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DISCIPLINE INVERNALI - Coppe Del Mondo stagione 2017/18

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Se Hirscher recupera un secondo a Matt e Kristoffersen nella seconda manche diamogli giá la medaglia olimpica sefz

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Brignone con la febbre salterà il Super-G

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Scnharf al comando davanti a Veith per ora 

 

Sfortunata Vonn si è beccata una folata di vento nel tratto centrale che ha alzato un sacco di neve chiude per ora 3 

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Gut passa al comando di 1 decimo

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Weirather chiude 4 per ora

Modificato da Paganese26

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Ma che sfiga Sofia

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Schmidofer 3 per ora

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Out Shiffrin che lancia anche un urlo per il suo errore .asd

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Ottimo podio, per soli 14 cent non ci si è portati a casa l'ennesima vittoria 

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Vince Kristoffersen davanti ad Hirscher e Yule. 

 

Se non vinceva a sto giro si ritirava dalle corse .asd 

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2 manche spettacolare

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A Zao vince ancora Maren Lundby: nella seconda gara individuale sul trampolino HS 102 della località giapponese valida per la Coppa del Mondo di salto con gli sci femminile 2017-2018, la norvegese ha confermato di essere la più forte, imponendosi con un vantaggio di 30 punti su tutte le avversarie.

Complice anche l’assenza di Katharina Althaus, l’unica che fino ad ora era riuscita a tenere il suo passo, Lundby ha anche allungato in maniera probabilmente decisiva in classifica generale: i 260 punti di vantaggio che ha accumulato potrebbero bastare per conquistare la Sfera di Cristallo, anche considerando che fino ad ora non è mai uscita dalle prime due posizioni e che questa è la sua quinta vittoria consecutiva.

Alle sue spalle, per la gioia del pubblico di casa, le giapponesi Yuki Ito e Sara Takanashi hanno chiuso rispettivamente in seconda e terza posizione. Ito, seconda, ha pagato 30,2 punti da Lundby, mentre Takanashi ha terminato la gara appena 3 decimi più indietro della sua connazionale. Quarta posizione per la slovena Nika Kriznar, che ha realizzato il secondo miglior salto della seconda serie, mentre la russa irina Avvakumovaha chiuso quinta davanti alla terza nipponica Yuka Seto.

Per l’Italia, Elena Runggaldier è stata l’unica a qualificarsi per la seconda serie di salti e ha chiuso con una buona 24esima posizione, facendo un piccolo passo indietro rispetto alla gara di venerdì. Eliminate nella prima serie, invece, Manuela Malsiner (34esima) ed Evelyn Insam (50esima).

 

https://www.oasport.it/2018/01/salto-femminile-coppa-del-mondo-2018-maren-lundby-inarrestabile-a-zao/

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Si è disputata a Planica la 10 km femminile a tecnica classica con partenze ad intervalli valida per la Coppa del Mondo di sci di fondo: in Slovenia si è imposta la finlandese Krista Parmakoski, che ha preceduto dopo un lungo testa a testa la svedese Charlotte Kalla. Terza la norvegese Heidi Weng, fuori dalle trenta tutte le azzurre.

Kalla passa in testa agli 1.9 km, seppur di soli sette decimi, sulla norvegese Kathrine Rolsted Harsem; tutte oltre i 7″ le altre, con la svedese Ebba Anderson in terza posizione. Ai 3.9 km cala Harsem e così la svedese incrementa il vantaggio sulle inseguitrici: passa a 11″7 la norvegese Heidi Weng, appena davanti all’austriaca Teresa Stadlober. Inizia qui la rimonta della finlandese Krista Parmakoski, che ai 5 km rosicchia qualche secondo e ne accusa meno di dieci. Il vero capolavoro è nei due chilometri successivi, quando la finlandese si presenta ai 6.9 km con un solo secondo da recuperare, mentre tra le altre tiene solo Weng, comunque oltre i 10″. Nei due chilometri successivi le distanze tra le prime due restano invariate, con la finlandese che passa con 0″9 di ritardo. Nel finale però la finlandese ne ha di più e sul traguardo scavalca la svedese per 3″6. Completa il podio la norvegese Heidi Weng, terza a 33″5.

Sempre nelle retrovie le italiane, tutte fuori dalla zona punti: 38a Virginia De Martin Topranin a 2’41″3, subito davanti a Sara Pellegrini, 39a a 2’43″0, 44a Anna Comarella a 2’55″4, 47a Francesca Baudin a 2”59″6, 52a Lucia Scardoni a 3’23″3.

 

https://www.oasport.it/2018/01/sci-di-fondo-coppa-del-mondo-planica-2018-nella-10-km-tc-femminile-si-impone-la-finlandese-krista-parmakoski-fuori-dalle-30-le-azzurre/

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Si è appena conclusa a Planica, in Slovenia, la 15 km tc con partenze ad intervalli valida per la Coppa del Mondo maschile di sci di fondo. Trionfo per il kazako Alexey Poltoranin, che dopo un lungo duello a distanza, ha battuto il norvegese Johannes Klaebo. Terzo gradino del podio per lo svedese Calle Halfvarsson. Vanno a punti Francesco De Fabiani e Maicol Rastelli, fuori dai trenta Dietmar Noeckler, Giandomenico Salvadori, Stefan Zelger e Sergio Rigoni.

Dopo 1.9 km Klaebo è già in vetta, lo seguono soltanto il connazionale Mattis Stenshagen e Poltoranin, già più lontani gli atri contendenti. Ai 3.9 km si delinea già la sfida che caratterizzerà tutta la gara, con Poltoranin che è l’unico a restare sotto i 10″ di ritardo da Klaebo. Ad un terzo di gara il gap tra i due è di 6″, poi parte la rimonta del kazako: ai 6.9 km il distacco scende a 3″6, agli 8.9 si dimezza ulteriormente. Primo sorpasso del kazako ai due terzi di gara, per soli 0″3, mentre agli 11.9 km ritorna in vetta il norvegese con lo stesso esiguo margine. Poltoranin si scatena nei due km successivi e fa il vuoto: all’ultimo intermedio prima del traguardo Klaebo paga 18″7 di ritardo. Il norvegese recupera qualcosa nel finale, ma sulla linea d’arrivo perde per 13″2. Completa il podio lo svedese Calle Halfvarsson, a 42″8.

Gli italiani: vanno a punti Francesco De Fabiani, 21° a 1’43″7, e Maicol Rastelli, 25° a 2’02″4. Fuori dai 30 invece Dietmar Noeckler, 38° a 2’42″4, Stefan Zelger, 51° a 3’21″8, Giandomenico Salvadori, 54° a 3’32″7, e Sergio Rigoni, 56° a 3’51″1.

 

https://www.oasport.it/2018/01/sci-di-fondo-coppa-del-mondo-planica-2018-nella-15-km-tc-maschile-alexey-poltoranin-batte-johannes-klaebo-21-de-fabiani/

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Anterselva continua ad essere stregata per Dorothea Wierer. L’azzurra è stata beffata nella mass start di oggi, chiusa al settimo posto. Un piazzamento pieno di rammarico per una gara che la 27enne aveva dominato per oltre tre quarti, fino all’ultimo poligono, dove ha trovato due errori sanguinosi che hanno distrutto le sue ambizioni e consegnato la gara nelle mani della bielorussa Darya Domracheva. Il numerosissimo pubblico accorso sulle tribune dell’Arena Alto Adige ha sognato il trionfo, ma alla fine ha potuto comunque applaudire una Dorothea generosissima, che si è confermata una volta di più una delle più in forma del momento. La Coppa del Mondo va in archivio per il momento: ora c’è solo PyeongChang.

Wierer è uscita davanti a tutte già dopo il primo poligono, chiuso con lo zero e soprattutto in maniera rapidissima (2^ nel range time), come ci ha oramai abituato nelle ultime uscite. In tante hanno provato a starle dietro sugli sci, prima Denise Herrmann, poi Kaisa Makarainen, ma entrambe hanno dovuto inchinarsi ai poligoni dell’azzurra, implacabile nelle due serie a terra e nella prima in piedi. Le aspettative sono così cresciute con il passare dei giri, fino al quarto poligono, al quale Dorothea è entrata con 17″ di vantaggio su Anastasiya Kuzmina. Qui, i sogni si sono infranti, con due errori che l’hanno fatta scivolare al terzo posto e che hanno evidentemente pesato sul morale dell’italiana, che nell’ultimo giro è così crollata fino al settimo posto finale (+27″). Proprio all’ultimo poligono è spuntata Domracheva, rimasta sorniona nelle retrovie dopo l’errore nella prima serie: la bielorussa ha piazzato la zampata proprio nell’ultima serie, trovando lo zero decisivo che l’ha portata alla sua seconda vittoria stagionale.

Dietro di lei Kuzmina, che non ha coperto un bersaglio nell’ultimo poligono (3 in totale), giungendo poi con un distacco di 11″. La slovacca ha preceduto al traguardo una straordinaria Makarainen. La finlandese è stata tutt’altro che perfetta al poligono (4 errori), ma è stata la migliore sugli sci, risalendo dall’ottavo al secondo posto nell’ultimo giro. Ai piedi del podio si è piazzata la norvegese Marte Olsbu (+22″), davanti alla tedesca Laura Dahlmeier (+23″), che sembrava potersi giocare la vittoria ma che ha pagato due errori, uno dei quali arrivato in avvio. Wierer si è inserita al settimo posto tra due tedesche, Maren Hammerschmidt (+25″) e Franziska Press (+35″). Nona un’altra teutonica, Vanessa Hinz (+47″), mentre chiude la top ten la russa Ekaterina Yurlova (+55″).

A metà classifica Lisa Vittozzi, che ha chiuso la gara in 16^ posizione: 3 errori per lei (con lo zero nella seconda serie a terra) ed un distacco di 1’18”. Poco dietro, in 18^ posizione, un’ottima Nicole Gontier, a 1’30”. L’azzurra ha confermato le positive impressioni delle gare scorse, riuscendo ad unire al passo sugli sci una maggiore precisione al poligono, suo tallone d’Achille (3 errori).

 

 

https://www.oasport.it/2018/01/biathlon-mass-start-anterselva-2018-dorothea-wierer-butta-la-vittoria-allultimo-poligono-vince-domracheva/

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La Norvegia continua a fare la voce grossa nella Coppa del Mondo 2017-2018 di combinata nordica e domina anche la staffetta di Chaux-Neuve, costruendo la vittoria nel salto dal trampolino lungo La Côté Feuillée HS118 e gestendo nella 4×5 km di fondo con grande autorità l’enorme vantaggio accumulato nel primo segmento di gara. Il quartetto composto da Joergen Graabak, Espen Andersen, Jarl-Magnus Riiber e Jan Schmid soffre soltanto nelle frazioni centrali, ma l’attuale leader della classifica generale è abile nel contenere i tentativi di rimonta degli avversari, tagliando nuovamente il traguardo davanti a tutti e regalando agli scandinavi una vittoria che consolida l’attuale predominio norvegese nella stagione olimpica.

Alle spalle della Norvegia si piazza la Germania, la cui rimonta si arresta a soli 13″ dalla prima posizione.Vinzenz Geiger, Johannes Rydzek, Eric Frenzel e Fabian Riessle provano fino in fondo ad insidiare gli scandinavi, ma il ritardo accumulato nel salto (1’43” a causa di una controprestazione di Geiger) è troppo elevato per poter puntare a ricucire lo strappo e portare a casa la vittoria. La Germania è riuscita a staccare nel finale la Finlandia, autentica sorpresa di giornata per l’autorità con cui ha condotto la prova in entrambi i segmenti. Eero Hirvonen, Arttu Maekiaho, Leevi Mutru e Ilkka Herola sfiorano il colpaccio, ma sono costretti ad arrendersi nel finale, chiudendo a 20″ dalla Norvegia e lasciandosi alle spalle i padroni di casa della Francia, quarti al termine di una prova autorevole ma non sufficiente per salire sul podio.

Una prestazione a due facce, infine, per l’Italia, che si accontenta del sesto posto in rimonta, dopo aver chiuso undicesima nel salto a causa delle difficoltà riscontrate da Alessandro Pittin (65.9 punti) e soprattutto Armin Bauer (31.3 punti) che hanno vanificato le discrete prove di Raffaele Buzzi (87.0 punti) e Aaron Kostner (87.2 punti) e hanno costretto gli azzurri a partire dall’ultima posizione per la staffetta sugli sci stretti. Il team italiano, in ogni caso, dà il meglio di sé nel fondo, agganciando una confortante sesta piazza, anche se nel salto occorrerà migliorare molto per guardare con più ottimismo a PyeongChang.

 

https://www.oasport.it/2018/01/combinata-nordica-coppa-del-mondo-2017-2018-norvegia-padrona-in-staffetta-a-chaux-neuve-germania-e-finlandia-sul-podio-azzurri-sesti-in-rimonta/

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Martin Fourcade è tornato alla vittoria trionfando nella mass start di Anterselva, ultima gara della tappa italiana di Coppa del Mondo. Oggi non ce n’è stato per nessuno. Dopo il secondo posto nella sprint e nell’inseguimento, con il transalpino che sembrava non aver mostrato la sua miglior versione, ecco che il leader della generale è tornato al successo. Una gara condotta dall’inizio alla fine, vinta con più “facilità” rispetto al solito. Dietro di lui sempre Boe: non Johannes, bensì Tarjei, che ha preceduto sul traguardo il suo connazionale Erlend Bjoentegaard.

Niente duello con Johannes Boe, dunque. Contesa risolta al primo poligono: il norvegese ha sbagliato due volte, Fourcade ha trovato lo zero. Via libera al francese che si è messo in controllo, gestendo ritmo e forze. Nel terzo giro è stato costretto a spingere, per via di un altro bersaglio non coperto nella seconda serie, cambiando passo al primo poligono in piedi. Martin è così arrivato all’ultima serie potendosi concedere il lusso di un terzo errore. Niente paura, però: Fourcade ha letteralmente passeggiato nell’ultimo giro, vincendo la sesta gara della stagione, al 15° podio in altrettante prove individuali. Un avvicinamento perfetto all’appuntamento con le Olimpiadi Invernali di PyeongChang.

Chiamatosi fuori Johannes Boe, dietro è impazzata la lotta per la seconda posizione. A spuntarla è stato il fratello Tarjei, risalito nella seconda parte. Il norvegese ha vissuto gli ultimi due giri in compagnia del connazionale Bjoentegaard: entrambi hanno sbagliato all’ultimo poligono, riuscendo però a conservare il podio. Nella volata finale ha così trionfato Boe, avvicinatosi fino a chiudere a 2″8 da Fourcade. Al quarto posto è giunto il tedesco Benedikt Doll (+16″), davanti al connazionale Johannes Kuehn (+18″3). “Solo” sesto Johannes Boe: gara difficile per lui, che ha visto interrompersi la serie di 11 podi consecutivi. I due errori al primo poligono sono stati replicati nel secondo; lo zero al terzo gli ha fatto recuperare qualcosa, con un altro bersaglio non coperto nell’ultima serie. Alla fine, però, è riuscito a rimontare fino al sesto posto (+29″), grazie al miglior tempo sugli sci. Dietro di lui, ottavo, il norvegese Emil-Hegle Svendsen (+33″). In top ten anche Anton Shipulin, nono (+41″) e il francese Simon Desthieux, decimo (+44″).

Buon ottavo posto di Dominik Windisch (+36″), battuto in volata da Svendsen. L’azzurro ha confermato l’ottima prestazione di ieri sugli sci, chiudendo con il terzo tempo totale. L’altoatesino, nonostante tre errori tra seconda e terza serie, è riuscito a stare con i migliori, cedendo però all’ultimo poligono, dove non è riuscito a coprire due bersagli. La sua rimane una gara più che positiva, a differenza di Lukas Hofer, 25° a 2’23” da Fourcade. L’azzurro era riuscito a stare davanti nel primo giro, ma i due errori nella prima serie lo hanno fatto scivolare indietro. La rincorsa non ha dato i suoi frutti, con Hofer che ha poi sbagliato altre tre volte.

 

 

https://www.oasport.it/2018/01/biathlon-mass-start-anterselva-2018-martin-fourcade-domina-e-vince-johannes-boe-fuori-dal-podio-dominik-windisch-e-ottavo/

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Classifica generale maschile 

 

Hirscher 1054 pti

Kristoffersen 900 pti

Svindal 666 pti 

 

Classifica generale femminile 

 

Shiffrin 1477 pti

Weirather 601 pti 

Goggia 570 pti

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Grandissimo Kristoffersen...darà battaglia alle olimpiadi!

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Spiace vedere che la nostra Goggia non concretizzi le sue gare. Due uscite pesanti le sue. La prima probabilmente ha condizionato la seconda. Si parla di un problemino al ginocchio. Detto questo purtroppo non è, ancora per lo meno, una atleta affidabile. Alle Olimpiadi potrebbe vincere due ori, come uscire due volte. Mi piacerebbe sapere il pare di Vegeta. Cotelli, Ct della Valanga Azzurra, aveva già criticato il suo stile di sciata l'anno scorso. Per me, da osservatore, è troppo irruente, buttando al vento un sacco di risultati.

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21 ore fa, Paganese26 ha scritto:

Ma che sfiga Sofia

Per me non è sfortuna. Lei è così. Non sai mai se arriverà in fondo. Non cadesse potrebbe anche vincere una Coppa del Mondo generale. Forse avrebbe bisogno di un allenatore personale. Non so come sia messa da questo punto di vista.

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14 minuti fa, Moeller 73 ha scritto:

Per me non è sfortuna. Lei è così. Non sai mai se arriverà in fondo. Non cadesse potrebbe anche vincere una Coppa del Mondo generale. Forse avrebbe bisogno di un allenatore personale. Non so come sia messa da questo punto di vista.

Per sfortuna intendevo l'uscita dal cancelletto,dopo troppa foga per recuperare il tempo perso,è comunque il suo stile di andare giù c'è poco da fare,se tenti di cambiarla magari gli fai perdere quello che la rende diversa,ricorda un pò Bode matta e con numeri assurdi certo metterei 200 firme ora per far ripetere a lei la carriera di Miller .asd

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1 ora fa, Paganese26 ha scritto:

Per sfortuna intendevo l'uscita dal cancelletto,dopo troppa foga per recuperare il tempo perso,è comunque il suo stile di andare giù c'è poco da fare,se tenti di cambiarla magari gli fai perdere quello che la rende diversa,ricorda un pò Bode matta e con numeri assurdi certo metterei 200 firme ora per far ripetere a lei la carriera di Miller .asd

Andrebbe però un pochino disciplinata. Mi piacerebbe avere il pare di Vegeta. Ovvero lo scopritore di Kristoffersen.

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34 minuti fa, Moeller 73 ha scritto:

Andrebbe però un pochino disciplinata. Mi piacerebbe avere il pare di Vegeta. Ovvero lo scopritore di Kristoffersen.

Credo lo sappia anche lei che gli manca un pò di continuità se vuole puntare alla generale o alle coppe di specialità,per la coppa di discesa c'è una bella lotta, lei per ora è in testa 

Modificato da Paganese26

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19 ore fa, Morpheus © ha scritto:

Anterselva continua ad essere stregata per Dorothea Wierer. L’azzurra è stata beffata nella mass start di oggi, chiusa al settimo posto. Un piazzamento pieno di rammarico per una gara che la 27enne aveva dominato per oltre tre quarti, fino all’ultimo poligono, dove ha trovato due errori sanguinosi che hanno distrutto le sue ambizioni e consegnato la gara nelle mani della bielorussa Darya Domracheva. Il numerosissimo pubblico accorso sulle tribune dell’Arena Alto Adige ha sognato il trionfo, ma alla fine ha potuto comunque applaudire una Dorothea generosissima, che si è confermata una volta di più una delle più in forma del momento. La Coppa del Mondo va in archivio per il momento: ora c’è solo PyeongChang.

Wierer è uscita davanti a tutte già dopo il primo poligono, chiuso con lo zero e soprattutto in maniera rapidissima (2^ nel range time), come ci ha oramai abituato nelle ultime uscite. In tante hanno provato a starle dietro sugli sci, prima Denise Herrmann, poi Kaisa Makarainen, ma entrambe hanno dovuto inchinarsi ai poligoni dell’azzurra, implacabile nelle due serie a terra e nella prima in piedi. Le aspettative sono così cresciute con il passare dei giri, fino al quarto poligono, al quale Dorothea è entrata con 17″ di vantaggio su Anastasiya Kuzmina. Qui, i sogni si sono infranti, con due errori che l’hanno fatta scivolare al terzo posto e che hanno evidentemente pesato sul morale dell’italiana, che nell’ultimo giro è così crollata fino al settimo posto finale (+27″). Proprio all’ultimo poligono è spuntata Domracheva, rimasta sorniona nelle retrovie dopo l’errore nella prima serie: la bielorussa ha piazzato la zampata proprio nell’ultima serie, trovando lo zero decisivo che l’ha portata alla sua seconda vittoria stagionale.

Dietro di lei Kuzmina, che non ha coperto un bersaglio nell’ultimo poligono (3 in totale), giungendo poi con un distacco di 11″. La slovacca ha preceduto al traguardo una straordinaria Makarainen. La finlandese è stata tutt’altro che perfetta al poligono (4 errori), ma è stata la migliore sugli sci, risalendo dall’ottavo al secondo posto nell’ultimo giro. Ai piedi del podio si è piazzata la norvegese Marte Olsbu (+22″), davanti alla tedesca Laura Dahlmeier (+23″), che sembrava potersi giocare la vittoria ma che ha pagato due errori, uno dei quali arrivato in avvio. Wierer si è inserita al settimo posto tra due tedesche, Maren Hammerschmidt (+25″) e Franziska Press (+35″). Nona un’altra teutonica, Vanessa Hinz (+47″), mentre chiude la top ten la russa Ekaterina Yurlova (+55″).

A metà classifica Lisa Vittozzi, che ha chiuso la gara in 16^ posizione: 3 errori per lei (con lo zero nella seconda serie a terra) ed un distacco di 1’18”. Poco dietro, in 18^ posizione, un’ottima Nicole Gontier, a 1’30”. L’azzurra ha confermato le positive impressioni delle gare scorse, riuscendo ad unire al passo sugli sci una maggiore precisione al poligono, suo tallone d’Achille (3 errori).

 

 

https://www.oasport.it/2018/01/biathlon-mass-start-anterselva-2018-dorothea-wierer-butta-la-vittoria-allultimo-poligono-vince-domracheva/

mah.... "butta la vittoria"... bisogna tener sempre conto del fatto che Doro ha meno qualità sugli sci delle varie Makarainen, Domracheva, Kuzmina, Herrmann, Dahlmeier, la contumace miss biathlon koukalova, tra cui alcune sono anche in grado di avere più del 90% al tiro in un anno, per citare le più forti, e quindi deve forzare molto al tiro in precisione ma soprattutto in fatto di shooting time e quindi l'errore è dietro l'angolo, specialmente al termine di una serie di tre settimane in cui si è gareggiato sempre... grande Dorothea, ma grande anche Vittozzi, in ripresa Sanfilippo, anche se non è arrivata a correre la mass in staffetta è sempre affidabile, e Gontier, che se inizia a limitare gli errori al poligono può fare molto bene... peccato per oberhofer, chissà se potrà essere della spedizione in modo soddisfacente in Corea, avremmo una staffetta molto competitiva...

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