NEFANDEZZE MEDIATICHE E ANTIJUVENTINISMO VARIO

[Jules 8682]

1 minuto fa, Spartony ha scritto:

Ahahah... Non ci avevo fatto caso

Ahahahahh

Inviato dalla stampella di Khedira utilizzando Tapatalk
 

 

È una sentenza! Ripeto: fossi in lui mi farei pagare profumatamente!

 

[ONLY4U 1824]

3 ore fa, Salvo Errori ha scritto:

ma dove sarebbe la faziosità?

 

ho riportato il singolo esempio del voto di arthur in cui viene rimarcato che bentancur doveva essere espulso

 

ti garantisco che la giornalaccio rosa spinge molto sui torti subiti dai meravigliosi 

 

altro esempio? sul sito non fa alcun cenno al mancato giallo al terzo minuto per theo hernandez, giallo NETTO che può condizionarti una prestazione (è stato comunque umiliato da federico ah ah)

[Gabbie 2563]

2 minuti fa, ONLY4U ha scritto:

ti garantisco che la giornalaccio rosa spinge molto sui torti subiti dai meravigliosi

 

 

[djmayhem 2790]

ma oggi che ha scritto Padovan? io su cm.com non ci vado

[STELEO 2360]

50 minuti fa, Jules ha scritto:

 

Con la Fiorentina, Cuadrado ammonito al 16' e espulso al 17'!

Suvvia... la realtà è che quest'anno, nel dubbio...

Cuadrado è espulso per rosso diretto non c'entra nulla, o vuoi paragonare il fallo di Cuadrado a quello di Hernandez, tra parentesi era stato ammonito e il var ha corretto giustamente l'arbitro, poi se si vuole dire che siccome era della Juve non andava espulso allora ok.

 

Per primi minuti intendo entro i primi 5/10 minuti in ogni caso....poi che fosse da ammonizione il primo fallo su Chiesa concordo.

[Jules 8682]

6 minuti fa, STELEO ha scritto:

Cuadrado è espulso per rosso diretto non c'entra nulla, o vuoi paragonare il fallo di Cuadrado a quello di Hernandez, tra parentesi era stato ammonito e il var ha corretto giustamente l'arbitro, poi se si vuole dire che siccome era della Juve non andava espulso allora ok.

 

Per primi minuti intendo entro i primi 5/10 minuti in ogni caso....poi che fosse da ammonizione il primo fallo su Chiesa concordo.

 

Non ho detto quello... Ho detto che al 16' l'arbitro non ha avuto problemi ad ammonire Cuadrado (ammonizione poi giustamente corretta dal Var). Ergo quando vogliono, ammoniscono anche nei primi minuti...
Hernandez di falli su Chiesa da ammonizione ne ha fatti due... La "teoria dei primi minuti" reggerebbe ancor meno.

La realtà  è che Irrati è scarso... punto.

Modificato January 7, 2021 da Jules

[STELEO 2360]

3 minuti fa, Jules ha scritto:

 

Non ho detto quello... Ho detto che al 16' l'arbitro non ha avuto problemi ad ammonire Cuadrado (ammonizione poi giustamente corretta dal Var). Ergo quando vogliono, ammoniscono anche nei primi minuti...
Hernandez di falli su Chiesa da ammonizione ne ha fatti due... La "teoria dei primi minuti" reggerebbe ancor meno.

La realtà  è che Irrati è scarso... punto.

Concordo che abbia sbagliato e sia scarso, sono contrario alla tesi che sbagliano apposta.....ma vale per qualsiasi squadra.....

[Jules 8682]

1 minuto fa, STELEO ha scritto:

Concordo che abbia sbagliato e sia scarso, sono contrario alla tesi che sbagliano apposta.....ma vale per qualsiasi squadra.....

 

Ma anch'io non penso lo facciano apposta... altrimenti seguirei altro.
Nel senso... non credo che scendano in campo scientemene per...
Poi, sul momento, secondo me non tutte le decisioni sono effettivamente prese con serenità.

[vanpeebles 1267]

1 ora fa, Jules ha scritto:

 

Con la Fiorentina, Cuadrado ammonito al 16' e espulso al 17'!

Suvvia... la realtà è che quest'anno, nel dubbio...

Vorrei anche ricordare la divertente ammonizione a Rabiot per aver toccato involontariamente la palla con la mano nel tentativo di non prendere il palo a testate. Primo minuto di gioco.

[Gabbie 2563]

51 minuti fa, djmayhem ha scritto:

ma oggi che ha scritto Padovan? io su cm.com non ci vado

 

basta chiedere, ecco qua

Pirlo fa festa con l'unica scelta azzeccata: la Juve gonfia il petto, ma per ora è solo in zona Champions

Giancarlo Padovan

 

 

Solo un Milan senza sette titolari e con Calabria a centrocampo, perché i centrali di ruolo erano finiti, ha potuto arrendersi alla Juve (1-3) e perdere un’imbattibilità europea che durava dalla stagione scorsa. Il Milan resta primo da solo e la Juve aggancia il quarto posto a sette punti dai rossoneri, a sei dall’Inter, battuta a Genova dalla Sampdoria, e a tre dalla Roma. Molti juventini gridano al rilancio, ma devono essere restii nel far di conto. Ove mai, infatti, la Juve battesse il Napoli nel recupero (quando si giocherà questo non si sa), avrebbe ancora quattro punti di ritardo dalla capolista e tre dall’Inter. Per ora, dunque, non c’entra con la lotta per lo scudetto e l’unico obiettivo possibile è la qualificazione alla Champions. Dove, peraltro, non si può competere con i Frabotta o i Bernardeschi. 

Comunque non dovremo aspettare troppo per capire chi ha ragione e chi no. Pioli e la sua truppa malandata anticiperanno sabato sera in casa del Toro, l’Inter affronterà la Roma all’Olimpico e la Juve se la vedrà in casa con il Sassuolo, solo un punto sotto i bianconeri. Probabile che chi si gloria oggi sia destinato a cadere fra tre giorni. Senza contare che il turno successivo indica la partita delle partite: Inter - per me prossima vincitrice dello scudetto - contro Juve.

A San Siro hanno contato le assenze. A Pioli, fino a ieri mattina, mancavano Ibrahimovic, Bennacer, Gabbia, Tonali, Saelemaekers. Poco prima di mezzogiorno si sono aggiunti Rebic e Krunic per il Covid. Anche la Juve aveva le sue assenze (Morata, acciacco muscolare, Alex Sandro e Cuadrado sempre per il Covid), ma poteva contare su una panchina lunga e su calciatori di ruolo. Solo la dabbenaggine di Pirlo poteva rispolverare Frabotta, anziché affidarsi a Demiral, ma a volte le scelte più bislacche pagano più di quelle razionali.

Ho scritto alla vigilia che la Juve non ha nemmeno un sistema di gioco e lo confermo. Il 4-4-2 è spesso contaminato dal 3-4-1-2 con elementi che partono da sinistra (Ramsey, un’altra riscoperta di Pirlo) e vanno a fare (sbagliando un sacco di palloni) il trequartista. L’unica scelta giusta è stata quella di schierare Chiesa, ovviamente a destra, per inibire le scorribande di Theo Hernandez. Operazione riuscita perché, più dell’opzione, conta la forma dell’ex fiorentino. Un palo, due gol splendidi e un piccolo infortunio proprio in occasione della seconda marcatura. La partita è stata combattuta ed equilibrata, Szczesny ha parato più di Donnarumma, molti sono stati gli errori (di leggerezza) in uscita da parte della Juve, buono il pressing del Milan. All’inizio ci ha provato Dybala (partita sufficiente, impreziosita da un assist di tacco e da un altro, meno assist, ma certo passaggio utile), però il tiro è stato intercettato da Kjaer. Dall’altra parte Castillejo, dopo pretenzioso tacco in area di Bentancur, parata da Szczesny.

La Juve ha avvicinato il vantaggio al 15’ (girata di Chiesa e palo pieno) e raccolto l’1-0 tre minuti dopo, ancora con Chiesa. Splendida l’azione, impostata dall’esterno, scambio con Dybala che restituisce di tacco, e fendente di destro che inchioda Donnarumma. Poco dopo, sempre Chiesa, sfuggito a Hernandez, mette in mezzo per Ronaldo che gira addosso ad un difensore. Il Milan, forse timido, forse contratto, si è visto dal 20’ alla fine del primo tempo. Il pareggio (40’ con destro piazzato all’incrocio di Calabria) è stato preceduto da una ripartenza di Calhanoglu (tiro fuori di Leao), da una girata di Leao, respinta da Szczesny e da altre due parate su Calhanoglu del portiere della Juve.

Se, dunque, il pareggio è apparso legittimo, meno limpido è stato l’inizio dell’azione che ha consentito a Calhanoglu di strappare palla a Rabiot. Il turco è intervenuto con un poderoso colpo d’anca (per me fallo) giudicato corretto sia dall’arbitro Irrati che dal Var Orsato. Sembrava dovesse essere Milan anche nella ripresa (tiro pericoloso di Dalot deviato da Szczesny), ma allo scoccare dell’ora di gioco, Chiesa inventava il secondo vantaggio, questa volta di sinistro, su passaggio di Dybala. L’esecuzione era una sorta di mazzata per il Milan che si allungava fino a spezzarsi nel mezzo. Così i primi due cambi di Pirlo (Kulusevski per Chiesa e McKennie per Dybala) sortivano prima un’occasione per l’americano (assist di Ronaldo, in penombra, e deviazione di Donnarumma), poi un’opportunità di Kulusevski a destra (salvataggio di Romagnoli), infine il gol del 3-1 con McKennie. Anche in questo caso, lo sfondamento, però a sinistra, veniva garantito da Kulusevski che in area toccava di esterno a favore del compagno. Mancava un quarto d’ora alla fine e la prima sconfitta del Milan era compiuta. La Juve gonfia il petto. Ma, per ora, è solo in zona Champions. 

[Jules 8682]

11 minuti fa, Gabbie ha scritto:

 

basta chiedere, ecco qua

Pirlo fa festa con l'unica scelta azzeccata: la Juve gonfia il petto, ma per ora è solo in zona Champions

Giancarlo Padovan

 

 

Solo un Milan senza sette titolari e con Calabria a centrocampo, perché i centrali di ruolo erano finiti, ha potuto arrendersi alla Juve (1-3) e perdere un’imbattibilità europea che durava dalla stagione scorsa. Il Milan resta primo da solo e la Juve aggancia il quarto posto a sette punti dai rossoneri, a sei dall’Inter, battuta a Genova dalla Sampdoria, e a tre dalla Roma. Molti juventini gridano al rilancio, ma devono essere restii nel far di conto. Ove mai, infatti, la Juve battesse il Napoli nel recupero (quando si giocherà questo non si sa), avrebbe ancora quattro punti di ritardo dalla capolista e tre dall’Inter. Per ora, dunque, non c’entra con la lotta per lo scudetto e l’unico obiettivo possibile è la qualificazione alla Champions. Dove, peraltro, non si può competere con i Frabotta o i Bernardeschi. 

Comunque non dovremo aspettare troppo per capire chi ha ragione e chi no. Pioli e la sua truppa malandata anticiperanno sabato sera in casa del Toro, l’Inter affronterà la Roma all’Olimpico e la Juve se la vedrà in casa con il Sassuolo, solo un punto sotto i bianconeri. Probabile che chi si gloria oggi sia destinato a cadere fra tre giorni. Senza contare che il turno successivo indica la partita delle partite: Inter - per me prossima vincitrice dello scudetto - contro Juve.

A San Siro hanno contato le assenze. A Pioli, fino a ieri mattina, mancavano Ibrahimovic, Bennacer, Gabbia, Tonali, Saelemaekers. Poco prima di mezzogiorno si sono aggiunti Rebic e Krunic per il Covid. Anche la Juve aveva le sue assenze (Morata, acciacco muscolare, Alex Sandro e Cuadrado sempre per il Covid), ma poteva contare su una panchina lunga e su calciatori di ruolo. Solo la dabbenaggine di Pirlo poteva rispolverare Frabotta, anziché affidarsi a Demiral, ma a volte le scelte più bislacche pagano più di quelle razionali.

Ho scritto alla vigilia che la Juve non ha nemmeno un sistema di gioco e lo confermo. Il 4-4-2 è spesso contaminato dal 3-4-1-2 con elementi che partono da sinistra (Ramsey, un’altra riscoperta di Pirlo) e vanno a fare (sbagliando un sacco di palloni) il trequartista. L’unica scelta giusta è stata quella di schierare Chiesa, ovviamente a destra, per inibire le scorribande di Theo Hernandez. Operazione riuscita perché, più dell’opzione, conta la forma dell’ex fiorentino. Un palo, due gol splendidi e un piccolo infortunio proprio in occasione della seconda marcatura. La partita è stata combattuta ed equilibrata, Szczesny ha parato più di Donnarumma, molti sono stati gli errori (di leggerezza) in uscita da parte della Juve, buono il pressing del Milan. All’inizio ci ha provato Dybala (partita sufficiente, impreziosita da un assist di tacco e da un altro, meno assist, ma certo passaggio utile), però il tiro è stato intercettato da Kjaer. Dall’altra parte Castillejo, dopo pretenzioso tacco in area di Bentancur, parata da Szczesny.

La Juve ha avvicinato il vantaggio al 15’ (girata di Chiesa e palo pieno) e raccolto l’1-0 tre minuti dopo, ancora con Chiesa. Splendida l’azione, impostata dall’esterno, scambio con Dybala che restituisce di tacco, e fendente di destro che inchioda Donnarumma. Poco dopo, sempre Chiesa, sfuggito a Hernandez, mette in mezzo per Ronaldo che gira addosso ad un difensore. Il Milan, forse timido, forse contratto, si è visto dal 20’ alla fine del primo tempo. Il pareggio (40’ con destro piazzato all’incrocio di Calabria) è stato preceduto da una ripartenza di Calhanoglu (tiro fuori di Leao), da una girata di Leao, respinta da Szczesny e da altre due parate su Calhanoglu del portiere della Juve.

Se, dunque, il pareggio è apparso legittimo, meno limpido è stato l’inizio dell’azione che ha consentito a Calhanoglu di strappare palla a Rabiot. Il turco è intervenuto con un poderoso colpo d’anca (per me fallo) giudicato corretto sia dall’arbitro Irrati che dal Var Orsato. Sembrava dovesse essere Milan anche nella ripresa (tiro pericoloso di Dalot deviato da Szczesny), ma allo scoccare dell’ora di gioco, Chiesa inventava il secondo vantaggio, questa volta di sinistro, su passaggio di Dybala. L’esecuzione era una sorta di mazzata per il Milan che si allungava fino a spezzarsi nel mezzo. Così i primi due cambi di Pirlo (Kulusevski per Chiesa e McKennie per Dybala) sortivano prima un’occasione per l’americano (assist di Ronaldo, in penombra, e deviazione di Donnarumma), poi un’opportunità di Kulusevski a destra (salvataggio di Romagnoli), infine il gol del 3-1 con McKennie. Anche in questo caso, lo sfondamento, però a sinistra, veniva garantito da Kulusevski che in area toccava di esterno a favore del compagno. Mancava un quarto d’ora alla fine e la prima sconfitta del Milan era compiuta. La Juve gonfia il petto. Ma, per ora, è solo in zona Champions. 

 

Nessun pronostico ancora per la partita con il Sassuolo?

 

[zì robe 3745]

11 minuti fa, Gabbie ha scritto:

 

basta chiedere, ecco qua

Pirlo fa festa con l'unica scelta azzeccata: la Juve gonfia il petto, ma per ora è solo in zona Champions

Giancarlo Padovan

 

 

Solo un Milan senza sette titolari e con Calabria a centrocampo, perché i centrali di ruolo erano finiti, ha potuto arrendersi alla Juve (1-3) e perdere un’imbattibilità europea che durava dalla stagione scorsa. Il Milan resta primo da solo e la Juve aggancia il quarto posto a sette punti dai rossoneri, a sei dall’Inter, battuta a Genova dalla Sampdoria, e a tre dalla Roma. Molti juventini gridano al rilancio, ma devono essere restii nel far di conto. Ove mai, infatti, la Juve battesse il Napoli nel recupero (quando si giocherà questo non si sa), avrebbe ancora quattro punti di ritardo dalla capolista e tre dall’Inter. Per ora, dunque, non c’entra con la lotta per lo scudetto e l’unico obiettivo possibile è la qualificazione alla Champions. Dove, peraltro, non si può competere con i Frabotta o i Bernardeschi. 

Comunque non dovremo aspettare troppo per capire chi ha ragione e chi no. Pioli e la sua truppa malandata anticiperanno sabato sera in casa del Toro, l’Inter affronterà la Roma all’Olimpico e la Juve se la vedrà in casa con il Sassuolo, solo un punto sotto i bianconeri. Probabile che chi si gloria oggi sia destinato a cadere fra tre giorni. Senza contare che il turno successivo indica la partita delle partite: Inter - per me prossima vincitrice dello scudetto - contro Juve.

A San Siro hanno contato le assenze. A Pioli, fino a ieri mattina, mancavano Ibrahimovic, Bennacer, Gabbia, Tonali, Saelemaekers. Poco prima di mezzogiorno si sono aggiunti Rebic e Krunic per il Covid. Anche la Juve aveva le sue assenze (Morata, acciacco muscolare, Alex Sandro e Cuadrado sempre per il Covid), ma poteva contare su una panchina lunga e su calciatori di ruolo. Solo la dabbenaggine di Pirlo poteva rispolverare Frabotta, anziché affidarsi a Demiral, ma a volte le scelte più bislacche pagano più di quelle razionali.

Ho scritto alla vigilia che la Juve non ha nemmeno un sistema di gioco e lo confermo. Il 4-4-2 è spesso contaminato dal 3-4-1-2 con elementi che partono da sinistra (Ramsey, un’altra riscoperta di Pirlo) e vanno a fare (sbagliando un sacco di palloni) il trequartista. L’unica scelta giusta è stata quella di schierare Chiesa, ovviamente a destra, per inibire le scorribande di Theo Hernandez. Operazione riuscita perché, più dell’opzione, conta la forma dell’ex fiorentino. Un palo, due gol splendidi e un piccolo infortunio proprio in occasione della seconda marcatura. La partita è stata combattuta ed equilibrata, Szczesny ha parato più di Donnarumma, molti sono stati gli errori (di leggerezza) in uscita da parte della Juve, buono il pressing del Milan. All’inizio ci ha provato Dybala (partita sufficiente, impreziosita da un assist di tacco e da un altro, meno assist, ma certo passaggio utile), però il tiro è stato intercettato da Kjaer. Dall’altra parte Castillejo, dopo pretenzioso tacco in area di Bentancur, parata da Szczesny.

La Juve ha avvicinato il vantaggio al 15’ (girata di Chiesa e palo pieno) e raccolto l’1-0 tre minuti dopo, ancora con Chiesa. Splendida l’azione, impostata dall’esterno, scambio con Dybala che restituisce di tacco, e fendente di destro che inchioda Donnarumma. Poco dopo, sempre Chiesa, sfuggito a Hernandez, mette in mezzo per Ronaldo che gira addosso ad un difensore. Il Milan, forse timido, forse contratto, si è visto dal 20’ alla fine del primo tempo. Il pareggio (40’ con destro piazzato all’incrocio di Calabria) è stato preceduto da una ripartenza di Calhanoglu (tiro fuori di Leao), da una girata di Leao, respinta da Szczesny e da altre due parate su Calhanoglu del portiere della Juve.

Se, dunque, il pareggio è apparso legittimo, meno limpido è stato l’inizio dell’azione che ha consentito a Calhanoglu di strappare palla a Rabiot. Il turco è intervenuto con un poderoso colpo d’anca (per me fallo) giudicato corretto sia dall’arbitro Irrati che dal Var Orsato. Sembrava dovesse essere Milan anche nella ripresa (tiro pericoloso di Dalot deviato da Szczesny), ma allo scoccare dell’ora di gioco, Chiesa inventava il secondo vantaggio, questa volta di sinistro, su passaggio di Dybala. L’esecuzione era una sorta di mazzata per il Milan che si allungava fino a spezzarsi nel mezzo. Così i primi due cambi di Pirlo (Kulusevski per Chiesa e McKennie per Dybala) sortivano prima un’occasione per l’americano (assist di Ronaldo, in penombra, e deviazione di Donnarumma), poi un’opportunità di Kulusevski a destra (salvataggio di Romagnoli), infine il gol del 3-1 con McKennie. Anche in questo caso, lo sfondamento, però a sinistra, veniva garantito da Kulusevski che in area toccava di esterno a favore del compagno. Mancava un quarto d’ora alla fine e la prima sconfitta del Milan era compiuta. La Juve gonfia il petto. Ma, per ora, è solo in zona Champions. 

mostra la sua faccia da schiaffi dietro ad un monitor

[djmayhem 2790]

"La Juve gonfia il petto. Ma, per ora, è solo in zona Champions"

Scusa se dopo 9 anni (nove, leggi bene) non siamo in testa alla classifica a Gennaio, noi di solito preferiamo esserci a Maggio.

E poi, per anni a celebrare squadre che in zona champions ci sono arrivate all'ultima giornata grazie a rigori causati da giocatori già acquistati, e ora è diventata "zona ciaparatt"?

[Godai-san 748]

45 minuti fa, STELEO ha scritto:

Concordo che abbia sbagliato e sia scarso, sono contrario alla tesi che sbagliano apposta.....ma vale per qualsiasi squadra.....

 

Non sbagliano apposta, sono CONDIZIONATI. È diverso. Quando c´é un episodio che riguarda la Juventus la maggior parte dei arbitri e varisti ha paura di sbagliare perché sanno che i giornalisti hanno il potere di distruggere la loro carriera. La conseguenza é che nel dubbio decidono contro la Juventus e che qualsiasi episodio anche lontanamente favorevole lo controllano fotogramma per fotogramma con la paura che gli sia sfuggito qualcosa. 

 

[Marcus P. 2269]

46 minutes ago, Gabbie said:

 

basta chiedere, ecco qua

Pirlo fa festa con l'unica scelta azzeccata: la Juve gonfia il petto, ma per ora è solo in zona Champions

Giancarlo Padovan

 

e grazie ar ca... Non è certo finito ieri il campionato

[SICILIANO 4683]

Bergomi ha reso facilissimo farsi prendere per il culo  lo hanno quasi bullizzato praticamente. 

[FacSimile 4246]

25 minuti fa, SICILIANO ha scritto:

Bergomi ha reso facilissimo farsi prendere per il c**o  lo hanno quasi bullizzato praticamente. 

Me lo sono immaginato che a suon di schiaffi sul collo gli fregavano il panino con la SALSICCIA

Modificato January 7, 2021 da FacSimile

[STELEO 2360]

1 ora fa, Jules ha scritto:

 

Ma anch'io non penso lo facciano apposta... altrimenti seguirei altro.
Nel senso... non credo che scendano in campo scientemene per...
Poi, sul momento, secondo me non tutte le decisioni sono effettivamente prese con serenità.

E vorrei vedere se sbagli in un modo o nell'altro ti impiccano......

[Jules 8682]

1 ora fa, Godai-san ha scritto:

 

Non sbagliano apposta, sono CONDIZIONATI. È diverso. Quando c´é un episodio che riguarda la Juventus la maggior parte dei arbitri e varisti ha paura di sbagliare perché sanno che i giornalisti hanno il potere di distruggere la loro carriera. La conseguenza é che nel dubbio decidono contro la Juventus e che qualsiasi episodio anche lontanamente favorevole lo controllano fotogramma per fotogramma con la paura che gli sia sfuggito qualcosa. 

 

 

Esattamente

[Moeller 73 8770]

1 ora fa, Jules ha scritto:

 

Nessun pronostico ancora per la partita con il Sassuolo?

 

Ha detto che chi si gloria oggi è destinato a cadere la prossima gara. Quindi Juve-Sassuolo 5 a 0 e scudetto lontano da Andonio visto che per lui lo vinceranno. Semplice, pulito, chirurgico.

[vale85 1223]

53 minuti fa, SICILIANO ha scritto:

Bergomi ha reso facilissimo farsi prendere per il c**o  lo hanno quasi bullizzato praticamente. 

 

https://twitter.com/vane___96/status/1347195910258909185?s=20

Modificato January 7, 2021 da vale85

[hop 358]

certo che Padovan che parla di "dabbenaggine" di pirlo, praticamente gli ha dato dello scemotto beh,

detto da lui che uhm - meglio che mi taccia va - incredibile...

Modificato January 7, 2021 da hop

[Sempre Bianconero 1457]

18 ore fa, Spartony ha scritto:

cmq a Pressing un inviperito pellegatti dice che se l'errore sul fallo di cahlanoglu è grave 10, quello della mancata espulsione di bentancur vale 100 perchè è determinante

zampini presente in collegamento dal vivo come al solito non è efficace, anche perchè pellegatti, cesari, franco lauro e biasin la buttano in caciara sulla gravità del fallo di bentancur.

 

stranamente interviene  sabatini  che dice chiaramente che gli errori ci sono da ambo le parti e non sono determinanti per il risultato , che la juve ha vinto meritatamente ..riportando la calma in studio

 

Purtroppo Zampini è reso inefficace per palese scelta editoriale. Programma che la butta in caciara, microfoni sempre a mille e il suo più basso. 

[JUFAN 1762]

https://video.sky.it/sport/calcio/highlights-serie-a?intcmp=video-hp_hotnow
c'è il video con gli highlights che Sky fa per tutte le partite

 

Gol Milan - taglio del fallo su Rabiot e s'inizia solo poco prima del gol
Però poi nel calderone ci hanno infilato l'azione del fallo di Bentancur, con azione che poi non porta a nulla di pericoloso, e commento del rischio che era già ammonito

 

 

[Bradipo76 36592]