Atletica Leggera

[Gelone 13880]

3 ore fa, Raistlin1967 ha scritto:

questo sta male

https://www.ilbianconero.com/a/jacobs-oro-nei-100-metri-ziliani-fa-polemica-sulla-juventus-foto-87124

 

o se non sta male, c'è dietro qualcosa di più morboso. oppure viene pagato apposta per scrivere certe cose.

Lunghissima vita a Ziliani, affinchè possa guardarci ancora : Trionfare...

Deve vivere 100 e piu anni.

[Gelone 13880]

2 ore fa, Cene ha scritto:

All-In

Ha gia vinto l'oro nella specialità esibizionismo: mostrare le chiappe.

Chapeau

[Vespa76 2206]

Jacobs, i sospetti del Washington Post: "A lui il beneficio del dubbio, all'atletica no"

 

La vittoria di Marcell Jacobs non ha fatto in tempo a compiere il percorso inverso rispetto a lui, raggiungendo gli Stati Uniti, che ha sollevato immediate polemiche. La più rumorosa, quella avanzata dal Washington Post, che in un articolo, lancia l'attacco: "Sarebbe ingiusto accusare Jacobs: a lui va dato il beneficio del dubbio, ma all'atletica no".

L'allusione, nemmeno tanto velata, è che il risultato del velocista italiano - che ha vinto i 100 metri in 9"80 davanti all'americano
Fred Kerley, che ha corso in 9"84 - non sia genuino. Un'ombra che evoca volutamente il peggiore dei sospetti: il doping. 

Colpa, per il Post, della storia recente dell'atletica mondiale, "disseminata di campioni pop up rivelatisi poi imbroglioni col doping". Sulle pagine del giornale statunitense, Jacobs diventa "Obscure Italian from Texas". Che significa "Sconosciuto", ma con quell'accezione di oscuro che avanza sospetti anche senza esplicitarli. per quello, il commento è decisamente più chiaro: "Non è colpa di Jacobs se la storia dell'atletica leggera fa sospettare per i miglioramenti così improvvisi e così enormi".

Un punto di vista che trova sponde soltanto nel mondo anglofono. Quella del britannico Times, ad esempio: "Da Ben Johnson a Gatlin a Coleman, l'arrivo di una nuova stella mette in allerta", scrive il giornale inglese. Che al commento aggiunge una statistica: delle 50 migliori prestazioni mondiali sui 100 metri, tolte le 14 di Bolt, ne restano 36. E di queste, 32 sono state prodotte da velocisti poi risultati positivi ai controlli antidoping.

E proprio il capo dei corrispondenti sportivi del Times, con un tweet molto dibattuto in rete, solleva dubbi, sebbene non esplicitandoli: "Il nuovo campione olimpico dei 100 metri, Marcell Jacobs, ha rotto i 10 secondi per la prima volta a maggio. È venuto qui e ha corso 9,84 in semi e 9,80 per vincere. Ah bene". 

[Alexious 2974]

8 minuti fa, Vespa76 ha scritto:

Jacobs, i sospetti del Washington Post: "A lui il beneficio del dubbio, all'atletica no"

 

La vittoria di Marcell Jacobs non ha fatto in tempo a compiere il percorso inverso rispetto a lui, raggiungendo gli Stati Uniti, che ha sollevato immediate polemiche. La più rumorosa, quella avanzata dal Washington Post, che in un articolo, lancia l'attacco: "Sarebbe ingiusto accusare Jacobs: a lui va dato il beneficio del dubbio, ma all'atletica no".

L'allusione, nemmeno tanto velata, è che il risultato del velocista italiano - che ha vinto i 100 metri in 9"80 davanti all'americano
Fred Kerley, che ha corso in 9"84 - non sia genuino. Un'ombra che evoca volutamente il peggiore dei sospetti: il doping. 

Colpa, per il Post, della storia recente dell'atletica mondiale, "disseminata di campioni pop up rivelatisi poi imbroglioni col doping". Sulle pagine del giornale statunitense, Jacobs diventa "Obscure Italian from Texas". Che significa "Sconosciuto", ma con quell'accezione di oscuro che avanza sospetti anche senza esplicitarli. per quello, il commento è decisamente più chiaro: "Non è colpa di Jacobs se la storia dell'atletica leggera fa sospettare per i miglioramenti così improvvisi e così enormi".

Un punto di vista che trova sponde soltanto nel mondo anglofono. Quella del britannico Times, ad esempio: "Da Ben Johnson a Gatlin a Coleman, l'arrivo di una nuova stella mette in allerta", scrive il giornale inglese. Che al commento aggiunge una statistica: delle 50 migliori prestazioni mondiali sui 100 metri, tolte le 14 di Bolt, ne restano 36. E di queste, 32 sono state prodotte da velocisti poi risultati positivi ai controlli antidoping.

E proprio il capo dei corrispondenti sportivi del Times, con un tweet molto dibattuto in rete, solleva dubbi, sebbene non esplicitandoli: "Il nuovo campione olimpico dei 100 metri, Marcell Jacobs, ha rotto i 10 secondi per la prima volta a maggio. È venuto qui e ha corso 9,84 in semi e 9,80 per vincere. Ah bene". 

 

Agli inglesi non passa più eh. Fair play di sto kaiser

[nicolaj198vi 6937]

8 minuti fa, Vespa76 ha scritto:

Jacobs, i sospetti del Washington Post: "A lui il beneficio del dubbio, all'atletica no"

 

La vittoria di Marcell Jacobs non ha fatto in tempo a compiere il percorso inverso rispetto a lui, raggiungendo gli Stati Uniti, che ha sollevato immediate polemiche. La più rumorosa, quella avanzata dal Washington Post, che in un articolo, lancia l'attacco: "Sarebbe ingiusto accusare Jacobs: a lui va dato il beneficio del dubbio, ma all'atletica no".

L'allusione, nemmeno tanto velata, è che il risultato del velocista italiano - che ha vinto i 100 metri in 9"80 davanti all'americano
Fred Kerley, che ha corso in 9"84 - non sia genuino. Un'ombra che evoca volutamente il peggiore dei sospetti: il doping. 

Colpa, per il Post, della storia recente dell'atletica mondiale, "disseminata di campioni pop up rivelatisi poi imbroglioni col doping". Sulle pagine del giornale statunitense, Jacobs diventa "Obscure Italian from Texas". Che significa "Sconosciuto", ma con quell'accezione di oscuro che avanza sospetti anche senza esplicitarli. per quello, il commento è decisamente più chiaro: "Non è colpa di Jacobs se la storia dell'atletica leggera fa sospettare per i miglioramenti così improvvisi e così enormi".

Un punto di vista che trova sponde soltanto nel mondo anglofono. Quella del britannico Times, ad esempio: "Da Ben Johnson a Gatlin a Coleman, l'arrivo di una nuova stella mette in allerta", scrive il giornale inglese. Che al commento aggiunge una statistica: delle 50 migliori prestazioni mondiali sui 100 metri, tolte le 14 di Bolt, ne restano 36. E di queste, 32 sono state prodotte da velocisti poi risultati positivi ai controlli antidoping.

E proprio il capo dei corrispondenti sportivi del Times, con un tweet molto dibattuto in rete, solleva dubbi, sebbene non esplicitandoli: "Il nuovo campione olimpico dei 100 metri, Marcell Jacobs, ha rotto i 10 secondi per la prima volta a maggio. È venuto qui e ha corso 9,84 in semi e 9,80 per vincere. Ah bene". 

I dubbi francamente sono leciti.

È uno dei nostri, però bisogna avere l’onestà intellettuale di dircelo anche tra di noi.

 

Come scrivevo qualche giorno fa a proposito di Bolt (dubbi, e molto forti, anche su di lui; solo che è quasi un tabù pronunciarli a voce alta), certe progressioni nei tempi sono giocoforza sospette.

 

 

[Gelone 13880]

Yankee go to the sea.

[Homer_Simpson 8723]

12 minuti fa, Vespa76 ha scritto:

Jacobs, i sospetti del Washington Post: "A lui il beneficio del dubbio, all'atletica no"

 

La vittoria di Marcell Jacobs non ha fatto in tempo a compiere il percorso inverso rispetto a lui, raggiungendo gli Stati Uniti, che ha sollevato immediate polemiche. La più rumorosa, quella avanzata dal Washington Post, che in un articolo, lancia l'attacco: "Sarebbe ingiusto accusare Jacobs: a lui va dato il beneficio del dubbio, ma all'atletica no".

L'allusione, nemmeno tanto velata, è che il risultato del velocista italiano - che ha vinto i 100 metri in 9"80 davanti all'americano
Fred Kerley, che ha corso in 9"84 - non sia genuino. Un'ombra che evoca volutamente il peggiore dei sospetti: il doping. 

Colpa, per il Post, della storia recente dell'atletica mondiale, "disseminata di campioni pop up rivelatisi poi imbroglioni col doping". Sulle pagine del giornale statunitense, Jacobs diventa "Obscure Italian from Texas". Che significa "Sconosciuto", ma con quell'accezione di oscuro che avanza sospetti anche senza esplicitarli. per quello, il commento è decisamente più chiaro: "Non è colpa di Jacobs se la storia dell'atletica leggera fa sospettare per i miglioramenti così improvvisi e così enormi".

Un punto di vista che trova sponde soltanto nel mondo anglofono. Quella del britannico Times, ad esempio: "Da Ben Johnson a Gatlin a Coleman, l'arrivo di una nuova stella mette in allerta", scrive il giornale inglese. Che al commento aggiunge una statistica: delle 50 migliori prestazioni mondiali sui 100 metri, tolte le 14 di Bolt, ne restano 36. E di queste, 32 sono state prodotte da velocisti poi risultati positivi ai controlli antidoping.

E proprio il capo dei corrispondenti sportivi del Times, con un tweet molto dibattuto in rete, solleva dubbi, sebbene non esplicitandoli: "Il nuovo campione olimpico dei 100 metri, Marcell Jacobs, ha rotto i 10 secondi per la prima volta a maggio. È venuto qui e ha corso 9,84 in semi e 9,80 per vincere. Ah bene". 

 

Pensassero al loro grandissimo atleta che ha sbagliato la partenza

[zì robe 3722]

6 minuti fa, nicolaj198vi ha scritto:

I dubbi francamente sono leciti.

È uno dei nostri, però bisogna avere l’onestà intellettuale di dircelo anche tra di noi.

 

Come scrivevo qualche giorno fa a proposito di Bolt (dubbi, e molto forti, anche su di lui; solo che è quasi un tabù pronunciarli a voce alta), certe progressioni nei tempi sono giocoforza sospette.

 

 

Sono d'accordo

 

avesse avuto la cittadinanza tedesca, anche noi ci faremmo delle domandine maliziose...detto questo però, esistono i controlli antidoping

[Tiger Jack 18653]

[Gelone 13880]

Dico la mia da grande ignorante, in queste discipline non esiste il doping free, è un pò come il ciclismo...

Non esiste atleta che non usi sostanze poco legali.

Ultimamente un po meno, ma prima gli sprinter avevano corpi da far impallidire Mr Olimpia, ricordo Linford Christie che aveva un busto da vincere un concorso internazionale di body building,

IMPOSSIBILE AVERE QUEL FISICO NATURALMENTE , solo palestra, aminoacidi e creatina...

 

Modificato August 2, 2021 da Gelone

[Gelone 13880]

D'altrocanto gli americani  sono leader in tutto...Lance Armstrong docet

[devilman82 1538]

44 minuti fa, Gelone ha scritto:

Lunghissima vita a Ziliani, affinchè possa guardarci ancora : Trionfare...

Deve vivere 100 e piu anni.

di sofferenza e di peso alla testa

Modificato August 2, 2021 da devilman82

[planet_nl 8245]

Mah, gli esami lo diranno.

Che gli americani (quando non vincono l'oro) accusino i concorrenti di doping, beh, dov'è la novità.

[*Vegeta* 16533]

5 minuti fa, Gelone ha scritto:

D'altrocanto gli americani  sono leader in tutto...Lance Armstrong docet

veramente il tizio che ha bombato armstrong come un cavallo è di ferrara

[nicolaj198vi 6937]

2 minuti fa, zì robe ha scritto:

Sono d'accordo

 

avesse avuto la cittadinanza tedesca, anche noi ci faremmo delle domandine maliziose...detto questo però, esistono i controlli antidoping

Esatto.

 

Il problema è che l’attendibilità dei controlli è stata pesantemente minata da diversi casi più o meno recenti.

 

Quelli più eclatanti sono Armstrong (mai risultato positivo), e il caso doping della Russia (anche loro avevano trovato modi per aggirare i controlli).

Normale che dopo due mazzate così, la credibilità del sistema ne risenta; ed è normale anche che gli exploit inattesi siano quelli che poi destino più sospetti.

Sopratutto quando avvengono in discipline che hanno una determinata storia.

 

Io non ci vedo nulla di scandaloso in quell’articolo, il sospetto è una posizione legittima (che peraltro condivido personalmente).

 

Solo mi fa abbastanza ridere che l’unico atleta al riparo da ogni pubblica manifestazione di sospetto sia anche quello che ha polverizzato ogni record, mettendosi dietro gente beccata per doping 

[planet_nl 8245]

2 minuti fa, nicolaj198vi ha scritto:

Esatto.

 

Il problema è che l’attendibilità dei controlli è stata pesantemente minata da diversi casi più o meno recenti.

 

Quelli più eclatanti sono Armstrong (mai risultato positivo), e il caso doping della Russia (anche loro avevano trovato modi per aggirare i controlli).

Normale che dopo due mazzate così, la credibilità del sistema ne risenta; ed è normale anche che gli exploit inattesi siano quelli che poi destino più sospetti.

Sopratutto quando avvengono in discipline che hanno una determinata storia.

 

Io non ci vedo nulla di scandaloso in quell’articolo, il sospetto è una posizione legittima (che peraltro condivido personalmente).

 

Solo mi fa abbastanza ridere che l’unico atleta al riparo da ogni pubblica manifestazione di sospetto sia anche quello che ha polverizzato ogni record, mettendosi dietro gente beccata per doping 

Phelps o Carl Lewis?

 

[Alexious 2974]

Brava Nadia Battocletti, 7° a 21 anni nei 5000 a poca distanza dal record italiano della Brunet

[*Vegeta* 16533]

2 minuti fa, nicolaj198vi ha scritto:

Esatto.

 

Il problema è che l’attendibilità dei controlli è stata pesantemente minata da diversi casi più o meno recenti.

 

Quelli più eclatanti sono Armstrong (mai risultato positivo), e il caso doping della Russia (anche loro avevano trovato modi per aggirare i controlli).

Normale che dopo due mazzate così, la credibilità del sistema ne risenta; ed è normale anche che gli exploit inattesi siano quelli che poi destino più sospetti.

Sopratutto quando avvengono in discipline che hanno una determinata storia.

 

Io non ci vedo nulla di scandaloso in quell’articolo, il sospetto è una posizione legittima (che peraltro condivido personalmente).

 

Solo mi fa abbastanza ridere che l’unico atleta al riparo da ogni pubblica manifestazione di sospetto sia anche quello che ha polverizzato ogni record, mettendosi dietro gente beccata per doping 

già. e ora sappiamo anche come.

non oso immaginare quanto male possano aver fatto quelle flebo di litri di fisiologica letteralmente SPARATE in vena strizzando la sacca

[planet_nl 8245]

Oro per l'olandese Hassan nei 5000m

Telecronista olandese con la schiuma alla bocca

 

[Gelone 13880]

Sifan Hassan è inumana, vinti i 5000...

Nella nostra nottata, batteria dei 1500(c'era anche la mostra chiappe Sabbatini) l'hanno fatta cadere, si è rialzata e ha vinto la gara.

È uno scooter umano

[*Vegeta* 16533]

1 minuto fa, planet_nl ha scritto:

Phelps o Carl Lewis?

 

su phelps credo che tanti dubbi non ce ne siano.

l'eccezionalità del suo fisico (2 metri di apertura di braccia uniti a un 56 di piede) credo che siano sufficienti a spiegare l'eccezionalità delle sue prestazioni.

è semplicemente nato un ragazzo con un talento enorme e che casualmente era pure dotato del fisico perfetto per viaggiare come un treno nell'acqua.

una sorta di scherzo del destino, insomma.

[planet_nl 8245]

1 minuto fa, *Vegeta* ha scritto:

su phelps credo che tanti dubbi non ce ne siano.

l'eccezionalità del suo fisico (2 metri di apertura di braccia uniti a un 56 di piede) credo che siano sufficienti a spiegare l'eccezionalità delle sue prestazioni.

è semplicemente nato un ragazzo con un talento enorme e che casualmente era pure dotato del fisico perfetto per viaggiare come un treno nell'acqua.

una sorta di scherzo del destino, insomma.

Forse andrà anche lui da Oprah

 

[nicolaj198vi 6937]

9 minuti fa, planet_nl ha scritto:

Phelps o Carl Lewis?

 

Phelps si sa già che prendeva un antiepilettico, formalmente non una sostanza proibita, che riduceva gli spasmi muscolari durante/dopo carichi di allenamento pesanti.

 

E Phelps non è epilettico.

 

Su Lewis non so, non mi son mai posto il problema visto l’età.

 

Però ecco, se vai a scavare, qualcosa di sospetto salta sempre fuori.

Sempre.

[planet_nl 8245]

Cmq la domanda sorge spontanea:

Ma se ieri Jacobs avesse rappresentato l'America, il Washington Post (e quelli che seguiranno) avrebbe sollevato gli stessi sospetti?

 

Modificato August 2, 2021 da planet_nl

[nicolaj198vi 6937]

11 minuti fa, *Vegeta* ha scritto:

già. e ora sappiamo anche come.

non oso immaginare quanto male possano aver fatto quelle flebo di litri di fisiologica letteralmente SPARATE in vena strizzando la sacca

Una roba da rabbrividire.