La Certezza Di Sapere Tutto, L'Inconsapevolezza Di Non Sapere Nulla

[Camilleri-Dipendente93 1513]

Buongiorno, 

 

Ieri ho avuto la sfortuna di imbattermi in un forum a tema cestistico. Ovviamente questo non è un topic sul basket, ci mancherebbe, ma riguarda il modo superficiale con cui la gente affronta certe discussioni sportive. 

 

Ho trovato quel forum per caso, stavo cercando le statistiche stagionali di un mio caro amico, e in una discussione ho trovato uno scambio di post su di lui. Leggendo quelle 4 cagate scritte mi è salito il sangue al cervello, non tanto perché si trattasse di un mio amico, ma per la superficialità con la quale veniva insultato (hanno sbagliato pure il grado di parentela di un suo familiare ex giocatore).

 

La rabbia si è trasformata in tristezza, quando ho rapportato questo comportamento alla "quotidianità" mia e della gente e ho subito pensato: "ma quanto siamo superficiali nel giudicare degli sportivi solo dall'immagine che vediamo?". Un esempio recente e calzante per questa situazione, che mi viene in mente, è Berardi: abbiamo passato anni a dargli del cagasotto e del senza palle, basandoci solo su una sua scelta in ambito sportivo/lavorativo. Chi siamo noi per insultare e giudicare un ragazzo di 20 anni solo perché fa delle scelte che non stanno bene a noi? 

 

Pensandoci, mi sembra assurdo che ci sia così tanta saccenza su argomenti così futili per noi e importanti per altri, tanto da farci pensare di sapere cosa sia meglio per qualcuno, basandoci su quello che per noi è un passatempo. 

 

Vobis

 

 

Ps: nel caso qualcuno sapesse a chi mi sto riferendo, vi chiederei il favore di non fare il suo nome qui. Grazie

[IlSigarodiLippi 1597]

Di lavoro faccio il formatore e l'esaminatore, mi è capitato di sentire, senza che ne fossero consapevoli, i miei allievi darmi dello str**** incompetente e carogna per averli bocciati. 

 

Mi son consolato pensando che anche questo fa parte del mio lavoro e che mi pagano anche per la parte che non mi piace. 

[SICILIANO 4683]

è uno dei rovesci della medaglia del salire sui palcoscenici.

Per la politica allora? 

La gente ha bisogno di sentirsi importante e gli argomenti dove non ci sono criteri per appurare chi ha ragione a priori (mica è matematica) sono gli ideali da sempre. 

[juventino93 1465]

E' un aspetto che ho riscontrato seguendo la squadra del mio paese, dove i giocatori giocano per un piccolo rimborso spese e quasi tutti hanno un altro lavoro. Eppure, la domenica alla partita gli insulti e le offese erano diventate una prassi.

[Bradipo76 36695]

Fratello mio, tanto per quanto lo si ritenga importante nella realtà non vale una ceppa.  

Loro continuano a giocare e a guadagnare, le nostre rimangono chiacchiere che hanno l'unica funzione di passatempo per noi. 

[_aLEx-1O_ 1621]

Dopo aver appurato come (quasi) qualsiasi tifoso si senta in diritto di criticare aspramente perfino mostri sacri del calcio italiano come Buffon, Pirlo o Del Piero, io credo che non esista razionalità nel genere umano.

 

Penso che certe cose scivolino addosso ai diretti interessati, sono abituati a sentirne di ogni sin da bambini, nei campetti in cui hanno fatto la trafila delle varie formazioni giovanili (dove gli insulti nei confronti del singolo si avvertono anche più nitidamente, tra l'altro... chiaro che poi quando è troppo arriverebbe a sbottare anche Ghandi*).

 

Ciò non ci giustifica a sparare ca**ate sulle loro vite private. Appena pochi giorni fa leggevo qualcuno dar del "gamer patologico" a Douglas Costa: ecco, certe robe risparmiamocele.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

*

 

[Chevere 20182]

Le critiche e le analisi dettagliate fanno parte del gioco.

 

E anche la vita privata spesso svolge un ruolo importante nella scelta di un atleta. Quindi un tifoso la valuta. 

 

Poi è chiaro che non bisogna superare alcuni limiti.

 

Rispetto a questo tema, io sono rimasto impressionato dalla ferocia con la quale sono stati presi di mira molti giornalisti sportivi qui dentro.