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bimbo1989

L'angolo dello sfogo

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Joined: 01-Aug-2007
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da poco ancora in sala operatoria...

io e le religioni non abbiamo rapporti, se esiste qualcosa.. non so che dire

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stanno asportando pezzi intestinali in ischemia
sperando che non attacchi il resto
in generale comunque poche speranze, molto molto grave..
non so neanche se uscirà dalla sala operatoria

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9 minuti fa, JUFAN ha scritto:

stanno asportando pezzi intestinali in ischemia
sperando che non attacchi il resto
in generale comunque poche speranze, molto molto grave..
non so neanche se uscirà dalla sala operatoria

 

Ti siamo vicini.

 

Modificato da Bradipo76

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6 ore fa, JUFAN ha scritto:

stanno asportando pezzi intestinali in ischemia
sperando che non attacchi il resto
in generale comunque poche speranze, molto molto grave..
non so neanche se uscirà dalla sala operatoria

Mi dispiace, ti siamo vicini 

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è uscito dall'operazione, gli han tolto varie sezioni d'intestino (colon, tenue, colicisti, e altro..)
operazione molto grossa anche per loro, proprio come ultima speranza, se era più anziano neanche ci provano.. lo aprivano e richiudevano
è in rianimazione, come già da ieri sera, coma indotto, vediamo le prossime 48 ore...
ora sta a lui e al destino, speriamo

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Ti siamo vicini.
 
Mi dispiace, ti siamo vicini 
grazie mille

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Joined: 07-Jul-2008
54111 messaggi
2 ore fa, JUFAN ha scritto:


è uscito dall'operazione, gli han tolto varie sezioni d'intestino (colon, tenue, colicisti, e altro..)
operazione molto grossa anche per loro, proprio come ultima speranza, se era più anziano neanche ci provano.. lo aprivano e richiudevano
è in rianimazione, come già da ieri sera, coma indotto, vediamo le prossime 48 ore...
ora sta a lui e al destino, speriamo

Siamo tutti con te e con tuo padre 

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Joined: 01-Aug-2007
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troppo critico, speranze quasi nulle....

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io non so se c'è qualcuno qui che pensa
"con quello che sta vivendo viene qui a scrivere..."
nel caso non so bene che dirvi
per me è quasi una seconda casa qua dentro, non ho amicizie reali, ne ho più virtuali
ora sono da novembre coi miei e mio fratello, ma lontano dalla mia compagna...
è proprio un angolo di sfogo

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50423 messaggi
3 minuti fa, JUFAN ha scritto:

io non so se c'è qualcuno qui che pensa
"con quello che sta vivendo viene qui a scrivere..."
nel caso non so bene che dirvi
per me è quasi una seconda casa qua dentro, non ho amicizie reali, ne ho più virtuali
ora sono da novembre coi miei e mio fratello, ma lontano dalla mia compagna...
è proprio un angolo di sfogo

 

Non hai nulla da giustificare, siamo qui con te.

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ciao babbo, grazie di tutto

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Joined: 05-Oct-2008
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9 minuti fa, JUFAN ha scritto:

ciao babbo, grazie di tutto

 

Mi dispiace, Jufan. C'è poco di utile che io possa dire in questo momento. Fatti forza.

 

 

Modificato da Bradipo76

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Joined: 08-Jul-2006
21386 messaggi

Mi spiace tanto
Io avevo 20 anni
E pensai che il più fosse fatto
Non dal punto di vista affettivo ci mancherebbe Ma da un punto di vista di punto di appoggio ...di porto
Siamo tutti indipendenti guasconi ma....
Beh purtroppo non avevo ragione
Mi è mancato molto .....dipende poi da che tipo di rapporto uno ha
Comunque la vita continua
E non è una frase fatta fortunatamente è la realtà
Scrivi quando vuoi

Inviato in territorio nemico

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2 ore fa, JUFAN ha scritto:

ciao babbo, grazie di tutto

Mi dispiace tantissimo fratello. Credo che qualsiasi parola in questo momento sia inutile, sii forte, noi siamo qui con te 

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Joined: 19-Nov-2011
79277 messaggi

@JUFAN ti abbraccio :( 

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grazie grazie grazie
grazie tante davvero a tutti voi per le parole e tutto quanto

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Joined: 07-Jul-2008
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49 minuti fa, JUFAN ha scritto:

grazie grazie grazie
grazie tante davvero a tutti voi per le parole e tutto quanto

Fatti forza fratello 

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Joined: 01-Aug-2007
13450 messaggi
A Giorgio 
 
Caro babbo, è passato poco da che non ci sei più, mille pensieri e ricordi mi vagano in testa e vorrei cercare di fermarne qualcuno.  
Non ricordo se ti ho mai detto "ti voglio bene..". Cosa ovviamente scontata, ma non tutti riescono a dirselo, e noi due avevamo un lato di carattere simile; magari più espansivi con estranei e amici, ma meno tra di noi, almeno a parole. Soli noi due, eravamo capaci di fare viaggi più o meno lunghi scambiandoci poche parole, chissà perché... eravamo così. 
Hai lavorato una vita come cameriere, servendo e facendo anche divertire i clienti. Ti si affezionavano tutti e ti ricordavano anche a distanza di anni se t'incontravano. Chi ha cenato alla "Bella Napoli" di Fano (quante perculate ai 2 capi eh?), ed "Agli Olivi" di Cartoceto,  ti ha di certo incrociato e son sicuro che ti ricorda. 
Generoso e ben disposto per tutto e tutti, anche troppo a volte. 
Eri davvero così, non sono le solite frasi di circostanza. 
 
Ricordi intorno ai miei 4-5 anni le nottate in bianco con mamma? Controlli per possibile epilessia, dovevate tenermi sveglio tutta la notte. Vari giri in auto, in città, al mare... finché non tornavamo di primo mattino all'ospedale e crollavo a dormire tra le tue braccia. 
 
I viali del lungo mare che vidi anni dopo pieni zeppi di gente a festeggiare la nostra Juve, andammo in auto e con bandiere a fare un po' di casino, era il 1995.
Un anno dopo la Champions vinta, purtroppo lavoravi e non te la sei goduta pienamente. 1997 e 1998 andate male, tu purtroppo più abituato, e mi consolavi un po'... 
 
2002 che si apre con la mia operazione a Gennaio. 
Una vita a controllare l'orecchio più o meno specificatamente, terme e quant'altro, e ad un semplice controllo mi vedono infezione perforante fino quasi al cervello... e capirai tu come ti sentisti, al momento ma soprattutto il giorno dell'operazione. Ma andò anche questa dai... 
 
2002,  e non posso non ricordare il 5 Maggio
Lavoravi ma tornasti un po' a casa tra un turno e l'altro, le partite dovevano finire. 
Eravamo lì in piedi davanti il televisore, in trepidazione, lo stavamo vincendo, così all'ultimo minuto, che tensione e goduria. Fischio finale, ancora campioni! Mi abbracciasti forte forte, alzandomi un pochino da terra, e non sono di certo leggero...  che momento. 
 
Un abbraccio simile nel 2009, in stazione, lasciavo casa nostra. Non eri certo abituato. Non ho fatto il militare, amicizie poche o nulle, uscivo poco di casa. 
Quel momento e abbraccio prima della partenza, ma alla fine poi ogni volta quando ripartivo dopo esser tornato a trovarvi. Sempre così, 10 minuti in stazione ad attendere il treno, poche parole.. non saremmo noi no? 
 
Poco tempo fa, ad inizio Ottobre, mi hai, mi avete, voluto risparmiare la brutta notizia nel giorno del mio compleanno, ma mamma me la disse poi il giorno dopo, tumore allo stomaco. 
Torno da voi, non si sa mai quando chiamano, giorni e settimane di pensieri e tensioni. Quando ormai pensavamo al nuovo anno e passare Natale tranquilli... "c'è posto il 21 se volete..". Volevi toglierti subito il pensiero, andiamo e tutto va ok. Juve-Roma all'auricolare che ti passai per gli ultimi venti minuti, fiuuu.. andata bene. 
 
Capodanno a casa, passano giorni e settimane, tutto bene, ti riprendi alla grande pur avendo avuto e fatto quel che fatto..  torni anche a guidare. 
Poi da un giorno all'altro, da un'ora all'altra, tutto si sfascia e crolla. 
Dolori lancinanti, corse all'ospedale a Pesaro. Operazione d'urgenza per quel che avevi. Ti vogliono in rianimazione per controllarti meglio
"Dai su, ci vediamo presto" 
"Non lo so Franci, stavolta ci rimango..." 
E crolla ancor di più la stessa sera, intubamenti, coma indotto, operazione dell'ultima speranza.... tutto un susseguirsi di cose così surreale
Stavamo per pranzare oggi, e arriva la maledetta telefonata... non ci sei più. 
 
Non sono stato scapestrato o fatto chissà che, ma per altre ragioni non sono stato un figlio tanto perfetto. Nessuno lo è, ma ci si può avvicinare meglio di come magari ho fatto io, scusami babbo. 
Tu invece lo sei stato in tutto, anche nel farmi juventino. 
Ti voglio bene, scusa se te l'ho detto poco o nulla. 
Ti abbraccio forte come facevi tu, ciao! 
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Joined: 09-Jul-2011
29866 messaggi
48 minuti fa, JUFAN ha scritto:
A Giorgio 
 
Caro babbo, è passato poco da che non ci sei più, mille pensieri e ricordi mi vagano in testa e vorrei cercare di fermarne qualcuno.  
Non ricordo se ti ho mai detto "ti voglio bene..". Cosa ovviamente scontata, ma non tutti riescono a dirselo, e noi due avevamo un lato di carattere simile; magari più espansivi con estranei e amici, ma meno tra di noi, almeno a parole. Soli noi due, eravamo capaci di fare viaggi più o meno lunghi scambiandoci poche parole, chissà perché... eravamo così. 
Hai lavorato una vita come cameriere, servendo e facendo anche divertire i clienti. Ti si affezionavano tutti e ti ricordavano anche a distanza di anni se t'incontravano. Chi ha cenato alla "Bella Napoli" di Fano (quante perculate ai 2 capi eh?), ed "Agli Olivi" di Cartoceto,  ti ha di certo incrociato e son sicuro che ti ricorda. 
Generoso e ben disposto per tutto e tutti, anche troppo a volte. 
Eri davvero così, non sono le solite frasi di circostanza. 
 
Ricordi intorno ai miei 4-5 anni le nottate in bianco con mamma? Controlli per possibile epilessia, dovevate tenermi sveglio tutta la notte. Vari giri in auto, in città, al mare... finché non tornavamo di primo mattino all'ospedale e crollavo a dormire tra le tue braccia. 
 
I viali del lungo mare che vidi anni dopo pieni zeppi di gente a festeggiare la nostra Juve, andammo in auto e con bandiere a fare un po' di casino, era il 1995.
Un anno dopo la Champions vinta, purtroppo lavoravi e non te la sei goduta pienamente. 1997 e 1998 andate male, tu purtroppo più abituato, e mi consolavi un po'... 
 
2002 che si apre con la mia operazione a Gennaio. 
Una vita a controllare l'orecchio più o meno specificatamente, terme e quant'altro, e ad un semplice controllo mi vedono infezione perforante fino quasi al cervello... e capirai tu come ti sentisti, al momento ma soprattutto il giorno dell'operazione. Ma andò anche questa dai... 
 
2002,  e non posso non ricordare il 5 Maggio
Lavoravi ma tornasti un po' a casa tra un turno e l'altro, le partite dovevano finire. 
Eravamo lì in piedi davanti il televisore, in trepidazione, lo stavamo vincendo, così all'ultimo minuto, che tensione e goduria. Fischio finale, ancora campioni! Mi abbracciasti forte forte, alzandomi un pochino da terra, e non sono di certo leggero...  che momento. 
 
Un abbraccio simile nel 2009, in stazione, lasciavo casa nostra. Non eri certo abituato. Non ho fatto il militare, amicizie poche o nulle, uscivo poco di casa. 
Quel momento e abbraccio prima della partenza, ma alla fine poi ogni volta quando ripartivo dopo esser tornato a trovarvi. Sempre così, 10 minuti in stazione ad attendere il treno, poche parole.. non saremmo noi no? 
 
Poco tempo fa, ad inizio Ottobre, mi hai, mi avete, voluto risparmiare la brutta notizia nel giorno del mio compleanno, ma mamma me la disse poi il giorno dopo, tumore allo stomaco. 
Torno da voi, non si sa mai quando chiamano, giorni e settimane di pensieri e tensioni. Quando ormai pensavamo al nuovo anno e passare Natale tranquilli... "c'è posto il 21 se volete..". Volevi toglierti subito il pensiero, andiamo e tutto va ok. Juve-Roma all'auricolare che ti passai per gli ultimi venti minuti, fiuuu.. andata bene. 
 
Capodanno a casa, passano giorni e settimane, tutto bene, ti riprendi alla grande pur avendo avuto e fatto quel che fatto..  torni anche a guidare. 
Poi da un giorno all'altro, da un'ora all'altra, tutto si sfascia e crolla. 
Dolori lancinanti, corse all'ospedale a Pesaro. Operazione d'urgenza per quel che avevi. Ti vogliono in rianimazione per controllarti meglio
"Dai su, ci vediamo presto" 
"Non lo so Franci, stavolta ci rimango..." 
E crolla ancor di più la stessa sera, intubamenti, coma indotto, operazione dell'ultima speranza.... tutto un susseguirsi di cose così surreale
Stavamo per pranzare oggi, e arriva la maledetta telefonata... non ci sei più. 
 
Non sono stato scapestrato o fatto chissà che, ma per altre ragioni non sono stato un figlio tanto perfetto. Nessuno lo è, ma ci si può avvicinare meglio di come magari ho fatto io, scusami babbo. 
Tu invece lo sei stato in tutto, anche nel farmi juventino. 
Ti voglio bene, scusa se te l'ho detto poco o nulla. 
Ti abbraccio forte come facevi tu, ciao! 

 

Mi hai commosso

Sono sicuro che se potesse leggere quello che hai scritto sarebbe ancora più orgoglioso di essere il padre perfetto che evidentemente è stato, visto come lo ricordi con queste parole, come tu stesso a tua volta lo sia diventato cementando quel rapporto così pieno di testimonianza, di vita vera che ha bisogno di essere raccontata

per quel che vale qui troverai sempre un orecchio pronto ad ascoltarla

Ciao

 

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Joined: 20-Nov-2011
8950 messaggi
1 ora fa, JUFAN ha scritto:
A Giorgio 
 
Caro babbo, è passato poco da che non ci sei più, mille pensieri e ricordi mi vagano in testa e vorrei cercare di fermarne qualcuno.  
Non ricordo se ti ho mai detto "ti voglio bene..". Cosa ovviamente scontata, ma non tutti riescono a dirselo, e noi due avevamo un lato di carattere simile; magari più espansivi con estranei e amici, ma meno tra di noi, almeno a parole. Soli noi due, eravamo capaci di fare viaggi più o meno lunghi scambiandoci poche parole, chissà perché... eravamo così. 
Hai lavorato una vita come cameriere, servendo e facendo anche divertire i clienti. Ti si affezionavano tutti e ti ricordavano anche a distanza di anni se t'incontravano. Chi ha cenato alla "Bella Napoli" di Fano (quante perculate ai 2 capi eh?), ed "Agli Olivi" di Cartoceto,  ti ha di certo incrociato e son sicuro che ti ricorda. 
Generoso e ben disposto per tutto e tutti, anche troppo a volte. 
Eri davvero così, non sono le solite frasi di circostanza. 
 
Ricordi intorno ai miei 4-5 anni le nottate in bianco con mamma? Controlli per possibile epilessia, dovevate tenermi sveglio tutta la notte. Vari giri in auto, in città, al mare... finché non tornavamo di primo mattino all'ospedale e crollavo a dormire tra le tue braccia. 
 
I viali del lungo mare che vidi anni dopo pieni zeppi di gente a festeggiare la nostra Juve, andammo in auto e con bandiere a fare un po' di casino, era il 1995.
Un anno dopo la Champions vinta, purtroppo lavoravi e non te la sei goduta pienamente. 1997 e 1998 andate male, tu purtroppo più abituato, e mi consolavi un po'... 
 
2002 che si apre con la mia operazione a Gennaio. 
Una vita a controllare l'orecchio più o meno specificatamente, terme e quant'altro, e ad un semplice controllo mi vedono infezione perforante fino quasi al cervello... e capirai tu come ti sentisti, al momento ma soprattutto il giorno dell'operazione. Ma andò anche questa dai... 
 
2002,  e non posso non ricordare il 5 Maggio
Lavoravi ma tornasti un po' a casa tra un turno e l'altro, le partite dovevano finire. 
Eravamo lì in piedi davanti il televisore, in trepidazione, lo stavamo vincendo, così all'ultimo minuto, che tensione e goduria. Fischio finale, ancora campioni! Mi abbracciasti forte forte, alzandomi un pochino da terra, e non sono di certo leggero...  che momento. 
 
Un abbraccio simile nel 2009, in stazione, lasciavo casa nostra. Non eri certo abituato. Non ho fatto il militare, amicizie poche o nulle, uscivo poco di casa. 
Quel momento e abbraccio prima della partenza, ma alla fine poi ogni volta quando ripartivo dopo esser tornato a trovarvi. Sempre così, 10 minuti in stazione ad attendere il treno, poche parole.. non saremmo noi no? 
 
Poco tempo fa, ad inizio Ottobre, mi hai, mi avete, voluto risparmiare la brutta notizia nel giorno del mio compleanno, ma mamma me la disse poi il giorno dopo, tumore allo stomaco. 
Torno da voi, non si sa mai quando chiamano, giorni e settimane di pensieri e tensioni. Quando ormai pensavamo al nuovo anno e passare Natale tranquilli... "c'è posto il 21 se volete..". Volevi toglierti subito il pensiero, andiamo e tutto va ok. Juve-Roma all'auricolare che ti passai per gli ultimi venti minuti, fiuuu.. andata bene. 
 
Capodanno a casa, passano giorni e settimane, tutto bene, ti riprendi alla grande pur avendo avuto e fatto quel che fatto..  torni anche a guidare. 
Poi da un giorno all'altro, da un'ora all'altra, tutto si sfascia e crolla. 
Dolori lancinanti, corse all'ospedale a Pesaro. Operazione d'urgenza per quel che avevi. Ti vogliono in rianimazione per controllarti meglio
"Dai su, ci vediamo presto" 
"Non lo so Franci, stavolta ci rimango..." 
E crolla ancor di più la stessa sera, intubamenti, coma indotto, operazione dell'ultima speranza.... tutto un susseguirsi di cose così surreale
Stavamo per pranzare oggi, e arriva la maledetta telefonata... non ci sei più. 
 
Non sono stato scapestrato o fatto chissà che, ma per altre ragioni non sono stato un figlio tanto perfetto. Nessuno lo è, ma ci si può avvicinare meglio di come magari ho fatto io, scusami babbo. 
Tu invece lo sei stato in tutto, anche nel farmi juventino. 
Ti voglio bene, scusa se te l'ho detto poco o nulla. 
Ti abbraccio forte come facevi tu, ciao! 

Ti sono molto vicino 

ci sono passato, e anch'io rimpiango ogni secondo in cui gli avrei potuto dire quanto lo amavo e non l'ho fatto. Ma va bene così. Deve andare bene così. D'ora in poi sarai una persona un po' più triste, ma anche un po' migliore.

Un abbraccio

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Joined: 22-Jan-2009
1877 messaggi
9 ore fa, JUFAN ha scritto:
A Giorgio 
 
Caro babbo, è passato poco da che non ci sei più, mille pensieri e ricordi mi vagano in testa e vorrei cercare di fermarne qualcuno.  
Non ricordo se ti ho mai detto "ti voglio bene..". Cosa ovviamente scontata, ma non tutti riescono a dirselo, e noi due avevamo un lato di carattere simile; magari più espansivi con estranei e amici, ma meno tra di noi, almeno a parole. Soli noi due, eravamo capaci di fare viaggi più o meno lunghi scambiandoci poche parole, chissà perché... eravamo così. 
Hai lavorato una vita come cameriere, servendo e facendo anche divertire i clienti. Ti si affezionavano tutti e ti ricordavano anche a distanza di anni se t'incontravano. Chi ha cenato alla "Bella Napoli" di Fano (quante perculate ai 2 capi eh?), ed "Agli Olivi" di Cartoceto,  ti ha di certo incrociato e son sicuro che ti ricorda. 
Generoso e ben disposto per tutto e tutti, anche troppo a volte. 
Eri davvero così, non sono le solite frasi di circostanza. 
 
Ricordi intorno ai miei 4-5 anni le nottate in bianco con mamma? Controlli per possibile epilessia, dovevate tenermi sveglio tutta la notte. Vari giri in auto, in città, al mare... finché non tornavamo di primo mattino all'ospedale e crollavo a dormire tra le tue braccia. 
 
I viali del lungo mare che vidi anni dopo pieni zeppi di gente a festeggiare la nostra Juve, andammo in auto e con bandiere a fare un po' di casino, era il 1995.
Un anno dopo la Champions vinta, purtroppo lavoravi e non te la sei goduta pienamente. 1997 e 1998 andate male, tu purtroppo più abituato, e mi consolavi un po'... 
 
2002 che si apre con la mia operazione a Gennaio. 
Una vita a controllare l'orecchio più o meno specificatamente, terme e quant'altro, e ad un semplice controllo mi vedono infezione perforante fino quasi al cervello... e capirai tu come ti sentisti, al momento ma soprattutto il giorno dell'operazione. Ma andò anche questa dai... 
 
2002,  e non posso non ricordare il 5 Maggio
Lavoravi ma tornasti un po' a casa tra un turno e l'altro, le partite dovevano finire. 
Eravamo lì in piedi davanti il televisore, in trepidazione, lo stavamo vincendo, così all'ultimo minuto, che tensione e goduria. Fischio finale, ancora campioni! Mi abbracciasti forte forte, alzandomi un pochino da terra, e non sono di certo leggero...  che momento. 
 
Un abbraccio simile nel 2009, in stazione, lasciavo casa nostra. Non eri certo abituato. Non ho fatto il militare, amicizie poche o nulle, uscivo poco di casa. 
Quel momento e abbraccio prima della partenza, ma alla fine poi ogni volta quando ripartivo dopo esser tornato a trovarvi. Sempre così, 10 minuti in stazione ad attendere il treno, poche parole.. non saremmo noi no? 
 
Poco tempo fa, ad inizio Ottobre, mi hai, mi avete, voluto risparmiare la brutta notizia nel giorno del mio compleanno, ma mamma me la disse poi il giorno dopo, tumore allo stomaco. 
Torno da voi, non si sa mai quando chiamano, giorni e settimane di pensieri e tensioni. Quando ormai pensavamo al nuovo anno e passare Natale tranquilli... "c'è posto il 21 se volete..". Volevi toglierti subito il pensiero, andiamo e tutto va ok. Juve-Roma all'auricolare che ti passai per gli ultimi venti minuti, fiuuu.. andata bene. 
 
Capodanno a casa, passano giorni e settimane, tutto bene, ti riprendi alla grande pur avendo avuto e fatto quel che fatto..  torni anche a guidare. 
Poi da un giorno all'altro, da un'ora all'altra, tutto si sfascia e crolla. 
Dolori lancinanti, corse all'ospedale a Pesaro. Operazione d'urgenza per quel che avevi. Ti vogliono in rianimazione per controllarti meglio
"Dai su, ci vediamo presto" 
"Non lo so Franci, stavolta ci rimango..." 
E crolla ancor di più la stessa sera, intubamenti, coma indotto, operazione dell'ultima speranza.... tutto un susseguirsi di cose così surreale
Stavamo per pranzare oggi, e arriva la maledetta telefonata... non ci sei più. 
 
Non sono stato scapestrato o fatto chissà che, ma per altre ragioni non sono stato un figlio tanto perfetto. Nessuno lo è, ma ci si può avvicinare meglio di come magari ho fatto io, scusami babbo. 
Tu invece lo sei stato in tutto, anche nel farmi juventino. 
Ti voglio bene, scusa se te l'ho detto poco o nulla. 
Ti abbraccio forte come facevi tu, ciao! 

Fratello...non ti conosco, ma ti mando un abbraccio forte quanto quelli che era solito darti il tuo caro babbo che da lassù di proteggerà per sempre.

Forza e coraggio ragazzo. Forza e coraggio.

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Joined: 16-Apr-2006
27199 messaggi
9 ore fa, JUFAN ha scritto:
A Giorgio 
 
Caro babbo, è passato poco da che non ci sei più, mille pensieri e ricordi mi vagano in testa e vorrei cercare di fermarne qualcuno.  
Non ricordo se ti ho mai detto "ti voglio bene..". Cosa ovviamente scontata, ma non tutti riescono a dirselo, e noi due avevamo un lato di carattere simile; magari più espansivi con estranei e amici, ma meno tra di noi, almeno a parole. Soli noi due, eravamo capaci di fare viaggi più o meno lunghi scambiandoci poche parole, chissà perché... eravamo così. 
Hai lavorato una vita come cameriere, servendo e facendo anche divertire i clienti. Ti si affezionavano tutti e ti ricordavano anche a distanza di anni se t'incontravano. Chi ha cenato alla "Bella Napoli" di Fano (quante perculate ai 2 capi eh?), ed "Agli Olivi" di Cartoceto,  ti ha di certo incrociato e son sicuro che ti ricorda. 
Generoso e ben disposto per tutto e tutti, anche troppo a volte. 
Eri davvero così, non sono le solite frasi di circostanza. 
 
Ricordi intorno ai miei 4-5 anni le nottate in bianco con mamma? Controlli per possibile epilessia, dovevate tenermi sveglio tutta la notte. Vari giri in auto, in città, al mare... finché non tornavamo di primo mattino all'ospedale e crollavo a dormire tra le tue braccia. 
 
I viali del lungo mare che vidi anni dopo pieni zeppi di gente a festeggiare la nostra Juve, andammo in auto e con bandiere a fare un po' di casino, era il 1995.
Un anno dopo la Champions vinta, purtroppo lavoravi e non te la sei goduta pienamente. 1997 e 1998 andate male, tu purtroppo più abituato, e mi consolavi un po'... 
 
2002 che si apre con la mia operazione a Gennaio. 
Una vita a controllare l'orecchio più o meno specificatamente, terme e quant'altro, e ad un semplice controllo mi vedono infezione perforante fino quasi al cervello... e capirai tu come ti sentisti, al momento ma soprattutto il giorno dell'operazione. Ma andò anche questa dai... 
 
2002,  e non posso non ricordare il 5 Maggio
Lavoravi ma tornasti un po' a casa tra un turno e l'altro, le partite dovevano finire. 
Eravamo lì in piedi davanti il televisore, in trepidazione, lo stavamo vincendo, così all'ultimo minuto, che tensione e goduria. Fischio finale, ancora campioni! Mi abbracciasti forte forte, alzandomi un pochino da terra, e non sono di certo leggero...  che momento. 
 
Un abbraccio simile nel 2009, in stazione, lasciavo casa nostra. Non eri certo abituato. Non ho fatto il militare, amicizie poche o nulle, uscivo poco di casa. 
Quel momento e abbraccio prima della partenza, ma alla fine poi ogni volta quando ripartivo dopo esser tornato a trovarvi. Sempre così, 10 minuti in stazione ad attendere il treno, poche parole.. non saremmo noi no? 
 
Poco tempo fa, ad inizio Ottobre, mi hai, mi avete, voluto risparmiare la brutta notizia nel giorno del mio compleanno, ma mamma me la disse poi il giorno dopo, tumore allo stomaco. 
Torno da voi, non si sa mai quando chiamano, giorni e settimane di pensieri e tensioni. Quando ormai pensavamo al nuovo anno e passare Natale tranquilli... "c'è posto il 21 se volete..". Volevi toglierti subito il pensiero, andiamo e tutto va ok. Juve-Roma all'auricolare che ti passai per gli ultimi venti minuti, fiuuu.. andata bene. 
 
Capodanno a casa, passano giorni e settimane, tutto bene, ti riprendi alla grande pur avendo avuto e fatto quel che fatto..  torni anche a guidare. 
Poi da un giorno all'altro, da un'ora all'altra, tutto si sfascia e crolla. 
Dolori lancinanti, corse all'ospedale a Pesaro. Operazione d'urgenza per quel che avevi. Ti vogliono in rianimazione per controllarti meglio
"Dai su, ci vediamo presto" 
"Non lo so Franci, stavolta ci rimango..." 
E crolla ancor di più la stessa sera, intubamenti, coma indotto, operazione dell'ultima speranza.... tutto un susseguirsi di cose così surreale
Stavamo per pranzare oggi, e arriva la maledetta telefonata... non ci sei più. 
 
Non sono stato scapestrato o fatto chissà che, ma per altre ragioni non sono stato un figlio tanto perfetto. Nessuno lo è, ma ci si può avvicinare meglio di come magari ho fatto io, scusami babbo. 
Tu invece lo sei stato in tutto, anche nel farmi juventino. 
Ti voglio bene, scusa se te l'ho detto poco o nulla. 
Ti abbraccio forte come facevi tu, ciao! 

mi hai letteralmente aperto in due il cuore, visto che anche io ho una certa esperienza di problemi di salute da piccolo. Non credo che la mancanza di parole possa pregiudicare la profondità di un rapporto. Se non avete espresso i sentimenti a parole vuol dire che non c'era alcun bisogno di farlo. Condoglianze sentite. Un abbraccio.

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Joined: 01-Aug-2007
13450 messaggi

vorrei rispondere meglio ed uno ad uno
sappiate che vi ho letto tutti, e vi ringrazio davvero di cuore!
sapevo già, ma confermate che questo è un posto composto da gente davvero speciale, grazie.. grazie!

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Joined: 28-Mar-2014
3363 messaggi
14 ore fa, JUFAN ha scritto:
A Giorgio 
 
Caro babbo, è passato poco da che non ci sei più, mille pensieri e ricordi mi vagano in testa e vorrei cercare di fermarne qualcuno.  
Non ricordo se ti ho mai detto "ti voglio bene..". Cosa ovviamente scontata, ma non tutti riescono a dirselo, e noi due avevamo un lato di carattere simile; magari più espansivi con estranei e amici, ma meno tra di noi, almeno a parole. Soli noi due, eravamo capaci di fare viaggi più o meno lunghi scambiandoci poche parole, chissà perché... eravamo così. 
Hai lavorato una vita come cameriere, servendo e facendo anche divertire i clienti. Ti si affezionavano tutti e ti ricordavano anche a distanza di anni se t'incontravano. Chi ha cenato alla "Bella Napoli" di Fano (quante perculate ai 2 capi eh?), ed "Agli Olivi" di Cartoceto,  ti ha di certo incrociato e son sicuro che ti ricorda. 
Generoso e ben disposto per tutto e tutti, anche troppo a volte. 
Eri davvero così, non sono le solite frasi di circostanza. 
 
Ricordi intorno ai miei 4-5 anni le nottate in bianco con mamma? Controlli per possibile epilessia, dovevate tenermi sveglio tutta la notte. Vari giri in auto, in città, al mare... finché non tornavamo di primo mattino all'ospedale e crollavo a dormire tra le tue braccia. 
 
I viali del lungo mare che vidi anni dopo pieni zeppi di gente a festeggiare la nostra Juve, andammo in auto e con bandiere a fare un po' di casino, era il 1995.
Un anno dopo la Champions vinta, purtroppo lavoravi e non te la sei goduta pienamente. 1997 e 1998 andate male, tu purtroppo più abituato, e mi consolavi un po'... 
 
2002 che si apre con la mia operazione a Gennaio. 
Una vita a controllare l'orecchio più o meno specificatamente, terme e quant'altro, e ad un semplice controllo mi vedono infezione perforante fino quasi al cervello... e capirai tu come ti sentisti, al momento ma soprattutto il giorno dell'operazione. Ma andò anche questa dai... 
 
2002,  e non posso non ricordare il 5 Maggio
Lavoravi ma tornasti un po' a casa tra un turno e l'altro, le partite dovevano finire. 
Eravamo lì in piedi davanti il televisore, in trepidazione, lo stavamo vincendo, così all'ultimo minuto, che tensione e goduria. Fischio finale, ancora campioni! Mi abbracciasti forte forte, alzandomi un pochino da terra, e non sono di certo leggero...  che momento. 
 
Un abbraccio simile nel 2009, in stazione, lasciavo casa nostra. Non eri certo abituato. Non ho fatto il militare, amicizie poche o nulle, uscivo poco di casa. 
Quel momento e abbraccio prima della partenza, ma alla fine poi ogni volta quando ripartivo dopo esser tornato a trovarvi. Sempre così, 10 minuti in stazione ad attendere il treno, poche parole.. non saremmo noi no? 
 
Poco tempo fa, ad inizio Ottobre, mi hai, mi avete, voluto risparmiare la brutta notizia nel giorno del mio compleanno, ma mamma me la disse poi il giorno dopo, tumore allo stomaco. 
Torno da voi, non si sa mai quando chiamano, giorni e settimane di pensieri e tensioni. Quando ormai pensavamo al nuovo anno e passare Natale tranquilli... "c'è posto il 21 se volete..". Volevi toglierti subito il pensiero, andiamo e tutto va ok. Juve-Roma all'auricolare che ti passai per gli ultimi venti minuti, fiuuu.. andata bene. 
 
Capodanno a casa, passano giorni e settimane, tutto bene, ti riprendi alla grande pur avendo avuto e fatto quel che fatto..  torni anche a guidare. 
Poi da un giorno all'altro, da un'ora all'altra, tutto si sfascia e crolla. 
Dolori lancinanti, corse all'ospedale a Pesaro. Operazione d'urgenza per quel che avevi. Ti vogliono in rianimazione per controllarti meglio
"Dai su, ci vediamo presto" 
"Non lo so Franci, stavolta ci rimango..." 
E crolla ancor di più la stessa sera, intubamenti, coma indotto, operazione dell'ultima speranza.... tutto un susseguirsi di cose così surreale
Stavamo per pranzare oggi, e arriva la maledetta telefonata... non ci sei più. 
 
Non sono stato scapestrato o fatto chissà che, ma per altre ragioni non sono stato un figlio tanto perfetto. Nessuno lo è, ma ci si può avvicinare meglio di come magari ho fatto io, scusami babbo. 
Tu invece lo sei stato in tutto, anche nel farmi juventino. 
Ti voglio bene, scusa se te l'ho detto poco o nulla. 
Ti abbraccio forte come facevi tu, ciao! 

Sarà felicissimo ed orgoglioso di leggere questo post, fatti forza 

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Joined: 30-Jul-2007
7133 messaggi

Mi è venuta la pelle d'oca leggendoti... Ho rivisto nella tua situazione quella che ho vissuto io... 

Ti mando un abbraccio enorme. 

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