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Per Kefeo...E Per Coloro Che Vogliono Discutere...

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Joined: 31-Aug-2007
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Inviato (modificato)

Parimenti con riferimento alla posizione di Pairetto Pierluigi, si osserva che il tribunale ha ravvisato a suo carico la responsabilità "per tre ipotesi di frode sportiva", e questa affermazione di responsabilità già costituisce un elemento di carico anche per il reato di associazione, avuto riguardo al fatto che le frodi contemplano come correo il capo dell’associazione.

Il virgolettato mi ricorda tanto qualcosa che aveva a che fare con la giustizia sportiva ovvero il famoso "illecito strutturato" dove tre violazioni del principio di slealta' sportiva fanno "una retrocessione"!!Qui tre IPOTESI (nulla di provato) creano reato di associazione ecc.ecc. .......... ho i brividi a pensare a che riescono a fare con le parole questa gente!

Modificato da etobeto2

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Joined: 11-Aug-2006
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...... se poi tutti i testi dicono di non avere mai ricevuto richieste strane da Pairetto non conta........ direi che siamo alla frutta.

Approfitto per fare alcune considerazioni...

Dunque, c'è il problema che a tutti gli arbitri e i guardalinee che sono passati dall'Aula 216 gli è stato chiesto se, a vario titolo, i designatori si siano mai esposti in favore di questo o quello... spesso, gli avvocati difensori hanno fatto solo questa domanda, e ne sono rimasti sempre soddisfatti... lo stesso Auricchio è stato 'costretto' in aula, incalzato dalle domande delle difese, ad ammettere che non ci sono intercettazioni del genere... bene, come si può uscire da una situazione del genere, obiettivamente scagionante?

Per Bergamo:

Si tratta, invero, di regola elementare di cautela nella previsione della possibilità di essere intercettati, possibilità la cui consapevolezza è espressa dal contemporaneo uso delle schede straniere, e, d'altra parte, un così marcato tendere della deviazione dal compito di designatore non è stato ritenuto da questo tribunale necessario, allorchè, nel passaggio dall’astrattezza dei principi alla loro applicazione in concreto, ha ravvisato la frode sportiva indipendentemente da tal requisito.

Per Pairetto:

Invero, come parimenti già si è osservato, trattando la posizione di Bergamo, si tratta di regola elementare di cautela nella previsione della possibilità di essere intercettati, possibilità la cui consapevolezza è espressa dal contemporaneo uso, vanamente negato, della scheda straniera nel rapporto con Moggi, e, d’altra parte, così come parimenti si è già detto, un tal marcato tendere della deviazione dal compito di designatore non è stato ritenuto dal tribunale necessario, allorchè, nel passaggio dall’astrattezza dei principi alla loro applicazione in concreto, ha ravvisato la frode sportiva indipendentemente da tal requisito.

Cioè, noi non ascoltiamo i designatori raccomandare questa o quell'altra squadra per elementare cautela nella previsione della possibilità di essere intercettati... abbiate pazienza, io ritengo questa giustificazione piuttosto puerile...

Poi, che succede?... che dicendo che i designatori abbiano previsto la possibilità di essere intercettati, la devi motivare... e come si fa?...

Per Bergamo:

...possibilità la cui consapevolezza è espressa dal contemporaneo uso delle schede straniere...

Per Pairetto:

...possibilità la cui consapevolezza è espressa dal contemporaneo uso, vanamente negato, della scheda straniera nel rapporto con Moggi...

Cioè, poichè i designatori hanno fatto uso di schede svizzere... contatti, definiti dal collegio, clandestini... è evidente che loro prevedevano di essere intercettati... però, mi sembra che non si sia chiesto ai vari arbitri e guardalinee se nelle telefonate in chiaro i designatori si siano spinti alle raccomandazioni... mi pare che gli si è chiesto in maniera generica se Bergamo o Pairetto gli abbiano mai chiesto di favorire questo o quello...

Ma il vero colpo da maestro è l'inversione delle dichiarazioni dei testimoni atteso il ragionamento fatto.

Per Bergamo:

Non vale, dunque, alla difesa di Bergamo addurre che una pluralità di testimoni abbia negato una sua indicazione di favore o sfavore per questa o quella squadra.

Per Pairetto:

Anche alla difesa di Pairetto non vale addurre che una pluralità di testimoni abbia negato l’indicazione di favore o sfavore per questa o quella squadra.

Ma perchè non vale? Allora, iscrivete gli arbitri e guardalinee nel registro degli indagati per falsa testimonianza, no? Perchè, se vale il ragionamento fatto sopra, delle due l'una: o nei contatti su scheda svizzera... clandestini... non si è detto niente di questo... oppure i testimoni hanno detto il falso... o mi sbaglio?

Cioè, come si fa a dire che non hanno valenza le parole dei testimoni a fronte del fatto che non ci sono intercettazioni in cui i designatori abbiano richiesto attenzioni per questo o quello?... ma non è proprio il contrario?

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Joined: 03-Jun-2010
178 messaggi

Approfitto per fare alcune considerazioni...

......................

.......................

....................

Ma perchè non vale? Allora, iscrivete gli arbitri e guardalinee nel registro degli indagati per falsa testimonianza, no? Perchè, se vale il ragionamento fatto sopra, delle due l'una: o nei contatti su scheda svizzera... clandestini... non si è detto niente di questo... oppure i testimoni hanno detto il falso... o mi sbaglio?

Cioè, come si fa a dire che non hanno valenza le parole dei testimoni a fronte del fatto che non ci sono intercettazioni in cui i designatori abbiano richiesto attenzioni per questo o quello?... ma non è proprio il contrario?

Non ho ancora capito se Pairetto e Bergamo vengono condannati per i rapporti "ammantati di clandestinita'" con Moggi o,anche, perche hanno cervcato di indurre gli arbitri a un comportamento non regolamentare.

Se siamo nel primo caso, non capisco quale e' l'atto idoneo ad alterare il regolare svolgimento della competizione, visto che manca la prova provata che Bergamo e Pairetto subiscano i suggerimenti di Moggi e mettano arbitri in griglia (e sappiamo che non e' neanche vero che le griglie fossero quelle di Moggi) pensando che questi siano effettivamente deviati (per i due designatori un arbitro vale l'altro a livello di correttezza, si trattava solo di evitare inutili polemiche ).

Se siamo nel secondo caso, allora devono valere pur qualcosa le testimonianze di millemila arbitri e guardalinee che giurano di non avere mai ricevuto suggerimenti non imparziali dai due designatori.

Per quanto riguarda la storia della falsa testimonianza, mi scappa da ridere; in un paese normale Nucini sarebbe in carcere o all'OPG e i vari DiLaroni & co. a Peschiera o a scavare carbone(con tutto il rispetto per i minatori).

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Joined: 11-Aug-2006
1081 messaggi

Non ho ancora capito se Pairetto e Bergamo vengono condannati per i rapporti "ammantati di clandestinita'" con Moggi o,anche, perche hanno cervcato di indurre gli arbitri a un comportamento non regolamentare.

...

Per Bergamo:

...il tribunale ha ravvisato a suo carico la responsabilità per ben dieci ipotesi di frode sportiva...

...indizio costituito dalle riunioni casalinghe con gli altri...

...mancanza di senso di responsabilità mostrata nel consentire gli approcci di Moggi... diretti a condividere con lui l’esercizio di quelle che dovevano essere prerogative esclusive dei designatori... anche se la tendenza è emersa nel processo alquanto generalizzata...

...disponibilità a fare da sponda all’altro associato Mazzini in vicende improvvisate...

...regola elementare di cautela nella previsione della possibilità di essere intercettati... possibilità la cui consapevolezza è espressa dal contemporaneo uso delle schede straniere...

Per Pairetto:

...il tribunale ha ravvisato a suo carico la responsabilità per tre ipotesi di frode sportiva...

...indizio costituito dalle riunioni casalinghe...

...Il teste di accusa Babini... ne ha denunziato l’accentuata partigianeria, per legame specifico con l’ambiente di Torino...

...Il teste Cellino Massimo pure ne ha evidenziato l’atteggiamento volto a ridimensionare tutto quello poteva apparire un favore alla Juventus...

...emerge dalle conversazioni telefoniche la mancanza di senso di responsabilità mostrata nel consentire gli approcci di Moggi, persona diversa dal codesignatore Bergamo, diretti a condividere l’esercizio di quelle che dovevano essere prerogative esclusive dei designatori...

...regola elementare di cautela nella previsione della possibilità di essere intercettati, possibilità la cui consapevolezza è espressa dal contemporaneo uso, vanamente negato, della scheda straniera nel rapporto con Moggi...

Queste, per sommi capi, le accuse mosse ai due designatori... come giustamente osservato, non se ne deduce il loro ruolo nell'associazione... ruolo attivo, si intende... abbiamo solo capito che per il tribunale le faccende sopra esposte hanno reso evidente una devianza dal ruolo di designatore... e quindi, di nuovo, scusate la ripetitività, sembra sempre essere una sentenza etica... ma quale che sia l'apporto a questa associazione dei due assistenti non lo abbiamo capito nemmeno leggendo... e talvolta facendo l'analisi logica... la sentenza...

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Joined: 11-Aug-2006
1081 messaggi

Dopo aver ricordato che a Pierluigi Pairetto è stata inflitta la pena di anni uno e mesi undici di reclusione, si passa a Innocenzo Mazzini. Cosa potrà mai aver scritto il collegio giudicante per ritenerlo parte dell'associazione per delinquere?

Va valutata, di seguito, la posizione di Mazzini Innocenzo.

Il tribunale ritiene che la prova è sufficiente per attribuirgli la condizione di membro dell’associazione, e però certo esclusa la qualificazione di capo, per rilevato suo attaccarsi alla struttura in una condizione di scarsa considerazione da parte degli associati, e di sua accettazione in funzione sostanzialmente servente, da lui mascherata con motti pungenti, così come è emerso in concomitanza con le frodi sportive per le quali è stata affermata sua responsabilità, responsabilità che costituisce anche per lui il primo solido indizio della partecipazione all’associazione.

Dal complessivo contenuto delle telefonate che lo vedono colloquiante emerge la insaziabile avidità di raccogliere e dare notizie a questi e a quello, e di riceveme a sua volta, per crearsi lo spazio di intervento a beneficio di quei molti presidenti delle società di calcio, che la progressiva lettura delle conversazioni telefoniche intercettate mostra interessati, sia direttamente, sia per interposta persona, a influire sulle decisioni arbitrali.

Il suo ciarlare, se mai ve ne fosse stato bisogno, è stato confermato dal teste Galati Dario: Mazzini parlava con tutti i dirigenti della società, non solo con il presidente della Lazio (vedi esame p.m. ud.30/6/09).

Né manca a suo carico l’indizio della presenza a taluno di quegli incontri, che il tribunale ha considerato come indici rivelatori della relazione indirizzata alla frode sportiva.

Fu osservato dai carabinieri a Colle Salvetti il 21/5/05, presente dall’inizio (vedi esame p.m. teste Moraca Gianluca ud.15/12/09); fu osservato dai carabinieri tra i partecipanti all’incontro a Villa La Massa, anche se, come già detto, e come fatto rilevare dalla difesa (vedi controesame avv.Botti teste Auricchio ud. 13/4/10) un difetto di solerzia degli investigatori non consente di aggiuntivamente valutare i termini della sua esibizione in quella sede.

Lo stretto rapporto con Moggi lo confessa ripetutamente a telefono, lo chiama il “grande amico”, (vedi progr.7386 del 28/3/05, ore 17,44 su utenza 335XXX936), pur se per appagare il fastidioso Castagnini, poi, come già detto, fattosi raccomandare da Baldini, e certo è che, quantomeno dimostrando di tenere alla vitalità del rapporto, Moggi tempestivamente gli risponde (vedi progr. 7548 del 29/3/05, ore 22,06 su utenza 335XXX936).

Né a privarlo della posizione che il tribunale ravvisa per lui nell’ambito dell’associazione è utile la circostanza, fatta valere dalla difesa, dello scarso suo peso nell’ambito della FIGC in ragione della quota di delegati riservata alla Lega Nazionale Dilettanti, di cui Mazzini era all’epoca espressione, e neppure il linguaggio scurrile adoperato pressocchè indistintamente in tutte le telefonate, quale che sia la persona con cui conversa (vedi anche controesame avv.Bagattini teste Auricchio ud. 16/3/10), poiché, ad avviso del tribunale, il serio proposito criminoso non è solo appannaggio della persona seria, e il parlare da buffone solo può generare talora confusione nell’interpretazione del discorso telefonico, e difficoltà di separare quello che riguarda specificamente gli arbitri, che qui interessa, da quello che è agli arbitraggi estraneo.

Il tribunale ritiene che a produrre l’effetto di estraneità all’associazione del Mazzini, sulla base di una prevalenza da accordare al suo modo di essere bizzaro e fanfarone rispetto alle opportunità che pur sempre gli derivavano dalla qualifica di vicepresidente della FIGC, sottordinato al solo Carraro, non bastano le indicazioni fornite dal teste Ferri Cosimo, che ha riferito di poca sostanza dell’amico, di suo stupore nell’averlo visto diventare vice presidente della FIGC, di tendenza dell’amico a trattare tutti in maniera gioviale, di sua capacità a sintonizzarsi per questa via sulla stessa lunghezza d'onda dell'interlocutore, di talchè, mentre lo osservava seduto a tavola con Lotito, sembrava che parlassero di grandi sistemi (vedi controesame avv.Botti teste Ferri Cosimo ud.27/4/10).

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Joined: 08-Jul-2006
21420 messaggi
Inviato (modificato)

narducci è un pm antimafia

prima definiscono un colpevole poi cercano le prove

cosi è successo con moggi

andava incastrato

e gli si è costruito intorno un castello di accuse

i media e pressioni sui giudici

hanno fatto si che anche se attaccate queste

abbiano resistito agli assalti degli avvocati difensori

tanto da poter condannare moggi

ora sono passatio 7 anni

sono state tagliate teste a tutti i livelli

geronzi profumo prodi

moratti e tronchetti traballano

berlusconi ........................... berlusconi no è inossidabile

sono riusciti anche a fargli vincereanche le elrzioni

vediamo

p.s dimenticavo JE e AA ora sono soci e di maggioranza

non più in opposizione

e stanno per far piazza pulita in rcs

Modificato da wmontero

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Joined: 10-Sep-2006
5196 messaggi

Anche dai giudici il povero Mazzini viene ritenuto una persona bizzarra e ciarlatana, poco influente sia nelle decisioni della figc, sia nella designazione degli arbitri

Però è "amico di Moggi"

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Joined: 18-Aug-2008
8429 messaggi

e stanno per far piazza pulita in rcs

In che senso ?

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Joined: 08-Jul-2006
21420 messaggi

In che senso ?

aumento di capitale

altri si ritirano

loro pronti a rilevare

parte invenduto del patto

montezzemolo era loro rappresentante in rcs

ed ho detto tutto...............

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Joined: 11-Aug-2006
1081 messaggi

Nell'intervista concessa al Financial Times da Andrea Agnelli, c'è un simpatico passaggio che qui vi ripropongo:

Italian justice rarely offers closure, and still nobody quite agrees who did what in Calciopoli. Agnelli says of Juventus’s role: “It was not match­fixing.” He notes that the club was only ever found guilty of “unsporting behaviour”, not “sporting fraud”. I retort, “But Moggi was phoning referees’ bosses!” Agnelli replies: “Moggi, and a lot of other people, as later came out.”

Ovviamente, tutti hanno sottolineato la risposta alla osservazione “But Moggi was phoning referees’ bosses!” ... e cioè, “Moggi, and a lot of other people, as later came out.” ...

Dal nostro punto di vista, di chi cioè cerca di capire cosa ci sia scritto in sentenza, credo sia più importante far notare che Andrea Agnelli pone l'accento sul fatto che si sia stati accusati di “unsporting behaviour” ... comportamento antisportivo... e non “sporting fraud” ...frode sportiva... come tutti pensano che questo sia quello che ci viene contestato... molto, molto contento di leggere che il nostro Presidente sia a conoscenza... anzi, spero l'abbia letta... di ciò che realmente è scritto in sentenza...

La nota dolente qual è?

Avete letto altrove che Nicola Penta dice di aver trovato carte sufficienti a ribaltare la sentenza... benissimo, siamo tutti con Penta e con tutti coloro che lottano per l'affermazione della verità... appunto, mi auguro che chi affronterà il giudizio dell'appello a partire dal 24 Maggio voglia fare esattamente questo... la ricerca della verità... cosa che, a mio parere, non si è fatto in primo grado... utilizzare come prova telefonate che sono state sco(a)vate dalla difesa di Moggi, con il caso più clamoroso del 'Metti dentro Collina' ... ribaltare le deposizioni dei testimoni come abbiamo visto fare nel caso Bergamo e Pairetto ... oppure leggere in riguardo della posizione di Mazzini:

l tribunale ritiene che a produrre l’effetto di estraneità all’associazione del Mazzini, sulla base di una prevalenza da accordare al suo modo di essere bizzaro e fanfarone rispetto alle opportunità che pur sempre gli derivavano dalla qualifica di vicepresidente della FIGC, sottordinato al solo Carraro, non bastano le indicazioni fornite dal teste Ferri Cosimo, che ha riferito di poca sostanza dell’amico, di suo stupore nell’averlo visto diventare vice presidente della FIGC, di tendenza dell’amico a trattare tutti in maniera gioviale, di sua capacità a sintonizzarsi per questa via sulla stessa lunghezza d'onda dell'interlocutore, di talchè, mentre lo osservava seduto a tavola con Lotito, sembrava che parlassero di grandi sistemi (vedi controesame avv.Botti teste Ferri Cosimo ud.27/4/10).

Cioè, il collegio giudicante si rende conto che tutti, e in questo caso viene riportato ciò che ha detto Cosimo Ferri in aula, attribuiscono al Mazzini un modo di essere bizzarro e fanfarone... dice di più Ferri, dice che Mazzini tendeva a trattare tutti in modo gioviale... ma il collegio che fa... come nel caso delle deposizioni degli arbitri e guardalinee... non vale... in questo caso che ci dice?... che non basta questo per produrre l'effetto di estraneità all'associazione del Mazzini... che poi, qual è il ruolo di Mazzini nell'associazione?... in altro passo, è riportato:

Dal complessivo contenuto delle telefonate che lo vedono colloquiante emerge la insaziabile avidità di raccogliere e dare notizie a questi e a quello, e di riceveme a sua volta, per crearsi lo spazio di intervento a beneficio di quei molti presidenti delle società di calcio, che la progressiva lettura delle conversazioni telefoniche intercettate mostra interessati, sia direttamente, sia per interposta persona, a influire sulle decisioni arbitrali.

Vedete come si gira sempre la frittata? ...il suo ciarlare, riconosciuto dal tribunale finanche nei rapporti con Bergamo... vicende improvvisate, ricordate?... in realtà non è faceto, fine a sè stesso... è utile per raccogliere informazioni e crearsi una posizione di potere nell'ambito dell'associazione...

Vorrà il Tribunale di Appello aver voglia di ricercare la verità vera di quanto avvenuto nel 2004/05? ...oppure, si rimarrà nell'alveo delle sentenza, da me definita, etica per cui non ci sono fatti concreti da contestare ma comportamenti da giudicare deviati rispetto alla funzione svolta?

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Joined: 11-Aug-2006
1081 messaggi

Dopo aver ricordato che per quanto sopra Mazzini Innocenzo viene condannato a anni due e mesi due di reclusione, si passa alla posizione dell'arbitro De Santis... unico arbitro ad essere sottoposto ad intercettazione ...stante che nella posizione di Moggi troviamo scritto che... associazione, come rappresentata dedita a disturbare la discrezionalità tecnica degli arbitri... intercettare il solo De Santis è un pò poco... vi ricordo, infatti, che i vari Bertini, Racalbuto, etc. entrano nel quadro accusatorio dopo l'olio di gomito del Maresciallo Di Laroni...

Nel frattempo, abbiamo esaurito le posizioni dei dirigenti... Bergamo, Pairetto e Mazzini... voi avete capito qual era l'apporto di costoro alla associazione?... e, soprattutto, qual era il vantaggio che ne derivava dal farne parte?... a me sembra che questi argomenti importino poco... a me sembra che viene fatta una valutazione dei loro comportamenti e, siccome non si sono comportati come frati trappisti, vengono colpevolizzati... e che dire di Lanese, assolto al rito abbreviato?

Vabbè, leggiamo la posizione di De Santis... ah, vi avverto, hanno riempito la sentenza con circa 40 pagine di intercettazioni per la posizione De Santis... quindi, pazienza...

Anche dell’arbitro De Santis deve essere affermata la responsabilità per il reato di associazione, ritenuta però la sola partecipazione, all’esito dell’istruttoria dibattimentale, che ha smentito l'esistenza della cd.“combriccola romana”, da lui capeggiata, quale centro di potere convergente su quello torinese di Moggi (vedi controesame aw.Prioreschi teste Auricchio: “la combriccola romana non è la combriccola di Moggi ”), e ha dimostrato, di là dall’implausibilità, pure ravvisabile, la mancanza di fondamento per quello “sdoganamento”, addotto dagli investigatori per giustificare l’altrimenti incomprensibile comportamento di un capo contrastante con l’interesse che dà corpo e figura all’associazione, nella specie l’interesse di Moggi.

Il primo indizio della responsabilità anche per il reato associativo è la già ravvisata responsabilità per tre ipotesi di frode sportiva, di cui sono significative quelle commesse in concorso con Moggi.

Vengono poi in rilievo le parole riversate in grande quantità nelle conversazioni telefoniche, nelle quali, pur tenuto in conto le caratteristiche psicologiche dell’imputato, e, in particolare le note di spavalderia, che gli attribuiscono la somiglianza al capo, il tribunale intravede confessione di partecipazione.

Si possono indicare gli spunti che anche il tribunale ricava dallo spulciare tra solo talune delle verbose telefonate segnalate dal pubblico ministero, il quale, seguendosi qui l’ordine di tempo, ha additato progr.41 del 12/10/04, ore 12,36, su utenza 333XXX653, tra Palanca e De Santis (vedi perizia De Vito vol.XXIV pag.118); progr.808 del 20/10/04,ore 20,51, su utenza 333XXX653 (vedi vol.XXIV perizia De Vito, pag.153 ); progr.254 del 12/11/04, ore 13,34 su utenza 392XXX372, tra De Santis e Bergamo (vedi vol.IX perizia Schettino, pagg.2-4); progr.255 del 12/11/04, ore 13,36, su utenza 392XXX372, tra De Santis e Bergamo (vedi vol.IX perizia Schettino, pagg.5-11); progr.256 del 12/11/04, ore 13,40 su utenza 392XXX372, tra De Santis e Bergamo (vedi vol.IX perizia Schettino, pagg. 12-14); progr.936 del 16/11/04, ore 11,38, tra De Santis e Martino (vedi vol.IX perizia Schettino pagg.43-63); progr.1222 del 20/11/04, ore 21,02 stessa utenza (vedi vol. IX perizia Schettino, pagg.64-79); progr.3322 del 13/12/04, ore 18,35 su utenza 392XXX372, tra De Santis e Palanca (vedi volume nono perizia Schettino pagg.122-154); progr.4282 del 28/2/05, ore 18,25, su utenza 335XXX197, tra De Santis e autista CSM (vedi vol.XXII pag.150 perizia De Vito); progr.4317 del 28/2/05,ore 18,51, su utenza 335XXX197 (vedi vol.XXII pag.160 perizia De Vito); progr.5096 del 3/3/05, ore 12,59, tra De Santis e autista CSM (vedi vol.XXII pag.164 perizia De Vito ed esame p.m. teste Auricchio ud.16/3/10 per insistenza su telefonate con autista CSM); progr.1625 del 19/3/05, ore 19,34, su utenza 335XXX629, tre De Santis e Meani (vedi vol.VI parte prima, pagg.54-70, perizia Porto dep.21/12/09); progr.17493, dell'8/5/05, ore 20,41, su utenza 392XXX372 (vedi vol.IX perizia Schettino pagg.231-240), tra De Santis e Racalbuto, con il “tutti quanti ne siete, gli dovevi dire” di Racalbuto, e altro.

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Joined: 10-Sep-2006
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Inviato (modificato)

Anche dell’arbitro De Santis deve essere affermata la responsabilità per il reato di associazione, ritenuta però la sola partecipazione, all’esito dell’istruttoria dibattimentale, che ha smentito l'esistenza della cd.“combriccola romana”, da lui capeggiata, quale centro di potere convergente su quello torinese di Moggi (vedi controesame aw.Prioreschi teste Auricchio: “la combriccola romana non è la combriccola di Moggi ”), e ha dimostrato, di là dall’implausibilità, pure ravvisabile, la mancanza di fondamento per quello “sdoganamento”, addotto dagli investigatori per giustificare l’altrimenti incomprensibile comportamento di un capo contrastante con l’interesse che dà corpo e figura all’associazione, nella specie l’interesse di Moggi.

Il primo indizio della responsabilità anche per il reato associativo è la già ravvisata responsabilità per tre ipotesi di frode sportiva, di cui sono significative quelle commesse in concorso con Moggi.

Vengono poi in rilievo le parole riversate in grande quantità nelle conversazioni telefoniche, nelle quali, pur tenuto in conto le caratteristiche psicologiche dell’imputato, e, in particolare le note di spavalderia, che gli attribuiscono la somiglianza al capo, il tribunale intravede confessione di partecipazione.

Ho capito che non esiste la combriccola romana, ma De Santis era comunque associato a Moggi?

Modificato da totojuve

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Ricapitolando:

1-la combriccola romana non esiste;

2-lo sdoganamento non è da considerare;

3-De Santis non è associato ma partecipa all'associazione a delinquere per il reato di frode sportiva con Moggi;

4-il Tribunale intravede confessione per partecipare.

Dunque il Tribunale non ci dice quali sono le conversazioni intercorse tra De Santis e Moggi però intravede la volontà dell'arbitro di partecipare all'associazione sia pure senza farne parte, lo dice senza dimostrazione e prova alcuna ma intravedendo, l'arbitro subisce la spavalderia di Moggi e perciò vuole partecipare, senza farne parte, ai giochetti del viziato Direttore.

E le prove?Dove sono i contatti? Dove sono le partite? Tre ipotesi di frode sportive. Ipotesi, è scritto così. Processo all'intenzione come ho sempre sostenuto.

Qui si è costruito un castello sul nulla. tante chiacchiere per affermare una colpevolezza che non è stata dimostrata ma esiste solo nella convinzione di chi ha elaborato il tutto.

E questa sarebbe giustizia?

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De Santis, quindi, voleva dare l'appoggio esterno?

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De Santis, quindi, voleva dare l'appoggio esterno?

sefz sefz

dava l'appoggio a giorni alterni

io prpongo di far avere le motivazioni alla condanna

ai fratelli vanzina

cine panettone 2013

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Capitolo 'Combriccola Romana'

Il Tenente Colonnello Auricchio nell'udienza del 9 Febbraio 2010 alla domanda del PM Narducci:

PM Narducci: Allora Colonnello, vorrei partire dal momento iniziale della investigazione che lei ha diretto, e dunque dalla delega che le è stata conferita dalla Procura della Repubblica di Napoli, e dunque poi dello sviluppo di questa delega nella sua parte iniziale.

...dice, fra le altre cose...

Auricchio: [...] Quindi, diciamo, soprassiedo sostanzialmente ad una ricostruzione della società GEA perché, ripeto, è già stata poi materia trattata, diciamo, in ambito del procedimento di Roma. Restava, invece, la parte da cui siamo partiti, quella della, diciamo, della disfunzione in materia di frode sportiva e quindi del corretto funzionamento del campionato di calcio professionistico. E da questo punto di vista, diciamo, la… in quella prima delega, e quindi nei primi esiti, già dalla raccolta delle dichiarazioni di alcuni Presidenti, come Cellino e come Spinelli, Presidente rispettivamente del Cagliari e del Livorno, in più dalla dichiarazione… ora senza entrare nel merito delle dichiarazioni, però, in estrema sintesi il motivo che aveva destato una sorta di… la necessità di un approfondimento dal punto di vista indiziario, era legato al fatto che gli stessi Presidenti lamentavano una sorta di, diciamo, di controllo da parte della regolarità dei risultati in termini calcistici da parte degli arbitri, di alcuni arbitri che erano legati a, sostanzialmente, alla sede romana… sede romana, dove spiccava in quel momento come figura principale l’arbitro internazionale De Santis Massimo… e, diciamo, questa cosiddetta per espressione… una espressione usata da un Presidente, in particolare dal Presidente del Venezia, Dal Cin… della combriccola romana, era in grado di condizionare il corretto svolgimento delle partite. Questa… questo gruppo di arbitri, tecnicamente, aveva dei contatti con la società GEA e, da questo punto di vista, le due cose creavano, diciamo, una sorta di incidenza in termini di regolarità delle competizioni sportive, e quindi del campionato di calcio professionistico. Svolgemmo anche accertamenti sui due arbitri che erano ritenuti far parte della delega iniziale... di questa combriccola, ripeto capeggiata sostanzialmente da De Santis Massimo, e cioè Gabriele e Palanca. Questi due arbitri erano ritenuti dai Presidenti che ho indicato prima responsabile di alcune… di alcuni favoritismi calcistici. Sulla base di queste valutazioni, sulla base del fatto che, diciamo, una delle squadre maggiormente favorite, secondo queste dichiarazioni iniziali, era il Messina, sulla base del fatto che il Messina aveva un numero rilevante di calciatori gestiti dalla GEA e che era ritenuta una società, sostanzialmente, molto vicina alla Juventus, allora, diciamo, con la figura di Moggi Luciano come Direttore della stessa società juventina, e sulla scorta del fatto che il figlio di Moggi Luciano, Alessandro, era comunque uno dei, diciamo, degli esponenti di rilievo di questa società GEA, svolgemmo una serie di valutazioni chiedendo all’Autorità Giudiziaria di Napoli di proseguire in queste investigazioni. Chiaramente, corredando lo sviluppo investigativo da una copertura di tipo tecnico, la sola che in qualche modo potesse consentire l’acquisizione di elementi di, diciamo, altrimenti non conseguibili con modalità ordinarie, come per esempio l’assunzione di dichiarazioni, etc. etc. Ecco, questo, diciamo, è il quadro, sostanzialmente, compendiato nell’esito della prima informativa, sostanzialmente, quella di partenza con cui chiediamo le intercettazioni telefoniche su una serie di soggetti che, ripeto, sono essenzialmente legati da un lato alla struttura della società GEA, e quindi dai componenti della società GEA, e dall’altro all’ipotesi combriccola romana, favoritismi nei confronti del Messina Calcio, legame Messina Calcio con la società Juventus, e sulla scorta di queste valutazioni, diciamo, partiamo sulla… con una serie di intercettazioni telefoniche a a carico di questi soggetti. La nota a cui faccio riferimento che, sostanzialmente, diciamo, comprende queste valutazioni è la 554 del 18 Settembre 2004. Questo come inizio investigativo.

Ma al controesame dell'Avvocato Prioreschi all'udienza del 23 Marzo 2010, ecco cosa succede:

Prioreschi: Colonnello, colonnello, scusi…

Presidente: Va bene, andiamo, andiamo…

Prioreschi: …nella sua prospettiva…

Auricchio: Sì…

Prioreschi: …recepita poi dal Pubblico Ministero nei capi di imputazione, De Santis era il capo della combriccola romana. Era colui che sistemava…

Auricchio: Che è una combriccola di arbitri, però… una combriccola di arbitri.

Prioreschi: Eh, ho capito, ma di arbitri in favore Juventus.

Auricchio: Li abbiamo indicati gli arbitri a cui era legato.

Prioreschi: Eh, ho capito. Ma allora qui, mi pare che il dato tecnico…

Auricchio: Non ci sono arbitri che hanno arbitrato la Juventus, nella combriccola romana.

Prioreschi: …non ci stanno arbitri che hanno arbitrato…

Auricchio: Non ci stanno, non ce ne sono…

Prioreschi: …nella combriccola…

Auricchio: Ma, la combriccola romana non è la combriccola di Moggi, è la combriccola romana… per altro un termine non coniato da noi, ma coniato da…

Prioreschi: …da Dal Cin…

Auricchio: …terze persone in udienza, in assunzione di informazione, quindi noi abbiamo soltanto riportato il dato, non…

Prioreschi: Quindi, quindi, mi faccia capire, perché io questo per la verità non l’avevo capito…

Auricchio: Sì…

Prioreschi: Quindi, la combriccola romana non è legata a Moggi…

Auricchio: La combriccola romana è un concetto completamente differente…

Prioreschi: …non c’entra nulla con Moggi…

Auricchio: La combriccola romana è un concetto differente, quindi se lei valuta la combriccola romana è un concetto differente rispetto agli arbitraggi delle partite a favore della Juventus. Cioè non è un fatto automatico, diciamo… la combriccola romana è un gruppo di arbitri…

Prioreschi: …che non favorisce la Juventus!

Auricchio: Esattamente. Una combriccola… un gruppo di arbitri… no che non favorisce la Juventus… un gruppo di arbitri che stanno, diciamo, che sono amici tra di loro… esatto.

Prioreschi: Quindi che fanno? Vanno a giocà a calcetto…

Presidente: Non ho capito…

Auricchio: In questa combriccola romana, il, come dire, il referente più importante della combriccola romana è l’arbitro De Santis, che storicamente è un arbitro, diciamo… e anche sicuramente dalle intercettazioni della prima parte hanno connotato questo suo legame a favore della Juventus in… successivamente registriamo palesemente… quelle due conversazioni che lei ha indicato di Tosatti sono piuttosto indicative… di un comportamento completamento sdoganante da parte di De Santis.

Prioreschi: Colonnello, lei sulla combriccola romana c’ha fatto l’informativa del 19 Settembre 2004 con la quale ha chiesto le intercettazioni mirate… ha fatto le intercettazioni…

Auricchio: Ma scusi, le ipotesi… esattamente… le ipotesi investigative…

Prioreschi: …si rende conto che adesso sta… contrario?

Auricchio: Ma no, assolutamente.

Prioreschi: No?

Auricchio: Ma scusi, secondo lei le indagini che sono state sviluppate in due anni, sono nate in un modo e dovevano necessariamente morire per come sono nate?

Prioreschi: Quindi si è sbagliato… quando il 18 Settembre…

Presidente: Hanno avuto uno sviluppo diverso, avanti avvocato, sta spiegando che hanno avuto…

Auricchio: Che vuol dire questa affermazione?

Prioreschi: Io non ho capito.

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Auricchio si contorce su se stesso.

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Capitolo 'Sdoganamento'.

Ritengo sia emblematico quanto detto su Fiorentina-Milan durante il controesame del Tenente Colonnello Auricchio da parte dell'Avvocato Gallinelli.

Fiorentina-Milan è una pacchia:

- Precede Milan-Juventus

- Il Milan annovera diversi diffidati

- Arbitra De Santis

- Si deve salvare la Fiorentina

- Si deve favorire la Juve

...ma, non è capo di imputazione!!

Ecco quanto avvenuto all'udienza del 30 Marzo 2010:

Gallinelli: Ricorda, Colonnello Auricchio, con chi giocò il Milan, contro quale squadra giocò il Milan in data 1° Maggio 2005? Cioè la giornata che precedeva la partita, cioè lo scontro diretto Milan-Juventus… scontro diretto per la conquista del titolo di Campione d’Italia, stagione 2004/2005…

Auricchio: Non lo ricordo… dovrei controllare…

Gallinelli: …Fiorentina-Milan?

Auricchio: Fiorentina-Milan, sì. 1-2 finale.

Gallinelli: Sa se nel corso… affrontò tale partita il Milan con qualche giocatore diffidato?

Auricchio: Non ricordo… Fiorentina-Milan non è stata una partita da noi attenzionata, come dice lei, e quindi non posso ricordare neanche sforzando…

Gallinelli: Importante per lo scontro del titolo…

Auricchio: No, importante…

Presidente: Avvocato, lei non deve insistere su queste partite…

Gallinelli: Allora, si ricorda se erano diffidati Rui Costa, Nesta e Seedorf?

Auricchio: No, non lo…

PM Capuano: Ha già risposto, Presidente, ha detto che non si ricordava.

Presidente: Non si ricorda…

Gallinelli: Ah! Quindi non si ricorda neanche se c’era… se era il De Santis arbitrò quella partita… De Santis è stato attenzionato dalla vostra indagine… eh, non avete accertato se De Santis arbitrò Fiorentina-Milan?

Auricchio: Ma certamente, lo ricordo io in questo… ma se lei mi dice ‘avete attenzionato investigativamente questa partita?’, io le rispondo no. Quindi, se lei mi rifà le domande… ‘Hai visto la partita?’… ‘Hai visto il filmato?’… ‘Hai visto Sky?’ … ‘Hai visto i commenti?’ … io le rispondo già no.

Gallinelli: Io sto completando. Però si ricorda che De Santis arbitrò Fiorentina-Milan il 1° Maggio 2005…

Auricchio: Sì.

Presidente: E vabbè che rilevanza ha questa domanda se lui ricorda che…

Gallinelli: Perché De Santis non ha ammonito nessuno dei giocatori diffidati del Milan… eh, Presidente… e poi il Milan giocava contro la Juventus… e vi sembra poco?

Presidente: E vabbè ma ha già spiegato che lui non se n’è interessato. Se non se n’è interessato…

Gallinelli: Eh, ma perché… e io stavo arrivando al perché lui non se n’è interessato, Presidente.

Presidente: E perché non risultava dalle intercettazioni… mi pare che l’ha spiegato…

Gallinelli: Perché non era conveniente… perché non era conveniente…

Trofino (in sottofondo): Perché distruggeva il teorema.

Presidente: Lui ha dato una diversa spiegazione… dice siccome…

PM Capuano: Presidente, però o siamo in una fase di controesame o iniziamo la discussione…

Presidente: Basta, basta. Andiamo avanti. Ha spiegato. Dove non c’era l’addentellato con la telefonata…

Gallinelli: Avete… visto che è esperto in telefonate, passiamo alle telefonate.

Presidente: Eh!

Gallinelli: Allora la domanda la riformulo in questo modo: avete captato intercettazioni… conversazioni telefoniche nel corso delle quali De Santis viene rimproverato direttamente o indirettamente per non aver ammonito i giocatori diffidati del Milan, nel corso della partita Fiorentina-Milan… Fiorentina-Milan?

Auricchio: Non… non mi ricordo questa circostanza.

Gallinelli: Non ci sono telefonate di riferimento a questa partita?

Auricchio: A Fiorentina-Milan… infatti stavo verificando…

Gallinelli: Ci sono le telefonatine… eh!…

Auricchio: …perché…

Gallinelli: Eh, perché vede… allora, dalle telefonate io devo…

(voci in sottofondo)

Presidente: Silenzio.

Gallinelli: …le indagini sono telefonate, ormai… la giornalaccio rosa dello Sport… ce n’è una che riguarda anche Moggi, quindi dovrebbe conoscerla…

Presidente: Eh allora, sentiamo quant’è… qual è questa…

Gallinelli: Telefonata progressivo 2741 del 2 Gennaio 2005…

Presidente: …2741 del 2 Gennaio…

Gallinelli: …delle ore 11.45…

Presidente: Un momento… 2741…

Gallinelli: Moggi dice a Della Valle ‘Cer…’

Presidente: Un momento, un momento, la sta cercando…

Gallinelli: Gliel’anticipo, così la trova…

Auricchio: Sì…

Gallinelli: …le dico la frase… ‘Certo l’arbitro vi ha fatto un sedere…’ …Fiorentina-Milan, arbitro De Santis…

Auricchio: Ma… a Gennaio?

Presidente: Sì…

(voce in sottofondo): …Maggio.

Auricchio: Eh, no…

Gallinelli: La partita… 1° Maggio 2005, ho detto. La telefonata…

Auricchio: No, avevo capito Gennaio… mi pare che ha detto Gennaio… per questo…

Gallinelli: Chiedo scusa…

Auricchio: La telefonata…

Gallinelli: No, 2 Maggio 2005, chiedo scusa, 2 Maggio 2005.

Auricchio: Ecco, quindi…

Gallinelli: ‘Certo l’arbitro vi ha fatto un bel sedere, eh!’ …arbitro De Santis… cioè un bel sedere alla Fiorentina, quindi…

Auricchio: Uhm… la domanda?… non…

Gallinelli: Eh no, dalla telefonata… le ho chiesto se c’era… visto che lei non ha visto questa… che non ha attenzionato investigativamente questa partita nonostante fosse stata arbitrata da De Santis… ed era ovviamente una partita che si collocava in un momento fondamentale, credo, decisivo, ma non lo dico io… siamo a Maggio, per la conquista dello scudetto… eh, le ho portato, le ho richiamato una telefonata a cui si fa riferimento a questa partita…

Auricchio: Sì, mi ripete il…

Gallinelli: Visto che con le telefonate lei si ricorda tutte le partite…

Auricchio: …il progressivo?

Presidente: 27… qual è il progressivo? 2724…

Gallinelli: 2741.

Auricchio: …2741… avvocato, ricorda anche l’informativa perché non…

Gallinelli: Perché lei ha detto che con le telefonate lei risaliva alle partite, quindi dovrebbe… io le riporto anche questa frase… se poi la può inserire…

Auricchio: Non è così semplice… il materiale…

(voci in aula)

Presidente: Silenzio.

Gallinelli: ‘Certo l’arbitro vi ha fatto…’ …lo devo dire testuale allora, così la può… ‘…vi ha fatto un C**O…’ …

Presidente: L’ha trovata questa telefonata?

Auricchio: No, perché non ho capito di che informativa parliamo…

Gallinelli: Allora, telefonata Moggi-Della Valle.

Presidente: In che informativa, vuol sapere il teste, è compresa?

Gallinelli: No, questa è una telefonata… c’ho il progressivo… l’informativa dovrebbe essere sempre 2 Novembre… no, mi pare del 2006…

Presidente: Le trascrizioni non ce le ha scritte?

Auricchio: …2006?

Gallinelli: Comunque io le riporto il progressivo della telefonata… più di questo, non ho… ore 11.45… ‘Certo l’arbitro vi ha fatto un…’ …

Auricchio: 2741, il progressivo, quindi?

Gallinelli: Sì, mi sembra di sì.

Gallinelli: Cioè, poi avete detto… scusi un attimo, però, Colonnello… avete detto…

Presidente: No, un momento, un momento, un momento…

Gallinelli: No, l’aiuto…

Presidente: Cerchiamo questa telefonata, avanti…

Gallinelli: Perché si parlava di trend positivo del Milan, quindi evidentemente è stata analizzata questa partita… giocava il Milan… prima si parlava di trend…

Auricchio: Ho trovato la partita, e già il fatto che uno degli assistenti…

Gallinelli: Ha trovato già la partita, è già importante…

Auricchio: …era Puglisi, mi fa ricordare qualcosa…

Gallinelli: L’arbitro era De Santis?

Auricchio: Uno degli assistenti…

Gallinelli: Poi guardi…

Gandossi: No, è impossibile…

Gallinelli: No, non era Puglisi… e però è importante…

Presidente: Si dà atto che da metà deposizione del teste è sopravvenuta l’Avvocato Edda Gandossi, che interviene.

Gallinelli: Visto che è stata fatta…

Auricchio: Il 29/04/2005 vedo… Fiorentina-Milan…

Gallinelli: No, visto che c’erano giocatori importanti diffidati…

Auricchio: Fiorentina-Milan…

Gallinelli: …Fiorentina-Milan… sì, esatto, precedente a Milan-Juventus… che era uno scontro al vertice.

Auricchio: Io ho qua… arbitrata da Farina…

Gallinelli: No, no, no…

Auricchio: Fiorentina-Milan…

Gallinelli: Forse magari all’andata…

Auricchio: Fiorentina-Milan 1-2.

Gallinelli: Colonnello, questa è una partita importante…

Presidente: Avvocato, ma adesso qual è la domanda su questo…

Gallinelli: Eh, prima devo… ce ne sono parecchie domande, però…

Mungiello (in sottofondo): …c’ha l’arbitro sbagliato…

Gallinelli: …vede Farina… qua era De Santis, eh!

Presidente: Era De Santis, e va bene…

Gandossi: Puglisi non c’era…

Gallinelli: E Puglisi non c’è…

Presidente: …perché, lei non l’ha trovata questa telefonata nelle trascrizioni?

Auricchio: No, la telefonata no.

Gallinelli: Sa…

Presidente: Non l’ha trovata.

Gallinelli: …Presidente, mi consente proprio 20 secondi le spiego perché è rilevante questa…

Presidente: Eh!

Gallinelli: …perché si dice che De Santis ha ripensato… ovviamente al suo ruolo nella situazione… perché voleva andare ai Mondiali in Germania… c’era la lotta Milan-Juventus…

Presidente: …con la raccomandazione di…

Gallinelli: …il Milan andava meglio, e allora lui si sarebbe… con rapido calcolo di convenienza… orientato…

Presidente: …verso il Milan…

Gallinelli: …verso il Milan, quindi mi sembra che…

Presidente: Abbiamo capito.

Gallinelli: …è una partita fondamentale…

Presidente: E adesso che…

Auricchio: Tant’è che due giorni dopo De Santis chiama Meani… per altro… per esempio…

Gallinelli: Sì, no… adesso, tant’è… vediamo prima la partita…

Auricchio: No, quindi, voglio dire… non è proprio…

Gallinelli: Adesso se la ricorda…

Auricchio: …puro sogno notturno, insomma… c’è un ragionamento.

Gallinelli: …il ricordo deve essere obiettivo, non deve essere solo… è De Santis… guardi che forse non è un’altra partita che sta… io parlo di Fiorentina-Milan, 1° Maggio 2005, arbitrata da De Santis…

Presidente: Vabbè, avvocato, dato atto che non riusciamo a… a trovarla… comunque è stata… e che tra… le telefonate intercettate…

Gallinelli: Ma sa anche perché è importante? Guardi, non solo la parte del Milan e Juventus, ma perché poi nell’informativa si dice che… viene sostenuto che l’associazione a un certo punto, da un momento in poi prende in protezione la Fiorentina… e la partita era Fiorentina-Milan… e che questa… e ci avvicinavamo alla lotta anche per la retrocessione, e quindi Lecce-Parma… e che questa squadra da quel momento in poi mette insieme una serie di risultati utili che si interrompe con una sola eccezione… Fiorentina-Milan!

Presidente: Eh!

Gallinelli: Come fa a non ricordarsela? E’ scritto nell’informativa… ‘La Fiorentina mette insieme…’

(De Santis in sottofondo)

Presidente: Silenzio…eh!… De Santis…

PM Capuano: Cos’è questa interlocuzione con gli imputati? E non è che possono…

Presidente: No, vabbè, l’interl…

Gallinelli: No, io… sto interloquendo io.

PM Capuano: No, no…

Presidente: De Santis, lei deve stare zitto…

De Santis (in sottofondo): Lo so, Dottoressa, però…

Presidente: Silenzio…

De Santis (in sottofondo): Se il PM mi dice… eh ma no…

Presidente: Silenzio. Dopo, quando vuole intervenire… dopo.

De Santis (in sottofondo): …che non l’ho arbitrata io…

Presidente: Dopo, dopo…

Gallinelli: Allora… ‘La Fiorentina da quel momento in poi…’ …cioè da Fiorentina-Milan…

Presidente: …quindi abbiamo accertato che non è farina di…

Gallinelli: ‘…mette una serie di risultati utili che si interrompe con una sola eccezione, Fiorentina-Milan…’

Auricchio: Ho trovato la conversazione…

Gallinelli: Ohhh! E la partita?

Auricchio: …2741. La partita è…

Gallinelli: …Fiorentina-Milan.

Auricchio: …Fiorentina-Milan.

Gallinelli: Ohhh!

Auricchio: Ho trovato la conversazione che diceva.

Gallinelli: Cosa dice Moggi prendendolo in giro, a Della Valle? Dice… è vero, conferma, che ha detto che ‘Certo l’arbitro vi ha fatto un …. ‘?

Auricchio: ‘Ma senti un po’… dico, la squadra ha giocato bene, ma l’arbitro vi ha fatto un C**O, ragazzi…’

Gallinelli: Ahhh!

Auricchio: E’ Moggi a Della Valle.

Gallinelli: E certo! E questo ho detto!

Auricchio: Sì.

Gallinelli: E lei ricorda se dopo Fiorentina-Milan, la Juventus decise il silenzio stampa per protesta contro gli arbitri?

Auricchio: Sì, sì… sì. Questo lo ricordo, perché è la conversazione che…

Gallinelli: Allora…

Auricchio: …del 5 Maggio, De Santis-Meani, Meani che commentano, appunto, ridendo del silenzio stampa della Juve.

Gallinelli: …visto che il ricordo è emerso in modo egregio, si ricorda se il Milan in quella partita aveva 3 giocatori diffidati, Rui Costa, Seedorf e Nesta? Peso specifico, credo, internazionale, non nazionale, quindi… chiedo di fare uno sforzo mnemonico, perché è importante questa circostanza.

Auricchio: No, non lo ricordo.

Gallinelli: Non lo ricorda? Se c’era Nesta…

Auricchio: Non ho neanche i riferimenti.

Presidente: Va bene, non lo ricorda. Andiamo avanti, avvocato.

Gallinelli: E io non posso, ovviamente, violentare il ricordo del Colonnello…

Presidente: Eh, infatti…

Gallinelli: …però era una circostanza molto importante.

...

Gallinelli: Allora, si ricorda se… oppure ci può confermare o smentire… se quando De Santis arbitrò Fiorentina-Milan era sdoganato o meno dall’associazione?

Auricchio: Sì. Secondo la nostra ricostruzione…

Gallinelli: …era sdoganato.

Auricchio: …era… si distingueva per una posizione antijuventina.

Gallinelli: Benissimo. Era il 1° Maggio. E invece, l’8 Maggio era sdoganato, oppure no, dall’associazione? Una settimana dopo… quindi, il 1° Maggio era sdoganato De Santis, secondo la vostra ricostruzione… e l’8 Maggio?

Auricchio: …l’8 Maggio in riferimento a che cosa? …l’8 Maggio…

Gallinelli: …2005. Una settimana dopo. Era sdoganato, o meno?

Auricchio: …cioè, l’8 Maggio…

Gallinelli: Visto che entra ed esce De Santis dall’associazione…

(voci in aula)

Presidente: Silenzio.

PM Capuano: Presidente, però pure questo… non è un commento? E non si può fare un controesame con i commenti…

Gallinelli: Presidente, è il teorema accusatorio che entra ed esce…

PM Capuano: Sì, Presidente, ma questo è un motivo di discussione, ma non è una domanda.

Gallinelli: Ma quale motivo di discussione, questo è controesame… è il controesame, non è la discussione…

PM Capuano: E’ il controesame, deve fare delle domande…

Presidente: Va bene, l’8 Maggio qual’era la diversità, vuol sapere l’avvocato

Auricchio: Ma non so che cosa è accaduto l’8 Maggio…

Presidente: Perché l’8 Maggio quale sarebbe la…

Gallinelli: E’ UN CAPO DI IMPUTAZIONE, l’8 Maggio! Presidente, ed è Livorno-Siena, Livorno-Siena. Colonnello, allora il 1° Maggio era sdoganato…

Auricchio: No, no, no, Livorno-Siena ha delle ragioni…

Gallinelli: Colonnello, lei ha capito perfettamente, su, adesso…

Auricchio: No, me lo ricordo… non mi può dire l’8 Maggio, e io ricordo l’8 Maggio…

Gallinelli: Allora, il 1° Maggio lei ha detto che era sdoganato De Santis… quindi entra ed esce, Pubblico Ministero, non l’ho detto io… lo dite voi.

(voci in aula)

Presidente: Silenzio.

Auricchio: Ma Livorno-Siena è una attività assolutamente autonoma, ne abbiamo parlato in sede di esame…

Gallinelli: Aspetti, non mi superi con le risposte… non mi superi con le risposte, non le ho fatto ancora la domanda…

Auricchio: No, sto dicendo…

Gallinelli: Le ho chiesto: era sdoganato o no, l’8 Maggio?

Auricchio: Secondo me, era ancora sdoganato.

Gallinelli: Ah, era sdoganato?

Auricchio: Sì.

Gallinelli: Allora, contestazione. Livorno-Siena, 8 Maggio 2005… e c’era stata già la notifica della proroga delle indagini…

Auricchio: Sì.

Gallinelli: …che poi documentalmente io proverò, dimostrerò, Presidente… questo lo anticipo, che l’avviso di proroga delle indagini venne notificato al De Santis a Giugno 2005, a campionato finito… non a Febbraio.

Presidente: Va bene…

Gallinelli: …e questo è un discorso documentale, investigativo, perché sono atti della Procura…

PM Capuano: Presidente, possiamo sentire la domanda?

Gallinelli: E lo so… non fa comodo…

PM Capuano: Abbiamo aperto una parentesi in una contestazione…

Gallinelli: Mi sarei aspettato che questa circostanza venisse corretta dalla Procura, visto che l’avviso di…

PM Capuano: Presidente, io sto attendendo la contestazione su Livorno-Siena…

Presidente: Va bene, la domanda… la domanda, avanti… 8 Maggio, 8 Maggio…

Gallinelli: Non è una contestazione, è una domanda, Pubblico Ministero.

PM Capuano: Non ha detto una contestazione…?

Gallinelli: La contestazione l’ho fatta, e la ridico, anche per rispetto al Tribunale, alla Procura che quando è stato il momento…

PM Capuano: E non è… non è mò una fase in cui la deve fare, avvocato…

Gallinelli: …l’avviso di proroga delle indagini… è questa è correttezza processuale…

PM Capuano: Avvocato, lei sta facendo il controesame…

Gallinelli: …è stato notificato a De Santis il 5 Giugno.

Presidente: Basta, basta…

PM Capuano: …poi si fanno le 6, e non riusciamo mai a finire…

Gallinelli: Le risulta o no, Pubblico Ministero?

Presidente: Avanti, basta…

PM Capuano: Ma non è a me che deve fare la domanda, avvocato… io…

Gallinelli: L’avete fatta voi la richiesta di proroga… a Giugno, non a Febbraio.

Presidente: Andiamo avanti.

Gallinelli: …e questo lo dimostreremo documentalmente.

PM Capuano: Sì, ma siamo sempre in attesa della domanda…

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Joined: 03-Jun-2010
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Capitolo 'Sdoganamento'.

Ritengo sia emblematico quanto detto su Fiorentina-Milan durante il controesame del Tenente Colonnello Auricchio da parte dell'Avvocato Gallinelli.

Fiorentina-Milan è una pacchia:

- Precede Milan-Juventus

- Il Milan annovera diversi diffidati

- Arbitra De Santis

- Si deve salvare la Fiorentina

- Si deve favorire la Juve

...ma, non è capo di imputazione!!

Ecco quanto avvenuto all'udienza del 30 Marzo 2010:

Lo sdoganamento a targhe alterne di De Santis e' un'altre delle perle di questo processo, dove tutto viene modellato alla tesi accusatoria, nonostante ci si trovi spesso al di la della soglia del ridicolo.

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Capitolo 'Frodi Sportive'

Visto che l'argomento De Santis stimola, credo sia cosa utile riportare le frodi sportive di cui è accusato. Come avete letto, il tribunale gli attribuisce la responsabilità per tre frodi sportive, ma lui è presente in sette capi di imputazione. Questi sono:

Capo e - Lecce-Juventus

Capo g - Fiorentina-Bologna

Capo i - Bologna-Juventus

Capo l - Reggina-Cagliari

Capo t - Lecce-Palermo

Capo A6 - Livorno-Siena

Capo A10 - Lecce-Parma

Iniziamo col Capo e, Lecce-Juventus

Il reato di cui al capo e) è contestato a Moggi Luciano, a Bergamo Paolo, a Pairetto Pier Luigi, a De Santis Massimo, a Ceniccola Enrico, in concorso con Giraudo Antonio, giudicato separatamente.

Si ipotizza la turbativa dell’incontro con risultato 0-1 tra Lecce e Juventus, svoltosi a Lecce il 14/11/04.

Va premesso che in questo capo di imputazione il pubblico ministero ha specificato quelli che sarebbero stati gli atti fraudolenti di condizionamento della partita, ovvero l'alterazione della procedura di sorteggio del direttore di gara e della procedura di designazione degli assistenti, mentre nulla ha indicato quanto alla condotta di gara di De Santis e Ceniccola, che pure ha rappresentato come proiettati a far vincere la Juventus per influenza subita.

Già si è detto che il pubblico ministero, pur avendone fatto un cavallo di battaglia, non è riuscito a fornire la prova dell’alterazione dei sorteggi in generale, e, tantomeno del sorteggio che ebbe a precedere la partita Lecce-Juventus.

Non resta che il contenuto delle conversazioni telefoniche sviluppatesi nell’arco di tempo utile per il collegamento alla partita.

Il tribunale ritiene che nelle conversazioni vengono adoperate parole che non riescono a fornire una traccia sufficientemente consistente per risalire a comportamenti degli imputati ai quali poter attribuire un significato di realizzazione della incriminazione.

Le telefonate si snodano in un arco di tempo che va dall’11 al 16 novembre 2004.

Si ritiene sufficiente la mera elencazione fattane dal pubblico ministero, stante l’inconsistenza delle parole e l’inconcludenza rispetto a quello che ci si proponeva di dimostrare.

Progressivo 958 dell'11/11/04, ore 12,11 su utenza 335XXX050

Progressivo 965 dell’11/11/04, ore 12,21 su utenza 335XXX050

Progressivo 1699 dell’11/11/04,ore 12,12 su utenza 335XXX164

Progressivo 3280 dell’11/11/04, ore 18,08 su utenza 335XXX344

Progressivo 772 del 14/11/04, ore 22,07 su utenza 392XXX372

Progressivo 792 del 15/11/04, ore 8,01 su utenza 392XXX372

Progressivo 936 del 16/11/04, ore 11,38 su utenza 392XXX372

Progressivo 1.222 del 20/11/04, ore 21,02 su utenza 392XXX372

Questa partita compare pure nell’esame di taluni testimoni, vedi Morganti Emidio: ricordo i saluti negli spogliatoi sia dei dirigenti del Lecce che della Juventus...entrarono negli spogliatoi Secco, Moggi, e Moroni del Lecce...le magliette Secco le diede dopo la gara, il Lecce prima della gara (vedi ud.13/11/09); Zeman Zdenech: devo dire che si è giocato anche su campi peggiori, la Juventus ha vinto 1-0, penso non c 'è molto da dire (ud.20/11/09); Auricchio Attilio: non ho controllato il sorteggio (esame avv.Prioreschi ud.23/3/10), Ledesma Cristian Daniel: no, personalmente nel corso della partita non ho chiesto all'arbitro De Santis di verificare le condizioni del campo ed eventualmente sospendere la partita....non ricordo se la richiesta di verificare le condizioni del campo, nel corso della partita, la fece il capitano della Juventus (esame avv.Gallinelli ud.12/10/10), Del Piero Alessandro: l 'atteggiamento generale da inizio partita in poi non era certo quello di voler sospendere la partita, era di giocarla (esame avv.Gallinelli ud. 19/10/10), D'Addato Pasquale: era un pò allentato il terreno, pesante, però era giocabile... l'arbitro aveva arbitrato, secondo me, una buona partita....nello spogliatoio l 'arbitro mi dette la maglia della Juventus... rappresenta soltanto il ricordo di una partita... si, in quella stessa partita ricevei maglietta anche dal Lecce (esame avv. Gallinelli ud. 19/10/10).

Gli imputati devono essere assolti perché il fatto non sussiste.

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Passiamo alla seconda frode sportiva nel cui capo di imputazione è presente l'arbitro Massimo De Santis: il capo g, Fiorentina-Bologna.

Il reato di cui al capo g) è contestato a Moggi Luciano, a De Santis Massimo, a Bergamo Paolo, a Pairetto Pier Luigi.

Si ipotizza la turbativa dell'incontro tra Fiorentina e Bologna, svoltosi a Firenze il 5/12/04, e nel quale il Bologna avrebbe patito tre ammonizioni artificiose di giocatori, per minarne la capacità offensiva in successiva partita, indicata come quindicesima di andata, a disputarsi con la Juventus.

Il tribunale deve ripetere che la particolare configurazione del reato, di tentativo, fa apparire non decisiva la considerazione che, così com’è emerso al dibattimento, le ammonizioni siano state la giusta dovuta risposta a comportamenti fallosi dei giocatori, e che questa delle ammonizioni mirate sia stata l’assillo, fatto spandere nell'ambiente del calcio, di per sé sospettoso, dalla dottrina Meani a cui sopra si è già accennato, se dal contenuto delle intercettazioni telefoniche, che, tra altro, additano che Meani il rapporto telefonico con De Santis non lo disdegnava, si può effettivamente ricavare la prova che alla determinazione di ammonire giocatori, che già conosceva come inclini al fallo, De Santis potè essere mosso anche per suggestione di altri.

E, dunque, le contrarie indicazioni emerse al dibattimento, ad avviso del tribunale, non riescono a scomporre il quadro probatorio offerto dal contenuto delle conversazioni telefoniche intercettate, pur tenuto in conto i limiti di affidabilità dei parlanti, e dello stesso frasario calcistico, mostrante indubbia predilezione per i termini polizieschi, in particolare per il termine killer.

Si fa riferimento alle conversazioni telefoniche che seguono.

Progr. 8790 del 3/12/04, ore 12,46 su utenza 335XXX344

D. \ Pronto?

U. \ A quale telefono lo hai attaccato questo numero?

D. \ Questo numero al Nokia; perchè?

U. \ Aspetta un attimo, aspetta un attimo in linea!... (Rivolto, probabilmente, a persona ad altro telefono: oh, la peggiore che ti poteva toccare eh!... Però tu fai la partita tua regolare, eh, non... senza regalare niente a nessuno, con... con tranquillità, perché qua a me mi serve per la... eh? Okay?... Dondarini... eh... ma a me quello che mi serve è... è... è Fiorentina-Bologna, in modo particolare... apposta, il minimo... eh... quello... quello mi serve in particolare e poi... mi serve... il Milan, di avanzare... uhm... nelle... nelle ammonizioni, per fare le diffide, insomma... va be', ora, comunque, tanto ne parliamo stasera poi... oh, sentiamoci stasera verso le nove e mezza, cosi... nove, nove e mezza... okay... ciao, - ionc.-, ciao, ciao, ciao)... "Ecchime"!

Prog. 2254 del 3/12/04, ore 18,24 su utenza 392XXX372

U1.\ Pronto?

U2.\ Oh, allora?

U1.\ Hai dormito?

U2.\ Ma che ho dormito? Sono stato in motorino quando mi hai chiamato, adesso - voci sovrapposte -

U1.\ Ah, sei stato in motorino?

U2.\ Tutto a posto?

U1.\ Sì, tutto bene, va'

U2.\ Che si dice?

U1.\ Niente, tutto tranquillo

U2.\ E' tutto tranquillo, proprio, eh?

U1.\ Sì, non ho sentito nessuno

U2.\ Eh, non ci hai parlato con loro?

U1.\

U2.\ Ah

U1.\ Sì, dice bene, perfetto

U2.\ No, no, questo...

U1.\ Tutto a posto

U2.\ No, questo... intendo... del... del fatto tuo della settimana prossima

U1.\ Ah, sì; ah, no, no, quello... ah no, con Gigi e Paolo ancora no

U2.\ Ancora no? No, io intendevo questo...

U1.\ Ma a che ora sono andati via loro?

U2.\ Eh, Paolo prendeva il treno alle sei, ma l'ho accompagnato alle quattro a - inc.-

U1.\ Ah, allora, adesso, tra un po' lo chiamo, tanto sta sul treno

U2.\ Uhm

U1.\ Sì; e se no lo chiamo domani... (rivolto ad altri: Anna, sto al telefono, un attimo); e se no lo chiamo domani dopo pranzo, che è meglio; domani lui sta tranquillo, adesso sta agitato...

U2.\ Certo

U1.\ Tutto quanto

U2.\ Certo

U1.\ Gli metto tutto quanto le cose... o se no, addirittura domenica sera dopo la partita, che forse è ancora meglio

U2.\ Uhm, no, chiamalo domani pomeriggio

U1.\ Domani, sì, così mi ci metto...

U2.\ Che poi domenica magari non ti risponde per il fatto che, magari, c'è qualche partita che non va bene... chiamalo domani

U1.\ Ah, e sì, adesso, domani lo chiamo, tanto, domani pomeriggio, dopo... verso le tre, dopo ora di pranzo

U2.\ Eh, va benissimo

U1.\ Insomma; ho detto a quello, gli ho detto, oh, lo sai chi ho di assistente?

U2.\ Mamma mia, si è incazzato?

U1.\ Ah, bene!

U2.\ (Ride)

U1.\ Ah, andiamo bene, ha detto

U2.\ (Ride)

U1.\ Mannaggia la miseria! Eh!

U2.\ Basta che non se la prende con me!

U1.\ Hai capito? Comunque, tutto sommato, come partita mi è capitata la migliore, hai visto perchè?

U2.\ “Ammazza”, uno spettacolo, oh!

U1.\ No, ma poi hai capito pure perché? Perché... perché, in pratica...

U2.\ Zitto, zitto, zitto

U1.\ Non mi possono - inc. - domenica pure posso fare tutto; (ride)

U2.\ Ecco!

U1.\ Perché ho la doppia - inc.-; (ride); uhm, uhm, non possono dire no, perchè poi domenica prossima... eh, capito?

U2.\ Infatti

U1.\ Con la prima fascia...; invece - inc. - fatta, pensavo di averne beccata solo una che faceva da incrocio, invece, tutte e due incrociano; (ride)

U2.\ Che spettacolo, eh?

U1.\ Che roba, vedi quando è... mannaggia la miseria!

U2.\ Ma, oh, ma va bene, ma che scherzi?!

Prog. 5738 del 5/12/04 del 5/ 12/04 su utenza 335XXX050

U1.\ Pronto?

U2.\ Vai a Gerusalemme?

U1.\ Vado a Gerusalemme, si, caro, ma non sei venuto te oggi?

U2.\ Certo che sono venuto, ma ormai tu sei troppo importante, ti ho cercato due volte, non mi hai risposto e allora ho pensato fossi impegnato

U1.\ Non ti ho risposto perché non ho visto la telefonata, io ti rispondo sempre

U2.\ E ho pensato che fossi impegnato

U1.\ E ma mi potevi chiamare, no? Ma eri solo oppure c'era pure Laura?

U2.\ Ero solo, ero solo, no, Laura non è venuta, senti, ma tu, se vuoi pagare meno soldi per la tua società multa i giocatori che si levano la maglia

U1.\ Già fatto, già fatto

U2.\ Teste di “c....” che non sono altro, vanno in diffida per una “s******a”, “porca p......”!

U1.\ E lo so

U2.\ Aoh, comunque De Santis ha fatto il delitto perfetto, eh?

U1.\ Che ha fatto?

U2.\ Eh, abbiamo i tre “gio...”, i tre difensori del Bologna fuori, squalificati tutti e tre

U1.\ Ma perché? Chi avevano loro diffidato?

U2.\ Tutti e tre, e... come si chiama? Petruzzi, Nastase e Gasperini

U1.\ Uhm

U2.\ Non male, no?

U1.\ E va beh, aoh, meno male, che ti devo dire?

U2.\ No, no, è meglio, come li hai visti oggi? Non bene, no?

U1.\ Non bene, non bene, ma perché affrontano le partite sapendo che sono già vinte e invece nel calcio è la dimostrazione che non son vinte mai

U2.\ Aoh, pronti, via, Thuram sembrava mio fratello, “c....”!

U1.\ Eh, è vero, è vero, ma perché non c'era quella verve di sempre che in pratica ti dà quando giochi con una squadra difficile, tra il primo e il secondo tempo ce li siamo mangiati

U2.\ Sì, il calcio è strano, perché fino al gol, al rigore, era da prenderli a schiaffi, no?

U1.\ Comunque, aoh, sono tre punti... tre punti importantissimi e buoni questi qua

U2.\ E certamente

U1.\ Abbiamo vinto come ha vinto il Milan ieri

U2.\ Tale e quale, l'ho scritto, tale e quale

U1.\ E' vero

U2.\ Infatti, tale e quale, il Milan soffrendo un po', però adesso tu spiegami perché la Lazio deve esonerare Caso, spiegami perché

U1.\ L'hanno mandato via?

U2.\ No, ma, dico, spiegami perché devono esonerarlo

U1.\ No, Caso sta facendo bene, mica fa male, Caso sta facendo bene, non sta facendo male

U2.\ Lì chi devono mandare via sai chi è? Di Canio

U1.\ E beh, (ride)

U2.\ Perché mi hanno detto gli amici di Roma che è lui che mette contro i tifosi

U1.\ Va beh, “tira ‘a campa' “, vai

U2.\ Poi anche questa roba dei nostri tifosi: “Guariniello figlio di p*****a”! Quelli devono ringraziare che la polizia non li arresti

U1.\ Eh, queste sono stupidaggini, non

U2.\ Sì, sono dei deficienti, sono proprio...

U1.\ Va bene

U2.\ Ciao

U1.\ Ciao, ciao

U2.\ Ciao.

Si chiarisce che nel progressivo 8790 si intravedono le ammonizioni che poi avverranno sul campo, nel progressivo 5738 vi è riferimento, sia pure nelle parole di giornalista, a delitto perfetto del De Santis, che va valutato in collegamento con le parole adoperate in precedenza per telefono nel progressivo 2254 dallo stesso De Santis.

Nulla di distruttivo, utile ad annientare il quadro della prova di quello che - non basterà mai sottolinearlo- è un reato di tentativo può ricavarsi dalle risultanze del dibattimento.

La partita è stata menzionata in più esami testimoniali ed è stata pure oggetto di valutazione da parte del consulente delle parti civili geometra Cornieti Werter, di critica del complessivo arbitraggio del De Santis.

Marocchi Giancarlo: ebbi un diverbio con De Santis nel corso della gara e a fine partita, perché il nostro rapporto era comunque un rapporto abbastanza aperto, senza nessun problema... sembra che tu abbia fatto apposta ad ammonire i giocatori diffidati... lui rispose che era assurdo quello che stavo dicendo (esame p.m.ud.4/12/09).

Pirondini Giancarlo: no, assolutamente non ricordo nulla di strano in questa partita, anche perché conosco il modo di arbitrare di De Santis, e per me è stato sempre assolutamente professionale, imparziale in tutte le partite (esame avv.Bonatti ud. 12/10/10); no, non ero a conoscenza della posizione disciplinare dei giocatori delle due squadre... noi ci concentravamo soltanto su un discorso tecnico di gestione della partita... il colloquio di preparazione fu improntato sui soliti discorsi tecnici, per cercare di collaborare al meglio... l 'arbitro non diede indicazioni particolari sul comportamento che dovevo tenere nei confronti di giocatori in particolare, del Bologna, no, assolutamente... no, non vi furono decisioni dell'arbitro, che mi suscitarono perplessità (controesame avv.Gallinelli ud.12/10/10).

Il teste Borsari Franco: si, se De Santis in quella partita avesse commesso errori arbitrali me li sarei ricordati... il voto sicuramente era positivo, ma non so esattamente qual era il punteggio (esame avv.Gallinelli ud.12/10/10).

Il teste Gamberini Alessandro: non mi ricordo di aver subito un 'ammonizione da parte dell'arbitro...non mi ricordo se altri compagni furono ammoniti ...si, Nastase e Petruzzi erano miei compagni di squadra, sì, Nastase e Petruzzi nell'arco del campionato 2004/2005 furono sanzionati con molta frequenza disciplinarmente... no, non fu Bologna-Juventus che saltai ...i compagni di squadra Sussi, Juarez, Loviso, Petruzzi, Nastase, Colucci, Torrini durante quell'anno ricevettero molti cartellini, in generale, dagli arbitri (esame avv.Gallinelli ud.19/10/10).

La particolarità del reato, e la difesa anticipata, rispetto a quello che poi in concreto avviene sul campo di calcio, espressa dalla norma incriminatrice, consente di stimare irrilevanti sia il discorso telefonico del dopo partita, suo proprio, che De Santis ha inteso far valere nelle dichiarazioni spontanee (vedi ad esempio ud.11/1/11), sia le deficienze dell'investigatore maggiore Auricchio fatte emergere dai difensori al dibattimento (vedi verbali udienze 23/3/10 e 30/3/10) con riferimento, tra altre, anche specificamente a questa partita.

Quindi,

- Capo e, Lecce-Juventus: assolto

- Capo g, Fiorentina-Bologna: assolto

...Fiorentina-Bologna, ricordate?... era uno dei mattoncini che hanno contribuito alla somma di articoli 1 che ha fatto articolo 6 nelle sentenze Ruperto&Sandulli...

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Capo i), Bologna-Fiorentina...

Il reato di cui al capo i) è contestato a Moggi Luciano, a Bergamo Paolo, a Pairetto Pier Luigi, a De Santis Massimo, in concorso con Pieri Tiziano, giudicato separatamente.

Si ipotizza la turbativa dell'incontro con risultato 0-1 tra Bologna e Juventus, svoltosi a Bologna il 12/12/04.

Il Tribunale osserva che l’arbitro De Santis non è l'arbitro della partita rappresentata nel capo d’imputazione, e il concorso in questo capo di reato si configura come duplicazione dell’imputazione di cui al capo g), che non è consentita, e, va, pertanto, dichiarato l’assorbimento in quel capo.

Parimenti per quanto riguarda gli imputati Pairetto e Bergamo non v’è prova sufficiente che per questa partita abbiano in qualche modo adattato le loro mansioni ai suggerimenti provenienti da Moggi.

Non vi sono conversazioni indicative di rapporto tra loro o con qualcuno dei coimputati al tempo in cui andavano formate le griglie, e neppure sulle utenze svizzere.

Diverso è il giudizio nei confronti dell’imputato Moggi, per il quale, ad avviso del tribunale, vi sono le indicazioni del contatto diretto con l'arbitro della partita, clandestino, al tempo in cui l’arbitro doveva formare il suo bagaglio di nozioni tecniche e ricordi, per la conduzione di un arbitraggio autonomamente indirizzato.

Il tribunale si è convinto del fatto che il Pieri in effetti abbia anche lui avuto consegna dal Moggi di una scheda svizzera, quella identificata nelle ultime cifre con il 958 (0041XXX958: ud.10/11/09 esame Di Laroni), e che questa scheda sia entrata ripetutamente in contatto con la scheda svizzera in uso al Moggi, identificata con le cifre finali 138 (0041XXX138).

Ha riferito il maresciallo Di Laroni di contatto avvenuto il giorno precedente alla partita, l'11/12/04, alle ore 17,37, di altro contatto, il giorno stesso della partita, 12/12/04, alle ore 18,37, di un ulteriore contatto alle ore 0,41 del 13/12/04, e una serie di conversazioni telefoniche palesi su utenze nostrane fa apparire più che verosimile che Moggi non risparmiò le indicazioni utili a deviare il corso dell’apprendimento dell’arbitro, con la somministrazione di notizie e suggerimenti volti a incidere sulla conduzione dell’arbitraggio, da quel momento non più autonomamente indirizzato.

Si fa riferimento alle telefonate che seguono.

Progressivo 7032 del 13/12/04, ore 22,20 su utenza 335XXX050

U. \ Pronto?

D. \ Direttore, sono Elisabetta...

U. \ Salve, Elisabetta

E. \ Eh, volevo sapere se stava guardando la moviola

U. \ Sì, sto guardando la moviola

E. \ Eh, e come sta andando?

U. \ Molto male

E. \ Come molto male? Non dica cosi

U. \ Molto male, Elisabetta

E. \ Perché? Perché?

U. \ Eh, e... e... perché è due ore che state facendo questa storia

E. \ Oddio, siamo partiti venti minuti fa

U. \ Dopo Reggina - Juventus in un quarto d'ora avete... l'avete sistemata la faccenda

E. \ Ah, e allora non va bene? Gli devo dire ad Aldo così, no? Dai, pronto?... Pronto?...

- A questo punto cade la linea -.

Prog. 7040 del 13/12/04, ore 22,25 su utenza 335XXX050

U. \ Pronto?

D. \ Sì, direttore, sono sempre Elisabetta, è caduta la linea, e allora che succede?

U. \ Eh, eh, che succede? Non mi piace

E. \ Uhm, vuole che la faccia chiamare?

U. \ Non... non mi piace, perché quando c'è stata Reggina - Juventus...

E. \ Eh, sì

U. \ Guardate un po' i tempi della discussione, che la Juventus era stata fatta perdere dall'arbitro

E. \ Uhm, uhm, quindi cosa vuole che gli dica? Cosa devo dire ad Aldo?

U. \ No, niente, niente, Elisabetta, niente, niente

E. \ No, dico, cosa vuole che dica ad Aldo? Mi dica lei, cosa vuole che gli dica?

U. \ Niente, niente, ora... poi dopo... semmai richiamami tra venti minuti

E. \ Uhm, va bene, la richiamo dopo, dai, okay?

U. \ Va bene

E. \ A tra poco, grazie.

Prog. 7045 del 13/12/04, ore 23,25 su utenza 335XXX050

U. \ Elisabetta

E. \ Eh, lo so, è ancora in diretta, direttore, appena ha un attimo la faccio chiamare

U. \ No, ma se mi vuole chiamare anche in diretta

E. \ Come?

U. \ Mi ripeti la domanda che ha detto la Mancini sulle dichiarazioni di Ancelotti?

E. \ Adesso la vado a prendere e glielo dico

U. \ Fai presto, perché se è quello che penso io devo intervenire, eh

E. \ Va bene, vado subito

U. \ Resto in linea io

E. \ No, no, chiuda, che sono fuori dall'ufficio

U. \ Va bene

E. \ La chiamo subito, direttore.

Prog. 7063 del 14/12/04, ore 0,27 su utenza 335XXX050

U1.\ Pronto?

U2.\ Luciano, sono Fabio

L. \ Alla grande hai vinto, aoh

F. \ Ma non so se ho vinto, io ho fatto il massimo, però

L. \ Come! Assoluzione

F. \ Sì, no, no, va beh, a parte l’assoluzione

L. \ Eh

F. \ Ma, voglio dire, credo di aver retto abbastanza insomma, no?

L. \“Porca p......”, aoh! Meglio di cosi?

F. \ No, ma si è anche “incazzato” con me Biscardi, “c....”! Perché mi ha detto che sono stato troppo di parte, aoh, d'altro canto

L. \ Digli che non rompesse i “C******I”, se no “m’inca**o” io con lui ed è peggio

F. \ Perché, sai, tra l’altro Pellacani non è che ti di una mano, no?

L. \ Ah?

F. \ Dico, Pellacani non è che ti dà una mano, come hai visto

L. \ Sei stato grande, Fabio, sei stato grande e sei stato un avvocato difensore eccezionale

F. \ (Ride)

L. \ E' venuta fuori la tua... (ride)

F. \ ”Porca p......“, dai, ragazzi, (ride), oltre ogni aspettativa, (ride)

L. \ Anche... no, anche quelli...

F. \ Ascolta, (ride), gli abbiamo fatto... gli abbiamo fatto ingoiare anche quello che non si doveva fargli ingoiare, (ride)

L. \ E poi Messina che ha preso sette punti, no, no, è stata alla grande, vai

F. \ Va beh

L. \ No, no, e poi, vedi, che hanno riconosciuto che non erano rigori, uno l'ha detto Cipriani e quell'altro hanno detto che ha accentuato il... la caduta

F. \ No, no, ma va bene, dai

L. \ Tutto a po... tutto a posto così

F. \ Comunque va bene

L. \ Digli ad Aldo che non rompa i “C******I”, se no glieli rompo io a lui

F. \ No, ma mi ha detto... ma avevi telefonato tu? Ti eri “incazzato” per la moviola? O no?

L. \ No, no, no, che per la moviola, per il fatto della Mancini che aveva detto

F. \ Allora che ha detto? Elisabetta è venuta di là, ha detto: ha chiamato Moggi, è “incazzato” per la moviola; boh? Si è capito così, eh

L. \ No, no, no, non per la moviola

F. \ Ah, ecco

L. \ Per come andava il risultato, 47 a 47, io a Biscardi gli avevo detto di fare... di fare l’assoluzione, eh

F. \ Eh, ma no, ma poi a parte il fatto che li...

L. \ Ma che 47 a 47?

F. \ Ma guarda che Il l'han fatta andare... l'han fatta andare proprio regolare, eh

L. \ Ma vattene, vattene!

F. \ No, credimi

L. \ Ma non dir “cazzate”!

F. \ Guarda che mi... ma dai, ma fammi dire una cosa, ti dico la verità, perché io con... con Corti ho litigato un po', perché ho detto: aoh, vediamo di assolvere Pieri, no, in generale

L. \ Uhm

F. \ E poi è venuta fuori questa roba, proprio... veramente dalle telefonate, adesso non...

L. \ Ma è meglio, meglio, meglio, comunque

F. \ Credimi qualche volta sola, (ride)

L. \ Sempre a te, comunque ha funzionato tutto bene e si è preso una “sonata” anche Messina, di più non si può fare

F. \ No, più di cosi penso che non si poteva fare, dai, su

L. \ No, no, alla grande, vai

F. \ (Ride), mi è scappata anche... mi è scappata in diretta, non me ne frega un “c....”, si è sentita, ma va beh

L. \ Fatti i massaggi per la prossima settimana, (ride)

F. \ Sì, sì, appunto, senti...

L. \ Eh

F. \ Allora io la prossima settimana vado a “Tele Lombardia” domenica pomeriggio, perché sabato sono a Napoli

L. \ E poi ci sentiamo, dai, questa settimana

F. \ No, va bene che ci sentiremo prima di Natale, no?

L. \ Uhm, uhm

F. \ Questo è sicuro, senti, Luciano, vedi se riusciamo a risolvere questa roba dell' “Uefa”, dai, che sarebbe importante, dai

L. \ Sì, sì, ma gliel'ho detto oggi, vai tranquillo, vai tranquillo, che poi mi rispondono, dai

F. \ Va bene

L. \ Okay

F. \ Buonanotte, ci sentiamo in settimana

L. \ Ciao, ciao

F. \ Ciao, ciao.

Prog. 7150 del 14/12/04, ore 13,01 su utenza 335XXX050

U1.\ Pronto?

U2.\ “Minghia”, ti dovrebbe assumere Berlusconi!

U1.\ Ah?

U2.\ Ti dovrebbe assumere Berlusconi, sono Pietro, mi senti?

U1.\ Hai visto?

P. \ (Ride), ti dovrebbe assumere “Be...”, “c....”, hai fatto assolvere Pieri, (ride), “porca tr**a”, se è stato assolto Berlusconi per i suoi processi, pure Previti, “c....”, li fai passare...

U1.\ No, ma, scusa, quando uno non è colpevole, io...

P. \ Sì, ma...

U1.\ Io faccio l’avvocato difensore, eh

P. \ (Ride), lì sei stato bellissimo

U1.\ Tu sei a Messina e gli ho fatto togliere sei punti di penalizzazione

P. \ Sei punti, alla grande, alla grande, no, sono contento per com'è andata, m’è dispiaciuto che, invece, i designatori sulla “giornalaccio rosa dello Sport” oggi sono passati molto... su Messina non hanno detto niente, niente di che

U1.\ - Inc. -

P. \ No, l'hanno fatto “en passant” e hanno detto semplicemente che il fallo, diciamo, ecco, poteva essere punibile, ma uno, capito? Quindi l’hanno... come dire?

U1.\ Eh, comunque gliel'ho data io, figurati, davanti agli occhi di tutti, e invece su... su Pieri che hanno detto?

P. \ No, su Pieri l’hanno più o meno assolto, mezzo e mezzo diciamo, vai, sulla punizione credo che abbiano detto anche loro che non era “puni...”, comunque l'ho letto, ho l'articolo qua davanti, te lo leggo se vuoi, ora te lo leggo, perché dice: a Bologna sono stati reclamati due rigori per altrettante cadute in area, eccetera eccetera, il nostro giudizio coincide con quello dell'arbitro Pieri, e non s'è trattato neanche di simulazione da sanzionare con l’ammonizione, al contrario, la dinamica del fallo fischiato a Capuano per la trattenuta a Ibrahimovic inganna l'arbitro, Pieri vede soltanto la seconda parte dell'azione fallosa, eccetera eccetera, poi su due mancate ammonizioni che hanno fatto discutere, quella di Zebina poteva essere sanzíonata, perché trattiene un avversario che l’aveva scavalcato, eccetera eccetera, mentre per l’eventuale ammonizione di Thuram, l’arbitro poteva considerarla, come ha fatto, una ruvidezza di gioco e nient' altro; e poi non dice niente

U1.\ Va beh, e allora l'hanno assolto anche loro, dai

P. \ No, ma...

U1.\ Sappi che mi sono “incazzato” mica male io, eh

P. \ Eh, eh, eh

U1.\ No, perché dopo Reggio Calabria, quando la Juventus è stata massacrata

P. \

U1.\ Tutti zitti, e che “c....”'

P. \ No, no

U1.\ Ora... ora che per una volta che ti è capitata contro e una volta a favore, doveva essere l’atteggiamento sempre uguale, eh

P. \ Esatto, esatto

U1.\ “A li mortacci”, ieri sera hanno fatto delle guerre che tu non hai neppure l'idea, e con me non si devono pigliare confidenza, guarda, perché io non piglio mai per il “C**O” nessuno, ma non voglio neppure essere preso

P. \ No, ma infatti, bisogna prenderla di petto, ci sono questi bastardi...

U1.\ No, ma io la prendo, non ti preoccupare

P. \ Bene, bene, bene

U1.\ Senti, noi quando ci vediamo?

P. \ E adesso vediamo, perché te l'ho detto, giovedì ho l’anniversario di matrimonio

U1.\ No, no, te giovedì stai fermo, no, ma noi ci vediamo... se non ci vediamo prima, lunedì ci dobbiamo vedere all'assemblea

P. \ Ci vediamo lunedì all'assemblea

U1.\ Eh

P. \ A che ora è?

U1.\ Ah?

P. \ A che ora è e dov'è l’assemblea?

U1.\ L’assemblea allo “Sheraton”, all'aeroporto

P. \ Ah, lì, all' “Hilton”?

U1.\ Cioè all’ “Hilton”, all’aeroporto

P. \ All'aeroporto, a che ora?

U1.\ Eh, ora l'ora non te la so dire

P. \ Ora m'informo

U1.\ Comunque comincia la mattina, eh, però

P. \ Ci vediamo lunedì a Roma

U1.\ Va bene, okay

P. \ Va bene, un bacione grande

U1.\ Noi ci sentiamo in questi giorni

P. \ Va bene, va bene

U1.\ Ciao, ciao

P. \ Va bene, grazie, ciao.

E’ opinione del tribunale che la difesa di Pieri da parte di Moggi sia nella versione a rendersi pubblica al processo del lunedì, come da conversazione con addetta alla redazione di quella trasmissione, sia nella versione privata di cui al progressivo 7150 con l’interlocutore presidente del Messina sta a indicare che l’avvicinamento clandestino del Pieri effettivamente potè avvenire in funzione del condizionamento dell'arbitro, quand'anche generico, stante la mancanza di conoscenza delle parole adoperate da Moggi.

E’ indifferente alla contestazione del reato di tentativo che in una conversazione con Pairetto del 13/12/04 Pieri abbia ammesso di avere sbagliato sul campo da gioco, e così pure lo è tutto quello che emerge dal referto dell’osservatore arbitrale.

Pure indifferente è quanto dell’andamento della partita è stato rappresentato al dibattimento dal teste Mitro Vincenzo: è stata una partita come le altre, se non sbaglio la Juventus vinse la partita negli ultimi minuti sì, venne concesso un calcio di punizione a favore della Juve e se non sbaglio da quel calcio di punizione venne la rete...sì, segnò Nedved, era una punizione al limite dell’area...sì, era a una distanza, sui dieci metri, diciamo tre quarti dell’area, una distanza importante e Nedved ciononostante segnò (esame avv.Bonatti ud.1/6/10), ovvero quanto del comportamento del Pieri nei confronti del quarto ufficiale ha riferito il teste Brighi Cristian: no, non sono stato avvicinato dal Pieri per assumere atteggiamenti partigiani specificamente nei confronti della Juventus (controesame avv.Bonatti ud.12/10/10), ovvero anche quanto in punto di difficoltà incontrate sul campo di gioco dall’arbitro Pieri, ha, aggiuntivamente al referto, riferito il teste Luci Luciano: il mio giudizio finale non fu ottimo, fu una valutazione sotto la sufficienza... Pieri era un arbitro relativamente giovane all’epoca, quindi la gestione dei calciatori durante il secondo tempo fu molto difficoltosa e dal punto di vista disciplinare secondo me leggermente deficitaria giocatori avevano un atteggiamento nei confronti dell'arbitro un pò sopra le righe, quindi lui era molto messo in difficoltà da questo fatto (controesame avv.Tornincasa: ud.11/1/11).

Quindi, al terzo capo di imputazione, De Santis va subito assolto...

L'ho comunque riportato integralmente perchè è un altro esempio di intercettazioni in chiaro che fanno 'evincere' ciò che presumibilmente si è detto sulle schede svizzere i cui contatti, lo ricordo, sono stati definiti dal collegio giudicante 'clandestini' ... clandestini, ma non sempre... occorre qualcosa, e spesso sono le intercettazioni, che faccia assurgere i contatti su scheda svizzera a clandestini... altrimenti, in assenza di questo qualcosa, possono anche essere convenevoli, dice il tribunale... ricordate il capo c), Siena-Juventus? ... anche lì ci sono i contatti su scheda svizzera, ma non avendo null'altro in mano, il tribunale conclude così:

Se invero il tempo del contatto appare in astratto utile a consentire a Moggi di agganciare l’arbitro e somministrargli le sue personali indicazioni sul modo di comportarsi sul campo, circostanza che è di per sé utile a influenzare l’arbitro, avuto riguardo al fatto che, ad esempio, la conoscenza della tecnica di gioco, degli elementi di forza e degli elementi di debolezza delle squadre, in quella giornata, non sono indifferenti all’esercizio della discrezionalità tecnica, nondimeno, in un contesto di mancata ricostruzione, attraverso il discorso tra Moggi e terzi, o tra terzi fra loro, di quello che i due si siano detti per telefono, la nota di clandestinità non è corredata delle indispensabili circostanze di accompagnamento indicative dello scopo di influenzare l’arbitro nella specifica partita.

O il capo d), Juventus-Chievo?

Se invero il tempo del contatto appare in astratto utile a consentire i suggerimenti sul modo di comportarsi sul campo, e la circostanza, lo si è già detto, è di per sè utile a influenzare l'arbitro, nondimeno, in un contesto di mancata ricostruzione, attraverso il discorso tra Moggi, Fabiani e terzi, o tra terzi fra loro, di quello che fu detto per telefono, la nota di clandestinità non appare sufficiente per la ricostruzione dello scopo di influenzare l'arbitro nella specifica partita. Valutata isolatamente, non consente di escludere che nell'occasione i contattanti si limitarono ai convenevoli.

Spettacolare, è vero?

Ma non divaghiamo. Di passaggio, ricordiamo che l'arbitro Pieri è andato assolto al rito abbreviato.

Per De Santis abbiamo:

Capo e - Lecce-Juventus assolto
Capo g - Fiorentina-Bologna assolto
Capo i - Bologna-Juventus assolto

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o c'è biscardi o non c'è reato

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1081 messaggi

Si passa al capo l), Reggina-Cagliari... Reggina-Cagliari è uno spettacolo... si riesce a formulare un'accusa partendo dalla comunicazione che Bergamo fa al Presidente della Reggina, Foti, sul forfait dell'arbitro designato, Rosetti, e sulla sostituzione, del tutto casuale, dati i motivi di assenza di Rosetti, da parte, ovviamente, di De Santis... nella comunicazione, a parere del tribunale, Bergamo fa 'capire' ...e Foti annuirebbe di aver 'capito'... che De Santis è stato 'preparato'... incredibile leggere queste cose su una sentenza penale... leggere per credere...

Il reato di cui al capo l) è contestato a Bergamo Paolo, a Foti Pasquale, a De Santis Massimo.

Si ipotizza la turbativa dell’incontro con risultato 3-2 tra Reggina e Cagliari, svoltosi a Reggio Calabria il 12/12/04.

Ritiene il Collegio che esistono i sufficienti elementi di prova per affermare la responsabilità degli imputati, pur se nel campo di imputazione non è specificato quali sarebbero state le condotte deviate del De Santis e di Bergamo e Foti, quest’ultimo effettivamente rappresentato nel capo di imputazione con tratti di passività contrastanti con l’azione, che anche nel reato di tentativo non deve certo mancare.

A colmare il vuoto soccorre però soprattutto il contenuto di conversazione telefonica tra Foti e Bergamo dell'11/12/04, il giorno prima della partita.

Foti viene tranquillizzato, informato dei passi intrapresi da Bergamo presso De Santis, e viene fatta una rappresentazione di De Santis ricettivo della raccomandazione, quando invece avrebbe dovuto essere particolarmente refrattario alla stessa, sapendo che l’interesse nella partita l'aveva Cellino Massimo, persona che per lui non manifestava certo simpatia, era uno di quelli che correva dietro alle voci incontrollate, e le alimentava, secondo quanto da lui stesso dichiarato al dibattimento, peraltro non abbandonando l’abito di accusatore del De Santis.

Il tribunale stima che per questa partita può essere fatto uso della telefonata che segue.

Progr. 8028 dell'11/12/04, ore 10,57 su utenza n.3356432164

U1.\ Pronto?

U2. \ Paolo

P. \ Eccomi, c'è stato un problema Lillo

L. \ E che è successo?

P. \ La moglie di Roby, Rosetti, che doveva partorire il venti di dicembre, ha avuto una minaccia di... di parto, l’hanno ricoverata in ospedale stanotte e Roby è dovuto partire di corsa e non se la sente di arbitrare; quindi, la prima riserva è Massimo, eh, quindi...

L. \ Uhm

P. \ Tranquillo; è venuto qui allo stadio a parlare con me - inc. - e sono qui a Linate al campo a fare l’allenamento

L. \ Uhm

P. \ Già Massimo... mi sento più tranquillo, è ancora meglio, eh

L. \ Eritleneh, vedi un attimo, eh

P. \ Stai tranquillo; è qui con me

L. \ Eh, e infatti, se è con te vedi un attimo quello che gli devi far - inc.-

P. \ Uhm, uhm, vai, vai

L. \ UIa hm, va bene?

P. \ Va bene; ciao

L. \ Okay, ciao

P. \ Ciao, ciao.

Si ritiene invece molto poco significativa la telefonata fatta da Cellino a Ghirelli con oggetto la partita, rispetto alla quale lo stesso interessato Cellino con interpretazione autentica così si è espresso: sono degli sfoghi un po' esagerati, devo dire la verità, bisognerebbe vedere la partita e vedere una terza persona se la, pensa come me, oggi ti senti anche con dei vocaboli scomposti e sono in imbarazzo (vedi esame p.m. udienza 22/12/09).

La terza persona peraltro si è pure insinuata al dibattimento allorchè è stata data lettura di articolo della giornalaccio rosa dello Sport, con oggetto la cronaca della partita, già inserita dagli investigatori in una delle informative di reato, e relativo commento di “partita strana, dai continui ribaltamenti di risultato” (vedi controesame teste Auricchio avv.Morace ud.16/3/10).

Va ribadito che il reato di tentativo rende non particolarmente significativo l’atteggiamento ondeggiante del Cellino, che comunque nella stessa udienza del 22/12/09 nel corso dell’esame da parte del pubblico ministero ha continuato a manifestare antipatia per De Santis, ha sostenuto che gli era ostile, e che anche prima della gara gli aveva manifestato ostilità (“prima della gara mi disse che sparlavo in giro ”).

Va pure aggiunto che nulla di decisivo per il capovolgimento della negativa valutazione è ricavabile dal contenuto delle risposte date dai testimoni che sono stati specificamente interrogati su questa partita, in aggiunta ai testi Cellino e Auricchio, il quale ultimo ha comunque dovuto confermare (ud.30/3/10) che la designazione di De Santis fu casuale, che solo quella volta nella stagione 2004/2005 De Santis arbitrò partita del Cagliari, e ha pure preso le distanze dalla critica alla squalifica riportata da Cellino dopo la partita per comportamento di irrisione nei confronti dell'arbitro (“non ho mai ritenuto da nessuna parte che la squalifica di Cellino sia una squalifica ingiusta ”).

Gli altri testi hanno riferito quel che segue.

Il teste Stagnoli Alessandro: sì, feci l 'assistente...non ho notato niente di particolare...le indicazioni che mi diede De Santis nella partita Reggina-Cagliari furono squisitamente tecniche, cioè come si fa in tutte le partite, abbiamo un momento in cui la terna si riunisce.. sì, il giorno prima della partita Reggina-Cagliari mi trovavo insieme all'arbitro De Santis, c 'è l 'obbligo di trovarsi un giorno prima..non ricordo comportamenti anomali nel prepartita...si, se ricordo bene, ci sono venuti a salutare...ci fu un atteggiamento cordiale di saluti di Cellino e Foti...è stato un incontro normale, niente di particolare...non mi ricordo che si intrattenne qualche minuto in più con Cellino...siamo sempre stati insieme...nello spogliatoio ci fu un momento di tensione, dove c 'erano un po ' di proteste, direttamente all 'arbitro, a noi assistenti no... non mi ricordo su cosa ci fossero le proteste...ricordo che è stata una partita di falli, ammonizioni, fuorigioco... penso che anche tecnicamente la partita non rilevò particolari errori... fu un normale arbitraggio su una partita giocata intensa, ma niente di particolare (controesame avv.Gallinelli : ud.8/6/10).

Il teste Rosetti Roberto: non arbitrai quella partita, perché purtroppo mia moglie, che era in attesa della mia seconda figlia Federica, ebbe una minaccia di aborto, e dovetti correre da lei ...decisi di rifiutare la partita ( controesame avv.Gallinelli:ud. 12/10/10).

Il teste Bigon Riccardo: mi sembra che vincemmo tre a due rientrando negli spogliatoi ci fu un po ' di bagarre e tensione...sì, il giocatore Franceschini era un nostro giocatore...sì, fu espulso negli spogliatoi..non mi ricordo il motivo, si arrivò quasi alle mani...tra calciatori ci furono problemi ...l’allenatore era Mazzarri...no, non mi ricordo né il particolare gradimento né sgradimento di Mazzarri per De Santis (controesame avv.Gallinelli ud.23/11/10).

Qualche piccola osservazione:

- [...] l'azione, che anche nel reato di tentativo non deve certo mancare.

Ah, sì?

- A colmare il vuoto soccorre però soprattutto il contenuto di conversazione telefonica [...]

Soccorre?!?... in che senso, meno male che l'abbiamo trovata altrimenti se la cavavano?

- Infine, voi siete riusciti a capire qual è l'apporto all'associazione di tale intervento da parte del designatore, Paolo Bergamo?

Torniamo a noi:

Capo e - Lecce-Juventus assolto
Capo g - Fiorentina-Bologna assolto
Capo i - Bologna-Juventus assolto

Capo l - Reggina-Cagliari colpevole, suo malgrado

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Ohi, ohi, ragazzi, devo chiedervi scusa... sono andato a leggere il PQM, e scopro che il tribunale ritiene colpevole De Santis per il capo di imputazione g, Fiorentina-Bologna...

Non era scritto a chiare lettere, avrei dovuto leggere bene questo passaggio:

E, dunque, le contrarie indicazioni emerse al dibattimento, ad avviso del tribunale, non riescono a scomporre il quadro probatorio offerto dal contenuto delle conversazioni telefoniche intercettate, pur tenuto in conto i limiti di affidabilità dei parlanti, e dello stesso frasario calcistico, mostrante indubbia predilezione per i termini polizieschi, in particolare per il termine killer.

Vi chiedo scusa, ed aggiorno il resoconto dei capi di imputazione di De Santis visti finora:

Capo e - Lecce-Juventus assolto

Capo g - Fiorentina-Bologna colpevole

Capo i - Bologna-Juventus assorbito dal Capo g)

Capo l - Reggina-Cagliari colpevole, suo malgrado

Scusate ancora...

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