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bimbo1989

L'angolo dello sfogo

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Joined: 09-Apr-2008
35816 messaggi

ciao Jufan, ho letto rimanendo in silenzio quello che hai scritto nelle ultime settimane per evitare le frasi di circostanza che per il carattere che ho al momento in cui sono passato da una situazione molto simile alla tua qualche hanno fa, non consideravo con grande attenzione

 

ma mi sento di dirti che abbraccio virtualmente te e la tua famiglia tutta, con la speranza che riusciate a ritrovare il prima possibile perlomeno un piccolo barlume di serenita' di cui avrete certamente bisogno

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Joined: 03-Jun-2005
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23 ore fa, JUFAN ha scritto:
A Giorgio 
 
Caro babbo, è passato poco da che non ci sei più, mille pensieri e ricordi mi vagano in testa e vorrei cercare di fermarne qualcuno.  
Non ricordo se ti ho mai detto "ti voglio bene..". Cosa ovviamente scontata, ma non tutti riescono a dirselo, e noi due avevamo un lato di carattere simile; magari più espansivi con estranei e amici, ma meno tra di noi, almeno a parole. Soli noi due, eravamo capaci di fare viaggi più o meno lunghi scambiandoci poche parole, chissà perché... eravamo così. 
Hai lavorato una vita come cameriere, servendo e facendo anche divertire i clienti. Ti si affezionavano tutti e ti ricordavano anche a distanza di anni se t'incontravano. Chi ha cenato alla "Bella Napoli" di Fano (quante perculate ai 2 capi eh?), ed "Agli Olivi" di Cartoceto,  ti ha di certo incrociato e son sicuro che ti ricorda. 
Generoso e ben disposto per tutto e tutti, anche troppo a volte. 
Eri davvero così, non sono le solite frasi di circostanza. 
 
Ricordi intorno ai miei 4-5 anni le nottate in bianco con mamma? Controlli per possibile epilessia, dovevate tenermi sveglio tutta la notte. Vari giri in auto, in città, al mare... finché non tornavamo di primo mattino all'ospedale e crollavo a dormire tra le tue braccia. 
 
I viali del lungo mare che vidi anni dopo pieni zeppi di gente a festeggiare la nostra Juve, andammo in auto e con bandiere a fare un po' di casino, era il 1995.
Un anno dopo la Champions vinta, purtroppo lavoravi e non te la sei goduta pienamente. 1997 e 1998 andate male, tu purtroppo più abituato, e mi consolavi un po'... 
 
2002 che si apre con la mia operazione a Gennaio. 
Una vita a controllare l'orecchio più o meno specificatamente, terme e quant'altro, e ad un semplice controllo mi vedono infezione perforante fino quasi al cervello... e capirai tu come ti sentisti, al momento ma soprattutto il giorno dell'operazione. Ma andò anche questa dai... 
 
2002,  e non posso non ricordare il 5 Maggio
Lavoravi ma tornasti un po' a casa tra un turno e l'altro, le partite dovevano finire. 
Eravamo lì in piedi davanti il televisore, in trepidazione, lo stavamo vincendo, così all'ultimo minuto, che tensione e goduria. Fischio finale, ancora campioni! Mi abbracciasti forte forte, alzandomi un pochino da terra, e non sono di certo leggero...  che momento. 
 
Un abbraccio simile nel 2009, in stazione, lasciavo casa nostra. Non eri certo abituato. Non ho fatto il militare, amicizie poche o nulle, uscivo poco di casa. 
Quel momento e abbraccio prima della partenza, ma alla fine poi ogni volta quando ripartivo dopo esser tornato a trovarvi. Sempre così, 10 minuti in stazione ad attendere il treno, poche parole.. non saremmo noi no? 
 
Poco tempo fa, ad inizio Ottobre, mi hai, mi avete, voluto risparmiare la brutta notizia nel giorno del mio compleanno, ma mamma me la disse poi il giorno dopo, tumore allo stomaco. 
Torno da voi, non si sa mai quando chiamano, giorni e settimane di pensieri e tensioni. Quando ormai pensavamo al nuovo anno e passare Natale tranquilli... "c'è posto il 21 se volete..". Volevi toglierti subito il pensiero, andiamo e tutto va ok. Juve-Roma all'auricolare che ti passai per gli ultimi venti minuti, fiuuu.. andata bene. 
 
Capodanno a casa, passano giorni e settimane, tutto bene, ti riprendi alla grande pur avendo avuto e fatto quel che fatto..  torni anche a guidare. 
Poi da un giorno all'altro, da un'ora all'altra, tutto si sfascia e crolla. 
Dolori lancinanti, corse all'ospedale a Pesaro. Operazione d'urgenza per quel che avevi. Ti vogliono in rianimazione per controllarti meglio
"Dai su, ci vediamo presto" 
"Non lo so Franci, stavolta ci rimango..." 
E crolla ancor di più la stessa sera, intubamenti, coma indotto, operazione dell'ultima speranza.... tutto un susseguirsi di cose così surreale
Stavamo per pranzare oggi, e arriva la maledetta telefonata... non ci sei più. 
 
Non sono stato scapestrato o fatto chissà che, ma per altre ragioni non sono stato un figlio tanto perfetto. Nessuno lo è, ma ci si può avvicinare meglio di come magari ho fatto io, scusami babbo. 
Tu invece lo sei stato in tutto, anche nel farmi juventino. 
Ti voglio bene, scusa se te l'ho detto poco o nulla. 
Ti abbraccio forte come facevi tu, ciao! 

Avevo  16 anni quando il mio andò via..Maggio del 1995...qualche giorno dopo diventammo campioni d'italia ma mio padre non c'era più.Felicità e immensa tristezza che si mescolavano in una situazione parecchio grottesca.

Quanto mi è mancata la sua figura in questi anni, mi sono sempre chiesto comr sarebbe stata la mia vita se lui fosse ancora quá.

Non si è mai pronti per la scomparsa di una persona cosi vicina...

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40 di febbre da ieri e non potrò vedere la Juventus... porca paletta.. si va di radiolina come ai vecchi tempi 

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Joined: 15-Apr-2009
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Condoglianze Jufan.

 

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Joined: 14-Apr-2009
13676 messaggi
Il 11/2/2018 alle 00:10 , JUFAN ha scritto:
A Giorgio 
 
Caro babbo, è passato poco da che non ci sei più, mille pensieri e ricordi mi vagano in testa e vorrei cercare di fermarne qualcuno.  
Non ricordo se ti ho mai detto "ti voglio bene..". Cosa ovviamente scontata, ma non tutti riescono a dirselo, e noi due avevamo un lato di carattere simile; magari più espansivi con estranei e amici, ma meno tra di noi, almeno a parole. Soli noi due, eravamo capaci di fare viaggi più o meno lunghi scambiandoci poche parole, chissà perché... eravamo così. 
Hai lavorato una vita come cameriere, servendo e facendo anche divertire i clienti. Ti si affezionavano tutti e ti ricordavano anche a distanza di anni se t'incontravano. Chi ha cenato alla "Bella Napoli" di Fano (quante perculate ai 2 capi eh?), ed "Agli Olivi" di Cartoceto,  ti ha di certo incrociato e son sicuro che ti ricorda. 
Generoso e ben disposto per tutto e tutti, anche troppo a volte. 
Eri davvero così, non sono le solite frasi di circostanza. 
 
Ricordi intorno ai miei 4-5 anni le nottate in bianco con mamma? Controlli per possibile epilessia, dovevate tenermi sveglio tutta la notte. Vari giri in auto, in città, al mare... finché non tornavamo di primo mattino all'ospedale e crollavo a dormire tra le tue braccia. 
 
I viali del lungo mare che vidi anni dopo pieni zeppi di gente a festeggiare la nostra Juve, andammo in auto e con bandiere a fare un po' di casino, era il 1995.
Un anno dopo la Champions vinta, purtroppo lavoravi e non te la sei goduta pienamente. 1997 e 1998 andate male, tu purtroppo più abituato, e mi consolavi un po'... 
 
2002 che si apre con la mia operazione a Gennaio. 
Una vita a controllare l'orecchio più o meno specificatamente, terme e quant'altro, e ad un semplice controllo mi vedono infezione perforante fino quasi al cervello... e capirai tu come ti sentisti, al momento ma soprattutto il giorno dell'operazione. Ma andò anche questa dai... 
 
2002,  e non posso non ricordare il 5 Maggio
Lavoravi ma tornasti un po' a casa tra un turno e l'altro, le partite dovevano finire. 
Eravamo lì in piedi davanti il televisore, in trepidazione, lo stavamo vincendo, così all'ultimo minuto, che tensione e goduria. Fischio finale, ancora campioni! Mi abbracciasti forte forte, alzandomi un pochino da terra, e non sono di certo leggero...  che momento. 
 
Un abbraccio simile nel 2009, in stazione, lasciavo casa nostra. Non eri certo abituato. Non ho fatto il militare, amicizie poche o nulle, uscivo poco di casa. 
Quel momento e abbraccio prima della partenza, ma alla fine poi ogni volta quando ripartivo dopo esser tornato a trovarvi. Sempre così, 10 minuti in stazione ad attendere il treno, poche parole.. non saremmo noi no? 
 
Poco tempo fa, ad inizio Ottobre, mi hai, mi avete, voluto risparmiare la brutta notizia nel giorno del mio compleanno, ma mamma me la disse poi il giorno dopo, tumore allo stomaco. 
Torno da voi, non si sa mai quando chiamano, giorni e settimane di pensieri e tensioni. Quando ormai pensavamo al nuovo anno e passare Natale tranquilli... "c'è posto il 21 se volete..". Volevi toglierti subito il pensiero, andiamo e tutto va ok. Juve-Roma all'auricolare che ti passai per gli ultimi venti minuti, fiuuu.. andata bene. 
 
Capodanno a casa, passano giorni e settimane, tutto bene, ti riprendi alla grande pur avendo avuto e fatto quel che fatto..  torni anche a guidare. 
Poi da un giorno all'altro, da un'ora all'altra, tutto si sfascia e crolla. 
Dolori lancinanti, corse all'ospedale a Pesaro. Operazione d'urgenza per quel che avevi. Ti vogliono in rianimazione per controllarti meglio
"Dai su, ci vediamo presto" 
"Non lo so Franci, stavolta ci rimango..." 
E crolla ancor di più la stessa sera, intubamenti, coma indotto, operazione dell'ultima speranza.... tutto un susseguirsi di cose così surreale
Stavamo per pranzare oggi, e arriva la maledetta telefonata... non ci sei più. 
 
Non sono stato scapestrato o fatto chissà che, ma per altre ragioni non sono stato un figlio tanto perfetto. Nessuno lo è, ma ci si può avvicinare meglio di come magari ho fatto io, scusami babbo. 
Tu invece lo sei stato in tutto, anche nel farmi juventino. 
Ti voglio bene, scusa se te l'ho detto poco o nulla. 
Ti abbraccio forte come facevi tu, ciao! 

ti sono vicino, ho perso il mio papà nel marzo del 2015 ed ancora non me ne capacito... ci sono ancora sovente momenti in cui, non fosse per i miei bambini, vorrei volare diretto da lui...

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Joined: 30-Jul-2007
7145 messaggi
12 ore fa, Gelone ha scritto:

Avevo  16 anni quando il mio andò via..Maggio del 1995...qualche giorno dopo diventammo campioni d'italia ma mio padre non c'era più.Felicità e immensa tristezza che si mescolavano in una situazione parecchio grottesca.

Quanto mi è mancata la sua figura in questi anni, mi sono sempre chiesto comr sarebbe stata la mia vita se lui fosse ancora quá.

Non si è mai pronti per la scomparsa di una persona cosi vicina...

ogni tanto me lo chiedo anche io. Sono troppi i momenti della mia vita che avrei voluto ancora condividere con il mio...

 

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Joined: 01-Aug-2007
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Il 12/2/2018 alle 11:01 , chrim10 ha scritto:

Condoglianze Jufan.

 

Grazie Chrim

 

 

Grazie ancora a tutti per le vostre parole

 

 

 

 

 

Modificato da JUFAN

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Joined: 01-Aug-2007
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che giornate... oggi funerale, ancora tutto così surreale per me...

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Joined: 01-Aug-2007
13450 messaggi
Siamo qui
lo so, grazie mille
ma la reazione è quella per ora
non saprei bene neanche che dire per dare una specie di sfogo
eravamo più pronti a Dicembre o poco più, con la prima operazione ed eventuali problemi dopo
invece un mese e mezzo diciamo alla grande, e poi una batosta così in 48 ore..
io, mio fratello e mia madre, parenti e conoscenti.. tutti rimasti di sasso davvero
gente che ci ha parlato il giorno prima o poco più, viene a sapere e non può crederci..
boh

la cosa che mi fa piacere e conferma ciò che sapevo e che era lui, è il grande affetto e stima della gente
vecchi datori e compagni di lavoro, clientela dei locali, i negozianti vicino casa ecc ecc...
era impossibile non affezionarsi a lui
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Joined: 19-Nov-2011
79402 messaggi
10 ore fa, JUFAN ha scritto:

lo so, grazie mille
ma la reazione è quella per ora
non saprei bene neanche che dire per dare una specie di sfogo
eravamo più pronti a Dicembre o poco più, con la prima operazione ed eventuali problemi dopo
invece un mese e mezzo diciamo alla grande, e poi una batosta così in 48 ore..
io, mio fratello e mia madre, parenti e conoscenti.. tutti rimasti di sasso davvero
gente che ci ha parlato il giorno prima o poco più, viene a sapere e non può crederci..
boh

la cosa che mi fa piacere e conferma ciò che sapevo e che era lui, è il grande affetto e stima della gente
vecchi datori e compagni di lavoro, clientela dei locali, i negozianti vicino casa ecc ecc...
era impossibile non affezionarsi a lui

 

una brava persona, il tuo babbo

 

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Joined: 30-Jul-2007
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46 minuti fa, Jules ha scritto:

 

Beh.... in fondo è questo il senso della vita: lasciare qualcosa di sè negli altri quando vivi non si è più.

Ricordo il giorno del funerale di mia mamma, ormai tempo fa... in chiesa non si riusciva ad entrare tante gente c'era e quel calore fu di grandissimo conforto. Lo sarà anche per voi.

Capisco e conosco anche perfettamente quel tuo attuale senso di vuoto... di apatico smarrimento. Credo sia la conseguenza di una sorta di involontario istinto di sopravvivenza ed autoprotezione.

Rilascerai tutto pian piano finché la cosa non scivolerà via in modo naturale... perché a volte lo sfogo può esser anche silenzioso. E in fondo anche lo scrivere qui può servire in tal senso.

Un abbraccio forte, ancora...

 

non posso che confermare

come tutti i momenti brutti, che siano causati dalla perdita di una persona cara o no, l'unica cosa che riesce a guarire le ferite è il tempo.

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3 minuti fa, Manzio ha scritto:

non posso che confermare

come tutti i momenti brutti, che siano causati dalla perdita di una persona cara o no, l'unica cosa che riesce a guarire le ferite è il tempo.

 

sì, è così

anche se poi ti senti quasi in colpa per aver addomesticato il dolore

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Joined: 30-Jul-2007
7145 messaggi
12 ore fa, JUFAN ha scritto:

che giornate... oggi funerale, ancora tutto così surreale per me...

Se posso, vorrei consigliarti una cosa:

non perdere tempo e rimettiti subito in gioco. Fai quello che stavi facendo prima; esci, studia, fai sport ....insomma non aspettare troppo prima di riprendere le tue solite attività. A me è servito parecchio...

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Joined: 30-Jul-2007
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2 minuti fa, E.T. ha scritto:

 

sì, è così

anche se poi ti senti quasi in colpa per aver addomesticato il dolore

Non so...dipende da come la si vive. Io oramai ogni volta che penso a mio padre non posso fare a meno di sorridere e ricordarlo per le tante cose belle che mi ha trasmesso. Sono passati oramai 6 anni e mi manca ancora tanto, ma il dolore per la sua scomparsa oramai si è trasformato in orgoglio per averlo avuto come padre.

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Joined: 27-Sep-2009
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Lascereste un lavoro ben pagato (anche se in ritardo) ma che odiate ,per mettervi per contro proprio?

Lo fareste da sposati e con un figlio in cantiere?

 

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19 minuti fa, Tecarterapia ha scritto:

Lascereste un lavoro ben pagato (anche se in ritardo) ma che odiate ,per mettervi per contro proprio?

Lo fareste da sposati e con un figlio in cantiere?

 

con estrema cautela...

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Joined: 07-Jul-2008
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22 minuti fa, Tecarterapia ha scritto:

Lascereste un lavoro ben pagato (anche se in ritardo) ma che odiate ,per mettervi per contro proprio?

Lo fareste da sposati e con un figlio in cantiere?

 

Mah, oggi come oggi ci penserei 3 volte 

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79402 messaggi
42 minuti fa, Tecarterapia ha scritto:

Lascereste un lavoro ben pagato (anche se in ritardo) ma che odiate ,per mettervi per contro proprio?

Lo fareste da sposati e con un figlio in cantiere?

 

 

dipende da molti fattori

se fosse un salto nel buio eviterei

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21517 messaggi
Lascereste un lavoro ben pagato (anche se in ritardo) ma che odiate ,per mettervi per contro proprio?
Lo fareste da sposati e con un figlio in cantiere?
 
No mai
Cosa pensi di ottenere?
O sei un gran figlio di p*****a e riesci ad arrampicarti tralasciando tutto e tutti altrimenti lascia perdere
Lo dico a pelle certamente
Come risposta ad una domanda generica

Inviato in territorio nemico

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Joined: 27-Sep-2009
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Lei lavora e guadagna a tratti anche più di me, economicamente dovremmo essere tranquilli.. il problema è che , ormai, ogni mattina è  una tortura per me alzarmi e andare a lavoro. Non ho studiato e non ho speso fior di soldi in corsi e master per lavorare con gli anziani..

Se andasse bene svolteremmo , ma  mi preoccupa l'idea che , se dovessi fallire, sarebbe umiliante per me far affidamento su mia moglie .

 

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54126 messaggi
13 minuti fa, Tecarterapia ha scritto:

Lei lavora e guadagna a tratti anche più di me, economicamente dovremmo essere tranquilli.. il problema è che , ormai, ogni mattina è  una tortura per me alzarmi e andare a lavoro. Non ho studiato e non ho speso fior di soldi in corsi e master per lavorare con gli anziani..

Se andasse bene svolteremmo , ma  mi preoccupa l'idea che , se dovessi fallire, sarebbe umiliante per me far affidamento su mia moglie .

 

Beh, già il fatto che tua moglie abbia una buona garanzia economica potrebbe essere un incentivo in più a provarci. È comunque una decisione importante che dovreste prendere insieme, ne va del futuro di entrambi 

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6 minuti fa, DanFos ha scritto:

Beh, già il fatto che tua moglie abbia una buona garanzia economica potrebbe essere un incentivo in più a provarci. È comunque una decisione importante che dovreste prendere insieme, ne va del futuro di entrambi 

sono d'accordo

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Joined: 27-Sep-2009
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58 minuti fa, DanFos ha scritto:

Beh, già il fatto che tua moglie abbia una buona garanzia economica potrebbe essere un incentivo in più a provarci. È comunque una decisione importante che dovreste prendere insieme, ne va del futuro di entrambi 

Il problema è che, per come sono fatto io, mi sentirei un po parassita

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11153 messaggi
3 ore fa, Tecarterapia ha scritto:

Lei lavora e guadagna a tratti anche più di me, economicamente dovremmo essere tranquilli.. il problema è che , ormai, ogni mattina è  una tortura per me alzarmi e andare a lavoro. Non ho studiato e non ho speso fior di soldi in corsi e master per lavorare con gli anziani..

Se andasse bene svolteremmo , ma  mi preoccupa l'idea che , se dovessi fallire, sarebbe umiliante per me far affidamento su mia moglie .

 

 

Si ma buondio, Tecar, se il problema (vero) è l'eventuale fallimento con conseguente "umiliazione" al mantenimento della moglie, allora non metterti neanche in proprio. Sbagli già approccio mentale.

Ma perchè avete sto trip mentale nei confronti della moglie, zio cantarutti?

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21 minuti fa, chrim10 ha scritto:

 

Si ma buondio, Tecar, se il problema (vero) è l'eventuale fallimento con conseguente "umiliazione" al mantenimento della moglie, allora non metterti neanche in proprio. Sbagli già approccio mentale.

Ma perchè avete sto trip mentale nei confronti della moglie, zio cantarutti?

Non lo so, mi farei un Po schifo se scaricarssi tutte le responsabilità su mia moglie.

Il problema è che lo studio di fisioterapia non funziona come il supermercato o il panettiere, ai quali basta una buona posizione per crearsi una fetta di clientela..Si rischia davvero di rimanere a braccia consente.

d'altro canto, però, mi basterebbero 3 pazienti al giorno per raddoppiare quello che prendo ora

 

Modificato da Tecarterapia

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