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Morpheus ©

DISCIPLINE INVERNALI - Coppe Del Mondo stagione 2017/18

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1 minuto fa, stefan1 ha scritto:

Bisogna fare attenzione a Hirscher che vorrá far incetta di medaglie dato che per ora ha 7 coppe del mondo di sci ma solo un argento olimpico .asd

Certo lui e Pintauralt sono i grandi favoriti

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Domani quindi dalle 10e45 Super-G femminile 

 

Poi da Wengen la discesa libera maschile 

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Immenso Peter, una delle poche luci con risultati nel nostro sci alpino.

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Un grandissimo abbraccio ad Elena Fanchini che finisce qui la stagione a causa di un tumore che gli hanno diagnosticato...

 

Per fortuna curabile a quanto pare. 

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3 ore fa, Morpheus © ha scritto:

Un grandissimo abbraccio ad Elena Fanchini che finisce qui la stagione a causa di un tumore che gli hanno diagnosticato...

 

Per fortuna curabile a quanto pare. 

FORZA ELENA!

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3 ore fa, Morpheus © ha scritto:

Un grandissimo abbraccio ad Elena Fanchini che finisce qui la stagione a causa di un tumore che gli hanno diagnosticato...

 

Per fortuna curabile a quanto pare. 

Porca puttana ma quanto cazzo è sfigata sta famiglia? :|

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Grande Fede!

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Federica ti amo...che condizione strepitosa!

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Fantastica, qui può uscirci qualche bella sorpresa in Corea

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La staffetta 4×7,5km di Ruhpolding (Germania) valevole per la Coppa del Mondo di Biathlon 2018 va, come era facile prevedere, alla Norvegia (Lars Helge Birkeland, Tarjei Boe, Emil Helge Svendsen, Johannes Boe) che gestisce bene le prime tre frazioni e sfrutta l’ultima con Johannes Boe per mettere in ghiaccio un successo davvero meritato con il tempo di 1:13.11. Alle sue spalle la Francia (Simon Desthieux, Quentin Fillon Maillet, Martin Fourcade e Antonin Guigonnat) sospinta, come sempre, da un monumentale “Mister biathlon” a 24,9 secondi, mentre completa il podio la Russia (Alexey Volkov, Maxim Tevetkov, Anton Babikov, Anton Shipulin) che cresce sul finale per chiudere a 53,4 secondi dalla vetta. Quarta posizione per i padroni di casa della Germania a 1:26, mentre è quinta l’Austria a 1:39, sesta la Svezia a 1:50 e settima l’Italia (Thomas Bormolini, Lukas Hofer, Dominik Windisch e Thierry Chenal) che, dopo una ottima staffetta nelle prime tre frazioni sempre condotta nelle posizioni da podio, crolla inesorabilmente per gli errori al tiro di Chenal a 1:58 dalla Norvegia.

 

LA GARA:

La partenza vede subito le migliori nazioni spingere capitanate da Lars Helge Birkeland (Norvegia) che prova a dettare un buon ritmo in vista del primo poligono. Il gruppo, sgranato ed in fila indiana, si presenta alla prima serie di spari e mette in mostra molti errori. Passa indenne la Russia con Alexey Volkov inseguito da Erik Lesser (Germania), dal Belgio con Michael Roesch e dagli Stati Uniti. Leggermente più staccata (4,6 secondi) la Norvegia (un errore) con, alle spalle Slovenia, Bulgaria e Canada. Thomas Bormolini commette un errore e l’Italia si ritrova dodicesima a 9 secondi dalla Russia. Parte malissimo, invece, la Francia con Desthieux che, per colpa di due errori, accumula un distacco di 20 secondi davanti alla Svezia che di errori ne ha tre. Dopo la prima serie il gruppo si ricompatta con Birkeland nuovamente davanti e un ottimo Bormolini che risale in quinta posizione in scia ai migliori. Dopo il secondo poligono sono Norvegia, Germania e Corea del Sud a fare segnare i migliori tempi, ma l’Italia è lì, con Bormolini che commette un altro errore ma si trova in sesta posizione a 8,9 secondi dalla vetta. Cede terreno la Russia, ottava a 9,5 secondi, mentre la Francia risale in quindicesima a 16,9. Al primo cambio comanda la Germania, padrona di casa, con il tempo di 18:07.8 con Norvegia e Slovacchia in scia, Stati Uniti a 3,1 secondi, Corea a 6,2 assieme ad un eccellente Thomas Bormolini per l’Italia. Settima l’Ucraina a 12,1 secondi davanti alla Russia, mentre la Francia tiene duro in decima posizione con 17,2 secondi dalla vetta.

Tocca ai secondi frazionisti, con il nostro Lukas Hofer che raggiunge il gruppo dei primi comandato da Tarjei Boe (Norvegia) che, come Birkeland in precedenza, spinge a tutta per non permettere il rientro della Francia (già a 22 secondi) che avrà Martin Fourcade in terza frazione. L’azione del norvegese è impossibile per tutti e se ne va in solitaria. Boe corre ma sbaglia ben due volte al primo poligono e Hofer ne approfitta per scappare via con ben 9 secondi di vantaggio sulla Slovacchia, quindi 11,6 per Benedikt Doll (Germania),e 12,6 su Simon Eder (Austria). La Norvegia si ritrova ora in sesta posizione a 17,6 secondi, mentre la Francia affonda in tredicesima a 45,7 secondi con già 5 errori al tiro. Nella fase sugli sci Hofer tiene bene e si presenta al secondo poligono con due errori e ne approfitta Eder (Austria) per prendere il comando con 1,9 secondi su Boe e 5,4 su Hofer. Tanti errori per tutti con Tomas Hasilla (Slovacchia) quarto a 13,7 davanti alla Russia a 26,8, all’Ucraina a 27,4 ed alla Germania, settima, a 28. Subito dietro c’è ora la Francia con 37,1 secondi dall’Austria. Negli ultimi chilometri prima del secondo cambio, si riforma un gruppetto che vede Hofer davanti a tutti in 36:28.9 con Norvegia ed Austria che possono vantare un vantaggio di oltre 26 secondi sul terzetto Slovacchia, Germania e Russia, mentre la Francia accusa 41,7 secondi e deve sperare in un Fourcade stellare.

Per l’Italia scatta Dominik Windisch con Emil Helge Svendsen e l’austriaco Simon Mesotisch. I tre proseguono di comune accordo per gestire l’ampio vantaggio sugli inseguitori, sui quali si sta abbattendo Fourcade in pieno recupero già a 27 secondi dalla prima posizione. Italia e Norvegia passano indenni mentre l’Austria sbaglia due volte e perde 10 secondi. Al quarto posto c’è un super Fourcade a 25,6 secondi assieme ad Anton Babikov (Russia) mentre Arnd Peiffer (Germania) è sesto a 33 secondi. Il francese vola letteralmente, salta di netto l’austriaco, e ai 4,3km della frazione si porta a 17 secondi dal duo di testa. Svendsen sbaglia solo una volta al secondo poligono e fugge da solo, ma alle sue spalle ora c’è proprio Fourcade, ancora una volta perfetto, a 7,2 secondi, mentre Windisch sbaglia due volte ed è a 10,8 secondi. Quarta la Russia a 32,5, quinta la Germania a 37,9. All’ultimo cambio, nonostante Fourcade spinga al massimo fino agli ultimi metri, c’è un terzetto al comando con Francia, Italia e Norvegia in 54:44.3 con un ampio vantaggio sugli inseguitori: 48,1 secondi sulla Germania, 1:08 sulla Russia e Austria. 

 

Scatta l’ultima frazione e vede il grande favorito Johannes Boe controllare la situazione con Antonin Guigonnat e con il nostro Thierry Chenal, chiamato alla grande impresa. Il norvegese fa subito il vuoto sugli sci e non sbaglia alla prima serie di spari e riparte con 26,3 secondi su Guigonnat, mentre Chenal sbaglia due volte e scivola a 39,1 secondi. Alle sue spalle Simon Schempp (Germania) forza i ritmi ma, a sua volta, sbaglia due volte e si fa superare da Anton Shipulin (Russia) a 1:12, mentre la Germania è a 1:21. Al secondo poligono Johannes Boe, troppo sicuro di sé, sbaglia due volte e perde qualche secondo, ma mantiene 17,7 secondi di vantaggio su Guigonnat. Sprofonda, invece, Chenal con un giro di penalità. Il valdaostano perde diverse posizioni. Gli ultimi chilometri congelano le posizioni, con Norvegia imprendibile e Francia e Russia a gestire il podio.

 

https://www.oasport.it/2018/01/biathlon-coppa-del-mondo-ruhpolding-2018-la-norvegia-vince-la-staffetta-maschile-settima-una-buona-italia/

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L’inno norvegese suona anche in Val di Fiemme. Joergen Graabak ha dominato la prima Gundersen della quarta tappa della Coppa del Mondo 2017-2018, tornando al successo dopo quasi due anni e tagliando il traguardo in solitaria a braccia alzate al termine di un assolo costruito con uno splendido salto dal trampolino lungo HS135 (dopo il primo segmento era terzo a 12” dal connazionale Jarl Magnus Riiber) e con una prova autorevole nella 10 km di fondo, nel corso della quale ha piazzato l’allungo decisivo nei confronti di Espen Andersen, proseguendo fino all’arrivo la sua marcia trionfale. L’ultima vittoria di Graabak in Coppa del Mondo risaliva al 6 marzo 2016, quando a Schonach trionfò davanti a Fabian Riessle, ma le analogie con quella gara sono tante.

Alle spalle di Graabak, infatti, si sono piazzati oggi il tedesco Johannes Rydzek, autore di una bella rimonta e di un ottimo spunto in volata, e l’austriaco Lukas Klapfer, tornato sul podio anch’egli dopo il terzo posto di Schonach 2016, proprio nella gara vinta dal fuoriclasse norvegese. Il podio, invece, è sfuggito di un soffio a Jan Schmid, che resta leader della classifica generale, guadagnando punti nei confronti dei suoi rivali Akito Watabe ed Espen Andersen, rispettivamente quinto e sesto, ma cedendo qualcosa a Rydzek, ora decisamente in corsa per la vittoria della sfera di cristallo.

 

L’equilibrio, in ogni caso, regna sovrano in Coppa del Mondo e Graabak è il sesto vincitore stagionale su sette gare individuali disputate finora, ma curiosamente l’attuale leader della classifica Jan Schmid non ha ancora trionfato, pur potendo contare su una continuità di rendimento che gli avversari faticano a reggere. Resta indietro, invece, Eric Frenzel, soltanto nono e sempre più distante dalla vetta della graduatoria generale. Il fuoriclasse tedesco rischia davvero di abdicare dopo cinque Coppe del Mondo consecutive, ma la competizione è ancora lunga e i margini di recupero ci sono ancora. Per l’Italia, invece, si registra il 44° posto di Raffaele Buzzi, che ha parzialmente rimediato ad un brutto salto con una discreta prova sugli sci stretti, chiudendo a 3’41” da Graabak.

CLASSIFICA FINALE
1 Joergen Graabak (NOR) 25’56″4
2 Johannes Rydzek (GER) +18″3
3 Lukas Klapfer (AUT) +18″4
4 Jan Schmid (NOR) +18″6
5 Akito Watabe (JPN) +21″3
6 Espen Andersen (NOR) +24″2
7 Fabian Riessle (GER) +28″3
8 Eero Hirvonen (FIN) +31″1
9 Eric Frenzel (GER) +33″5
10 Jarl-Magnus Riiber (NOR) +51″1

44 Raffaele Buzzi (ITA) +3’41″1

 

https://www.oasport.it/2018/01/combinata-nordica-coppa-del-mondo-2017-2018-joergen-graabak-trionfa-in-val-di-fiemme-rydzek-e-klapfer-sul-podio-buzzi-nelle-retrovie/

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A Sapporo (Giappone) è ricominciata la Coppa del Mondo 2018 di salto con gli sci femminile. La settima tappa ha premiato ancora una volta la norvegese Maren Lundby che ha infilato la terza vittoria stagionale e si è portata al comando della classifica generale con 20 punti di vantaggio sulla tedesca Katharina Althaus,sua grande rivale in quest’annata che oggi si è dovuta accontentare del secondo posto in classifica.

Sull’HS100 nipponico, la scandinava si è imposta con un autorevole 252.9, frutto di un superlativo 134 nella prima serie con cui ha ammazzato la gara e di un buon 118.9 nella seconda. La 23enne ha così ottenuto il settimo successo in carriera precedendo due ragazze del 1996: già detto della Althaus (248.6), a completare il podio è stata la giapponese Sara Takanashi (238.2).

 

Nona nona posizione per la nostra Lara Malsiner. La 17enne ha ottenuto 207.7 punti (104.9 e 102.8). Elena Runggaldier, invece, non si è classifica per la seconda serie (32esima con 81.0).

 

https://www.oasport.it/2018/01/salto-con-gli-sci-femminile-coppa-del-mondo-2018-maren-lundby-vince-a-sapporo-lara-malsiner-ottima-nona/

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Domino tedesco nel segmento di salto della Team Sprint in Val di Fiemme, valida per la quarta tappa della Coppa del Mondo di combinata nordica. Infatti la Germania è in testa con entrambe le squadre: prima posizione per la coppia formata da Eric Frenzel e Vinzenz Geiger, che realizzano 261.1 punti e partiranno con 15” di vantaggio sui connazionali Fabian Riessle e Johannes Rydzek.

In terza posizione troviamo invece il Giappone, con Akito e Yoshito Watabe che dovranno recuperare un distacco di 17” dalla testa. Vicina anche l’Austria (Greiderer-Rehrl) che partirà due secondi dopo i giapponesi. Più staccata invece la Norvegia, che vinse qui lo scorso anno, con Mikko Kokslien e Magnus Hovdal Moan che hanno chiuso in ottava posizione e partiranno con un ritardo di 1’12”.

L’Italia, come previsto, ha avuto grandi difficolta nel salto dal trampolino lungo e si trova nelle retrovie. La prima coppia azzurra formata da Armin Bauer e Aaron Kostner, partirà in 18ma posizione con 3’11” di ritardo, mentre Raffaele Buzzi e Alessandro Pittin sono ventesimi, con un distacco di 3’17”.

 

https://www.oasport.it/2018/01/combinata-nordica-coppa-del-mondo-val-di-fiemme-2018-la-germania-domina-il-salto-della-team-sprint-italia-nelle-retrovie/

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Parte lo spettacolo di Wengen

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Certo che Inner ha avuto una involuzione assurda in questi anni.

 

Boh, pazzesco. Vediamo se Fill riesce ad arpionare qualcosa che Paris ha deluso oggi.

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No vabbé che sta capitando

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CND inciampa alla partenza .asd 

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È andata malissimo

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Feuz partendo per primo ha preso un terno al lotto

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La pista in alto é andata a farsi benedire

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Reichelt ha fatto un garone vista la situazione 

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GRANDISSIMA VITTORIA DI CHICCO PELLEGRINO SU KLAEBO NELLO SPRINT A DRESDA :| .oo 

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Andreas Stjernen vince la gara di volo con gli sci sul trampolino austriaco di Tauplitz-Bad Mitterndorf, prima prova di Coppa del Mondo dopo la Tournée dei Quattro Trampolini vinta da Kamil Stoch. Si tratta della seconda vittoria in questa stagione per un atleta norvegese, dopo quella ottenuta da Fannemel a Engelberg, a fine 2017.

Stjernen ha costruito la propria vittoria con un grandissimo primo salto da 229 metri e 205,6 punti, nettamente superiore a quello di tutti i suoi avversari: allo scandinavo è bastato un salto da 226.5 metri e 202 punti per stare davanti al connazionale Daniel Andre Tande, secondo con 405.1 a soli 2.5 punti. Tande aveva già pregustato la vittoria dopo il suo secondo salto, davvero straordinario: il norvegese è volato a oltre 240 metri ed è riuscito a rimontare dalla settima alla seconda posizione, non riuscendo però a battere il connazionale che aveva accumulato troppo vantaggio nel primo salto.

Terzo ha chiuso lo svizzero Simon Amman, fermo a 399.9 e capace di precedere l’altro norvegese Robert Johansson di soli 0.9 punti. Amman ha confermato quanto di buono mostrato nella Tournée dei Quattro Trampolini. Quinto lo sloveno Damjan, sesto il giapponese Noriaki Kasai, settimo lo sloveno Peter Prevc, mentre chiudono la top ten Johann Andre Forfang, Clemens Aigner e Anze Semenic. Fuori dai migliori dieci l’austriaco Stefan Kraft e il polacco Kamil Stoch. Per quanto riguarda i due azzurri in gara, né Alex Insam né Sebastian Colloredo sono riusciti a piazzarsi fra i migliori 30 dopo il primo salto e non hanno così preso parte al secondo.

 

https://www.oasport.it/2018/01/salto-con-gli-sci-coppa-del-mondo-tauplitz-2018-andreas-stjernen-batte-tande-terzo-lo-svizzero-ammann/

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Federico Pellegrino Re di Dresda! L’aostano centra una vittoria strabiliante nella prova sprint disputata nella città tedesca sull’Elba e si conferma già ampiamente in forma per le Olimpiadi di PyeongChang. Il nostro portacolori disputa una finale incredibile, lasciando sfogare gli avversari in partenza, per poi rimontare, sorpassarli, e non lasciargli scampo sul traguardo con un crescendo impareggiabile. Alle sue spalle chiudono il norvegese Johannes Hosflot Klaebo e il francese Lucas Chanavat che avevano provato a staccarlo in avvio.Alla fase finale si è classificato solamente un altro italiano: Michael Hellweger, eliminato, però ai quarti di finale. Federico Pellegrino ha centrato un successo davvero meraviglioso per forza, tattica ed intelligenza. In ogni serie disputata non ha mai forzato in avvio, non si è lasciato spaventare dai rivali e, piano piano, li ha saltati tutti, come in finale. Per il ventisettenne nato ad Aosta si tratta del decimo successo in Coppa del Mondo ed è senza dubbio uno dei più belli. Schiantare in questa maniera un Johannes Klaebo (riposato dopo il lungo stop) è un ottimo viatico in vista dei prossimi Giochi Olimpici. Non c’è che dire, Pellegrino è un fuoriclasse come raramente abbiamo visto nella storia dello sci di fondo!

Tra le donne, in un festival svedese, il successo va ad Hanna Falk che precede la connazionale Maja Dahlqvist, l’americana Sophie Caldwell, la svizzera Laurien van der Graaff, e le altre due svedesi Anna Dyvik e Stina Nilsson che cade in finale e non può raggiungere la volata con le migliori. Buona prova per Gaia Vuerich, che viene eliminata in semifinale, mentre Giulia Stuerz, Greta Laurent e Debora Roncari chiudono ai quarti di finale.

GARA UOMINI:

Quarti di finale:

Nella prima batteria Johannes Klaebo non lascia scampo agli avversari e chiude in 1:57.24 con 58 centesimi sullo svizzero Roman Schaad. Out il nostro Michael Hellweger, quinto a 3.49. La seconda serie vede protagonista Federico Pellegrino che, dopo un avvio controllato e nascosto alle spalle di Lucas Chanavat, cambia marcia e va a qualificarsi senza alcun patema in una manche rapida (1:54.85) alle spalle del francese (12 centesimi di distacco). Terza batteria con passaggio del turno per il norvegese Kasper Stadaas e lo svedese Emil Joensson, mentre nella quarta si impongono il norvegese Even Northug e il francese Richard Jouve . Nella quinta batteria passano facilmente Fredrik Riseth e l’americano Simeon Hamilton. Ripescati, dalla seconda serie, il norvegese Paal Aune e il russo Andrey Krasnov.

Semifinali:

Federico Pellegrino è di scena nella prima semifinale. il campione nato ad Aosta completa una prima fase ancora una volta senza forzare troppo e nascosto, per poi risalire il gruppo e giocarsi tutto nel finale. Klaebo vince facile in 1:55.44 davanti a Chanavat a 15 centesimi, mentre Pellegrino chiude a 28 centesimi e viene ripescato dato che nella seconda batteria il ritmo risulta più alto. Vince Emil Joensson davanti a Even Northug ad un centesimo, mentre Richard Jouve, terzo a quattro centesimi, è ripescato a sua volta.

Finale:

Pronti, via e subito Klaebo e Chanavat decidono di partire letteralmente a razzo. Pellegrino, Jouve e Joensson devono dare tutto per rimanere sulle code degli sci e, a fatica, ci riescono. Dopo la sparata iniziale Pellegrino rimonta e affianca Klaebo al comando. Si arriva sull’ultimo rettilineo e il nostro portacolori brucia il norvegese centrando una vittoria davvero strepitosa! 18 centesimi di distacco a favore di Pellegrino, mentre terzo è Chanavat a un secondo.

 

 

https://www.oasport.it/2018/01/sci-di-fondo-dresda-ai-piedi-del-campione-del-mondo-federico-pellegrino-stampa-klaebo-in-volata-vittoria-regale/

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GARA DONNE: 

Quarti di finale:

Nella prima manche Stina Nillson vince in 2:10.81 sulla slovena Vesna Fabjan a 36 centesimi, che precede la nostra Giulia Stuerz terza a 1.25. Nella seconda batteria la vittoria è andata alla svedese Hanna Falk in 2:09.54 davanti all’americana Sophie Caldwell a 26 centesimi. La terza serie vede primeggiare la svedese Maja Dahlqvist in 2:08.74 davanti alla svizzera Laurien van der Graaff a 24 centesimi. Ottima seconda posizione per Gaia Vuerich nella quarta manche alle spalle della svedese Anna Dyvik, mentre è out Greta Laurent, quinta e subito fuori dalla lotta. Il festival svedese prosegue anche nella ultima serie con Ida Ingemarsdotter che fa 5su5 e precede la slovena Alenka Cebasek di 26 centesimi. Finisce l’avventura di Debora Roncari, quinta a due secondi.

Semifinali:

Nella prima è dominio svedese con Stina Nilsson e Maja Dahlqvist che precedono Sophie Caldwell, mentre è quarta Hanna Falk, entrambe ripescate.  Si ferma nella seconda l’esperienza di Gaia Vuerich che, dopo un buon avvio, va a contatto con Ida Ingemarsdotter e Elisabeth Schicho e lascia campo libero a Laurien van der Graaff e Anna Dyvik.

Finale:

Quattro svedesi su sei al via, ma Stina Nilsson a metà percorso va a contatto con una rivale, cade e rompe anche un bastoncino. Davanti ne approfittano e Hanna Falk va a vincere in 2:11.04 sulla connazionale Dahlqvist e Caldwell. Quarta van der Graaff davanti a Dyvik e Nilsson che termina a quasi 8 secondi.  

 

 

https://www.oasport.it/2018/01/sci-di-fondo-dresda-ai-piedi-del-campione-del-mondo-federico-pellegrino-stampa-klaebo-in-volata-vittoria-regale/

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