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Heicko1979

Antonio E Il Paese Delle Maleviglie

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Joined: 01-Jun-2005
22 messaggi

In un recente presente, un impiegato di nome Antonio si gode le meritate vacanze dopo un anno di lavoro.

Nel mentre le forze dell'ordine gli perquisiscono l'abitazione a sua insaputa.

C'è da dire che Antonio è figlio di una famiglia considerata molto potente in zona e conseguentemente con molti ammiratori e molti detrattori, come ogni persona appartenente al mondo del successo, del resto.

Quando viene avvisato, Antonio, prende atto dell'accaduto senza averne capito bene ne i motivi ne le modalità.

Dopo qualche tempo agli occhi dei normali cittadini la stampa locale cerca di far luce sull'accaduto.

Antonio si trova coinvolto come persona informata sui fatti in un losco giro di furto di dati aziendali.

Sembra ci sia un oscura organizzazione che abbia il potere di gestire nel bene e nel male i vari risultati di produzione di una o più piccole, medie o grandi aziende, tramite il furto di informazioni riservate o la manomissione di uno o più cicli produttivi.

Antonio non è direttamente coinvolto in questa faccenda ma risulta implicato come persona informata sui fatti. L'accusa quindi è quella di omessa denuncia.

Da quando è stata fatta luce sulla vicenda, coincidenza del caso in un periodo dove per la normalità del ciclo produttivo delle aziende appartenenti al ramo in cui lavora anche lo stesso Antonio, in un periodo quindi, dove anche l'interesse del singolo cittadino alla ricerca di informazioni riguardanti questo mondo scende notevolmente con una conseguente diminuzione delle vendite di tutte le forme di media del settore, questa vicenda sembra esser diventata più importante anche della vicenda che riguarda la crisi economica che vive l'intera nazione.

Ma queste si sà, sono soltanto interessanti coincidenze...

Da quel momento, dicevamo, però la vicenda subisce un interessante evoluzione su tutte le fonti di informazione... ci sarà un processo, ci saranno i 3 gradi di ricorso quindi i media avranno di che nutrirsi.

Ma per uno come me, che legge forse troppo distrattamente, di certo volutamente, quel tipo di fonti di informazione la storia sembra cambiare drasticamente.

Prime pagine di giornali, interventi televisivi, servizi nei telegiornali ci aggiornano quotidianamente sulla vicenda con un solo nome nei loro titoli, quello di Antonio.

Allora io che seguo distrattamente mi sento confuso, ma tutta questa questione non parlava di un organizzazione oscura con discreto potere che alterava risultati aziendali?

Forse avevo capito male io, vado a rileggermi i vari articoli iniziali e vedo confermata la mia comprensione.

C'è qualcosa che non torna, quindi ora si parla soltanto e unicamente di un singolo individuo, l'organizzazione era lui? il problema era lui? c'era lui a capo di tutto?? eppure leggendo le varie informazioni disponibili non sembrerebbe così.

Eppure il processo ora è incentrato su Antonio, di tutti gli altri ci sono frammentarie notizie.

Condannare Antonio, confermare le condanne ad Antonio vuol dire aver distrutto questa organizzazione, vuol dire aver fatto giustizia, vuol dire aver ripulito il settore ancora una volta, vuol dire per l'ennesima volta che la storia di quella famiglia è una storia sporca, piena di ingiustizie fatte, vuol dire far capire al resto del popolo che quella famiglia e tutto ciò che ci gira attorno è il male.

Questa sì che è giustizia, questa è verità, questa è libertà ma sopratutto questa è la soluzione per i mali di questo settore.

Da domani tutto torna pulito, tutto torna nel rispetto delle regole... eppure per me che sono così distratto, queste frasi sono frasi già sentite, questa storia sembra storia già vista e anche abbastanza recente.

Quindi mi pongo una domanda:

Questi signori mi prendono in giro adesso o mi prendevano in giro prima?

Non meno interessanti, in questa vicenda, i commenti delle persone comuni, interessate o disinteressate che hanno percepito perfettamente l'equazione trasmessa, il messaggio che deve arrivare.

Il processo non è indirizzato all'organizzazione malavitosa, non è diretto ne svolto nell'interesse di risolvere un problema o men che meno verso la salvaguardia degli interessi di quelle piccole, medie o grandi aziende citate prima; il processo è un processo alla famiglia di Antonio, nemmeno ad Antonio stesso che ne è al momento, indubbiamente, l'esponente di maggior rilievo.

In sostanza c'è soltanto un modo per far crescere il potere, la simpatia e la considerazione ed è quello di scagliarsi contro a qualcuno o qualcosa che se non è considerato simpatico non sarà difficile farlo considerare antipatico. Sono strategie militari figlie di menti geniali del nostro passato (anche nel loro male oggi credo l'intera umanità possa rimpiangere) che grazie all'ignoranza media collettiva hanno costruito imperi, flotte e plotoni e conquistato stati, territori e nazioni, fino a quando sono riusciti a mantenere la loro credibilità, tutte morti orribili poi, e chissà che qualcuno potrebbe preoccuparsi, ma questa è un altra storia.

Alla fine in questa intricata vicenda a perderci sono un pò tutti, vista ad ampio raggio è una grossa sconfitta per i dipendenti di qualsiasi azienda perché comunque vada a finire questa storia stanno perdendo quel poco di immagine che gli rimane visti i tempi che corrono, è una sconfitta per le aziende stesse che sopravvivono anche grazie al contributo di quelle persone comuni che credono ancora in loro e che di conseguenza investono parte dei loro denari nelle stesse che sembrano venir meno ogni giorno che passa; è una sconfitta per il popolo che si schiera dalla parte della famiglia di Antonio perché a lungo andare più di qualcuno finirà con il pensare ma "ma per quanto tempo dovrò continuare a confrontarmi con i mulini a vento?" e "perché dovrei continuare a vivere in un mercato di concorrenza che si comporta così". E' una sconfitta per tutte quelle persone schierate dal lato opposto che potrebbero iniziare a non credere più nel sistema che regola il loro ramo o semplicemente a stancarsi di sentir parlare di tutto tranne che di quello che realmente gli interessa.

E' una sconfitta per la gente comune che accantona quel poco di intelligenza che sicuramente anche possiede e si affida in tutto e per tutto ad organi di informazione che stanno diventando sempre meno professionali e sicuramente sempre meno credibili.

Sconfitta per tutti perché ciò che più di ogni altra cosa alimenta questo settore, checché se ne dica, non sono i soldi ma è la passione... morta quella tutto il resto è soltanto mera finzione e conseguentemente noia.

Ma sopratutto è un enorme sconfitta per tutta la società vista per intero, è una sconfitta per quello che è il concetto di giustizia e per tutto quello che lo stesso portaVA a garantire. E' una sconfitta senza vincitori di un sistema che si stà disintegrando con le sue stesse mani.

Come successe per i dinosauri, probabilmente in futuro diranno che il settore si è estinto perché apparteneva ai meno evoluti...

Modificato da Heicko1979

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Joined: 08-Jul-2006
21507 messaggi

Condannare Antonio, confermare le condanne ad Antonio vuol dire aver distrutto questa organizzazione, vuol dire aver fatto giustizia, vuol dire aver ripulito il settore ancora una volta, vuol dire per l'ennesima volta che la storia di quella famiglia è una storia sporca, piena di ingiustizie fatte, vuol dire far capire al resto del popolo che quella famiglia e tutto ciò che ci gira attorno è il male

per chi non lo vuol capire

hanno fatto il bis

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