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Avvocato (37)

Elkann sgancia la grana: 300 milioni di aumento di capitale in 4 anni!

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Solo una precisazione tecnica: i 300mln sono comprensivi di eventuale sovrapprezzo per cui il nuovo capitale sociale nominale potrà essere inferiore ai 300mln e la differenza farà parte di un apposito fondo riserva; ai fini del patrimonio netto (e dei soldi in cassa) non cambia però nulla. 

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5 ore fa, gnarro ha scritto:

Forse è meglio attendere chi lavora in borsa ... Ma penso che il crollo del titolo sia più dovuto al - 39.9 milioni nel bilancio che non all'aumento di capitale in sé.

@Lizard King

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Beh... alla fine è solo al dimostrazione che EXOR ha autorizzato da almeno un anno una politica aggressiva dopo lustri di gestioni conservative... 

 

 

:sventola::sventola::sventola::sventola:

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5 ore fa, TheOriginalPortugal ha scritto:

C'è tempo fino al 30.06.2020, non c'è mai fine alla divina provvidenza sefz 

Si, ma nel frattempo lo stipendio dell’anno te lo becchi .asd 

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On 9/21/2019 at 2:05 AM, juv897 said:

Le opinioni sono opinioni per carità, ma mi lascia perplesso che pure una ottima notizia come questa venga vissuta con scetticismo o come atto dovuto.

 

Non è così.

 

Mamma Exor non è mai stata generosa con la Juve; se oggi decide di sganciare 190 cartoni è perché evidentemente crede nel progetto.

 

In passato (anni post farsopoli) è vero che si ricapitalizzó per 120 milioni (Nb: meno della metà), ma quello sì fu atto dovuto, visto che senza quei soldi si sarebbe ridimensionata drasticamente e irreversibilmente tutta l'azienda Juve.

E per lo stadio allora Exor tirò fuori 0; come chiese alla Juve in pratica di autofinanziarsi per i successivi 10 anni; l'atteggiamento fu molto misurato.

 

Oggi Exor avrebbe potuto tranquillamente chiedere ad Agnelli di continuare a fare fuoco con la legna che c'è; è una multinazionale molto pragmatica.

Non sgancia 190 cucuzze per filantropia; non avrebbe problemi a ridimensionare la Juve impedendo ad Agnelli di corriere dietro ai top team.

Evidentemente crede nel progetto e lo sostiene, come peraltro hanno testimoniato negli ultimi anni gli arrivi di

Higuain Ronaldo e De Ligt più compagnia cantante in tre anni... Sì tratta solo per questi tre di uno sforzo complessivo di più di 600 milioni...

 

Non è poco.

Lamentarsi del brodo grasso... davvero è difficile da sopportare...

 

 

.quoto.quoto.quoto.quoto

 

Stra stra quoto... qui non si è capito che il punto focale non è che EXOR è dovuta intervenire perché abbiamo fatto chissà quale disastro, ma che EXOR è la principale ispiratrice di quello che sembra essere un nuovo corso aggressivo e di crescita, invertendo, finalmente, il conservatorismo che ha avuto per lustri... questa esatte dissi, nel topic degli insiders, che avevo avuto notizia dell'ok della casa madre a spendere fino a 50 pippe per l'allenatore, questa è la conferma che EXOR è partecipe ed ispiratrice del nuovo piano industriale espansivo... del reato è molto difficile pensare che si siano compiute operazioni di tale livello negli ultimi due anni senza alcun ok dalle alte sfere... 

 

:sventola::sventola::sventola::sventola:

Modificato da gianky99
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Chiedo da profano ma questo aumento di capitale di EXOR come è considerato dalla UEFA in ottica fair play finanziario ?

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On 9/21/2019 at 1:17 PM, Brahms said:

Ravezzani ha detto che stiamo fallendo per colpa di CR7 e che questa notizia ne è la conferma.

 

Un minuto di silenzio per tutti i neuroni morti.

 

Perché è nato con dei neuroni?

 

:sventola::sventola::sventola::sventola:

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On 9/21/2019 at 2:22 PM, juv897 said:

Ravezzani è interista fino al midollo.

 

Badasse alla sua squadra con tutti i pagherò (leggasi obblighi di riscatto) e con l'enormità di costi in più che dovrà sostenere per lo sviluppo aziendale (stadio, esplosione garantita dei costi caratteristici e quant'altro).

Dimensione che la Juve ha già raggiunto e si sta attrezzando per gestirla al meglio.

 

Voglio ridere se quest'anno la seconda squadra di Milano toppa. 

O se il sistema cinese avrà problemi nella gestione dei processi di integrazione economica internazionale, con ricadute per le sue compagnie di diritto medievale. Perché il sistema cinese è la mucca nel corridoio (cit.).

Io, molto sportivamente, ci conto e ho già birra e popcorn pronti nel mobiletto della tivvú..snack

.quoto.quoto.quoto.quoto

 

 

 

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3 hours ago, raffa072 said:

Ovvio ,che è crollato in borsa...un investitore si aspetta un dividendo non un aumento di capitale.  Chi ha azioni e non vuole ricapitalizzare vende.

 

Amen... aumento di capitale vuol dire o spesa o diluizione della percentuale controllata... 

 

:sventola::sventola::sventola::sventola:

Modificato da gianky99

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17 minutes ago, Lemon11 said:

Chiedo da profano ma questo aumento di capitale di EXOR come è considerato dalla UEFA in ottica fair play finanziario ?

 

Potevi farlo ogni tot. anni nella versione originale del regolamento, non credo abbiano cambiato molto, del resto bisogna considerare due cose...  la prima che EXOR potrebbe comunque immettere liquidi in abbondanza, lo sponsor Jeep ha potenzialità fino a circa 120 milioni, quindi è ovvio pensare che abbiano analizzato quale forma fosse la migliore per loro... la seconda che l'UEFA a prescindere si metterebbe a fare discussioni mettendo in pericolo lo sviluppo di una società che vuole investire, oltretutto quotata in borsa, questo lo abbiamo visto già con altri... 

 

:sventola::sventola::sventola::sventola:

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14 minuti fa, Don Hector ha scritto:

Infatti io non capivo le elucubrazioni degli antijuve:

 

La Juventus ricapitalizza per 300 milioni ERGO la Juventus sta fallendo.

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mio messaggio in un altro topic sulla sponsorizzazione.

 

Il 8/9/2019 alle 11:34 , Mr.Simpatia11 ha scritto:

quello è un percorso più difficile

se non ho capito male, per il fair play finanziario, uno sponsor "interno" va bene solo se offre una quota equa rispetto alle offerte di mercato presenti nella lega.

Quindi se in Italia le sponsorizzazioni maggiori, di Inter, Milan e Sassuolo, arrivano a 17-15 milioni, Exor non può farne una di 50.

 

quando Agnelli parla di aumentare il prestigio e l'introito economico della serie A, parla di questo.

 

 

oggi leggo che l'Inter ha una proposta da Evergrande (gruppo cinese) per una sponsorizzazione, a quanto pare, di 33 milioni (rispetto ai 13 odierni).

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L'analista di Banca Imi: "Debito Juve sostenibile, spazio per nuovi colpi alla Ronaldo"

Il bilancio 2018-19 ha chiuso con una perdita di 39,9 milioni, il fatturato è schizzato con CR7 e presto il club avrà un tesoretto di 300 milioni per il piano di sviluppo globale. L’esperto: "Aumento di capitale per nuovi investimenti e diventare un top club mondiale"
 
 
 

Qual è stato l’effetto Ronaldo? Come stanno i conti della Juventus? Il debito è sostenibile? A cosa serve l’aumento di capitale? Sono le domande che i tifosi bianconeri, e non solo, si stanno facendo dopo la pubblicazione dei dati di bilancio 2018-19 e il varo del piano di sviluppo quinquennale. Domande a cui cercheremo di rispondere, con il supporto dell’analista di Banca Imi Alberto Francese.

I DATI
—   

La Juventus ha chiuso il bilancio 2018-19, il primo dell’era Ronaldo, con una perdita di 39,9 milioni, la seconda consecutiva (-19,2 nel 2017-18) dopo il tris di utili. Il fatturato, al netto delle plusvalenze, è schizzato a 494,4 milioni dai 410,7 dell’anno prima, ma sono schizzati anche i costi: +27% per gli stipendi, +38% per gli ammortamenti, con le due voci che ammontano adesso a 477,2 milioni. Le plusvalenze da 127,1 milioni, e in generale il trading (157,2 compresi i prestiti e altri proventi), hanno consentito di ridurre lo sbilancio contabile. L’indebitamento finanziario netto è salito al 30 giugno 2019 a 463,5 milioni, 153,7 in più in dodici mesi. Spiega Alberto Francese: “C’è stata una crescita importante del fatturato caratteristico, trainato dalle due voci – merchandising e sponsorizzazioni – per le quali era funzionale l’acquisto di Ronaldo. Si può dire che il primo anno sia andato oltre le stime, già sfidanti”. I ricavi da sponsor e pubblicità sono passati da 86,9 a 108,8 milioni, quelli da merchandising da 27,8 a 44 milioni; e anche i ricavi da gare, con l’aumento dei prezzi “digeriti” dal richiamo di CR7, sono saliti da 56,4 a 70,7. Insomma, oltre 50 milioni di entrate caratteristiche in un solo anno. “Dal punto di vista industriale l’acquisizione di Ronaldo, che pure ha avuto un costo elevato, ha dato i suoi frutti fornendo uno stimolo decisivo alle voci di entrata. Rispetto alla nostra stima (-68 milioni) il risultato netto è migliore grazie al fatturato più alto, comprese le plusvalenze che fanno parte in qualche modo dell’attività caratteristica, realizzate peraltro senza vendere gioielli della corona ma con la valorizzazione dei giovani”.

 
IL DEBITO
—   

E arriviamo all’indebitamento finanziario netto. Il numero di per sé può fare impressione (463,5 milioni) ma va inquadrato nel gigantismo che ormai si è costruita attorno la Juventus: gigantismo in termini di asset, con l’Allianz Stadium e la Continassa, di flussi di cassa e di ambizioni di crescita, in un contesto globale in cui i punti di riferimento sono fuori dal territorio nazionale (il Tottenham ha appena rifinanziato il debito da 720 milioni per ripagarsi lo stadio). Ancora Francese: “Il primo parametro che si guarda è il rapporto tra indebitamento finanziario netto (pari a 463,5 milioni, ndr) e Ebitda (margine operativo lordo, positivo per 163 milioni, ndr): siamo a 2,84. È un valore che non è basso ma nemmeno patologico, ci sono società che girano a 4-5. Il debito della Juventus è sostenibile anche per un’altra ragione: a differenza di quasi tutti gli altri club italiani, come contropartita c’è un asset fisico come lo stadio, non solo i giocatori a bilancio”.

L’AUMENTO DI CAPITALE
—   

Eccoci all’iniezione da 300 milioni, che si concretizzerà nei primi mesi del 2020 e per il quale Exor si è già impegnata a sottoscrivere la quota di sua competenza (191 milioni). La ricapitalizzazione si inserisce nel piano di sviluppo globale che punta al “mantenimento della competitività sportiva”, all’”incremento dei ricavi operativi e della visibilità del brand Juventus nei mercati internazionali” e al “consolidamento dell’equilibrio economico e finanziario”. Dopo Ronaldo, il club presieduto da Agnelli vuole continuare a crescere in un contesto sempre più competitivo per aspirare a posizionarsi nell’élite mondiale. Insomma, quell’iniezione di capitale serve per fare ulteriori investimenti. È un’azione di attacco, non di difesa. La pensa così anche Francese: “L’aumento di capitale, oltre a rafforzare il patrimonio netto che si è ridotto a 31,2 milioni, consentirà una flessibilità finanziaria per realizzare nuovi investimenti, alla Ronaldo per intenderci. È la dimostrazione che la Juventus vuole continuare la strada intrapresa per diventare una vera entertainment company, come hanno fatto le grandi squadre europee e le franchigie americane. Ronaldo ha funzionato, se avessi altri giocatori di fama internazionale potresti ulteriormente incrementare la visibilità globale del brand e aumentare i ricavi commerciali”.

IL PIANO DI SVILUPPO
—   

Con la ricapitalizzazione la Juventus si doterà di liquidità per 300 milioni andando a ridurre immediatamente la posizione finanziaria netta. A quel punto avrebbe la flessibilità necessaria per realizzare ulteriori investimenti, sia sulla campagna acquisti sia sulle attività correlate all’espansione del marchio, senza creare tensioni finanziarie. “C’è da considerare che il bond da 175 milioni emesso a febbraio ha una scadenza lunga e che ci sono ulteriori linee di credito non utilizzate. La ricapitalizzazione sarà indirizzata alla crescita, più che a coprire i debiti. La strategia della Juventus è chiara: investire ancora su altri giocatori top in grado di far crescere ulteriormente il fatturato, in modo da aumentare l’Ebitda e mantenere così la sostenibilità del debito”, conclude Francese.

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Discorso Andrea Agnelli all’assemblea degli azionisti 

 

"Oggi chiederemo anche a voi azionisti di approvare l'aumento di capitale  di 300 milioni destinato al nuovo piano di sviluppo. Ha come obiettivi l'incremento della competitività sportiva, l'aumento del brand. L'aumento di capitale in questione ha destato stupore, ma numeri che sembrano enormi se confrontati con la realtà italiana. E quello che dico da anni a questa parte è che il nostro riferimento non deve essere solo l'Italia, ma le altre grandi realtàeuropee. E per fare esempi di come si sono comportati i nostri competitivo a livello internazionale, prendiamo ad esempio il MAnchester Untied, che negli ultimi anni ha chiesto risorse agli azionisti per 450 milioni di sterline, il Real Madrid nel marzo 2019 ha chieto risorse per 600 milioni di Euro, il Tottenham ha rifinanziato il debito di 500 milioni di euro. Questi sono i numeri del mercato dei capitali che esistono nella nostra industria. Non si deve mai fare l'errore di paragonare le realtà italiane al nostro mercato di riferimento che è l'Europa. Perché la Juventus, arrivata a questo punto, è la più grande società di calcio in Italia, ma è solo una delle grandi a livello europeo. Se guardiamo un dato che è il livello di fatturato, quando guardiamo alle principali società in Germania, Inghilterra e Spagna, le big hanno fatturati che si aggirano tra i 500 milioni fino al quasi miliardo di quest'anno realizzato dal Barcellona. Queste realtà noi guardiamo. Quando guardiamo la nostra crescita e il nostro sviluppo dobbiamo essere orgogliosi, ma il nostro livello di fatturato escluse le plusvalenze è il livello di fatturato che il Real aveva quando io ho assunto la presidenza. I tassi di crescita nostri sono stati maggiori di quelli del Real, noi abbiamo più che raddoppiato, ma in questa crescita c'è ancora un divario che dobbiamo colmare. Abbiamo necessità di tenere il passo con i nostri competitor europei. Nel tenere il passo noi dobbiamo anche confermare il nostro metro di gestione che ci ha permesso di  ottenere risultati straordinari e che si basa su tre aree specifiche, gestite da queste persone che sono qui. Da Fabio Paratici, responsabile dell'area sport, che è la nostra arrività sportiva, della squadra che scende in campo. Attività influenzata ovviamente anche dagli altri campi, sia che cadono sotto la responsabilità di Marco Re, che dalla capacità di generare risorse da investire nella squadra gestite da Giorgio Ricci. Questo è stato il nostro modello di gestione: tre responsabilità, con responsabilità chiare di tre aree che devono lavorare il più possibile in simbiosi. Come vi dicevo è utile, prima di guardare avanti, dare uno sguardo a quello che è stato il nostro recente passato. Se pensiamo a cosa è successo dal 2010 al 2019, abbiamo visto il nsotro fatturato arrivare a superare i 600 milioni in questa stagione. Abbiamo anche avuto un altissimo impatto occupazionale, per portare avanti le attività della società. Impatto anche sul territorio, poche aziende hanno assunto in Italia quando noi in questi anni. Nel 2010/11 eravamo 85 dipendenti, ora siamo 258 per un totale organico di 885 persone che lavorano in Juventus. Abbiamo creato più di un miliardo e 200 milioni di valore in questi nove anni. Non posso non pensare poi al percorso sul campo di cui possiamo essere orgogliosi. In questo momento il mio pensiero va a chi ha vinto gli otto scudetti di fila, il capitano Giorgio Chiellini e anche Andrea Barzagli. Un pensiero va anche al contributo di Max Allegri, determinante nella crescita della Juventus".
 

Dimenticato qualcuno ??? ghgh


 

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Ok. Ora siamo circa al 73,5%, la PDF massima si aggirava tra 70 e 75% (spese sul fatturato) e si è arrivati a questo per effetto di 160 milioni circa di plusvalenze.

Con i nuovi sponsor e magari qualche premio in più si potrebbe abbassare la questione plusvalenza (tenersi perciò i giocatori chiave) ma nuovi investimenti a la CR7 li vedo duri da far entrare dal prossimo anno.

Discorso diverso se quei 660 milioni fossero al netto delle plusvalenze.

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Grande Presidente.

Massima fiducia nella Società.

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47 minuti fa, Bhauer ha scritto:

Discorso Andrea Agnelli all’assemblea degli azionisti 

 

"Oggi chiederemo anche a voi azionisti di approvare l'aumento di capitale  di 300 milioni destinato al nuovo piano di sviluppo. Ha come obiettivi l'incremento della competitività sportiva, l'aumento del brand. L'aumento di capitale in questione ha destato stupore, ma numeri che sembrano enormi se confrontati con la realtà italiana. E quello che dico da anni a questa parte è che il nostro riferimento non deve essere solo l'Italia, ma le altre grandi realtàeuropee. E per fare esempi di come si sono comportati i nostri competitivo a livello internazionale, prendiamo ad esempio il MAnchester Untied, che negli ultimi anni ha chiesto risorse agli azionisti per 450 milioni di sterline, il Real Madrid nel marzo 2019 ha chieto risorse per 600 milioni di Euro, il Tottenham ha rifinanziato il debito di 500 milioni di euro. Questi sono i numeri del mercato dei capitali che esistono nella nostra industria. Non si deve mai fare l'errore di paragonare le realtà italiane al nostro mercato di riferimento che è l'Europa. Perché la Juventus, arrivata a questo punto, è la più grande società di calcio in Italia, ma è solo una delle grandi a livello europeo. Se guardiamo un dato che è il livello di fatturato, quando guardiamo alle principali società in Germania, Inghilterra e Spagna, le big hanno fatturati che si aggirano tra i 500 milioni fino al quasi miliardo di quest'anno realizzato dal Barcellona. Queste realtà noi guardiamo. Quando guardiamo la nostra crescita e il nostro sviluppo dobbiamo essere orgogliosi, ma il nostro livello di fatturato escluse le plusvalenze è il livello di fatturato che il Real aveva quando io ho assunto la presidenza. I tassi di crescita nostri sono stati maggiori di quelli del Real, noi abbiamo più che raddoppiato, ma in questa crescita c'è ancora un divario che dobbiamo colmare. Abbiamo necessità di tenere il passo con i nostri competitor europei. Nel tenere il passo noi dobbiamo anche confermare il nostro metro di gestione che ci ha permesso di  ottenere risultati straordinari e che si basa su tre aree specifiche, gestite da queste persone che sono qui. Da Fabio Paratici, responsabile dell'area sport, che è la nostra arrività sportiva, della squadra che scende in campo. Attività influenzata ovviamente anche dagli altri campi, sia che cadono sotto la responsabilità di Marco Re, che dalla capacità di generare risorse da investire nella squadra gestite da Giorgio Ricci. Questo è stato il nostro modello di gestione: tre responsabilità, con responsabilità chiare di tre aree che devono lavorare il più possibile in simbiosi. Come vi dicevo è utile, prima di guardare avanti, dare uno sguardo a quello che è stato il nostro recente passato. Se pensiamo a cosa è successo dal 2010 al 2019, abbiamo visto il nsotro fatturato arrivare a superare i 600 milioni in questa stagione. Abbiamo anche avuto un altissimo impatto occupazionale, per portare avanti le attività della società. Impatto anche sul territorio, poche aziende hanno assunto in Italia quando noi in questi anni. Nel 2010/11 eravamo 85 dipendenti, ora siamo 258 per un totale organico di 885 persone che lavorano in Juventus. Abbiamo creato più di un miliardo e 200 milioni di valore in questi nove anni. Non posso non pensare poi al percorso sul campo di cui possiamo essere orgogliosi. In questo momento il mio pensiero va a chi ha vinto gli otto scudetti di fila, il capitano Giorgio Chiellini e anche Andrea Barzagli. Un pensiero va anche al contributo di Max Allegri, determinante nella crescita della Juventus".
 

Dimenticato qualcuno ??? ghgh


 

.meme9

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1 ora fa, Bhauer ha scritto:

Discorso Andrea Agnelli all’assemblea degli azionisti 

 

"Oggi chiederemo anche a voi azionisti di approvare l'aumento di capitale  di 300 milioni destinato al nuovo piano di sviluppo. Ha come obiettivi l'incremento della competitività sportiva, l'aumento del brand. L'aumento di capitale in questione ha destato stupore, ma numeri che sembrano enormi se confrontati con la realtà italiana. E quello che dico da anni a questa parte è che il nostro riferimento non deve essere solo l'Italia, ma le altre grandi realtàeuropee. E per fare esempi di come si sono comportati i nostri competitivo a livello internazionale, prendiamo ad esempio il MAnchester Untied, che negli ultimi anni ha chiesto risorse agli azionisti per 450 milioni di sterline, il Real Madrid nel marzo 2019 ha chieto risorse per 600 milioni di Euro, il Tottenham ha rifinanziato il debito di 500 milioni di euro. Questi sono i numeri del mercato dei capitali che esistono nella nostra industria. Non si deve mai fare l'errore di paragonare le realtà italiane al nostro mercato di riferimento che è l'Europa. Perché la Juventus, arrivata a questo punto, è la più grande società di calcio in Italia, ma è solo una delle grandi a livello europeo. Se guardiamo un dato che è il livello di fatturato, quando guardiamo alle principali società in Germania, Inghilterra e Spagna, le big hanno fatturati che si aggirano tra i 500 milioni fino al quasi miliardo di quest'anno realizzato dal Barcellona. Queste realtà noi guardiamo. Quando guardiamo la nostra crescita e il nostro sviluppo dobbiamo essere orgogliosi, ma il nostro livello di fatturato escluse le plusvalenze è il livello di fatturato che il Real aveva quando io ho assunto la presidenza. I tassi di crescita nostri sono stati maggiori di quelli del Real, noi abbiamo più che raddoppiato, ma in questa crescita c'è ancora un divario che dobbiamo colmare. Abbiamo necessità di tenere il passo con i nostri competitor europei. Nel tenere il passo noi dobbiamo anche confermare il nostro metro di gestione che ci ha permesso di  ottenere risultati straordinari e che si basa su tre aree specifiche, gestite da queste persone che sono qui. Da Fabio Paratici, responsabile dell'area sport, che è la nostra arrività sportiva, della squadra che scende in campo. Attività influenzata ovviamente anche dagli altri campi, sia che cadono sotto la responsabilità di Marco Re, che dalla capacità di generare risorse da investire nella squadra gestite da Giorgio Ricci. Questo è stato il nostro modello di gestione: tre responsabilità, con responsabilità chiare di tre aree che devono lavorare il più possibile in simbiosi. Come vi dicevo è utile, prima di guardare avanti, dare uno sguardo a quello che è stato il nostro recente passato. Se pensiamo a cosa è successo dal 2010 al 2019, abbiamo visto il nsotro fatturato arrivare a superare i 600 milioni in questa stagione. Abbiamo anche avuto un altissimo impatto occupazionale, per portare avanti le attività della società. Impatto anche sul territorio, poche aziende hanno assunto in Italia quando noi in questi anni. Nel 2010/11 eravamo 85 dipendenti, ora siamo 258 per un totale organico di 885 persone che lavorano in Juventus. Abbiamo creato più di un miliardo e 200 milioni di valore in questi nove anni. Non posso non pensare poi al percorso sul campo di cui possiamo essere orgogliosi. In questo momento il mio pensiero va a chi ha vinto gli otto scudetti di fila, il capitano Giorgio Chiellini e anche Andrea Barzagli. Un pensiero va anche al contributo di Max Allegri, determinante nella crescita della Juventus".
 

Dimenticato qualcuno ??? ghgh


 

 

Chi ha dimenticato?

Chi altri ha vinto otto scudetti di fila?

Modificato da Alexnumero10

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50 minuti fa, vikke55 ha scritto:

Ok. Ora siamo circa al 73,5%, la PDF massima si aggirava tra 70 e 75% (spese sul fatturato) e si è arrivati a questo per effetto di 160 milioni circa di plusvalenze.

Con i nuovi sponsor e magari qualche premio in più si potrebbe abbassare la questione plusvalenza (tenersi perciò i giocatori chiave) ma nuovi investimenti a la CR7 li vedo duri da far entrare dal prossimo anno.

Discorso diverso se quei 660 milioni fossero al netto delle plusvalenze.

Ragionando all' americana, il prossimo investimento alla Ronaldo, si potrà fare quando nel monte ingaggi non ci sarà più il suo.

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32 minuti fa, GOGA MIGOGA ha scritto:

Ragionando all' americana, il prossimo investimento alla Ronaldo, si potrà fare quando nel monte ingaggi non ci sarà più il suo.

Credo proprio sia come dici.

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1 minuto fa, vikke55 ha scritto:

Credo proprio sia come dici.

Per ipotesi, anche se personalmente spero che Cristiano rimanga a lungo, dovesse invece andarsene a fine stagione 20/21 considerato il contemporaneo chiudersi del contratto di Higuain, tra ingaggi e ammortamenti liberati, potremmo letteralmente permetterci qualunque calciatore in attività.

Detto per inciso, muoio dal ridere tutte le volte che qualche asino di giornalista ipotizza l' addio di CR7 come uno spauracchio sefz

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Insomma... ci lasciate fallire in pace?! 

 

:sventola::sventola::sventola::sventola:

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guardando la crescita che abbiamo avuto come società in questi 8 anni devo dire che ha dell'impressionante...abbiamo decisamente staccato i club italiani che accusano un divario notevole non soltanto dal punto di vista tecnico, ci siamo avvicinati ai top club europei anche se in quello dobbiamo continuare a lavorare per raggiungerli definitivamente..la strada è sicuramente quella giusta visto che siamo il 5° club a livello di ranking. Avanti cosi.

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41 minuti fa, GOGA MIGOGA ha scritto:

Per ipotesi, anche se personalmente spero che Cristiano rimanga a lungo, dovesse invece andarsene a fine stagione 20/21 considerato il contemporaneo chiudersi del contratto di Higuain, tra ingaggi e ammortamenti liberati, potremmo letteralmente permetterci qualunque calciatore in attività.

Detto per inciso, muoio dal ridere tutte le volte che qualche asino di giornalista ipotizza l' addio di CR7 come uno spauracchio sefz

 

Ora mi attirerò insulti da mezzo forum... ma credo che il vero salto di qualità lo faremo quando quegli 85mln annui che ci costa cr7 li spenderemo "meglio". Per ora il ritorno è più di immagine che altro.

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