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Shaka

Ufficiale: Conte e la Juve rescindono il contratto

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Joined: 20-Apr-2009
40693 messaggi

Possibilita' che Conte e AA ci ripensino?

Cosi' tanto per dire.

Che cazz.ata madornale che hanno fatto tutti i diretti interessati! .oddio

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Joined: 20-Apr-2009
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Inviato (modificato)

Bella lettera ad AA di un tifoso canadese,che credo racchiuda un po' il nostro pensiero su cio' Conte ha rappresentato per noi tifosi.

An open letter to Andrea Agnelli from a saddened Juventus fan

Agnelli-Juventus-300x187.jpg

Dear Andrea Agnelli,

May 2011. It is over three years to the day you hired Antonio Conte as the coach of Juventus. Fans of Juventus in Turin, in Italy and all over the world were hopeful once again. There was a strong sense of optimism for a beautiful future ahead. Il Capitano had returned home after seven years. We had also extended the contract of the eternal Alessandro Del Piero. Fast forward, three years later, here we are without Del Piero. Here we are without Mister Conte and with Massimilliano Allegri as the new Juventus coach.

On a relatively warm sunny afternoon here in Canada, I went to bed on the hopes of us securing Alvaro Morata and Juan Iturbe. More importantly, I went to bed with resounding confidence about Mister Conte being the orchestra-tor at Juventus. A couple of hours later, I woke up to experience the unexpected. Mister Conte had just resigned on mutual consent with the club and you had written an open letter to our former coach complimenting him for his services to the club. In the open letter you assured the fans of working day and night to give Juventus and us fans what we deserve. But, here we are with Allegri as the coach after not even 24 hours since the departure of Mister Conte.

Hurt, shocked and saddened, we are left with an attempt to dream of Juventus without our leader. A beautiful bond has finally come to an end, a bond between Juventus and Antonio. A bond that helped us break records in the league and create many of our own. A relationship that kept the identity of the La Vecchia Signora intact. A Juventus that won in Italy for three years in a row might have just ended. Do we thank you for choosing him as our coach three years back or express our gratitude to you for sticking by him during the scandal? Here we are to witness the start of a new Juventus under a man who turns 47 next month.

Agitated, annoyed and disturbed, we are finding it hard to digest. We are unable to accept the fact that Mister Conte is no longer at Juventus. From dreaming to finish in the top four in Europe this season, we are now unsure of qualifying for Europe next season. We just lost a man who fought for us on the field and thought for us passionately off it. The intimidation factor associated with the real Juventus just vanished all of a sudden. Antonio was more than just a face of Juventus, he was a figure. A relentless, everlasting and gritty figure that gave us hope to become the best in Europe someday. And now here we are, in melancholy, with a hope to hope again for a club under the supervision of a man you appointed to replace an eternal cult.

Throughout all the tough times at this beautiful club, we rarely complained. We accepted the success and defeat that came being a part of this club. We endured the Calciopoli, we tolerated the 4-1 loss to a team that just got relegated to England’s second division and we resisted all those win less years before you hired Mister Conte. We persevered even without Alex in our team while we also put up with the likes of Amauri, Marco Borriello and Nicklas Bendtner representing us on the field. Now we continue to persist again as we bid arrivederci to Mister Conte. Here we are steadfast, by your club that is now represented by a man who left his former girlfriend on the day of their wedding.

It is no more our club any more. It is a club that is no more willing to listen to its supporters. It is a team that could not give a good farewell to David Trezeguet and Mauro Camoranesi. It is a company that chose to lose Didier Deschamps, a man who brought back Juventus from hell. It is a unit that chooses to announce the exit of Del Piero in public without considering the opinion of the supporters. It is a group that is responsible for the loss of Mister Conte. It is a party whose captain is no more involved in the decision making process. This is now a team that has appointed a man who was responsible to win the lower division title with Sassuolo.

We will never know what happened in the meeting between you and Mister Conte. But, after looking at Mister Conte publicly declaring his resignation, we will never feel that he had planned to step down. After observing his interview, we will never feel he enjoyed quitting on the fans. But, here we are still willing to support the club despite all of it. At the end of it all, with some of them in Turin and others elsewhere, here we are welcoming a man that was sacked by our rivals Milan.

Always wishing the best for the club,

A loyal Bianconero for life.

Fino Alla Fine

An open letter to Andrea Agnelli from a saddened ...

Modificato da ClaudioGentile

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Joined: 03-Jan-2006
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Che Sanchez e Cuadrado fossero inarrivabili si sapeva già da Maggio, mica bisognava attendere il 15 Luglio.

Per il resto spendere 20 milioni a Gennaio per una quinta scelta come Nainggolan o comprare Nastasic quando l'anno scorso hai speso 13 milioni per Ogbonna sarebbero state scelte poco sensate.

Poi ripeto, se hai divergenze sul mercato le chiarisce a Maggio e stop, almeno ognuno prende la sua strada e si organizza in tempo.

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Joined: 18-Apr-2008
1625 messaggi

Il discorso del mercato con Conte è che comunque lui aveva pochissimo credito da quel punto di vista.

I migliori che abbiamo in pratica li hanno presi gli altri e lui manco sapeva chi fossero (Vidal, Pogba), o non li voleva (Pirlo).

Un Mancini per dire era anche un talent scout che a volte prendeva rischi personalmente chiedendo giocatori che li riteneva potenziali crack (e ci prendeva ma anche no).

Conte purtroppo da che è alla Juve da quel punto di vista ha sempre dato l'idea che fosse meglio al mercato pensasse paratici.

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Joined: 21-Aug-2008
3323 messaggi

Questo non ha capito un ca22o

conte ha lasciato la juve già a fine maggio

p.s tevez difficilmente ripeterà la stagione appena conclusa :haha:

come se fosse una pippa miracolata qualsiasi .oddio

Quando ti svegliarei ormai sarà troppo tardi.

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Joined: 21-Aug-2008
3323 messaggi

Che Sanchez e Cuadrado fossero inarrivabili si sapeva già da Maggio, mica bisognava attendere il 15 Luglio.

Per il resto spendere 20 milioni a Gennaio per una quinta scelta come Nainggolan o comprare Nastasic quando l'anno scorso hai speso 13 milioni per Ogbonna sarebbero state scelte poco sensate.

Poi ripeto, se hai divergenze sul mercato le chiarisce a Maggio e stop, almeno ognuno prende la sua strada e si organizza in tempo.

Tutte due assieme forse ma sicuramente uno dei due si.

Inoltre se ti muovi molto prima del Mondiale i prezzi sicuramente sarebbero stati più bassi.

Programmazione zero.

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Joined: 22-Aug-2007
14824 messaggi

Possibilita' che Conte e AA ci ripensino?

Cosi' tanto per dire.

Che cazz.ata madornale che hanno fatto tutti i diretti interessati! .oddio

sarebbe ancora più ridicolo di quanto non lo sia adesso

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Joined: 22-Aug-2007
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Inviato (modificato)

Tutte due assieme forse ma sicuramente uno dei due si.

Inoltre se ti muovi molto prima del Mondiale i prezzi sicuramente sarebbero stati più bassi.

Programmazione zero.

e poi dici agli altri di svegliarsi...

Della Valle non avrebbe mai dato Quadrado alla Juve, piuttosto lo regalava a qualcun'altro

la valutazione di Sanchez è sempre stata quella, solo tuttosport poteva pensare che lo vendevano a metà di quanto l'aveva pagato il Barca 2 anni prima

in ogni caso non è un motivo valido per abbandonare la barca al 15.07

Modificato da 32sutnevuj

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Joined: 23-Jul-2012
13615 messaggi

per bucchioni noi passiamo sempre da una batosta all'altra.

sto fesso passa le sue giornate e raccontare le nostre batoste.

qualcuno gli dica che abbiamo vinto 3 scudetti di fila e che l'unico batostato è lui, convinto com'era di lottare per lo scudetto con la coppia rossi-gomez.

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Joined: 04-Feb-2008
3889 messaggi

Conte ha rovinato la festa scudetto ed ora ha distrutto il nuovo campionato.Ogni giustificazione non è ammissibile.Lui era l,allenatore punto.Per me può andare dove gli pare.Dopo due giorni di rabbia e dispiacere voglio cominciare a credere in ALLEGRI.Ora è questa la mia Juve e spero non mi vendano Vidal.Vai Juve sei più grande di qualsiasi traditore.

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Joined: 10-Nov-2007
2501 messaggi

e poi dici agli altri di svegliarsi...

Della Valle non avrebbe mai dato Quadrado alla Juve, piuttosto lo regalava a qualcun'altro

la valutazione di Sanchez è sempre stata quella, solo tuttosport poteva pensare che lo vendevano a metà di quanto l'aveva pagato il Barca 2 anni prima

in ogni caso non è un motivo valido per abbandonare la barca al 15.07

L'unica cosa che ritengo molto molto veritiera, è la goccia Iturbe che ha fatto traboccare il vaso.

Magari gli avranno detto proveremo a prendere Sanchez, abbiamo l'accordo col giocatore etc. Ma obiettivamente era molto difficile.

Una volta virati come ripiego su Iturbe, Conte era sicuro di averlo. D'altronde i competitori non erano l'arsenal, il real o chissà chi. Ma Milan e Roma.

Vuoi che non la spuntiamo noi, avrà pensato Conte?

Una volta saputo che il giocatore era della Roma, sarà impazzito. Ma come? allora non è che non possiamo prenderli è che non vogliamo. Se l'ha preso la Roma era alla nostra portata. Da li lo sclero.

Questi milioni risparmiati per Iturbe Marotta e la Juve rischiano di rimpiangerli molto

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Joined: 22-Aug-2007
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L'unica cosa che ritengo molto molto veritiera, è la goccia Iturbe che ha fatto traboccare il vaso.

Magari gli avranno detto proveremo a prendere Sanchez, abbiamo l'accordo col giocatore etc. Ma obiettivamente era molto difficile.

Una volta virati come ripiego su Iturbe, Conte era sicuro di averlo. D'altronde i competitori non erano l'arsenal, il real o chissà chi. Ma Milan e Roma.

Vuoi che non la spuntiamo noi, avrà pensato Conte?

Una volta saputo che il giocatore era della Roma, sarà impazzito. Ma come? allora non è che non possiamo prenderli è che non vogliamo. Se l'ha preso la Roma era alla nostra portata. Da li lo sclero.

Questi milioni risparmiati per Iturbe Marotta e la Juve rischiano di rimpiangerli molto

può essere, l'ho pensato anch'io

ma ti pare un buon motivo?

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Joined: 08-Jul-2007
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Bella lettera ad AA di un tifoso canadese,che credo racchiuda un po' il nostro pensiero su cio' Conte ha rappresentato per noi tifosi.

An open letter to Andrea Agnelli from a saddened Juventus fan

Agnelli-Juventus-300x187.jpg

Dear Andrea Agnelli,

May 2011. It is over three years to the day you hired Antonio Conte as the coach of Juventus. Fans of Juventus in Turin, in Italy and all over the world were hopeful once again. There was a strong sense of optimism for a beautiful future ahead. Il Capitano had returned home after seven years. We had also extended the contract of the eternal Alessandro Del Piero. Fast forward, three years later, here we are without Del Piero. Here we are without Mister Conte and with Massimilliano Allegri as the new Juventus coach.

On a relatively warm sunny afternoon here in Canada, I went to bed on the hopes of us securing Alvaro Morata and Juan Iturbe. More importantly, I went to bed with resounding confidence about Mister Conte being the orchestra-tor at Juventus. A couple of hours later, I woke up to experience the unexpected. Mister Conte had just resigned on mutual consent with the club and you had written an open letter to our former coach complimenting him for his services to the club. In the open letter you assured the fans of working day and night to give Juventus and us fans what we deserve. But, here we are with Allegri as the coach after not even 24 hours since the departure of Mister Conte.

Hurt, shocked and saddened, we are left with an attempt to dream of Juventus without our leader. A beautiful bond has finally come to an end, a bond between Juventus and Antonio. A bond that helped us break records in the league and create many of our own. A relationship that kept the identity of the La Vecchia Signora intact. A Juventus that won in Italy for three years in a row might have just ended. Do we thank you for choosing him as our coach three years back or express our gratitude to you for sticking by him during the scandal? Here we are to witness the start of a new Juventus under a man who turns 47 next month.

Agitated, annoyed and disturbed, we are finding it hard to digest. We are unable to accept the fact that Mister Conte is no longer at Juventus. From dreaming to finish in the top four in Europe this season, we are now unsure of qualifying for Europe next season. We just lost a man who fought for us on the field and thought for us passionately off it. The intimidation factor associated with the real Juventus just vanished all of a sudden. Antonio was more than just a face of Juventus, he was a figure. A relentless, everlasting and gritty figure that gave us hope to become the best in Europe someday. And now here we are, in melancholy, with a hope to hope again for a club under the supervision of a man you appointed to replace an eternal cult.

Throughout all the tough times at this beautiful club, we rarely complained. We accepted the success and defeat that came being a part of this club. We endured the Calciopoli, we tolerated the 4-1 loss to a team that just got relegated to England’s second division and we resisted all those win less years before you hired Mister Conte. We persevered even without Alex in our team while we also put up with the likes of Amauri, Marco Borriello and Nicklas Bendtner representing us on the field. Now we continue to persist again as we bid arrivederci to Mister Conte. Here we are steadfast, by your club that is now represented by a man who left his former girlfriend on the day of their wedding.

It is no more our club any more. It is a club that is no more willing to listen to its supporters. It is a team that could not give a good farewell to David Trezeguet and Mauro Camoranesi. It is a company that chose to lose Didier Deschamps, a man who brought back Juventus from hell. It is a unit that chooses to announce the exit of Del Piero in public without considering the opinion of the supporters. It is a group that is responsible for the loss of Mister Conte. It is a party whose captain is no more involved in the decision making process. This is now a team that has appointed a man who was responsible to win the lower division title with Sassuolo.

We will never know what happened in the meeting between you and Mister Conte. But, after looking at Mister Conte publicly declaring his resignation, we will never feel that he had planned to step down. After observing his interview, we will never feel he enjoyed quitting on the fans. But, here we are still willing to support the club despite all of it. At the end of it all, with some of them in Turin and others elsewhere, here we are welcoming a man that was sacked by our rivals Milan.

Always wishing the best for the club,

A loyal Bianconero for life.

Fino Alla Fine

An open letter to Andrea Agnelli from a saddened ...

Mi ha toccato

oltre a noi emigrati italiani, all estero abbiamo tanti gobbacci stranieri...poracci, come fanno a capire la m***a che stiamo mangiando?

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Joined: 10-Nov-2007
2501 messaggi

può essere, l'ho pensato anch'io

ma ti pare un buon motivo?

No

ma conoscendo Conte, che già covava malumore perchè Cuadrado e Sanchez non li poteva avere, a quel punto sarà impazzito.

Non lo giustifico, cerco di capire come si è arrivati a sto punto

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Joined: 08-Jul-2007
7656 messaggi

No

ma conoscendo Conte, che già covava malumore perchè Cuadrado e Sanchez non li poteva avere, a quel punto sarà impazzito.

Non lo giustifico, cerco di capire come si è arrivati a sto punto

Fratello

stima per essere gobboromano!

So che saran tempi bui questi per te...immagino ci siano gia i caroselli per la citta, prenotato il circo massimo....tieni duro...luglio e agosto passano...poi arriva settembre e di solito a maggio mettiamo le cose a posto.

Forza Juve e Forza Gobbi Romani.

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Joined: 24-Jun-2006
21710 messaggi

Ecco tutti i segreti dell'addio di Conte: da Nainggolan a Iturbe, da Sanchez a Vidal, il rinnovo di Pirlo, Evra e gli altri contrasti. Il Milan gli aveva offerto 5 milioni netti.

Ci dispiace per tutti quegli juventini che una settimana fa ci avevano scritto non proprio serenamente per le nostre anticipazioni sulle arrabbiature di Conte e sulla drastica bocciatura della campagna acquisti della Juventus da parte di un tecnico furibondo.

Dopo quello che è successo non serve aggiungere altro, non solo era tutto vero, ma la realtà delle cose ha preso una piega perfino più drammatica di quello che era logico attendersi.

Parliamo di dramma sportivo perché l'addio di Conte è tale per tutto il popolo juventino e anche per la squadra che era molto legata al suo allenatore sentendolo più che una guida quasi una emanazione. Questa era la Juventus di Conte, sarà difficile pensare che a breve possa diventare la Juve di Allegri.

Chi ha la bontà di seguirci, sa che abbiamo sempre tenuto la linea del distacco possibile tra Conte e la Juventus perché l'allenatore voleva già andarsene a fine campionato, ci ha pensato a lungo, poi ha provato a rimanere per la grande amicizia con il presidente Agnelli. Tentativo fallito.

Qualcuno si chiederà il perchè e allora siamo qui a raccontare alcuni fatti, episodi e situazioni che hanno portato alla rottura di domenica che ha un nome: Iturbe. Ma se questa è la goccia che ha fatto precipitare la situazione, da molti mesi Conte non era più d'accordo con l'operato di Marotta e della società, queste sono le cose che sappiamo noi, chissà quante altre ne sono successe.

Da gennaio, quando si è cominciato a parlare della prossima stagione, soprattutto dopo la delusione dell'eliminazione dalla Champions, la Juve ha cercato di fare un piano di rafforzamento.

Conte ha sempre fatto presente che questa squadra secondo lui aveva già dato il massimo e se avesse vinto anche il terzo scudetto (cosa poi avvenuta) avrebbe ulteriormente scaricato le batterie delle motivazioni, del sacrificio, della volontà. Secondo Conte questa rosa andava rinnovata anche nei giocatori di secondo piano, per rivitalizzare.

Si è parlato anche di possibili cessioni, delle richieste pervenute già allora per Vidal e Conte non ha mai posto veti. A certe cifre si deve vendere salvo poi avere subito sotto mano i giocatori giusti da ricomprare.

A gennaio, appunto, Conte aveva suggerito di prendere Nainggolan dal Cagliari. Magari pagandolo a giugno. In questo caso se la società avesse deciso di vendere Vidal, Conte si sarebbe trovato il ruolo immediatamente coperto con un giocatore di suo gradimento. E' vero che i budget sono quelli che sono e i soldi non li ha nessuno, però qui si trattava di programmare un acquisto in vista di una possibile cessione.

Quando Nainggolan è andato alla Roma c'è stato il primo confronto duro in società, ripetuto anche su altri giocatori richiesti e poi sfumati.

Ma anche per Pirlo la tensione non è stata poca. Il giocatore non è più giovanissimo, importante d'accordo, ma probabilmente condizionante per il ritmo del gioco che ha in testa Conte. Comunque non si può rifondare una squadra attorno a un giocatore di 35 anni. Al momento di rinnovare il contratto al centrocampista, l'allenatore non é stato neppure interpellato. Nessuno ha chiesto il suo parere, forse per paura di un no, comunque l'episodio non è piaciuto affatto a Conte.

Nel frattempo l'allenatore aveva ricevuto offerte importanti da club europei (Paris Saint Germain e Monaco, con un sondaggio del Manchester United) ai quali ha risposto no.

La sua volontà era quella di restare alla Juve cambiando giocatori e modo di giocare per provare a vincere la Champions in un paio di stagioni. Quello era il suo sogno da juventino vero: costruire, programmando, una squadra che potesse tornare a competere in Europa.

Anche per questo ha detto di no a un'offerta clamorosa che gli è arrivata nella tarda primavera, della quale abbiamo già scritto mesi fa, anche allora puntualmente smentita, ma verissima.

Oggi possiamo ribadire che Silvio Berlusconi voleva affidare a Conte la rifondazione del Milan. Senza budget da centinaia di milioni, il presidente del Milan era sicuro che affidando la squadra a Conte, con gli opportuni ritocchi, il ritorno alla vittoria sarebbe stato più facile se non immediato.

Ci sono stati incontri, a Conte sarebbero stati concessi pieni poteri e l'offerta era straordinaria: cinque milioni netti per tre anni con una villa come bonus. Anche in questo caso, dopo una serie di pensamenti e ripensamenti, Conte ha detto no, ha preferito credere a quello che gli diceva la Juve, ha preferito restare nella sua squadra del cuore ancora per un po'.

Quando gli hanno chiesto di rinnovare il contratto in scadenza nel 2015, però a quelli della Juve Conte ha detto no motivando così: fatemi la squadra che vi chiedo, vediamo come funziona e poi ne riparliano in autunno.

La campagna acquisti programmata era in sostanza incentrata su due giocatori importanti: Sanchez e Cuadrado. Su questi Conte aveva messo la firma e la società era convinta, almeno a maggio, di riuscire a portarli a casa.

Per Sanchez, però, il tentativo fatto con il Barcellona non ha dato alcun risultato per il prezzo del cartellino (valutazione 30 milioni mentre la Juve sperava meno), ma anche per l'ingaggio del giocatore che la Juventus non può permettersi. Non lo sapevano prima?

Per Cuadrado la storia è diversa. La Juve vanta storici rapporti con l'Udinese, Marotta era convinto di rilevare a una cifra abbordabile (8-10 milioni), la metà del cartellino di Cuadrado appartenente ai friulani per poi attaccare l'altra metà della Fiorentina. Anche qui buca piena. L'Udinese e la Fiorentina erano in sintonia da mesi, Pozzo aveva promesso a Andrea Della Valle che solo a lui avrebbe venduto (e bene) l'altra metà di Cuadrado. E così è stato.

Le febbrili consultazioni con Conte hanno portato a cambiare obiettivi con l'insoddisfazione del tecnico che tuttavia ha dovuto cedere. Marotta in sostanza gli ha detto: invece di Sanchez ti prendo Morata, invece di Cuadrado prendiamo Iturbe.

Le perplessità di Conte erano comunque tante, come scritto sette giorni fa. Morata è un giovane interessante, ma come reagirà facendolo giocare e con responsabilità addosso? Poi è del Real e gli spagnoli lo vogliono comunque tenere legato. Iturbe ha dimostrato ottime cose a Verona, ma un conto è giocare in provincia, un altro la grande piazza.

Quando si è passati al difensore, da Nastasic che la Juve aveva cercato e puntato molto, andando vicino all'accordo, si è sterzato su Evra e anche qui Conte non ha gradito. Un giocatore di 33 anni che ha vinto molto, può ancora dare qualcosa?

Bene. Comunque quando Conte aveva preso atto di tutto e soprattutto la mente locale su Iturbe l'aveva fatta, è arrivata la notizia che l'esterno del Verona era stato soffiato alla Juventus dalla Roma nel week-end prima del raduno di Vinovo fissato per lunedì.

Così si spiega anche il fatto che Conte non ha parlato come tradizione nel primo giorno lasciando il microfono a Llorente. Il nervosismo è aumentato, la consapevolezza che la campagna acquisti non avrebbe aumentato il valore della Juve, queste continue divergenze sugli obiettivi, lo hanno convinto sull'opportunità di andarsene subito per consentire ad Agnelli di fare scelte diverse.

Conte vuole vincere e con questa squadra non aveva più dentro la forza necessaria per imporre ancora la sua volontà e il suo calcio. Con Barzagli rotto chissà fino a quando, Pirlo come detto avanti con l'età e reduce da un mondiale non felice e stancante, molti altri stressati dal Brasile, Tevez che difficilmente ripeterà la stagione straordinaria appena chiusa, Conte ha visto buio.

Cosa succederà ora?

Intanto possiamo dirvi che Tevez ha già manifestato ai dirigenti la sua rabbia per questo addio. Aveva scelto la Juve anche per Conte. Sarà un problema non da poco se non entrerà subito in sintonia con Allegri.

Pirlo l'ha presa con filosofia, ma alcuni suoi messaggi sono arrivati chiari: ora vado a giocare in Canada dove mi danno un sacco di soldi. E' stata presa come una battuta alla Pirlo, ma conoscendo i precedenti al Milan, insomma nessuno è contento.

Prendere Allegri non è bastato.

Enzo Bucchioni

Sarà anche un fesso come dice qualcuno ma era l'unico che aveva anticipato di un Conte furibondo...

.oddio

Ma per carità....dai Bucchioni, un bell'articolo su Roswell? Oppure sul mostro di Loch Ness?

Mettiamoci d'accordo, o vale la linea societaria, ovvero Conte è andato via per problematiche legate ad un suo travaglio personale oppure va via perchè non hanno rispettato la sua lista della spesa.

Bucchiò, non quadra......

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Joined: 05-Sep-2006
4514 messaggi

LE TURBE DI ANTONIO

TORINO, 18 luglio 2014 - Massimiliano Allegri ha visitato il museo della Juventus. Tra i vari personaggi della storia bianconera non ha però individuato né Sigmund Freud né Carl Gustav Jung. Eppure sono loro i protagonisti del momento, sono loro e la loro scienza a poter spiegare la svolta che ha portato Antonio Conte a lasciare il club consegnandolo allex tecnico del Sassuolo, del Cagliari e del Milan, secondo citazioni di Beppe Marotta. E un problema di psicoanalisi, ne parlano bradipi e belle gioie, nullafacenti ma sempre presenti quando è ora di chiacchierare di Juventus, ne scrivono anche alcuni giornalisti a conoscenza delle turbe psichiche che affliggono lex tecnico juventino, in evidente disagio, sotto stress, logoro. Fossi in Conte citerei per danni tutta questa gggente che lo ha sdraiato sul lettino dello strizzacervelli, credendo alle voci di dentro della società, le solite voci che non comunicano ma fanno cortile e condominio. Conte, dunque, se ne è andato perché non era più lui, un uomo su una zattera, alla deriva, mentre attorno, invece, fervono preparativi di una grandissima stagione, ci sono segnali di investimenti, nel senso buono anche se la casa madre, produttrice di autoveicoli, potrebbe fare pensare ad altro. Le partenze hanno fruttato denari (con la strepitosa comica dellaffare Immobile, il Torino incassa più soldi della Juve), sono in arrivo Iturbe, no è alla Roma, Di Maria, no, por favòr, forse Alexis Sanchez, sorry è andato allArsenal, si pensa a Van Persie e al ritorno di Ibra, chissà, però sono pronti altri colpi ad effetto, tanto la campagna abbonamenti è conclusa, anche se, sul cartellone della stagione teatrale, è stato cancellato il cognome del direttore di scena, unica vera attrazione della compagnia. Conte non ha capito di essere sfinito e finito, peggio per lui si dice così, verrà messo in soffitta come è accaduto a Del Piero o Boniperti. Chi ha capito invece, tutto, è Massimiliano Allegri, bello fresco e sorridente, uomo con la passione dei cavalli, il più noto allArdenza. Il neoassunto, per farsi apprezzare non so da chi, ha addirittura citato una frase dellavvocato Gianni Agnelli e ha aggiunto che la Champions League sarà la vetrina della sua nuova squadra. Lilluminante esperienza milanista questo gli suggerisce, con un quarto e due ottavi di finale. Sullaccoglienza dei tifosi non casco, la piazza è pericolosa, va ascoltata ma non se ne può restare sottomessi, con Ancelotti accaddero cose assai sgradevoli, Giraudo e Moggi (si possono scrivere i loro cognomi o qualcuno, nella sede bianconera e nelle dimore delle belle gioie, potrebbe accusare la sindrome di Lionel Messi?), i due ex dirigenti, dicevo, misero gli attributi sul tavolo, a tutela dellallenatore che non era gradito alla turba. Vediamo chi per primo (Marotta?) provvederà allesibizione in pubblico. Allegri faccia il suo lavoro, ogni tanto si ricordi di ringraziare chi lha preceduto. Meglio avrebbe fatto, per rispetto ed educazione, ricordando le parole non soltanto di Gianni ma anche di un altro grande presidente della Juventus, Umberto Agnelli, padre di Andrea: La squadra segue levoluzione della Nazione. La Nazione è in crisi ma si può uscire dalla stessa, crisi intendo. Basta avere fede, speranza e... Beh, per la carità lasciamo perdere.

Fonte: Tuttosport (articolo a firma di Tony Damascelli)

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Joined: 30-Jun-2006
97287 messaggi

.oddio

Ma per carità....dai Bucchioni, un bell'articolo su Roswell? Oppure sul mostro di Loch Ness?

Mettiamoci d'accordo, o vale la linea societaria, ovvero Conte è andato via per problematiche legate ad un suo travaglio personale oppure va via perchè non hanno rispettato la sua lista della spesa.

Bucchiò, non quadra......

Cioé, il milan gli dava 5 milioni? Ma se piangono perché hanno sul groppone Seedorf!

conte se ne va per il mercato e sceglie il milan? No, dai, spiegatemi cosa mi sfugge.

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Joined: 04-Feb-2008
3889 messaggi

Improvvisamente Iturbe diventa L'acquisto che avrebbe cambiato la faccia della juve:ma per piacere.Importante non vendere quelli che i Vidal i Pogba i marchisio ecc. e poi puntare su qualche giovane di prospettiva.Girano sempre le stesse figurine e sarebbe ora che trovassero qualche nome nuovo.Osservatori da tutti le parti e si pesca pochissimo.Conte è indifendibile insieme alla dirigenza se vendono Vidal o Pogba.Allegri tiri fuori le palle almeno una volta nella vita e non si faccia condizionare altrimenti la fama di sciocco aziendalista lo seppellirà.Per quanto riguarda i giocatori mi sembra molto offensivo che fossero forti perché cera Conte ed invece ora sono tutte pipe.Forza Juve sono 60 anni che mi fai compagnia.

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Joined: 16-Sep-2008
2399 messaggi

posto anche qui quello che ho postato in altro topic...

Sono incazzato ma cerco comunque ragionare

Conte è un maniaco del lavoro, su questo non ci piove.

Uno così, che per di più è amato visceralmente da un ambiente che lui ama, si scazza perché il mercato non è quello che si aspetta per il quarto anno e alla fine del contratto? Non ci credo: uno così, si incazza, strepita, batte i pugni, ma alla fine si rimbocca le maniche e lavora perché quella è l'unica cosa che gli interessa...

e soprattutto, un impulsivo, quando scazza, urla, sbatte la porta e riempe di maleparole tutti i suoi interlocutori...

Qui cosa accade? rescissione consensuale, baci, abbracci, ringraziamenti... non quadra, non mi convince..., e non credo neanche più all'ipotesi della consumazione del rapporto personale con Marotta o Agnelli, perché in quel caso non avrebbero potuto convincerlo a restare fino a dopo i mondiali...

Sono sempre più incazzato, ma questa storia non mi convince :nono:

"c'é del marcio in Danimarca..." (cit.)

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LE TURBE DI ANTONIO

TORINO, 18 luglio 2014 - Massimiliano Allegri ha visitato il museo della Juventus. Tra i vari personaggi della storia bianconera non ha però individuato né Sigmund Freud né Carl Gustav Jung. Eppure sono loro i protagonisti del momento, sono loro e la loro scienza a poter spiegare la svolta che ha portato Antonio Conte a lasciare il club consegnandolo allex tecnico del Sassuolo, del Cagliari e del Milan, secondo citazioni di Beppe Marotta. E un problema di psicoanalisi, ne parlano bradipi e belle gioie, nullafacenti ma sempre presenti quando è ora di chiacchierare di Juventus, ne scrivono anche alcuni giornalisti a conoscenza delle turbe psichiche che affliggono lex tecnico juventino, in evidente disagio, sotto stress, logoro. Fossi in Conte citerei per danni tutta questa gggente che lo ha sdraiato sul lettino dello strizzacervelli, credendo alle voci di dentro della società, le solite voci che non comunicano ma fanno cortile e condominio. Conte, dunque, se ne è andato perché non era più lui, un uomo su una zattera, alla deriva, mentre attorno, invece, fervono preparativi di una grandissima stagione, ci sono segnali di investimenti, nel senso buono anche se la casa madre, produttrice di autoveicoli, potrebbe fare pensare ad altro. Le partenze hanno fruttato denari (con la strepitosa comica dellaffare Immobile, il Torino incassa più soldi della Juve), sono in arrivo Iturbe, no è alla Roma, Di Maria, no, por favòr, forse Alexis Sanchez, sorry è andato allArsenal, si pensa a Van Persie e al ritorno di Ibra, chissà, però sono pronti altri colpi ad effetto, tanto la campagna abbonamenti è conclusa, anche se, sul cartellone della stagione teatrale, è stato cancellato il cognome del direttore di scena, unica vera attrazione della compagnia. Conte non ha capito di essere sfinito e finito, peggio per lui si dice così, verrà messo in soffitta come è accaduto a Del Piero o Boniperti. Chi ha capito invece, tutto, è Massimiliano Allegri, bello fresco e sorridente, uomo con la passione dei cavalli, il più noto allArdenza. Il neoassunto, per farsi apprezzare non so da chi, ha addirittura citato una frase dellavvocato Gianni Agnelli e ha aggiunto che la Champions League sarà la vetrina della sua nuova squadra. Lilluminante esperienza milanista questo gli suggerisce, con un quarto e due ottavi di finale. Sullaccoglienza dei tifosi non casco, la piazza è pericolosa, va ascoltata ma non se ne può restare sottomessi, con Ancelotti accaddero cose assai sgradevoli, Giraudo e Moggi (si possono scrivere i loro cognomi o qualcuno, nella sede bianconera e nelle dimore delle belle gioie, potrebbe accusare la sindrome di Lionel Messi?), i due ex dirigenti, dicevo, misero gli attributi sul tavolo, a tutela dellallenatore che non era gradito alla turba. Vediamo chi per primo (Marotta?) provvederà allesibizione in pubblico. Allegri faccia il suo lavoro, ogni tanto si ricordi di ringraziare chi lha preceduto. Meglio avrebbe fatto, per rispetto ed educazione, ricordando le parole non soltanto di Gianni ma anche di un altro grande presidente della Juventus, Umberto Agnelli, padre di Andrea: La squadra segue levoluzione della Nazione. La Nazione è in crisi ma si può uscire dalla stessa, crisi intendo. Basta avere fede, speranza e... Beh, per la carità lasciamo perdere.

Fonte: Tuttosport (articolo a firma di Tony Damascelli)

La fuffa condita di aria fritta

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Joined: 24-Jun-2006
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Improvvisamente Iturbe diventa L'acquisto che avrebbe cambiato la faccia della juve:ma per piacere.Importante non vendere quelli che i Vidal i Pogba i marchisio ecc. e poi puntare su qualche giovane di prospettiva.Girano sempre le stesse figurine e sarebbe ora che trovassero qualche nome nuovo.Osservatori da tutti le parti e si pesca pochissimo.Conte è indifendibile insieme alla dirigenza se vendono Vidal o Pogba.Allegri tiri fuori le palle almeno una volta nella vita e non si faccia condizionare altrimenti la fama di sciocco aziendalista lo seppellirà.Per quanto riguarda i giocatori mi sembra molto offensivo che fossero forti perché cera Conte ed invece ora sono tutte pipe.Forza Juve sono 60 anni che mi fai compagnia.

Ma infatti, non mi risulta che Real, Barça, MUFC City Bayern si stessero scannando per Iturbe. Solo la Roma ne aveva fatto una mlattia già da gennaio. La Juve ne aveva fatto, da quello che dicono, come un ripiego.

Sono due giorni che mi sento dire che Antonio Conte avrebbe fatto una botta da mattto perchè non è arrivato un ragazzino promettente ma senza curriculum e che non è neanche nel giro della nazionale strapagato STRA-PA-GA-TO da una società che doveva dare un contentino ai propri tifosi peraltro già in femento ed in agitazione?

Iturbe 28 mln? E Immobile, fra l'altro nazionale, e capocannoniere svenduto per 19 mln. Scusatemi, ma uno come Berardi che di gol ne ha fatti il doppio di Iturbe, quanto lo valutiamo? 50? 60 mln?

E lo stesso discorso vale per Nainggolan.

Wilmotz, manco l'ha convocato, a Roma peraltro l'hanno presa come un'offesa, possibbile che Conte si sia legato al dito il mancato acquisto di uno scarpone psicopatico e con evidenti turbe comportamentali (chiedere alla sua signora) quanti ce ne stanno in giro che picchiano come l'indonesiano (perchè quello fa) e che costano meno?

Sul fatto che Allegri o la società si comportano improvvisamente in maniera diversa da quanto fatto finora ho seri dubbi, ma sperare non costa nulla.

Concludendi hai ragione tu i giocatori sono quelli dei 3peat, magari con qualche anno in più ed un po' logori, ma non certo una manica di pippe il problema semmai è di testa, cambiare tecnico in questo modo non è salutare ed in ogni caso la presenza di Conte riusciva afar rendere 100 dove generalmente rendi 70-80.

Speriamo bene.

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LE TURBE DI ANTONIO

TORINO, 18 luglio 2014 - Massimiliano Allegri ha visitato il museo della Juventus. Tra i vari personaggi della storia bianconera non ha però individuato né Sigmund Freud né Carl Gustav Jung. Eppure sono loro i protagonisti del momento, sono loro e la loro scienza a poter spiegare la svolta che ha portato Antonio Conte a lasciare il club consegnandolo allex tecnico del Sassuolo, del Cagliari e del Milan, secondo citazioni di Beppe Marotta. E un problema di psicoanalisi, ne parlano bradipi e belle gioie, nullafacenti ma sempre presenti quando è ora di chiacchierare di Juventus, ne scrivono anche alcuni giornalisti a conoscenza delle turbe psichiche che affliggono lex tecnico juventino, in evidente disagio, sotto stress, logoro. Fossi in Conte citerei per danni tutta questa gggente che lo ha sdraiato sul lettino dello strizzacervelli, credendo alle voci di dentro della società, le solite voci che non comunicano ma fanno cortile e condominio. Conte, dunque, se ne è andato perché non era più lui, un uomo su una zattera, alla deriva, mentre attorno, invece, fervono preparativi di una grandissima stagione, ci sono segnali di investimenti, nel senso buono anche se la casa madre, produttrice di autoveicoli, potrebbe fare pensare ad altro. Le partenze hanno fruttato denari (con la strepitosa comica dellaffare Immobile, il Torino incassa più soldi della Juve), sono in arrivo Iturbe, no è alla Roma, Di Maria, no, por favòr, forse Alexis Sanchez, sorry è andato allArsenal, si pensa a Van Persie e al ritorno di Ibra, chissà, però sono pronti altri colpi ad effetto, tanto la campagna abbonamenti è conclusa, anche se, sul cartellone della stagione teatrale, è stato cancellato il cognome del direttore di scena, unica vera attrazione della compagnia. Conte non ha capito di essere sfinito e finito, peggio per lui si dice così, verrà messo in soffitta come è accaduto a Del Piero o Boniperti. Chi ha capito invece, tutto, è Massimiliano Allegri, bello fresco e sorridente, uomo con la passione dei cavalli, il più noto allArdenza. Il neoassunto, per farsi apprezzare non so da chi, ha addirittura citato una frase dellavvocato Gianni Agnelli e ha aggiunto che la Champions League sarà la vetrina della sua nuova squadra. Lilluminante esperienza milanista questo gli suggerisce, con un quarto e due ottavi di finale. Sullaccoglienza dei tifosi non casco, la piazza è pericolosa, va ascoltata ma non se ne può restare sottomessi, con Ancelotti accaddero cose assai sgradevoli, Giraudo e Moggi (si possono scrivere i loro cognomi o qualcuno, nella sede bianconera e nelle dimore delle belle gioie, potrebbe accusare la sindrome di Lionel Messi?), i due ex dirigenti, dicevo, misero gli attributi sul tavolo, a tutela dellallenatore che non era gradito alla turba. Vediamo chi per primo (Marotta?) provvederà allesibizione in pubblico. Allegri faccia il suo lavoro, ogni tanto si ricordi di ringraziare chi lha preceduto. Meglio avrebbe fatto, per rispetto ed educazione, ricordando le parole non soltanto di Gianni ma anche di un altro grande presidente della Juventus, Umberto Agnelli, padre di Andrea: La squadra segue levoluzione della Nazione. La Nazione è in crisi ma si può uscire dalla stessa, crisi intendo. Basta avere fede, speranza e... Beh, per la carità lasciamo perdere.

Fonte: Tuttosport (articolo a firma di Tony Damascelli)

Impeccabile.

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Il mercato non c'entra

Cosa peraltro confermata da Marotta sefz

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