Socrates 8377 Joined: 04-Apr-2006 133504 messaggi Inviato August 4, 2018 (modificato) Modificato September 18, 2022 da Socrates Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Socrates 8377 Joined: 04-Apr-2006 133504 messaggi Inviato February 8, 2020 Emre Can segna subito con il Borussia: gran gol da fuori area FONTE Emre Can segna subito con la maglia del Borussia Dortmund. Il centrocampista tedesco, appena arrivato dalla Juventus, ha messo a segno la sua prima rete con la maglia del BVB nel match in trasferta contro il Bayer Leverkusen contro cui, tra l'altro, la Juve ha giocato due partite in Champions League. Emre però non aveva la possibilità di sfidare le "Aspirine" visto che era rimasto fuori dalla lista Champions. mdr@MatteoDeRose E intanto che golletto #EmreCan Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Socrates 8377 Joined: 04-Apr-2006 133504 messaggi Inviato February 18, 2020 Emre Can riscattato dal Borussia Dortmund: è ufficiale A seguito del verificarsi delle prestabilite condizioni contrattuali, è scattato l'obbligo di acquisizione a titolo definitivo del centrocampista da parte del club tedesco A poche ore dalla sfida di Champions League con il Psg, il Borussia Dortmund ha ufficializzato il riscatto di Emre Can dalla Juventus. Una decisione presa in netto anticipo dal club tedesco che ha fatto firmare al centrocampista un contratto fino al 30 giugno del 2024. ..... Continua -> http://bit.ly/2SDJbxl Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Socrates 8377 Joined: 04-Apr-2006 133504 messaggi Inviato September 18, 2022 EMRE CAN https://it.wikipedia.org/wiki/Emre_Can Nazione: Germania Luogo di nascita: Francoforte sul Meno Data di nascita: 12.01.1994 Ruolo: Centrocampista Altezza: 184 cm Peso: 80 kg Nazionale Tedesco Soprannome: Skipper Alla Juventus dal 2018 al 2020 Esordio: 18.08.2018 - Serie A - Chievo-Juventus 2-3 Ultima partita: 06.01.2020 - Serie A - Juventus-Cagliari 4-0 45 presenze - 4 reti 1 scudetto 1 supercoppa italiana Confederations Cup 2017 con la nazionale tedesca Emre Can (Francoforte sul Meno, 12 gennaio 1994) è un calciatore tedesco di origine turca, centrocampista del Borussia Dortmund e della nazionale tedesca. Emre Can Can in azione con la nazionale tedesca nella Confederations Cup 2017 Nazionalità Germania Altezza 184 cm Peso 80 kg Calcio Ruolo Centrocampista Squadra Borussia Dortmund Carriera Giovanili 2000-2006 SV Blau-Gelb Frankfurt 2006-2009 Eintracht Francoforte 2009-2011 Bayern Monaco Squadre di club 2011-2013 Bayern Monaco II 31 (3) 2012-2013 Bayern Monaco 4 (1) 2013-2014 Bayer Leverkusen 29 (3) 2014-2018 Liverpool 115 (10) 2018-2020 Juventus 45 (4) 2020- Borussia Dortmund 64 (8) Nazionale 2009 Germania U-15 1 (0) 2009-2010 Germania U-16 8 (2) 2010-2011 Germania U-17 23 (3) 2012-2013 Germania U-19 5 (0) 2013-2015 Germania U-21 13 (1) 2015- Germania 37 (1) Palmarès Europei di calcio Bronzo Francia 2016 Europei di calcio Under-21 Bronzo Repubblica Ceca 2015 Confederations Cup Oro Russia 2017 Caratteristiche tecniche Centrocampista combattivo, gioca come mezzala, e fa della forza fisica e della cattiveria agonistica i suoi maggiori punti di forza. In possesso di una buona tecnica individuale, è bravo nel partecipare alla manovra e nella fase difensiva. Dispone di una buona progressione, e grazie alla sua duttilità tattica può ricoprire più ruoli del centrocampo e, all'occorrenza, può essere schierato anche come difensore centrale o terzino. È anche un buon tiratore da fuori area, oltre a essere bravo in pressing, nei contrasti e a recuperare palloni. Carriera Club Bayern Monaco Dopo avere giocato nel settore giovanile dell'Eintracht Francoforte, nel 2009 passa al Bayern Monaco. Esordisce in prima squadra nella vittoriosa DFL-Supercup del 2012. Esordisce in campionato il 13 aprile 2013, nella sfida della 26ª giornata di Bundesliga giocata all'Allianz Arena contro il Norimberga e vinta per 4-0. Nella stessa stagione gioca anche altre tre partite di campionato, con un gol segnato, e due gare nella coppa nazionale. Il 6 aprile 2013, con ben sei giornate di anticipo rispetto alla fine del campionato, vince il suo primo titolo di Bundesliga. Il 25 maggio 2013 vince la Champions League, grazie alla vittoria per 2-1 nella finale contro il Borussia Dortmund. Il 1º giugno 2013 vince anche la Coppa di Germania, ottenendo con la compagine bavarese uno storico treble. Bayer Leverkusen Il 2 agosto 2013 si lega al Bayer Leverkusen, con diritto di controriscatto a favore della società bavarese. La prima presenza con la nuova squadra la trova nella partita persa per 2-0 sul campo dello Schalke 04. Il primo gol arriva il 26 ottobre 2013, nella partita vinta 2-1 contro l'Augusta. Conclude la sua unica stagione a Leverkusen con 39 presenze e 4 gol. Liverpool Can al Liverpool nel 2014 Il 5 giugno 2014 viene acquistato dagli inglesi del Liverpool per circa 15 milioni di euro. La prima presenza con la maglia dei Reds giunge con la sconfitta per 3-1 sul campo del Manchester City, mentre l'8 novembre 2014 arriva il primo gol inglese per lui, nella sconfitta interna contro il Chelsea. Dopo un primo periodo in cui è spesso relegato in panchina, scala le gerarchie del tecnico Brendan Rodgers divenendo tra gli inamovibili della squadra titolare. Conclude la sua prima stagione in Inghilterra con 40 presenze e 1 gol. Nella stagione successiva, nonostante il cambio di tecnico, da Rodgers a Jürgen Klopp, mantiene il posto da titolare. Il primo gol in Premier League lo trova nella vittoria esterna per 6-0 contro l'Aston Villa, mentre nella fase a gironi dell'Europa League trova il primo gol in campo continentale, nella partita pareggiata 1-1 in casa del Rubin. Conclude la sua seconda stagione a Liverpool con 49 presenze e 2 gol. Esordisce nell'annata 2016-2017 con la vittoria per 4-3 sul campo dell'Arsenal. Realizza il primo gol stagionale il 29 ottobre 2016, nella partita vinta 4-2 sul terreno del Crystal Palace. Il 6 novembre 2016 trova il secondo gol stagionale, e secondo consecutivo in campionato, nella goleada 6-1 ad Anfield ai danni del Watford, valevole per il momentaneo primo posto in classifica. Il 19 novembre, giocando la partita pareggiata 0-0 sul campo del Southampton, raggiunge quota 100 presenze con la maglia dei Reds. Juventus In scadenza di contratto con il Liverpool, il 21 giugno 2018 si trasferisce a parametro zero agli italiani della Juventus. Esordisce in maglia bianconera il successivo 18 agosto, nella vittoriosa trasferta di Serie A contro il Chievo (3-2), subentrando allo scadere al connazionale Khedira. Il suo impatto con la realtà torinese subisce tuttavia un brusco stop in ottobre, quando è costretto a operarsi per un nodulo tiroideo benigno, rimanendo temporaneamente lontano dall'attività agonistica fino al termine dell'anno. Una volta ristabilitosi, ancora contro i succitati clivensi trova, il 21 gennaio 2019, la prima rete di marca juventina, siglando il raddoppio nel vittorioso incontro casalingo di campionato (3-0). Nel frattempo, cinque giorni prima aveva vinto la sua prima Supercoppa italiana, a Gedda contro il Milan (1-0), match in cui il tedesco subentra a Pjanic nella ripresa. Segna 4 reti complessive nella sua prima stagione juventina, di cui una nel vittorioso big match esterno contro il Napoli (2-1), vincendo a fine campionato il suo primo scudetto. L'avvio della stagione successiva è più complicato per Can, causa l'avvicendamento tecnico tra Massimiliano Allegri e il nuovo allenatore Maurizio Sarri, il quale impiega il giocatore con minore frequenza. Borussia Dortmund Dopo un anno e mezzo in Italia, il 31 gennaio 2020 passa al Borussia Dortmund in prestito oneroso di un milione di euro. Debutta con i gialloneri il successivo l'8 febbraio, andando in gol nella partita di Bundesliga persa 4-3 contro il Bayer Leverkusen. Il successivo 18 febbraio la squadra tedesca esercita l'obbligo di riscatto, acquisendo il centrocampista a titolo definitivo per 25 milioni di euro. Nazionale Come capitano della nazionale tedesca Under-17, nel 2011 ha guidato la squadra alla conquista del terzo posto nel campionato mondiale di categoria, vincendo sei delle sette partite del torneo e venendo battuti solo in semifinale dai futuri vincitori del Messico per 3-2: in quella partita Can segnò il suo unico gol della competizione. In questa fase, nonostante le sue origine turche e quindi la possibilità di optare anche per la nazionale turca, Can ha dichiarato di volere proseguire il suo percorso nazionale nelle file tedesche. Esordisce con la nazionale maggiore il 4 settembre 2015, nella sua città natale di Francoforte sul Meno, giocando tutti i 90' in un match valido per le qualificazioni al campionato d'Europa 2016 contro la Polonia; nell'estate seguente viene convocato per la fase finale della competizione in Francia, scendendo in campo in occasione della semifinale giocata (e persa) contro i padroni di casa della Francia. A causa di un infortunio alla schiena, non viene convocato per il campionato del mondo 2018 in Russia, venendo comunque riconfermato nella rosa tedesca una volta ristabilitosi. Il 13 ottobre 2019, in occasione della vittoria 3-0 a Tallinn contro l'Estonia e valevole per le qualificazioni al campionato d'Europa 2020, viene espulso dopo soli 14': è il cartellino rosso più veloce nella storia della Germania e, in generale, il più precoce in una gara di qualificazione a un campionato d'Europa da quello dell'olandese Edgar Davids nel 2003. Palmarès Club Competizioni nazionali Supercoppa di Germania: 1 - Bayern Monaco: 2012 Campionato tedesco: 1 - Bayern Monaco: 2012-2013 Coppa di Germania: 2 - Bayern Monaco: 2012-2013 - Borussia Dortmund: 2020-2021 Campionato italiano: 1 - Juventus: 2018-2019 Supercoppa italiana: 1 - Juventus: 2018 Competizioni internazionali UEFA Champions League: 1 - Bayern Monaco: 2012-2013 Nazionale Confederations Cup: 1 - Russia 2017 Individuale Squadra della stagione della UEFA Europa League: 1 - 2015-2016 Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Socrates 8377 Joined: 04-Apr-2006 133504 messaggi Inviato September 18, 2022 EMRE CAN «Voglio dire grazie a tutta la Juventus per il supporto. Ai miei compagni di squadra, allo staff e a tutti dietro le quinte. È stato un onore rappresentare questo grande club e porterò i ricordi nel mio cuore. Grazie mille. Forza Juve». LA MAGLIA DELLA JUVE DEL 31 GENNAIO 2020 Un lungo corteggiamento caratterizzato dalla reciproca determinazione a convolare a nozze: il matrimonio fra Emre Can e la Signora pareva destinato a durare molto più a lungo e a regalare ai congiunti ben altre soddisfazioni. Invece, a un anno e mezzo dal suo approdo sotto la Mole bianconera, il nazionale tedesco ha già lasciato l’Italia per tornare nella terra che gli ha dato i natali: Can si trasferirà al Borussia Dortmund con la formula del prestito oneroso con obbligo di riscatto. I gialloneri verseranno complessivamente nelle casse sabaude una cifra vicina ai 30 mln di euro, bonus compresi. Emre, nel corso della sua prima annata bianconera, si era fatto notare positivamente, malgrado un problema alla tiroide lo avesse estromesso dai giochi lungo la prima parte della stagione. La sua eccellente prestazione contro l’Atletico nel retour match di Champions League, quando si esibì da centrale difensivo aggiunto, rimarrà a lungo nella memoria dei fan della Goeba, autrice, nella circostanza, di una rimonta leggendaria. Terminata la sfida con i Colchoneros, la Vecchia pensava di aver trovato in lui un cardine per gli anni a venire. Invece, non è andata così. Con l’avvento di Sarri al posto di Allegri, il jolly ha perso considerazione in seno al club, finendo escluso dalla lista inerente gli arruolabili per la prima fase della Coppa Regina. Una volta appreso del taglio, l’ex Liverpool non ha mascherato il proprio risentimento, affermando di esser stato preso in giro dal tecnico: se avesse saputo a tempo debito di non poter far parte dell’arengo continentale, avrebbe preso in considerazione le offerte di altri club. Il calciatore, dopo esser tornato sui suoi passi ed aver sotterrato l’ascia di guerra, è rimasto nei ranghi. La frattura fra l’atleta e il trainer del sodalizio piemontese era comunque avvenuta, una frattura non facile da ricomporre: si era salvata la forma ma non la sostanza. Il basso minutaggio riservato dal mister nel corso del campionato ha fatto sì che Can finisse per chiedere ed ottenere la cessione. La Juve intascherà una ricca plusvalenza, il ragazzo era stato a suo tempo arruolato a parametro zero: sul piano economico, un buon affare. Sul piano tecnico, invece, perdiamo un elemento che avrebbe potuto rivelarsi prezioso per una mediana non sempre intonata. Nel complesso, Emre Can se ne va (con un ruolino di 45 presenze e 4 reti) da incompiuto, ed è palese che la sua questione avrebbe dovuto esser meglio gestita da tutti un po’. Dal canto suo, Emre ha palesato un attaccamento ai colori bianconeri di basso profilo: sappiamo che al giorno d’oggi la quasi totalità dei giocatori di medio/alto profilo pretendono di figurare in Champions League come condizione basilare al fine di legare i propri destini a una causa: ma sappiamo anche che esistono uomini come Lichtsteiner o Cuadrado, che hanno sempre anteposto agli interessi personali le volontà della Juventus. Facendo buon viso a cattivo gioco quando occorreva, continuando a faticare come e più di prima con lodevole professionalità, in nome di un ideale fondato nel 1897 e chiamato Gioventù. Auf Wiedersehen, Emre. LUCA MOMBLANO, JUVENTIBUS.COM 30 DEL GENNAIO 2020 Emre Can era un titolarissimo del Liverpool di Jurgen Klopp a ridosso dell’ultimo step che ha di lì a pochissimo posizionato i Reds ai vertici assoluti e definitivi del calcio europeo. Emre Can – un po’ come Coutinho, un po’ come Alberto Moreno – ha contribuito senza se e senza ma all’upgrade della creatura calcistica più chiacchierata e più invidiata del continente. Poi, però, Emre Can è passato alla Juventus. Seconda creatura più chiacchierata d’Europa, o forse prima, o forse è soltanto colpa di quella prematura eliminazione contro l’Ajax. Emre è il migliore dei peggiori nella gara più bruciante, dello Stadium che ha già capito, dello Stadium ammutolito e/o frastornato. Emre è il migliore dei migliori nella gara invece più esaltante – tolto Lui – quella gara in cui lo Stadium ha portato Bernardeschi, e viceversa, dalla Tribuna Est secondo anello fin dentro l’area di rigore. Emre arriva nell’estate in cui arriva Lui. Entrambi finalisti di Champions. Uno fa legna e l’altro la brucia. Uno è giovane e ha tempo, ma ha un problema alla schiena, poi ha un problema alla tiroide, poi ha un problema di collocazione, poi ha un problema a togliere il posto a Khedira, poi ha un problema a convincere Sarri, infine ha un problema a capire perché. Perché è finito fuori dalla lista Champions. Alla Juve i perché si accettano, non si capiscono. E questo per qualcuno è un problema. Insormontabile. Emre è un peccato, ma senza dubbio ci ha messo del suo. Mediano vecchio stampo, ma per vigoria moderno. Non per le due fasi, dove non ha convinto nella scalata delle gerarchie. Probabilmente un po’ musone, ma questo è l’aspetto che meno conta. A meno che tu non abbia un grosso problema. Emre non se n’è fatto una ragione e non si è sentito ascoltato. Nel frattempo giocava le sue peggiori partite. O spezzoni. Riusciva perfino a fare i peggiori riscaldamenti. La china era presa. Il Borussia ha soltanto allungato la mano. Per loro è oro che cola sulla carta. Per noi è un ramo secco sulla pianta. Comunque sia, è meglio non incontrarli. Non quest’anno. Non in finale. Non lui. Emre ciao. Sappiamo che sarà un arrivederci detto male. Ciao lo si dice a chiunque. A cuor leggero. Dimenticandosi del volto e dei turbamenti pochi istanti dopo. È il destino dei jolly, che se non hai il più forte jolly di tutti te lo dimentichi pochi secondi dopo averlo liquidato. http://ilpalloneracconta.blogspot.com/2020/03/emre-can.html Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti