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Tiger Jack

Nuovo Stadio Roma: Investimento da un Mijardo de euri. Più nartro mezzo e quarche piotta, poi se vede

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Joined: 24-Jan-2008
17514 messaggi

Ma Obama c'è andato alla presentazione dello stadio della più importante squadra italiana nel mondo?

si ma penso abbia fatto un po' di confusione .asd

obama_roma_colosseo_1-.jpg

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Joined: 01-Jun-2005
10775 messaggi

Quando abbiamo presentato lo stadio noi abbiamo anche specificato chi erano i privati che finanziavano?

Non è una domanda provocatoria, non ricordo davvero.

E l'accordo con sportfive c'era già? Oltre a sportfive chi ci ha aiutato?

Si c'erano già tutti gli accordi con sportfive, nordiconad e credito sportivo

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Joined: 05-Oct-2007
29088 messaggi

Quando abbiamo presentato lo stadio noi abbiamo anche specificato chi erano i privati che finanziavano?

Non è una domanda provocatoria, non ricordo davvero.

E l'accordo con sportfive c'era già? Oltre a sportfive chi ci ha aiutato?

praticamente il Credito sportivo ci ha dato il finanziamento che stiamo ripagando con sportfive.....

quando il Credito Sportivo ha chiesto come in un normale prestito come pensavamo di rientrare noi gli abbiamo presentato Sportfive....

loro di naming rights non hanno proprio accennato...boh..... .penso

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Joined: 05-Oct-2007
29088 messaggi
Inviato (modificato)

si ma penso abbia fatto un po' di confusione .asd

obama_roma_colosseo_1-.jpg

"a Pallotta gliè meno"....

"ha detto che era all'avanguardia....."

Modificato da Pippo77

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Joined: 02-Apr-2008
3928 messaggi

praticamente il Credito sportivo ci ha dato il finanziamento che stiamo ripagando con sportfive.....

quando il Credito Sportivo ha chiesto come in un normale prestito come pensavamo di rientrare noi gli abbiamo presentato Sportfive....

loro di naming rights non hanno proprio accennato.. .boh..... .penso

E come mai le altre squadre non riescono a costruire lo stadio?

Questa legge degli stadi da quel che ho capito permette loro di gestire le aree commerciali all'esterno e facilita la burocrazia ma davvero solo questo li blocca, perchè noi ce l'abbiamo fatta senza legge?

Alcuni trovano il solito complotto dicendo che loro (interisti e milanisti) non riescono a costruirlo perchè non hanno l'area, invece a noi l'hanno quasi regalata... Come rispondo? .oddio

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Joined: 05-Oct-2007
29088 messaggi
Inviato (modificato)

E come mai le altre squadre non riescono a costruire lo stadio?

Questa legge degli stadi da quel che ho capito permette loro di gestire le aree commerciali all'esterno e facilita la burocrazia ma davvero solo questo li blocca, perchè noi ce l'abbiamo fatta senza legge?

Alcuni trovano il solito complotto dicendo che loro (interisti e milanisti) non riescono a costruirlo perchè non hanno l'area, invece a noi l'hanno quasi regalata... Come rispondo? .oddio

noi l'area l'abbiamo pagata e tra 99 anni la dovremo ripagare.....c'era stata la polemica perchè i bovini avevano diviso la cifra al metro per 99 anni..... :haha::haha::haha::haha:

ma l'abbiamo pagata a prezzo di mercato....

la realtà sai qual è?

è che tu nel momento in cui individui un'area e cacci 10 mln per comprarla ti fai 2 conti e dici:bene,mi conviene di più costruirci uno stadio o una decina di palazzi per poi rivenderli?

la domanda è retorica ovviamente.... .asd

loro nella legge sugli stadi vogliono che sia prevista la possibilità di costruire degli interi quartieri residenziali insieme allo stadio....anzi se al posto dello stadio c'è un campo sportivo meglio....più spazio per gli appartamenti....

cosa al momento regolata dai vari piani regolatori.....

Modificato da Pippo77

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Joined: 17-Apr-2007
28489 messaggi

E come mai le altre squadre non riescono a costruire lo stadio?

Questa legge degli stadi da quel che ho capito permette loro di gestire le aree commerciali all'esterno e facilita la burocrazia ma davvero solo questo li blocca, perchè noi ce l'abbiamo fatta senza legge?

Alcuni trovano il solito complotto dicendo che loro (interisti e milanisti) non riescono a costruirlo perchè non hanno l'area, invece a noi l'hanno quasi regalata... Come rispondo? .oddio

li blocca il fatto che per lo stadio di proprietà lo stato non caccia un euro e devono arrabattarsi per trovare i fondi necessari tramite prestiti, sponsorizzazioni ecc. ecc. poiché non possono costruire strutture che non siano polifunzionali allo stadio, quindi niente complessi residenziali per ammortizzare i costi dello stadio come vorrebbero alcuni presidenti

per quanto riguarda l'area, il problema principale credo riguardi la costruzione di nuove infrastrutture e/o la modifica di quelle esistenti, che poi dovranno servire l'area stessa, altri costi a carico della società ma soprattutto problemi di carattere burocratico, concessioni, limitazioni dei piani regolatori ecc. ecc.

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Joined: 23-Jul-2012
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Il problema infatti non è mai lo stadio in sé ma individuare un' area idonea dove costruirlo e realizzare le connessioni infrastrutturali adeguate.

È praticamente impossibile in certe città già congestionate immaginare un nuovo stadio.

A milano possono riuscirci con l'area dell'expo.

A roma è impossibile.

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Joined: 12-Jul-2011
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Inviato (modificato)

Io in tutto questo ancora non ho capito una cosa.

Lo stadio costa 300 mln, i restanti 700 mln vanno per le infrastrutture.

L'altro giorno alla conferenza stampa c'era anche un esponente di Goldman Sachs, quindi c'è chi ci mette i soldi, oltre a Pallotta e alla roma.

Bene.

Quindi dei privati regalano alla città di roma 700 mln di infrastrutture? e che ci guadagnano a fare tutte queste opere a "fondo perduto"? Dov'è il guadagno per loro?

No perchè se devono in qualche modo rientrare di quei soldi spesi con i futuri guadagni dello stadio, o altre strutture commerciali connesse, manco tra 50 anni ci riescono.....

C'è qualcosa che mi sfugge...

Modificato da fc1976

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Joined: 26-May-2011
22359 messaggi

Io in tutto questo ancora non ho capito una cosa.

Lo stadio costa 300 mln, i restanti 700 mln vanno per le infrastrutture.

L'altro giorno alla conferenza stampa c'era anche un esponente di Goldman Sachs, quindi c'è chi ci mette i soldi, oltre a Pallotta e alla roma.

Bene.

Quindi dei privati regalano alla città di roma 700 mln di infrastrutture? e che ci guadagnano a fare tutte queste opere a "fondo perduto"? Dov'è il guadagno per loro?

No perchè se devono in qualche modo rientrare di quei soldi spesi con i futuri guadagni dello stadio, manco tra 50 anni ci riescono.....

C'è qualcosa che mi sfugge...

è che so tutti tifosi dea magggica già da piccoli e pure in ammmeriga.

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Joined: 20-Jul-2006
4360 messaggi

In tutto questo c'è qualcosa che non mi torna.......

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Joined: 06-May-2013
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In tutto questo c'è qualcosa che non mi torna.......

ce molto di piu di qualcosa che nn torna......fate vobis....

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Joined: 19-Mar-2008
50323 messaggi

In tutto questo c'è qualcosa che non mi torna.......

Cioè?

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Joined: 23-Jul-2012
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Inviato (modificato)

una cosa degna di nota è che l'area in questione si trova in un ansa del fiume e in quella zona gli argini praticamente non esistono... :261:

mettono lo stadio dopo una curva a 90 gradi del fiume, esattamente in traiettoria sull'ipotetica esondazione...

è come costruire una villetta bifamiliare in mezzo ad una chicane di un circuito di formula uno

Modificato da Verza1978

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Joined: 03-Jan-2008
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una cosa degna di nota è che l'area in questione si trova in un ansa del fiume e in quella zona gli argini praticamente non esistono... :261:

mettono lo stadio dopo una curva a 90 gradi del fiume, esattamente in traiettoria sull'ipotetica esondazione...

è come costruire una villetta bifamiliare in mezzo ad una chicane di un circuito di formula uno

ci sta uno storico ippodromo da una vita, proprio là costruiranno lo stadio... è mai stato sommerso ? a quando risale l'ultima esondazione del Tevere in quel punto?

inoltre qualche mese fa Roma se l'è vista brutta col Tevere, eppure non ho notizie di allagamenti in Quel tratto...un po curioso, se come si sostiene è un punto così critico.

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ci sta uno storico ippodromo da una vita, proprio là costruiranno lo stadio... è mai stato sommerso ? a quando risale l'ultima esondazione del Tevere in quel punto?

inoltre qualche mese fa Roma se l'è vista brutta col Tevere, eppure non ho notizie di allagamenti in Quel tratto...un po curioso, se come si sostiene è un punto così critico.

per carità, tutto si può fare (l'olanda è in gran parte sotto il livello del mare) ma scegliere quella zona è assurdo.

poi cosa vuoi che sia:

- prolungare la metro

- potenziare la ferrovia

- costruire un ponte sul tevere

robette da poco .asd

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Joined: 03-Jan-2008
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La notizia arriva da Greenwech, in Connecticut, nel cuore della notte italiana. E per la Roma è un'altra svolta importante dopo il lancio del progetto stadio: la società d'investimento Starwood Capital Group ha stretto una partnership con James Pallotta per aiutare il club giallorosso nello sviluppo della nuova "casa" da costruire a Tor di Valle. Chi da mercoledì si chiede dove verranno trovati i soldi per finanziare il progetto, ora ha una prima risposta concreta. Starwood, un fondo che gestisce asset per 33 miliardi di dollari ed ha quote in alberghi, palazzi per uffici, complessi residenziali e centri commerciali, tramite una sua società controllata, si allea con la As Roma Spv Llc (il consorzio americano che controlla il club) e acquista una quota di minoranza dell'As Roma. Quindi da oggi c'è un investitore dietro a Pallotta, in attesa che i cinesi di Hna decidano se acquistare o meno le azioni in mano a Unicredit.

Ma il nocciolo di questo accordo riguarda lo stadio. I termini dell'operazione - si legge nella nota di Starwood - non sono stati comunicati.

Roma e una delle citta piu importanti al mondo. Questa transazione ci offre la possibilita di essere partner nello sviluppo di uno di progetti real estate piu entusiasmanti in Europa oggi dice Barry Sternlicht, fondatore e presidente di Starwood Capital. L'area scelta è superba. E bello che, con lItalia che esce da un prolungato rallentamento economico, possiamo investire il nostro capitale ed essere parte di questo nuovo sviluppo. Ci auguriamo chiude Sternlicht che lo stadio sia un simbolo del futuro brillante di questa incredibile citta, dei suoi cittadini e dei tifosi della Roma.

Esulta anche Pallotta, che ha trovato un partner ideale per finanziare un'operazione da 1 miliardo di euro. Siamo contenti di avere un investitore real estate strategico e di esperienza come Starwood Capital Group con noi - afferma il presidente giallorosso - Starwood Capital aggiungera sostanziale valore al progetto di sviluppo del nostro stadio e siamo lieti del loro impegno di lungo termine, che aiutera la Roma a essere una delle squadre di calcio piu forti al mondo.

Starwood Capital Group è un gruppo d'investimento privato fondato nel 1991. Sternlicht, investitore del settore real estate e fondatore della catena di boutique hotel W, è anche Presidente del Consiglio di Amministrazione della Société du Louvre, la società madre di Louvre Hotels, che riunisce quattro catene alberghiere tra cui il marchio Concorde Hotels & Golf. I fondi di Starwood sono stati investiti in più di 11.500 appartamenti, 950 hotel, cinque milioni di metri quadrati di beni immobiliari aziendali, quattro milioni di metri quadrati di locali commerciali e 10.000 ettari di terreni all'interno di complessi residenziali. Ad oggi, la società gestisce oltre 10 miliardi di dollari di attivo per conto dei suoi partner istituzionali e di grandi capitali privati.

Insomma un partner d'élite che aiuterà Pallotta a realizzare il sogno dei romanisti: uno stadio di proprietà.

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La notizia arriva da Greenwech, in Connecticut, nel cuore della notte italiana. E per la Roma è un'altra svolta importante dopo il lancio del progetto stadio: la società d'investimento Starwood Capital Group ha stretto una partnership con James Pallotta per aiutare il club giallorosso nello sviluppo della nuova "casa" da costruire a Tor di Valle. Chi da mercoledì si chiede dove verranno trovati i soldi per finanziare il progetto, ora ha una prima risposta concreta. Starwood, un fondo che gestisce asset per 33 miliardi di dollari ed ha quote in alberghi, palazzi per uffici, complessi residenziali e centri commerciali, tramite una sua società controllata, si allea con la As Roma Spv Llc (il consorzio americano che controlla il club) e acquista una quota di minoranza dell'As Roma. Quindi da oggi c'è un investitore dietro a Pallotta, in attesa che i cinesi di Hna decidano se acquistare o meno le azioni in mano a Unicredit.

Ma il nocciolo di questo accordo riguarda lo stadio. I termini dell'operazione - si legge nella nota di Starwood - non sono stati comunicati.

Roma e una delle citta piu importanti al mondo. Questa transazione ci offre la possibilita di essere partner nello sviluppo di uno di progetti real estate piu entusiasmanti in Europa oggi dice Barry Sternlicht, fondatore e presidente di Starwood Capital. L'area scelta è superba. E bello che, con lItalia che esce da un prolungato rallentamento economico, possiamo investire il nostro capitale ed essere parte di questo nuovo sviluppo. Ci auguriamo chiude Sternlicht che lo stadio sia un simbolo del futuro brillante di questa incredibile citta, dei suoi cittadini e dei tifosi della Roma.

Esulta anche Pallotta, che ha trovato un partner ideale per finanziare un'operazione da 1 miliardo di euro. Siamo contenti di avere un investitore real estate strategico e di esperienza come Starwood Capital Group con noi - afferma il presidente giallorosso - Starwood Capital aggiungera sostanziale valore al progetto di sviluppo del nostro stadio e siamo lieti del loro impegno di lungo termine, che aiutera la Roma a essere una delle squadre di calcio piu forti al mondo.

Starwood Capital Group è un gruppo d'investimento privato fondato nel 1991. Sternlicht, investitore del settore real estate e fondatore della catena di boutique hotel W, è anche Presidente del Consiglio di Amministrazione della Société du Louvre, la società madre di Louvre Hotels, che riunisce quattro catene alberghiere tra cui il marchio Concorde Hotels & Golf. I fondi di Starwood sono stati investiti in più di 11.500 appartamenti, 950 hotel, cinque milioni di metri quadrati di beni immobiliari aziendali, quattro milioni di metri quadrati di locali commerciali e 10.000 ettari di terreni all'interno di complessi residenziali. Ad oggi, la società gestisce oltre 10 miliardi di dollari di attivo per conto dei suoi partner istituzionali e di grandi capitali privati.

Insomma un partner d'élite che aiuterà Pallotta a realizzare il sogno dei romanisti: uno stadio di proprietà.

Real estate is "property consisting of land and the buildings on it, along with its natural resources such as crops, minerals, or water; immovable property of this nature; an interest vested in this; (also) an item of real property; (more generally) buildings or housing in general. Also: the business of real estate; the profession of buying, selling, or renting land, buildings or housing."

per tor di valle escluderei:

- raccolti agricoli

- estrazione minerali

- centrali idroelettriche / sorgenti di acqua

forse sono interessati a costruire palazzoni residenziali? mh

ah no, questi vogliono solo il bene daaaa roma e spenderanno un fracco di dollaroni per le infrastrutture e lo stadio, perchè lo sanno che la nuova legge sugli stadi non consente le speculazioni edilizie... :sisi:

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Joined: 04-Jan-2007
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a roma non hanno voglia di lavorare.......quando lo finiranno di costruire?

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Joined: 04-Jan-2007
36392 messaggi

chiediamo a pruzzo di darci un pronostico,se lo costruiranno e quando lo faranno

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Joined: 05-Oct-2007
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comunque quella zona problemi di allagamenti non ne ha.....

il problema di Roma è l'Aniene prima di entrare nel Tevere,ma siamo in tutt'altra zona.....

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Joined: 07-Feb-2009
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Inviato (modificato)

Tor di Valle, lo stadio d’oro della Roma calcio e l’intermediario Agnelli

Paolo Berdini,

31.3.2014
01pol2-stadio-roma.jpg

L’eccesso di entu­sia­smo che ha invaso la città per l’annuncio della rea­liz­za­zione del nuovo sta­dio della Roma cal­cio ha con­ta­giato anche il sin­daco Marino. Era forse più pru­dente il ricorso alla sobrietà, per­ché ad ana­liz­zare la vicenda emer­gono gigan­te­schi motivi di per­ples­sità. Ini­ziamo dall’incipit. Era stato Gianni Dra­goni (Sole24Ore del 20 aprile 2012) a ripor­tare la noti­zia che la Roma aveva inca­ri­cato la Cush­man & Wake­field, una delle società immo­bi­liari più grandi nel mondo, di tro­vare il luogo più adatto per costruire il nuovo sta­dio. Un fatto ine­dito nel pano­rama nazio­nale. E’ soli­ta­mente la pro­prietà fon­dia­ria che crea lobby per ren­dere edi­fi­ca­bili i ter­reni di pro­prietà. Oggi il domi­nio degli isti­tuti finan­ziari è sem­pre più tota­liz­zante e ad esem­pio la Roma cal­cio ha un rile­vante debito con Uni­cre­dit. Nell’eterna valo­riz­za­zione fon­dia­ria entra dun­que in gioco un altro attore: l’intermediario immo­bi­liare e finan­zia­rio. Non va infatti dimen­ti­cato che la C.& W. è pos­se­duta da Exor, la finan­zia­ria della fami­glia Agnelli.

Dal cilin­dro dell’immobiliare esce l’area di Tor di Valle, un lembo di terra mar­gi­nale e senza infra­strut­ture di col­le­ga­mento. Viene insomma pro­po­sta l’ennesima aggiunta ad una città già troppo grande, in aperta con­trad­di­zione con il pro­gramma elet­to­rale che pre­ve­deva il recu­pero delle peri­fe­rie esi­stenti. Così, viene messa in moto la mac­china della reto­rica: afferma il sin­daco Marino che «il nuovo sta­dio non costerà un euro alla città per­ché i 700 milioni per creare le infra­strut­ture sono tutti pri­vati». E’ una bugia, per­ché almeno la metà di quella cifra è costi­tuita da oneri di urba­niz­za­zione dovuti per legge che il comune potrebbe spen­dere per costruire ser­vizi in ogni altro qua­drante urbano.

Ma veniamo alle opere infra­strut­tu­rali che lo sta­dio richiede. L’area di Tor di Valle è un pic­colo deserto urbano: non ha quar­tieri al suo intorno e non è dotata di infra­strut­ture. I 700 milioni ser­vi­ranno per costruire nuovi svin­coli sull’autostrada per Fiu­mi­cino, un nuovo ponte sul Tevere e un nuova linea di tra­sporto su ferro che oltre a ser­vire lo sta­dio, col­le­gherà la nuova fiera di Roma e l’aeroporto di Fiumicino.

La nuova fiera di Roma è un ulte­riore caso del disa­stro romano. Venne infatti rea­liz­zata negli anni scorsi in un’area iso­lata e senza qua­lità, molto simile all’area del nuovo sta­dio. Anche per que­sto ha accu­mu­lato un buco di bilan­cio gigan­te­sco e, ancora una volta, Uni­cre­dit è la prin­ci­pale cre­di­trice della Inve­sti­menti, la hol­ding che con­trolla la fiera. Nel luglio 2012 l’allora sin­daco Ale­manno influì for­te­mente per la crea­zione di una società pari­ta­ria tra l’Ente Eur del suo fede­lis­simo Ric­cardo Man­cini e la Fiera di Roma per poten­ziare il polo con­gres­suale e fie­ri­stico. Da quel momento potenti lobby hanno ini­ziato a porre la que­stione del col­le­ga­mento su ferro tra l’Eur e la fiera, un’ipotesi sem­pli­ce­mente offen­siva verso l’intera città che non ha metro­po­li­tane e tram­vie e affonda quo­ti­dia­na­mente in un traf­fico disu­mano. Il sogno di Ale­manno, Man­cini e Uni­cre­dit rischia di avve­rarsi con Igna­zio Marino e la città get­terà al vento altri 700 milioni per opere senza alcuna rica­duta sociale ed eco­no­mica. Una cifra enorme che si som­merà ai 22 miliardi di euro (a cui vanno aggiunti gli 800 milioni del debito cor­rente del 2013) persi a causa dell’urbanistica scel­le­rata romana.

Di fronte a que­sto qua­dro, il sin­daco Marino deve pre­ten­dere una pausa di rifles­sione: lo sta­dio può ancora diven­tare una buona occa­sione di riscatto per­ché le opere pub­bli­che da rea­liz­zare pos­sono por­tare riqua­li­fi­ca­zione nella deso­lata peri­fe­ria romana ed aiu­tarne l’evoluzione sociale. Ci sono tanti luo­ghi che potreb­bero ospi­tare il nuovo sta­dio della Roma (e quello futuro della Lazio), ma devono essere gli uffici pub­blici ad indi­vi­duarlo insieme ai comi­tati dei cit­ta­dini che hanno con­tri­buito all’elezione di Marino, mica Cush­man & Wake­field. Si tratta sol­tanto di pren­dere il pro­getto ela­bo­rato e loca­liz­zarlo dove por­terà bene­fici per una parte della peri­fe­ria romana. Si prende ad esem­pio a modello quanto avviene in Gran Bre­ta­gna dove gli stadi delle più famose società cal­ci­sti­che sono stati rea­liz­zati nel cuore delle città e non nel deserto.

Link http://ilmanifesto.it/tor-di-valle-lo-stadio-doro-della-roma-calcio-e-lintermediario-agnelli/

Modificato da OniBaku

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Stadio a Tor di Valle, acquisto quasi al sicuro: Baldissoni fiducioso

Il direttore generale della Roma indica i tempi: "I lavori possono iniziare a dicembre". Intanto il tribunale rinvia la decisione sul fallimento di Papalia, ma c'è speranza.

di Adriano Stabile
Novità positive per la Roma in vista della costruzione del nuovo stadio a Tor di Valle, in attesa che tutte le carte del progetto vengano presentate formalmente al Comune capitolino nei prossimi giorni. "Il nostro obiettivo è cominciare a scavare entro dicembre 2014 o gennaio 2015", ha detto stamattina Mauro Baldissoni, direttore generale della Roma, ai microfoni di 'Radio Anch'io Sport'. "Questo non è un progetto che nasce la settimana scorsa con la presentazione in Campidoglio. Ci sono già state diverse verifiche sull'area scelta. Per la previsione dei tempi non vorrei che la burocrazia diventasse un'alibi per non fare le cose. Sappiamo che il tempo minimo sono due anni e vogliamo metterci due anni".
Nel frattempo non è stato ancora messo definitivamente al sicuro l'acquisto del terreno di Tor di Valle da parte della Eurnova di Luca Parnasi, project manager dello stadio. Nell'udienza fallimentare di venerdì scorso, il giudice delegato Umberto Gentili non ha preso una decisione riguardo alle garanzie presentate da Parnasi, e dalla Sais di Gaetano Papalia che ha venduto il terreno al giovane costruttore romano. L'obiettivo di Parnasi e di Papalia è quello di salvare la Sais da un fallimento che avrebbe conseguenze disastrose come l'annullamento della vendita di Tor di Valle e l'impossibilità di costruire lo stadio della Roma in quell'area. Il giudice ha aggiornato l'udienza a inizio maggio, con l'intenzione di vedere consegnata un'ulteriore rata dei 42 milioni che Parnasi sta versando a Papalia per l'acquisto dell'area. Gli avvocati coinvolti nell'operazione mostrano maggiore serenità rispetto alla passato: il giudice Gentili avrebbe apprezzato il lavoro finalizzato al soddisfacimento dei creditori della Sais, il cui fallimento sarebbe ormai un'ipotesi remota. Nei prossimi mesi la società potrebbe aderire a un concordato preventivo, chiesto sin dal 26 giugno 2013, o addirittura tornare "in bonis" superando così ogni stato di sofferenza.

romapost

ghgh

Modificato da Tiger Jack

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Joined: 28-Feb-2012
1112 messaggi

Il problema infatti non è mai lo stadio in sé ma individuare un' area idonea dove costruirlo e realizzare le connessioni infrastrutturali adeguate.

È praticamente impossibile in certe città già congestionate immaginare un nuovo stadio.

A milano possono riuscirci con l'area dell'expo.

A roma è impossibile.

possibile che a Londra ci siano almeno una decina di grandi stadi?

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Joined: 23-Jul-2012
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possibile che a Londra ci siano almeno una decina di grandi stadi?

a londra vengono spesso ristrutturati i vecchi stadi (ampliandoli o demolendoli), anche loro hanno problemi a trovare nuovi siti idonei.

di costruzioni ex-novo recenti mi viene in mente l'arsenal...

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