[ Serie A ] Fiorentina - Juventus 0-5

[Dieu 32]

cuore viola

[Il Messaggero 2254]

a sky tra un pò mandano una ricetta di cotto e mangiato

[Kosmokrator 0]

Il viola è il colore che odio è quello che odio di più!

[InterPerSempre13 32]

Direi un buon allenamento in vista di Marted

[Cellula bianconera 0]

Piccinini in lutto su ***** set premium

E quello di Rai Italia? Tra la depressione e la disperazione....

[chees_9àin 9507]

Delio Rossi e' uno spot per la Big Babol

Modificato March 17, 2012 da cheesburger

[incazzato nero 508]

Piccinini in lutto su ***** set premium

quante volte avra' detto che siamo 11 contro 10?? senza esagerare penso almeno una settantina

[- Domenico - 899]

Finita!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

[Sempre Bianconero 1457]

Sì salta la partita con le *****e

Che sfiga di m***a però cristo.

[Hattori Hanzo 773]

Viola @@@@@@ come godo....

[Dieu 32]

In B in B in B

[ross66 0]

GRAZIE

[magic box 0]

Ciao *****e viola

[Morpheus © 17006]

[LUCA© 0]

stasera egualiato record di capello di imbattibilit

[Socrates 8398]

Serie A - 9^ Giornata - Ritorno - 17-3-2012 (ore 20:45)

0 - 5

Mirko Vučinić (15′)

Arturo Vidal Pardo (28′)

Claudio Marchisio (55′)

Andrea Pirlo (67′)

Simone Padoin (72′)

Stadio Artemio Franchi - Firenze

Arbitro: Mauro Bergonzi

Spettatori: 40000‎

Serie A - Pokerissimo Juve: a Firenze arriva un 5-0

Vucinic, Vidal, Marchisio, Pirlo e Padoin condannano una Fiorentina che subisce un ko sia sul piano

del gioco che su quello mentale. Cerci, espulso al 20' del primo tempo per un calcetto di reazione

a De Ceglie, spiana il terreno alla squadra di Conte per la goleada. Milan nuovamente a -4.

Eurosport - Sabato, 17 marzo 2012

I proclami della vigilia, le buone intenzioni, uno stadio tutto esaurito, ma alla fine finisce male, anzi, malissimo per una Fiorentina che dura giusto una manciata di minuti. I viola infatti si inguaiano la vita da soli al 20' del primo tempo quando, già sotto 1-0, si trovano a giocare in 10 contro una Juventus assatanata per via dell'espulsione di Cerci dopo un ingenuo calcetto a De Ceglie. A ridere sono dunque i bianconeri che, dalla superiorità numerica in poi, ritrovano il feeling col gol proprio in una delle trasferte abitualmente più delicate: Vucinic e Vidal aprono le danze nel primo tempo; Marchisio, Pirlo e Padoin chiudono la festa nella ripresa. Il Milan torna così a -4 e il campionato rimane aperto per la banda di Conte ma, dal Franchi, l'indicazione più importante arriva forse dalla Fiorentina. La squadra di Delio Rossi infatti, con poche idee e contestata apertamente da tutto il pubblico, resta solo a +7 (e una partita in più) dal terz'ultimo posto del Lecce. Lottare per ciò a cui non si è abituati non è mai semplice e la Sampdoria dello scorso anno ne è la dimostrazione vivente.

VUCINIC, PROVE PER IL GOL - E che quella di Firenze fosse l'ultima chance per Conte è chiaro fin dai primi minuti. La Juventus infatti prende immediatamente in mano il controllo del centrocampo anche se, l'atteggiamento della Fiorentina - corta e stretta con i reparti - fatica a sviluppare lo spettacolo delle occasioni da rete. E' infatti una singola invenzione di Vucinic al 6' a rompere gli equilibri: il montenegrino dal limite dell'area lascia partire un destro che si stampa sul palo e Matri, sulla ribattuta del legno, non trova lo specchio della porta.

JUVENTUS CINICA - E' solo una questione di minuti però perché la Juve, dopo aver saltato la prima linea di pressing della Viola, al 16' passa: Pirlo tocca di prima per Marchisio che, a sua volta, ancora di prima serve Vucinic; il destro del montenegrino è questa volta chirurgico e Boruc non può nulla. Juve, per la prima volta in stagione, cinica.

SCIOCCHEZZA CERCI - Sotto di un gol la Fiorentina si trova completamente scombussolati i piani: la tattica chiudersi e ripartire non può infatti più funzionare. Il capolavoro del suicidio viola poi arriva 4 minuti dopo il vantaggio juventino. Cerci, con un ingenua reazione, tira un calcetto del sedere a De Ceglie a palla lontana. L'arbitro non vede, ma il quarto uomo sì: rosso e viola in 10.

PARTITA IN DISCESA - Per la Juventus la partita si fa completamente in discesa. La prima linea di pressing della Fiorentina, con un uomo in meno, viene puntualmente saltata e gli esterni bianconeri, che nei primi minuti di gara faticavano a sganciarsi, trovano ora il campo per arrivare sul fondo e crossare. In difesa poi non arrivano grandi minacce: i proclami del "bellicoso" Amauri, arrivati in settimana, rimangono solo parole al vento non trasformandosi mai, di fatto, in fatti.

VIDAL, GOL E... RISSA - La Juventus, con tutte le condizioni favorevoli, trova così il raddoppio. Vucinic dopo un corner lavora una gran palla spalle alla porta e, anziché servire Pepe per il cross, trova una nuova invenzione servendo a rimorchio Vidal che colpisce al volo: Boruc respinge la prima conclusione ma sulla seconda non può nulla. Due a zero e partita già in ghiaccio con Vidal e Bonucci che regalano un siparietto simpatico dopo il gol mimando l'ormai famosa rissa (in settimana i due erano finiti sui giornali proprio per una presunta lite in discoteca).

REAZIONE... INTERROTTA - Il "dobbiamo reagire" con cui Delio Rossi prova a scuotere i suoi nell'intervallo si trasforma ad inizio ripresa in un forcing che la Juve non si aspetta. Un paio di corner consecutivi e le discese di Vargas provano a mettere paura agli uomini di Conte. L'attaccare a testa bassa però espone inevitabilmente la Viola a spazi per le ripartenze della Juventus e, dopo 10 minuti "di passione", la Fiorentina subisce il colpo del definitivo ko: Vucinic scappa a sinistra e serve "alla liberissima testa" di Marchisio un pallone solo da spingere in rete. Tre a zero. Gioco, partita e incontro.

JUVE SUL VELLUTO - Sì perché da lì in poi la Fiorentina perde la testa mentre la Juve, cinica come non mai, continua a fare la sua partita. Passano poco più di 10 minuti e l'ispiratissimo Vucinic si scambia di ruolo con Pirlo: il montenegrino trova il filtrante e il centrocampista bresciano supera Boruc con un tocco sotto da bomber d'area. Nella girandola di cambi di Conte c'è spazio anche per Padoin che, poco dopo essere subentrato a Vidal, chiude il pokerissimo con un tocco ravvicinato (lancio tanto per cambiare di Pirlo) in mezzo alla pietrificata difesa Viola.

CERTEZZE - Il cinque a zero contro gli odiati rivali non è certo la serata a cui l'imparruccato pubblico viola sperava di assistere e, dopo la contestazione che obbliga la dirigenza ad abbandonare la tribuna già a partita in corso, utilizza la stessa ironia mostrata con Conte per festeggiare con gli "olè" ogni passaggio riuscito dei proprio giocatori. Finisce così. La Juventus ritrova certezze su un campo storicamente ostico mentre le Fiorentina, di certo, trova solo una classifica che la obbliga da domani a guardarsi anche dietro.

Simone Eterno - Eurosport

Fiorentina - Juventus 0-5