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- Domenico -

Elezioni Politiche 2018: rivotare perchè no?

Elezioni Politiche 2018  

200 voti

This poll is closed to new votes
  1. 1. Per quale partito voterai alle Elezioni Politiche del 4 marzo?

    • Partito Democratico
      28
    • Movimento 5 Stelle
      56
    • Forza Italia
      8
    • Lega
      23
    • +Europa
      19
    • Liberi e Uguali
      10
    • Fratelli d'Italia
      6
    • Noi con l'Italia - Udc
      2
    • Civica Popolare
      1
    • Insieme
      0
    • Altri partiti/altre liste
      16
    • Scheda bianca (astensione)
      31


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Joined: 19-Mar-2008
50323 messaggi
25 minuti fa, Amo i pelati ha scritto:

finchè salvini si candida con lui... poteva anche non farlo, avrebbe preso forse anche più del 17%

 

Con le tv del Biscione e l’annessa galassia editoriale berlusconiana contro?

 

Manco il 10% sfondava.

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Joined: 09-Apr-2008
35539 messaggi
1 minute ago, Avvocato (34) said:

 

Con le tv del Biscione e l’annessa galassia editoriale berlusconiana contro?

 

Manco il 10% sfondava.

Del Debbio e Belpietro avrebbero fatto intere trasmissioni sui cani invece che sugli immigrati

  • Haha 1

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Joined: 16-May-2006
13807 messaggi

Quindi nei giorni dispari Berlusconi viene bene per chiedere l'appoggio esterno, nei giorni pari in cui insulta i ragazzi meravigliosi è un mafioso. .asd

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Joined: 18-May-2006
92453 messaggi

Salveeneee e berluska che fanno schermaglie per vedere chi la spunta con lo scopo velato di fare un governo con gli onestoni, mentre questi leccano lo sfintere ai pidioti.

 

Ho una cisterna di popcorn in mano.

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Joined: 19-Mar-2008
50323 messaggi
18 minuti fa, Ilcampodice35 ha scritto:

Un giorno capirò come si possa essere entusiasti di un calcio nelle palle solo perche l’alternativa percepita è una mazza da baseball sui denti

 

Tanto una delle due la prendi comunque 

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Joined: 22-May-2006
17988 messaggi

Se salvini è furbo si svincola da Berlusconi  e fa l’accordo con i 5 stelle più Meloni.

Il punto semmai è qualcuno di voi, a prescindere dalla sua visione politica, si fiderebbe a fare un accordo con i 5 stelle? 

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Joined: 10-Aug-2006
5294 messaggi

Disastro assoluto..... qualsiasi governo se mai si farà non terminerà la legislatura.

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Joined: 08-Sep-2008
19886 messaggi
24 minuti fa, Ca$a ha scritto:

Se salvini è furbo si svincola da Berlusconi  e fa l’accordo con i 5 stelle più Meloni.

Il punto semmai è qualcuno di voi, a prescindere dalla sua visione politica, si fiderebbe a fare un accordo con i 5 stelle? 

 

Salvini vuole governare

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Joined: 08-Sep-2008
19886 messaggi

Non ci sono le condizioni per la creazione un governo...

 

Si tornerà a Votare...e a questo giro mi sa che il M5S al 40% ci arriva veramente

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Joined: 16-May-2006
13807 messaggi

Il battutone di Silvio (una falsità, dal momento che è l'attuale editore di Di Battista, nonché l'ex capo di Carelli, di Giarrusso e dei responsabili della comunicazione 5S al Senato e all'EP, per fare qualche nome .asd ) è una trollata che giunge proprio il giorno dopo l'aperturina dei 5S e costringe Salvini (Salvini!) a dichiarare che "l'insulto è inutile" (!!!) e no no non si fa.

 

Silvio e Deebba the real franchi tiratori.

 

Dato che sembra profilarsi sempre più il governo del presidente, perchè la patata bollente sembrano volersela prendere in pochi, sì, lo pseudo-Aventino di Renzi senza proposta alcuna sta solo confinando il PD nell'oblio (forse se n'è reso conto mandando avanti Serracchiani).

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Ospite
Joined: 14-Nov-2024
0 messaggi

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Joined: 22-Jun-2017
4678 messaggi
23 minuti fa, L'Ultimo Juventino ha scritto:

Non ci sono le condizioni per la creazione un governo...

 

Si tornerà a Votare...e a questo giro mi sa che il M5S al 40% ci arriva veramente

tornerebbero volentieri a votare quelli che si son  presi gli scranni nelle due camere, i  perdenti p.d. e  f.i.?.oddio

....ci sarebbe un fuggi-fuggi da quei partiti, pur di nn andare a votare e perdere la cadrega. film gia visto.

 

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Joined: 08-Sep-2008
19886 messaggi
1 minuto fa, la joya ha scritto:

tornerebbero volentieri a votare quelli che si son  presi gli scranni nelle due camere, i  perdenti p.d. e  f.i.?.oddio

....ci sarebbe un fuggi-fuggi da quei partiti, pur di nn andare a votare e perdere la cadrega. film gia visto.

 

PD e FI oggi non contano una menghia...se M5S e Lega decidono di tornare al voto, si torna al voto in tempi brevi..

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Joined: 18-May-2006
92453 messaggi
42 minuti fa, L'Ultimo Juventino ha scritto:

Non ci sono le condizioni per la creazione un governo...

 

Si tornerà a Votare...e a questo giro mi sa che il M5S al 40% ci arriva veramente

Speriamo!

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Joined: 16-Sep-2010
18179 messaggi

cJwzXa.jpg

 

Volevano rimetterlo in libertà e oggi si è preso 12 anni, spero non da scontare ai domiciliari e con la riduzione di pena.

 

Marcisci bene un quei 2 metri per 2

 

 

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Joined: 22-Jun-2017
4678 messaggi
Inviato (modificato)
1 ora fa, L'Ultimo Juventino ha scritto:

PD e FI oggi non contano una menghia...se M5S e Lega decidono di tornare al voto, si torna al voto in tempi brevi..

magari come dici te.

vedere p.d. e f.i. al collasso di voti sarebbe un orgasmo continuato per quanti punti perderebbero.

purtroppo questa legge elettorale nn può  garantire un prossimo vincitore.

male che vada un grande inciucio del presidente mattarella, 4 ,5, punti di massima importanza da portare a termine 

almeno per  un anno e con una nuova legge elettorale.

 

Modificato da la joya

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Joined: 19-Mar-2008
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Inviato (modificato)

Hanno condannato anche il generale Mori. Minuano voleva farlo presidente della Repubblica mh

Modificato da Avvocato (34)

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Joined: 16-Sep-2010
18179 messaggi

Berlusconi sbrocca, Dell'Utri si becca 12 anni, Mario Landolfi schiaffeggia un giornalista

 

Weekend col sorriso :)

Speriamo che non me lo rovini il Naples

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6274 messaggi
13 ore fa, Ca$a ha scritto:

Se salvini è furbo si svincola da Berlusconi  e fa l’accordo con i 5 stelle più Meloni.

Il punto semmai è qualcuno di voi, a prescindere dalla sua visione politica, si fiderebbe a fare un accordo con i 5 stelle? 

Ma é improponibile, non può rompere l’alleanza, immagina in tutti i comuni dove hanno vinto come coalizione, cosa succederebbe?

Salvini oggi conta qualcosa con gli alleati, da solo vale meno del Pd non lo dimentichiamo .asd

 

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Joined: 02-Nov-2007
44750 messaggi
11 ore fa, Avvocato (34) ha scritto:

Hanno condannato anche il generale Mori. Minuano voleva farlo presidente della Repubblica mh

Però concordo con Mentana quando dice che mancano dei pezzi in questa sentenza, così scrive sul suo fb :

 

Fatemi capire. Al processo sulla trattativa Stato-mafia c'erano due soli politici di quel tempo tra gli imputati: uno, Mannino, è stato processato col rito abbreviato, e assolto. L'altro, Mancino, è stato assolto oggi. Le condanne, e pesanti, sono state comminate agli ufficiali dei Ros. Allora, due sono i casi: o manca del tutto il secondo livello, cioè coloro che decisero di attivare il canale di trattativa con la Cupola, attraverso il reparto speciale dei carabinieri, o quel livello non c'è. Ma allora si sarebbe trattato di servitori infedeli dello Stato, non di esecutori di un ordine di trattare con i boss mafiosi. È stata mancanza di coraggio del processo o proprio lo Stato (al tempo del governo Ciampi, lo ricordo) nella trattativa non c'era? E allora chi ha voluto la trattativa? E a chi riferivano gli ufficiali?

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15 ore fa, Avvocato (34) ha scritto:

 

Tanto una delle due la prendi comunque 

Mica dico di no. Dico che essere così entusiasti di dare una possibilità ai calci nei coglioni solo perché le mazze da baseball sui denti hanno fatto male in passato è una reazione che faccio fatica a capire .asd 

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Joined: 19-Mar-2008
50323 messaggi
Inviato (modificato)
4 minuti fa, Ilcampodice35 ha scritto:

Mica dico di no. Dico che essere così entusiasti di dare una possibilità ai calci nei co*****i solo perché le mazze da baseball sui denti hanno fatto male in passato è una reazione che faccio fatica a capire .asd 

 

I 5s non sono mai stati al governo, affermare che sia un calcio nelle palle (o mazzata tra i denti) è tutto da dimostrare 

Modificato da Avvocato (34)

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Joined: 07-Nov-2006
29394 messaggi
1 minuto fa, Avvocato (34) ha scritto:

 

I 5s non sono mai stati al governo, affermare che sia un calcio nelle palle (o mazzata tra i denti) è tutto da dimostrare 

Io non mi sono mai infilato un trapano a percussione nel retto, affermare che faccia male è tutto da dimostrare. Dici che procedo?

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Joined: 19-Mar-2008
50323 messaggi

È STATO LA MAFIA

 

Marco Travaglio – da Il Fatto Quotidiano del 21 aprile 2018) – Quella di ieri, 20 aprile 2018, è una data storica, come la sentenza che l’ha segnata. La sentenza che chiude il processo di Norimberga allo Stato italiano.

Riscrive la storia della fine della Prima Repubblica e l’inizio della Seconda. E condanna per lo stesso reato – violenza o minaccia a corpo politico dello Stato – tanto gli uomini di mafia (Leoluca Bagarella e Antonino Cinà, unici picciotti superstiti fra gli imputati dopo le morti di Provenzano e Riina) quanto gli uomini dello Stato (i capi del Ros Subranni, Mori e De Donno e l’inventore di Forza Italia Marcello Dell’Utri).

La Corte di Assise di Palermo ha messo nero su bianco, in nome del Popolo Italiano (rappresentato da sei giudici popolari con la fascia tricolore), quello che noi del Fatto e pochi altri avevamo sempre detto e scritto sul patto neppure tanto occulto fra Stato e mafia che edificò la Seconda Repubblica sui cadaveri di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino, degli uomini e donne delle scorte e dei 10 caduti inermi (più 30 feriti) nelle stragi di Firenze, Roma e Milano.

Ma un conto sono le ricostruzioni giornalistiche, facili da spacciare per opinioni od ossessioni, un altro sono le sentenze, sia pur di primo grado.

Merito dei pm Ingroia, Di Matteo, Teresi, Delbene e Tartaglia che ci hanno creduto, contro tutto e contro tutti (capi dello Stato, governi, pezzi dell’Arma e dei Servizi, magistrati tremebondi o collusi, giuristi della mutua, storici senza memoria, giornalisti da riporto), fornendo alla Corte le prove non solo per accertare la verità processuale (sempre di molto inferiore a quella storica), ma anche per punirne i colpevoli. E merito dei giudici togati Alfredo Montalto e Stefania Brambille e di quelli popolari che per cinque anni non hanno mai piegato la schiena dinanzi a pressioni altissime e potentissime, e ieri hanno osato compiere fino in fondo il proprio dovere: rendere giustizia a un Paese dove – come diceva Leonardo Sciascia – “lo Stato non processa se stesso”.

In attesa delle motivazioni, il dispositivo già consente di ricostruire come andarono le cose nel biennio nero 1992-’94, quando tutto sembrò cambiare e poi tutto tornò come prima.
Anzi, peggio.

È una ricostruzione che i nostri lettori conoscono bene, perché a noi bastano i fatti, le testimonianze, i documenti. Ora però c’è il timbro della Corte di Assise. E quelle verità indicibili, che tutti nei palazzi del potere conoscevano da anni ma non osavano ammettere, si possono dire. Con tanti saluti ai negazionisti e agli azzeccagarbugli. Ricordare come andarono le cose è utile non solo per capire la sentenza.

Ma anche per orientarsi nella crisi politica di questi giorni, che vede l’Italia – oggi come allora – in bilico fra speranze di cambiamento e pericoli di restaurazione.

Nel gennaio del 1992 Salvatore Riina, “tradito” dai suoi referenti Andreotti & C. che non avevano bloccato le condanne dei boss al maxiprocesso in Cassazione, decise di “fare la guerra per fare la pace” con lo Stato, ricattandolo a suon di bombe e delitti politici.

Uccise Lima, il “traditore”.
Uccise Falcone, il simbolo del “maxi” e della svolta antimafia del governo Andreotti. Sbarrò al Divo Giulio la strada del Quirinale. E si mise in attesa. Risposero i vertici del Ros, la triade Subranni-Mori-De Donno: andarono a trattare con Vito Ciancimino perché facesse da tramite col Capo dei Capi le cui mani grondavano del sangue di Capaci.
E continuarono a trattare dopo via d’Amelio. Sapremo dalla sentenza se i giudici hanno ritenuto provata l’ipotesi più probabile: e cioè che Borsellino sia stato assassinato a distanza così ravvicinata da Falcone perché indagava sui rapporti Mangano-Dell’Utri-B. e perché aveva saputo della Trattativa e stava per smascherarne gli autori.

Sia come sia, è per questo che i tre carabinieri sono stati condannati insieme a Bagarella e Cinà: per avere trasmesso ai governi Amato e Ciampi il messaggio ricattatorio di Cosa Nostra (il “papello” con le richieste di Riina in cambio della fine delle stragi) perché lo Stato si piegasse ai mafiosi.

E lo Stato si piegò.
Prima con la mancata perquisizione del covo di Riina (arrestato, anzi venduto da Provenzano) da parte del Ros, che consentì ai picciotti dello Zu Binu di portar via indisturbati le carte dalla cassaforte.
Poi con la rimozione degli uomini della linea dura (il ministro dell’Interno Scotti e il direttore del Dap Niccolò Amato, mentre il ministro della Giustizia Martelli se ne andò per Tangentopoli) per rimpiazzarli con quelli della linea molle (dal nuovo Guardasigilli Conso al nuovo capo del Dap Capriotti) che, pressati dal triplice messaggio stragista di Firenze, Milano e Roma fra maggio e luglio del ’93, revocarono il 41-bis a ben 330 mafiosi detenuti. A riprova del fatto che le stragi pagavano e la Trattativa, lungi dal frenarle, le incoraggiava. Fu quello il primo di una lunga serie di regali a Cosa Nostra, proseguiti per vent’anni sotto i governi di centrodestra e centrosinistra, ma purtroppo non punibili penalmente.

In pieno terremoto Mani Pulite, le elezioni del 1994 si avvicinavano, col rischio per l’Ancien Régime di un vero rinnovamento.
Fu così che l’eterna politica mafiosa trovò in Dell’Utri, e dunque in Berlusconi, i suoi vindici e salvatori. Nel giugno ’92, subito dopo Capaci, Dell’Utri capì che i vecchi protettori del suo mondo di mezzo fra mafia e Fininvest stavano per defungere. E incaricò il consulente Ezio Cartotto, di studiare un partito della Fininvest. B. ne fu informato all’inizio del ’93, quando aveva già le aziende sull’orlo della bancarotta e sotto inchiesta, e tutti i manager indagati o in galera: mancava solo lui.

Il Cavaliere sposò il progetto, che gli avrebbe risparmiato il crac e il carcere, portando in politica il patto personale e aziendale stipulato nel 1974 con i boss Bontate, Teresi, Di Carlo, Gaetano Cinà e Mangano. I dubbi delle “colombe” Gianni Letta, Fedele Confalonieri e Maurizio Costanzo furono spazzate via dall’autobomba di via Fauro contro Costanzo, illeso per miracolo.

Mangano, sopravvissuto alla guerra tra la vecchia mafia palermitana e la nuova mafia corleonese perché detenuto, appena uscito si era salvato grazie al suo rapporto privilegiato con Marcello&Silvio. Infatti prima Riina e poi Provenzano lo mandarono spesso a Milano2 a fare la spola fra Dell’Utri e Cosa Nostra, per testare lo stato di avanzamento lavori di Forza Italia.

Rassicurato, nell’autunno del ’93 lo Zu Binu sciolse il partitino regionale e secessionista “Sicilia Libera”, appena fondato da Cosa Nostra, per puntare tutto sul partitone di Silvio & Marcello. Poi, tra fine ’93 e inizio ’94, Mangano tornò più volte ad avvertire Dell’Utri e, per suo tramite, il neopremier Berlusconi che le stragi, bruscamente interrotte col fallimento e poi la revoca della mattanza di carabinieri allo stadio Olimpico a Roma, sarebbero riprese se il nuovo governo non avesse mantenuto i patti. Fu allora che Giuseppe Graviano, al bar Doney di via Veneto a Roma, confidò al suo killer Gaspare Spatuzza che B. e Dell’Utri “ci stanno mettendo l’Italia nelle mani”.

Per questo anche Dell’Utri è stato condannato, pure lui in concorso col boss Bagarella: per aver portato il messaggio ricattatorio di Cosa Nostra al suo amico premier (che ora puzza ufficialmente di mafia non solo come imprenditore, ma anche come politico e capo del governo). Cioè per aver traghettato il Grande Ricatto dalla Prima alla Seconda Repubblica. E condannato quest’ultima, con quell’indelebile peccato originale, a restare in mano a Cosa Nostra.

Ps. Si spera che ora i 5Stelle rinuncino definitivamente all’insano proposito di governare col concorso esterno di un partito nato dalla trattativa con la mafia. E prendano molto sul serio quella che ieri pareva l’ennesima battutaccia di B.:
“I grillini li prenderei a pulire i cessi nelle mie aziende”. Siccome i bagni di Publitalia, negli anni 90, li pulivano le cooperative di due amici e delle tre figlie di Mangano, quella non è una battutaccia.
È un messaggio.

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