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- Domenico -

Elezioni Politiche 2018: rivotare perchè no?

Elezioni Politiche 2018  

200 voti

This poll is closed to new votes
  1. 1. Per quale partito voterai alle Elezioni Politiche del 4 marzo?

    • Partito Democratico
      28
    • Movimento 5 Stelle
      56
    • Forza Italia
      8
    • Lega
      23
    • +Europa
      19
    • Liberi e Uguali
      10
    • Fratelli d'Italia
      6
    • Noi con l'Italia - Udc
      2
    • Civica Popolare
      1
    • Insieme
      0
    • Altri partiti/altre liste
      16
    • Scheda bianca (astensione)
      31


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Ospite
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Zagrebelski dice che Renzi è un eversivo perché non vuole fare il governo con i cinque stelle

Ormai uso i suoi libri dove ho studiato per pulire la lettiera dove s*****a il gatto 

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34 minuti fa, Aut ha scritto:

Zagrebelski dice che Renzi è un eversivo perché non vuole fare il governo con i cinque stelle

Ormai uso i suoi libri dove ho studiato per pulire la lettiera dove s*****a il gatto 

I libri di Zag sono incomprensibili. Come abbia fatto a superare con 30 la parte dell'esame di diritto costituzionale che verteva sulla sua opera, non lo so spiegare neppure oggi.

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31 minuti fa, Aut ha scritto:

Zagrebelski dice che Renzi è un eversivo perché non vuole fare il governo con i cinque stelle

Ormai uso i suoi libri dove ho studiato per pulire la lettiera dove s*****a il gatto 

Renzi mi è sempre stato sul cazzo perche era il rappresentante dell’opa della parte “illuminata” di Confindustria sui voti di sinistra, senza voti. Ora i 5 stelle sono l’opa dei supposti intellettuali (Travaglio and co.) che vorrebbero dire alla sinistra come vivere, usando i voti del sottoproletariato di destra. Sono capaci i rendere simpatico Renzi...

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In realtà l'intervista di Zagrebelsky dice tutt'altro, ovviamente .asd

Ma il titolo del giornale è più facile da commentare

 

Di una lucida fantastica, come sempre.

 

E i suoi libri sono i migliori su cui abbia studiato, visto che hanno permesso ad una testa di c**** senza voglia di fare una sega come me, di avere ottime basi di diritto e campare di rendita fino all'esame di stato .asd

 

 

Modificato da GabrielKoi

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Ma come si fa a fare un governo se due su tre non si mettono d’accordo?

Il Pd è la terza forza, dopo il centrodestra e i 5Stelle. Dovrebbe sfruttare questa posizione che lo rende indispensabile alle due forze maggiori e scegliere di coalizzarsi con quella che ritiene più vicina o meno distante: o i 5 Stelle, come io e lei auspichiamo fin dal 4 marzo, oppure il centrodestra. Del resto il Pd non ha avuto problemi, nel 2011 e nel 2013, a fare due governi con Forza Italia e nel 2014, con Renzi, ad accordarsi con pezzi di centrodestra. Renzi invece, anziché far fruttare il 18,7% di voti ottenuto alle elezioni, non vuole proprio giocare la partita: lavora per lo stallo, la stasis. Fa addirittura capire di preferire un governo degli altri due, che farebbe fuori il Pd. Questo significa lavorare contro il suo partito, nell’illusione di farne un altro. Sogna di diventare il Macron italiano. Vedremo se mercoledì in Direzione il suo partito accetterà di estinguersi senza fiatare o deciderà di sedersi a uno dei due tavoli: il più conforme o il meno difforme dalla sua vocazione, se riesce a darsene una.

 

Renzi finora ha testardamente imposto, e confermato anche domenica sera, l’Aventino. Di lì non si muove.

Mai dire mai, in politica. Il suo aventinismo, dal punto di vista del sistema proporzionale (peraltro voluto da lui col Rosatellum, per diversi aspetti incostituzionale, ma non per l’impianto proporzionale), è una testardaggine vagamente eversiva. Perché sottrae la terza forza politica al gioco democratico. Nei sistemi proporzionali, tutti sono chiamati a mettersi in gioco per ottenere ciò che più desiderano e per impedire ciò che più temono. E solo alla fine, se falliscono, a scegliere l’opposizione. Non dall’inizio, ‘a prescindere’.

 

Renzi dice che il Pd ha perso e sarebbe assurdo se andasse al governo.

Che abbia perso milioni di voti, non c’è dubbio. Ma che gli elettori l’abbiano destinato all’opposizione è una sciocchezza. Gli elettori non mandano nessuno da nessuna parte. Intanto, perché ‘gli elettori’ non esistono: esiste una molteplicità di elettori, ciascuno dei quali spera che il suo voto venga usato per il meglio. Nel proporzionale, diversamente che nel maggioritario, non esistono vincitori né vinti. Esiste solo chi va bene e chi va male alle elezioni, chi guadagna voti e chi ne perde. Ma nessuno è esentato in partenza dalla responsabilità di contribuire a un governo. Nemmeno chi raggiunge il 50% più uno è ‘il vincitore’: è solo il più alto responsabile del dovere di mettere a frutto i voti ottenuti per agire per il governo del Paese.

 

Renzi pensa che, lasciando il pallino in mano agli altri e restando sull’Aventino in attesa che passino i cadaveri dei suoi avversari, al prossimo giro recupererà i suoi elettori perduti.

Difficile dirlo. Mi pare più probabile che si illuda. Intanto perché gli elettori non sono né suoi né di nessun altro: sono cittadini liberi di andare dove vogliono. E poi perché è più facile rubare voti agli altri che recuperare i propri fuggiti. Oggi i più arrabbiati col Pd sono proprio gli elettori che votavano Pd e ora votano 5Stelle: lei crede che torneranno perché Renzi boicotta qualunque intesa con i 5Stelle e, nel frattempo, apre la strada del governo alla destra di Salvini? Al contrario, si convinceranno ancor di più di aver fatto bene a fuggire. E alla prima occasione è probabile che lo puniranno un’altra volta.

 

 

https://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/gustavo-zagrebelsky-eversivo-laventino-di-renzi-nel-proporzionale-ci-si-allea/

 

 

 

Siamo all'abc.

  • Like 1

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3 minuti fa, GabrielKoi ha scritto:

In realtà l'intervista di Zagrebelsky dice tutt'altro, ovviamente .asd

Ma il titolo del giornale è più facile da commentare

 

Ed è di una lucida fantastica, come sempre.

 

E i suoi libri sono i migliori su cui ho studiato, visto che hanno permesso ad una testa di c**** senza voglia di fare un c**** come me, di avere ottime basi di diritto e campare di rendita fino all'esame di stato .asd

 

 

De gustibus non est disputandum

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16 minuti fa, GabrielKoi ha scritto:

Ma come si fa a fare un governo se due su tre non si mettono d’accordo?

Il Pd è la terza forza, dopo il centrodestra e i 5Stelle. Dovrebbe sfruttare questa posizione che lo rende indispensabile alle due forze maggiori e scegliere di coalizzarsi con quella che ritiene più vicina o meno distante: o i 5 Stelle, come io e lei auspichiamo fin dal 4 marzo, oppure il centrodestra. Del resto il Pd non ha avuto problemi, nel 2011 e nel 2013, a fare due governi con Forza Italia e nel 2014, con Renzi, ad accordarsi con pezzi di centrodestra. Renzi invece, anziché far fruttare il 18,7% di voti ottenuto alle elezioni, non vuole proprio giocare la partita: lavora per lo stallo, la stasis. Fa addirittura capire di preferire un governo degli altri due, che farebbe fuori il Pd. Questo significa lavorare contro il suo partito, nell’illusione di farne un altro. Sogna di diventare il Macron italiano. Vedremo se mercoledì in Direzione il suo partito accetterà di estinguersi senza fiatare o deciderà di sedersi a uno dei due tavoli: il più conforme o il meno difforme dalla sua vocazione, se riesce a darsene una.

 

Renzi finora ha testardamente imposto, e confermato anche domenica sera, l’Aventino. Di lì non si muove.

Mai dire mai, in politica. Il suo aventinismo, dal punto di vista del sistema proporzionale (peraltro voluto da lui col Rosatellum, per diversi aspetti incostituzionale, ma non per l’impianto proporzionale), è una testardaggine vagamente eversiva. Perché sottrae la terza forza politica al gioco democratico. Nei sistemi proporzionali, tutti sono chiamati a mettersi in gioco per ottenere ciò che più desiderano e per impedire ciò che più temono. E solo alla fine, se falliscono, a scegliere l’opposizione. Non dall’inizio, ‘a prescindere’.

 

Renzi dice che il Pd ha perso e sarebbe assurdo se andasse al governo.

Che abbia perso milioni di voti, non c’è dubbio. Ma che gli elettori l’abbiano destinato all’opposizione è una sciocchezza. Gli elettori non mandano nessuno da nessuna parte. Intanto, perché ‘gli elettori’ non esistono: esiste una molteplicità di elettori, ciascuno dei quali spera che il suo voto venga usato per il meglio. Nel proporzionale, diversamente che nel maggioritario, non esistono vincitori né vinti. Esiste solo chi va bene e chi va male alle elezioni, chi guadagna voti e chi ne perde. Ma nessuno è esentato in partenza dalla responsabilità di contribuire a un governo. Nemmeno chi raggiunge il 50% più uno è ‘il vincitore’: è solo il più alto responsabile del dovere di mettere a frutto i voti ottenuti per agire per il governo del Paese.

 

Renzi pensa che, lasciando il pallino in mano agli altri e restando sull’Aventino in attesa che passino i cadaveri dei suoi avversari, al prossimo giro recupererà i suoi elettori perduti.

Difficile dirlo. Mi pare più probabile che si illuda. Intanto perché gli elettori non sono né suoi né di nessun altro: sono cittadini liberi di andare dove vogliono. E poi perché è più facile rubare voti agli altri che recuperare i propri fuggiti. Oggi i più arrabbiati col Pd sono proprio gli elettori che votavano Pd e ora votano 5Stelle: lei crede che torneranno perché Renzi boicotta qualunque intesa con i 5Stelle e, nel frattempo, apre la strada del governo alla destra di Salvini? Al contrario, si convinceranno ancor di più di aver fatto bene a fuggire. E alla prima occasione è probabile che lo puniranno un’altra volta.

 

 

https://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/gustavo-zagrebelsky-eversivo-laventino-di-renzi-nel-proporzionale-ci-si-allea/

 

 

 

Siamo all'abc.

 

È esattamente quello che ho detto 

Renzi sarebbe un eversivo perché in un sistema proporzionale si rifiuta di fare un governo con la forza politica da sempre avversaria..

Cazzata pazzesca 

Quello che loro hanno sempre chiamato inciucio

Quello che loro stanno facendo con la coalizione di centro destra 

Povero zagreblski, che finaccia a fare la mascotte di Travaglio 

 

Modificato da Ospite

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Adesso, Aut ha scritto:

 

È esattamente quello che ho detto 

Renzi sarebbe un eversivo perché in un sistema proporzionale si rifiuta di fare un governo con la forza politica da sempre avversaria..

Cazzata pazzesca 

Quello che loro hanno sempre chiamato inciucio

Quello che loro stanno facendo con la coalizione di centro destra 

 

 

Se ha usato l'avverbio "vagamente" non vedo perchè non debba essere considerato .asd

 

In una sistema parlamentare eletto con il proporzionale, non ci si dovrebbe sottrarre alla discussione preventivamente. E' esattamente quello che fecero i 5stelle nel 2013 per cui sono stati offesi (giustamente) per mesi e mesi. Dal PD stesso, Renzi compreso.

 

Il PD rappresenta il 19% degli elettori, sono la terza forza, è anche se avessero il 5% sarebbero chiamati a portare avanti gli interessi di quei pochi in tutti i modi possibile, partecipando ad un governo, o se non è possibile facendo opposizione. Ma ci si può sottrarre da tutto il giorno dopo le elezioni, pensando che gli elettori delusi tornino indietro magicamente stando sul trespolo.

 

 

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29 minuti fa, GabrielKoi ha scritto:

Ma come si fa a fare un governo se due su tre non si mettono d’accordo?

Il Pd è la terza forza, dopo il centrodestra e i 5Stelle. Dovrebbe sfruttare questa posizione che lo rende indispensabile alle due forze maggiori e scegliere di coalizzarsi con quella che ritiene più vicina o meno distante: o i 5 Stelle, come io e lei auspichiamo fin dal 4 marzo, oppure il centrodestra. Del resto il Pd non ha avuto problemi, nel 2011 e nel 2013, a fare due governi con Forza Italia e nel 2014, con Renzi, ad accordarsi con pezzi di centrodestra. Renzi invece, anziché far fruttare il 18,7% di voti ottenuto alle elezioni, non vuole proprio giocare la partita: lavora per lo stallo, la stasis. Fa addirittura capire di preferire un governo degli altri due, che farebbe fuori il Pd. Questo significa lavorare contro il suo partito, nell’illusione di farne un altro. Sogna di diventare il Macron italiano. Vedremo se mercoledì in Direzione il suo partito accetterà di estinguersi senza fiatare o deciderà di sedersi a uno dei due tavoli: il più conforme o il meno difforme dalla sua vocazione, se riesce a darsene una.

 

Renzi finora ha testardamente imposto, e confermato anche domenica sera, l’Aventino. Di lì non si muove.

Mai dire mai, in politica. Il suo aventinismo, dal punto di vista del sistema proporzionale (peraltro voluto da lui col Rosatellum, per diversi aspetti incostituzionale, ma non per l’impianto proporzionale), è una testardaggine vagamente eversiva. Perché sottrae la terza forza politica al gioco democratico. Nei sistemi proporzionali, tutti sono chiamati a mettersi in gioco per ottenere ciò che più desiderano e per impedire ciò che più temono. E solo alla fine, se falliscono, a scegliere l’opposizione. Non dall’inizio, ‘a prescindere’.

 

Renzi dice che il Pd ha perso e sarebbe assurdo se andasse al governo.

Che abbia perso milioni di voti, non c’è dubbio. Ma che gli elettori l’abbiano destinato all’opposizione è una sciocchezza. Gli elettori non mandano nessuno da nessuna parte. Intanto, perché ‘gli elettori’ non esistono: esiste una molteplicità di elettori, ciascuno dei quali spera che il suo voto venga usato per il meglio. Nel proporzionale, diversamente che nel maggioritario, non esistono vincitori né vinti. Esiste solo chi va bene e chi va male alle elezioni, chi guadagna voti e chi ne perde. Ma nessuno è esentato in partenza dalla responsabilità di contribuire a un governo. Nemmeno chi raggiunge il 50% più uno è ‘il vincitore’: è solo il più alto responsabile del dovere di mettere a frutto i voti ottenuti per agire per il governo del Paese.

 

Renzi pensa che, lasciando il pallino in mano agli altri e restando sull’Aventino in attesa che passino i cadaveri dei suoi avversari, al prossimo giro recupererà i suoi elettori perduti.

Difficile dirlo. Mi pare più probabile che si illuda. Intanto perché gli elettori non sono né suoi né di nessun altro: sono cittadini liberi di andare dove vogliono. E poi perché è più facile rubare voti agli altri che recuperare i propri fuggiti. Oggi i più arrabbiati col Pd sono proprio gli elettori che votavano Pd e ora votano 5Stelle: lei crede che torneranno perché Renzi boicotta qualunque intesa con i 5Stelle e, nel frattempo, apre la strada del governo alla destra di Salvini? Al contrario, si convinceranno ancor di più di aver fatto bene a fuggire. E alla prima occasione è probabile che lo puniranno un’altra volta.

 

 

https://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/gustavo-zagrebelsky-eversivo-laventino-di-renzi-nel-proporzionale-ci-si-allea/

 

 

 

Siamo all'abc.

 

Ma Zagrebelsky , quando si eleggevano i presidenti di camera e senato, i revisori, i vice presidenti, i commissari  dove stava?

.penso

 

Che vuol dire, per lui,  "contribuire ad un governo"? Come si fa a costruire qualcosa con qualcuno che si è detto disponibile a governare con la lega e con la lega si è spartito tutte le poltrone possibili?

E' vero che un sistema proporzionale non mandi nessuno all'opposizione a prescindere ma per costruire qualcosa CI SI DEVE LEGITTIMARE A VICENDA. E non mi pare che l'essere definiti "sanguisughe" vada in quella direzione.

 

 

Modificato da Ghost

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Infatti Di Maio propone un contratto di governo alla tedesca.

 

La prospettiva dei 5Stelle è tutta sul fare: ‘Partire dai programmi e vedere chi ci sta’. E in questo sono stati corretti, interpretando in pieno lo spirito del proporzionale. Anche se poi, secondo me, sono stati troppo disinvolti nel manifestare indifferenza tra il Pd e la Lega, due forze molto diverse. È vero che i problemi non sono né di destra né di sinistra. Ma le soluzioni lo sono, eccome. La sicurezza urbana, la gestione dei flussi migratori, la questione fiscale, il tema del lavoro sono problemi che tutti devono porsi: ma il modo di risolverli non è uguale a seconda che li si guardi da destra o da sinistra. Il fare dipende dall’essere, che non si ricava dalle enunciazioni programmatiche. C’è un ‘non detto’ che viene a galla sedendosi attorno a un tavolo: è lì che emergono le ‘essenze’ più o meno lontane, più o meno compatibili. E si formano le coalizioni. Ecco perché, nella nostra innocenza, sia lei sia io avevamo pensato che la situazione meno assurda fosse una qualche forma di cooperazione tra 5Stelle e Pd. Magari per poco tempo, su pochi punti, con una delle tante soluzioni pratiche di cui il bizantinismo politico italiano è sempre stato maestro.

 

 

 

Eh.

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6 minuti fa, GabrielKoi ha scritto:

Infatti Di Maio propone un contratto di governo alla tedesca.

 

La prospettiva dei 5Stelle è tutta sul fare: ‘Partire dai programmi e vedere chi ci sta’. E in questo sono stati corretti, interpretando in pieno lo spirito del proporzionale. Anche se poi, secondo me, sono stati troppo disinvolti nel manifestare indifferenza tra il Pd e la Lega, due forze molto diverse. È vero che i problemi non sono né di destra né di sinistra. Ma le soluzioni lo sono, eccome. La sicurezza urbana, la gestione dei flussi migratori, la questione fiscale, il tema del lavoro sono problemi che tutti devono porsi: ma il modo di risolverli non è uguale a seconda che li si guardi da destra o da sinistra. Il fare dipende dall’essere, che non si ricava dalle enunciazioni programmatiche. C’è un ‘non detto’ che viene a galla sedendosi attorno a un tavolo: è lì che emergono le ‘essenze’ più o meno lontane, più o meno compatibili. E si formano le coalizioni. Ecco perché, nella nostra innocenza, sia lei sia io avevamo pensato che la situazione meno assurda fosse una qualche forma di cooperazione tra 5Stelle e Pd. Magari per poco tempo, su pochi punti, con una delle tante soluzioni pratiche di cui il bizantinismo politico italiano è sempre stato maestro.

 

 

 

Eh.

L'ha scritto Casalino

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22 minuti fa, GabrielKoi ha scritto:

 

Se ha usato l'avverbio "vagamente" non vedo perchè non debba essere considerato .asd

 

In una sistema parlamentare eletto con il proporzionale, non ci si dovrebbe sottrarre alla discussione preventivamente. E' esattamente quello che fecero i 5stelle nel 2013 per cui sono stati offesi (giustamente) per mesi e mesi. Dal PD stesso, Renzi compreso.

 

Il PD rappresenta il 19% degli elettori, sono la terza forza, è anche se avessero il 5% sarebbero chiamati a portare avanti gli interessi di quei pochi in tutti i modi possibile, partecipando ad un governo, o se non è possibile facendo opposizione. Ma ci si può sottrarre da tutto il giorno dopo le elezioni, pensando che gli elettori delusi tornino indietro magicamente stando sul trespolo.

 

 

 

Si sono già seduti a un tavolo e hanno discusso. Dopo essere stati trattati dai 5S come il rotino di scorta adesso e come “mafiosi pezzi di M***A” prima delle elezioni. Dopo essersi spartiti presidenti di camera e senato e le cariche dello stato con il centrodestra il PD ha comunque aperto alla discussione 

Non mi sembra che di maio abbia fatto lo stesso con Forza Italia. Dove c’era veramente le possibilità di formare un governo con il centrodestra 

O il giochino vale solo per il senatore Renzi ? 

Deciderà l’assemblea. Ma Renzi ha il diritto di far valere il suo peso in quest’ultima

Comunque non capisco come le due forze politiche avversarie protagoniste dell’ultima scena politica italiana possano formare un governo. Perché, poi, quest’ultimo non dovrebbe essere chiamato inciucio? 

 

Gli elettori delusi (mi ci metto anche io dato che non gli ho votati) sarebbero non solo ancora più delusi, ma addirittura disgustati dall’alleanxa con i 5S. E Renzi con questa sua dignitosa chiusura sta riacquistando credito 

 

Modificato da Ospite

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6 minuti fa, Aut ha scritto:

 

Comunque non capisco come le due forze politiche avversarie protagoniste dell’ultima scena politica italiana possano formare un governo. Perché, poi, quest’ultimo non dovrebbe essere chiamato inciucio? 

 

Gli elettori delusi (mi ci metto anche io dato che non gli ho votati) sarebbero non solo ancora più delusi, ma addirittura disgustati dall’alleanxa con i 5S. E Renzi con questa sua dignitosa chiusura sta riacquistando credito 

 

 

Ma i 5s stelle non hanno alcuna intenzione di formare un governo con il pd. Forse questo non è chiaro.

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31 minuti fa, Ghost ha scritto:

 

Ma i 5s stelle non hanno alcuna intenzione di formare un governo con il pd. Forse questo non è chiaro.

Si infatti, molto peggio. Hai fatto bene a precisarlo. Verrebbero usati come mero serbatoio di voti per approvare le leggi del LORO programma elettorale. Senza voce in capitolo,  senza poter proporre niente 

 

Questo invece non è eversivo in un sistema proporzionale professor Zagrebelsky?

Modificato da Ospite

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1 ora fa, GabrielKoi ha scritto:

Ma come si fa a fare un governo se due su tre non si mettono d’accordo?

Il Pd è la terza forza, dopo il centrodestra e i 5Stelle. Dovrebbe sfruttare questa posizione che lo rende indispensabile alle due forze maggiori e scegliere di coalizzarsi con quella che ritiene più vicina o meno distante: o i 5 Stelle, come io e lei auspichiamo fin dal 4 marzo, oppure il centrodestra. Del resto il Pd non ha avuto problemi, nel 2011 e nel 2013, a fare due governi con Forza Italia e nel 2014, con Renzi, ad accordarsi con pezzi di centrodestra. Renzi invece, anziché far fruttare il 18,7% di voti ottenuto alle elezioni, non vuole proprio giocare la partita: lavora per lo stallo, la stasis. Fa addirittura capire di preferire un governo degli altri due, che farebbe fuori il Pd. Questo significa lavorare contro il suo partito, nell’illusione di farne un altro. Sogna di diventare il Macron italiano. Vedremo se mercoledì in Direzione il suo partito accetterà di estinguersi senza fiatare o deciderà di sedersi a uno dei due tavoli: il più conforme o il meno difforme dalla sua vocazione, se riesce a darsene una.

 

Renzi finora ha testardamente imposto, e confermato anche domenica sera, l’Aventino. Di lì non si muove.

Mai dire mai, in politica. Il suo aventinismo, dal punto di vista del sistema proporzionale (peraltro voluto da lui col Rosatellum, per diversi aspetti incostituzionale, ma non per l’impianto proporzionale), è una testardaggine vagamente eversiva. Perché sottrae la terza forza politica al gioco democratico. Nei sistemi proporzionali, tutti sono chiamati a mettersi in gioco per ottenere ciò che più desiderano e per impedire ciò che più temono. E solo alla fine, se falliscono, a scegliere l’opposizione. Non dall’inizio, ‘a prescindere’.

 

Renzi dice che il Pd ha perso e sarebbe assurdo se andasse al governo.

Che abbia perso milioni di voti, non c’è dubbio. Ma che gli elettori l’abbiano destinato all’opposizione è una sciocchezza. Gli elettori non mandano nessuno da nessuna parte. Intanto, perché ‘gli elettori’ non esistono: esiste una molteplicità di elettori, ciascuno dei quali spera che il suo voto venga usato per il meglio. Nel proporzionale, diversamente che nel maggioritario, non esistono vincitori né vinti. Esiste solo chi va bene e chi va male alle elezioni, chi guadagna voti e chi ne perde. Ma nessuno è esentato in partenza dalla responsabilità di contribuire a un governo. Nemmeno chi raggiunge il 50% più uno è ‘il vincitore’: è solo il più alto responsabile del dovere di mettere a frutto i voti ottenuti per agire per il governo del Paese.

 

Renzi pensa che, lasciando il pallino in mano agli altri e restando sull’Aventino in attesa che passino i cadaveri dei suoi avversari, al prossimo giro recupererà i suoi elettori perduti.

Difficile dirlo. Mi pare più probabile che si illuda. Intanto perché gli elettori non sono né suoi né di nessun altro: sono cittadini liberi di andare dove vogliono. E poi perché è più facile rubare voti agli altri che recuperare i propri fuggiti. Oggi i più arrabbiati col Pd sono proprio gli elettori che votavano Pd e ora votano 5Stelle: lei crede che torneranno perché Renzi boicotta qualunque intesa con i 5Stelle e, nel frattempo, apre la strada del governo alla destra di Salvini? Al contrario, si convinceranno ancor di più di aver fatto bene a fuggire. E alla prima occasione è probabile che lo puniranno un’altra volta.

 

 

https://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/gustavo-zagrebelsky-eversivo-laventino-di-renzi-nel-proporzionale-ci-si-allea/

 

 

 

Siamo all'abc.

L’abc è che ciò che dovrebbe fare il PD lo decide il PD, non zagrebelsky o qualunque altro “padre nobile” o supposto tale. Se uno vuole determinare cosa fa il PD ci si iscrive, partecipa, trova i voti nelle sedi opportune secondo le regole del partito e se ci riesce determina cosa fa il PD. Renzi lo ha fatto (a parte le regole, ma lo strappo iniziale gli è stato concesso, non se lo è preso...) ed ora ha tutto il diritto di definire cosa farà il partito, a meno di ribaltamenti in direzione. A questo si aggiunge un secondo dettaglio: gli onorevoli hanno tutto il diritto  essere in disaccordo e votare diversamente dalla direzione. Per cui

1. Renzi ha fatto una cosa pienamente nel suo diritto. Btw che Renzi fosse questa roba qui (cioè non desse peso agli organi di partito finché ne avesse avuto i voti) lo si sapeva, chi ora fa la verginella ha avuto tutto il tempo per accorgersene e uscire come hanno fatto altri. Ma il rischio del 3% (che poi si è pure materializzato) a qualcuno non piaceva evidentemente

2. La direzione si esprimerà. Se ci sono i voti per mettere Renzi in minoranza darà un’indicazione di partito diversa dalla sua

3. A quel punto i singoli deputati e senatori PD decideranno se seguire l’indicazione del partito, starci dentro da una posizione di minoranza, o uscirne per fondare un nuovo gruppo

4. Chi esprime già oggi una posizione è libero di farlo. Non esiste obbligo di trattativa. Se per Renzi il movimento non è un interlocutore affidabile non si siede al tavolo con loro. Se le distanze sono a suo insindacabile parere impossibili da colmare non si siede al tavolo con loro. Se qualcuno ha proposte da fare le porta in parlamento, e vede se trova i voti. I singoli deputati e senatori saranno liberi di valutarle, e votare pro o contro secondo coscienza ed eventualmente (se vogliono) linee di partito. Esattamente come sul governo. 

 

questo è l’abc. Non dire chi dovrebbe fare cosa sulla base del nulla

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16 minuti fa, Aut ha scritto:

Si infatti, molto peggio. Hai fatto bene a precisarlo. Verrebbero usati come mero serbatoio di voti per approvare le leggi del LORO programma elettorale. Senza voce in capitolo,  senza poter proporre niente 

 

Questo invece non è eversivo in un sistema proporzionale professor Zagrebelski?

Lo è molto di più. Si annulla il voto del 20% degli italiani considerandolo alla stregua di un premio di maggioranza. Praticamente come ai tempi dei barbari, che se riuscivano a saccheggiare le città avevano diritto a portarsi via le spoglie

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Joined: 30-Jul-2007
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1 ora fa, GabrielKoi ha scritto:

 

 

Renzi dice che il Pd ha perso e sarebbe assurdo se andasse al governo.

Che abbia perso milioni di voti, non c’è dubbio. Ma che gli elettori l’abbiano destinato all’opposizione è una sciocchezza. Gli elettori non mandano nessuno da nessuna parte. Intanto, perché ‘gli elettori’ non esistono: esiste una molteplicità di elettori, ciascuno dei quali spera che il suo voto venga usato per il meglio. Nel proporzionale, diversamente che nel maggioritario, non esistono vincitori né vinti. Esiste solo chi va bene e chi va male alle elezioni, chi guadagna voti e chi ne perde. Ma nessuno è esentato in partenza dalla responsabilità di contribuire a un governo. Nemmeno chi raggiunge il 50% più uno è ‘il vincitore’: è solo il più alto responsabile del dovere di mettere a frutto i voti ottenuti per agire per il governo del Paese.

 

Detto che su questa parte è impossibile non essere d'accordo, mi piacerebbe sentire lo stesso concetto applicato anche ai vincitori.

Quelli che parlano di Italiani che hanno votato per un governo del cambiamento.

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Joined: 02-Apr-2008
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Comunque spero che oggi nel PD ci sia la resa dei conti definitiva, basta chiacchiere. E poi devono nominare quanto prima il nuovo (o vecchio .asd)segretario

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Joined: 24-Aug-2006
6556 messaggi
Il 2/5/2018 alle 09:32 , *Vegeta* ha scritto:

sai, visto che stavate giusto qui a dirci che siete i più colti...

 

mi può stare anche bene come discorso, però poi almeno l'italiano bisogna saperlo parlare, altrimenti si fa la figura di quelli che gonfiano i CV...

nella vita è lecito fare i gradassi, ma bisogna avere anche le credenziali per farlo, non solo la spocchia.

 

Al di là dell'errore ortografico e di una tua presunta aggressività nel commentare, la notizia era lo smontaggio della tesi che il movimento viene votato solo da ignoranti, ovviamente non mi metto tra quelli colti, ma volevo semplicemente smontare questa fake news pidiota.

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0 messaggi
10 minuti fa, Tiger Jack ha scritto:

Comunque spero che oggi nel PD ci sia la resa dei conti definitiva, basta chiacchiere. E poi devono nominare quanto prima il nuovo (o vecchio .asd)segretario

 

Intanto gentiloni continua a tessere le sue trame oscure per rimanere saldo al potere 

 

 

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Joined: 13-Jan-2010
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19 minuti fa, Aut ha scritto:

 

Si sono già seduti a un tavolo e hanno discusso. Dopo essere stati trattati dai 5S come il rotino di scorta adesso e come “mafiosi pezzi di M***A” prima delle elezioni. Dopo essersi spartiti presidenti di camera e senato e le cariche dello stato con il centrodestra il PD ha comunque aperto alla discussione 

Non mi sembra che di maio abbia fatto lo stesso con Forza Italia. Dove c’era veramente le possibilità di formare un governo con il centrodestra 

O il giochino vale solo per il senatore Renzi ? 

Deciderà l’assemblea. Ma Renzi ha il diritto di far valere il suo peso in quest’ultima

Comunque non capisco come le due forze politiche avversarie protagoniste dell’ultima scena politica italiana possano formare un governo. Perché, poi, quest’ultimo non dovrebbe essere chiamato inciucio? 

 

Gli elettori delusi (mi ci metto anche io dato che non gli ho votati) sarebbero non solo ancora più delusi, ma addirittura disgustati dall’alleanxa con i 5S. E Renzi con questa sua dignitosa chiusura sta riacquistando credito 

 

 

13 minuti fa, Ghost ha scritto:

 

Ma i 5s stelle non hanno alcuna intenzione di formare un governo con il pd. Forse questo non è chiaro.

 

7 minuti fa, Aut ha scritto:

Si infatti, molto peggio. Hai fatto bene a precisarlo. Verrebbero usati come mero serbatoio di voti per approvare le leggi del LORO programma elettorale. Senza voce in capitolo,  senza poter proporre niente 

 

Questo invece non è eversivo in un sistema proporzionale professor Zagrebelski?

 

 

Al tavolo ci si voleva sedere Martina, ma Renzi gli ha sfilato la sedia .asd

 

Eppure l'ho anche sottolineato in rosso (non è carino, lo so):

 

"Nei sistemi proporzionali, tutti sono chiamati a mettersi in gioco per ottenere ciò che più desiderano e per impedire ciò che più temono. E solo alla fine, se falliscono, a scegliere l’opposizione. Non dall’inizio, ‘a prescindere’."

 

 

Nessuno dice al PD di accettare di dare l'appoggio esterno ad un governo Di Maio, o cose simili.

Vi fate troppi film.

 

Io vedo solo Renzi che continua a danneggiare, per quanto sembrasse impossibile, l'immagine e il consenso del PD. Dall'altra un M5S che rischia di spaccarsi da un momento all'altro. O davvero pensate che sarebbero capaci di domare un governo di large intese, seppur breve, come una DC qualunque?

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Joined: 13-Jan-2010
32457 messaggi
Inviato (modificato)
22 minuti fa, Manzio ha scritto:

Detto che su questa parte è impossibile non essere d'accordo, mi piacerebbe sentire lo stesso concetto applicato anche ai vincitori.

Quelli che parlano di Italiani che hanno votato per un governo del cambiamento.

 

E' roba da analfabeti propagandata da Salvini e Di Maio. Però poi accendi Rai1 e trovi Renzi che gli fa eco, dicendo che è stato mandato all'opposizione dagli italiani .asd

 

 

Modificato da GabrielKoi
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Joined: 01-Jun-2005
2552 messaggi
9 minuti fa, GabrielKoi ha scritto:

 

 

 

 

Al tavolo ci si voleva sedere Martina, ma Renzi gli ha sfilato la sedia .asd

 

Eppure l'ho anche sottolineato in rosso (non è carino, lo so):

 

 

Parole di Renzi (più o meno perchè non ho seguito l'intervista): "Sedersi al tavolo: si, magari con diretta streeming. Voto al governo 5s: No."

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Joined: 07-Nov-2006
29394 messaggi
22 minuti fa, Tiger Jack ha scritto:

Comunque spero che oggi nel PD ci sia la resa dei conti definitiva, basta chiacchiere. E poi devono nominare quanto prima il nuovo (o vecchio .asd)segretario

È un partito. Non ci sarà mai una resa dei conti definitiva, e per fortuna direi. Ci sarà sempre chi ha la maggioranza e chi è opposizione interna. La cosa auspicabile sarebbe una maggiore rappresentanza (almeno proporzionale...) nei vari ruoli all’opposizione, ma nessuno può sorprendersi che Renzi non la pensi così e si comporti diversamente. Lo ha sempre fatto, ed è segretario su quel tipo di piattaforma...

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