Socrates 8717 Joined: 04-Apr-2006 135477 messaggi Inviato June 6, 2011 (modificato) Modificato June 10, 2023 da Socrates Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Socrates 8717 Joined: 04-Apr-2006 135477 messaggi Inviato January 29, 2022 (modificato) DOMENICO DONNA https://it.wikipedia.org/wiki/Domenico_Donna Nazione: Italia Luogo di nascita: Torino Data di nascita: 30.06.1883 Luogo di morte: Aosta Data di morte: 21.08.1961 Ruolo: Attaccante Altezza: - Peso: - Soprannome: Mic Alla Juventus dal 1897 al 1910 Esordio: 11.03.1900 - Campionato Federale - Juventus-Torinese 0-1 Ultima partita: 07.11.1909 - Prima Categoria - Torino-Juventus 3-1 30 presenze - 10 reti 1 scudetto Giuseppe Domenico Donna (Torino, 30 giugno 1883 – Aosta, 21 agosto 1961) è stato un avvocato e calciatore italiano, di ruolo attaccante. Domenico Donna Donna alla Juventus negli anni 10 del XX secolo Nazionalità Italia Calcio Ruolo Attaccante Termine carriera 1910 Carriera Squadre di club 1897-1910 Juventus 30 (10) Biografia[modifica | modifica wikitesto] «La Juventus ha dieci giocatori. E poi ha Donna.» Studiò al liceo Massimo D'Azeglio e in seguitò si laureò, divenendo avvocato. Fu tra i soci fondatori e tra i primi giocatori della Juventus, nella quale ebbe il ruolo di ala destra. Fece il suo esordio in una gara ufficiale l'11 marzo 1900 contro il Torinese, partita persa per 1-0. La sua ultima presenza fu invece contro il Torino, sfida persa per 3-1. Durante le sue undici stagioni bianconere collezionò 30 presenze e 10 gol, e nel 1905 fu tra i protagonisti del primo titolo italiano del club, nella Prima Categoria. Il 17 aprile 1904 partecipò inoltre, seppur membro della prima squadra, alla finale della prima edizione del torneo di Seconda Categoria riservato alle riserve — una sorta di campionato di Serie B ante litteram —, contro il Genoa: la vittoria arrise ai liguri che si imposero per 4-0. Precedentemente alla II guerra mondiale fu esule a Villeurbanne per motivi politici. Palmarès Calciatore Club Competizioni nazionali Campionato italiano: 1 - Juventus: 1905 Modificato April 29, 2022 da Socrates Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Socrates 8717 Joined: 04-Apr-2006 135477 messaggi Inviato January 29, 2022 (modificato) DOMENICO DONNA «È il piccoletto della compagnia – afferma Renato Tavella – muove nervoso gli occhi scuri e profondi su di un volto di furetto, senza mai stancarsi di dire la sua, arguta e sferzante. Rapido e scaltro gioca da avanti ed è titolare nell’undici titolare campione d’Italia del 1905. Abbandona l’attività agonistica nel 1910. Oramai avvocato di grido, seguita a diffondere l’idea Juventus fino all’ultimo giorno di vita. Cantastorie dei primi tempi, a lui e a Varetti si devono le pagine di “Sport”, bollettino che veniva inviato ai soci agli inizi del Novecento».Con Domenico Donna, il mestiere dell’ala pionieristica comincia a prendere dei contorni precisi. Domenico è il giocatore che rappresenta meglio lo spirito della Juventus del primo scudetto. Sul baffo a manubrio di questo signore piccoletto e pazzerellone, si potrebbe scrivere la storia dei primordi bianconeri.L’ala alla Domenico Donna è giocatore di falcata breve ma rapidissima, che conosce a menadito le fasce laterali e, in quei corridoi stretti, misura tutto il proprio estro e la propria dedizione alla causa comune. Agile e altruista, Domenico ingaggia duelli furenti, ma cavallereschi, con il dirimpettaio terzino o back e, spesso e volentieri, lo inganna con serpentine di poetica vocazione. A questo punto, se il piede è quello buono, il compito dell’ala si esaurisce con il cross per il centrattacco o forward centrale. Di lì, non si sfugge.Donna tira pochissimo in porta e, praticamente, non segna mai. Segnare è compito di altri; il centrattacco sta lì per questo e poi, ci sono le mezzali. All’ala non si richiede né il calcio lungo, né la precisione del tiro. Deve, insomma, fare il gregario e filosofeggiare; ma c’è gloria per tutti, anche per i comprimari.«È molto modesto, ma un’occhiata alla fotografia vi convince del contrario – sostiene Caminiti – ha i baffi, naturalmente, e occhio furbo, come la coda del gatto; è secco e un po’ storto. È un poeta. Pensate che Donna odiasse i baffi? Semmai aveva in uggia se stesso, i suoi difetti, certa sua pigrizia, i suoi eccessi di fantasia. Giusto che scrivesse contro i baffi che nel tempo della favolosa “toilettes” ribaltavano la virilità. Donna come giocatore non vale molto. Perdonatelo se dietro il pallone arriva con la penna anziché la gamba…». https://ilpalloneracconta.blogspot.com/2012/09/domenico-donna.html Modificato April 29, 2022 da Socrates Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti