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Paglia

Topic politico III: una nuova speranza

Paglia

Lo staff di TifosiBianconeri (a.k.a. L'Apparato), nella sua infinita saggezza, ha deciso di approvare la riapertura di questo spazio destinato a discutere della situazione politica italiana.
Come ben sapete questo topic ha vissuto varie vite, che si sono sempre interrotte a causa di prolungati flame tra utenti.
Naturalmente la riapertura comporta nuove regole. Lo staff non vuole aumentare i livelli delle barre di avvertimento a causa di un topic che nulla ha a che fare con l'argomento principale del forum. Non ci saranno richiami o tacche. Quindi dovrete automoderarvi e al primo accenno di flame interrompere il dialogo con i flamer.
Gli utenti che non rispetteranno questa regola saranno esclusi dalla partecipazione dal topic tramite ban.
Se lo staff dovesse ritenere che la situazione è ritornata ingestibile, provvederà immediatamente alla chiusura definitiva del topic, senza possibilità di nuove riaperture.
Buona discussione.

Message added by Paglia

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Tipica cazzata del governo del cambiamento, colpire tutti per punire qualche realtà truffaldina. Fatto sta che, soprattutto tra le associazioni dei volontari 118, ci sono bastardi impenitenti che vanno fermati a tutti i costi e basterebbe inasprire i controlli per farlo

 

Modificato da Tecarterapia

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Il 28/12/2018 alle 10:15 , Paglia ha scritto:

Te fai ironia, ma se fossi un sostenitore del governo o di una parte di esso mi guarderei bene da entrare in questo topic. 

I pochi che l'hanno fatto, per quanto potessero avere torto sono stati linciati. Poi oh, per come è capovolta la situazione nei social in questo momento, non è che la cosa mi dispiaccia eh.. però..

Si dice tanto che l'opposizione sbaglia metodo comunicativo, contestando a Salvini o chi per lui tweet, dichiarazioni ecc.

Qua dentro vedo la stessa identica cosa. Il livello del dibattito è bassissimo. Pagine intere di retweet e conseguenti frasi di scherno o disgusto.. e si va avanti...

 

 

Scusa se te lo dico, ma è giusto che sia così. Basta con sta storia che ognuno si sente in dovere di dire troiate a random. Gli idioti vanno PUBBLICAMENTE UMILIATI. A vedere se perdono un filo di arroganza, per una volta!

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12 minuti fa, *Vegeta* ha scritto:

Scusa se te lo dico, ma è giusto che sia così. Basta con sta storia che ognuno si sente in dovere di dire troiate a random. Gli idioti vanno PUBBLICAMENTE UMILIATI. A vedere se perdono un filo di arroganza, per una volta!

Ma figurati se perdono arroganza. La perderanno solo quando saranno alla fame, forse.

 

Per il resto 200% d’accordo

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.asd 

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C’è stato il golpe, come Casaleggio aveva annunciato

La Legge di Bilancio è la norma più incisiva che ogni anno viene varata dal Parlamento. I suoi contenuti condizionano, in misura spesso non reversibile, le risorse a disposizione di cittadini, famiglie, aziende, istituzioni e associazioni e determinano il posizionamento del paese nelle comunità europea e globale, sempre più interconnesse e interdipendenti. È talmente importante che i Costituenti la inserirono tra quante non possono essere sottoposte a scorciatoie nell'iter definito dall'articolo 71 della Carta: "Ogni disegno di legge presentato a una Camera è, secondo le norme del suo regolamento, esaminato da una Commissione e poi dalla Camera stessa, che l'approva articolo per articolo e con votazione finale. (...) La procedura normale di esame e di approvazione diretta da parte della Camera è sempre adottata per i disegni di legge in materia costituzionale ed elettorale e per quelli di delegazione legislativa, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali, di approvazione di bilanci e consuntivi".

È invece accaduto che nelle ultime settimane la Costituzione sia stata calpestata, ignorata, vilipesa proprio da parte di chi nei meetup e in adunate scandite dall'urlo "Onestà! Onestà!" aveva convinto milioni di italiani di poter essere il più saldo baluardo a difesa della Carta fondamentale. Al suo fianco, la nuova feroce destra populista e nazionale, erede di quella popolare e separatista di Umberto Bossi.

Né il Senato né la Camera, infatti, sono stati messi in condizione dalle rispettive maggioranze gialloverdi di esaminare, discutere, eventualmente emendare i provvedimenti proposti dal governo per l'esercizio 2019. Il Movimento 5 Stelle e la Lega hanno impedito alle minoranze di fare il proprio lavoro, non consentendo - a colpi di voti di fiducia - l'esame della Legge di Bilancio nelle commissioni né nelle aule. Il potere esecutivo incarnato nel triumvirato Conte-Di Maio-Salvini ha imposto la museruola al Parlamento senza nemmeno metterci la faccia come fece Benito Mussolini il 16 novembre 1922, quando, dopo la marcia su Roma, andò a Montecitorio a presentare il suo primo governo: "Potevo fare di questa aula sorda e grigia un bivacco di manipoli. Potevo sprangare il Parlamento e costituire un governo esclusivamente di fascisti. Potevo: ma non ho, almeno in questo primo tempo, voluto".

È giustificato parlare di golpe se si abbatte consapevolmente la separazione garantita costituzionalmente tra i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario. Se ne occuperà presto, con tutta probabilità la Consulta. Eppure, nessun cittadino può ora dire di non essere stato avvertito: non dalle opposizioni, ma dall'erede legale del fondatore e proprietario del Movimento 5 Stelle, il giovane Davide Casaleggio, che poche settimane dopo l'avvio dell'avventura grilloleghista dichiarò: "Oggi, grazie alla rete e alle tecnologie, esistono strumenti di partecipazione decisamente più democratici ed efficaci in termini di rappresentatività popolare di qualunque modello di governo novecentesco. Il superamento della democrazia rappresentativa è inevitabile". Una dichiarazione di morte anticipata del Parlamento così spiegata dall'enigmatico imprenditore digitale: "I grandi cambiamenti sociali possono avvenire solo coinvolgendo tutti attraverso la partecipazione in prima persona e non per delega. Non servono baroni dell'intellighenzia che ci dicono cosa fare, ma persone competenti nei vari ambiti che ci chiedano verso quali obiettivi vogliamo andare e che propongano un percorso per raggiungerli. L'incompetenza è spesso la scusa per non far partecipare le persone alle scelte importanti che le riguardano".

Eppure basta una scorsa al testo approvato senza discussione di merito dal Senato e, ad ore, definitivamente varato alle stesse condizioni dalla Camera per rendersi conto che chi l'ha scritto è incompetente: basti, per tutte, la vicenda ridicola della tassazione delle Onlus, di cui Di Maio ha decretato la fine per palese assurdità prima ancora della pubblicazione sulla giornalaccio rosa Ufficiale.

Solo gli effetti regressivi e pauperistici della manovra, che colpiranno a breve le imprese, i giovani e i pensionati faranno forse aprire gli occhi a quanti il 4 marzo si sono affidati a Movimento e Lega e ancora non si sono ricreduti. Potrebbe però essere troppo tardi.

 

https://www.huffingtonpost.it/claudio-giua/c-e-stato-il-golpe-come-casaleggio-aveva-annunciato_a_23628602/?utm_hp_ref=it-blog

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31 minuti fa, zlataniere ha scritto:

C’è stato il golpe, come Casaleggio aveva annunciato

La Legge di Bilancio è la norma più incisiva che ogni anno viene varata dal Parlamento. I suoi contenuti condizionano, in misura spesso non reversibile, le risorse a disposizione di cittadini, famiglie, aziende, istituzioni e associazioni e determinano il posizionamento del paese nelle comunità europea e globale, sempre più interconnesse e interdipendenti. È talmente importante che i Costituenti la inserirono tra quante non possono essere sottoposte a scorciatoie nell'iter definito dall'articolo 71 della Carta: "Ogni disegno di legge presentato a una Camera è, secondo le norme del suo regolamento, esaminato da una Commissione e poi dalla Camera stessa, che l'approva articolo per articolo e con votazione finale. (...) La procedura normale di esame e di approvazione diretta da parte della Camera è sempre adottata per i disegni di legge in materia costituzionale ed elettorale e per quelli di delegazione legislativa, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali, di approvazione di bilanci e consuntivi".

È invece accaduto che nelle ultime settimane la Costituzione sia stata calpestata, ignorata, vilipesa proprio da parte di chi nei meetup e in adunate scandite dall'urlo "Onestà! Onestà!" aveva convinto milioni di italiani di poter essere il più saldo baluardo a difesa della Carta fondamentale. Al suo fianco, la nuova feroce destra populista e nazionale, erede di quella popolare e separatista di Umberto Bossi.

Né il Senato né la Camera, infatti, sono stati messi in condizione dalle rispettive maggioranze gialloverdi di esaminare, discutere, eventualmente emendare i provvedimenti proposti dal governo per l'esercizio 2019. Il Movimento 5 Stelle e la Lega hanno impedito alle minoranze di fare il proprio lavoro, non consentendo - a colpi di voti di fiducia - l'esame della Legge di Bilancio nelle commissioni né nelle aule. Il potere esecutivo incarnato nel triumvirato Conte-Di Maio-Salvini ha imposto la museruola al Parlamento senza nemmeno metterci la faccia come fece Benito Mussolini il 16 novembre 1922, quando, dopo la marcia su Roma, andò a Montecitorio a presentare il suo primo governo: "Potevo fare di questa aula sorda e grigia un bivacco di manipoli. Potevo sprangare il Parlamento e costituire un governo esclusivamente di fascisti. Potevo: ma non ho, almeno in questo primo tempo, voluto".

È giustificato parlare di golpe se si abbatte consapevolmente la separazione garantita costituzionalmente tra i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario. Se ne occuperà presto, con tutta probabilità la Consulta. Eppure, nessun cittadino può ora dire di non essere stato avvertito: non dalle opposizioni, ma dall'erede legale del fondatore e proprietario del Movimento 5 Stelle, il giovane Davide Casaleggio, che poche settimane dopo l'avvio dell'avventura grilloleghista dichiarò: "Oggi, grazie alla rete e alle tecnologie, esistono strumenti di partecipazione decisamente più democratici ed efficaci in termini di rappresentatività popolare di qualunque modello di governo novecentesco. Il superamento della democrazia rappresentativa è inevitabile". Una dichiarazione di morte anticipata del Parlamento così spiegata dall'enigmatico imprenditore digitale: "I grandi cambiamenti sociali possono avvenire solo coinvolgendo tutti attraverso la partecipazione in prima persona e non per delega. Non servono baroni dell'intellighenzia che ci dicono cosa fare, ma persone competenti nei vari ambiti che ci chiedano verso quali obiettivi vogliamo andare e che propongano un percorso per raggiungerli. L'incompetenza è spesso la scusa per non far partecipare le persone alle scelte importanti che le riguardano".

Eppure basta una scorsa al testo approvato senza discussione di merito dal Senato e, ad ore, definitivamente varato alle stesse condizioni dalla Camera per rendersi conto che chi l'ha scritto è incompetente: basti, per tutte, la vicenda ridicola della tassazione delle Onlus, di cui Di Maio ha decretato la fine per palese assurdità prima ancora della pubblicazione sulla giornalaccio rosa Ufficiale.

Solo gli effetti regressivi e pauperistici della manovra, che colpiranno a breve le imprese, i giovani e i pensionati faranno forse aprire gli occhi a quanti il 4 marzo si sono affidati a Movimento e Lega e ancora non si sono ricreduti. Potrebbe però essere troppo tardi.

 

https://www.huffingtonpost.it/claudio-giua/c-e-stato-il-golpe-come-casaleggio-aveva-annunciato_a_23628602/?utm_hp_ref=it-blog

gridare "a lupo a lupo" non mi sembra una grande strategia.

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Non penso sia neanche una buona strategia starsene zitti, aspettare di andare a sbattere contro il muro, per poi dire "Ve l'avevo detto", però.

Tralasciamo cosa dicono i vari partiti.

Mi dite quale associazioni, enti, gruppi del mondo finanziario, economico, lavorativo, non riconducibili a partiti, hanno detto che la manovra e gli altri provvedimenti del governo in questi mesi, sono ben fatti?

 

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3 ore fa, Raf15 ha scritto:

gridare "a lupo a lupo" non mi sembra una grande strategia.

Non è che abbiano fatto una cosa poco grave. Per avere un precedente di questo genere (una legge finanziaria scritta altrove dal governo e fatta votare dal parlamento senza il tempo materiale per leggerla, figurati discuterla) devi andare indietro fino al fascismo. Letteralmente eh...

 

p.s. già immagino la risposta, ma anche il

fascismo aveva preso i voti alle elezioni. La dittatura non è definita dall’assenza di legittimazione democratica, ma solo dalla rimozione di ogni possibile contrappeso al potere esecutivo. Se mettono mano al potere giudiziario (e sono disposto a scommettere che se dureranno ci proveranno) è fatta, il legislativo lo hanno distrutto e soggiogato e il quarto potere o lo controllano o lo puniscono...

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Per fortuna che è ricomparsa la Boschi a difesa dei pensionati e che questa sera ho visto Matteo Renzi che ci spiegava l'arte della sua Firenze. Sentivo terribilmente la loro mancanza!

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Boh, se volete continuare con "Eh ma il pd" per giustificare questi.

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Il 28/12/2018 alle 10:15 , Paglia ha scritto:

Te fai ironia, ma se fossi un sostenitore del governo o di una parte di esso mi guarderei bene da entrare in questo topic. 

I pochi che l'hanno fatto, per quanto potessero avere torto sono stati linciati. Poi oh, per come è capovolta la situazione nei social in questo momento, non è che la cosa mi dispiaccia eh.. però..

Si dice tanto che l'opposizione sbaglia metodo comunicativo, contestando a Salvini o chi per lui tweet, dichiarazioni ecc.

Qua dentro vedo la stessa identica cosa. Il livello del dibattito è bassissimo. Pagine intere di retweet e conseguenti frasi di scherno o disgusto.. e si va avanti...

 

 

 

Sono d’accordo.

 

Il povero Speranza su Twitter, rimarcando prima l’estrema gravità del metodo usato dai giallo-verdi, ha fatto notare che pure l’opposizione di oggi quando era al governo ha abusato di mezzi per tagliare sostanzialmente il ruolo del parlamento (episodio più grave la fiducia posta sulla legge elettorale).

 

È stato linciato sefz

 

 

Poi giusto che chi ha usato certi metodi per dibattere se li veda pure tornare indietro, anche se qua sopra il dibattito dovrebbe essere più equilibrato.

 

 

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Secondo me i sostenitori interni dei 5s (e lo fui pure io in passato votandoli nel 2013) credo siano molto delusi dell’alleanza con Salvini, e faticano a difendere un movimento che in molti han guardato “da sinistra”.

 

E su questo forum credo fossero la maggior parte.

Modificato da Avvocato (36)

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Eh certo, per il M5S è sempre colpa delle lobby, dei poteri forti, dei poteri occulti.

Scusate, la colpa del PD è stata quella di portare al M5S una parte dell'elettorato di sinistra?

Beh, se qualcuno di questo elettorato ancora li sostiene, la colpa è solo dei loro neuroni.

Gli alibi sono finiti da un pezzo.

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Non so se lo avete già postato:

https://www.tpi.it/2018/12/30/ultimi-sondaggi-politici-oggi-29-dicembre/

 

"La Lega è il partito che ha registrato il balzo maggiore rispetto alle elezioni dello scorso marzo, guadagnando il 15,6% dei consensi e raddoppiando di fatto i propri consensi (dal 17,4 al 33%). Ad aumentare sensibilmente sono i voti delle donne, che raggiungono il 36,3%.

L’elettore leghista è quindi tipicamente una donna, intorno ai 40 anni e con una bassa istruzione. Dal punto di vista lavorativo, gli operai che votano il partito di Matteo Salvini superano il 40%, mentre tra chi si ferma alla licenza elementare la Lega ottiene il 37,3% dei consensi, solo il 21% tra i laureati. Nonostante l’aumento del voto al Sud, l’elettore tipico leghista vive nel nordest di’Italia ed è credente.

Ultimi Sondaggi | Movimento Cinque Stelle
Il Movimento Cinque Stelle, invece, continua ad arretrare nelle intenzioni di voto degli italiani. Dal 4 marzo i grillini hanno perso il 5,7%, e si attestano al 27%. Il M5S perde voti in particolare tra le donne, mentre resta forte tra gli uomini, tra i quali è il partito più scelto.

L’elettore tipico del movimento fondato da Grillo è disoccupato (43,3%, in aumento rispetto alle scorse elezioni politiche) e vive al Sud (37,1% tra coloro che scelgono il M5S). Il Movimento Cinque Stelle è anche piuttosto trasversale tra le varie fasce d’età, tra i 18 e i 64 anni, mentre perde un po’ di popolarità tra le persone anziane (19,9%).

Quello che caratterizza il voto pentastellato è soprattutto la forza al Sud e tra i disoccupati, mentre solo il 20% dei laureati li preferisce. In conclusione, la maggioranza di governo va bene soprattutto al Sud con oltre il 63% e tra le persone con bassa istruzione, con il 70% tra chi la licenza elementare. L’esecutivo guidato da Giuseppe Conte, inoltre, va molto bene anche tra disoccupati e operai, mentre non raggiunge il 50% tra gli studenti."

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3 ore fa, Avvocato (36) ha scritto:

Secondo me i sostenitori interni dei 5s (e lo fui pure io in passato votandoli nel 2013) credo siano molto delusi dell’alleanza con Salvini, e faticano a difendere un movimento che in molti han guardato “da sinistra”.

 

E su questo forum credo fossero la maggior parte.

avvocato ma che significa sostenitori interni?

perché se intendi chi li ha votati, posso tranquillamente dirti che l'80 % dei conoscenti che li ha votati è già passato con il capitone, sopratutto per l'amore che nutrono per gli immigrati e tutto l'affetto che riversano agli stessi, sui social ma anche per strada.

La cosa fantastica è che da un paio di giorni sono tutti a lottare contro il razzismo ed è un proliferare di #JesuisKoulibaly.

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50323 messaggi
27 minuti fa, Fra' Pasquale da Casoria ha scritto:

avvocato ma che significa sostenitori interni?

perché se intendi chi li ha votati, posso tranquillamente dirti che l'80 % dei conoscenti che li ha votati è già passato con il capitone, sopratutto per l'amore che nutrono per gli immigrati e tutto l'affetto che riversano agli stessi, sui social ma anche per strada.

La cosa fantastica è che da un paio di giorni sono tutti a lottare contro il razzismo ed è un proliferare di #JesuisKoulibaly.

 

Mi riferisco a chi scrive qua sopra

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La camera da il via libera con 313 si e 70 no

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Joined: 02-Jun-2005
14145 messaggi
10 ore fa, Avvocato (36) ha scritto:

 

Sono d’accordo.

 

Il povero Speranza su Twitter, rimarcando prima l’estrema gravità del metodo usato dai giallo-verdi, ha fatto notare che pure l’opposizione di oggi quando era al governo ha abusato di mezzi per tagliare sostanzialmente il ruolo del parlamento (episodio più grave la fiducia posta sulla legge elettorale).

 

È stato linciato sefz

 

 

Poi giusto che chi ha usato certi metodi per dibattere se li veda pure tornare indietro, anche se qua sopra il dibattito dovrebbe essere più equilibrato.

 

 

Ti quoto fratello. Non ho votato né giallo, né verde ma questo topic è diventato lo sfogo di una sezione PD di Rignano. E meno male che ci sei tu e c'è il grande Paglia!

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5 ore fa, MaryJane ha scritto:

Comunque trovo affascinante che tanta gente considerava il M4Soldi una corrente di sinistra.

Qui al nord nei grillini son confluiti molti leghisti della prima ora antisalviniani.

Alla fine buttando dentro battaglie prese un po' da una parte e un po' dall'altra son riusciti davvero a prendersi un botto di voti.

quelli che conosco io so tutti fasci.

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23 minuti fa, Puma83 ha scritto:

Ti quoto fratello. Non ho votato né giallo, né verde ma questo topic è diventato lo sfogo di una sezione PD di Rignano. E meno male che ci sei tu e c'è il grande Paglia!

Hai mai provato a chiedere quanti qui sopra votano PD? E dei pochi che potrebbero risponderti di sì, quanti apprezzano quello di Rignano? Saresti sorpreso.

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2 minuti fa, Ilcampodice36 ha scritto:

Hai mai provato a chiedere quanti qui sopra votano PD? E dei pochi che potrebbero risponderti di sì, quanti apprezzano quello di Rignano? Saresti sorpreso.

Quel che mi dici mi rincuora. Ma tanta indignazione non è stata espressa quando si facevano passare le leggi di bilancio con la fiducia e con gli emendamenti oppure quando si diceva che il Governo doveva negoziare con la Commissione. Strano Paese il nostro dove nessuno si chiede chi e perché tra il 1995 e il 2001 ha ceduto il debito sovrano a Morgan Stanley, rimanendo così schiavo dello spread. Tutto ciò è detto con malinconia da chi si è ritenuto sempre di sinistra e non trova più una decente rappresentanza parlamentare.

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