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Gian8Marchisio

È morto Pietro Anastasi

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è una VERGOGNA!!! muore uno dei più forti calciatori italiani (al di la del fatto che era juventino o meno) e la figc se ne sbatte il c****!!! io sono schifato!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

ah, aggiungo un'altra cosa, questo scudetto lo dobbiamo vincere anche per onorare "PETRU U TURCU"!!! se a maggio riusciremo a vincere il campionato, sarà in sua memoria, alla facciazza della figc!!!

Modificato da John Hansen
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Joined: 24-Jun-2006
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15 minuti fa, djmayhem ha scritto:

Ho letto che in parecchi (vecchi giornalisti, ex calciatori) si sono indignati per il mancato minuto di silenzio. La figc parla di mancanza di tempo per comunicare, ma juve e varese il tempo lo hanno avuto.

 

 

Per Juve e Varese non era una questione di tempo ma di cuore e rispetto. Einstein diceva che il tempo è relativo, ma in FIGC di Einstein pare che non ce ne siano e quindi anche questa giustificazione potrebbe suonare peregrina ed offensiva. In realtà in questi casi non serve un intelletto superiore, ma solo un po' di buon senso.

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Joined: 07-Apr-2019
27005 messaggi
4 ore fa, John Hansen ha scritto:

è una VERGOGNA!!! muore uno dei più forti calciatori italiani (al di la del fatto che era juventino o meno) e la figc se ne sbatte il c****!!! io sono schifato!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

ah, aggiungo un'altra cosa, questo scudetto lo dobbiamo vincere anche per onorare "PETRU U TURCU"!!! se a maggio riusciremo a vincere il campionato, sarà in sua memoria, alla facciazza della figc!!!

È juventino....tutto qua !

Questo paese di M***A non merita lo spessore di grandi uomini come Pietro Anastasi......

PIETRO QUESTA VITTORIA È PER TE...SCOMMETTO CHE DA LASSÙ, AVRAI GIOITO E SOFFERTO INSIEME A NOI !

RIP CAMPIONE

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Joined: 12-Aug-2011
23876 messaggi
Adesso, mma fighter ha scritto:

È juventino....tutto qua !

Questo paese di M***A non merita lo spessore di grandi uomini come Pietro Anastasi......

PIETRO QUESTA VITTORIA È PER TE...SCOMMETTO CHE DA LASSÙ, AVRAI GIOITO E SOFFERTO INSIEME A NOI !

RIP CAMPIONE

 

eh ma l'italia è il paese migliore del mooooooooondo (cit.), peccato che risulta abitato da pezzi di M***A da nord a sud! comunque alziamo scudetto e coppa italia in faccia a sti pezzenti e glieli dedichiamo ad Anastasi festeggiando alla faccia loro!

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Joined: 05-Oct-2008
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Belli i minuti di silenzio allo Stadium. 

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Joined: 15-Dec-2008
2152 messaggi
Il 18/1/2020 alle 00:18 , Bradipo76 ha scritto:

Anastasi, Furino, Causio, Bettega. 

Per questioni anagrafiche non li hai mai visti giocare, li hai sempre visti solo come dei maturi signori. Ma il loro essere stati speciali in quello che hanno fatto con questa maglia, il legame che che tramite questa maglia si è venuto a creare tra noi e loro, fanno sì che per te siano "la Juve". Anche se non hai vissuto un singolo minuto delle loro partite. 

 

Quoto questo messaggio di Bradipo, che rappresenta al 100% anche le mie sensazioni. Sicuramente uno dei primi calciatori che mi viene in mente, pensando alla nostra storia. Riposa in pace campione!

 

La vergogna di non aver fatto osservare un minuto di silenzio su tutti i campi nemmeno la commento.

Modificato da j0k3r
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Joined: 14-Jun-2008
15496 messaggi

ma come mai non avevamo il lutto al braccio? o ho visto male io?

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Joined: 27-Sep-2009
6972 messaggi

Sabato noi del campionato berretti abbiamo rispettato un minuto di silenzio

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Joined: 05-Oct-2008
107471 messaggi
5 ore fa, Idioteque ha scritto:

ma come mai non avevamo il lutto al braccio? o ho visto male io?

 

Io li ho visti che se la stavano mettendo nel pre-gara. Durante la partita non ci ho fatto caso. 

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Joined: 19-Aug-2008
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Pietruzzu......ero bambino……...un altro calcio. Ho pianto, non mi succede spesso, ti voglio bene Pietro, uno di noi. R.I.P.-

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Joined: 31-Aug-2008
9785 messaggi

che autogoal della FIGC.....nel 2020 serve comunicazione o voglia di fare ?

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Joined: 04-Apr-2006
133541 messaggi

Quell'omaggio totale negato da un calcio indegno di Anastasi

221918913-194bb02d-888c-4b5f-a3be-29f756

 

FONTE

 

 

 

Non ci interessa sapere se la colpa del mancato tributo di tutta la Serie A a Pietro Anastasi sia addebitabile alla Lega di A che organizza il campionato o alla Federcalcio che il Campione d’Europa, spentosi la sera del 17 gennaio, ricorderà a Wembley soltanto fra due mesi e sette giorni, il 27 marzo, in occasione di Inghilterra-Italia. E non ci interessa nemmeno sapere se la colpa sia di Lega e Federcalcio messe insieme o di qualche ottuso burocrate scarsamente reperibile nel weekend, in morte di uno dei più grandi attaccanti del nostro calcio e di fronte al mancato minuto di silenzio su tutti i campi, ad eccezione di Torino e di Lecce, dov’è stato lodevolmente ricordato anche Giovanni Custodero, il portiere del Fasano calcio a cinque, scomparso dopo avere lottato per quattro anni contro un sarcoma osseo.

 

Ci interessa dire che questo calcio senza cuore e senza memoria è indegno di Pietro Anastasi e di tutto ciò che Pietro Anastasi ha incarnato: i suoi valori, i suoi meriti sportivi, il suo essere campione e galantuomo, il coraggio e la dignità con la quale, sino all’ultimo, ha affrontato il tumore e la Sla, chiedendo la sedazione assistita per morire serenamente. Non esiste nessuna motivazione, nessun alibi, nessuna scusa per giustificare una figuraccia del genere che chiama in causa il Sistema Calcio. Un sistema incapace persino di rendere l’estremo omaggio a uno dei suoi Simboli, eppure sempre così pronto e prono ai diritti tv, ai giochi di potere, alle manovre di palazzo, a stangare i tifosi con ignobili prezzi dei biglietti, ignobili orari d’inizio delle partite, ignobili insulti ai suoi tesserati, tollerati o minimizzati.

 

La risposta migliore a un atto così negletto e così sciatto, l’hanno data in queste ore Varese e la folla che ha sfilato davanti al feretro di Anastasi, composto nella sala comunale di Palazzo Estense e che oggi pomeriggio partecipa ai funerali nella basilica di San Vittore. Funerali che si annunciano di popolo per un vero campione del popolo e, per questo, tanto amato e tanto rimpianto. 

 

Xavier Jacobelli

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Joined: 05-May-2007
6305 messaggi

Minuto di silenzio molto toccante allo Stadium.

Era sentito.

 

P.s. Ciccio Graziani in un intervista in radio incazzato nerissimo per il mancato minuto di silenzio sugli altri campi.

E ha ragione

 

Una vergogna

 

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Joined: 21-Feb-2008
4570 messaggi
8 ore fa, Idioteque ha scritto:

ma come mai non avevamo il lutto al braccio? o ho visto male io?

Credo che lo avessimo nella manica nera.

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Joined: 17-May-2006
3442 messaggi

Ciao Pietro

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Joined: 28-Aug-2014
17642 messaggi

Ha voluto l'eutanasia?

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Joined: 17-Apr-2007
28719 messaggi

il minuto di silenzio lo farei in memoria di questa federazione che ormai è morta e sepolta da tempo

 

poi c'è Anastasi, non l'ho mai vissuto come giocatore per questioni anagrafiche ma il ricordo  che ho da bambino è che il solo sentire il suo nome o il solo fatto di vedere una sua foto sul guerin sportivo che comprava mio padre, non potevo far altro che pensare subito alla Juve, ma non una Juve qualsiasi ma una Juve che ha fatto la storia del calcio

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Joined: 04-Apr-2006
133541 messaggi

Anastasi, centinaia di persone a Varese per l'ultimo saluto all'ex attaccante

Presenti tanti ex compagni, Oriali: "Impossibile non volergli bene". E Gentile attacca: "Vergognoso che non ci sia stato un minuto di silenzio per ricordarlo"

 

Afbeeldingsresultaat voor funerali di pietro anastasi

 

FONTE

 

 

Il battistero di piazza San Vittore a Varese si è riempita di vecchi amici e gente comune per l'ultimo saluto a Pietro Anastasi. Una pioggia di applausi ha accolto il feretro dell'ex attaccante di Juve e Inter e della Nazionale, scomparso a 71 anni a causa della Sla. Presenti tantissimi compagni di squadra della Juventus, come Roberto Bettega, Claudio Gentile e Fabio Capello, mentre a rappresentanza della società bianconera presenti il vicepresidente Pavel Nedved e Paolo Garimberti, presidente del J-Museum. Immancabile Lele Oriali, compagno ai tempi dell'Inter e in Nazionale e l'ad dell'Inter Beppe Marotta.

 

Afbeeldingsresultaat voor funerali di pietro anastasi marotta

 

Il saluto di Oriali

"Era impossibile non volergli bene, era un simbolo di tutti ed un grande amico. Voglio ricordarlo con un sorriso". Un commosso Lele Oriali ricorda così Pietro Anastasi: "È stato un onore poter giocare con lui e poterlo frequentare. Aveva tanti valori umani, era un grande giocatore. Nell'ultimo periodo non l'ho sentito spesso e me ne dispiaccio". Ad entrare a gamba tesa, come succedeva in campo qualche anno fa, è stato Claudio Gentile: "È vergognoso che ad Anastasi non sia stato tributato un minuto di raccoglimento su tutti i campi della Serie A. C'è grande amarezza". Solamente Juventus e Inter hanno ricordato il campione d'Europa del 1968 con un minuto di raccoglimento prima delle rispettive partite.

 

Afbeeldingsresultaat voor funerali di pietro anastasi roberto bettega

Bettega e gli anni con Anastasi

Poche polemiche e ricordi commossi anche per Roberto Bettega: "È stato il mio compagno di camera, riusciva a darmi tranquillità per affrontare una sfida dura. È stato l'uomo simbolo degli anni '70, era un mondo diverso, non paragonabile a quello di oggi. Era un grande uomo. Era una persona che ti incitava e ti instradava, è stato davvero importante nella mia vita, come uomo e come amico. Niente minuto di silenzio? Non sono domande da porre a me, il mio minuto di silenzio è iniziato venerdì alle 11 quando sono stato informato della sua scomparsa".

 

Afbeeldingsresultaat voor funerali di pietro anastasi marotta

Marotta spegne le polemiche 

"Il valore della memoria di Pietro Anastasi è molto forte, da tifosi ci ha regalato emozioni in quell'unico Europeo vinto dall'Italia nel 1968. Anastasi ha creato la nobiltà dell'essere meridionale". Anche Beppe Marotta ricorda Anastasi e prova a mitigare le polemiche sul mancato minuto di raccoglimento sui campi della Serie A: "A Lecce lo abbiamo fatto come club, era un doveroso gesto di riconoscenza verso una figura di grandi valori. Per il resto mi pare sia stata una situazione contingente. La federazione lo ricorderà nei prossimi impegni delle Nazionali". Intanto a via Allegri, al palazzo della Figc, e al Centro Tecnico Federale di Coverciano bandiere a mezz'asta per ricordare uno dei protagonisti della vittoria dell'Europeo del '68. Ai funerali, Federazione presente con una delegazione guidata dal Segretario Generale Marco Brunelli: "Salutiamo una leggenda del calcio italiano, un giocatore straordinario, ma soprattutto una persona di grande spessore stimata e apprezzata da tutti. Pietro Anastasi - è il commosso ricordo del presidente della Figc, Gabriele Gravina - rimarrà per sempre nei cuori di tutti i tifosi azzurri per la vittoria dell'Europeo del '68, protagonista determinante della rinascita del calcio nazionale dopo anni bui. È per onorare personaggi come lui che abbiamo istituito le Leggende Azzurre all'interno del Club Italia: i suoi valori morali e tecnici eccezionali siano viva testimonianza per le future generazioni".

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Joined: 03-Jun-2006
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Non so se questo filmato è già stato postato, ma voglio postarlo lo stesso con le mie considerazioni

 

 

per chi è troppo giovane e non ha avuto la fortuna di vederlo giocare in questo filmato c’è tutto quello che era Pietro e cosa rappresentava per noi. L’esultanza genuina dopo il goal, spontanea, vera, mai costruita. Il goal al Verona quando tranciato da dietro invece di buttarsi come avrebbero fatto il 99.9% dei calciatori attuali si rialza e beffa il portiere. Il goal all’Atalanta con sombrero e tiro al volo. Le rovesciate contro Milan e Cagliari. Ma il vero Pelè bianco è quello del penultimo goal della serie, il goal contro l’Inter in Coppa Italia. Lì si vede il giocatore che faceva impazzire la curva. La rapidità, la tecnica... un grandissimo giocatore e una persona umana, schietta, genuina. Uno di noi fino alla fine.

Ciao Pietro, RIP

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Joined: 02-Nov-2005
6877 messaggi
46 minuti fa, Maidomi ha scritto:

Non so se questo filmato è già stato postato, ma voglio postarlo lo stesso con le mie considerazioni

 

 

per chi è troppo giovane e non ha avuto la fortuna di vederlo giocare in questo filmato c’è tutto quello che era Pietro e cosa rappresentava per noi. L’esultanza genuina dopo il goal, spontanea, vera, mai costruita. Il goal al Verona quando tranciato da dietro invece di buttarsi come avrebbero fatto il 99.9% dei calciatori attuali si rialza e beffa il portiere. Il goal all’Atalanta con sombrero e tiro al volo. Le rovesciate contro Milan e Cagliari. Ma il vero Pelè bianco è quello del penultimo goal della serie, il goal contro l’Inter in Coppa Italia. Lì si vede il giocatore che faceva impazzire la curva. La rapidità, la tecnica... un grandissimo giocatore e una persona umana, schietta, genuina. Uno di noi fino alla fine.

Ciao Pietro, RIP

 

Effettivamente il gol contro il Verona è emblematico di come sono cambiati i tempi.

Quelli sì che erano calciatori con gli attributi !!!

 

Grazie Pietro...resterai per sempre il nostro Pelé Bianco .sicapo

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Joined: 04-Aug-2005
65018 messaggi
2 ore fa, Maidomi ha scritto:

Non so se questo filmato è già stato postato, ma voglio postarlo lo stesso con le mie considerazioni

 

 

per chi è troppo giovane e non ha avuto la fortuna di vederlo giocare in questo filmato c’è tutto quello che era Pietro e cosa rappresentava per noi. L’esultanza genuina dopo il goal, spontanea, vera, mai costruita. Il goal al Verona quando tranciato da dietro invece di buttarsi come avrebbero fatto il 99.9% dei calciatori attuali si rialza e beffa il portiere. Il goal all’Atalanta con sombrero e tiro al volo. Le rovesciate contro Milan e Cagliari. Ma il vero Pelè bianco è quello del penultimo goal della serie, il goal contro l’Inter in Coppa Italia. Lì si vede il giocatore che faceva impazzire la curva. La rapidità, la tecnica... un grandissimo giocatore e una persona umana, schietta, genuina. Uno di noi fino alla fine.

Ciao Pietro, RIP

 

bellissimi i gol, tutti pesanti, tra l'altro col sottofondo di un grande della musica come rino gaetano, ma questa è un'altra storia...

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Joined: 04-Apr-2006
133541 messaggi

ROBERTO BETTEGA "IL MIO MINUTO DI SILENZIO É COMINCIATO QUANDO HO APPRESO DELLA SCOMPARSA DI PIETRO"

 

funerali-anastasi-alle-15-30-la-cerimonia-alla-basilica-di-san-v-80883-0

 

FONTE

 

 

Un appuntamento che tutti avremmo voluto evitare, ma che raccoglie comunque le tante persone accorse a Varese per l'ultimo saluto a Pietro Anastasi. Deceduto lo scorso 17 gennaio, Anastasi ha perso a 71 anni la sua personale battaglia con la Sla. Una malattia di cui non sapeva di essere affetto, come ha rivelato la moglie, ma che ha provato a combattere con la stessa umiltà con cui segnava i suoi gol in maglia bianconera. 

 

Alla Basilica di San Vittore, sono accorsi in tanti per stare ancora vicino a Pietruzzu, l'uomo venuto dal Sud che ha saputo conquistare il Nord con la palla tra i piedi: a partire da Roberto Bettega, compagno di squadra per sei stagioni alla Juventus.

 

 

 

 

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Joined: 24-Jun-2006
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4 ore fa, Maidomi ha scritto:

Non so se questo filmato è già stato postato, ma voglio postarlo lo stesso con le mie considerazioni

 

 

per chi è troppo giovane e non ha avuto la fortuna di vederlo giocare in questo filmato c’è tutto quello che era Pietro e cosa rappresentava per noi. L’esultanza genuina dopo il goal, spontanea, vera, mai costruita. Il goal al Verona quando tranciato da dietro invece di buttarsi come avrebbero fatto il 99.9% dei calciatori attuali si rialza e beffa il portiere. Il goal all’Atalanta con sombrero e tiro al volo. Le rovesciate contro Milan e Cagliari. Ma il vero Pelè bianco è quello del penultimo goal della serie, il goal contro l’Inter in Coppa Italia. Lì si vede il giocatore che faceva impazzire la curva. La rapidità, la tecnica... un grandissimo giocatore e una persona umana, schietta, genuina. Uno di noi fino alla fine.

Ciao Pietro, RIP

 

Grazie Maidomi.

Di destro di sinistro, da fuori, sottoporta, di rapina ed in acrobazia, gocatore completo. Poi mi vengono a dire "eh ma era un altro calcio" si come no, era un altro calcio, perchè il livello medio era elevato ed anche il tasso tecnico era mediamente più elevato rispetto ai pedatori di oggi. So che qualcuno sbuffando mormorerà "Che Palle!" ma io gli Anastasi, i Causio, ma anche i Bulgarelli, gli Antognoni ed i Savoldi per non parlare dei Best dei Muller o dei Keizer, in giro non ne vedo molti.

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