Essere Bianconeri A Torino

[curvasudfiladelfia 13]

Ehi bimbo. Vai tu a farti .otter....!!! .rulez

[detestomicio 2010]

porterò i ragazzi alla vittoria

che fai,prendi il posto di faina???

Ehi bimbo. Vai tu a farti .otter....!!! .rulez

[Boia faus! 3354]

Ragazzi, consiglio vivamente di infarcire il cazzeggio con un topo m€rda ogni tanto altrimenti torneranno ad accusarci di occupazione abusiva di forum pubblico.

[detestomicio 2010]

Ragazzi, consiglio vivamente di infarcire il cazzeggio con un topo m€rda ogni tanto altrimenti torneranno ad accusarci di occupazione abusiva di forum pubblico.

chi è quel simbolo di tremendismo che porti in avatar???potremmo iniziare un ritorno al tremendismo granata tramite figurine...."Boia faus ripercorre il tremendismo granata tramite avatar" Modificato January 3, 2012 da detestomicio

[Il Messaggero 2254]

chi è quel simbolo di tremendismo che porti in avatar???potremmo iniziare un ritorno al tremendismo granata tramite figurine...."Boia faus ripercorre il tremendismo granata tramite avatar"

Temo sia l'indimenticato Dante Bertoneri.

[kaiser sose 8]

chi è quel simbolo di tremendismo che porti in avatar???potremmo iniziare un ritorno al tremendismo granata tramite figurine...."Boia faus ripercorre il tremendismo granata tramite avatar"

.oddio

come fa un Ebatiano come tu.....a non riconoscere uno degli "angeli del tremendismo", l'uomo che parlava con la Santissima.....

[kaiser sose 8]

TOPO MIERDA!!!

sefz

(per come li prendiamo per il chiulo qua dentro la scritta di cui sopra è diventata poco più di un esercizio di bella scrittura )

Modificato January 4, 2012 da kaiser sose

[detestomicio 2010]

Temo sia l'indimenticato Dante Bertoneri.

Bertoneri @@

L'amico intimo di Nino???

.oddio

come fa un Ebatiano come tu.....a non riconoscere uno degli "angeli del tremendismo", l'uomo che parlava con la Santissima.....

Ahhhhhh,adesso capisco...chi cazz'è???

[kaiser sose 8]

Tanto atteso e tanto invocato torna, con l'anno nuovo, il Vate del tremendismo.

Prego notare quale sia il leitmotiv nella maggioranza dei punti del suo articolo.

Anche nel 2012...........l'ossessione continua....... sefz

Toro, voglia di promozione

Sconfessata la scaramanzia

Il mancato raggiungimento

della serie A sarebbe

più deludente di altri anni

GIAN PAOLO ORMEZZANO

TORINO

Proviamo a dire qualcosa di piccolo sul Torino, mentre fervono - in Italia e a Malta - le grandiose fantasie di mercato invernale, le vaste speranze sul Filadelfia, le elaborate ipotesi di stadio di proprietà o quasi.

1) Assai particolari e assai belle, ancorché prive (per fortuna) di qualsiasi solennità, sono le occasioni che innumeri càpitano, a chi scrive queste righe, di ascoltare per strada gente granata - molte le donne, diremmo a vista e a udito tante quanti gli uomini - che avanza la semplicissima domanda: «Stavolta ce la facciamo?». Senza attendere risposta i soggetti in questione allargano le braccia e sospirano e guardano in alto, evidentemente per sollecitare Attenzioni Importanti. Questo fa capire quale tremenda delusione sarebbe la mancata promozione: controperformance difficile da conseguire, ma non impossibile ad un Toro che riesce ad avvitarsi malamente intorno ad un regolamento in quel di Padova e due volte ad un attaccante avversario in quel di Modena.

2) Contrariamente a quanto accaduto negli ultimi due campionati, quasi tutti i giocatori della rosa sono dai tifosi di strada ritenuti validi in prospettiva per la serie A. Si va da Iori promosso a definitivo cervellone del gioco, e che gioco, sino a Glik del quale si dice che è roccioso, ma insomma la tifoseria granata pensa che nella prossima estate sarà felicemente esentata dal compito di ritenere a memoria tanti nomi nuovi, e di identificare e incasellare troppe nuove facce (il portiere Coppola è pensato come ideale nonnino di Gomis, anzi dei fratelli Gomis).

3)

Il timore/terrore di dare in A sei punti alla Juve è più di chi scrive queste righe, che di chi lo interpella.

4) Su Ogbonna ci sono, almeno fra i clerici vagantes granata, due scuole di pensiero: per una non andrà mai via, casomai provvedendo a qualche suo vistoso passeggero imbrocchimento tattico, che tenga lontani da lui i club ricchi, per l’altra gioca già nel Milan

e questa è una bellissima notizia perché vuol dire che non giocherà nella Juve anzi la combatterà.

5) Per quasi tutti i sospiranti basta arrivare a giocare in A e qualche sceicco si accorge del Toro, magari perché deluso da come gli vanno le cose nel calcio inglese, e Cairo vende e magari da editore fa finalmente - primi lettori suo padre e sua madre - una grande rivista sul Toro, che letterariamente produce in libri, riviste, romanzi, commedie come tutto il resto del calcio italiano messo insieme, ma non ha (più) un suo giornale sociale.

6) Spesso si conviene in questo teatrino di strada che la vera sciagura non sarebbe non salire in A, ma salirci e trovare una Juve campione. Al limite, da barattare con il demonio una mancata promozione contro un mancato scudetto bianconero.

E questo dice quanto è complicato, contorto, difficile, impegnativo, faticoso, picassiano essere tifosi del Toro, ma anche e soprattutto di quanto è bello esserlo, non fosse che perché si ha la sicurezza di essere diversi da tutti (non migliori, no: ma, considerando come ci stiamo dibattendo voluttuosamente fra speranza e realismo, chi dice che sia un bene essere migliori di altri, specie se si deve smettere, per farcela, di essere masosplendidamente noi stessi?).

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Modificato January 4, 2012 da kaiser sose

[Red pepper 8]

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I soliti paranoici con l'ossessione del bianconero.

[MacNamechB&W 2019]

Tanto atteso e tanto invocato torna, con l'anno nuovo, il Vate del tremendismo.

Prego notare quale sia il leitmotiv nella maggioranza dei punti del suo articolo.

Anche nel 2012...........l'ossessione continua....... sefz

Toro, voglia di promozione

Sconfessata la scaramanzia

Il mancato raggiungimento

della serie A sarebbe

più deludente di altri anni

GIAN PAOLO ORMEZZANO

TORINO

Proviamo a dire qualcosa di piccolo sul Torino, mentre fervono - in Italia e a Malta - le grandiose fantasie di mercato invernale, le vaste speranze sul Filadelfia, le elaborate ipotesi di stadio di proprietà o quasi.

1) Assai particolari e assai belle, ancorché prive (per fortuna) di qualsiasi solennità, sono le occasioni che innumeri càpitano, a chi scrive queste righe, di ascoltare per strada gente granata - molte le donne, diremmo a vista e a udito tante quanti gli uomini - che avanza la semplicissima domanda: «Stavolta ce la facciamo?». Senza attendere risposta i soggetti in questione allargano le braccia e sospirano e guardano in alto, evidentemente per sollecitare Attenzioni Importanti. Questo fa capire quale tremenda delusione sarebbe la mancata promozione: controperformance difficile da conseguire, ma non impossibile ad un Toro che riesce ad avvitarsi malamente intorno ad un regolamento in quel di Padova e due volte ad un attaccante avversario in quel di Modena.

2) Contrariamente a quanto accaduto negli ultimi due campionati, quasi tutti i giocatori della rosa sono dai tifosi di strada ritenuti validi in prospettiva per la serie A. Si va da Iori promosso a definitivo cervellone del gioco, e che gioco, sino a Glik del quale si dice che è roccioso, ma insomma la tifoseria granata pensa che nella prossima estate sarà felicemente esentata dal compito di ritenere a memoria tanti nomi nuovi, e di identificare e incasellare troppe nuove facce (il portiere Coppola è pensato come ideale nonnino di Gomis, anzi dei fratelli Gomis).

3)

Il timore/terrore di dare in A sei punti alla Juve è più di chi scrive queste righe, che di chi lo interpella.

4) Su Ogbonna ci sono, almeno fra i clerici vagantes granata, due scuole di pensiero: per una non andrà mai via, casomai provvedendo a qualche suo vistoso passeggero imbrocchimento tattico, che tenga lontani da lui i club ricchi, per l’altra gioca già nel Milan

e questa è una bellissima notizia perché vuol dire che non giocherà nella Juve anzi la combatterà.

5) Per quasi tutti i sospiranti basta arrivare a giocare in A e qualche sceicco si accorge del Toro, magari perché deluso da come gli vanno le cose nel calcio inglese, e Cairo vende e magari da editore fa finalmente - primi lettori suo padre e sua madre - una grande rivista sul Toro, che letterariamente produce in libri, riviste, romanzi, commedie come tutto il resto del calcio italiano messo insieme, ma non ha (più) un suo giornale sociale.

6) Spesso si conviene in questo teatrino di strada che la vera sciagura non sarebbe non salire in A, ma salirci e trovare una Juve campione. Al limite, da barattare con il demonio una mancata promozione contro un mancato scudetto bianconero.

E questo dice quanto è complicato, contorto, difficile, impegnativo, faticoso, picassiano essere tifosi del Toro, ma anche e soprattutto di quanto è bello esserlo, non fosse che perché si ha la sicurezza di essere diversi da tutti (non migliori, no: ma, considerando come ci stiamo dibattendo voluttuosamente fra speranza e realismo, chi dice che sia un bene essere migliori di altri, specie se si deve smettere, per farcela, di essere masosplendidamente noi stessi?).

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aaaaaaaah, quanto mi sono mancati i loro deliri

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[Boia faus! 3354]

E questo dice quanto è complicato, contorto, difficile, impegnativo, faticoso, picassiano essere tifosi del Toro, ma anche e soprattutto di quanto è bello esserlo, non fosse che perché si ha la sicurezza di essere diversi da tutti (non migliori, no: ma, considerando come ci stiamo dibattendo voluttuosamente fra speranza e realismo, chi dice che sia un bene essere migliori di altri, specie se si deve smettere, per farcela, di essere masosplendidamente noi stessi?).

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Chi non è di Torino o del Piemonte non saprà mai cosa vuol dire avere questi quattro pezzenti all'uscio di casa

[Il Messaggero 2254]

E questo dice quanto è complicato, contorto, difficile, impegnativo, faticoso, picassiano essere tifosi del Toro, ma anche e soprattutto di quanto è bello esserlo, non fosse che perché si ha la sicurezza di essere diversi da tutti (non migliori, no: ma, considerando come ci stiamo dibattendo voluttuosamente fra speranza e realismo, chi dice che sia un bene essere migliori di altri, specie se si deve smettere, per farcela, di essere masosplendidamente noi stessi?).

Ma sto panzone con il letame in testa ha idea di chi siano i tifosi del topo

Modificato January 4, 2012 da Il Messaggero

[Juventino39 0]

Chi non è di Torino o del Piemonte non saprà mai cosa vuol dire avere questi quattro pezzenti all'uscio di casa

Effettivamente stando a 1000km mi sfugge e mi incuriosisce, ma sono davvero così meschini ?

Io mi consolo con i napoletani che mi circondano....loro non sono meschini...ma ridicoli sbruffoni...per 2 partite decenti di Champions fanno gli sboroni...

[Boia faus! 3354]

Temo sia l'indimenticato Dante Bertoneri.

[Il Messaggero 2254]

Effettivamente stando a 1000km mi sfugge e mi incuriosisce, ma sono davvero così meschini ?

Io mi consolo con i napoletani che mi circondano....loro non sono meschini...ma ridicoli sbruffoni...per 2 partite decenti di Champions fanno gli sboroni...

Ma almeno alla Champion ci sono arrivati...

questi hanno vinto una sedia nel 1992 e basta

[Red pepper 8]

Vuoi mettere la soddisfazione di alzare una sedia? Sono diversi, loro

[TheBest 121]

Effettivamente stando a 1000km mi sfugge e mi incuriosisce, ma sono davvero così meschini ?

Io mi consolo con i napoletani che mi circondano....loro non sono meschini...ma ridicoli sbruffoni...per 2 partite decenti di Champions fanno gli sboroni...

Per una volta, faccio il serio, e provo a risponderti in maniera circostanziata, con una serie di annotazioni e appunti che provengono, oltre che dall'esperienza diretta, anche da vecchie edizioni di Ebat

Gli altri amici storici di Ebat mi perdoneranno se stavolta non uso il nostro abituale lessico

--------------------------------------------------------------

Tifosi del Toro? no, tifosi contro-Juve

Il tifoso del Toro lo riconosci dal fatto che il primo risultato che chiede non è “la mia squadra ha vinto?” (oddio, è vero che è improbabile che ciò accada), ma bensì, con la bava alla bocca “la Juve ha perso?”

Il tifoso del Toro nasce per tifare contro di noi, non per tifare a favore della propria squadra: le loro poche gioie nascono dalla masturbazione per ogni disgrazia nostra: godono più per le sconfitte bianconere che per le (peraltro rarissime) vittorie proprie

La loro è un'ossessione: il loro primo pensiero è la sconfitta della Juve, non la vittoria del Toro

Non riuscendo a materializzare i propri sogni, e navigando tra continui insuccessi, sperano che anche agli altri vada male, in particolare alla Juve: si lamentano, rosicano e ogni loro guaio lo riferiscono sempre a noi

Pèrdono? è colpa della Juventus! riperdono? è colpa della matrigna Fiat!

Vorrebbero Moggi morto, nonostante sia stato protagonista del loro più bel periodo, dopo il "Grande Torino"

I loro deliri e le loro rosicate dell'8 settembre, giorno dell'inaugurazione dello Juventus Stadium, entreranno nella storia

Alla loro festa del “centenario” (quando avevano circa 2 anni di età) avevano passato più tempo ad insultare noi, che a festeggiare le loro vecchie glorie... oddio, è vero che a veder sfilare in campo fenomeni del calibro di Silenzi, Copparoni, Annoni, Beruatto, etc., non è che ci sia molto da esaltarsi

Torino granata

Torino granata è una delle più grandi leggende metropolitane di tutti i tempi: hanno fatto più abbonati di noi 4 volte negli ultimi 50 anni

Rappresentano una minoranza rumorosa, attempata e folkloristica, che ha dalla propria parte una congrega di giornalisti falsi e accondiscendenti che contribuiscono all'alimentazione del mito granata: sono osannati da opinionisti e personaggi tv (dobbiamo sorbirci i vari Ormezzano, Chiambretti, Ventura, Minà, Gramellini e compagnia muggente, che vomitano continuamente il loro odio verso di noi), nonostante fischino i minuti di silenzio, e contestino la loro stessa squadra per ogni minima cosa

Fingono di credere che Torino sia granata, nonostante allo stadio ci vadano sempre e solo dei pensionati: meno male che sono 4 gatti (rumorosi e fastidiosi, ma pur sempre 4 gatti)... peraltro, trovare un granata minorenne a Torino è un'impresa titanica, eccezion fatta per quei poveri bambini vessati da genitori e nonni bovini, che li costringono ad indossare quei colori

Torino granata? sì, la Torino pensionata! l'età media del tifoso granata è 65-70 anni: quindi, entro 25/30 anni si estingueranno naturalmente

Cosa significa il Toro per la città: un tempio storico del calcio finito in macerie (il Filadelfia), qualche cassonetto bruciato, qualche auto distrutta e qualche vetrina spaccata (tipo lo Juve Store), i muri del centro imbrattati quando sono falliti, un presidente farabutto in parlamento (Borsano), il primo e unico rogo di abbonamenti della storia del calcio italiano, una marea di figuracce per calciatori, tifosi e dirigenti, la minaccia di fare casino per boicottare le Olimpiadi (evento di maggior prestigio per la città da quando non è più capitale d'Italia)

Secondo le leggende bovine, noi saremmo ospiti nella loro città "tutta granata": dove si è allenata la loro squadra negli ultimi anni? prima al centro Sisport di Torino (di proprietà Fiat), poi al centro Sisport di Orbassano, di proprietà Fiat! a chi doveva pagare fino a 5-6 anni fa l'affitto per lo stadio Delle Alpi (ed era sempre in ritardo con le rate)? alla Juventus! a chi viene sostanzialmente regalato il Comunale/Olimpico, grazie al precedente sindaco granata? al Torino! chi ha pagato, dopo il loro fallimento, l'importo per accedere al lodo Petrucci? il comune di Torino! e saremmo noi i parassiti???

Il cuore Toro

Quei 4 vecchi badola che tutti gli anni salgono in processione sino a Superga…

Il Filadelfia: in 60 anni non hanno mai avuto un presidente in grado di spendere un euro per tagliare le erbacce e tirare su 2 muri… e naturalmente è colpa della Fiat (anzi, della maFiat) e del Comune (anche se, fino all’altro ieri, il sindaco era uno di loro)!

Addirittura, un loro tifoso doc, l'ex sindaco degli anni 70/80 Novelli, li coinvolse nella raccolta di fondi legata all'iniziativa "un mattone per il Filadelfia": naturalmente, finì tutto in vacca

Il cuore Toro è quello che ha portato i suoi tifosi a sottoscrivere circa 7.000 abbonamenti allo stadio solo 6-7 anni fa, in un momento in cui quella derelitta squadra era davvero bisognosa di sostegno... ma anche quello che ha portato i suoi tifosi a mettere a ferro e fuoco la città, nel passaggio da Cimminelli a Cairo, per poi, qualche anno dopo, dare l’assalto alla Cairo Communications e alla casa del loro attuale presidente (peraltro, sbagliando indirizzo e deturpando l’abitazione di un altro povero cristo, solamente omonimo)

Oppure quello che ha portato i suoi tifosi a fischiare ed insultare i propri giocatori in più di un’occasione in diverse stagioni, e ad invadere il campo d'allenamento per intimidire i giocatori, o ad andare ad aggredirli al ristorante, poco più di un anno fa

Come vivono il tifo

Si riempiono la bocca della retorica granata, i soliti luoghi comuni triti e ritriti: il tremendismo, la Maratona la curva più bella d'Europa, il 12° giocatore, Torino solo granata, il Grande Torino, la sfiga, il vecchio cuore granata, la sedia di Mondonico (la mitica Cadrega Cup), Pianelli, i poteri forti torinesi, la "MaFiat"

Vivono nel ricordo di una squadra scomparsa più di 60 anni fa… non vincono mai nulla, hanno sempre e solo presidenti che li prendono per i fondelli, illudendoli con la promessa di vittorie e trofei (“quest’anno ci divertiremo!”), e lasciandoli poi invariabilmente con le pezze al kulo

Trasformano in magnate plenipotenziario (in stile Abramovich) ogni individuo che abbia l'insana idea di diventare presidente della società: gli chiedono coppe e vittorie, salvo poi contestarlo dopo 3 mesi... addirittura lo stesso Pianelli, mentore del loro ultimo datato scudetto, fu invitato ad andarsene

Sono riusciti ad insultare l'unico presidente decente visto da quelle parti negli ultimi 30 anni: Sergio Rossi, uomo Comau (gruppo Fiat)... in compenso hanno mitizzato fino a farlo eleggere in parlamento uno come Borsano, noto bancarottiere piemontese

Sono l’unica società nella storia del calcio mondiale ad aver avuto come presidente (Tilli Romero) la persona che ha messo sotto in automobile il loro miglior giocatore (Gigi Meroni)

E dell'illusione della Red Bull (o di qualche sceicco sfigato), e della realtà (mancata, purtroppo) di Ciuccariello, vogliamo parlarne?

[curvasudfiladelfia 13]

Il post di portasfi....ehm TheBest dovrebbe essere il manifesto d'apertura di Ebat assieme a Guernica e le varie chicche

[Il Messaggero 2254]

Grande Nino.

Per questo Lui è un giornalista ed io sono càzzàro

[Boia faus! 3354]

Per una volta, faccio il serio, e provo a risponderti in maniera circostanziata, con una serie di annotazioni e appunti che provengono, oltre che dall'esperienza diretta, anche da vecchie edizioni di Ebat

Gli altri amici storici di Ebat mi perdoneranno se stavolta non uso il nostro abituale lessico

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Tifosi del Toro? no, tifosi contro-Juve

Il tifoso del Toro lo riconosci dal fatto che il primo risultato che chiede non è “la mia squadra ha vinto?” (oddio, è vero che è improbabile che ciò accada), ma bensì, con la bava alla bocca “la Juve ha perso?”

Il tifoso del Toro nasce per tifare contro di noi, non per tifare a favore della propria squadra: le loro poche gioie nascono dalla masturbazione per ogni disgrazia nostra: godono più per le sconfitte bianconere che per le (peraltro rarissime) vittorie proprie

La loro è un'ossessione: il loro primo pensiero è la sconfitta della Juve, non la vittoria del Toro

Non riuscendo a materializzare i propri sogni, e navigando tra continui insuccessi, sperano che anche agli altri vada male, in particolare alla Juve: si lamentano, rosicano e ogni loro guaio lo riferiscono sempre a noi

Pèrdono? è colpa della Juventus! riperdono? è colpa della matrigna Fiat!

Vorrebbero Moggi morto, nonostante sia stato protagonista del loro più bel periodo, dopo il "Grande Torino"

I loro deliri e le loro rosicate dell'8 settembre, giorno dell'inaugurazione dello Juventus Stadium, entreranno nella storia

Alla loro festa del “centenario” (quando avevano circa 2 anni di età) avevano passato più tempo ad insultare noi, che a festeggiare le loro vecchie glorie... oddio, è vero che a veder sfilare in campo fenomeni del calibro di Silenzi, Copparoni, Annoni, Beruatto, etc., non è che ci sia molto da esaltarsi

Torino granata

Torino granata è una delle più grandi leggende metropolitane di tutti i tempi: hanno fatto più abbonati di noi 4 volte negli ultimi 50 anni

Rappresentano una minoranza rumorosa, attempata e folkloristica, che ha dalla propria parte una congrega di giornalisti falsi e accondiscendenti che contribuiscono all'alimentazione del mito granata: sono osannati da opinionisti e personaggi tv (dobbiamo sorbirci i vari Ormezzano, Chiambretti, Ventura, Minà, Gramellini e compagnia muggente, che vomitano continuamente il loro odio verso di noi), nonostante fischino i minuti di silenzio, e contestino la loro stessa squadra per ogni minima cosa

Fingono di credere che Torino sia granata, nonostante allo stadio ci vadano sempre e solo dei pensionati: meno male che sono 4 gatti (rumorosi e fastidiosi, ma pur sempre 4 gatti)... peraltro, trovare un granata minorenne a Torino è un'impresa titanica, eccezion fatta per quei poveri bambini vessati da genitori e nonni bovini, che li costringono ad indossare quei colori

Torino granata? sì, la Torino pensionata! l'età media del tifoso granata è 65-70 anni: quindi, entro 25/30 anni si estingueranno naturalmente

Cosa significa il Toro per la città: un tempio storico del calcio finito in macerie (il Filadelfia), qualche cassonetto bruciato, qualche auto distrutta e qualche vetrina spaccata (tipo lo Juve Store), i muri del centro imbrattati quando sono falliti, un presidente farabutto in parlamento (Borsano), il primo e unico rogo di abbonamenti della storia del calcio italiano, una marea di figuracce per calciatori, tifosi e dirigenti, la minaccia di fare casino per boicottare le Olimpiadi (evento di maggior prestigio per la città da quando non è più capitale d'Italia)

Secondo le leggende bovine, noi saremmo ospiti nella loro città "tutta granata": dove si è allenata la loro squadra negli ultimi anni? prima al centro Sisport di Torino (di proprietà Fiat), poi al centro Sisport di Orbassano, di proprietà Fiat! a chi doveva pagare fino a 5-6 anni fa l'affitto per lo stadio Delle Alpi (ed era sempre in ritardo con le rate)? alla Juventus! a chi viene sostanzialmente regalato il Comunale/Olimpico, grazie al precedente sindaco granata? al Torino! chi ha pagato, dopo il loro fallimento, l'importo per accedere al lodo Petrucci? il comune di Torino! e saremmo noi i parassiti???

Il cuore Toro

Quei 4 vecchi badola che tutti gli anni salgono in processione sino a Superga…

Il Filadelfia: in 60 anni non hanno mai avuto un presidente in grado di spendere un euro per tagliare le erbacce e tirare su 2 muri… e naturalmente è colpa della Fiat (anzi, della maFiat) e del Comune (anche se, fino all’altro ieri, il sindaco era uno di loro)!

Addirittura, un loro tifoso doc, l'ex sindaco degli anni 70/80 Novelli, li coinvolse nella raccolta di fondi legata all'iniziativa "un mattone per il Filadelfia": naturalmente, finì tutto in vacca

Il cuore Toro è quello che ha portato i suoi tifosi a sottoscrivere circa 7.000 abbonamenti allo stadio solo 6-7 anni fa, in un momento in cui quella derelitta squadra era davvero bisognosa di sostegno... ma anche quello che ha portato i suoi tifosi a mettere a ferro e fuoco la città, nel passaggio da Cimminelli a Cairo, per poi, qualche anno dopo, dare l’assalto alla Cairo Communications e alla casa del loro attuale presidente (peraltro, sbagliando indirizzo e deturpando l’abitazione di un altro povero cristo, solamente omonimo)

Oppure quello che ha portato i suoi tifosi a fischiare ed insultare i propri giocatori in più di un’occasione in diverse stagioni, e ad invadere il campo d'allenamento per intimidire i giocatori, o ad andare ad aggredirli al ristorante, poco più di un anno fa

Come vivono il tifo

Si riempiono la bocca della retorica granata, i soliti luoghi comuni triti e ritriti: il tremendismo, la Maratona la curva più bella d'Europa, il 12° giocatore, Torino solo granata, il Grande Torino, la sfiga, il vecchio cuore granata, la sedia di Mondonico (la mitica Cadrega Cup), Pianelli, i poteri forti torinesi, la "MaFiat"

Vivono nel ricordo di una squadra scomparsa più di 60 anni fa… non vincono mai nulla, hanno sempre e solo presidenti che li prendono per i fondelli, illudendoli con la promessa di vittorie e trofei (“quest’anno ci divertiremo!”), e lasciandoli poi invariabilmente con le pezze al kulo

Trasformano in magnate plenipotenziario (in stile Abramovich) ogni individuo che abbia l'insana idea di diventare presidente della società: gli chiedono coppe e vittorie, salvo poi contestarlo dopo 3 mesi... addirittura lo stesso Pianelli, mentore del loro ultimo datato scudetto, fu invitato ad andarsene

Sono riusciti ad insultare l'unico presidente decente visto da quelle parti negli ultimi 30 anni: Sergio Rossi, uomo Comau (gruppo Fiat)... in compenso hanno mitizzato fino a farlo eleggere in parlamento uno come Borsano, noto bancarottiere piemontese

Sono l’unica società nella storia del calcio mondiale ad aver avuto come presidente (Tilli Romero) la persona che ha messo sotto in automobile il loro miglior giocatore (Gigi Meroni)

E dell'illusione della Red Bull (o di qualche sceicco sfigato), e della realtà (mancata, purtroppo) di Ciuccariello, vogliamo parlarne?

[Boia faus! 3354]

Oltre a quanto mirabilmente esposto da Nino, ci sarebbe anche un altro luogo comune da sbugiardare definitivamente: negli anni è stato seminato ad arte il pensiero che a Torino i ricchi tifino Juve e i poveri il topo. Sovente fuori Piemonte mi sento dire che la Juve è la squadra dell'aristocrazia torinese e che i granata cagata siano l'espressione del popolo ruspante.

Nulla di più falso.

La Juve è sempre stata la squadra del popolo (soprattutto quello di stretta origine torinese) mentre il topo, soprattutto negli anni (pochi) in cui vinceva è sempre stato sostenuto dai notabili e da quelli con la puzza sotto il naso. Gli unici con la puzza sotto il naso a sottrarsi a questa equazione furono gli Agnelli.

Poi nell'epoca dell'immigrazione, soprattutto negli anni '60 e '70 la Juventus, grazie soprattutto a personaggi come Pietruzzu Anastasi, Beppe Furino, Franco Causio ecc... divennero il punto di riferimento di gran parte della popolazione non-torinese.

Ma ancora oggi se si dovesse andare allo stadio con la dichiarazione dei redditi anziché con la tessera del tifoso, ne vedremmo delle belle...

[kaiser sose 8]

Per una volta, faccio il serio, e provo a risponderti in maniera circostanziata, con una serie di annotazioni e appunti che provengono, oltre che dall'esperienza diretta, anche da vecchie edizioni di Ebat

Gli altri amici storici di Ebat mi perdoneranno se stavolta non uso il nostro abituale lessico

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Tifosi del Toro? no, tifosi contro-Juve

Il tifoso del Toro lo riconosci dal fatto che il primo risultato che chiede non è “la mia squadra ha vinto?” (oddio, è vero che è improbabile che ciò accada), ma bensì, con la bava alla bocca “la Juve ha perso?”

Il tifoso del Toro nasce per tifare contro di noi, non per tifare a favore della propria squadra: le loro poche gioie nascono dalla masturbazione per ogni disgrazia nostra: godono più per le sconfitte bianconere che per le (peraltro rarissime) vittorie proprie

La loro è un'ossessione: il loro primo pensiero è la sconfitta della Juve, non la vittoria del Toro

Non riuscendo a materializzare i propri sogni, e navigando tra continui insuccessi, sperano che anche agli altri vada male, in particolare alla Juve: si lamentano, rosicano e ogni loro guaio lo riferiscono sempre a noi

Pèrdono? è colpa della Juventus! riperdono? è colpa della matrigna Fiat!

Vorrebbero Moggi morto, nonostante sia stato protagonista del loro più bel periodo, dopo il "Grande Torino"

I loro deliri e le loro rosicate dell'8 settembre, giorno dell'inaugurazione dello Juventus Stadium, entreranno nella storia

Alla loro festa del “centenario” (quando avevano circa 2 anni di età) avevano passato più tempo ad insultare noi, che a festeggiare le loro vecchie glorie... oddio, è vero che a veder sfilare in campo fenomeni del calibro di Silenzi, Copparoni, Annoni, Beruatto, etc., non è che ci sia molto da esaltarsi

Torino granata

Torino granata è una delle più grandi leggende metropolitane di tutti i tempi: hanno fatto più abbonati di noi 4 volte negli ultimi 50 anni

Rappresentano una minoranza rumorosa, attempata e folkloristica, che ha dalla propria parte una congrega di giornalisti falsi e accondiscendenti che contribuiscono all'alimentazione del mito granata: sono osannati da opinionisti e personaggi tv (dobbiamo sorbirci i vari Ormezzano, Chiambretti, Ventura, Minà, Gramellini e compagnia muggente, che vomitano continuamente il loro odio verso di noi), nonostante fischino i minuti di silenzio, e contestino la loro stessa squadra per ogni minima cosa

Fingono di credere che Torino sia granata, nonostante allo stadio ci vadano sempre e solo dei pensionati: meno male che sono 4 gatti (rumorosi e fastidiosi, ma pur sempre 4 gatti)... peraltro, trovare un granata minorenne a Torino è un'impresa titanica, eccezion fatta per quei poveri bambini vessati da genitori e nonni bovini, che li costringono ad indossare quei colori

Torino granata? sì, la Torino pensionata! l'età media del tifoso granata è 65-70 anni: quindi, entro 25/30 anni si estingueranno naturalmente

Cosa significa il Toro per la città: un tempio storico del calcio finito in macerie (il Filadelfia), qualche cassonetto bruciato, qualche auto distrutta e qualche vetrina spaccata (tipo lo Juve Store), i muri del centro imbrattati quando sono falliti, un presidente farabutto in parlamento (Borsano), il primo e unico rogo di abbonamenti della storia del calcio italiano, una marea di figuracce per calciatori, tifosi e dirigenti, la minaccia di fare casino per boicottare le Olimpiadi (evento di maggior prestigio per la città da quando non è più capitale d'Italia)

Secondo le leggende bovine, noi saremmo ospiti nella loro città "tutta granata": dove si è allenata la loro squadra negli ultimi anni? prima al centro Sisport di Torino (di proprietà Fiat), poi al centro Sisport di Orbassano, di proprietà Fiat! a chi doveva pagare fino a 5-6 anni fa l'affitto per lo stadio Delle Alpi (ed era sempre in ritardo con le rate)? alla Juventus! a chi viene sostanzialmente regalato il Comunale/Olimpico, grazie al precedente sindaco granata? al Torino! chi ha pagato, dopo il loro fallimento, l'importo per accedere al lodo Petrucci? il comune di Torino! e saremmo noi i parassiti???

Il cuore Toro

Quei 4 vecchi badola che tutti gli anni salgono in processione sino a Superga…

Il Filadelfia: in 60 anni non hanno mai avuto un presidente in grado di spendere un euro per tagliare le erbacce e tirare su 2 muri… e naturalmente è colpa della Fiat (anzi, della maFiat) e del Comune (anche se, fino all’altro ieri, il sindaco era uno di loro)!

Addirittura, un loro tifoso doc, l'ex sindaco degli anni 70/80 Novelli, li coinvolse nella raccolta di fondi legata all'iniziativa "un mattone per il Filadelfia": naturalmente, finì tutto in vacca

Il cuore Toro è quello che ha portato i suoi tifosi a sottoscrivere circa 7.000 abbonamenti allo stadio solo 6-7 anni fa, in un momento in cui quella derelitta squadra era davvero bisognosa di sostegno... ma anche quello che ha portato i suoi tifosi a mettere a ferro e fuoco la città, nel passaggio da Cimminelli a Cairo, per poi, qualche anno dopo, dare l’assalto alla Cairo Communications e alla casa del loro attuale presidente (peraltro, sbagliando indirizzo e deturpando l’abitazione di un altro povero cristo, solamente omonimo)

Oppure quello che ha portato i suoi tifosi a fischiare ed insultare i propri giocatori in più di un’occasione in diverse stagioni, e ad invadere il campo d'allenamento per intimidire i giocatori, o ad andare ad aggredirli al ristorante, poco più di un anno fa

Come vivono il tifo

Si riempiono la bocca della retorica granata, i soliti luoghi comuni triti e ritriti: il tremendismo, la Maratona la curva più bella d'Europa, il 12° giocatore, Torino solo granata, il Grande Torino, la sfiga, il vecchio cuore granata, la sedia di Mondonico (la mitica Cadrega Cup), Pianelli, i poteri forti torinesi, la "MaFiat"

Vivono nel ricordo di una squadra scomparsa più di 60 anni fa… non vincono mai nulla, hanno sempre e solo presidenti che li prendono per i fondelli, illudendoli con la promessa di vittorie e trofei (“quest’anno ci divertiremo!”), e lasciandoli poi invariabilmente con le pezze al kulo

Trasformano in magnate plenipotenziario (in stile Abramovich) ogni individuo che abbia l'insana idea di diventare presidente della società: gli chiedono coppe e vittorie, salvo poi contestarlo dopo 3 mesi... addirittura lo stesso Pianelli, mentore del loro ultimo datato scudetto, fu invitato ad andarsene

Sono riusciti ad insultare l'unico presidente decente visto da quelle parti negli ultimi 30 anni: Sergio Rossi, uomo Comau (gruppo Fiat)... in compenso hanno mitizzato fino a farlo eleggere in parlamento uno come Borsano, noto bancarottiere piemontese

Sono l’unica società nella storia del calcio mondiale ad aver avuto come presidente (Tilli Romero) la persona che ha messo sotto in automobile il loro miglior giocatore (Gigi Meroni)

E dell'illusione della Red Bull (o di qualche sceicco sfigato), e della realtà (mancata, purtroppo) di Ciuccariello, vogliamo parlarne?

GRAZIE!!

Modificato January 5, 2012 da kaiser sose

[Il Messaggero 2254]

Ora per dare giusta chiosa alle parole di the best ho pensato di pubblicare questo reperto, selezionato tra molti, che rappresenta la tristezza dei tifosi del topo.

Io credo che anche i non torinesi riescano da questi piccoli frame di vita quotidiana, a recepire con quale tifoseria dobbiamo rapportarci.

Qui l'indimenticato antonino asta con un supporter ad un giorno celebrativo dei ruderi del fila.

[kaiser sose 8]

Ora per dare giusta chiosa alle parole di the best ho pensato di pubblicare questo reperto, selezionato tra molti, che rappresenta la tristezza dei tifosi del topo.

Io credo che anche i non torinesi riescano da questi piccoli frame di vita quotidiana, a recepire con quale tifoseria dobbiamo rapportarci.

Qui l'indimenticato antonino asta con un supporter ad un giorno celebrativo dei ruderi del fila.

La loro massima aspirazione......... il "merendino al Fila&Fondi" @@ @@