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Topic politico III: una nuova speranza

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Lo staff di TifosiBianconeri (a.k.a. L'Apparato), nella sua infinita saggezza, ha deciso di approvare la riapertura di questo spazio destinato a discutere della situazione politica italiana.
Come ben sapete questo topic ha vissuto varie vite, che si sono sempre interrotte a causa di prolungati flame tra utenti.
Naturalmente la riapertura comporta nuove regole. Lo staff non vuole aumentare i livelli delle barre di avvertimento a causa di un topic che nulla ha a che fare con l'argomento principale del forum. Non ci saranno richiami o tacche. Quindi dovrete automoderarvi e al primo accenno di flame interrompere il dialogo con i flamer.
Gli utenti che non rispetteranno questa regola saranno esclusi dalla partecipazione dal topic tramite ban.
Se lo staff dovesse ritenere che la situazione è ritornata ingestibile, provvederà immediatamente alla chiusura definitiva del topic, senza possibilità di nuove riaperture.
Buona discussione.

Message added by Paglia

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Adesso, GabrielKoi ha scritto:

STICAZZI DELL'AEREO

 

Tutti in traghetto!!!!!

sefz

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ma vi pare possibile che un presidente del consiglio vada al G7 con la ryanair? Siamo usciti completamente pazzi. Prendesse il jet privato come qualsiasi manager di pari responsabilità e non rompessero le scatole. Il m5s dovrebbe crescere e cercare di educare pare dei suoi elettori che ha rincretinito con una propaganda senza senso.

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1 ora fa, roccosiff ha scritto:

 

l'airbus 340 di renzi è assolutamente inutile ed è costato alle casse 150 milioni di euro.

 

gli aerei di stato già c'erano

E' sconfortante vedere che i 150 milioni di euro per l'aereo siano visti come uno scandalo, mentre i 36 miliardi di interesse da pagare in più non vengano neanche presi in considerazione.

 

55 minuti fa, roccosiff ha scritto:

 

Eh certo adesso si abbindola la gente parlando semplicemente e chiaramente :sisi: non fa una piega come logica :sisi:

Chi propone soluzioni semplici a problemi complessi vi sta prendendo in giro.

Discorsi semplicistici sono tipici della demagogia.

 

POPULISMO E GENTISMO SONO IL NUOVO 'PANEM ET CIRCENSES'

TERZA PAGINA

Pubblicato: 05 Giugno 2018
 

Colonna clown

Sul viale del tramonto della Seconda Repubblica si è invocato, come un mantra ossessivo, "il popolo". Il popolo vuole, il popolo decide, il popolo sovrano, il popolo come taumaturgo. L’investitura popolare è stata considerata alla stregua dell'incoronazione dell'imperatore del Sacro Romano Impero dal Papa: una legittimazione divina, fonte di potere quasi metafisico e sovrannaturale.

Essere in disaccordo col popolo non è più l’espressione di un legittimo dissenso, ma un pericoloso atto eversivo della volontà popolareIl concetto di popolo è sempre più svincolato da quella che è stata la sua più nobile connotazione sin dai tempi antichi: Senatus Populusque Romanus, per i Romani, indicava il popolo come rappresentante, insieme al Senato, del potere della  Repubblica. La giustizia, nel nostro Paese, è amministrata “in nome del popolo italiano” e la sovranità, secondo l’art.1, comma 2, della Costituzione, appartiene al popolo. Attaulmente invece si sta assistendo ad una distorsione in chiave demagogica, del termine.

Questa però non è una novità degli ultimi tempi: dapprima "il popolo" è stato patrimonio dell'ultimo governo Berlusconi per mettere in guardia gli Italiani dai rischi di un governo tecnico – usando l’aggettivo come uno spauracchio e una minaccia – non votato, appunto, dal popolo, facendo un’indebita equiparazione tra non votato e non voluto, quindi in contrapposizione con la sacra volontà popolare (in effetti i loden di Monti hanno soddisfatto molto meno il voyeurismo del nostro popolo di esteti rispetto ai costumi pornocarnevaleschi delle cene eleganti di Arcore).

Ma Berlusconi, che non si può certo accusare di scarsa intelligenza e lungimiranza, ha da tempo lasciato il monopolio del popolo, concetto trito che ha ormai stancato l’elettore-consumatore sempre alla caccia di novità politiche, alla Lega, che lo ha fatto proprio (acquistandolo di seconda mano nei saldi di fine stagione di Forza Italia), consentendo così a Salvini di inserirlo nei discorsi a manciate come le virgole, i due punti e i punti e virgola della celebre lettera che Totò detta a Peppino in Totò, Peppino e la malafemmina: “ma sì, fai vedere che abbondiamo”.
In effetti la parola è di grande effetto, e fa sì che si determini un coinvolgimento notevole delle masse: si rispecchiano nel popolo, si fondono e confondono al suo interno e si sentono forti in quanto popolo sovrano.

Non dimentichiamo però che il popolo, inteso come folla, coacervo indistinto di persone in cui ciascuna abdica alla propria individualità per farla confluire in una unica, spersonalizzata e disumanizzata, è quell'entità oscura e irragionevole dell’assalto al forno di Milano dei Promessi Sposi, la folla sorda e cieca delle adunate naziste che osannava il Führer come il nuovo Messia, la massa violenta che ha scatenato periodicamente i pogrom in est Europa.

Nel popolo l’io individuale confluisce e si annulla in un io comune semplicistico e suggestionabile, all’interno del quale l’individuo massificato smette di ragionare con la testa, inizia a farlo con la pancia.

"La gente" è invece la versione pret-à-porter del popolo a uso e consumo dell'era della post-verità (intesa come epoca dominata da un'antipolitica della comunicazione), ne è la declinazione in chiave più semplicistica e rappresenta il suo lato deteriore. "La gente" è ancor più irrazionale del popolo, ancora più massa, più sfocata, ed è il motivo per cui è molto pericoloso rivolgersi ai suoi istinti più bassi, fomentarne la violenza facendo leva sulle paure più recondite, compattarne la volontà attraverso l’incitamento all’odio sociale e lo spettro di una politica “contro la gente”.

A ben vedere, nell’attuale Medioevo politico i tecnici sono dipinti come i nemici del popolo (basti pensare alle tinte fosche usate per evocare un governo tecnico) e i politici si sono autoproclamati come gli unici depositari della sacra volontà della gente e del popolo, salvo però fare dell'antipolitica una bandiera e renderla l’essenza stessa della loro sopravvivenza, creando così un cortocircuito incoerente e preoccupante. Se "il popolo" ragiona con la pancia, "la gente" invece vive di suggestioni, che nell'epoca della post-verità – in cui nulla di ciò che si è detto ieri vale anche per l'oggi e certamente non esisterà più domani – vuol dire farsi dominare dal piazzista più pervicace e dall'affabulatore più persuasivo.

L'antipolitica considera il popolo come popol bove, utile mezzo per il raggiungimento e la conservazione del potere, e guarda alla gente come alla sua versione più rozza e spersonalizzata, facilona, cui si può dire qualunque cosa e negarla poco dopo facendo apparire chi sottolinea queste incoerenze come un propagandista dei poteri forti e delle agenzie di rating (ricordiamo, meno di ottant’anni fa, i “sabotatori del grande stato fascista” e il “disfattismo delle demoplutocrazie occidentali alleatesi contro l’Italia”?, Allora c’era la perfida Albione, adesso il nemico è la perfida Frau Merkel) gente che crede oggi a pseudo-europeisti novelli, improvvisati e fasulli che sino a ieri volevano far uscire l’Italia dalla “trappola dell’euro” e scioglierla dal giogo germanico: come ebbe a dire Hitler, “le masse sono abbagliate più facilmente da una grande bugia che da una piccola”: ecco perché conviene spararle grosse.

I populisti parlano al popolo, i demagoghi si rivolgono alla gente, passiva consumatrice di un prodotto politico che, privo del consenso, non potrebbe esistere, nutrendola di lusinghe (leggere “reddito di cittadinanza”, etc.), slogan e bugie per autoconservarsi, ammansendola o incitandola consapevolmente (leggere “impeachment per Mattarella”) salvo poi fingere spavento per i moti di piazza e richiamare la folla all’ordine assumendosi i meriti della ritrovata tranquillità esattamente come i domatori.

La politica invece – quella vera – si rivolge alle persone come cittadini: se il popolo è la forma consapevole della gente, i cittadini sono l'evoluzione del popolo: hanno coscienza, volontà individuale, conoscono le istituzioni e le rispettano (distinguendo l'uomo, che può sbagliare, dall'istituzione che rappresenta, nella quale comunque credono) considerando la res publica patrimonio comune da rispettare, proteggere e servire con senso dello Stato.

Il populismo e il gentismo hanno destrutturato la coscienza civica facendola regredire ad una forma degenerata di partecipazione antipolitica, rabbiosa, irrazionale e irrispettosa dei toni dell'agone politico e dei ruoli istituzionali e lo spettacolo di cui stanno dando prova in questi giorni i partiti populisti sovranisti altro non è se non la versione 3.0 del panem et circenses di Giovenale.

Di circo ne abbiamo avuto abbastanza. Forse sarebbe meglio se ridiventassimo cittadini.

 

https://www.stradeonline.it/terza-pagina/3449-populismo-e-gentismo-sono-il-nuovo-panem-et-circenses

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Si sta preparando la strada al governo degli evasori che premierà tutti i furbi e i ricchi.

 

Piuttosto preferirei che usassero il jet privato stappando Dom Perignon che manco un rapper del west-cost.

 

 

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Buongiorno amore. 

SI CHIAMAVA PIERSANTI, SI CHIAMAVA! 

 

da socialisti gaudenti. 

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4 minuti fa, Beat Takeshi ha scritto:

Ma che ci arrivano, questi sono dei lobotomizzati di melma.

 

Malafede pura 

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Modificato da Avvocato (36)

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6 minuti fa, GabrielKoi ha scritto:

Si sta preparando la strada al governo degli evasori che premierà tutti i furbi e i ricchi.

 

Piuttosto preferirei che usassero il jet privato stappando Dom Perignon che manco un rapper del west-cost.

 

 

Ma ovvio.

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2 ore fa, GabrielKoi ha scritto:

 

OOOH

 

Hai centrato perfettamente il punto.

 

Le fasce medio-basse sono quelle con una maggiore propensione al consumo. Sono quelle che, con stabilità, ad un aumentare del reddito aumentano i consumi. Sono quelle che hanno più difficoltà ad ottenere credito dalle banche da reinvestire.

 

 

Detassare chi già guadagna tanto, NON-PORTA-ALCUN-BENEFICIO. Se non per il singolo.

 

Ed è un salasso per le casse dello Stato.

secondo me l'errore di fondo è che se ne parla come se nella storia dell'umanità non si fosse mai applicata.

E' stato dimostrato che la flat tax non è la soluzione ai problemi evidenziati. Non è stato dimostrato solo con argomenti dialettici, è stato proprio provato con cifre e con dimostrazioni scientifiche, quindi proprio matematicamente.

 

Poi se vogliamo fare un discorso diverso del tipo "per me conta di più la salute dei più ricchi" allora è un altro discorso.

(ho quotato te solo per continuare la linea di ragionamento, non mi riferisco al tuo post in particolare)

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Migliore e Vauro hanno appena scoperto il caporalato e la 'ndrangheta in Calabria e vogliono sicurezza.

 

FASCISDHII! POPULISDHIIH!

 

Dio Cristo, che roba 'sto paese...

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Governo, il Pd presenta una proposta di legge sul conflitto d'interessi: nel mirino la Casaleggio

(lapresse)

Il ddl dei dem riprende il testo approvato nella scorsa legislatura alla Camera e impantanato al Senato: nel caso di M5s la Casaleggio e Associati è proprietaria della piattaforma Rousseau, cioè il cuore del Movimento, e quindi per estensioni i suoi iscritti che ricoprono cariche di governo ricadrebbero nella situazione di potenziale conflitto
 

di GIOVANNA CASADIO

08 giugno 2018

427

1,6mila

ANCHE LA “CASALEGGIO” e Associati sotto osservazione, ma più in generale sul conflitto di interessi va aperta subito la discussione a Montecitorio. Parte da qui il contrattacco del Pd, che ha ripresentato ieri la proposta di legge sul conflitto di interessi, già approvata nel febbraio del 2016 alla Camera ma poi naufragata. Testo uguale però da ampliare, a quanto viene annunciato, con alcuni punti sul rapporto tra la piattaforma Rousseau, cuore politico dei 5Stelle, e la società di Casaleggio.

Una accelerazione che viene dopo lo scontro in aula mercoledì, durante la fiducia a Montecitorio. Le parole del premier Conte avevano infiammato l’opposizione. Introducendo il tema “conflitto d’interessi-vexata quaestio”, il premier si era sfogato rivolto ai deputati: “Vedete, anche i vostri interventi che sono volti a interrompere il mio discorso, dimostrano che ciascuno ha il suo conflitto o che pensa di avere il proprio conflitto…”. Ed era scoppiato il finimondo. Proprio Fiano, così come Ivan Scalfarotto, si erano sentiti “ingiuriosamente” chiamati in causa, essendo stati sempre in prima linea nel sollevare il conflitto d’interessi. “Inaccettabile”: avevano gridato. Mentre dagli scranni del Pd, come da quelli di Forza Italia, partivano urla di “Casaleggio, Casaleggio”.

 

Poche ore dopo, si passa dalle parole ai fatti. I Dem mettono sul tavolo il testo e Fiano, che ne era stato primo firmatario già nella passata legislatura, avverte: “Siccome Conte ci ha accusati ingiuriosamente che noi l’avremmo interrotto per un problema di conflitto d’interessi, la nostra risposta è un testo sul conflitto d’interessi. Noi siamo pronti, ci facciano vedere loro, i 5Stelle e i leghist,i se lo sono”. Aggiunge che, per regolamento, la legge dovrebbe essere messa in calendario con corsia veloce.

Per dire come la questione del conflitto d’interessi sia scottante, una risposta arriva anche ieri da Pier Silvio Berlusconi, l’amministrator delegato di Mediaset e figlio di Silvio. Che ammette “sì, ho sentito, come poche volte, parlare di conflitti d'interesse e non solo di uno, in modo non ideologico. Ben venga una legge se riguarda tutti i conflitti di interessi.  Non temo contraccolpi”.

 

La legge dei Dem rivede la normativa Frattini del 2004, allargando anche ai parlamentari gli ambiti di applicazione, ma soprattutto punta sull’intervento preventivo più che sul controllo successivo degli atti da parte dell’Autorità Antitrust. Include il “blind trust” e anche il decadimento dalla carica. Prevede l'obbligo di dichiarare i propri interessi (patrimonio, attività di impresa) sia da parte del titolare della carica sia da parte del coniuge, dei parenti entro il secondo grado e del convivente. Se si mente, le sanzioni sono non solo le multe da 5 a 50 mila euro ma fino a un anno di carcere.
Il Pd per ora è cauto sugli emendamenti su piattaforma Rousseau, organizzazione del M5Stelle e la “Casaleggio”, per evitare di incorrere in scivoloni con conseguenti accuse di calunnia. Però l’attacco di Conte non l’hanno fatto passare.

Il cuore della legge sono l’articolo 4 in cui è scritto: “Ai fini della presente legge sussiste conflitto d’interesse in tutti i casi in cui il titolare di una carica di governo sia titolare di un interesse economico privato tale da condizionare l’esercizio delle funzioni pubbliche ad esso attribuite o da alterare le regole di mercato relative alla libera concorrenza”. Nell’articolo 6 poi, tutte le incompatibilità per le cariche pubbliche.

Rispetto alla passata legislatura, sembra passata una era. Allora il relatore dem Francesco Sanna, nell’intervento in aula, aveva ricordato la frase di Beniamino Andreatta rivolta nel 1994 a Silvio Berlusconi. “Lei chiede per sé gli stessi diritti del cittadino comune. Ma lei non è un cittadino comune…”. Ora si passano al setaccio i 5Stelle. I grillini dal canto loro rilanciano e Paola Taverna assicura che sono sulle barricate: “Per noi il conflitto di interessi è un virus che per troppo tempo ha infettato qualunque azione che riguardasse la Pubblica amministrazione. Noi abbiamo deciso di estenderlo, anche se non ci sono interessi economici, non ci deve essere proprio più nemmeno l'ombra di compartecipazioni tra pubblico e privato”.

Repubblica.it

 

Vediamo ora se la voteranno. mh

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23 minuti fa, PaoloL ha scritto:

 

Provo a spiegarlo io. Parliamo di ditte individuali (artigiani, commercianti,...) che rappresentano circa il 65% delle imprese. Da cui, credo, derivi, la maggior parte della evasione. La tassazione, a scaglioni, di queste imprese le "destina" al nanismo o all'evasione. Stessa cosa il regime forfettario dei minimi. Eppure sembra(va) una buona soluzione. Ma piuttosto che aumentare il volume di affari che farebbe scattare il gradino superiore di tassazione spesso o si rinuncia o si evade.  Senti discorsi del tipo "...se sono al limite per cui sulla parte eccedente mi scatta il 38%, 41% o il 43% chittesencula .asd me ne vado a pesca; non mi sbatto per dare la metà allo stato". E quella soglia di lavoro mancata significa magari un dipendente in più, beni strumentali in più, acquisto di beni in più,.... Questo quando "va bene". Quando  "va male" si fa lo stesso in evasione,con un lavoratore in nero, cercando di stare negli studi di settore o avere un reddito dichiarato congruo.

 

Io non ho le competenze per affermare o per negare che la flat tax risolva quanto sopra. Apparentemente mi sembra una buona soluzione.

Magari non servirà a nulla perchè "...pure se ti devo un centesimo, preferisco evadere comunque".

Sicuramente andrebbe accompagnata con una eliminazione degli studi di settore e meccanismi di congruità del reddito e un inasprimento  pesante delle sanzioni, anche penali, sull'evasione. Se evado il 43% il gioco potrebbe valere la candela;sul 20% probabilmente no.

 

aldilà del fatto che non pagano più quelle tasse, secondo te una ditta individuale evade perchè le tasse sono (erano) troppo alte e non assume per lo stesso motivo?

Diciamo eufemisticamente che non sono d'accordo...

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12 minuti fa, GabrielKoi ha scritto:

Si sta preparando la strada al governo degli evasori che premierà tutti i furbi e i ricchi.

 

Piuttosto preferirei che usassero il jet privato stappando Dom Perignon che manco un rapper del west-cost.

 

 

Quando si vuole si diventa populisti con immagini stereotipate.

 

Non rispondermi perchè sono indaffarato nel lustrare un collanone d'oro di 7 kg

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3 minuti fa, Federico_Munerati ha scritto:

Migliore e Vauro hanno appena scoperto il caporalato e la 'ndrangheta in Calabria e vogliono sicurezza.

 

FASCISDHII! POPULISDHIIH!

 

Dio Cristo, che roba 'sto paese...

 

Veramente nel 2016 è stata fatta una legge contro il caporalato. Forse chi l'ha scoperto oggi è mister- ruspetta

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Adesso, PaoloL ha scritto:

E' diversa. E' dal 2018 in vigore ma ha il vincolo che gli utili non vengano distribuiti altrimenti ricadono nell'irpef.

 

beh grazie al c****, gli utili societari sono una cosa, i redditi delle persone fisiche un'altra...

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2 minuti fa, Ghost ha scritto:

 

Veramente nel 2016 è stata fatta una legge contro il caporalato. Forse chi l'ha scoperto oggi è mister- ruspetta

 

Lo sapevo. Ottimo.

 

Com'è che allora non si vede soluzione al problema?

 

Solita storia: in Italia le leggi ci sono, e alcune sono pure fatte bene, ma non si applicano o si applicano blandamente.

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Adesso, Federico_Munerati ha scritto:

 

Lo sapevo. Ottimo.

 

Com'è che allora non si vede soluzione al problema?

 

Solita storia: in Italia le leggi ci sono, e alcune sono pure fatte bene, ma non si applicano o si applicano blandamente.

 

Ma di questo non puoi farne una colpa al legislatore.

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27 minuti fa, Aut ha scritto:

Hanno sfracassato l'uccello per anni con l'"Aereo di Renzi" e alla prima occasione tutti a bordo. Perchè non "c'erano posti sugli aerei di linea". Ma no? .meme10 Davvero? .meme10  Ah ecco a che c**** serve l'aereo per il primo ministro di una nazione del G7 e le autoblu per massime cariche dello stato....aaaaaah ecco! Piano piano ci arriveranno 

 

23 minuti fa, GabrielKoi ha scritto:

STICAZZI DELL'AEREO

 

Tra l'altro deve essere notoriamente facile far muovere un presidente del consiglio e relativa scorta su un aereo di linea senza causare disagi agli altri passeggeri.

 

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Comunque, due parole sulla querelle con Cantone.

 

L'ANAC è, allo stato attuale delle cose, un discreto freno agli appalti. Rivedere il codice degli appalti, a mio avviso, sarebbe utile ma ricordo che, alla data di oggi, non c'è ancora un decreto che regolamenti il suddetto codice, stiamo ancora andando avanti col vecchio DPR 207/2010, fra l'altro ottimo.

 

 

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1 minuto fa, Ghost ha scritto:

 

Ma di questo non puoi farne una colpa al legislatore.

Non come corpo legiferante, ma come corpo politico e Stato, si.

 

 

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1 minuto fa, ASDRUBALE ha scritto:

 

 

Tra l'altro deve essere notoriamente facile far muovere un presidente del consiglio e relativa scorta su un aereo di linea senza causare disagi agli altri passeggeri.

 

Ma tanto lo stupratore medio di punti esclamativi sulla tastiera non ci arriva a capirlo.

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2 minuti fa, Federico_Munerati ha scritto:

Non come corpo legiferante, ma come corpo politico e Stato, si.

 

 

 

Forse è più una critica che rivolgerei al potere esecutivo, non a quello legislativo. Le indagini e la verifica che un comportamento sia conforme alle leggi, spetta ai magistrati e alle forze dell'ordine.

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6 minuti fa, Beat Takeshi ha scritto:

Ma tanto lo stupratore medio di punti esclamativi sulla tastiera non ci arriva a capirlo.

Secondo me capiscono ma sono in malafede

Guarda caso ora l’aereo va bene

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16 minuti fa, PaoloL ha scritto:

E' diversa. E' dal 2018 in vigore ma ha il vincolo che gli utili non vengano distribuiti altrimenti ricadono nell'irpef.

Si, certo era per sottolineare che già c'è una sorta di flat tax

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1 ora fa, roccosiff ha scritto:

 

discorsi semplicistici? non stiamo parlando di fisica delle particelle, qui si deve fare lavorare la gente e si deve rendere l'italia un paese più sicuro. bisogna snellire la burocrazia e la la giustizia.

 

non ci vuole una laurea magistrale per capire certe cose

 

se parli chiaro alla gente e poi non fai quello che dici è molto più facile essere contestati in futuro

 

continua a sfuggirmi come essere chiari con l'elettorato possa non  essere un pregio

 

fai prima a dire "mi stanno sul c****"

dire questa frase proprio nell'anno in cui si regitra il picco negativo dei reati in Italia è abbastanza indicativa di cosa volesse dimostrare il buon Dax

 

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