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elcondor87

Bcn 2013 Mondiali Di Nuoto

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Joined: 06-Jul-2009
633 messaggi

Cmq prima di ritirarsi Fede ci deve regalare un'altra soddisfazione

Un sex tape .look

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Joined: 20-Mar-2007
3179 messaggi

Ora forza Paltrinieri .rulez

a 19 anni si può fare di tutto .asd

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Joined: 31-May-2005
40606 messaggi

Cmq prima di ritirarsi Fede ci deve regalare un'altra soddisfazione

Un sex tape .look

Ma te cosi' presente l'anno scorso nel nuoto.. mo ti sei ritirato con phelps? .asd

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Joined: 31-May-2005
40606 messaggi

Speriamo in un buon risultato.. le prossime stagioni saranno la verità.

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Joined: 10-Feb-2006
81581 messaggi

@@

spettacolo...esaltante la risalita verso la medaglia, mancava così poco porca tr**a

niente è un fenomeno, contento di vederla così felice alla fine, però mi girano le palle...l'oro non era lontano, 3 ori mondiali di fila e magari un'olimpiade di mezzo non erano fantascienza, e su una distanza così competitiva era davvero leggenda. Poi non ho mai capito perchè non ci ha mai messo un misto tra le sue gare col talento che ha, mannaggia alla capoccia

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Joined: 06-Jul-2009
633 messaggi

Ma te cosi' presente l'anno scorso nel nuoto.. mo ti sei ritirato con phelps? .asd

Io sono Phelps

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Joined: 10-Feb-2006
81581 messaggi

Sun Yang comunque fa paura, un motoscafo :|

"la subacquea di Lochte" @@ non poteva mancare...mitico Cseh sempre là

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Joined: 21-Jan-2008
21848 messaggi

La differenza tra un buon atleta e un campione sta qui: basta un niente e si è subito al top, anche senza allenarsi. Grandissima.

Sono rimasto veramente colpito dalla teenager americana Ledecky, mi ricorda la prima Pellegrini.

Impressionante la finale dei 1500 femminili di ieri, americane strepitose.

Deluso da Scozzoli.

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Joined: 06-Jul-2009
633 messaggi

Un grande....solo pensarla una cosa del genere è assurda...farla poi

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Joined: 07-Apr-2012
596 messaggi

b0201e6232c2800f3d00d69ae5a0ec65_M.jpg

Un argento che vale oro e molto di più. Un

argento che vale lacrime di commozione. Che

vale incredulità. Che vale la quinta medaglia in

altrettanti mondiali sui 200 stile libero. Che

vale il primato personale col costume in

tessuto. Federica Pellegrini torna lì. Sul podio.

Con un sorriso che rispecchia lo stato d'animo

felice. Sereno e fiducioso. Perché dopo un

anno leggero, vissuto senza pressioni e con il

naso all'in su, arrivare a tre decimi dall'oro

mondiale a pancia in giù è quasi una magia.

Federica Pellegrini c'ha stupito. C'ha provato

quasi per gioco. Senza particolari aspettative.

Non come Missy Franklin che doveva vincere e

per farlo ha persino rinunciato alle semifinali

dei 50 dorso e alla ricerca degli otto iridati.

Michael Phleps si nasce... non si diventa.

La statunitense ha vinto in 1'54"82 (26"93,

55"56, 1'25"05). Ma per poco. Agli ultimi

metri sembrava ferma perché i nostri occhi

erano puntati sulla "Fede nazionale", che si

avvicinava e si avvicinava sempre di pù. Quasi

a toccare il muro prima di lei. Bastavano tre

metri in più. Ma non conta. Ciò che davvero ha

importanza, e rimarrà nella storia italiana, è

l'impresa di Federica che in 1'55"14 (27"40,

56"63, 1'26"07), migliora il personale in

tessuto di 1'55"45 con cui conquistò l'oro ai

campionati europei di Budapest nel 2010.

"Mi viene da piangere - svela appena uscita

dalla vasca - Sono allibita. Ci tenevo tanto

seppur non avessi particolari aspettative. Sono

sorpresa, incredula e felice. Non mi aspettavo

di tornare subito sul podio dopo la delusione

di Londra. E' stato un anno di transizione.

Dove ho cambiato metodi di allenamento e

preparazione fisica e ho nuotato a dorso. Ho

deciso di nuotare i 200 con Philippe (Lucas),

Matteo (Giunta) e Filippo (Magnini). Li

ringrazio, così come ringrazio tutte le persone

che mi vogliono bene e mi sono vicine. Questa

medaglia è tra le più belle della mia carriera e

la dedico a me stessa. Penso di meritarla dopo

le polemiche seguite alle Olimpiadi. Ma

soprattutto è una medaglia siginificativa -

continua la primatista mondiale; sulla distanza

già campionessa (2008) e vice campionessa

olimpica (2004), due volte campionessa

mondiale (2009 e 2011), argento (2005) e

bronzo (2007) - Mi trasmesse fiducia per il

futuro. Consolida le mie scelte e mi dice che

ho ancora margini di miglioramento

significativi". Una conferma importante per la

veneta di Spinea, che compirà 25 anni lunedì

prossimo ed è tesserata per il CC Aniene. "Non

potevo impedirle di nuotare i 200 stile libero -

sottolinea il tecnico Lucas - Federica sta molto

bene fisicamente grazie al lavoro svolto con

Matteo Giunta. E' solidissima di testa.

Altrimenti nono avrebbe potuto nuotare così,

senza allenamento specifico. Nuotare i 200 le

viene naturale. Le tattiche sono secondarie.

L'importante è lavorare. Poi tutto è possibile.

Mi trovo molto bene con lei, lo staff e la

Federazione Italiana Nuoto". Al terzo posto,

per la cronaca, si piazza la vice campionessa

olimpica Camille Muffat in 1'55"72. A Londra

nuotò in 1'55"58. Sarebbe stata dietro

Federica. Ed entrambe dietro alla statunitense

Allison Schmitt (1'53"61).

L'Italia del nuoto, però, non è solo Federica

Pellegrini. In finale mondiale c'erano anche

Mattia Pesce nei 50 rana e Gregorio Paltrinieri

nei 1500. In semifinale Luca Dotto e Filippo

Magnini nei 100 stile libero e Stefania Pirozzi

nei 200 farfalla.

Nella finale dei 50 rana Mattia Pesce è ottavo

in 27"53. Il campione italiano non è riuscito

ad avvicinare il primato personale di 27"32

timbrato agli assoluti indoor di aprile a

Riccione. Giustamente c'ha provato. Conosceva

i rischi. Sapeva che sarebbe bastato un errore,

ma pure che per inseguire i desideri doveva

nuotare senza paura. Ha strafatto, andando

fuori giri. Resta la finale mondiale. Essere nella

top 8. Un importante riconoscimento alla

crescita di questo trevigiano, romano

d'adozione, che parla e nuota con

consapevolezza. "I 50 rana sono come la finale

di un mondiale di calcio decisa dai rigori ad

oltranza. Un errore e sei fuori - dice il 23enne

azzurro, tesserato per Fiamme Oro e Forum ed

allenato da Mirko Nozzolino - Sono contento

per aver raggiunto la mia prima finale

mondiale e so dove e come lavorare per

continuare a crescere". Ha vinto il sudafricano

Cameron Van der Burgh, già d'argento nei 100,

in 26"77.

Il programma pomeridiano è chiuso dagli 800

stile libero con Gregorio Paltrinieri. Il

vicecampione europeo nuota in 7'50"29

(1'55"31, 3'54"04, 5'52"76) e non è contento.

Come da pronostico vince il cinese Sun Yang in

7'41"36, seguito dallo statunitense Michael

McBroom in 7'43"60 e dal canadese Ryan

Cochrane in 7'43"70. Gregorio, peraltro

campione d'Europa in vasca corta e lunga dei

1500, è sesto. "Ho nuotato sotto tono. Mi

aspettavo di abbassare il personale di 7'48"22

invece ho faticato più del previsto - racconta

l'azzurro che il 5 settembre compirà 19 anni;

tesserato per Fiamme Oro e Coopernuto ed

allenato presso il Centro Federale di Ostia dal

tecnico federale Stefano Morini - Non ho

avvertito buone sensazioni. Mi riesce meglio

nuotare al mattino che al pomeriggio. Strano.

E' vero che ho preparato i 1500 e ho saltato la

metà degli allenamenti negli ultimi due mesi

per gli esami in Polizia e di maturità, ma non

vorrei provare le stesse sensazioni nei 1500.

Sapevo che era un anno difficile. Che

l'importante era mantenere lo stato di forma il

più a lungo possibile per dedicarmi totalmente

al nuoto dal settembre prossimo. Però

continuo a credere in un risultato importante

nei 1500. So di essere competitivo e voglio

dimostrarlo".

Nel frattempo le semifinali. I primi ad entrare

in vasca sono stati Luca Dotto e Filippo

Magnini, insieme nella seconda semifinale dei

100 stile libero. Dotto passa ai 50 in 23"21 e

chiude in 48"46 con la qualificazione alle

finale e l'ottavo tempo di ingresso; Filippo

Magnini passa in 23"68 e chiude in 49"12,

sedicesimo. Il miglior tempo è dell'olimpionico

statunitense Nathan Adrian con 47"95.

"Obiettivo raggiunto - afferma il 23enne

padovano ma romano d'adozione, tesserato

per Forestale e Larus Nuoto ed allenato dal

tecnico federale Claudio Rossetto e da

Alessandro Mencarelli - Al di là del tempo era

importante entrare in finale per la seconda

volta consecutiva. Nuoterò in corsia laterale.

Senza onde. Può essere un vantaggio. Tolti

Adrian e l'australiano James Magnussen tutto è

possibile. Anche se il podio è razionalmente

molto difficile da raggiungere". Desolato Re

Magno, bicampione del mondo nei 2005 e

2007 e campione d'Europa in carica. "Ho

nuotato bene sino al passaggio di metà gara,

poi sono imploso - racconta il 31enne di

Pesaro allenato da Philippe Lucas e tesserato

per il Team Lombardia MGM - Purtroppo il

tempo è in linea con quelli delle frazioni

lanciate in staffetta e delle batterie. Tra

gennaio e aprile ho fatto fatica in allenamento.

Forse sto pagando quel periodo. Ma sono

disorientato perché sono stato più veloce agli

assoluti e al Settecolli. Mentre la gara per cui

si lavora è questa. Ora vediamo di contribuire

a far passare il turno alla staffetta 4x200".

Nella semifinale dei 200 farfalla Stefania

Pirozzi migliora di nuovo il primato personale

abbassandolo a 2'08"09, dopo che lo aveva già

ritoccato in batteria, ma non le basta per

entrare in finale. Nella classifica generale è

undicesima. "Se avessi nuotato 2'07"8 sarei

entrata. L'obiettivo era quello - asserisce la

19enne beneventana di Apollosa, tesserata per

Fiamme Oro e CC Napoli ed allenata da Lello

Avagnano - So di aver quel tempo nelle

braccia. Sono dispiaciuta".

AZZURRI NELLE SEMIFINALI E FINALI

Uomini 100m Stile Libero (Semifinali)

8. Luca Dotto 48"46 qualificato in finale

(Luca Dotto pp 48"24 nel 2011)

16. Filippo Magnini 49"12 eliminato

(Filippo Magnini RI G 48"04 a Roma il 29 lug

2009 - pp T 48"12 nel 2005)

Uomini 200m Farfalla (Finale)

1. Chad Le Clos (Rsa) 1'54"32

2. Pawel Korzeniowski (Pol) 1'55"01

3. Wu Peng (Chn) 1'55"09

Donne 200m Stile Libero (Finale)

1. Missy Franklin (Usa) 1'54"82

2. Federica Pellegrini (Ita) 1'55"14 (27"40,

56"63, 1'26"07)

3. Camille Muffat (Fra) 1'55"72

(Federica Pellegrini RM 1'52"98 a Roma il 29

lug 2009; prec. T 1'55"45 del 2010)

Uomini 50m Rana (Finale)

1. Cameron Van Der Burgh (Rsa) 26"77

2. Christian Sprenger (Aus) 26"78

3. Giulio Zorzi (Rsa) 27"04

8. Mattia Pesce (Ita) 27"53

(Mattia Pesce pp 27"32 nel 2013)

RI Fabio Scozzoli 27"17 a Shanghai il 27 lug

2011

Donne 200m Farfalla (Semifinali)

11. Stefania Pirozzi 2'08"09 primato personale

- eliminata

(Stefania Pirozzi precedente pp 2'08"50 in

batteria)

MEDAGLIE DEGLI AZZURRI (0-1-0)

ARGENTO

200 stile libero F

2. Federica Pellegrini 1'55"14

FINALI DEGLI AZZURRI (6)

4x100 sl M

5. Italia 3'12"62

Luca Dotto 49"17, Luca Leonardi 48"08,

Marco Orsi 47"25, Luca Magnini 48"12

100 rana M

5. Scozzoli 59"70

100 farfalla F

6. Ilaria Bianchi 58"11

200 stile libero F

2. Federica Pellegrini 1'55"14

50 rana M

8. Mattia Pesce 27"53

800 sl M

6. Gregorio Paltrinieri 7'50"29

RECORD ITALIANI (2)

50 farfalla M

Piero Codia 23"21 nelle batterie

4x100 sl F

Italia 3'39"50 nelle batterie

Mizzau 55"57, Pellegrini 53"98, Di Pietro

55"12, Ferraioli 54"83

PRIMATI PERSONALI (7)

50 farfalla M

Piero Codia 23"21 RI nelle batterie

Matteo Rivolta 23"65 nelle batterie

100 rana M

Mattia Pesce 1'00"32 nelle batterie

50 farfalla F

Ilaria Bianchi 26"43 al passaggio dei 50 nella

finale dei 100

200 farfalla F

Stefania Pirozzi 2'08"50 nelle batterie

Stefania Pirozzi 2'08"50 nelle semifinali

200 sl F

Federica Pellegrini 1'55"14 pp in tessuto, in

finale

Uomini 800m Stile Libero (Finale)

1. Sun Yang (Chn) 7'41"36

2. Mchael Mcbroom (Usa) 7'43"60

3. Ryan Cochrane (Can) 7'43"70

6. Gregorio Paltrinieri (Ita) 7'50"29 (58"43,

1'55"31, 2'54"70, 3'54"04, 4'53"60, 5'52"76,

6'52"49)

(Gregorio Paltrinieri pp 7'48"22 nel 2013)

RI 7'43"84 di Federico Colbertaldo il 29 lug

2009 a Roma

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Joined: 07-Apr-2012
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settebello mondiale

italia Montenegro

Il giorno dopo, la vittoria sulla Spagna è già

diventata una bella fotografia. Com'è nello

spirito del Ct della Nazionale Alessandro

Campagna, che ha trasmesso a tutta la

squadra. Si pensa subito alla prossima partita.

Ovvero il Montenegro che nei quarti ha

eliminato la Serbia col punteggio di 9-8,

passando dal -1 al +1 definitivo con due gol e

un rigore sbagliato nel quarto tempo: Klikovak

per il pareggio dopo 30 secondi in superiorità

e Ivovic a 90 dalla sirena. Nel mezzo il

penalty fallito da Mladan Janovic. Poi il

Settebello ha dato lezioni di organizzazione e

difesa agli spagnoli capitalizzando per due

tempi il rigore trasformato da Pietro Figlioli al

18 del terzo periodo con un tiro preciso e

potente che non ha lasciato chances a Inaki

Aguilar. Giovedì, di nuovo alle 21.45, l'Italia

affronta il Montenegro nella semifinale che già

vale una medaglia. Nell'altra, alle 20.15,

Ungheria e Croazia.

Al termine dell'allenamento del mattino, il

Settebello, che qui a Barcellona difende il

titolo di campione del mondo conquistato due

anni fa a Shanghai, è stato ospite di Casa

Arena, sulla terrazza suggestiva all'interno del

Museo di Mirò a Montjuic. Occasione per

parlare dell'appuntamento con vista sulla città.

Le dichiarazioni del Comissario Tecnico

Sandro Campagna: "Battere la Spagna è stato

un risultato importante perché ottenuto in un

quarto di finale contro la squadra padrona di

casa e in un ambiente ostile. I ragazzi sono

stati bravi a non deconcentrarsi. A restare

calmi. A non cedere alle provocazioni. Il

quarto di finale è sempre una partita difficile,

perché ti proietta in una dimensione diversa da

quella del girone. Ogni errore viene pagato e

può essere determinante. Martedì i ragazzi

hanno applicato alla lettera le mie indicazioni e

costruito la vittoria su una partita giocata

perfettamente in difesa. In attacco abbiamo

commesso qualche sbavatura, a volte per

strafare, a volte perché siamo stati frettolosi.

Comunque abbiamo subito solo tre gol: due in

inferiorità numerica e uno su rigore senza

lasciare nulla agli avversari per 18 minuti. La

nostra difesa è la chiave del nostro gioco e ne

abbiamo perfezionato i meccanismi nel corso

del torneo. Del resto abbiamo sempre subito

pochi gol, ad eccezione della partita con la

Germania che comunque conducevamo con

largo margine prima di avere una flessione di

attenzione. Dobbiamo continuare così. Contro

il Montenegro servirà la migliore Italia. Il

Montenegro ha eliminato la Serbia, tra le

favorite per il titolo, e ha una serie di soluzioni

offensive temibili e difficili da controllare.

Sono potenti e ricchi di invididualità. Già

stamattina abbiamo provato in allenamento

qualche accorgimento per limitare la loro linea

di tiro. Non c'è il centroboa Zlokovic ma ne

hanno compensato l'assenza con i fratelli

Janovic ed Ivovic, tra i migliori tiratori dal

perimetro. La squadra ha un'età media al top

della maturità sportiva e ha raccolto poco

rispetto alle previsioni. Quindi hanno fame di

successi. Dopo l'indipendenza - conclude

Campagna - il Montenegro ha vinto il

campionato europeo a Malaga nel 2008 ed è

arrivato al quarto posto alle Olimpiadi di

Londra suicidandosi in una partita contro la

Serbia che vincevano con tre gol di scarto. La

squadra c'è ed è forte. Merita di essere tra le

prime quattro squadre al mondo. Ma noi siamo

l'Italia. Campioni del monco e vice campioni

olimpici. Giochiamo sempre per vincere".

Curiosità sul Montenegro. Il Montenegro

diventa stato indipendente col referendum del

21 maggio 2006 e la dichiarazione del 3

giugno 2006. Il 22 ottobre 2007 viene

promulgata ufficialmente la nuova

Costituzione. Nel 2008 la squadra del

Montenegro partecipa ai campionati europei di

Malaga e vince il primo trofeo internazionale

della sua storia, battendo in finale proprio la

Serbia 6-5 ai tempi supplementari. La partita è

arbitrata dal turco Erhan Tulga e dall'italiano

Carlo Salino, che chiude la carriera per

sopraggiunti limiti di età. In quella squadra già

militavano i portieri Radic e Scepanovic, gli

attaccanti Brguljan, figlio dell'arbitro

internazionale, e Paskovic, i tiratori Nikola e

Mladjan Janovic, ii difensori centrali, tra i più

forti al mondo, Ivovic e Jokic. L'ultima volta

che l'Italia ha affrontato in una manifestazione

internazionale di prestigio il Montenegro è

stato agli europei di Zagabria. Successo 11-10

nel girone eliminatorio. Proprio in Croazia

l'Italia del cittì Campagna aprirà la striscia di

medaglie che l'ha portata a Barcellona. In

quell'occasione fu argento. Poi oro ai mondiali

di Shanghai e argento alle Olimpiadi di Londra.

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Joined: 07-Apr-2012
596 messaggi

mondiali

5 giornata

1 agosto

Quinta giornata di gare mundial al Palau Sant

Jordi a Barcellona. Nel pomeriggio Luca Dotto

(Forestale / Larus Nuoto) parteciperà alla finale

dei 100 stile libero, così come la 4x200

femminile. Federico Turrini (esercito / Nuoto

Livorno) nuoterà le semifinali dei 200 dorso.

Eliminati Erika Ferraioli (Esercito) nei 100 stile

libero, Luca Pizzini (Carabinieri / Fondazione

Bentegodi) nei 200 rana.

La prima ad entrare in acqua è stata Erika

Ferraioli, 27 anni romana allenata da Carlo

Capotosti. Nella sesta batteria dei 100 stile

libero nuota in 55"54 (26"55 il passaggio ai

50) e nella classifica generale è

ventiquattresima. Il primo tempo è

dell'australiana Cate Campbell con 53"24,

davanti alla neocampionessa mondiale dei 200

stile libero Missy Franklin (53"36). Erika è la

primatista italiana dei 100 stile libero in vasca

corta (53"58) e ai Giochi del Medeiterraneo a

Mersin ha conquistato la medaglia d'argento in

55"75, ma per ambire a entrare nelle prime

sedici avrebbe docuto "avvicinare il 55 netto -

dice senza giri di parole - Non sarebbe bastato

neanche il personale di 55"32. Sapevo qual'era

il limite da nuotare, ma non ci sono riuscita.

Mi spiace".

Nella terza batteria dei 200 dorso c'è Federico

Turrini, 26 anni compiuti il 21 luglio, livornese

allenato da Stefano Franceschi. Nuota in

1'58"54 (28"48, 58"29, 1'28"68), a 48

centesimi dal personale, e strappa il

tredicesimo posto e l'ingresso in semifinale.

Turrini è il campione italiano dei 200 dorso e

dei 200 misti. Ai Giochi del Mediterraneo ha

vinto l'oro nei 200 misti e conquistato

l'argento nei 200 dorso. Il primo tempo delle

batterie è dello statunitense Tyler Clary con

1'56"76. "Qualificarmi alla finale sarà quasi

impossibile - racconta - Proverò ad abbassare

il personale; poi ci sono i 400 misti domenica.

Gara per cui mi sento più pronto. Ancora sono

rammaricato per l'eliminazione nei 200 misti.

E' stata una cocente delusione ma anche uno

stimolo in più in vista dei 400. Darò l'anima".

Nei 200 rana c'è Luca Pizzini, 24 anni veronese

allenato da Marcello Rigamonti. E' in corsia 7

della quarta batteria. Chiude in 2'11"93 e il

diciottesimo posto nella classifica generale,

secondo degli esclusi. Il primo tempo è del

tedesco Marco Koch in 2'09"39 e il

sedicesimo, ultimo valido per la semifinale, è

del greco Panagiotis Samilidis con 2'11"71.

Luca è stato medaglia di bronzo alle

Universiadi a Kazan (2'10"99). Fatali 21

centesimi "e la prima virata. Sono arrivato

lungo e me ne sono accorto troppo tardi per

correggere. Lì ho perso le semifinali. Mi spiace.

Questo campionato mondiale per me

rappresenta un punto di partenza, non certo di

arrivo".

A chiusura della mattinata, la staffetta 4x200

stile libero femminile. Quattordici squadre in

due heats per 8 posti in finale. L'Italia è nella

seconda, in corsia tre. Alice Mizzau (Fiamme

Gialle/Plain Team Veneto) nuota i primi 200 in

1'58"93; Martina De Memme (CS Esercito/

Nuoto Livorno) passa il testimone a Diletta

Carli (Tirenica Nuoto) a 3'57"97 guadagnando

una posizione; poi parte Federica Pellegrini (CC

Aniene) dal 5'58"46 e chiude in 1'58"95 per il

7'57"41 finale. Le azzurre, campionesse

d'Europa (7'52"90; Mizzau, Alice Nesti, Carli,

Pellegrini), passano con l'ottavo tempo. Il

primo è delle cinesi Ye Shiwen, Shao Yiwen,

Guo Junjun e Zhang Wenqing in 7'52"50.

Seguono Australia (7'52"69) e Stati Uniti

(7'53"03). Il podio è impossibile da

raggiungere "anche perché le squadre di punta

non hanno schierato le loro atlete più forti -

sottolinea Federica Pellegrini, meravigliosa

interprete dei 200 stile libero d'argento -

Questa mattina dovevano pedalare le mie

compagne ed io riposare. Dopo la cerimonia

dei 200 stile libero e la conferenza

protocollare, ho fatto molto tardi

all'antidoping. Cenato e subito a letto. Ma non

ho dormito molto. Stamattina ero subito in

acqua. Alice, Martina e Diletta sono state

brave. In finale daremo il massimo".

RISULTATI AZZURRI NELLE BATTERIE

Donne 100m Stile Libero

24. Erika Ferraioli 55"54 eliminata

RI 53"55 di Federica Pellegrini il 7 mar 2009 a

Riccione

(Erika Ferraioli pp 55"32 nel 2013)

Uomini 200m Dorso

13. Federico Turrini 1'58"54 qualificato in

semifinale

RI 1'56"91 di Damiano Lestingi il 5 mar 2009 a

Riccione

(Federico Turrini pp 1'58"07 nel 2013)

Donne 200m Rana

1. Micah Lawrence (Usa) 2'21"74 miglior

tempo

nessun'italiana iscritta

Uomini 200m Rana

18. Luca Pizzini 2'11"93 eliminato

RI 2'08"50 di Loris Facci il 30 lug 2009 a

Roma

(Luca Pizzini pp 2'10"95 nel 2013)

Donne 4x200m Stile Libero

8. Italia 7'57"41 qualificata in finale

(Alice Mizzau 1'58"93, Martina De Memme

1'59"04, Diletta Carli 2'00"49, Federica

Pellegrini 1'58"95)

RI 7'46"57 a Roma il 30 lug 2009 con

Spagnolo, Filippi, Carpanese e Pellegrini

18:00-20:00 SEMIFINALI E FINALI

Donne 100m Stile Libero (Semifinali)

Uomini 200m Misti (Finale)

nessun italiano qualificato

Donne 200m Rana (Semifinali)

nessun'italiana iscritta

Uomini 100m Stile Libero (Finale)

Luca Dotto pp 48"24 nel 2011

RI 48"04 di Filippo Magnini il 29 lug 2009 a

Roma

Donne 200m Farfalla (Finale)

nessun'italiana qualificata

Uomini 200m Rana (Semifinali)

Donne 50m Dorso (Finale)

nessun'italiana iscritta

Uomini 200m Dorso (Semifinali)

Federico Turrini

Donne 4x200m Stile Libero (Finale)

Italia

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Joined: 11-Mar-2009
54703 messaggi

Esaltante, veramente. Mamma mia.

Eh è un peccato perché avrebbe potuto togliersi delle gran soddisfazioni a Londra l'anno scorso, a Rio può fare l'exploit dell'esperta veterana che se ne va in grande stile. Più che altro speriamo che in futuro ci sia qualcuno che la possa sostituire degnamente, non è che abbia sentito dei nomi italiani nel nuoto femminile a parte lei.

nessuno la potrà sostituire degnamente perchè un talento del genere è quasi irripetibile,esattamente come Tomba nello sci

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Joined: 04-Aug-2012
17678 messaggi

nessuno la potrà sostituire degnamente perchè un talento del genere è quasi irripetibile,esattamente come Tomba nello sci

Mah, a me sembra una scusa per coprire il fatto che il nuoto italiano ha delle lacune, come poi lo sport italiano in generale. Perché negli USA riescono a sostituire i propri campioni?

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Joined: 11-Mar-2009
54703 messaggi

Mah, a me sembra una scusa per coprire il fatto che il nuoto italiano ha delle lacune, come poi lo sport italiano in generale. Perché negli USA riescono a sostituire i propri campioni?

perchè il bacino da cui pescare è leggermente diverso...

e cmq è tutta una questione di proporzioni:secondo me la Pellegrini e Tomba stanno all'Italia come Phelps e Carl Lewis stanno agli USA

non mi sembra che certi fenomeni siano facilmente eguagliabili nemmeno negli stati uniti

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Joined: 31-May-2005
40606 messaggi

Mah, a me sembra una scusa per coprire il fatto che il nuoto italiano ha delle lacune, come poi lo sport italiano in generale. Perché negli USA riescono a sostituire i propri campioni?

Prima cosa: bacino d'utenza.

In uno sport come il nuoto devi avere tre cose: infrastrutture, tecnici e bambini dentro le vasche. Poi il gioco è fatto.

A noi ci mancano sopratutto le infrastrutture.. e parzialmente anche i bambini sefz

Puoi competere fino a un certo punto con paesi come USA e Cina.

Poi ogni tot ti puo' nascere il talento puro come la Pellegrini, ma sono sempre fenomeni isolati.

Per confrontare i movimenti devi guardare a quante nuotatori le varie nazioni riescono a portare nelle finali dei vari stili. lascia perdere numero di medaglie ecc.. quelle poi vengono.

Gli Usa ovviamente mandano sempre qualcuno, la Francia ha un buon movimento.. non puoi prendere come termine di paragone il campione. Sennò per esempio guardi la Meilutite (o come diavolo si scrive) e dici.. c**** in Lituania lavorano bene.. e ovviamente invece è solo un fenomeno isolato.. come del resto se noi avessimo solo la Pellegrini a rappresentarci.

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Joined: 06-Jul-2009
633 messaggi

Prima cosa: bacino d'utenza.

In uno sport come il nuoto devi avere tre cose: infrastrutture, tecnici e bambini dentro le vasche. Poi il gioco è fatto.

A noi ci mancano sopratutto le infrastrutture.. e parzialmente anche i bambini sefz

Puoi competere fino a un certo punto con paesi come USA e Cina.

Poi ogni tot ti puo' nascere il talento puro come la Pellegrini, ma sono sempre fenomeni isolati.

Per confrontare i movimenti devi guardare a quante nuotatori le varie nazioni riescono a portare nelle finali dei vari stili. lascia perdere numero di medaglie ecc.. quelle poi vengono.

Gli Usa ovviamente mandano sempre qualcuno, la Francia ha un buon movimento.. non puoi prendere come termine di paragone il campione. Sennò per esempio guardi la Meilutite (o come diavolo si scrive) e dici.. c**** in Lituania lavorano bene.. e ovviamente invece è solo un fenomeno isolato.. come del resto se noi avessimo solo la Pellegrini a rappresentarci.

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Joined: 13-Jun-2005
21834 messaggi

Americane imprendibili come previsto in staffetta, bene les Bleues che confermano il terzo posto olimpico con un'ottima prova finale della Balmy. Usa-Australia-Francia.. Confermato il podio londinese :sisi:

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Joined: 04-Nov-2008
5076 messaggi

Che bellissimo sport la pallanuoto ...

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Joined: 12-Sep-2007
13294 messaggi

Settebello inguardabile, Montenegro che come tira segna e difende bene e salutiamo la finale: 5-1 all'intervallo è una sentenza.

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Joined: 05-Sep-2006
2579 messaggi

Tanto bella la prima semifinale di pallanuoto quanto brutta la seconda.. perlomeno da parte nostra! Non ci siamo proprio.. finale ormai irraggiungibile!!!

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