[ Serie A Tim ] Juventus - W.C. 1-3

[I0 bIanc0ner0 0]

attacchiamo solo da un lato e i nostri attaccanti non la vedono mai.... roba da bestemmiare in turco.

[triade-forever 0]

non si può vincere sempre, e quest'anno giochiamo sempre senza la grinta e la corsa dell'ano scorso.

Le m**** ci hanno messo + voglia e hanno degli attaccanti veri, a differenza di quelle 4 scartine che ci ha portato Marotta.

Siamo sempre 1 però!

[pesso_1972 0]

Questa partita deve svegliare tutto l'ambiente

Nessuno ci regala lo scudetto

Serve una punta vera

L'attacco dell'Inter è nettamente superiore

Stasera per larghi tratti hanno corso più e meglio di noi

[ci vuole halma 163]

complimenti ai nostri tifosi

dei fenomeni

veramente

[makk73 12]

Perdere l imbattibilita in casa con le mierde mi fa girare i koglioni a vortice

[Avvocato (37) 10304]

Mi dispiace dirlo ma Pirlo è da panchinare

[feserone 0]

Che schema di M***A

[Dax85 2203]

È persa, 3-1

[DarioS 508]

a casa

[spit 6]

andare a perdere in casa contro l'inter

[sattualex 3]

f****o...

Inviato dalla mia friggitrice USB 3.0 usando PataTalk

[chees_9àin 9507]

finita

[Morpheus © 17006]

[Raf15 4902]

comunque è incredibile come il gol che ci ha dato al 90esimo ci è andato contro per tutto il secondo tempo

[Socrates 8398]

Serie A - 11^ Giornata - Andata - 3-11-2012 (ore 20:45)

1 - 3

Arturo Vidal (1′)

Diego Alberto Milito (59′-Rigore)

Diego Alberto Milito (76′)

Rodrigo Palacio (89′)

Juventus Stadium - Torino

Arbitro: Paolo Tagliavento

Spettatori: 38000

Serie A - L'Inter spegne la Juve e i veleni: 3-1

Il derby d'Italia va ai nerazzurri che diventano i primi a vincere

allo Juventus Stadium e a battere i bianconeri dopo 49 partite d'imbattibiltà.

Eurosport - Sabato, 3 novembre 2012

Serate come queste entrano nella storia. Un primo tempo con le polemiche innescate da un gol in fuorigioco convalidato alla Juventus dopo nemmeno venti secondi. E una ripresa epica, nella quale la forza dell’Inter si è sprigionata appieno. Frantumando la serie di 49 partite senza sconfitta dei bianconeri ed espugnando uno stadio in cui a vincere era stata soltanto la Vecchia Signora. Finisce 3-1, con doppietta di Diego Milito, ciliegina sulla torta di Rodrigo Palacio e -1 per i nerazzurri. Forse la migliore nottata dopo Madrid. Di certo la più buia dell’era Conte.

GIOVINCO TITOLARE, CASSANO PURE - Formazione annunciata per Antonio Conte che conferma il tradizionale 3-5-2 e riporta nell'undici titolare Vidal e Marchisio ai fianchi di Pirlo. In attacco, l'unico reale dubbio, c'è Giovinco con Vucinic, mentre siedono in panchina Bendtner, Quagliarella e Matri. Sorprende invece Andrea Stramaccioni, che va a giocarsela a Torino con il tridente pesante composto da Cassano, Palacio e Milito. Soltanto panchina per Guarin, con Cambiasso affiancato da Gargano in mediana. Zanetti e Nagatomo sono gli esterni di centrocampo, con Juan Jesus che torna in difesa dopo la squalifica.

VIDAL APRE - Pronti-via ed è subito polemica. Dopo una manciata di secondi Asamoah scatta a sinistra su appoggio di Vucinic. Il ghanese è in evidente fuorigioco, ma il guardalinee Preti (così come tutti gli altri elementi della squadra arbitrale) non se ne avvede. Palla al centro e gol di Vidal, 1-0 per la Juventus. Una mazzata pazzesca per i nerazzurri, che rischiano di perdere la testa nei primi minuti. Un miracolo di Handanovic su Marchisio all’8’, però, tiene in gara l’Inter.

Al 10’ Cambiasso calcia alto da buona posizione, mentre due minuti dopo Palacio si vede annullare il pareggio per un fuorigioco millimetrico. Al 20’ ci prova anche Cassano dal limite, con la palla che esce di un soffio. I nerazzurri crescono, recuperano palla nella trequarti bianconera e mettono paura ai padroni di casa. Nel momento migliore degli ospiti, però, torna a incidere l’operato arbitrale. Perché al 30’ Lichtsteiner viene ammonito per un brutto intervento su Cambiasso e quattro minuti dopo lo svizzero fa altrettanto su Palacio. Tagliavento, però, lo assolve, tenendolo in campo. La coppia Conte-Alessio se ne avvede e lo rimpiazza subito con Caceres, mentre la partita si fa sempre più tesa. Il finale è tutto dei bianconeri. Che nel minuto di recupero spaventano ancora un impeccabile Handanovic con Vidal.

MILITO GUIDA L’IMPRESA – Il secondo tempo è tutta un’altra storia. La Juventus perde subito Vucinic per problemi muscolari e lo rimpiazza con Bendtner. Scelta infausta, perché il danese toglie sfogo alle ripartenze bianconere, non aggiungendo nulla negli ultimi 15 metri. La partita, intanto, si fa sempre più dura, complice anche un arbitraggio sbagliato di Tagliavento che inizia a pendere dall’altra parte, quasi come se fosse necessario risarcire qualcosa agli ospiti. Diversi cartellini mancanti soprattutto per Cambiasso e Juan Jesus, qualche contrasto duro a centrocampo, insomma "compensazione".

E, alla fine, l’episodio che cambia tutto. Al 58’ Marchisio trattiene Milito in modo troppo vistoso in area. È rigore. Dal dischetto va lo stesso Principe che batte Buffon con una sassata rabbiosa. La botta che fa cadere sulle ginocchia la Juventus. Stramaccioni vede la fatica nei suoi e negli altri e azzecca il cambio. Fuori un Cassano molto statico, dentro Guarin (68’). I padroni di casa faticano sempre di più a passare la trequarti, dove l’Inter alza la “maginot”. E arrivano ripartenze come se piovesse. Al 75’ quella decisiva. Guarin spacca in due la retroguardia e fa esplodere il destro in diagonale. Buffon ci arriva ma la devia soltanto, Milito arriva prima di tutti sulla respinta e la mette dentro. È il 2-1, suo settimo gol in campionato. La partita virtualmente finisce qui.

Il duo Conte-Alessio mette Quagliarella per Caceres (78’), passando al 3-4-1-2 come mercoledì contro il Bologna. L’Inter, però, è decisamente più stabile e, oltre a un gran tiro di Quagliarella deviato da un Handanovic stratosferico, non concede nulla nell’assedio finale. Anzi, Guarin lancia un altro contropiede perfetto per Nagatomo, che rientra e appoggia per Palacio. È il tris, quello definitivo (89’). L’Inter stende la Juventus 3-1. Sará la svolta del campionato?

UNA SVOLTA PER DUE? – Il retrogusto dell’anticipo serale dell’undicesima giornata di Serie A porta con sé questa domanda. Perché i numeri segnano una linea di tendenza non da poco. La Juventus della gestione Conte non solo non aveva mai perso prima di questa partita, ma non aveva mai subito tre gol se non nel 3-3 esterno sul campo del Napoli del 29 novembre 2011. Adesso sente il fiato sul collo dell’Inter, salita a -1 in classifica nonostante le nove vittorie nelle prime undici partite dei bianconeri. I nerazzurri hanno infilato il nono successo consecutivo tra tutte le competizioni, il settimo in campionato e il nono esterno (in trasferta hanno sempre e solo vinto). Il culmine del progetto di Stramaccioni è arrivato allo Juventus Stadium. Perché se prima c’erano i gol ma non l’equilibrio e poi sono arrivati i risultati ma non il gioco, ora, in questa magica serata, si sono uniti i due fattori per un mix micidiale. Per una serata è andata così. L’Inter, a differenza della Vecchia Signora, di qualità davanti ne ha parecchia. La Juventus è crollata dopo 49 partite d’imbattibilità, quando ormai vedeva il record del Milan di Fabio Capello (58 match) nel mirino.

Mattia Fontana - Eurosport

Juventus 1-3 Inter