ClaudioGentile 4798 Joined: 20-Apr-2009 40693 messaggi Inviato April 6, 2017 (modificato) 2 hours ago, DoctorDoomIII said: Malagò: «Se Pecoraro in Antimafia ha fatto confusione? Indubbiamente c'è qualcosa che non quadra - ha aggiunto il numero uno dello sport italiano a margine a Roma della celebrazione della giornata delle Nazioni Unite dello Sport -. Ho letto i giornali, è indispensabile che il procuratore chiarisca bene perché non ci siano equivoci. Mi sembra importante nell' interesse di tutti e del suo sistema in particolare». Figlio di putt@na amico di totti kornuto, ascoltami bene. Ti devi interessare direttamente, in qualita' di presidente del Coni, di faccende cosi' gravi da richiedere una convocazione davanti alla commissione antimafia. Fai la persona seria, buffone, ed agisci di conseguenza. Pecoraro, procuratore federale, sta raccontando e scrivendo bugie su bugie, tirando dentro anche un procuratore della repubblica, Spataro, e Rosy Bindi altrettanto sta arrivando a conclusioni, affrettate, arbitrarie, e cronologicamente errate. Quindi informati meglio, e non dai giornali, buffone! Stanno facendo un processo mediatico al presidente della societa' piu' titolata d'Italia, appartenente alla Fiat, cerca almeno di rappresentare al meglio la carica che ignobilmenti occupi e vedi il da farsi, e pure presto. Modificato April 6, 2017 da ClaudioGentile 1 Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
DoctorDoomIII 4670 Joined: 01-Jun-2005 16000 messaggi Inviato April 6, 2017 4 ore fa, Ghost Dog ha scritto: I mafiosi Silviuccio non li incontrava, li frequenta(va). Gli eredi devono fare di meglio, molto di meglio. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
hopper 45658 Joined: 27-May-2011 131488 messaggi Inviato April 6, 2017 Roberto Renga @RobertoRenga 7 h7 ore fa Altro Può essere Pecoraro, così facile all'equivoco e approssimativo, a guidare la giustizia sportiva italiana? Tavecchio, pensaci e ripensaci. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
MadJ1897 2758 Joined: 09-Feb-2006 21573 messaggi Inviato April 6, 2017 Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Tiger Jack 18570 Joined: 02-Apr-2008 65234 messaggi Inviato April 6, 2017 42 minuti fa, hopper ha scritto: Roberto Renga @RobertoRenga 7 h7 ore fa Altro Può essere Pecoraro, così facile all'equivoco e approssimativo, a guidare la giustizia sportiva italiana? Tavecchio, pensaci e ripensaci. È rinsavito pure Renga Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
MadJ1897 2758 Joined: 09-Feb-2006 21573 messaggi Inviato April 6, 2017 Adesso, Tiger Jack ha scritto: È rinsavito pure Renga E' tra i più lucidi da anni e anni.... 1 Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
MadJ1897 2758 Joined: 09-Feb-2006 21573 messaggi Inviato April 6, 2017 http://www.mediapason.it/top-planet/guardalo-in-streaming-top-planet/ C'è il grande Nino... Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
ClaudioGentile 4798 Joined: 20-Apr-2009 40693 messaggi Inviato April 6, 2017 28 minutes ago, Tiger Jack said: È rinsavito pure Renga Renga sono anni che si e' convertito a noi Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
MadJ1897 2758 Joined: 09-Feb-2006 21573 messaggi Inviato April 6, 2017 6 minuti fa, ClaudioGentile ha scritto: Renga sono anni che si e' convertito a noi Non fa sconti a nessuno.. Il che non vuol dire che è dei nostri....Ma che svolge bene il suo lavoro..... Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
hopper 45658 Joined: 27-May-2011 131488 messaggi Inviato April 6, 2017 3 ore fa, Jules ha scritto: Noto con piacere che lo scaccolamento dei koala è un'attività in via d'espansione! hai dato il buon esempio e ora tutti ti seguono Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
hopper 45658 Joined: 27-May-2011 131488 messaggi Inviato April 6, 2017 4 ore fa, CRAZEOLOGY ha scritto: Senza che nessuno se ne abbia a male, non mi dispiace affatto la nuova presa di posizione di JE. Mi sembra un segnale cmq positivo. Su Pecoraro, vorrei ricordare che, se non ricordo male, il potere di dimetterlo spetta anche a Malagò (CONI). Ora, sarebbe il caso che questo storico amico della famiglia Agnelli si incontrasse immediatamente con Tavecchio e decidessero di comune accordo di buttarlo fuori a pedate. Dopo una figura di cacca di queste proporzioni, con addirittura l'intervento del pm Spataro che lo sputtana, direi che sarebbe il caso. Oppure, volendo, per fargli digerire meglio la cacciata, voi parlamentari, promuovetelo, fatelo nuovo presidente del consiglio, che tanto sembra "portato". Con tutti i cazzari che ci sono stati nella nostra storia recente (30 anni), uno più uno meno.... appunto. se in italia vuoi rimuovere qualcuno da un posto dove fa danni, lo promuovi Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Arminius 11565 Joined: 24-Jun-2006 21373 messaggi Inviato April 6, 2017 50 minuti fa, Tiger Jack ha scritto: È rinsavito pure Renga 50 minuti fa, MadJ1897 ha scritto: E' tra i più lucidi da anni e anni.... 21 minuti fa, ClaudioGentile ha scritto: Renga sono anni che si e' convertito a noi 13 minuti fa, MadJ1897 ha scritto: Non fa sconti a nessuno.. Il che non vuol dire che è dei nostri....Ma che svolge bene il suo lavoro..... 8 minuti fa, Jules ha scritto: Concordo! E poi canta da Dio! A far da contraltare c'è l'ennesima figura di me*rda fatta oggi dal Tosco Afono, certe persone non le capisco, ti rendi conto di aver fatto una figura quantomeno imbarazzante ed invece di mostrare dignità ammettendo l'errore di valutazione, insisti e ti metti nella posizione di attirare ulteriori disfatte. C'è gente che solo al pensiero di urlare tutta la loro frustrazione contro la Juve buttano nel cesso quel brandello di dignità che gli rimane. Contenti loro... Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Bianconero dentro 5734 Joined: 09-Feb-2007 17544 messaggi Inviato April 6, 2017 3 ore fa, agedsigh ha scritto: l'ho sempre detto. i veri colpevolo sono in primis monnezzemolo (allora sodale di tronchetti e della valle) e i tutori, franzo e gabetti. I quali per vari motivi vedevano di buon occhio la catarsi e la purificazione, bruciando i cattivi (M&G) va detto, per altro, che john avrebbe potuto magari informarsi meglio, cercare di capire, ma all'epoca era una cosa veramente difficile, tutto il mondo era contro di noi, e lui si fidava dei suoi consiglieri (non so cosa darei ora per sapere se ha cambiato idea chissà). Ma... detto che rimane la ferita dei due scudi rubati, la stanno pagando, oh se la stanno pagando. L'avvvocato ogni tanto tirava i remi in barca, e lasciava vincere anche gli altri, Lui era fatto così. Andrea, soprattutto dopo farsopoli, e dopo questa altra intemerata di peracottaro, se riesce di scudetti ne vince 10, non gli lascia nemmeno le briciole. (leggasi coppa italia) Condivido e aggiungo che la macchia che segnerà Elkann a imperitura memoria resterà la frase sulla vicinanza a squadra e allenatore. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
hopper 45658 Joined: 27-May-2011 131488 messaggi Inviato April 6, 2017 2 minuti fa, Bianconero dentro ha scritto: Condivido e aggiungo che la macchia che segnerà Elkann a imperitura memoria resterà la frase sulla vicinanza a squadra e allenatore. doveva mandare a kagare anche loro? Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Bianconero dentro 5734 Joined: 09-Feb-2007 17544 messaggi Inviato April 6, 2017 2 minuti fa, hopper ha scritto: doveva mandare a kagare anche loro? Beh, vedendo le conseguenze è come se lo avesse fatto. Se mandava a kagare i suoi padrini e stava zitto sarebbe stato meglio. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
MadJ1897 2758 Joined: 09-Feb-2006 21573 messaggi Inviato April 6, 2017 Novità dallo stanzino di reggio c.... Ps: Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
ClaudioGentile 4798 Joined: 20-Apr-2009 40693 messaggi Inviato April 6, 2017 1 hour ago, MadJ1897 said: Non fa sconti a nessuno.. Il che non vuol dire che è dei nostri....Ma che svolge bene il suo lavoro..... Hai ragione ma il mio era tipo tra virgolette, nel senso che la vedeva come noi cioe' in maniera obiettiva e non contro di noi a prescindere. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
agedsigh 339 Joined: 27-Aug-2006 2559 messaggi Inviato April 6, 2017 pecoraro peracoraro PERACOTTARO Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
SICILIANO 4672 Joined: 14-Nov-2006 82545 messaggi Inviato April 6, 2017 14 ore fa, raffa072 ha scritto: Perché la Bindi anziché ascoltare il procuratore Spataro che ha veramente indagato a Torino, chiama Pecoraro che ha letto (e pure male ) le carte. A me sembra che alla Bindi più che la ricerca della verità interessa solo lo show mediatico. I fatti certi sono che la Juventus vendeva dico vendeva e non regalava biglietti agli ultra pare anche si consiglio della Digos. Se gli ultras erano mafiosi dovevo essere la magistratura a stabilirlo non certo la Juventus che non è tenuta a chiedere il certificato antimafia. non fa una piega Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
ClaudioGentile 4798 Joined: 20-Apr-2009 40693 messaggi Inviato April 6, 2017 Ma avete letto le parole di Malago' sulla mafia e la Juventus? Questo continua a fare il bastardo, dicendo anche delle inesattezze. E la colpa e' della presidente della commissione antimafia Rosy Bindi. Malagò: «Mafie arrivate alla Juventus? Se lo dice la Bindi, ne prendo atto» Il presidente del Coni: «Non posso essere contrario, ha gli elementi per giudicare. Pecoraro ha fatto confusione? Indubbiamente c'è qualcosa che non quadra» ROMA - «Se Rosy Bindi l'ha detto non posso essere contrario, ha gli elementi per giudicare, ne prendiamo atto. Sul tema dell'Antimafia invito tutti, se non si sono letti gli atti, a non dare giudizi, si rischiano brutte figure». Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, sulla frase "le mafie sono arrivate fino alla Juventus" pronunciata ieri dalla presidente della Commissione Antimafia durante l'audizione bis del capo della Procura Figc, Giuseppe Pecoraro, sull'inchiesta per il caso biglietti che vede coinvolto il club bianconero. «Se Pecoraro in Antimafia ha fatto confusione? Indubbiamente c'è qualcosa che non quadra - ha aggiunto il numero uno dello sport italiano a margine a Roma della celebrazione della giornata delle Nazioni Unite dello Sport -. Ho letto i giornali, è indispensabile che il procuratore chiarisca bene perché non ci siano equivoci. Mi sembra importante nell' interesse di tutti e del suo sistema in particolare». Pecoraro: «Intercettazione? Non si parla di Agnelli» Elkann: «Agnelli? Ho fiducia, la verità verrà fuori» LOTTI - Interpellato sullo stesso argomento, il ministro dello Sport, Luca Lotti, ha preferito non esprimersi, perché «la dichiarazione di Bindi non l'ho letta quindi non commento», ha spiegato, specificando soltanto che «rispetto il lavoro dell'Antimafia, credo siano due piani separati, come ho detto anche rispondendo all'interrogazione parlamentare (della settimana scorsa, ndr). Se Pecoraro ha fatto confusione con le intercettazioni? Dovete chiederlo a qualcun altro». http://www.tuttosport.com/news/calcio/serie-a/juventus/2017/04/06-23939047/malag_mafie_arrivate_alla_juventus_se_lo_dice_la_bindi_ne_prendo_atto/ Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
ClaudioGentile 4798 Joined: 20-Apr-2009 40693 messaggi Inviato April 7, 2017 (modificato) Rosy Bindi: "Le mafie sono arrivate fino alla Juventus" (video) ''Il dato che ci preoccupa è che le mafie sono arrivate fino alla Juventus. Conosciamo le difficoltà delle squadre provinciali e la forza intimidatoria delle mafie, ma se arrivano al primo club d'Italia c'è da preoccuparsi''. Lo dice in questa intervista esclusiva dell'Agenzia VISTA la Presidente della .Commissione Antimafia, Rosy Bindi, parlando del caso Juventus. http://www.agi.it/sport/calcio/2017/04/05/news/rosy_bindi_le_mafie_sono_arrivate_fino_alla_juventus-1655457/ Non so voi ma queste parole di Bindi, per giunta in soccorso del procuratore federale Pecoraro, reo di aver accusato Andrea Agnelli di essere "connivente con la 'ndrangheta" a me hanno preoccupato e non poco. Proprio, per giunta, quando Pecoraro stava crollando, sotto i colpi dei due membri della commissione antimafia, Senatore Esposito e Onorevole Manfredi, raccontando bugie su bugie per togliersi dall'imbarazzo delle sue stesse menzogne. "Abbiamo delle intercettazioni telefoniche nelle quali si evince che il presidente Agnelli fosse in contatto diretto con la 'ndrangheta," aveva sostenuto Pecoraro. Salvo poi correggersi dicendo che non aveva alcuna telefonata che provasse questa cosa qui, ma era solo una sua supposizione. Poi, per l'ennesima volta, si era corretto asserendo che l'aveva interpretata dalle parole del procuratore di Torino, Spataro, che ha prontamente smentito qualsiasi interpretazione da parte sua e rimandato l'accusa a Pecoraro, il quale hai poi fatto emettere una nota nel sito della Figc, nella quale era costretto a rimangiarsi tutto ancora una volta: «Non ho attribuito alcunché ai pm». E sinceramente, le parole di Rosy Bindi continuano a preoccuparmi, ancora oggi. Per me sono di una gravita' inaudita. Bindi NON puo' dare per assodato una cosa simile ("Le mafie sono arrivate fino alla Juventus") quando per giunta la procura penale di Torino, nell'ambito del processo "Alto Piemonte," che ha per oggetto la presenza della 'ndrangheta nel nord ovest della nostra penisola. sta ancora cercando di capire se la 'ndrangheta sia arrivata oppure no anche nella Juventus. Queste parole sono preoccupanti perche' se prima di un processo e' gia' assodato che la mafia sia gia' arrivata fino alla Juventus, allora verrebbe facile fare il parallelo: la commissione antimafia sa che la mafia e' arrivata alla Juve ed i dirigenti della Juve non lo sanno? Quindi il presidente Andrea Agnelli, in base a questa deduzione, potrebbe essere deferito dalla procura sportiva di Pecoraro per il famoso "non poteva non saperlo." Cosa che ad oggi, ed a maggior ragione, negli anni scorsi, a quando cioe' l'indagine penale risale, non e' assolutamente vera. Anzi e' un falso. Spero proprio che la Juventus FC faccia presente, a tempo debito, sia alla commissione antimafia che alla procura sportiva. che quando l'indagine penale e' partita, ed a tutt'oggi, non per e' niente dimostrato e di conseguenza assodato che "le mafie sono arrivate fino alla Juventus." Ho allegato sotto due articoli pertinenti a questa discussione. La procura Figc fa dietrofront sul caso mafia Pecoraro: «Mai accostato Agnelli alla malavita» «Era un'interpretazione dei pm», ma è giallo. La Procura smentisce e lui rettifica Passo indietro. Da parte del procuratore della Federcalcio Giuseppe Pecoraro, davanti alla Commissione Antimafia in occasione della sua seconda audizione. «Non ho mai accostato il presidente della Juve Andrea Agnelli alla 'ndrangheta. Le parole vanno misurate e a me interessa soltanto come è stata gestita la vendita dei biglietti agli ultrà da parte del club». Fine, insomma, del processo mediatico andato in scena nelle ultime settimane. Anche perché il tema della vendita dei biglietti è noto e lo stesso club bianconero ha recentemente ammesso di aver commesso delle leggerezze. Rosy Bindi, presidente della Commissione, è stata netta: «In Italia le mafie arrivano persino alla Juventus e questo è chiaro. Abbiamo però chiarito un punto: il prefetto ha ammesso che in quella telefonata non si parla di Agnelli». Quella telefonata era una presunta intercettazione che Pecoraro avrebbe attribuito al numero uno del club bianconero e in cui invece a parlare erano il security manager D'Angelo e il responsabile marketing Calvo, i quali si confrontavano sulla posizione di Rocco Dominello, a giudizio a Torino con il 416 bis: «Hanno arrestato i due fratelli di Rocco. Lui è incensurato, noi parliamo con lui». Pecoraro è stato insomma costretto a rettificare quanto affermato durante l'audizione del 7 marzo: «Da una lettura migliore delle intercettazioni, ora attribuisco al pubblico ministero quello che ritenevo un riferimento ad Agnelli». Quel che più conta, però, è che non sia stata acclarata alcuna consapevolezza del fatto che Agnelli conoscesse la natura criminale di Dominello, anzi: il procuratore della Figc ha sottolineato come «non esistano intercettazioni dirette da dove si possa evincere il contrario». La rettifica che però apre per il procuratore un altro imbarazzante fronte. Infatti il procuratore capo di Torino, Armando Spataro, ha risposto: «Il nostro ufficio si è limitato alla trasmissione degli atti richiesti dalla procura federale, senza esprimere alcuna interpretazione al riguardo». Spataro ha aggiunto che «la Procura smentisce» le affermazioni attribuite a Pecoraro «circa una asserita interpretazione fornita dal pubblico ministero ad intercettazioni in atti, ciò in particolare rispetto alle conversazioni intercettate nell'estate del 2016, dunque dopo la esecuzione della ordinanza cautelare avvenuta in data primo luglio 2016». E in serata lo stesso procuratore Figc [Pecoraro] è costretto a rimangiarsi tutto: «Non ho attribuito alcunché ai pm». Restano comunque il deferimento della stessa Juventus e di Agnelli: «I motivi sono vari ha detto Pecoraro - L'articolo 12 del Codice di giustizia sportiva dice che non sono possibili il bagarinaggio o contatti con la tifoseria organizzata. La responsabilità è in primo luogo del presidente della società, che era consapevole o comunque non ha vigilato sulla gestione dei biglietti. Ci interessa il fatto che questi tagliandi siano stati utilizzati da soggetti malavitosi. C'è anche un'intercettazione dove si parla di fondi per le famiglie di detenuti». Quindi, per il processo sportivo «siamo in attesa dell'udienza del 26 maggio». Intanto il consiglio di presidenza della commissione ha fissato le nuove audizioni: Andrea Agnelli comparirà a inizio maggio, mentre martedì sarà ascoltata la sostituto procuratore della Dda di Napoli, Enrica Parascandolo, per riferire sul boss Lo Russo a bordo campo durante alcune partite del Napoli. http://www.ilgiornale.it/news/sport/procura-figc-fa-dietrofront-sul-caso-mafia-pecoraro-mai-1383088.html Cronaca | venerdì 13 gennaio 2017, 14:37 Inchiesta Alto Piemonte, 23 richieste di rinvio a giudizio Dagli accertamenti sono emersi rapporti tra gli ultras della Juve e personaggi legati alla criminalità organizzata di matrice calabrese Entro un paio di mesi sarà fissata l'udienza preliminare, intanto si è conclusa con 23 richieste di rinvio a giudizio l'inchiesta denominata Alto Piemonte, condotta dalla Procura della Repubblica di Torino. Oggetto: la presenza della 'ndrangheta nel nord ovest della nostra penisola. Dagli accertamenti degli inquirenti è emerso un risvolto che riguarda i rapporti tra gli ultras della curva della Juve e personaggi legati alla criminalità organizzata di origine calabrese. In sostanza, secondo i magistrati alcuni biglietti riservati al tifo organizzato bianconero erano destinati al bagarinaggio in cambio della tranquillità della curva. Tuttavia, un solo esponente (peraltro oggi non più appartenente ai gruppi del tifo organizzato) della curva juventina è stato indagato. I pm che si occupano del fascicolo sono Paolo Toso e Monica Abbatecola. Ora si attende solo l'ufficialità della data dell'udienza preliminare. http://www.torinoggi.it/2017/01/13/leggi-notizia/argomenti/cronaca-11/articolo/inchiesta-alto-piemonte-23-richieste-di-rinvio-a-giudizio.html Modificato April 7, 2017 da ClaudioGentile Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Cene 11204 Joined: 21-Dec-2008 26724 messaggi Inviato April 7, 2017 (modificato) 41 minuti fa, ClaudioGentile ha scritto: Rosy Bindi: "Le mafie sono arrivate fino alla Juventus" (video) ''Il dato che ci preoccupa è che le mafie sono arrivate fino alla Juventus. Conosciamo le difficoltà delle squadre provinciali e la forza intimidatoria delle mafie, ma se arrivano al primo club d'Italia c'è da preoccuparsi''. Lo dice in questa intervista esclusiva dell'Agenzia VISTA la Presidente della .Commissione Antimafia, Rosy Bindi, parlando del caso Juventus. http://www.agi.it/sport/calcio/2017/04/05/news/rosy_bindi_le_mafie_sono_arrivate_fino_alla_juventus-1655457/ Non so voi ma queste parole di Bindi, per giunta in soccorso del procuratore federale Pecoraro, reo di aver accusato Andrea Agnelli di essere "connivente con la 'ndrangheta" a me hanno preoccupato e non poco. Proprio, per giunta, quando Pecoraro stava crollando, sotto i colpi dei due membri della commissione antimafia, Senatore Esposito e Onorevole Manfredi, raccontando bugie su bugie per togliersi dall'imbarazzo delle sue stesse menzogne. "Abbiamo delle intercettazioni telefoniche nelle quali si evince che il presidente Agnelli fosse in contatto diretto con la 'ndrangheta," aveva sostenuto Pecoraro. Salvo poi correggersi dicendo che non aveva alcuna telefonata che provasse questa cosa qui, ma era solo una sua supposizione. Poi, per l'ennesima volta, si era corretto asserendo che l'aveva interpretata dalle parole del procuratore di Torino, Spataro, che ha prontamente smentito qualsiasi interpretazione da parte sua e rimandato l'accusa a Pecoraro, il quale hai poi fatto emettere una nota nel sito della Figc, nella quale era costretto a rimangiarsi tutto ancora una volta: «Non ho attribuito alcunché ai pm». E sinceramente, le parole di Rosy Bindi continuano a preoccuparmi, ancora oggi. Per me sono di una gravita' inaudita. Bindi NON puo' dare per assodato una cosa simile ("Le mafie sono arrivate fino alla Juventus") quando per giunta la procura penale di Torino, nell'ambito del processo "Alto Piemonte," che ha per oggetto la presenza della 'ndrangheta nel nord ovest della nostra penisola. sta ancora cercando di capire se la 'ndrangheta sia arrivata oppure no anche nella Juventus. Queste parole sono preoccupanti perche' se prima di un processo e' gia' assodato che la mafia sia gia' arrivata fino alla Juventus, allora verrebbe facile fare il parallelo: la commissione antimafia sa che la mafia e' arrivata alla Juve ed i dirigenti della Juve non lo sanno? Quindi il presidente Andrea Agnelli, in base a questa deduzione, potrebbe essere deferito dalla procura sportiva di Pecoraro per il famoso "non poteva non saperlo." Cosa che ad oggi, ed a maggior ragione, negli anni scorsi, a quando cioe' l'indagine penale risale, non e' assolutamente vera. Anzi e' un falso. Spero proprio che la Juventus FC faccia presente, a tempo debito, sia alla commissione antimafia che alla procura sportiva. che quando l'indagine penale e' partita, ed a tutt'oggi, non per e' niente dimostrato e di conseguenza assodato che "le mafie sono arrivate fino alla Juventus." Ho allegato sotto due articoli pertinenti a questa discussione. La procura Figc fa dietrofront sul caso mafia Pecoraro: «Mai accostato Agnelli alla malavita» «Era un'interpretazione dei pm», ma è giallo. La Procura smentisce e lui rettifica Passo indietro. Da parte del procuratore della Federcalcio Giuseppe Pecoraro, davanti alla Commissione Antimafia in occasione della sua seconda audizione. «Non ho mai accostato il presidente della Juve Andrea Agnelli alla 'ndrangheta. Le parole vanno misurate e a me interessa soltanto come è stata gestita la vendita dei biglietti agli ultrà da parte del club». Fine, insomma, del processo mediatico andato in scena nelle ultime settimane. Anche perché il tema della vendita dei biglietti è noto e lo stesso club bianconero ha recentemente ammesso di aver commesso delle leggerezze. Rosy Bindi, presidente della Commissione, è stata netta: «In Italia le mafie arrivano persino alla Juventus e questo è chiaro. Abbiamo però chiarito un punto: il prefetto ha ammesso che in quella telefonata non si parla di Agnelli». Quella telefonata era una presunta intercettazione che Pecoraro avrebbe attribuito al numero uno del club bianconero e in cui invece a parlare erano il security manager D'Angelo e il responsabile marketing Calvo, i quali si confrontavano sulla posizione di Rocco Dominello, a giudizio a Torino con il 416 bis: «Hanno arrestato i due fratelli di Rocco. Lui è incensurato, noi parliamo con lui». Pecoraro è stato insomma costretto a rettificare quanto affermato durante l'audizione del 7 marzo: «Da una lettura migliore delle intercettazioni, ora attribuisco al pubblico ministero quello che ritenevo un riferimento ad Agnelli». Quel che più conta, però, è che non sia stata acclarata alcuna consapevolezza del fatto che Agnelli conoscesse la natura criminale di Dominello, anzi: il procuratore della Figc ha sottolineato come «non esistano intercettazioni dirette da dove si possa evincere il contrario». La rettifica che però apre per il procuratore un altro imbarazzante fronte. Infatti il procuratore capo di Torino, Armando Spataro, ha risposto: «Il nostro ufficio si è limitato alla trasmissione degli atti richiesti dalla procura federale, senza esprimere alcuna interpretazione al riguardo». Spataro ha aggiunto che «la Procura smentisce» le affermazioni attribuite a Pecoraro «circa una asserita interpretazione fornita dal pubblico ministero ad intercettazioni in atti, ciò in particolare rispetto alle conversazioni intercettate nell'estate del 2016, dunque dopo la esecuzione della ordinanza cautelare avvenuta in data primo luglio 2016». E in serata lo stesso procuratore Figc [Pecoraro] è costretto a rimangiarsi tutto: «Non ho attribuito alcunché ai pm». Restano comunque il deferimento della stessa Juventus e di Agnelli: «I motivi sono vari ha detto Pecoraro - L'articolo 12 del Codice di giustizia sportiva dice che non sono possibili il bagarinaggio o contatti con la tifoseria organizzata. La responsabilità è in primo luogo del presidente della società, che era consapevole o comunque non ha vigilato sulla gestione dei biglietti. Ci interessa il fatto che questi tagliandi siano stati utilizzati da soggetti malavitosi. C'è anche un'intercettazione dove si parla di fondi per le famiglie di detenuti». Quindi, per il processo sportivo «siamo in attesa dell'udienza del 26 maggio». Intanto il consiglio di presidenza della commissione ha fissato le nuove audizioni: Andrea Agnelli comparirà a inizio maggio, mentre martedì sarà ascoltata la sostituto procuratore della Dda di Napoli, Enrica Parascandolo, per riferire sul boss Lo Russo a bordo campo durante alcune partite del Napoli. http://www.ilgiornale.it/news/sport/procura-figc-fa-dietrofront-sul-caso-mafia-pecoraro-mai-1383088.html Cronaca | venerdì 13 gennaio 2017, 14:37 Inchiesta Alto Piemonte, 23 richieste di rinvio a giudizio Dagli accertamenti sono emersi rapporti tra gli ultras della Juve e personaggi legati alla criminalità organizzata di matrice calabrese Entro un paio di mesi sarà fissata l'udienza preliminare, intanto si è conclusa con 23 richieste di rinvio a giudizio l'inchiesta denominata Alto Piemonte, condotta dalla Procura della Repubblica di Torino. Oggetto: la presenza della 'ndrangheta nel nord ovest della nostra penisola. Dagli accertamenti degli inquirenti è emerso un risvolto che riguarda i rapporti tra gli ultras della curva della Juve e personaggi legati alla criminalità organizzata di origine calabrese. In sostanza, secondo i magistrati alcuni biglietti riservati al tifo organizzato bianconero erano destinati al bagarinaggio in cambio della tranquillità della curva. Tuttavia, un solo esponente (peraltro oggi non più appartenente ai gruppi del tifo organizzato) della curva juventina è stato indagato. I pm che si occupano del fascicolo sono Paolo Toso e Monica Abbatecola. Ora si attende solo l'ufficialità della data dell'udienza preliminare. http://www.torinoggi.it/2017/01/13/leggi-notizia/argomenti/cronaca-11/articolo/inchiesta-alto-piemonte-23-richieste-di-rinvio-a-giudizio.html E io sottolineo come non esistano intercettazioni dirette da dove si possa evincere che tua madre non è una baldracca...caro il mio pecoraio Modificato April 7, 2017 da Cene Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
ClaudioGentile 4798 Joined: 20-Apr-2009 40693 messaggi Inviato April 7, 2017 L'IMBOSCATA - Sceneggiata finita: Juve in finale, Napoli sul divano. Sarri, che slealtà! Pecoraro vattene! Tavecchio fermi scempio. Appello a Lotti e Orlando. La verità su Bernardeschi e D. Costa. Le altre trattative. Un consiglio a Marotta PECORARO: VATTENE! Pensavo di aver visto - con Stefano Palazzi - il peggio. Ma non avevo ancora visto all'opera il Procuratore Federale, Giuseppe Pecoraro. Disinvolto al limite della menzogna. Dunque Pecoraro, dopo aver prodotto venti pagine tra le 5000 inviate dalla Procura di Torino alla Procura Federale al difensore della Juventus Chiappero e alla Commissione Antimafia, viene dal conclave presieduto da Rosi Bindi, ascoltato . Una parte (cosa contiene di irriferibile l'audizione di Pecoraro?) viene dalla Commissione Antimafia desecretata. E in quella audizione l'ex Prefetto di Roma, oggi Procuratore Federale, spiega che in una intercettazione, il presidente della Juventus, parla con una certa famigliarità di un soggetto in odore di 'ndrangheta . Solo che di questa intercettazione non c'è traccia, né nelle 5000 pagine prodotte dalla Procura di Torino, né tra le venti prodotte da Pecoraro. Il legale della Juventus Chiappero lo segnala. Rosy Bindi si stupisce, forse perché il presidente Bindi non ha avuto il tempo di leggere il malloppone con le 5000. Forse non ha letto neppure le 20 di Pecoraro. Forse si è fidata delle parole di Pecoraro. Ma di Pecoraro due esponenti di quella Commissione (Esposito e Manfredi) non si fidano . E chiedono alla Procura di Torino che sta conducendo l'inchiesta Alto Piemonte sulle infiltrazioni mafiose nella Regione: “Avete omesso di mandare questa intercettazione?” . Risposta. “Abbiamo mandato tutto quanto avevamo“ . A questo punto un uomo leale avrebbe convocato una conferenza stampa spiegando: Mi sono sbagliato. Ma Pecoraro non lo fa. Si cuce la bocca e aspetta. E poco importa che a Torino, la Juventus, Agnelli e suoi dirigenti non siano indagati e compaiano solo come testimoni, nell'ambito di un procedimento nel quale si ipotizza la società campione d'Italia come parte lesa. Poco importa che la Juventus abbia già ammesso (il Procuratore Federale in segreto aveva da almeno un mese provveduto ad incontrare Andrea Agnelli) l'imprudenza di aver venduto (venduto, non regalato) un numero non previsto di biglietti dalle norme federali a un gruppo ultras. Poco importa che così facciano tutte le società del Paese per evitare criticità tra gli elementi più “caldi“ della tifoseria. Neppure allora Pecoraro parla. Ma ha fatto nel frattempo parlare le carte bollate. Con un deferimento nei confronti del presidente Agnelli e di tre dirigenti della società bianconera. Ipotizza, Pecoraro, un reato grave: collusione con elementi mafiosi. Agnelli non ci sta: convoca una conferenza stampa. Ammonisce i giornalisti a trattare la vicenda con le pinze. Spiega di non aver mai incontrato mafiosi. E che gli ultras che lui ha incontrato li ha incontrati alla presenza della Digos. E che ha incontrato uomini liberi che non erano soggetti né a restrizioni territoriali, né a daspo attinenti lo stadio. Fa capire di averne piene le scatole di una giustizia sportiva che sulla pelle della Juventus già in passato si è esercitata in bizzarre “sperimentazioni“ . Con voluto riferimento a Calciopoli e al Box di Conte. Dice Agnelli che non permetterà a nessuno di infangare il suo buon nome, quello della Juventus e quello dei suoi collaboratori . Neppure dopo questa forte presa di posizione (alla quale segue quasi in contemporanea un messaggio di John Elkann che conferma la fiducia al cugino e all'intero gruppo dirigente di Madama) Pecoraro sente il dovere di parlare. Aspetta. Ma non dovrà aspettare molto . Esposito e Manfredi si attivano. E il Procuratore Federale viene richiamato in Antimafia per una seconda audizione. E qui senza alcun imbarazzo Pecoraro spiega che l'intercettazione su Agnelli in effetti non esiste. Che nella telefonata parlano due dirigenti della Juve. E “dopo una più attenta lettura“ Pecoraro ammette che sì, non si tratta di Agnelli ma che la Procura Federale ha supposto una interpretazione (la presunta famigliarità di Agnelli con un mafioso) tratta in errore da quella che probabilmente è stata una esercitazione del Pm di Torino nell'inchiesta Alto Piemonte. Questa è la seconda “spiritosa invenzione“ ( così le chiama ne “Il Bugiardo“ di Carlo Goldoni, il protagonista della commedia ) che Pecoraro spara davanti all'Antimafia. Non prima di aver precisato che ”quanto non è rilevante per la giustizia penale, può esserlo per la giustizia sportiva“ . Che lui “si occupa di biglietti“ e che “non si può escludere che Agnelli sapesse chi stava incontrando“ . Pur stigmatizzandone il comportamento, il presidente Bindi, offre a Pecoraro una sponda dichiarando, per la felicità dei media che “a noi basta sapere che la mafia possa arrivare persino alla Juventus“. Bingo. Nove colonne in prima e chi se ne frega di Pecoraro. Così si lavora e si permette di lavorare,oggi, nei giornali. Uno che ho difficoltà a chiamare “collega“ nei giorni scorsi era arrivato ad ipotizzare per Andrea Agnelli una inibizione “di tre anni“. SPATARO: “MAI ESPRESSO INTERPRETAZIONI“ Finita? No: qualche ora dopo la seconda audizione di Pecoraro, detta all'Ansa il Procuratore di Torino, Spataro, la seguente nota: "Il nostro ufficio si è limitato alla trascrizione degli atti richiesti dalla procura federale , senza esprimere alcuna interpretazione al riguardo“. L'invenzione di Pecoraro ha le gambe corte. Spataro che è magistrato perbene in poche parole sbugiarda il Procuratore Federale. Ma Pecoraro non demorde. E poco dopo dichiara: “ Non ho attribuito in Commissione Antimafia, alcuna interpretazione alla Procura di Torino in relazione alle intercettazioni“. Lo dico senza mezzi termini al Presidente della Federazione Tavecchio: forse lei non conoscerà la porta dell'ufficio del Procuratore Federale. Ma sarà opportuno che impari presto la strada. Perché i giornali li legge. E io posso testimoniare (e lei sa il perché) che lei legge anche tutti i siti che parlano di calcio e parlano di lei. Faccia finire questo scempio. Pretenda le dimissioni di Giuseppe Pecoraro. Questa inchiesta è una vergogna. Sulla base del solito ritornello “non poteva non sapere“ . E chi lo dice? Pecoraro? E con quali prove? Non certamente con quelle pasticciate che Pecoraro ha presentato all'Antimafia . Pretenda le dimissioni di Pecoraro, signor Tavecchio. E le pretenda subito. La Procura Federale sta maneggiando tizzoni. E non parlo della Juventus, che io spero piazzi alla sua Federazione un'altra milionaria richiesta danni. Parlo di quello che è molto “caro“ alla sua Procura Federale: il “sentire popolare“. Che non è, stavolta, quello degli avversari della Juventus. E' quello degli juventini. Recita un antico adagio: “ Mai provocare il risentimento dei miti“. Perché alla fine tutti i nodi vengono al pettine. E la sua Procura Federale si è aggrovigliata in un nodo più intricato di quello di Gordio. Immagino lei conosca la storia. E abbia letto come Alessandro il Grande, “risolse“ il problema. Non tentenni, presidente Tavecchio, non faccia il Conte Zio: da questo impiccio non la leverà nessuno. Neppure i sostenitori dell'ex Prefetto di Roma: facciamo un uomo di nome Claudio? Oppure uno di nome Giovanni ? O uno di nome Gianni ? MINISTRO LOTTI: BATTA UN COLPO Io spero che lei Presidente Tavecchio, veda al più presto il ministro dello Sport, Lotti. Che avrà pure i suoi cavoli politici (e non solo politici) da sbrigare. Ma che non può restare indifferente davanti ad una vicenda del genere. Un Procuratore Federale che pasticcia, scambia le persone, dice cose che si è dimenticato di scrivere, ipotizza, accusa, insinua, viene smentito da una Procura della Repubblica e a sua volta smentisce. Un Procuratore Federale che non sa distinguere tra una intercettazione e una (presunta, considerata la smentita di Spataro) interpretazione è un dirigente che mette i brividi: Pecoraro per alcuni anni è stato Prefetto a Roma. L'errore di Pecoraro è stato macroscopico. Il danno di immagine per Agnelli e la Juventus enorme. Non risulta che a tutt'oggi, Pecoraro si sia scusato. La cosa non può finire a tarallucci e vino, come d'abitudine, in questo Paese . MINISTRO ORLANDO: LO BATTA ANCHE LEI Direi che questa è materia anche per il ministro Orlando. Ministro, capisco che la corsa per il seggiolone di segretario del Pd, in questo momento la assorba molto. Ieri nel giro di tre ore l'ho sentita a Radio 1, poi alla sera in quella Terza Camera che è diventato il talk show di Bruno Vespa. Trovi il tempo, il ministro Orlando, di occuparsi di questa vicenda: faccia desecretare l'intero contenuto delle due audizioni in Antimafia di Pecoraro. I cittadini hanno il diritto di sapere. E di farsi una propria idea. Se ci sia un “cartaio". Se siamo ancora in un paese normale. Se non lo siamo, ce lo faccia sapere. Non ce ne faremo una ragione. Ma avremo le idee più chiare al momento di andare a votare . http://www.tuttojuve.com/il-punto/l-imboscata-sceneggiata-finita-juve-in-finale-napoli-sul-divano-sarri-che-slealta-pecoraro-vattene-tavecchio-fermi-scempio-appello-a-lotti-e-orlando-l-365543 Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
IVC 560 Joined: 26-Apr-2010 2080 messaggi Inviato April 7, 2017 Non fosse coinvolta la Juventus le parole della Bindi, nel ruolo di Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, verrebbero interpretate come: "Le istituzioni e le forze dell'ordine si adoperino attivamente insieme alle società di calcio per tenere lontano definitivamente ed una volta per tutte la climinalità organizzata e non dagli stadi". Siccome c'è di mezzo la Juve il livello di discussione precipita al livello Ziliani-Pistocchi e le sue parole avranno una reazione tipo: "Juve M***A mafiosi drogati ladri, SPUT!" Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
DoctorDoomIII 4670 Joined: 01-Jun-2005 16000 messaggi Inviato April 7, 2017 (modificato) Da Repubblica ------------- Curve e 'ndrangheta, i pm di Torino all’Antimafia: così funzionava allo Juventus Stadium Le dichiarazioni dei magistrati ricostruiscono i contatti tra il presunto esponente del clan e i dirigenti bianconeri di MATTEO PINCI Curve e 'ndrangheta, i pm di Torino all’Antimafia: così funzionava allo Juventus Stadium La curva dei tifosi bianconeri allo Juventus Stadium Una cosa sola, la Juventus, l'aveva perfettamente chiara: che il presunto 'ndranghetista, Rocco Dominello, aveva sulla curva "un'influenza particolare". Lo dichiaravano due mesi fa i pm di Torino Paolo Toso e Monica Abbatecola alla Commissione Antimafia. Aggiungendo che "c'è consapevolezza del rapporto con Dominello, ma non c'è consapevolezza di rapporti con la 'ndrangheta". Emergevano però anche i dubbi dei due pubblici ministeri della Dda di Torino. Come quelli del sostituto procuratore Toso, parlando dei rapporti tra Juventus e Dominello: "Questi signori si saranno chiesti come facesse (Dominello, ndr) a tenere a bada migliaia di facinorosi. Anche un ragazzino è capace di stabilire che costui ha una sfera di influenza capace di tacitare le pretese di gente che negli anni precedenti si accoltellava per i biglietti". E ancora: "Ci siamo chiesti 'Come potevano non rendersi conto che...?', ma su questo non si possono fare processi, anzi non si devono fare". Toso chiude così: "Non è sostenibile una consapevolezza, se non una certa disinvoltura, pacificamente ammessa dai dirigenti. Che poi è l'oggetto della contestazione della procura federale". Sul perché sia stata esclusa l'ipotesi estorsiva, però, è durissima la sua collega Abbatecola: "Qui la situazione è più simile a quella dell'imprenditore colluso, non quindi l'estorto costretto, ma l'imprenditore che raggiunta una certa esperienza e magari anche una certa malizia, superate certe remore, si avvicina al più forte non perché rischi di avere un danno, ma perché intravede il vantaggio". Certo, "la prova di questa influenza di Dominello all'interno del'ambiente Juve" emerge dagli incontri documentati con il dg Marotta e dal suo disturbo per il provino del parente di un altro appartenente a una famiglia ritenuta 'ndranghetista, "dovendo lo stesso Marotta ammettere che di regola non si occupa direttamente di provini". Spunta anche una cena, raccontata dal responsabile marketing Calvo, a cui era presente Saverio Dominello, padre di Rocco e condannato per associazione mafiosa nel 1996. Ma la pm Abbatecola spiega: "Posso io, sulla base di una cena, fare un'iscrizione per concorso esterno? Sinceramente no". --------------- Se lo è (ma lo sapevamo) sul fronte penale non è un quadro rassicurante per il discorso giustizia sportiva. Modificato April 7, 2017 da DoctorDoomIII Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti