Nuovo Stadio Roma: Investimento da un Mijardo de euri. Più nartro mezzo e quarche piotta, poi se vede

[~HORUS~ 2737]

E' in corso ora nell'assemblea capitolina la votazione per la candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2024

ma pensassero alle cose serie non al fantomatico stadio e alla candidatura alle olimpiadi

e cominciassero col dimettersi tutti

ma evidentemente auspicandomi la normalità, chiedo troppo

[LeRoi 1168]

Ora è il momento buono però...

Eh si ora che nonci sono più i mafiosi che impedivano tutto c'è via libera

[Dan 115]

E' in corso ora nell'assemblea capitolina la votazione per la candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2024

s'è sentito un rumore di sfregamento di mani fin qua.

[Spartony 4957]

cmq con 3 torri da 200 piani e altri 15 edifici, ci si ripagano ampiamente tutto l'investimento, se calcoliamo che se vendi ogni piano delle torri a 2 mln di euro (cifra molto bassa), ci rifai circa 1,2 mld di euro, senza calcolare tutto il resto

ma devono sbrigarsi prima che arrivi la piena del fiume

[Ghost Dog 620]

IL TEMPO 26-06-2015

 

Un'inchiesta del Tempo: seconda puntata

Sul blog di Fernando Maria Magliaro ci sono le versioni testuali

 

STADIO, TRA QUALCHE GIORNO IL PROGETTO IN REGIONE

 

Ancora qualche giorno di lavoro e il gruppo di lavoro interassessorile, composto dai funzionari capitolini della Mobilità, dell’Urbanistica, dei Lavori Pubblici, dell’Ambiente, del Commercio e dello Sport, terminerà il proprio lavoro di completamento delle procedure necessarie a poter inviare alla Regione il progetto “definitivo” dello stadio di Tor di Valle consegnato dalla Roma, in Campidoglio, lo scorso 15 giugno. 

Fra i corridoi degli uffici comunali filtrano notizie sul metodo di lavoro che si sta seguendo: controllare puntigliosamente la rispondenza del progetto a quanto stabilito dalla delibera di pubblico interesse e predisporre una relazione scritta da allegare al plico quando questo verrà “girato” in Regione.

 

In realtà, la mancanza di parte della documentazione prescritta e di parte dei sondaggi, è già trapelata all’interno degli uffici. 

 

Tuttavia, la norma impone al Campidoglio - non essendovi per ora una “procedura di verifica e di esame aperta presso gli Uffici” - di limitarsi solo ed esclusivamente all’analisi della rispondenza del progetto al “pubblico interesse”. 

La relazione che si starebbe predisponendo, infatti, conterrebbe l’elencazione precisa dei documenti mancanti e di quelli non soddisfacenti le caratteristiche di “progetto definitivo” e verrebbe inviata contemporaneamente sia alla Regione Lazio che ai proponenti.

 

Sarà poi una competenza della Conferenza di Servizi decisoria quella di sollecitare i proponenti del progetto a presentare le carte mancanti al fine di di aprire formalmente la sessione di esame e analisi tecnica delle carte. 

“Anche perché - spiegano in Comune - se adesso le carte venissero esaminate, gli uffici tecnici dovrebbero non solo verificare l’eventuale esistenza di tutti i documenti necessari a che il progetto risponda alle norme che lo identificano come definitivo ma anche controllare la rispondenza di ogni singola parte progettuale alle diverse norme: se un marciapiede è troppo alto o troppo basso, se un impianto elettrico va fatto in un modo o in un altro, e così via. E non è questo il lavoro che va fatto ora ma è compito della Conferenza di Servizi decisoria, alla quale, comunque, prenderà parte un funzionario tecnico di Roma Capitale, assistito da tutti gli uffici tecnici comunali attraverso il gruppo interassessorile. In quella sede, quindi, saranno esaminati tutti le carte per approvare” il “vero” progetto definitivo. 

 

Insomma, prima di posare la prima pietra, l’iter è ancora piuttosto lungo.

STADIO, MANCANO ANCORA DOCUMENTI FONDAMENTALI

 

Detto della mancanza dei sondaggi geologici su alcune aree interessate dal progetto e della necessità di approfondire parte di quelli già effettuati attraverso altri scavi, c’è una norma, il Decreto Presidente della Repubblica numero 207 del 2010, che stabilisce, punto per punto, quali documenti compongono un progetto affinché esso possa essere indicato come “definitivo”. Nelle sette cartelle consegnate al Comune, però, di alcuni di questi documenti non c’è traccia.

Andiamo per ordine. Un progetto, per essere “definitivo”, deve contenere tutti gli elementi necessari ai fini dei titoli abilitativi, deve sviluppare gli elaborati grafici e descrittivi e i calcoli a un “livello di definizione tale che nella successiva progettazione esecutiva non si abbiano significative differenze tecniche e di costo”. 

Non basta, dunque, che quello consegnato in Campidoglio il 15 giugno dalla Roma corrisponda alla delibera di interesse pubblico affinché esso sia “definitivo” ma deve rispondere chiaramente a queste esigenze. 

Tredici punti che vanno dalla relazione generale al quadro economico, dalle relazioni tecniche agli elaborati grafici, dal piano particellare di esproprio al computo metrico estimativo. 

Già questi ultimi due elementi non risultano presenti all’interno del dossier. 

 

Il primo, il piano particellare di esproprio, deve contenere, fra le altre cose, l'elenco delle proprietà dei terreni  da espropriare (se privati), asservire (se pubblici) o occupare temporaneamente ed è corredato dell'indicazione di tutti i dati catastali nonché delle superfici interessate. Per ogni proprietà va indicata la presunta indennità. 

Il secondo, il computo metrico estimativo, è la di stima del costo di costruzione di un opera edilizia o infrastrutturale ed è dato dalla somma dei costi dei materiali per la quantità utilizzata. 

Si tratta di due elementi fondamentali e imprescindibili perché il progetto dello stadio si possa davvero considerare definitivo. 

A fianco a questi due elementi e alla questione sondaggi geologici, vi sono altri passaggi nei documenti tecnici progettuali che dovranno necessariamente essere portati e integrati nella documentazione: ad esempio, gli studi sull’impatto acustico sono presenti ma non rapportati a ciascun singolo intervento come prescrive la norma. E, ancora, gli elaborati tecnici di alcune parti (viabilità pubblica interna, parcheggi pubblici e fognature) sono a un livello di definizione (sezioni tipo, sezioni caratteristiche) non proprio di un progetto definitivo.

Modificato June 26, 2015 da Ghost Dog

[pavel87 1222]

per le opere accessorie credo che abbiano sparato cifre a caso, senza realmente conoscere a fondo quelli che sono i costi connessi con la realizzazione di una stazione Metro.

Io sono sempre più convinto che tra non molto ci sarà una sorta di scaricabarile tra partiti politici e società, in modo da far cadere la colpa della mancate realizzazione dello stadio su di un personaggio specifico(Marino sta facendo in modo da uscirne pulito)

[Shaka 2776]

cmq con 3 torri da 200 piani e altri 15 edifici, ci si ripagano ampiamente tutto l'investimento, se calcoliamo che se vendi ogni piano delle torri a 2 mln di euro (cifra molto bassa), ci rifai circa 1,2 mld di euro, senza calcolare tutto il resto

 

come c**** fanno a fare 3 torri di 200 piani ciascuna se il burj khalifa che è alto 800 metri ne ha 160?

[novenove 41]

Credo che l'altezza sia di 200m, non 200 piani...

[Ghost Dog 620]

«Il nuovo stadio da luglio sarà di tutta Roma»

Intervista all’assessore Caudo: «In mostra il plastico»

di GUIDO D’UBALDO (TRIGORRIERE 26-06-2015)

 

Mercoledì il nuovo stadio ha avuto l’approvazione del ministro delle infrastrutture, Graziano Delrio e intanto l’amministrazione comunale è al lavoro sul dossier del progetto definitivo presentato dai proponenti. L’assessore all’Urbanistica del Comune di Roma, Giovanni Caudo, giudica positivamente il coinvolgimento del governo: «E’ stato un incontro positivo, dovuto, anche se non richiesto dalla procedura, perchè si tratta di un progetto molto importante non solo per Roma, ma anche per il Paese».

Il ruolo dell’assessore all’urbanistica nella vicenda dello stadio è stato inevitabilmente di primo piano e continua ad esserlo. L’amministrazione comunale ha esaurito il suo compito con la delibera sul pubblico interesse, ma la procedura si riattiva perchè i proponenti hanno presentato in Comune la documentazione con i progetti definitivi, manifestando l’intenzione di proseguire nella loro iniziativa. Secondo la norma il Comune riceve i documenti e li trasmette alla Regione, l’iter si concluderà con la conferenza dei servizi decisoria che dovrà dare l’approvazione di tutti i progetti».

GRUPPO TECNICO. Non spetta più all’amministrazione comunale pronunciarsi, ma ha il compito di vigilare. Spiega l’assessore Caudo: «Se non avessimo dato prescrizioni precise ai proponenti avremmo potuto prendere il plico e trasferirlo in Regione, ma il Comune ha dato indicazioni precise e quindi è stato costituito un gruppo tecnico di lavoro interassessorile, coordinato dall’Urbanistica con sei assessorati in tutto, che sta studiando la documentazione e la invierà in Regione con una relazione che metterà in evidenza eventuali carenze che ci sono nella documentazione. Per esempio abbiamo visto che manca la quantificazione dei costi delle opere pubbliche. Questa osservazione la manderemo in Regione e al proponente, che avrà modo di integrare i documenti che sono necessari all’approvazione, ma poi la conferenza dei servizi potrebbe chiedere integrazioni specifiche».  

Le opere pubbliche hanno un costo di 195,5 milioni ed è questo un punto sul quale il Comune ha insistito molto perché fossero inserite nel progetto. Le opere pubbliche riguardano il collegamento Roma-Fiumicino, compreso lo svincolo, il ponte sul Tevere, l’unificazione di via Ostiense a via del Mare fino al raccordo e la messa in sicurezza fino a via Marconi, il prolungamento della Metro B fino a Tor di Valle, il ponte ciclo-pedonale di collegamento della stazione Magliana con la Roma-Fiumicino, la messa in sicurezza idraulica del fosso di Vallerano, inoltre era stato prescritta la progettazione di 34 ettari di parco fluviale sul Tevere: «Questi interventi per 195,5 milioni sono previsti dalla delibera comunale. Se la spesa dovesse essere inferiore la differenza verebbe comunque versata all’amministrazione comunale, se fosse superiore deve comunque essere garantita dal proponente».

 

IL 50% DI VERDE. L’assessore Caudo comunque ritiene il progetto positivo: «Via via che studiamo il dossier ci accorgiamo che il livello qualitativo dei progetti è molto superiore rispetto a quello ricevuto lo scorso anno. La stazione di Tor di Valle è molto funzionale, con una progettazione che tiene conto della sicurezza. Hanno trovato uma soluzione particolarmente efficace, con una piazza in alto rispetto ai binari, che permette il deflusso della gente senza pericoli. Hanno migliorato moltissimo lo svincolo sulla Roma-Fiumicino per il traffico con un’attenzione molto più profonda all’aspetto ambientale. Il parco fluviale ha una vasta superficie, nel progetto l’area interessata è di 125 ettari, di cui il 50 per cento di aree verdi, con un ampio spazio destinato alle famiglie. Un altro dato particolarmente apprezzato è la passerella ciclo-pedonale che collega lo stadio alla stazione di Magliana, una delle richieste che avevamo fatto in occasione del viaggio negli Stati Uniti. Si va dalla stazione direttamente allo stadio, è tutta in piano e potrà essere utilizzata anche solo per andare nell’area fluviale».

Tra il 15 e il 20 luglio il dossier accompagnato dalla relazione sarà consegnato in Regione, ma c’è un’altra importante iniziativa: «Dal 6 di luglio tutto il materiale sarà disponibile per la cittadinanza nella Casa della città in piazza Giovanni da Verrazzano. Sarà visibile il plastico e tutti i materiali consegnati». Inoltre il IX Municipio con il presidente Santoro e l’XI con il presidente Veloccia hanno costituito con il Comune l’Osservatorio sull’area urbanistica di Tor di Valle, al quale partecipano comitati e associazioni di cittadini che sono localizzati nell’area. «E sarà attivo in tutto il periodo della conferenza di serivizi. All’osservatorio al quale abbiamo chiesto di segnalarci eventuali integrazioni o modifiche al sistema delle infrastrutture, che possano migliorare, oppure limitarne gli effetti o impatti negativi. Una prima riunione informale dell’Osservatorio c’è stata ieri. I proponenti hanno recepito le preoccupazioni degli abitanti, hanno fatto una separazione tra il flusso di traffico con destinazioni stadio rispetto alla rete viaria che è al servizio dei residenti. Non era una prescrizione data dalla delibera, ma riduce di molto le preoccupazioni di sovrapposizioni di flussi di traffico nella zona. Noi non dobbiamo dare una valutazione, ma verificare che ci siano le opere che avevamo prescritto. Per esempio il ponte. Sarà la conferenza a verificare se le corsie sono a norma e che ci siano tutti i requisiti».

 

 

Già puzza di bruciato. Erano 300 i milioni (anche 320 in alcuni articoli e documenti) per le opere pubbliche e secondo diversi esperti non dovrebbero neanche bastare, causa spese sottostimate per nuova viabilità.

 

La mostra del plastico, poi

[fc1976 1697]

Credo che l'altezza sia di 200m, non 200 piani...

 

  credo di essermi sbagliato

[RajkoMitic 3460]

"il collegamento Roma-Fiumicino, compreso lo svincolo, il ponte sul Tevere, l’unificazione di via Ostiense a via del Mare fino al raccordo e la messa in sicurezza fino a via Marconi, il prolungamento della Metro B fino a Tor di Valle, il ponte ciclo-pedonale di collegamento della stazione Magliana con la Roma-Fiumicino, la messa in sicurezza idraulica del fosso di Vallerano, inoltre era stato prescritta la progettazione di 34 ettari di parco fluviale sul Tevere"

Tutto questo per 195 milioni??

Mi immagino poi, qualora questi soldi non dovessero bastare, come "il proponente" troverà il modo di esimersi dal completare le opere, magari dicendo che non hanno i soldi in quel momento

[Ospite]

Un altro plastico?

[Tiger Jack 18698]

Un altro plastico?

Ora capisco il costo di un miliardo e mezzo...'na miliardata ce voluta solo per i plastici...

Modificato June 26, 2015 da Tiger Jack

[Ospite]

Ora capisco il costo di un miliardo e mezzo...'na miliardata ce vuta solo per i plastici...

ma infatti se avessero risparmiato un po di più sui plastici...

[Ghost Dog 620]

Tor di Valle, piano incompleto:

non può passare alla Regione

Nelle carte consegnate al Campidoglio mancano alcuni documenti fondamentali

Italia Nostra: «Senza la stima dei costi e gli atti catastali, la procedura si inceppa»

di LORENZO DE CICCO (IL MESSAGGERO NEGATIVO 26-06-2015)

C’è un passaggio, nella Legge di stabilità 2014 (la cosiddetta “legge sugli stadi”), che rischia di impantanare negli uffici comunali il progetto del nuovo stadio a Tor di Valle. Il testo della legge infatti è molto chiaro quando spiega che, per approdare alla conferenza dei servizi decisiva, convocata dalla Regione, «il soggetto proponente» ha l’obbligo di presentare al Comune il «progetto definitivo». E per ottenere il bollino di «definitivo», servono una serie di documenti prescritti, a livello nazionale, dal Dpr 207 del 2010 e da alcune delibere comunali. E il punto è proprio qui: nei 7 scatoloni consegnati da Pallotta e Parnasi lo scorso 15 giugno al Dipartimento Urbanistica, sembrano non esserci alcuni documenti fondamentali: dal «computometrico estimativo» delle opere pubbliche, al piano particellare dei terreni dove dovrebbero essere realizzate le infrastrutture, ai sondaggi geologici delle aree da espropriare, fino al rapporto sul contenimento dei consumi energetici delle costruzioni private, previsto dalla delibera comunale 48 del 2006.

Insomma, a leggere l’elenco degli elaborati consegnati dieci giorni fa dal manager di Boston e dal costruttore romano, «mancano diversi documenti obbligatori», spiegano dall’associazione Italia Nostra, che oggi proverà a incontrare l’assessore all’Urbanistica Caudo. «Senza quelli il progetto non può essere considerato definitivo e, di conseguenza, non può approdare alla Pisana». Tutta la procedura quindi, in mancanza di un’integrazione, rischia di bloccarsi e di “congelare” anche i 6 mesi di tempo che spettano alla Conferenza regionale per fare le proprie valutazioni. L’ennesimo ritardo, dopo i 6 mesi che i privati hanno già impiegato solo per presentare al Comune il masterplan, atteso prima per gennaio, poi per aprile, e poi consegnato a metà giugno.

BANDI A RISCHIO

Cosa manca nell’elenco dei documenti inviati al Campidoglio da Parnasi e Pallotta? Innanzitutto il cosiddetto «computo metrico estimativo» di alcune delle opere previste, dalla viabilità interna al parcheggio multipiano, ad altri interventi sulla Roma-Fiumicino e sulla Via del Mare. Si tratta di un documento di primaria importanza, essendo l’atto che quantifica tutti i lavori previsti, i materiali e i costi. Senza, non si può andare in gara d’appalto né si può firmare la convenzione urbanistica, perché è proprio attraverso il computo metrico che si calcola il costo totale delle opere pubbliche e quindi anche la fideiussione provvisoria di pari importo che i privati devono versare al Comune prima di iniziare i lavori. Nell’elenco non figura neanche il piano particellare dei terreni dove verrebbero realizzati gli interventi di potenziamento delle infrastrutture pubbliche (le aree lungo la tratta Eur-Magliana-Tor di Valle, l’autostrada Roma-Fiumicino, la via del Mare, il fosso di Vallerano).

Manca poi la relazione sul contenimento dei consumi energetici e non sono ancora stati fatti i sondaggi geologici sul 40% dei terreni da espropriare e di conseguenza non è stato progettato il necessario adeguamento sismico.

Il motivo per cui ai proponenti vengono chiesti i progetti definitivi è semplice: la nuova norma sugli impianti sportivi fa in modo che, una volta approvati in conferenza dei servizi, i progetti si trasformino automaticamente in un permesso per costruire. Ecco perché, al momento della presentazione in Comune, nei faldoni deve esserci una versione completa e dettagliata di tutti gli interventi che si vogliono mettere in atto.

«ECOMOSTRO»

Anche perché poi, sulla base di quei progetti, vanno bandite le gare europee, almeno per quanto riguarda le opere pubbliche che i privati si sono impegnati a realizzare per “compensare”, nel caso di Tor di Valle, quasi un milione di metri cubi di cemento da edificare accanto allo stadio. L’«Ecomostro», come lo hanno ribattezzato tutte le principali organizzazioni ambientaliste, il grande business attorno a cui ruota tutta l’operazione-stadio: tre grattacieli alti oltre 200 metri più altri 15-16 edifici commerciali, tutti destinati a opere che con lo sport non c’entrano nulla: negozi, uffici, ristoranti e alberghi.

 

[La pigna di Montero 2868]

Casualmente manca il computo metrico. Casualmente, eh.

Pagliacci.

[Lupo_Alberto 231]

   

[Knopfler 1344]

come c**** fanno a fare 3 torri di 200 piani ciascuna se il burj khalifa che è alto 800 metri ne ha 160?

Spettacolare vero? Visto da vicino fa impressione, ricorda il grattacielo sede del concilio dei Jedi in Star Wars. Fantascientifico.

[Marmas 1277]

Nessun onere sui bilanci del comune

La metropolitana la fanno i privati

 

 

 

Ma chi paga?

 

 

che poi 300 milioni stanziati per le opere pubbliche

cosa ci fai con 300 milioni?

no ce lo spieghino perchè la questione è più che ridicola

 

 

 

 

 

Ed è incredibile che non ci sia un giornalaio che è uno ad incalzarli su questo versante....

[Marmas 1277]

Comunque, per chi non lo sapesse, al Comune di Roma esiste anche un assessore "alla legalità e alla trasparenza degli appalti pubblici"

 

 

 

 

:haha: :haha:

[Marmas 1277]

E' in corso ora nell'assemblea capitolina la votazione per la candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2024

 

Invece di dimettersi in blocco e restituire Roma ad un minimo di decenza anche istituzionale pensano alle Olimpiadi.

 

Insaziabili papponi.

 

 

 

ps: ilsindacocollusosenzasaperediesserlo puntava all'unanimità in assemblea capitolina ma è uscito dall'aula con sei voti contrari a certificare un progetto nato morto

Modificato June 26, 2015 da Marmas

[Marmas 1277]

per le opere accessorie credo che abbiano sparato cifre a caso, senza realmente conoscere a fondo quelli che sono i costi connessi con la realizzazione di una stazione Metro.

Io sono sempre più convinto che tra non molto ci sarà una sorta di scaricabarile tra partiti politici e società, in modo da far cadere la colpa della mancate realizzazione dello stadio su di un personaggio specifico(Marino sta facendo in modo da uscirne pulito)

 

 

Pulito in che senso?

 

Giudiziariamente non lo so ma politicamente ne uscirà con le ossa rotte anche se non credo gli rimanga ancora molto tempo da trascorrere sulla poltrona di sindaco.

Modificato June 26, 2015 da Marmas

[Marmas 1277]

"il collegamento Roma-Fiumicino, compreso lo svincolo, il ponte sul Tevere, l’unificazione di via Ostiense a via del Mare fino al raccordo e la messa in sicurezza fino a via Marconi, il prolungamento della Metro B fino a Tor di Valle, il ponte ciclo-pedonale di collegamento della stazione Magliana con la Roma-Fiumicino, la messa in sicurezza idraulica del fosso di Vallerano, inoltre era stato prescritta la progettazione di 34 ettari di parco fluviale sul Tevere"

Tutto questo per 195 milioni??

 

 

 

Hanno speso 55 milioni per un progetto (peraltro ancora non definitivo) e vorrebbero farci credere che con 195 milioni riusciranno a realizzare quel pò pò di opere pubbliche.

 

Siamo di fronte ad ad una allegra congrega di comici o ad una associazione a delinquere che punta a scaricare sulla cittadinanza i costi di opere necessarie alla fruizione del Pallotta Stadium e del Business Park adiacente ?

Modificato June 26, 2015 da Marmas

[LeRoi 1168]

:haha: :haha:

Io ci ho dovuto credere perché l'ho visto stamattina

-Noi siamo la Juventus, voi non siete un c****.

[zì robe 3751]

195 milioni li finisci alla seconda settimana di lavoro per quello che dovrebbero realizzare

Forse basterebbero per un paio di quei lavori