1968, che non è arrivato dal cielo ma tramite una striscia positiva di oltre trenta partite.

Abbiamo battuto Belgio, Spagna e Inghilterra padrona di casa in uno stadio gremito. Si chiama capolavoro e rimarrà nei libri di storia.

Purtroppo resteranno nei libri di storia anche le due mancate partecipazioni ai mondiali, ma oggi più che mai sarebbe sbagliato generalizzare.

L'Italia di Mancini ha un'identità, si può andare avanti insieme.

 

Parlando con amici, ho pensato che siano due i fattori che ci sono costati questa delusione:

- La mancanza di personalità di alcuni giocatori, e personalmente do colpe alle big italiane. Bisogna acquistare più giocatori italiani e dargli la possibilità di fare esperienza, come abbiamo fatto noi con Chiesa, come sta facendo l'inter con Bastoni e Barella.

Non credo nemmeno un po' alla storia degli italiani che non sanno insegnare calcio. Siamo ossessionati da questo sport, esistono squadre in ogni angolo di strada, e personalmente ho bazzicato anche dei settori giovanili. Se mai dobbiamo credere di più nei nostri ragazzi.

Raspadori è bravo, si vede lontano un miglio. Scamacca idem. Eppure leggo frasi di scherno sul forum.

Puntare sugli italiani è troppo mainstream, non fa tendenza...

 

- Ultimo punto: le scelte di Mancini. È stato forse troppo riconoscente con Insigne, Jorginho e qualche altro giocatore palesemente fuori dalla partita dell'altra sera.

Dirlo dopo è troppo facile però.

 

 

Modificato da Fabri BN
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3 hours ago, Ca$a said:


Si è fucilato Lippi per essere uscito al primo turno dal Mondiale dopo averlo vinto. Ora c’è gente (Panzano e Cazzani) invece che difende Mancini dopo la più clamoroso sconfitta dell’Italia, dopo la Corea del Nord.

 

 

... eh ma lui, il mancio, fa parte del club degli smoking bianchi... 

 

:sventola::sventola::sventola::sventola:

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Inviato (modificato)

 

... invece di inventare, come sempre, cose all'italiana perché dobbiamo fare gli "inventori" per forza, basterebbe prendere un modello che funziona (germania, spagna per esempio) e copiarlo pari pari... senza troppe astrusità poi, messo in moto, fra qualche anno potremmo adattarlo alle particolarità del nostro paese... ma sarebbe troppo facile farlo ovviamente... 

 

:sventola::sventola::sventola::sventola:

 

Modificato da gianky99

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52 minuti fa, Fabri BN ha scritto:

Bella analisi, la penso come te.

Non ho sopportato i soliti discorsi ciclici, tipo "dobbiamo ripartire dai vivai".

Abbiamo assistito a un disastro sportivo ma va assolutamente contestualizzato. L'italia di Ventura era un deserto di idee e di uomini. Questa nazionale invece ha vinto un trofeo che mancava dal 1968, che non è arrivato dal cielo ma tramite una striscia positiva di oltre trenta partite.

Abbiamo battuto Belgio, Spagna e Inghilterra padrona di casa in uno stadio gremito. Si chiama capolavoro e rimarrà nei libri di storia.

Purtroppo resteranno nei libri di storia anche le due mancate partecipazioni ai mondiali, ma oggi più che mai sarebbe sbagliato generalizzare.

L'Italia di Mancini ha un'identità, si può andare avanti insieme.

 

Parlando con amici, ho pensato che siano due i fattori che ci sono costati questa delusione:

- La mancanza di personalità di alcuni giocatori, e personalmente do colpe alle big italiane. Bisogna acquistare più giocatori italiani e dargli la possibilità di fare esperienza, come abbiamo fatto noi con Chiesa, come sta facendo l'inter con Bastoni e Barella.

Non credo nemmeno un po' alla storia degli italiani che non sanno insegnare calcio. Siamo ossessionati da questo sport, esistono squadre in ogni angolo di strada, e personalmente ho bazzicato anche dei settori giovanili. Se mai dobbiamo credere di più nei nostri ragazzi.

Raspadori è bravo, si vede lontano un miglio. Scamacca idem. Eppure leggo frasi di scherno sul forum.

Puntare sugli italiani è troppo mainstream, non fa tendenza...

 

- Ultimo punto: le scelte di Mancini. È stato forse troppo riconoscente con Insigne, Jorginho e qualche altro giocatore palesemente fuori dalla partita dell'altra sera.

Dirlo dopo è troppo facile però.

 

 

Credo che ci voglia sempre lucidità nelle analisi e la lucidità viene un po' meno sia nei momenti di gloria che nei momenti di depressione cosmica. Quella di giovedì è la terza sconfitta in partite ufficiali in quattro anni di gestione Mancini. Ha in comune lo sviluppo che hanno avuto le gare post Europeo, nelle quali si è affidato alla gratitudine per i ragazzi con cui aveva compiuto l'impresa in estate e gli è mancato quel pizzico di coraggio e intuizione in più che avrebbe permesso di trovare soluzioni possibili e diverse contro avversari di fascia bassa. 

Rimango convito anche io che il problema principale del movimento in generale, oltre alle strutture scandalosamente  obsolete, sia la poca fiducia che si concede ai giovani che vengono mandati a pascolare nelle serie minori non si sa bene per quale motivo, visto che in contesti mediocri è complicato migliorarsi  e acquisire esperienza e capacità di rendere sotto pressione. I giocatori che hanno buone potenzialità devono avere la possibilità di farle fruttare, da noi è molto più complicato che in altri paesi. E credo che girovagare per prestiti infiniti sia anche demotivante alla lunga. Importiamo una miriade di carneadi che non alzano il tasso tecnico del campionato e intasano rose lunghe e sconclusionate (vedi Genoa ad esempio). Bisognerebbe fare uno step diverso in questo senso, innanzitutto come approccio al giovane calciatore promettente. Verratti sono 10 anni che gioca titolare in una big Europea e la differenza con il resto dei suoi compagni è evidente. Fosse rimasto qui che percorso avrebbe fatto? Quanto tempo gli sarebbe servito per calcare palcoscenici importanti? Altrimenti poi è inutile meravigliarsi di vedere giocatori che rimangono tali e quali a quando sono usciti dalla squadra primavera o gente che vicina ai 30 anni non è in grado di reggere la pressione di una gara decisiva di qualificazione.

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4 minuti fa, alexthelegend10 ha scritto:

Credo che ci voglia sempre lucidità nelle analisi e la lucidità viene un po' meno sia nei momenti di gloria che nei momenti di depressione cosmica. Quella di giovedì è la terza sconfitta in partite ufficiali in quattro anni di gestione Mancini. Ha in comune lo sviluppo che hanno avuto le gare post Europeo, nelle quali si è affidato alla gratitudine per i ragazzi con cui aveva compiuto l'impresa in estate e gli è mancato quel pizzico di coraggio e intuizione in più che avrebbe permesso di trovare soluzioni possibili e diverse contro avversari di fascia bassa. 

Rimango convito anche io che il problema principale del movimento in generale, oltre alle strutture scandalosamente  obsolete, sia la poca fiducia che si concede ai giovani che vengono mandati a pascolare nelle serie minori non si sa bene per quale motivo, visto che in contesti mediocri è complicato migliorarsi  e acquisire esperienza e capacità di rendere sotto pressione. I giocatori che hanno buone potenzialità devono avere la possibilità di farle fruttare, da noi è molto più complicato che in altri paesi. E credo che girovagare per prestiti infiniti sia anche demotivante alla lunga. Importiamo una miriade di carneadi che non alzano il tasso tecnico del campionato e intasano rose lunghe e sconclusionate (vedi Genoa ad esempio). Bisognerebbe fare uno step diverso in questo senso, innanzitutto come approccio al giovane calciatore promettente. Verratti sono 10 anni che gioca titolare in una big Europea e la differenza con il resto dei suoi compagni è evidente. Fosse rimasto qui che percorso avrebbe fatto? Quanto tempo gli sarebbe servito per calcare palcoscenici importanti? Altrimenti poi è inutile meravigliarsi di vedere giocatori che rimangono tali e quali a quando sono usciti dalla squadra primavera o gente che vicina ai 30 anni non è in grado di reggere la pressione di una gara decisiva di qualificazione.

È questo il punto. Bisogna responsabilizzare i giocatori, ma questa spinta deve arrivare dalle grandi squadre.

Giocare nelle squadre piccole non permette ai giocatori di imparare a reggere le pressioni, giocare partite di livello internazionale o semplicemente andare in campo ogni domenica per vincere.

Io ricordo bene che nel 2011 si chiamavano a gran voce gli acquisti di Lugano o Bruno Alves perché Bonucci era ritenuto scarso. Abbiamo investito su di lui e gli abbiamo permesso di affermarsi a livello internazionale, con un beneficio per la Juve e per la nazionale.

In giro ci sono sicuramente altri Bonucci, Chiellini e Chiesa. Bisogna dargli spazio.

 

 

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16 ore fa, gsm88 ha scritto:

Invece secondo me avrebbe avuto il suo fascino: invece di caldo e zanzare lucine di Natale,gente costretta in casa invece dei mega schermi in piazza…qualcosa di diverso insomma sefz 

Poi eventuali caroselli nella nebbia e con 2 gradi, sarebbe stato da provare

Modificato da UndiciLeoni
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Temo che ciuffo ambiguo non voglia levare le tende p0rca di quella troja

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Ma quale analisi volete fare.... Non c'è analisi alcuna da fare, la nostra Nazionale ha appena subito l'umiliazione più grande della sua storia. Non c'è nulla da salvare, nessuno è adeguato per giocare al Massimo livello. Proprio non entra nella testa. In Italia sono 2 i Calciatori che possono stare a quel livello: Chiesa e Zaniolo. Fine. Non abbiamo altro. Il nostro posto è stato preso da quasi 15 anni dalla Spagna. Non abbiamo avuto ricambio generazionale di talenti e non abbiamo investito nulla a livello Federale nelle strutture e nei programmi. Troppo facile dare le colpe ai Club. Finchè avremo gentaglia come Gravina a fare i Presidenti della FIGC non cambierà nulla, solo una botta di c**o di una nascita incredibile di tanti talenti può salvarci nei prossimi decenni.

Modificato da Andystars

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Joined: 01-Jan-2009
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14 minuti fa, FacSimile ha scritto:

Temo che ciuffo ambiguo non voglia levare le tende p0rca di quella troja

Per metterci chi, Cannavaro? L’allenatore è l’ultimo dei problemi, prima si capisce meglio è 

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