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cccp

Per Kefeo...E Per Coloro Che Vogliono Discutere...

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Difesa Pairetto - Avvocato Sena – Napoli, 19 Luglio 2011

MP590263.MP3 3h06'15'' - 3h10'10''

Sena: [...[ L’altra… condizionamento della giustizia sportiva… è affidata ad una trasmissione che si chiama ‘Il Processo di Biscardi’ …attenzione, non ‘Il Processo del Lunedì’‘Il Processo del Lunedì’ era una storica trasmissione della RAI, che ad un certo punto viene chiusa e trasmigra su emittenti private… in quel momento, non cambia solo il nome… da ‘Processo del Lunedì’ a ‘Processo di Biscardi’ … ma cambia anche la linea editoriale, smettendo di essere una trasmissione a forte vocazione cronaca e critica sportiva, per diventare una trasmissione di intrattenimento… è un modo anche scherzoso per riflettere e per ridere sulle vicende del calcio. E questo, Signori del Tribunale, non lo dico io, ma lo dice il suo ideatore il quale chiamato dinnanzi alla Procura di Roma per una diffamazione… guarda caso, ai danni dell’AIA… quindi, querelato dall’Associazione Italiana Arbitri… si è difeso dicendo ‘Guardate, che io non invoco nemmeno il diritto di critica… io invoco il diritto di satira’ … perché quella era una trasmissione… il termine è suo… da ‘Bar dello Sport’.

E allora, se il Pubblico Ministero ci viene a dire in premessa… e gli fa onore… che in questo processo noi non faremo il ‘Bar dello Sport’ … ci deve venire a dire quali giornalisti seri sono stati condizionati per aver detto o per aver fatto qualcosa che favorisse l’associazione, ma non può portare come cartina di tornasole una trasmissione che per definizione del suo stesso ideatore, a un certo momento, muta linea editoriale per trasformarsi da una trasmissione seria… o comunque apprezzata… in una trasmissione di… amenità.

il fatto che proprio il processo di biscardi sia poi finito nelle motivazioni di condanna dimostra il livello infimo di questo processo farlocco .oddio

ps. .ciao grande cccp!

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Joined: 08-Jul-2006
21429 messaggi

il fatto che proprio il processo di biscardi sia poi finito nelle motivazioni di condanna dimostra il livello infimo di questo processo farlocco .oddio

ps. .ciao grande cccp!

grillo fà politica

celentano il papa

bidcardi il.......processo

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Joined: 11-Aug-2006
1081 messaggi

Difesa Pairetto - Avvocato Sena – Napoli, 19 Luglio 2011

MP590263.MP3 3h10'10'' - 3h20'38''

Sena: Il controllo sugli associati, un altro punto caratterizzante l’associazione. Per introdurre questo tema, la Procura, vi ha ricordato come ad un certo momento fosse cambiato il modo di remunerare gli arbitri. Ricordiamolo, perché è importante.

Prima, si dava una cessione minima per i diritti di immagine… uno stipendio fisso, tanto per intenderci… e poi… o meglio, il contrario… si dava uno stipendio fisso piuttosto elevato, e si dava una minima quota per quanto riguardava la partecipazione alle partite. Il risultato era evidente… tutti quanti prendevano, più o meno, gli stessi soldi, indipendentemente dalle partite che andassero ad arbitrare. Evidentemente, questa cosa sarà sembrata all’associazione stessa… e al netto di qualunque sospetto… una cosa che non valorizzava la professionalità, l’impegno, la passione di tutti gli arbitri che erano chiamati a prestare la propria opera.

Sicchè, ad un certo punto si è deciso… io credo, con grande intelligenza… di invertire questa regola. E dunque, di dare una quota fissa uguale per tutti… in modo tale che tutti gli arbitri potessero godere della cessione del loro diritto di immagine… e una quota variabile condizionata alle partite, in proporzione delle partite che venivano arbitrate… con un’ulteriore distinzione tra le partite internazionali, quelle di Serie A, quelle di Serie B, quelle della Coppa Italia, e così via. Quindi, un arbitro, più partite avrebbe arbitrato, e più avrebbe guadagnato… e, per il Pubblico Ministero, questo è un elemento di prova per andare a dimostrare che l’associazione poteva favorire alcuni arbitri e danneggiarne altri. Sicchè, prima ancora di andare ad aprire l’altra dolorosa pagina sulla tutela degli associati, il primo modo per condizionare gli arbitri era prenderli sotto il profilo economico.

Ebbene, è una tesi assolutamente legittima. Però, poi, bisognava andarla a verificare in concreto, perché noi abbiamo un’associazione per delinquere che vede imputati alcuni arbitri. Abbiamo altri arbitri che hanno prestato l’opera a questa associazione per delinquere, pur non essendo partecipi… e poi abbiamo degli arbitri che non c’entrano niente. E se andate a prendere… il Presidente prima ha detto ‘Su Internet oramai si trova tutto’ …esatto, Presidente, su Internet si trova tutto… se andate a prendere la lista dei guadagni della stagione 2004/2005, pubblicata da giornali specializzati, vedrete che ai primi 7 posti ci sono arbitri che non hanno mai avuto nulla a che fare, secondo la prospettazione accusatoria, con l’associazione per delinquere. Sicchè, Collina ha guadagnato 145.000 euro… Paparesta, 137.000… e così via, passando per Rosetti, Farina, Trefoloni… che non sono indagati in questa vicenda… per poi arrivare all’ottavo posto, a Bertini… e quindi, ancora più in basso, a De Santis… che avrebbero guadagnato dal loro aver ceduto in qualche modo alle sirene dell’associazione per delinquere.

Se questo è, forse questa graduatoria avrebbe dovuto vedersi invertita, e quindi avere le persone più vicine al sodalizio con un numero di partecipazioni maggiori. E questo elemento, avrebbe dovuto indurre il Pubblico Ministero subito ad andare a verificare… ad andare a verificare questa cosa.

Il secondo elemento che secondo il Pubblico Ministero, in qualche modo, è importante da andare a prendere per il condizionamento degli associati è legato ad un’altra contestazione… ‘Perché venissero individuate metodologie intimidatorie nei confronti di persone…’ …ehm… ‘Perché venisse tutelato il gruppo da eventuali defezioni che ne avrebbero potuto minare la compattezza rafforzando il legame fondato sull’omertà.’

Ho detto prima che questa indagine nasce in capo alla Direzione Distrettuale Antimafia, però, francamente, l’uso di questi termini mi sembra più vicino alla scelta di processi di tipo associativo del reato di cui all’articolo 416bis che non di cui al reato associativo del quale ci occupiamo.

Chi sarebbero gli associati che bisognava controllare, oltre agli arbitri, come ho detto, con le remunerazioni economiche? Secondo la Procura… e lo fa sfruttando esclusivamente le intercettazioni telefoniche… bisognava controllare la segretaria della CAN, Maria Grazia Fazi… che è imputata in seno all’associazione, e che, probabilmente, ad un certo momento… questa è la tesi che porta avanti il Pubblico Ministero… si sarebbe voluta allontanare, o comunque rappresentava un corpo che tendeva a uscire dall’Associazione e bisognava tenere sotto controllo.

Che cosa autorizza a fare una valutazione così forte, così grave rispetto a questa persona? Il fatto che ci siano delle intercettazioni telefoniche. Ma ci sono altre intercettazioni telefoniche nelle quali si capisce chiaramente che la Signora Fazi rivendicava un ruolo per sé stessa e per il figlio all’interno dell’Associazione. Aveva ragione, aveva torto… era giusto, non era giusto… sono cose che devono rimanere al di fuori di questo procedimento. Quello che è certo… e dalle intercettazioni si capisce chiaramente… che ella era così determinata alla rivendicazione del suo ruolo all’interno della Commissione degli Arbitri che era addirittura pronta a fare una causa di mobbing. Io non leggerò telefonate... è un impegno… però, devo segnalarvi che ci sono delle telefonate che… innanzitutto telefonate che fanno capire che la Commissione degli Arbitri era esattamente spaccata a metà… perché se è vero che Bergamo era più vicino alla Signora Fazi, è altrettanto vero… dalle altre telefonate, si comprende che Pairetto aveva un miglior rapporto con Manfredi Martino. E quindi, vi segnalo che Pairetto aveva un rapporto invece fortemente conflittuale con la Signora Fazi. Questo non vuol dire che lui la volesse cacciare dall’Associazione, o meno che mai che dovesse fare delle forme di pressione perché ne venisse acquisita e garantita l’omertà… il fatto che questa signora non parlasse.

Questa signora… giusto per dirla tutta… a un certo momento, viene sentita dalla Procura di Torino… e forse questo è uno degli elementi che avrebbe potuto indurre in curiosità gli investigatori… la signora viene sentita dalla Procura di Torino… l’associazione che esiste, e che, in quanto tale, deve garantire che non traspaia nulla all’esterno, deve condizionare gli associati. Ebbene, non avete una sola telefonata… non… ce l’avete quelle per dire ‘Che cosa ti hanno chiesto?’ …ma non una in cui si dica ‘Mi raccomando, quando vai là stai zitta… mi raccomando, non dire questo… mi raccomando, non dire quest’altro…’ …ci sta qualche telefonata nella quale voi sentirete di dire ‘Poi, Moggi mi ha domandato cosa mi avesse chiesto il procuratore di Torino’ …è una curiosità, ma non c’è una telefonata precedente… e non c’è meno che mai in partenza… e non c’è per nessuno… ma meno che mai in partenza e in uscita per Pairetto che si è visto monitorare tutti i numeri… casa, ufficio, cellulari, cellulari in uso alle altre persone della sua famiglia… mai una telefonata…

Pairetto aveva una posizione conflittuale… io non lo so perché, ma non è rilevante… con la Signora Fazi… e lo si capisce chiaramente dalla telefonata del 15 Settembre 2004, progressivo 129, che voi trovate trascritta a pagina 39 del volume 4 della perizia De Vito. In questa telefonata, Pairetto rifiuta categoricamente un incontro a quattro proposto da Bergamo per incontrarsi i due designatori con i loro due assistenti… in sostanza ‘Noi dobbiamo trovare un equilibrio… qua dentro, quattro siamo e dobbiamo lavorare tutti e quattro’ …e Pairetto dice ‘Io questa signora non la voglio nemmeno incontrare… per cui, io a questa riunione non vengo… e se vengo, non mi siedo con questa persona.’

E poi trovate altre telefonate nelle quali invece Pairetto sente Manfredi Martino, e dice ‘Oggi non sono venuto… che cosa è capitato?’ …forse da queste potete desumere che lui ha un rapporto migliore con Manfredi Martino.

Ma trovate anche delle telefonate nelle quali Pairetto dice alla moglie… lei vuole fare causa per mobbing… è la telefonata numero 85 del 17 Settembre 2004 che trovato nel volume primo della perizia De Vito.

Ora chiedetevi… ma se Pairetto è un associato… e non è vera la giustificazione che ha fornito che la Fazi viene in essere in queste telefonate che voi fraintendete solo per il mobbing… ma perché ne dovrebbe parlare con la moglie?... Pairetto non sa di essere intercettato, chiama la moglie e dice ‘Sono scocciato da questa cosa perché questa signora vuole fare una causa per mobbing’ …e avete il riscontro da questo in una telefonata del 23 Settembre 2004 tra Lanese e Pairetto nella quale i due commentano il fatto che questa signora non è andata al lavoro, e si è ricoverata in ospedale… e sembrano alludere, se è corretta la mia lettura, al fatto che lo abbia fatto per cominciare a costituirsi le ragioni per una causa di mobbing.

Il Pubblico Ministero mi potrebbe dire… e sarebbe logico… ma se la causa di mobbing la faceva alla Federazione, all’AIA, perché Pairetto era preoccupato?... era preoccupato per il discorso che abbiamo detto prima… perché lei voleva dire che Pairetto la demansionava, non la utilizzava, che preferiva un rapporto privilegiato con Manfredi Martino… vero o sbagliato che fosse… se la faceva o non la faceva… questo avrebbe danneggiato le prospettive di carriera del designatore Pairetto… che in fine dei conti… e lo capite da 100 telefonate… ambiva ad una riconferma. Quindi, non era preoccupato, ma sicuramente aveva quel grado… di essere scocciato… dal fatto che ci potesse essere una causa per mobbing.

Ma da questo a dire, da parte degli inquirenti, che l’associazione si organizzava per tutelare l’omertà rispetto alla Signora Fazi… quali elementi sono stati acquisiti?... quante persone avete sentito che venissero a dire ‘Sì, ci sono stati dei comportamenti in questo senso?’

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Joined: 11-Aug-2006
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Difesa Pairetto - Avvocato Sena – Napoli, 19 Luglio 2011

MP590263.MP3 3h20'38'' - 3h36'55''

Sena: La Signora Fazi era la segretaria… insieme a Manfredi Martino… della Commissione degli arbitri.

E gli arbitri c’erano… circa una quarantina di persone, forse il doppio erano gli assistenti di gara… solo 7 arbitri, abbiamo detto, sono stati raggiunti da questo provvedimento… da questo procedimento… e un assistente di gara. Tutti gli altri sono stati sentiti come testimoni… vi dovrei fare l’elenco… abbiamo sentito Paparesta, all’udienza 16 Giugno 2009… Mazzoleni, Trefoloni, Morganti, Babini, Collina, Rosetti, Bergonzi… poi abbiamo sentito gli assistenti Di Mauro, Copelli, Coppola, Papi, Calcagni… e non vado avanti perché sarebbe un elenco lunghissimo… a tutti quanti è stato chiesto ‘Avete mai ricevuto pressioni dai designatori perché dovevate tenere un atteggiamento nei confronti di qualcuno?’ …i designatori erano stati ormai estromessi… non si può pensare di dire ‘Ma per omertà non hanno parlato’ …sono stati sentiti come testimoni, si sono sottoposti ad una file di domande anche pesanti, cruente da parte del Pubblico Ministero… nessuno di questi ha detto ‘Sì, però, Pairetto mi faceva capire che o aiutavo la Juve… o favorivo il suo amico Moggi, oppure la mia carriera non progrediva’ … nessuno!... e queste domande non sono state lesinate, sono state ripetute in continuazione a tutte queste persone.

E io non mi voglio nascondere… sono stati invece due arbitri che hanno parlato di un clima di ostilità… sono Nucini… che abbiamo sentito per quanto riguarda il clima di ostilità, il 26 Maggio 2009… e Pirrone… che abbiamo sentito il 30 Giugno del 2009.

Ora, io, sulla attendibilità di Nucini rispetto alla scheda telefonica, lascio il piacere alla difesa di Moggi che lo ha, secondo me… ne ha demolito la credibilità nel controesame… e quindi è giusto che ripercorra quel controesame per farvi capire chi è Nucini.

Però Nucini vi ha detto una cosa… vi ha detto ‘Io, in questo ambiente, mi sentivo un corpo estraneo, non ero stato accettato’ …e allora, proviamo per un attimo… se dobbiamo parlare di condizionamento arbitrale… il ruolo di padre-padrone dei designatori arbitrali… a calarci nel mondo arbitrale. Un gruppo di 40 ragazzi che vanno dai 25 ai 45… un arbitro internazionale… solo un internazionale… smette per raggiunti limiti di età a 45 anni. Chi c’è nel gruppo, Signori del Tribunale? Ci sta quello che sta da tanto tempo, il veterano… quello che è appena arrivato… quello che ambisce a diventare internazionale… ci sta quello più timido… ci sta quello più riservato… ci sta quello che ha naturali vocazioni da leader… e vi sembra normale, o inverosimile, che uno di questi su 40 persone non possa avere un atteggiamento più defilato?... non riesca a legare meglio che con altri?

Voi avete sentito all’udienza… avete sentito all’udienza successiva, altro arbitro, che è venuto a dirvi che lui aveva delle difficoltà con un designatore che è venuto dopo il duo Pairetto e Bergamo… adesso che trovo il nome, ve lo dico… credo si chiami Bergonzi… però, sostanzialmente, avete capito, da questa testimonianza, che evidentemente il gruppo può avere difficoltà anche in altri momenti, non solo con questo duo di designatori. E quindi… Bergonzi si chiamava… e quindi è naturale che ci possa essere questa cosa.

Che cosa si faceva a Coverciano, sotto la direzione dei designatori? Si creava il gruppo, si faceva capire, si rivedevano le immagini, si parlava con i soggetti, si faceva crescere questi ragazzi, si rafforzava la loro personalità in campo, gli si faceva vedere se gli errori che avevano fatto si potevano evitare, li si stimolava ad allenarsi e ad essere delle persone che ben rappresentavano la Federazione e l’Associazione Italiana Arbitri. Questo era il compito dei designatori.

Se qualcuno non fosse riuscito a legare, non era perché ci fosse una associazione che lo ostacolava, ma perché nei grandi numeri c’è sempre qualcuno che ha un atteggiamento diverso rispetto agli altri e che può non legare con gli altri. Non basta la sensazione di una persona.

Poi, diciamoci la verità… sono stati sentiti anche due arbitri che in qualche modo hanno esternato una delusione per non avere progredito nella carriera. Il tratto distintivo delle due testimonianze era quello di dire ‘Noi eravamo bravi, ma non siamo stati favoriti perché non eravamo allineati al sistema’ …credo che questo, già da solo, in qualche modo, circoscriva la dichiarazione… perché, in qualche modo, si capisce che non c’è un giudizio critico sulle proprie prestazioni, ma c’è la consapevolezza che ‘Non per mio errore… perché altri mi hanno boicottato…’ …quante volte avete giudicato delle persone, e avete guardato a questo come elemento negativo… cioè, non c’è consapevolezza… ‘Gli altri mi hanno estromesso…’

I designatori facevano vedere tutte le partite… chi sbagliava veniva sanzionato… chi faceva bene veniva indicato per avere fatto bene…

Leggete una telefonata in particolare… è una telefonata che vale tra Bergamo e Pairetto, ed è all’indomani della gara… o meglio, discutono della gara Roma-Juventus… la telefonata è del 6 Marzo 2005, ore 10.16… c’è un gol della Juve che è irregolare… i designatori ne parlano… Pairetto dice ‘Tanto gli errori ci sono e ci saranno sempre… il gol, purtroppo irregolare della Juve, non c’è niente da dire…’ …e Bergamo, di rimando ‘Pisacreta purtroppo non l’ha visto… è una giornata nera, che vuoi fare…’ …è una normale telefonata, se non fosse che nel prosieguo commentano il fatto che Pisacreta sia uno degli migliori assistenti, e che quindi anche lui può essere incappato in questa cosa… e si chiedono, i due designatori, perché uno dei migliori assistenti può avere un errore del genere… risposta di Pairetto… la frase detta da Pairetto che non sapeva di essere intercettato… ‘Ci sono partite che arbitrarle a livello italiano non è più possibile… Roma-Juventus… Juventus-Inter… a quelle partite lì bisogna mandare arbitri stranieri… non c’è niente da fare… perché così non si regge più la carica psicologica, le bastonate che ti danno…’

E allora se noi vogliamo giudicare gli arbitri… gli errori arbitrali… indipendentemente dalla partita, indipendentemente dalle proiezioni e dai DVD… noi dobbiamo immaginare che l’arbitro è un uomo che sta in un catino dove ci sono 80.000 persone rumorose intorno, e che ha poca collaborazione dalle 22 persone che deve sorvegliare… perché, ancorchè ci sia una deontologia sportiva, se il giocatore può simulare un fallo, può accentuare una caduta, può nascondere una scorrettezza lo fa perché deve favorire la sua squadra… è troppo comodo per l’osservatore stare in poltrona con un telecomando e vedere da 20 angolazioni diverse con i moderni sistemi tecnologici l’errore com’è stato… bisogna calarsi in quella realtà, bisogna vedere in quel frangente quante persone devi osservare, e se tutto riesci a fare o qualcosa ti sfugge… io mi sono sempre meravigliato dei pochi errori che si facciano in campo… vuol dire che c’è una classe arbitrale ben preparata dai designatori, ma soprattutto di professionisti…

Presidente, è accaduta una cosa… questo processo lo si faceva quasi sempre di martedì, e nell’attesa che il Tribunale uscisse, i primi 10 minuti, anche simpaticamente con il Pubblico Ministero, erano sempre di commento alle partite della domenica… la frase più ricorrente era… ‘E voi state facendo il processo su Calciopoli!… avete visto che cos’è accaduto domenica a Napoli?… avete visto che è accaduto a Milano?’ …perché gli errori ci sono sempre, non ci si può fermare ad una telefonata per andare a scrutinare quell’errore…

I designatori fermavano gli arbitri che avevano sbagliato non perché li dovessero punire perché erano contro il sodalizio, e favorire se erano a favore del sodalizio… li fermavano perché questo era il regolamento, e li fermavano anche per tutelarli… perché l’opinione pubblica è implacabile… dopo che un arbitro ha sbagliato, gli dà addosso, lo punta, lo tiene… lo osserva anche nelle succes… e in fin dei conti, lo condiziona… la sospensione non è solo una sanzione… la sospensione è innanzitutto un mezzo di tutela dell’arbitro.

Qui si è venuto a dire che la sospensione era un modo per punire… e non si è andati a prendere le partite, i nomi dei presunti associati per andare a vedere delle cose straordinarie… per andare a vedere che l’arbitro Racalbuto… che è uno che è considerato inserito nell’associazione… è stato sospeso per 8 turni per aver favorito la Juventus… 8 turni!… non si è andato a vedere che l’arbitro Dattilo… anche lui citato nei capi di imputazione… è stato sospeso per 3 turni per avere favorito il Brescia… che è una parte civile di questo processo, tra l’altro una delle più determinate… non si è andato a vedere che l’arbitro Pieri… che è un arbitro internazionale… dopo Juve-Bologna non è stato più inserito in prima griglia per l’intera stagione… si è andati a vedere solamente Paparesta dopo l’ormai famoso incontro di Reggio Calabria per dire che Paparesta sarebbe stato sanzionato… salvo poi scoprire che Paparesta subito dopo è stato inserito per altre partite… sia pure non di prima fascia… ma come si fa ad inserire un arbitro dopo un episodio così in prima fascia?… Paparesta ha subito un termine di sospensione molto inferiore a quello degli altri… evidentemente, perché legato alla valutazione che i designatori, o torto o ragione, hanno fatto dell’errore che lui poteva aver commesso in campo, e che lui dinanzi a voi, ascoltato in dibattimento, non ha negato.

Avete ascoltato che il designatore Collina avrebbe sospeso l’arbitro Bergonzi per 3 turni nella stagione 2007/2008 per aver commesso un errore… era un esempio, non ci siamo messi a fare l’elenco delle sospensioni nelle stagioni successive… ci serviva per farvi capire che i designatori, anche quelli che si sono succeduti dopo Bergamo e Pairetto, hanno continuato in piena consapevolezza, e soprattutto essendo sicuri della loro coscienza, ad applicare questa regola quando era necessario applicarla.

Andate a prendere il verbale del 23 Marzo 2010, e leggete il controesame di Auricchio… capirete una serie di cose. Innanzitutto capirete che si fa giustizia di questa tesi del favoritismo degli arbitri… e forse la rivalsa, se mi passate, da parte della difesa è stata quella di non produrle un documento ma di farla dire al maggiore accusatore in questo processo.

Domanda al Maggiore Auricchio… ‘Nell’informativa del Novembre 2005…’ …è la seconda informativa che rappresenta la summa di Calciopoli… l’informativa dalla quale il Pubblico Ministero ha tratto… lo dico con rispetto… la sua discussione… ‘…lei fa uno schema degli arbitri che hanno arbitrato la Juve con le partite vinte, pareggiate e perse… e dice che in tutto il campionato su 37 partite si sono alternati sostanzialmente 11 arbitri…’ …dopodichè, che cosa fa il difensore… malizioso… gli va a fare le domande sui nomi degli arbitri che da questo schema, pedante, fatto dai Carabinieri hanno arbit… risultano aver arbitrato la Juve… e dice ‘De Santis’ …De Santis è un associato… anzi, è uno che, come abbiamo visto nella prospettazione del Pubblico Ministero, gli ha dedicato una udienza intera nella sua requisitoria… ‘De Santis ha arbitrato 5 volte… con quali esiti?’‘2 vittorie, un pari e 2 sconfitte’ …Collina, invece, è l’arbitro migliore che abbiamo… ha diretto la finale di Coppa del Mondo, ha diretto una serie di gare internazionali che sono state la vetrina per l’Italia, ed è stato, infine, nominato prima designatore unico per, come dire, ricucire il rapporto di lealtà tra l’opinione pubblica e la classe arbitrale dopo lo scandalo ‘Calciopoli’, e addirittura dopo lo abbiamo dato all’estero perché era uno sicuramente… anzi, per me, certamente… il miglior arbitro che abbiamo avuto… ebbene, ‘Collina…’ …che non è indagato… ‘…quante volte ha arbitrato la Juventus?’‘5 volte come De Santis… però, con Collina, la Juve vince 4 volte e una volta pareggia’‘E Trefoloni?’ …che non è indagato… ‘4 partite, 4 vittorie’‘E Farina?’ …che non è indagato… ‘3 vittorie e un pareggio’ …vi risparmio l’elenco… il Presidente ha detto ‘Siate sintetici’ …il verbale è quello del 23 Marzo 2010… ve lo leggerete tutto d’un fiato, e scoprirete… come ha fatto il collega Bertini… che è stata fatta una media dei punti fatti dalla Juve con gli arbitri amici, e dei punti fatti dalla Juve con arbitri non indagati… il risultato è che con gli arbitri non indagati ha fatto 2,63, con gli arbitri indagati 1,89… verrebbe da dire… se questo era il sodalizio, francamente ha fallito rispetto a questo caso.

La stessa cosa al Maggiore Auricchio è stata fatta con i guardalinee, cioè gli assistenti di linea… e il risultato è stato identico. Anche in questo caso, con gli assistenti di linea che non risultano mai attinti da alcuna intercettazione telefonica il risultato è che la Juve progredisce, mentre con quelli che sarebbero in qualche modo vicini a questo giro di telefonate la Juve non fa […].

Il risultato di questa cosa pone la difesa… pone alla difesa Moggi una domanda… la difesa Moggi chiede al Maresciallo Auricchio… ehm, al Maggiore Auricchio… ‘Ma lei questa indagine l’ha fatta solo per la Juventus, o l’ha fatta anche per altri?’ …perché in questo modo si capiva anche se questi arbitri erano imparziali… in questo modo, si restituiva un po’ di dignità a questi professionisti… e lui risponde ‘No, l’abbiamo fatta solamente per la Juventus’.

E qui, l’argomento arbitri potrebbe concludersi… senonchè, io ho il dovere… perché questo c’è scritto in un verbale… di segnalarvi che all’udienza del 4 Dicembre 2009, a proposito delle insinuazioni… fatte però, non dalla difesa, ma fatte dai testi… noi abbiamo sentito un teste, si chiama Rosario Coppola. Costui ha raccontato di essersi presentato spontaneamente ai Carabinieri perché lui è un assistente di linea… leggo, perché altrimenti rischio di essere io oggetto di censura… lui avrebbe raccontato ai Carabinieri di aver detto… di essere stato invitato ad aiutare l’Inter rivedendo il referto della partita Inter-Venezia. Ora io non lo se un referto si può vedere o non si può vedere… ma nel momento nel quale un teste viene in dibattimento, e prima ancora va dai Carabinieri e racconta una cosa del genere, credo che ci possa essere uno spunto investigativo. La laconica conclusione del teste è stata questa… a domanda della difesa… ‘Ma lei, questo lo ha detto ai Carabinieri… i Carabinieri che cosa le hanno risposto?’‘Questo aspetto non interessava’ … questo significa perlomeno che questa indagine è stata una indagine a senso unico… si è partiti da una intuizione telefonica… questa è la sintesi del Maggiore Auricchio… e si è andati avanti su quella linea… ma non si è andati avanti facendo le verifiche, ma si è andati avanti semplicemente dicendo che quello che si acquisiva nelle intercettazioni telefoniche era la verità… per la maggior parte dei casi, le intercettazioni telefoniche non sono state un mezzo di ricerca della prova, ma sono state un mezzo di prova… e questa è una cosa grave perché noi davanti a queste telecamere, all’opinione pubblica abbiamo dato una informazione giuridica sbagliata. Le intercettazioni telefoniche servono come spunto investigativo, e non possono rappresentare la prova… non sono la prova, e il Pubblico Ministero non può discutere per 4 udienze leggendo le intercettazioni telefoniche come se quello fosse il materiale sul quale si deve formare la decisione del giudice.

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Joined: 11-Aug-2006
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Difesa Pairetto - Avvocato Sena – Napoli, 19 Luglio 2011

MP590263.MP3 3h36'55'' - 3h42'35''

Sena: Io devo parlare esclusivamente di altri due aspetti: i sorteggi e le griglie… me li sono tenuti per ultimi perché, evidentemente, sono la cosa più importante… e sono soprattutto il momento nel quale la figura di Pairetto esce da un contorno indefinito, impalpabile… e, finalmente, diventa protagonista di quello che è il sorteggio.

Allora, innanzitutto provo a ricordare come funziona il sorteggio dicendo che il Pubblico Ministero non ricorda correttamente e fa un errore linguistico nella sua requisitoria del 24 Maggio del 2011. Il sorteggio si svolge in una auletta che si trova al piano di sotto… ve lo riferiscono i notai Tavassi e Ioli… sono solamente due notai… uno fa i sorteggi a Roma, e uno fa a Coverciano.

Prima ancora di dire come si svolgono i sorteggi, desidero fare una precisazione che si ricollega a quella richiesta di archiviazione di Torino in cui si diceva ‘Guardate, che se voi estremizzate dicendo che se truccate i sorteggi si crea la frode sportiva, dovete prendere sempre questo reato ogni volta che c’è una designazione diretta.’

E allora, vi sto per dare una notizia sconvolgente… che a tutti gli addetti ai lavori è nota… che nessuno ha mai commentato facendo la cronaca di questo processo… i sorteggi si sono fatti esclusivamente nel periodo di ritenuta operatività dell’associazione per delinquere. Prima e dopo, c’era la designazione diretta. E mi sembra, francamente, un parossismo… perché se è vero che l’associazione per delinquere si proponeva esclusivamente di truccare i sorteggi, per quale modo introdurre una cosa che poi avrebbe comportato un meccanismo così complicato di alterazione…

Nell’anno 1997/1998, designatore Baldas, c’era la designazione diretta. Negli anni successivi a quelli che noi andiamo ad esaminare… 2005/2006, Mattei… 2006/2007, Tedeschi… e poi Collina… e poi ancora, l’anno successivo, Braschi, e Rosetti per la Serie B… c’è sempre stata la designazione diretta.

I sorteggi li abbiamo avuti esclusivamente dal ’99… esattamente l’anno in cui si dice che è iniziata l’associazione per delinquere… e fino al 2005… con il campionato attenzionato da questa indagine.

Tra l’altro, anche i sorteggi sono stati oggetto di una lunga riflessione… prima, per esempio, si facevano su due fasce… rispettivamente negli anni ‘98/99 e nel ‘99/2000… poi, si sono fatti su quattro fasce… con Bergamo e Pairetto sempre… ed infine, nell’anno che ci interessa, si sono fatti su tre fasce.

Perché questa frenesia?… perché, evidentemente, c’era una attenzione lodevole da parte di chi aveva il compito di organizzare il sistema arbitrale di garantire il massimo della trasparenza. Si voleva fare in modo che fosse il più trasparente possibile.

E chi ve l’ha detto che si voleva fare in modo che fosse il più trasparente possibile… prima ancora che i notai, la cui testimonianza è stata così velocemente, frettolosamente svilita da parte del Pubblico Ministero?… ve l’ha detto il giornalista Antonello Capone che è redattore da 27 anni… per lunghissima parte della sua vita passati alla Gaxxetta dello Sport… certamente un giornale che non può essere sospettato di simpatie nei confronti degli imputati… semmai ha fatto il tifo, l’ha fatto per capire se in questo processo ci fossero state… se nel mondo del calcio ci fossero state delle irregolarità.

Che cosa dice Antonello Capone che voi avete ascoltato all’udienza del 12 Ottobre 2010?… ‘Sono stato per 27 nella redazione della Gaxxetta dello Sport… dal 2002 al 2007, Presidente dell’USSI’ …l’USSI è l’Unione della Stampa Sportiva Italiana… è una associazione di giornalisti che, ad un certo punto, si riceve una richiesta da parte della Federazione di partecipare ai sorteggi. In un primo momento… lo vedete dalla dichiarazione di Capone… i giornalisti sono addirittura riottosi, non vogliono confondersi… i giornalisti sono orgogliosamente cane da guardia, e vogliono rimanere a controllare quello che fanno i designatori. Però, si discute, si dice che i bambini… che sono creature innocenti… a quell’ora sono a scuola… e allora, si trova un accordo… si firma un protocollo con l’USSI a tre condizioni… la prima condizione è che i sorteggi fossero pubblici, cioè ci fosse un sacco di persone… la seconda condizione è che ci fossero i notai… la terza condizione è che la pallina determinante, cioè quella che abbinava l’arbitro, la estraessero i giornalisti. A queste condizioni, i giornalisti partecipano.

Dunque… poi parleremo delle griglie… il sorteggio avviene con la presenza del pubblico… a Roma, sede della Federazione, sapeste quante persone andavano a vedere questi sorteggi, perché il calcio è una cosa che attira, c’è passione intorno a queste cosa… non è in una stanza chiusa con due persone… o a Coverciano.

Prima… prima… vi assistevano solamente gli arbitri… e quindi, si poteva fare una cosa ‘internos’.

Invece, ad un certo punto, gli arbitri vanno mandati ad allenare, e vi partecipano il pubblico e i giornalisti.

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Difesa Pairetto - Avvocato Sena – Napoli, 19 Luglio 2011

MP590263.MP3 3h42'35'' - 3h48'48''

Sena: Come si svolge il sorteggio?… l’arbitro siede più o meno dove siede il Presidente in questo momento…

Presidente (sottovoce): …il notaio…

Sena: …i due soggetti che devono estrarre le palline si trovano…

Presidente (sottovoce): …il notaio…

Sena: …uno dove siede… all’estremità del banco dove c’è il Cancelliere… forse ancora più avanti… l’altro dove c’è il Giudice a latere… c’è una distanza tra di loro di almeno due metri, se non di più… vengono messi in un’urna trasparente delle palline… che sono palline lisce, sono colorate, e sono… si aprono… e dentro ci sono i bigliettini ripiegati… l’avete sentito un sacco di volte… è vero, e quindi sembra quasi che possa annoiare questa ricostruzione… secondo noi, questa è un’operazione assolutamente lecita per una serie di ragioni… ma il Pubblico Ministero vi ha fatto capire, nella sua requisitoria del 24 Maggio 2011, che c’era il modo di alterare i sorteggi… perché, alterando i sorteggi si precostituiva la nomina di un arbitro favorevole all’associazione, e quindi si raggiungevano quegli atti fraudolenti che rappresentano il momento centrale del reato di frode in competizione sportiva.

Ebbene, il Pubblico Ministero aveva poi la necessità di far capire… visto che c’era un notaio, visto che c’erano i giornalisti, visto che la pallina importante la estravano i giornalisti… come si faceva questa operazione. Andatevi a leggere la discussione del Pubblico Ministero… verbale 24 Maggio 2011, pagina 21, e poi pagina 25… ho bisogno di leggerla perché secondo me è straordinaria questa ricostruzione… Manfredi Martino… è il loro punto di riferimento… gli ha detto che ci sarebbero delle irregolarità rispetto a questo sorteggio… racconta di come all’interno del sorteggio questa operazione avveniva attraverso quelle particolari pause adottate in particolare da Pairetto… non vi ho detto che Pairetto che stava alla destra, facciamo per esempio, del notaio, aveva davanti a se l’urna con la quale c’erano le palline contenenti le partite… il Pubblico Ministero sbaglia, dice l’arbitro… ma ci sono le partite… ed è dato non in contestazione, è solamente un lapsus da parte del Pubblico Ministero… dall’altro lato, accanto a Bergamo, che aveva solo il compito di passarle al notaio, c’era il giornalista della stampa sportiva… attenzione, il giornalista era sempre diverso… uno volta un maschio, una volta una donna… una volta del Nord, una volta del Sud… una volta della carta stampata, una volta della televisione… una volta un giornalista di grande esperienza, una volta un freelance… quindi, per dire, che non si poteva andare ad incidere sempre sulla stessa persona… ma soprattutto anche per dire che se questo giornalista vedeva qualche cosa, sarebbe stato il primo a fare lo scoop… io credo che un giornalista cacci la notizia, e non la subisca… e quindi, evidentemente, era interessato a capire questa cosa…

E allora, Pairetto che cosa faceva?… ‘Pairetto, sfera partita, indugiava… aspettava che in realtà il giornalista avesse già tirato fuori la sfera con l’arbitro’ …qui dice la partita… ‘e a quel punto, immediatamente, avendo percezione di queste circostanze’ …e poi vi dirò quali sono… ‘tirava fuori la sfera’ …e perché sia chiaro, dice… ‘Noi c’abbiamo mandato i Carabinieri’ …pagina 25 del verbale… ‘e i Carabinieri hanno potuto vedere due cose… che le schede… che le palline non venivano mai rimescolate e che Pairetto le guardava con attenzione.

Allora, io vorrei adesso che il Tribunale si figurasse questa scena… si apre una busta chiusa e sigillata, e Pairetto versa il suo contenuto di palline davanti a sé… queste palline, secondo la prospettazione accusatoria, pur essendo lisce e levigate sono un po’ scheggiate… in alcune manca la pittura, in qualcun’altra è un po’ rigata… per cui, Pairetto c’ha già una prima operazione mentale… c’ha 12 palline davanti a sé, tutte quante colorate… e deve sapere che quella dove manca un pochino di… coso… ci sta la partita della Juve… in un’altra che è un po’ leggermente ammaccata, c’ha messo il Milan… e in un’altra che è un po’ scheggiata sotto, c’ha messo un’altra partita… e così per 12 partite… le versa nell’urna, e comincia una operazione davanti a tutti i presenti di fissare quest’urna per cercare di individuare le palline, e registrarle mentalmente… e mentre Pairetto è abilmente impegnato a fare questa operazione, a due metri da lui c’è un altro signore… un giornalista, sempre diverso… il quale apre un’altra busta, e ne versa il contenuto nell’urna… anche quelle palline, secondo la prospettazione accusatoria, sono truccate, nel senso che in quella leggermente rigata prima, nella sua stanza, Pairetto c’ha messo dentro l’arbitro Tizio e Caio, che gli piaceva… in quell’altra un po’ ammaccata c’ha messo quell’altro arbitro… per cui, Pairetto fa questa operazione… guarda fisso con un occhio l’urna davanti a sé con le palline che tutte quante conosce a memoria… nel frattempo, con grande abilità, finge, ma non mescola mai, e nessuno se ne accorge di mescolare… e poi con la coda dell’occhio guarda a due metri una pallina con la superficie liscia nella quale lui è in grado di ricordare tutti i nomi degli arbitri per associare… quando vede estrarre la pallina nella quale c’è il nome dell’arbitro suo amico, finalmente con gesto fulmineo estrae la pallina che lui ricorda bene… 12 da una parte e 12 dall’altra… estrae la pallina che ben conosce… e finalmente arriva all’accoppiamento in barba a tutti quelli che era presenti… giornalisti, pubblico, e tutti quanti… nessuno si è accorto di niente… nessuno si è accorto, ma i Carabinieri sì, che stavano in fondo all’aula, che Pairetto faceva queste operazioni… i Carabinieri sono andati una sola volta, e si sono accorti di questo… il pubblico c’è andato per un anno intero, e non si è accorto di niente…

C’era una definizione di Marco Travaglio… che mi permettete di citare… dice, ‘I giornalisti, all’estero, in America, sono i cani da guardia del potere. In Italia, sono i cani da riporto.’

Ebbene, ma se questa è la cosa, questa indagine non ha offeso gli imputati… che poi alla fine avranno giustizia dalla sentenza… ha offeso tutti i presenti, perché è improbabile che si sia verificata una cosa del genere.

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Ancora sorteggi

Tutto un giramento di palline!

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Difesa Pairetto - Avvocato Sena – Napoli, 19 Luglio 2011

MP590263.MP3 3h48'48'' - 3h59'30''

Sena: Ma io voglio credere che sia andata esattamente come dice il Pubblico Ministero… e voglio chiedere… attraverso le parole del Pubblico Ministero… a Manfredi Martino… testimone chiave di questo processo… il testimone di questo processo, io vorrei dire… voglio chiedere quali sono i sorteggi di cui lui ha diretta percezione che sarebbero stati alterati…

E Manfredi Martino che è stato sentito… che è stato sentito in dibattimento, vi dice ‘Io vi posso dire sicuramente che ci sono stati tre sorteggi.’

Bene, finalmente abbiamo tre momenti di riferimento.

‘Il primo, non me lo ricordo’ …tre sorteggi pilotati… ‘Il primo è relativo ad un incontro che non mi ricordo.’

‘Il secondo è relativo ad un incontro di Serie B, ma non mi ricordo nemmeno quello.’

‘Il terzo, però, me lo ricordo… è relativo alla famosa Milan-Juventus’ …e volete sapere con chi hanno alterato il sorteggio e chi hanno nominato?… Collina!

Noi stiamo parlando di questo… noi stiamo parlando, alla fine di un processo, di questo… è giusto, è un diritto del Pubblico Ministero fare il processo per vedere queste cose… ma dopo che abbiamo sentito i testi, e grazie alle testimonianze dei notai, dei giornalisti, di tutti i presenti… si è acquisito che il sorteggio non si poteva alterare… il Pubblico Ministero, che rivendica di essere un ufficio che cerca anche le prove a favore degli imputati, se questi sono gli elementi, avrebbe dovuto, con grande lealtà… e sarebbe stato apprezzato da tutti… dire ‘Ci siamo sbagliati… siamo contenti, come sportivi che non ci sono state alterazioni per quanto riguarda i sorteggi’ …poi, andava a vedere se c’erano altre alterazioni, e queste alterazioni potevano essere rappresentate dalle schede straniere… ma, certamente, sui sorteggi una parola fine poteva, e doveva essere messa.

E invece no!… e perché no?… poi lo vedremo… perché poi alla fine del processo, noi abbiamo acquisito… l’argomento era debole, Signori del Tribunale, bisognava rafforzarlo… e come l’abbiamo rafforzato?… l’abbiamo rafforzato in tre modi…

Zamparini… Zamparini è il vulcanico Presidente del Palermo il quale si presenta ad una radio… e poi attraverso questa notizia viene contattato dai Pubblici Ministeri, e viene a riferire in dibattimento… udienza del 15 Marzo del 2011… che un giorno era da Moggi per acquistare giocatori… Zamparini fa il Presidente, il dirigente di una società di calcio, Moggi i giocatori li compra e li vende, e quindi era giusto che si incontrassero… a latere delle trattative, assolutamente normali, Zamparini si lamenta… o comunque il discorso cade… sulla designazione degli arbitri… e Moggi, farebbe capire di essere in grado di pilotare gli arbitri, e quindi dice ‘Dimmi quale arbitro vuoi, e io te lo faccio avere’ …la scelta dell’arbitro cade sulla persona del Signor Rizzoli, e alla fine Moggi telefona, e questo si verifica…

Allora, io dovrei dirvi… primo, che vale tutto quello che vi ho detto prima… secondo, che il desiderio… come dice la richiesta di archiviazione di Torino… di avere un arbitro che sia il migliore… perché Zamparini dice ‘Pare che il migliore sia Rizzoli’… non equivale a frodare il campionato, a fare reati di frode in competizione sportiva… terzo, che Zamparini non è in grado di dire quale è la data di questa cosa… il Pubblico Ministero fa un abile ragionamento per dire ‘Se fosse già uscito l’esito del sorteggio, lui non lo saprebbe’ …io non lo so se questa cosa è vera oppure no… semplicemente, se perché era in viaggio, se perché era destinato su altra cosa, non era al corrente di questa cosa… è possibile, per quello che mi pare di capire, visto che la designazione sarebbe avvenuta quando ancora erano nella stanza, che il sorteggio si stava verificando in quel momento… e quindi, non so se Moggi ha fatto finta di disporre di un dato di cui non disponeva… quello che so, però, è che nella prospettazione accusatoria, il sorteggio, intanto, si può truccare… perché c’è l’abile Pairetto che guarda queste palline, e dall’altra parte Bergamo che gli fa un pochino da cosa… colpo di tosse, e altre cose… volete sapere quel sorteggio chi l’ha fatto?… è stato acquisito il verbale… l’ha fatto Manfredi Martino!… il teste del Pubblico Ministero!… ma allora, i conti non mi tornano perché Manfredi Martino, il grande accusatore di Calciopoli, è quello che trucca i sorteggi!… perché quel sorteggio l’hanno fatto il notaio e Manfredi Martino!… allora, qui ci manca un imputato, se quella è la prova che Moggi poteva condizionare i sorteggi… perché Moggi c’ha un alibi di ferro… stava a Torino, nel suo ufficio, con Zamparini… altre persone, le mani su quelle palline, non le possono mettere… è vero, se questo è l’elemento di riscontro del potere di Moggi, manca un imputato… e io vorrei capire se l’imputato è il notaio o è Manfredi Martino…

Secondo elemento… la telefonata di Foschi che è stata letta e riletta da parte del Pubblico Ministero… telefonata che intercorre il 22 Aprile del 2005, alle ore 12.54, tra Foschi, dirigente del Palermo, e Pairetto

Di che cosa si lamenta Foschi?… Foschi si lamenta del fatto che andando a fare un sorteggio è stato scelto per una partita… Atalanta-Palermo… è stato scelto Collina, l’arbitro più importante che noi abbiamo… perché era precluso… cosa significa?… che quel sorteggio non è stato preparato, nel senso lecito del termine, bene… il compito dei designatori e del loro assistente Manfredi Martino era quello di fare in modo che non ci fossero preclusioni, perché… ne parleremo poi quando leggiamo le griglie… quando parliamo delle griglie… noi sappiamo che loro a questo, innanzitutto, dovevano badare… questo facevano nella saletta prima di incontrare i notai… curavano che non ci fossero errori…

Ebbene, questa, per il Pubblico Ministero… quella che per il Pubblico Ministero sarebbe la prova di avere un riscontro alla falsificazione dei sorteggi, rappresenta invece un formidabile elemento dell’accusa… perché voi quella telefonata la dovete sentire… che cosa dice quella telefonata?... Foschi si lamenta, dice ‘Qua sta succedendo una grande polemica perché avete sorteggiato un arbitro che era incompatibile… e poi avete rifatto il sorteggio’ …e Pairetto dice ‘Ma qual è il problema?’ …cioè, anche la nostra procedura penale prevede che se viene indicato in un processo un giudice che è incompatibile, il giudice si astiene, o comunque si attivano dei meccanismi ci controllo tali per cui viene sempre garantita l’imparzialità… qual’era il meccanismo di controllo?... rifare il sorteggio, in questo caso… e Foschi si lamenta del fatto che probabilmente in questo caso bisognasse rifare l’intero sorteggio… che cosa gli risponde Pairetto?... ‘Se tu pensi che abbiamo fatto un’illegalità, fai una denunzia’ … vi sembra questa una frase detta da un associato per delinquere?... e se Foschi… che pure faceva parte di una società che, certo, non se le faceva dire due volte le cose… partiva con una denunzia… o la Federazione o l’Ufficio Indagini o la Magistratura sarebbero andati a verificare questi benedetti sorteggi?... perché di fronte ad una notizia criminis, bisognava aprirla un’indagine… e Pairetto, che associato è?... è l’associato che imbroglia e che dice a uno che si lamenta ‘Fai una denuncia!’

Terza… Moggi sapeva l’esito dei sorteggi perché abbiamo le telefonate con la segretaria della Juve, Ales… io non mi nascondo dietro nessun elemento… Alessia… il Pubblico Ministero si è speso moltissimo su queste telefonate…

Abbiamo questa telefonata dalla quale quando la Signora… o Signorina… telefona per dirgli ‘Le voglio comunicare i nomi degli arbitri’ … lui, dalle parole che dice, fa capire di conoscerli già…

Allora, il punto è questo… il sorteggio si fa la mattina… dopo aver fatto il sorteggio, il Signor Manfredi Martino deve raccogliere tutte le cose… perché lui è il segretario, non è che ci sta un attendente ulteriore… è lui… deve raccogliere l’urna… come fa il Cancelliere quando finisce l’udienza… deve raccogliere l’urna, deve raccogliere le palline, deve raccogliere le buste… deve portare tutto nel suo ufficio, mettersi davanti ad un computer, e compilare un documento ufficiale con timbro e firma della Federazione nel quale si dice ‘In questa data abbiamo fatto il sorteggio e alle seguenti partite sono stati abbinati i seguenti arbitri’ … quanto tempo ci vuole per fare questa operazione?... ci vuole 10, ci vuole 20 minuti?... che cosa accade in quei 10, 20 minuti?... esattamente quello che accade quando voi leggete il dispositivo di sentenza… prima che voi lo depositate in cancelleria, gli avvocati presenti, i collaboratori degli avvocati, i giornalisti… se il processo è così rilevante… prendono il telefonino, e avvertono chi di dovere… e allora, se c’è in udienza il mio collaboratore avvertirà me, oppure avvertirà il cliente… oppure il giornalista, se c’è, avvertirà la sua redazione…

Ed esattamente così succedeva ai sorteggi… perché pare che questa cosa degli arbitri fosse una cosa interessante… l’opinione pubblica non è solo quella che legge i giornali generalisti… è anche quella che legge i giornali sportivi, che già all’epoca si avvalevano dei moderni mezzi di comunicazione…

Dunque, l’ANSA… per esempio, per dirne uno… non deve aspettare necessariamente il comunicato ufficiale della Federazione… che è quel fax o quella mail che Manfredi Martino manderà dopo aver raccolto tutto l’ambaradan… tutti quanti i presenti avvertono chi di dovere…

Vi sembra così improbabile, vi sembra così strano che Moggi… direttore di una delle più grandi società… che, evidentemente, deve avere la percezione di quello che sta accadendo… fosse stato informato prima del comunicato ufficiale?

Tra l’altro, la difesa Moggi… e ve lo diranno i colleghi… ha depositato i comunicati ANSA, le notizie ANSA, i lanci ANSA con il quale si dice l’orario… che possono essere anche cosa diversa dal comunicato ufficiale… l’ANSA può anche fare il lancio perché il giornalista ha mandato il messaggio ‘Pieri per la Juve’ … e poi, dopo, quando arriva il comunicato della FIGC fare un secondo lancio.

Quindi, vi sembra veramente strano?

Voi avete sentito Manfredi Martino che diceva ‘Io stesso li mandavo gli SMS alle persone di mio riferimento.’

Vi sembra strano che una società avesse… tra le tante persone che gravitano intorno a questo mondo… un proprio osservatore che in tempo reale avvertisse i dirigenti di questa cosa?

Anche questo elemento, quindi, non è, evidentemente, un elemento che ci dice che Moggi disponeva dei sorteggi.

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Difesa Pairetto - Avvocato Sena – Napoli, 19 Luglio 2011

MP590263.MP3 3h59'30'' - 4h15'04''

Sena: Invece, dice il Pubblico Ministero più che dei sorteggi dobbiamo parlare delle griglie arbitrali… perché con le griglie arbitrali si riusciva, evidentemente, a destinare, a veicolare gli arbitri più favorevoli.

E allora, abbiamo una telefonata, l’unica telefonata in chiaro… quella che avete sentito tante volte… che parte da casa Bergamo e arriva all’utenza di gestore straniero in uso a Luciano Moggi. E’ la telefonata del… numero 123 del 9 Febbraio 2005… che è l’unica telefonata che ci dice che cosa si dicevano su queste schede straniere. Si dicevano tante cose… poi le esamineremo… ma, alla fine di tutto questo, si capisce che il designatore Bergamo si sta confrontando con il dirigente calcistico Moggi su questa cosa.

Abbiamo detto in dibattimento… ma questo è stato argomento di polemica con il Pubblico Ministero… che addirittura i giornali avevano lanciato una rubrica per fare le previsioni sulle griglie.

Allora, le griglie che cos’erano?… le griglie erano una sorta di ascissa e ordinata sulle quali da una parte si posizionavano le partite a seconda dell’importanza della classifica ma non solo… perché in prima griglia, cioè nell’elenco delle partite più importanti, oltre alle partite di cartello, come si suol dire, ci poteva andare anche una partita che era rilevante per l’ordine pubblico perché in quel momento era necessario garantire un arbitro più preparato, più abile per quella partita perché c’era una grossa attenzione mediatica… quanti testi abbiamo sentito che hanno detto che il calcio è regolato anche da riflessioni di ordine pubblico perché c’è una marea di persone che bisogna organizzare e regolare le domeniche…

E allora, le griglie si facevano in questo modo… dall’altro lato, si dovevano posizionare gli arbitri… come?… con grande autonomia da parte del designatore?… no!… perché il designatore doveva tener presente una serie di regole… nessun arbitro poteva fare più di 6 volte la stessa squadra… nessun arbitro poteva fare 2 volte di seguito la stessa squadra… nessun arbitro poteva fare la squadra della provincia o della città nella quale aveva interessi lavorativi…

Allora, vedete, che scremando, scremando, scremando c’è una serie di preclusioni… come si chiamano in gergo… che faceva in modo che si riuscisse facilmente ad individuare la griglia anche non ad una fase avanzata del campionato…

La telefonata in questione… 9 Febbraio 2005… interviene prima della XXIV giornata di campionato… sono 37 giornate di campionato… prima della XXIV… esattamente ai 2/3… un osservatore attento è in grado di fare la griglia con sufficiente precisione… esattamente come la poteva fare Luciano Moggi… questo non è assolutamente un elemento sintomatico per dire che Moggi dettava la griglia ai designatori…

Così come non è sintomatico il fatto che il designatore parlasse della griglia con Moggi, perché noi vi abbiamo segnalato… noi, vi abbiamo segnalato… sapete che le intercettazioni… le perizie sulle intercettazioni si sono divise in tre momenti… la prima fase, solo quelle chieste dal Pubblico Ministero… la seconda, quelle chieste dalla difesa Moggi… poi sono venute fuori… perché si è riusciti ad ascoltare velocemente altre telefonate… ulteriori telefonate trascritte su richiesta delle difese… e noi vi abbiamo richiesto di trascrivere la telefonata del 25 Novembre 2004… che è precedente alla XIII giornata di campionato… tra Pierluigi Pairetto e Gianni Lovato, che è un giornalista di TuttoSport… la telefonata del 16 Dicembre 2004… che è precedente alla XVI giornata di campionato… sempre tra Pairetto e Alessandra Rodieri, che è una giornalista dell’ANSA… ed infine, la telefonata del 17 Dicembre 2004… che precede la XVI giornata… tra Pairetto e Lello Governato, che è sempre un dirigente di quel Brescia Calcio… parte civile, così accanita…

Che cosa hanno in comune queste tre telefonate?… sono telefonate nelle quali giornalisti, dirigenti sportivi… chiamano il designatore e gli chiedono ‘Mi dici come sarà la griglia?’ …quindi, il fatto che Bergamo ne parlasse al telefono con Moggi facendo un esercizio che in quei giorni contemporaneamente aveva già fatto la mattina il giornale sportivo… l’aveva fatto la mattina il gior… il giornale, non lo poteva fare il giorno dopo, perché il giorno dopo si facevano i sorteggi… l’aveva fatto quella mattina, dicendo ‘Quali saranno le griglie di domani?… vediamo se ci indoviniamo’ …e le diceva… e la sera tardi, all’una di notte, Moggi commentava una notizia che era già uscita sul giornale… ma esattamente come la commentavano Pairetto con questi… ma noi abbiamo chiesto queste tre perché in una ricerca frettolosa, ossessiva abbiamo trovato queste tre… ne avremmo potuto trovare altre se nelle 180.000 telefonate noi avessimo potuto avere… e qui non devo fare una polemica, però questa cosa io la devo dire… se noi avessimo… se noi… noi difese e noi Pubblico Ministero avessimo potuto avere i brogliacci… perché se finalmente si fossero letti i brogliacci… che qui sono stati fatti pochi e solo in parte… noi avremmo potuto trovare… velocemente, senza andarci a sentire 180.000 telefonate… parla Pairetto con l’Avvocato Bonatti… parlano di griglie… trascriviamola, mi interessa… invece, no!… noi abbiamo la maggior parte delle telefonate dove c’è scritto ‘Niente di rilevante’ …oppure non c’è scritto niente!

Allora, la domanda è ma ‘Niente di rilevante’, per chi?… per chi sta ascoltando?… o per me, che dovrò verificare?… e io, come faccio, mi devo ascoltare tutt’e 180.000 telefonate?… quante vite mi servono per fare questa operazione?

Processo ‘Calciopoli’ è questo… Processo ‘Calciopoli’ è una lettura… più o meno ordinata… di intercettazioni telefoniche nelle quali si ascoltano persone che parlano di ambizioni… ognuna delle quali ha un interesse egoistico… esserci a dispetto di tutti e di tutti… e se per esserci bisogna in qualche modo assecondare il potente di turno, o farsi vedere amico di questo o di quello non è un problema… l’importante è che l’anno dopo la posizione sia consolidata, o, se possibile, migliori… è per questo che voi avete ascoltato, ascolterete, e ve ne citeranno tante altre telefonate nelle quali si cerca di compiacere… e un minuto dopo, vedrete la stessa persona chiama un altro, e dice una cosa contro quella che ha appena detto… voi troverete telefonate… mi dispiace scendere nel particolare… di Moggi e di Giraudo che esprimono giudizi… evidentemente dovuti anche al momento particolare… non piacevoli nei confronti di Pairetto… sicuramente ‘Questo non capisce niente… questo non conta niente… questo non ci aiuta mai’ …troverete delle telefonate nelle quali Bergamo, evidentemente in alcune fa l’amico con Pairetto, e in altre dice alla Fazi ‘Questo si sta accordando con De Santis perché l’anno prossimo ci vogliono stare’ …troverete Mazzini che fa l’amico dei due designatori, e poi fa capire che la Federazione si sta organizzando per Collina… troverete telefonate di tutti i tipi… che non significano assolutamente niente…

La telefonata poteva rappresentare uno spunto investigativo, ma bisognava che dopo aver ascoltato queste cose si andassero a cercare i riscontri… perché se io parlo con il mio collega, e dico ‘Che farò di tutto per imbrogliare in questo processo’, non vale a dire che io sto imbrogliando in questo processo… occorre che si veda se io materialmente ho fatto qualcosa per imbrogliare il Tribunale, per imbrogliare il Pubblico Ministero, per produrre un documento che ha tratto in inganno i Giudici…

E quel qualcosa non possono essere le schede straniere che Pairetto… io non mi… ripeto, l’ora è tarda… che il collega ci ha deliziato con la proiezione… e, quindi, mi riporto a tutto quello che ha detto lui… però, una cosa su Pairetto la debbo dire… Pairetto ha negato di aver avuto le schede straniere… diversamente da Bergamo o da Moggi che, in occasioni diverse, hanno detto di averle avute… attenzione, il Pubblico Ministero vi è venuto a dire che invece Pairetto è smentito in questa sua affermazione sia da Bergamo che da Moggi… non è vero, non è vero!… perché se voi andate a vedere il verbale di interrogatorio di Bergamo reso al Pubblico Ministero il 25 Maggio del 2006, e acquisito in dibattimento dopo che Bergamo si è avvalso della facol… non ha accettato di rendere l’interrogatorio… Bergamo dice che lui aveva la scheda telefonica di utenza straniera, e che lui l’ha utilizzata per colloquiare con Moggi… e che sicuramente in qualche occasione ha colloquiato con Pairetto, ma non si capisce dalle sue parole che lui abbia chiamato Pairetto su una scheda straniera della stessa sequenza, degli stessi numeri, e quindi della stessa provenienza…

E perché questo non appaia una considerazione difensiva, io devo dare atto al Pubblico Ministero che facendo, in questo caso, fino in fondo il suo lavoro, dice ‘Ma lei, sa se Pairetto ce l’aveva questa scheda come ce l’aveva lei?’ …e Bergamo risponde ‘Pairetto aveva un’utenza riservata di cui adesso non so fornire le coordinate… so che la utilizzò pochissimo per comunicazioni con me, ma non so chi gliel’ha data’ …non dice che gliel’ha data Moggi… Pairetto è venuto qui, vi ha detto tutto quello che voleva dirvi rispetto al processo, e vi ha detto che lui la scheda da Moggi non l’ha mai avuta… che, però, poiché era Vice Presidente UEFA… andava spesso in Europa… per ragioni del suo ufficio, per comodità, per praticità aveva acquistato all’estero delle schede che spesso utilizzava anche in Italia, e segnatamente le utilizzava per parlare col designatore Bergamo. Quindi, Pairetto non dice mai di aver avuto una scheda da Moggi… Bergamo non dice mai che Pairetto ebbe una scheda da Moggi… l’unico che dice… per la verità in una trasmissione televisiva, dopo che in altre trasmissioni televisive ha detto il contrario… è Moggi. Ma io mi chiedo vale quello… vale acquisire una cassetta?… vale quello che ha detto una persona in una trasmissione televisiva?… sappiamo in quante altre trasmissioni ha detto esattamente il contrario?… quale strumento ha consentito a me… perché quando l’interrogatorio trasmigra nel fascicolo del dibattimento, e l’imputato non ha voluto sottoporsi all’esame, io difensore sono pregiudicato, ma sono garantito dal fatto che il Pubblico Ministero… che vuole a tutti i costi rimanere una parte della Magistratura… cerca la verità anche per il mio assistito… e quindi mi garantisce il fatto… ma quando si acquisisce una cassetta rispetto alla quale io non so qual’era la linea editoriale… se si voleva provocare, se si voleva fare uno scherzo… io come faccio a difendere il mio cliente?

Dunque, dire che Bergamo non riscontra Pairetto è vero… dire che Moggi contesta… ehm, sconfessa Pairetto è una affermazione che non poggia su documenti giuridici… quindi, io credo che faccio torto alla correttezza del Pubblico Ministero aver fatto questo riferimento.

Ritengo che, per quello che ha detto il collega che mi ha preceduto, non si possa attribuire con certezza… vedete, rappresento solo una cosa… il Maresciallo Di Laroni è stato così corretto nel suo esame da dire sempre ‘probabili utilizzatori’ … troverete la parola ripetuta per tantissime volte nel suo esame… ogni volta che parlava di una scheda straniera diceva ‘probabile utilizzatore’… quando invece il Pubblico Ministero fa la requisitoria, ‘probabile utilizzatore’ diventa ‘in uso a’ …vi sottolineo questo passaggio…

Così come vi sottolineo che ci sono due telefonate nelle quali si dice che il motivo conduttore delle telefonate del Pubblico Ministero è… ‘Tieni aperto, ci sentiamo sull’altro’‘Tieni aperto ci sentiamo sull’altro’ … ebbene, vi sono due telefonate nelle quali non c’è il riscontro ‘Ci sentiamo sull’altro’ …ovverosia, il numero attribuito a Pairetto non contatta il numero attribuito a Bergamo… allora, che cosa significa?... ‘Ci sentiamo sull’altro…’ …significa che si sentivano su quell’utenza che Pairetto diceva di aver comprato all’estero e di aver utilizzato… perché se ci fosse quel contatto, anche in quelle due schede, si sarebbe… in quelle due telefonate… ci sarebbe dovuto essere… e invece, non c’è…

E allora io ve le dico le telefonate… altrimenti rimane un’affermazione generica… nella telefonata 4620 del 25 Novembre 2004 delle 11.17 tra Bergamo e Pairetto si dice… Paolo, quindi è Bergamo… ‘Ti richiamo tra 10 minuti, dai… ma tu ce l’hai l’altro dietro di te?’ …e Pairetto risponde ‘Io sì… sono in ufficio, quindi…’‘Ah, e ti chiamo con l’altro…’

Ora, se è vera questa circostanza, ci sarebbe dovuta essere una verifica… nel senso che il numero straniero attribuito a Bergamo avrebbe dovuto chiamare il numero straniero attribuito a Pairetto… e il Pubblico Ministero è sicuro perché fa addirittura il confronto con i telefoni rispetto al discorso che faceva stamattina il collega… invece in questo caso qua, dalle nostre verifiche sui tabulati, non si attivano in reciprocità quei due telefoni… anzi, non si attivano proprio…

Vi è poi un’altra telefonata… che io cercherò mentre parla il collega Bonatti… di cui poi, magari lui, vi dirà gli estremi… nella quale Pairetto è a Viareggio, sente Bergamo, e dice ‘Dove sei?’‘Sono a Viareggio’ …e dice ‘Allora, quando arrivi a Torino, ci sentiamo’ … la telefonata ha una data e soprattutto un’ora… le 17 e qualche cosa… sono finite delle partite, Pairetto è in viaggio… questa telefonata dovrebbe trovare riscontro… visto che si sentono su utenze straniere… il famoso ‘Tieni acceso, tieni acceso’ …nel fatto che poi questa utenza straniera si attiva ad una certa data…

Bene, questa utenza straniera si attiva… sì, è vero… ma a una data assolutamente incompatibile con qualunque sistema di comunicazione veloce… di spostamento veloce… per coprire il tratto di strada tra… tra Viareggio e Torino… poiché aggancia la cella di Torino… noi siamo certi perché se agganciasse la cella di Genova… Pairetto non ha resistito alla tentazione, e ha chiamato in viaggio… invece no… l’utenza riservata attribuita… ‘presumibile utilizzatore’, per utilizzare le parole di Di Laroni… a Pairetto… chiama… aggancia in chiamata la cella di Torino… questo che cosa significa?... che Pairetto… se la scheda la sta usando Pairetto… era già a Torino… ma se era a Viareggio, e non c’è il tempo materiale per essere arrivato a Torino… è un’altra falla che si apre nella preziosissima ricostruzione che fa il Pubblico Ministero.

Per tutte queste ragioni… per quelle che specificamente vi dirà riguarda ai reati di frode sportiva… io chiedo… dettando le conclusioni anche a nome del collega… che voi vogliate assolvere Pierluigi Pairetto da tutte le imputazione con la formula più ampia.

Presidente: Va bene… facciamo una brevissima interruzione… brevissima…

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Ribadisco, non dico questo per dire che Bergamo ha più imputazioni di Pairetto… me ne guarderei bene… dico questo per dire che c’è una schizofrenia… lo dico con assoluto rispetto del lavoro del Pubblico Ministero… nella impostazione accusatoria… rispetto alla quale l’accusa avrebbe dovuto fornire degli elementi… cioè, avrebbe dovuto dire perché alcuni associati danno un contributo diverso anche quando il loro ruolo è un ruolo previsto in coppia, quando insieme sono funzionali nella ricostruzione accusatoria al loro lavoro.

E allora, se il Pubblico Ministero ci viene a dire in premessa… e gli fa onore… che in questo processo noi non faremo il ‘Bar dello Sport’ … ci deve venire a dire quali giornalisti seri sono stati condizionati per aver detto o per aver fatto qualcosa che favorisse l’associazione, ma non può portare come cartina di tornasole una trasmissione che per definizione del suo stesso ideatore, a un certo momento, muta linea editoriale per trasformarsi da una trasmissione seria… o comunque apprezzata… in una trasmissione di… amenità.

Ma non si è andati avanti facendo le verifiche, ma si è andati avanti semplicemente dicendo che quello che si acquisiva nelle intercettazioni telefoniche era la verità… per la maggior parte dei casi, le intercettazioni telefoniche non sono state un mezzo di ricerca della prova, ma sono state un mezzo di prova… e questa è una cosa grave perché noi davanti a queste telecamere, all’opinione pubblica abbiamo dato una informazione giuridica sbagliata. Le intercettazioni telefoniche servono come spunto investigativo, e non possono rappresentare la prova… non sono la prova, e il Pubblico Ministero non può discutere per 4 udienze leggendo le intercettazioni telefoniche come se quello fosse il materiale sul quale si deve formare la decisione del giudice.

Ovviamente, quando finiremo le trascrizioni delle arringhe degli avvocati, passeremo al commento della sentenza.

Sentenza, della quale già potete leggere commenti sia sui forum che sui siti, e che anch'io sto leggendo in questo momento.

Ho riportato i passaggi di cui sopra a titolo di esempio perchè si riteneva che nella sentenza ci fossero le risposte a questioni come quelle poste dall'Avvocato Sena.

Preferisco prima finire le trascrizioni e poi passare alla sentenza anche perchè così noi si possa avere quella che è la visione di tutti gli avvocati prima di capire come ha ragionato il collegio.

Mi preme soltanto che vi ricordiate di questi punti quando si passerà al commento della sentenza.

Ora, avanti con l'Avvocato Bonatti...

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Inviato (modificato)

Difesa Pairetto - Avvocato Bonatti – Napoli, 19 Luglio 2011

MP590264.MP3 0’58’’ - 8'50''

Presidente: Allora, prego, Avvocato Bonatti…

Bonatti: Grazie. Bonatti per Pairetto… proseguo… chiedo scusa se fin d’ora… io ho minor dono della sintesi rispetto all’Avvocato Sena… e credo anche per dovere difensivo, e per rispondere anche in parte, in replica a quanto hanno affermato i Pubblici Ministeri… io mi permetterò di riassumere… non di leggere… qualche telefonata… e in più, qualche testimonianza in più… in parte sovrapponendomi a qualcosa che ha già detto l’Avvocato Sena, ma direi veramente in minima parte… abbiamo cercato di dividerci gli argomenti… credo che rispetterò questa… questa… intento.

Partirei proprio… dovendo io trattare più l’aspetto relativo ai reati fini… quindi, dando per assodato tutto ciò che è già stato detto, anche dai precedenti difensori, sul reato associativo… partirei dal dato testimoniale in questo processo… un dato testimoniale che ritengo molto importante nell’ottica difensiva, non certo nell’ottica della pubblica accusa.

Diceva bene l’Avvocato Sena quando ricordava, rammentava che soprattutto questa difesa… ma anche quella di Bergamo e altre difese… aveva fatto domande molto incisive ai testimoni… con riferimento, in particolare, a quali testimoni?… agli arbitri, agli assistenti e agli altri dirigenti della Federazione Italiana Gioco Calcio… che sono i soggetti direttamente interessati da questa vicenda…

Domande che… per esempio, l’Avvocato Sena che è più votato alla difesa… io sono per vocazione un avvocato che fa normalmente la parte civile… quindi, sono meno defensionale… quindi, sono più portato a fare quelle domande… giustamente, l’Avvocato Sena dice ‘Attenzione, queste sono domande boomerang!’ …però le abbiamo fatte… perchè anche il Dottor Pairetto c’ha detto ‘No, fatele perché sfido chiunque…’ …ci disse il Dottor Pairetto… ‘…a dir qualcosa di diverso da quello che voi chiederete… sono pronto alla denuncia, al limite’ …e infatti, nessuno però ha risposto… nessuno è stato sottoposto a minacce in quest’aula…

Come dicono i civilisti quando oltre l’eco degli atti… ‘E valga il vero’ …ebbene, e valga il vero… partiamo da Pierluigi Collina… è stato sei volte il miglior arbitro del mondo… giudicato attuale designatore di Serie A e B… quanto meno, fino all’altr’anno… ci ha spiegato che la designazione per sorteggio è, dal suo punto di vista, ‘demenziale’ …ci ha detto che lui pretese come una delle condizioni per poter accettare il ruolo di designatore quella di poter designare direttamente l’arbitro, anche perché, a suo parere, non fa crescere gli arbitri questo metodo del sorteggio, perché non consente di assegnare l’arbitro… psicologicamente o anche per lo stato di forma… giusto alla partita giusta… cioè, in quel determinato momento, il designatore è in grado… ‘Come l’allenatore’, dirà poi un altro testimone… come l’allenatore, capisce chi è più in forma… e a quell’arbitro farà fare la partita più delicata, al limite…

Ciò detto… per quanto riguarda più gli argomenti relativi alla difesa Pairetto… gli è stato chiesto quale fosse l’atteggiamento del Dottor Pairetto durante gli anni… lui, Collina, c’è stato sempre durante… quando i designatori erano Bergamo e Pairetto… ebbene, disse ‘Era improntato a dare consigli… cercar di ottenere dagli arbitri… da me in particolare… le migliori prestazioni possibili’ …dice ‘Ma, atteggiamenti, diciamo, per favorire o sfavorire una squadra?’‘No’‘Lei ha mai visto…’ …questa è altra domanda molto importante… ‘…o sentito il Dottor Pairetto rivolgersi con analoghe indicazioni… per favorire o sfavorire qualcuno… ad altri colleghi, ad altri designatori… o ha mai sentito, anche?’‘No’‘Proteggevano…’ …altro tema… ‘…dagli attacchi mediatici?’‘Sì’ …perché poi, lì divaga un po’… ‘Ma in concreto, loro lo facevano?’‘Sì’

Per quanto lo riguarda, c’era poi anche una partita che è il capo A3 dell’imputazione… gli si chiede… Siena-Milan del 17 Aprile 2005, 2-1 il risultato… ‘In questa partita…’ …gli si chiede… ‘…ha delle ragioni per sostenere vi fosse stato in qualche modo un atteggiamento da parte dei suoi assistenti che possa avere in qualche modo influito, diciamo, possa avere modificato il risultato?’ …risposta… ‘No’ …e non solo… ‘Ma a parte lei, ha modo di ritenere che i suoi assistenti avessero assunto questo atteggiamento tecnicamente scorretto?’ …dice ‘Avrei denunciato la cosa… quindi, no’ …quindi, non è solo un no… è un no qualificato… io sono, tra l’altro, il miglior arbitro del mondo… figuratevi se il miglior arbitro del mondo non si accorge di qualcosa che non va… e quindi, non solo non se ne accorge… dice ‘Io li avrei denunciati se avessi anche solo avuto sentore di qualcosa che non andava’

Altrettanto poi si dica sulle griglie… ‘I criteri oggettivi…’ …gli si chiede… ‘Ma, i criteri erano rispettati?’ …e qui da una risposta, diciamo, un po’… la domanda è un po’ stupida, indubbiamente fatta da noi… dice ‘Ma i criteri oggettivi non possono che essere rispettati perché sono oggettivi’ …giustamente, questo ce lo ha ricordato, no?... se sono oggettivi… dice ‘Ricordo poi un episodio che mi riguardò…’ …e fu quello che ha già… di cui ha già parlato l’Avvocato Sena… l’episodio in cui venne erroneamente… dice ‘…non ricordo più poi se venni o escluso o messo in una griglia sbagliata…’ …e io… a domanda mia… ‘Venne segnalato?’‘Venne rifatto il sorteggio’‘E a parte questo episodio?’‘No’

Coverciano… questo è un altro tema importante perché poi, come dicevo, tutti, nessuno escluso, ha parlato di problematiche a Coverciano, di favoritismi o sfavoritismi… ad eccezione di Nucini.

Concordo, devo dire, in pieno… non ci siamo sentiti prima… con tutto quello che ha detto l’Avvocato Sena. L’unica cosa con la quale mi sento in lieve disaccordo… dicevo appunto come capitava ai designatori… tante teste, tante idee… è sull’atteggiamento da riservare a Nucini... perché Nucini credo che non fosse in buona fede… l’Avvocato Sena ha dato un taglio buonista, diciamo, di tipo psichiatrico o psicologico… io credo che Nucini sia in malafede. E all’esito di questa disamina credo che emerga con chiarezza.

Dicevo… ‘A Coverciano venivano fatte preferenze, cioè venivano fatte, diciamo, selezioni di filmati da commentare per enfatizzare errori di alcuni piuttosto che di altri…’‘Non ho avuto riscontro di un atteggiamento deliberato in questo senso’‘Ma venivano evidenziate…’ …gli si chiede problematiche tecniche… lui poi si dilunga per dire come faceva lui… lo si riporta… dice ‘Ma con riferimento invece a quello che accadeva, ha memoria di episodi di questo genere?’ …risposta ‘No’

Gli si chiede poi se conosceva Meani… abbiamo Collina, tra l’altro, che ha anche delle telefonate con Meani… dice ‘Sì’‘E che cosa dice a proposito?’‘Lo conosco da 22-23-25 anni… non ricordo…’ …e che cosa ci spiega?… ci spiega ‘Ho sempre svolto il mio ruolo rispettando l’amicizia, ma rispettando anche ciò che dovevo fare… quindi, i miei doveri istituzionali’‘Quindi, ritiene che questi provvedimenti della giustizia sportiva…’ …che lo riguardavano… assolutori… ‘…corrispondano all’oggettività storica del suo contegno?’‘Sì, assolutamente sì’

Quanto ai calendari, gli venne contestata la dichiarazione resa in sede di indagine dove disse che era impossibile inserire variabili, ribadisce ‘Non credevo allora, e non credo che fosse possibile… però, se lei mi chiede se ho elementi per poterlo dire, devo dire che non ho elementi’ …è ovvio, insomma… come si può modificare un calendario?… ma, comunque dice ‘E’ chiaro che non abbia degli elementi’.

Modificato da cccp

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Difesa Pairetto - Avvocato Bonatti – Napoli, 19 Luglio 2011

MP590264.MP3 8'50'' - 17'35''

Bonatti: Si passa a Rosetti, altro arbitro migliore del mondo nel 2008, udienza 12 Ottobre 2010… gli si fanno le stesse domande… ‘Pressioni… inviti… da parte del Dottor Pairetto per favorire alcune compagini… o sfavorirle?’‘Assolutamente no’‘Ma venne consigliato, invitato dal Dottor Pairetto… o comunque dai designatori in generale… ad adottare un meccanismo di espulsioni, di ammonizioni… mirate?’‘Assolutamente no’‘Nessuno le forniva elenchi di giocatori diffidati?’‘Io non ho mai letto l’elenco dei giocatori diffidati… assolutamente’

Sulle diffide… su chi fosse o non fosse diffidato… anticipo ciò che poi leggerò più in dettaglio dopo… c’è una telefonata… ovviamente, non di quelle che erano state selezionate dalla Polizia Giudiziaria nel 2005… guarda caso… fatalità… che cosa dice?… direi che è abbastanza clamorosa… Bergamo e Pairetto nella dd7031, la data è il 5 Dicembre 2004… io sono meno diligente dell’Avvocato Sena, non so dirvi in quale verbale di trascrizione sia… posso però dirvi che ho una chiavetta elettronica dove tutte queste telefonate alle quali io faccio riferimento sono inserite, si possono sentire… secondo me è molto importante… io prima di questo processo le ho risentite, non le ho solo rilette… perché davvero, come sempre, il sentire dona un quid pluris che la semplice, nuda e cruda lettura a volte non dà… il sorriso… si capisce se è una battuta… si capisce dove la… si accentua la frase sul ‘finalmente’ piuttosto che sul ‘poi’ …qui cosa si dice?… si sta commentando… c’è Juve-Lazio in corso… i due si parlano, credo, tra primo e secondo tempo… il commento è ‘Tutto bene, non ci sono stati problemi’ …Pairetto dice ‘Ha fatto tre ammonizioni… due perché si son tolti la maglia quelli della Juve…’ …e lo dice sorridendo, appunto, dice… ‘Ma sono diffidati?’, gli chiede Bergamo… Pairetto ‘Non credo, non so…’‘Ibrahimovic e Olivera…’‘Boh?… non credo’ …poi uno della Lazio che perdeva tempo ancora sull’1-1… e quindi, niente di importante…

Allora, questo lo dico sin d’ora perché non è che Rosetti non era mai stato notiziato… ma i designatori in una telefonata a Dicembre 2004… quindi, il tempo in cui proprio… dicono… non sanno neanche loro chi sono i diffidati o no… Pairetto dice ‘Ma son diffidati?’‘Boh?’ …e non è che stiam parlando di sapere o non sapere se sono diffidati i giocatori del Trinitapoli… ma stiamo parlando dei giocatori della Juventus… Ibrahimovic… Olivera… ‘Boh?’

Allora, vado avanti… Rosetti quindi non ha mai ricevuto nessun tipo di elenco, diciamo, né ne ha mai posseduti…

A Coverciano… ibidem… ‘Secondo lei erano rispettate, diciamo… venivano fatte queste riunioni filmate, diciamo… venivano fatte per rappresentazioni enfatizzandone alcune più di altre?’‘No’, dice… ‘l’aspetto tecnico è quello che per me contava’’Sì’, ma gli si dice… ‘ma lei ha avuto mai sensazione che invece curassero altri aspetti che non fossero quelli…’‘Non mi sembra’

Le griglie… spiega come eran fatte… e poi, qui, si arriva ad una cosa molto importante… si parlava di queste griglie… ‘Lei parlava di Pairetto… ehm, ne parlava a Pairetto… con Pairetto in particolare?’ …teste Rosetti ‘Sì’‘Ne parlava con Pairetto?… di queste griglie, anche quando si doveva formare…’ …si dovevano formare, immagino… ‘Ne discutevate, ne parlavate?’ …teste Rosetti ‘Chiaramente non era mio compito entrare in questi argomenti perché era un compito del designatore, il responsabile era lui… ma non era il segreto di stato… se ne parlava… ne parlavano in modo normale, non era… una cosa normale…’ …Rosetti ci spiega che… è una cosa importante… non era il segreto di stato, eh!, quello delle griglie… qui si vuol dipingere queste griglie… e ci ha già spiegato Sena quanto fosse facile farle… come fossero segreto di stato… ma non erano coperte da segreto, eh!… e ce lo dice uno dei migliori arbitri del mondo…

‘Se mi accorgo…’ …poi gli si chiede, ovviamente… ‘Ma lei ha avuto… ha mai notato se ci fossero formazioni di griglia che in qualche modo le parevano anomale?’ …e lui dice che non l’aveva notato… ‘Non c’ho fatto caso… non lo so…’ …ma poi, precisa ‘Chiaramente… se mi accorgo che c’è qualcosa che non va, chiaramente mi disturba perché per me è la mia vita… e se ci fossero state delle situazioni non corrette, potrei anche… potevo anche essere disturbato’ …quindi, è ovvio che […] "Io che intanto mi considero bravo… sono internazionale… sarei stato disturbato se avessi capito che ‘ste griglie venivano fatte in modo…’" ...quindi, ‘Lei non ha mai avuto modo di dover segnalare…’‘No, assolutamente’ …quindi, non l’ha notato, e quindi non l’ha segnalato… perché se no, anche lui, come Collina, l’avrebbe segnalato… non era un te… credo che ve lo ricordiate tutti… piuttosto spigoloso come testimone, non era un teste ‘amichevole’ tra virgolette…

Gli si chiede poi Lazio-Fiorentina, capo A9 dell’imputazione… lui era l’arbitro… è quella famosa partita caratterizzata da un fallo di mano di un giocatore laziale da lui non visto… errore molto grave… ebbene, lui qui poi si giustifica, dicendo ‘Ma…’ …abbiamo poi sentito anche i giocatori… furno più d’uno ad andare a protestare… lui ci dice che uno solo andò a protestare… comunque, alla fine dice ‘Sì, ho sbagliato’, dice… ‘ho fatto un errore’ …e gli si dice… e spiega ‘C’è una notevole differenza, però, tra quello che noi vediamo in televisione e quello che avviene sul campo… a volte, sul campo non è così facile… questa è una partita in cui non commisi un errore… anzi, sì… commisi un errore…’ …che è poi quello… ‘…che riguardava Zauri… io pensavo che l’avesse presa con la testa, invece poi l’ha presa con la mano, e non con la testa… avrei dovuto fare un calcio di rigore a favore della Fiorentina e l’espulsione di Zauri’ …e non lo fece… nell’ottica del capo di imputazione si doveva favorire la Fiorentina… questo errore testimonia la buona fede di Rosetti… ha evitato a Rosetti l’imputazione, ovviamente… perché, se per caso, Rosetti avesse preso una decisione in senso opposto, molto probabilmente sarebbe stato indagato, e poi imputato… perché si sarebbe vista in questo favorire la Fiorentina la realizzazione del disegno cosiddetto preteso disegno criminoso.

Gli si chiede ‘Pairetto aveva svolto nei suoi confronti il ruolo correttamente… il suo ruolo di designatore imparziale?’‘Sì… con me è sempre stato corretto… io credo di aver raggiunto quello che ho raggiunto, diciamo, perché me lo sono meritato… punto e basta’

Poi, l’Avvocato Picca, non io, gli fa delle domande, ritorna sulla partita della Fiorentina… e gli rammenta, gli fa notare che ci sono anche delle telefonate che erano intercorse tra lui con Bergamo, e poi tra lui con Pairetto… e Bergamo lo aveva rimproverato per questo errore… e lui cosa spiega?… dice ‘Bergamo non è che aveva un approccio psicologico così compassato… se vogliamo utilizzare…’ …penso volesse dire un eufemismo… ‘…quindi, era abbastanza adirato per questa situazione… Pairetto, devo dire, più comprensivo’ …e spiega ‘Ma credo che faccia parte del loro carattere, della tipologia della persona’ …un altro aspetto molto importante… cioè, qui dimentichiamo, vogliamo parificare, e mettere sullo stesso piano situazione che sono totalmente diverse… anche sotto il profilo soggettivo… abbiamo intanto due designatori che… come ha già spiegato l’Avvocato Sena… non vanno affatto d’accordo… quindi, alla faccia dell’associazione… non c’è quasi accordo su nulla… questo, tra l’altro, al mondo arbitrale può aver fatto un gran bene perché i due punti di visti così diversi, i due atteggiamenti così diversi, guarda caso, hanno determinato sei volte il miglior arbitro del mondo… sotto l’egida di Bergamo e Pairetto… quindi… e Rosetti era un, diciamo… uno degli arbitri che già avevano selezionato loro come internazionale… quindi, questa, diciamo, divergenza di opinioni… naturale come tra me e Sena rispetto a Nucini… è evidente che ha portato del bene al mondo arbitrale, alla qualità degli arbitri… quindi, nel senso genuino, non nel senso penalizzante…

La domanda poi retorica è… il capo A9… come può imputarsi la partita se non si imputa la responsabilità all’arbitro? …questo, come vi ha già spiegato Sena, non è l’unico caso… però…

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Difesa Pairetto - Avvocato Bonatti – Napoli, 19 Luglio 2011

MP590264.MP3 17'35'' - 26'47''

Bonatti: Tombolini… qui andrò più velocemente… udienza è 1 Ottobre… di nuovo, se i temi sono aiutare, influenzare il risultato delle gare a favore o contrarie… ‘No, lo escludo’‘Arbitrare in maniera diversa a seconda delle partite, a seconda delle situazioni?’‘No, lo escludo’‘Lei ebbe mai modo di sentire il Dottor Pairetto proferire analoghi consigli a qualche suo collega o assistente arbitrale?’‘No’

Coverciano… ‘I commenti delle partite erano un’analisi tecnica… erano…’ …dice lui… ‘…come quelli che facevo io in televisione’ …perché lui, Tombolini, li faceva anche per la RAI prima, e poi li aveva fatti anche per una trasmissione privata… ‘Ma, venivano enfatizzati alcuni errori o sviste, piuttosto che altri a scapito di alcune compagini… oppure a scapito, discapito di alcuni arbitri’‘No’ …e specifica ‘Quindi, lei ritiene che siano stati rispettati i criteri che possano essere ritenuti di oggettività?’‘Dal mio punto di vista, sì… se non fosse stato così, sicuramente me ne sarei lamentato’ …anche Tombolini… quindi, non è che si limita… dice ‘Io me ne sarei lamentato… ci mancherebbe altro, non fosse stato così… quindi, l’ho constatato… era così… ero esperto della materia perché lo facevo anche per la TV… e l’avrei segnalato… e non era così…’

Trentalange… amico anche di Pairetto di lunga data… è di Torino… è amico della famiglia Pairetto… ‘Sa, anche Moggi…’ …e ce lo spiega… ‘…più del papà’ …cioè, spiega che l’amicizia, diciamo, tra i due nuclei familiari nasce con papà Pairetto, non col figliolo… e poi, proseguì… andò avanti parallelamente, e divenne poi un’amicizia di tutto il nucleo familiare… ebbe anche lui un’auto con sconto in passato… se non erro, appunto su domanda anche tra l’altro di un giudice a latere… e lui dice ‘Sì, è vero’ …poi lui ha detto ‘Non mi ricordo’ …ma è così, abbiamo i documenti.

Papi… è un assistente di Serie A da 9 anni… udienza 1 Ottobre… 123 gare in Serie A… uno dei più anziani… ‘Ricevette mai pressioni da parte di Bergamo o Pairetto…’‘No, assolutamente no’‘Inviare un arbitro al posto di un altro… quindi uno più preparato…’, gli chiede la Morescanti… ‘No’ …dice ‘E’ ovvio… che cosa valutate, diciamo, nell’inserimento degli arbitri…’ …dice, ‘Beh, si valutano vari problemi tra i quali anche quelli di ordine pubblico… la stessa città… parliamo di derby… il designatore quindi è lui che…’ …spiega… ‘…è come un allenatore… cioè, deve anche adattare la situazione’‘Pairetto difendeva la categoria arbitrale?’‘Assolutamente’

Coverciano… ‘Penso fossero imparziali’ …poi dice ‘Il ruolo dell’assistente, però, è minoritario’ …e, io lo fermo… ‘Sì, ma questa è teoria… ma in pratica, lei ebbe modo di sospettare, di avere dei sospetti?’ …risposta ‘No’ ...

Calcagno… udienza 12 Ottobre… anche lui sa che il padre di Pairetto conosceva Moggi… e a volte sentiva anche parlare di Moggi, quindi ‘Presumo…’, dice… ‘…che ci fossero dei rapporti anche… familiari’ ...

Gli si chiede poi se avesse ricevuto pressioni… ‘Nel modo più assoluto… no’‘Ha mai avuto sentore che qualche suo collega ricevesse un trattamento di questo genere?’‘No’

A Coverciano… ‘C’erano tentativi di modificare l’atteggiamento degli arbitri in campo?’‘No, assolutamente, no’‘Ma con riferimento agli arbitri’, si precisa… ‘No, non ho mai sentito una cosa del genere’

‘Normalmente eravate attaccati dai media?’‘Sì, ogni domenica… ho sempre pensato, e notato, che ci difendevano, però’‘Rispetto all’attacco mediatico, alla critica, diciamo, era differenziata a seconda dell’errore, se fosse stato commesso nei confronti di una squadra piuttosto che di un’altra…’‘Assolutamente no’ …insisto... ‘Faccio un esempio… se lei avesse commesso un errore ai danni della Juventus, veniva punito di più… che se non ne avesse commesso… che se ne avesse commesso uno ai danni… non so… del Brescia?’‘No, non mi risulta una cosa del genere… quando io ho sbagliato sono stato fermo come tutti gli altri’ …e lui spiega che le punizioni venivano distribuite in maniera, secondo lui, equa.

Pirondini… udienza 12 Ottobre… stesso tenore, stesse risposte… qui sorvolo perché sono identiche… ‘No pressioni… no richieste di favori…’‘Ha mai notato rispetto ad altri suoi colleghi analoghi atteggiamenti?’‘No, mai’ …attacchi mediatici, idem… ‘Quando c’era un errore che veniva considerato un errore tecnico da parte nostra è chiaro che prendevano i giusti provvedimenti verso di noi, come facevano verso tutti… se valutavano che l’errore era stato fatto… indipendentemente che potesse essere una squadra o l’altra…’‘Quindi, non contava la squadra?’‘No, assolutamente’‘Ma questo per quanto riguarda lei’, gli si incalza… ‘Ma per quanto riguarda invece i suoi colleghi di allora?’‘No, diciamo è sempre stato così per tutti… e chiunque sbagliava veniva trattato nella stessa medesima situazione’ …anche se l’italiano lascia a desiderare… gli si contesta, gli si fa notare poi la partita Fiorentina a Bologna, 1-0, arbitro De Santis… lui, poi, non ricorda la partita, ma gli si dice ‘Per qualche ragione, ebbe modo di ritenere che le ammonizioni che ci furono… perché adesso gliele riferisco io… ‘ …gli è spiegato che c’erano i tre ammoniti Nastase e gli altri… Petruzzi e Gamberini… dice ‘Ma, se fossero state, diciamo, elargite con eccessivo rigore, senza motivazione…’‘No, assolutamente… anche perché conoscevo il modo di arbitrare di De Santis… e per me, è stato sempre, assolutamente professionale… imparziale in tutte le partite’‘Qualunque arbitro, poi…’ …gli si chiede… ‘…di quelli chiamati in processo… ha mai avuto sentore o ragioni…’ …quindi, con riferimento a questi, agli imputati… ‘Ha mai avuto sentore o ragioni oggettive per credere che qualcuno di questi arbitri possa aver preso decisioni non corrette, non rispettose del regolamento per avvantaggiare o svantaggiare alcune delle compagini in campo?’ …teste Pirondini ‘No, assolutamente’

Borsari… udienza 12 Ottobre… Fiorentina-Bologna, era osservatore arbitrale… qui, e poi, l’Avvocato Gallinelli che so… vi ha già tediato sul punto, e non vi ritedio io… comunque, specifica, devo dire in base a quello che era stato per me il giudizio da dare all’arbitro… cioè, diede il giudizio sulla base delle mie opinioni.

Ci sono poi… Cristian Brighi, avvocato di Cesena… Bologna-Juve, arbitro Pieri… gli ricorda anche Gallinelli, Parma-Juventus, era quarto ufficiale… anche lui dice… se a Coverciano, gli si chiede, se erano indicazioni di atteggiamenti differenziati… ‘Assolutamente no’ … su Bologna-Juventus finita 0-1 del 12 Dicembre, dice ‘Ero il quarto ufficiale’ …e gli si chiede ‘Lei… o gli assistenti… fu avvicinato o foste avvicinati da Pieri per assumere atteggiamenti partigiani nei confronti specificamente della Juventus?’‘No, assolutamente no’‘In altre occasioni…’ …gli di chiede di nuovo… ‘…fu chiesto, anche qui, di assumere atteggiamenti di favore o sfavore…’‘Assolutamente no’‘Lei ebbe modo di desumere analoghi atteggiamenti nei confronti dei suoi colleghi?’‘Non che io sappia, o ai quali abbia assistito… ma comunque, mai’ …Coverciano, idem… ‘Ricordo che gli errori erano trattati alla stessa maniera nei confronti di tutte le squadre, nei confronti di tutti gli arbitri’‘Quindi, senza nessun tipo di particolare attenzione, o enfasi a seconda delle squadre?’‘Assolutamente no’‘C’erano polemiche con i mass media tutte le domeniche…’ …teste Brighi ‘Penso che la penalizzazione fosse uguale in relazione all’errore commesso e non in relazione alla squadra’‘Quindi, un atteggiamento di tipo tecnico?’‘Sì’ ...

Fornasin… è un medico oculista… quindi, qui cito anche la persona… cioè, non stiamo parlando di… quisque de populo… persone che hanno anche una certa professionalità… assistente di A e B… ‘Atteggiamenti di favore, sfavore?’‘Io mai… a me no… assolutamente no, neanche di riservare trattamenti particolari’‘I filmati a Coverciano?… il Dottor Bergamo e il Dottor Pairetto enfatizzavano alcuni errori che svantaggiavano, avvantaggiavano?’‘No, venivano valutati gli errori per cercare di capire dove si sbagliava, per evitare di farlo in seguito… era enfatizzato l’errore al fine di evitarlo, se possibile, la volta successiva’‘Quindi, secondo lei erano rispettati i criteri di natura tecnica?’‘Certamente sì’‘Non ha mai notato, cioè, l’enfatizzazione di alcuni errori piuttosto che d’altri per ragioni che non fossero squisitamente tecniche?’ …Fornasin ‘No’ ...

Non vi tedio più, adesso… ci sono Copelli, Bergonzi… Bergonzi che ci ha spiegato che dopo un errore con la Juve… se non erro è lui… venne tenuto da Collina 3 anni… 3 anni… senza aver più riassegnata la Juve… Consolo, Mitro, Camerota, Carrer, Biasutti, Luci…

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5197 messaggi

Ah, bergonzi!

E' un vecchio nemico della Juve!

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Difesa Pairetto - Avvocato Bonatti – Napoli, 19 Luglio 2011

MP590264.MP3 26'47'' - 36'35''

Bonatti: Allora, queste testimonianze mi permetto di ritenerle, a dir poco, cristalline, univoche e convergenti… cioè, tra l’altro non stiamo parlando di testimoni a un accadimento istantaneo… non so, un incidente stradale… dove sappiamo che la letteratura scientifico-forense dice ‘Ci sono i falsi ricordi… le persone confondono…’ …no, qui stiam parlando di soggetti che descrivono atteggiamenti salvati nella quotidianità… per anni… ciò che loro hanno visto sempre… in più, non dimentichiamo che Coverciano è come un paese… cioè, Coverciano, parliamoci chiaro, tutti sanno tutto di tutti… e lo abbiamo verificato anche dalle telefonate… ci sono incroci… per le ragioni che ci ha spiegato benissimo l’Avvocato Sena… ragioni umane, ovvio, di autopromozione e quant’altro… ma allora, è possibile, io dico, che non uno solo dei soggetti che lì ci vivevano, che lì è cresciuto, che è stato ragazzino, e poi arbitro internazionale… si sia accorto di niente… cioè, ogni benedetta domenica… quasi, ogni benedetta domenica… secondo l’impostazione accusatoria, c’erano gli inciuci… e nessuno di quelli che, tra l’altro, aveva l’occhio e l’esperienza per capirli, si è mai accorto di niente… mai sentito un riferimento, mai nulla…

A parte Nucini. Perché Nucini... dicevo, non sono disponibile a credere alla sua buona fede… con riferimento a Coverciano, è evidente che è in mala fede… poi gli diamo l’attenuante dell’Avvocato Sena, che è un’attenuante psicologica… nel senso che può avere dei problemi… ma abbastanza gravi… di mitomania, se non altro…

Però, un soggetto che viene a dirci che lui per anni è stato nelle retrovie, prendeva appunti, e vedeva che proprio c’era questa volontà di rappresentare il filmato che penalizzasse Tizio piuttosto che Caio o piuttosto che Sempronio… è stato smentito testimonialmente… quindi, parlandoci chiaro, ha reso una falsa testimonianza, qui di fronte a noi… cioè, non è che possiamo… qui stiamo parlando di una situazione che lui… come testimone, sotto giuramento… ha detto ‘Io giuro di dire la verità circa il fatto che le circostanze che oggettivamente avevo osservato è questo…’ …è vero… è vero che questa è una valutazione soggettiva… ma è possibile che la sua soggettività sia diversa da quella di tutti gli altri… ma nessuno escluso, eh!… neanche Paparesta… perché Paparesta non è un teste dell’accusa, eh!… Paparesta figlio è un teste della difesa!… perché Paparesta figlio, di nuovo, come gli altri, ha detto ‘Non sono mai stato avvicinato né da Pairetto né da Bergamo… e nessuno mi ha mai chiesto di fare favoritismi’ …quindi, Paparesta è un teste della difesa, non un teste dell’accusa… cioè, non è uno che esce fuori dal coro… è nel coro… l’unico che esce fuori dal coro è Nucini… valutino le Signorie Loro se non sia il caso di mandare il verbale relativ… i verbali, perché abbiamo avuto la sfortuna… voi, avete avuto la sfortuna di sentirlo più volte… io, solo una… affinchè si proceda per falsa testimonianza nei suoi confronti… perché questa, a mio parere, emerge come falsa testimonianza, dal confronto con tutte le altre testimonianze… la testimonianza è una prova che si forma nel contraddittorio del dibattimento, e quindi è una prova in senso tecnico… l’Avvocato Sena, di nuovo, ci ha spiegato benissimo la differenza tra prova e principio di prova… questa è proprio una prova, eh!

Allora, di fronte alla prova testimoniale… univoca… granitica… la Procura… devo dire, qui mi ha un po’ stupito… neanche ci si è confrontata con queste testimonianze, con questo dato testimoniale… non c’è stato il confronto col dato testimoniale… io adesso mi son preso la picca di citarvele una ad una… ma proprio perché non c’è stato neanche il tentativo di confrontarsi… perché io avrei apprezzato… poi, il Dottor Capuano riguardo al tema che… parla di prova logica… ma dov’è la logica in tutto ciò?… cioè, neanche un cenno… almeno per spiegarci le ragioni per le quali queste testimonianze non erano credibili… per dire, no?… oppure, sono probatoriamente meno rilevanti… poi vediamo di cosa…

La domanda, di nuovo, retorica, è… ma possibile che da quando è nato Calciopoli, dal 2006, solo Nucini abbia deciso di esser sentito nel dovere morale di rilevare qualc… ehm, di rivelare qualcosa?… rivelare, poi a chi […] … perché poi Nucini, anche qui, sulla sua malafede… lui, che capisce meglio di Rosetti, capisce meglio di Tombolini, capisce meglio di Calcagno, di Bergonzi… lui che capisce meglio di tutti e intuisce, cosa fa lui?… lui va a fare le sue confessioni a Facchetti… noto esponente della giustizia sportiva, no?… quindi, lui dice ‘Mah, andiamo da Facchetti a dire tutte ‘ste cose…’ …che è il personaggio giusto… il quale… pace all’anima sua… io ho grande stima del calciatore Facchetti… ma cosa fa?… va all’Ufficio Indagini, Facchetti?… no!… credo ne parlerà più di me il difensore di Moggi, ma anche qui ci si confronti l’accusa con questi aspetti… abbiamo un Nucini che ci dice ‘Entro in una stanza d’albergo…’ …ne dà, forse, persino il numero… non si fa un’indagine per verificare se c’è stata la prenotazione di ‘sta stanza!… boh!

Comunque, dicevo, è possibile che solo Nucini si sia sentito in dovere di fare questa esternazione?… allora, non è credibile, Nucini, come minimo… e, dicevo, Paparesta non è un teste da difesa… anche perché, Paparesta, non ha potuto portare nessun elemento… perché anche Paparesta, di fronte, poi, all’oggettività, quando fece quell’errore, quando c’è stata la famosa polemica, poi anche lì… il falso storico… falso storico di essere stato chiuso a chiave… poi, lui dice ‘Io non mi son mai neanche accorto’ …questo è come i coccodrilli nelle fogne di New York… l’abbiamo poi capito… ma, comunque, ‘E’ stato penalizzato?’ …risposta ‘No’ … l’han poi reinserito di lì a poco… quindi, han fatto esattamente quello che dicevano Tombolini, e quelli… cioè, l’han punito pochissimo… c’è stato un errorino… han fatto… quindi, nessuna punizione esemplare, niente… Bergonzi, dicevo, 3 anni fermo perché fece un errore con la Juve… nella designazione diretta e soggettiva di Collina…

Esattamente, secondo me, è capitato come per il sorteggio… ossia, si contesta la possibilità di modificare, di alterare delle gare solo a qualcuna… ci sono un arbitro e due assistenti… coerenza vuole che lo si contesti a tutt’e tre… è inutile che giriamo intorno al problema… sono in tre lì, a far la partita, non uno… perché una volta rimane indietro, perché il fuorigioco lo può vedere più il guardalinee a volte dell’arbitro, a volte viceversa… e non puoi contestarlo così, random, all’uno piuttosto che all’altro… poi ad alcuno chiedi l’assoluzione, ad altri son già stati assolti… cioè, non c’è coerenza… è come per il sorteggio… il sorteggio non si può alterare se non c’è la combine, quanto meno, con questi benedetti giornalisti… eppure continuavano a dire che il sorteggio è truccato…

Allora, io credo che processualmente parlando, le prove testimoniali convergano per l’assoluta assenza di attività induttive da parte del Dottor Pairetto… ad onor del vero, anche da parte del Signor Bergamo… ma comunque, a me interessa la difesa di Pairetto… quindi, la prova positiva è stata raggiunta… qui c’è stato veramente un’inversione dell’onere della prova… da noi assolto, dalle difese assolto.

Quindi, data per pacifica a monte la regolarità del sorteggio, l’assoluta, diciamo, non taroccabilità di questo sorteggio… poi, perché non han fatto un esperimento giudiziale?… se il Dottor Narducci ci dice che queste palline sono così visibili… Bianchi, il teste giornalista, ha detto ‘Bisogna essere un mago per riconoscere le palline’ …questo c’ha detto uno dei teste… poi, ci son tutte le altre… quindi, o Pairetto era un mago… e non lo era… e non lo è… o se no, non è possibile… allora, non si può dire esiste il taroccamento… perché non c’è!… perché maghi qui, non ce n’erano…

Allora, da qui in avanti, se a monte si esclude questo, si esclude che c’è stata l’induzione, parlare ancora di commissione di reati diventa, francamente, anche con riferimento ai reati fini, diabolico… ma poi, io ci entro lo stesso perché il dovere, dicevo, difensionale me lo impone.

Allora, è già stata raggiunta la prova anche… l’Avvocato Sena di nuovo qui, mi ha sgomberato il campo… per quanto riguarda le preclusioni, i parametri previsti… tra l’altro… Collina, ciò che è oggettivo ce lo ripete… tra l’altro che… anche qui, io sono di Torino, quindi non è che sia affezionato di più alle indagini torinese perché sono state archiviate che non a quelle partenopee… però, le indagini di Torino l’avevano già valutato questo aspetto… perché, a differenza della procura partenopea, la procura torinese… non so, forse lo conoscete, è il consigliere Maddalena… è un accusatore accanito… cioè, non è uno che è lì per… cioè, è molto preparato, di sottilissima intelligenza, direi superiore alla media… ed è un accanito accusatore… non potrebbe fare il decidente, a mio modesto parere… ha una verve accusatoria naturale, direi… quindi, non è che abbia fatto delle valutazioni, lì, con la mano leggera, eh!… perché vi assicuro che se Maddalena mette le mani su un fascicolo… io, archiviazione di Maddalena, ne avrò viste due… e una è questa…

Ecco, allora, Maddalena l’aveva fatta la valutazione scientifica delle griglie… ma scientifica, proprio, eh!… aveva fatto le valutazioni, e aveva fatto tutte le comparazioni… c’è, nelle 38 pagine… e ha spiegato, tra l’altro con specifico riferimento proprio alla Juventus… e ci spiega che da questa valutazione scientifica, emerge che sono stati rispettati tutti i parametri di preclusione… e non sono mai stati… e non sono mai venuti meno… e non è mai venuto meno rispetto a questi parametri qua…

Quindi, il dato c’era già, disponibile… ma anche qui, tamquam non esset…

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Difesa Pairetto - Avvocato Bonatti – Napoli, 19 Luglio 2011

MP590264.MP3 36'35'' - 48'25''

Bonatti: In più, ci sono pure le nuove telefonate… quelle fortunosamente, direi, grazie alla pazienza di questo collegio che ci ha permesso di farle entrare, seppure in minima parte… che hanno dimostrato, anche lì, che non c’era nessuna costruzione delle griglie… cioè, che non sono il segreto di stato, e che poi se ne parlava liberamente… ma con tutti… ci sono le telefonate con Campedelli di Pairetto… dove Campedelli si lamenta di Rocchi, troppo giovane… dice ‘Ma guardi che noi lo mettiamo sempre, un giovane’ …e sono esattamente le cose che son venuti a dirci oggi… però, le dicevano già allora nelle telefonate… quindi, confortate… il principio di prova che è la telefonata, qui, diventa prova, poi.

Allora, io dico che… nessuna delle telefonate… onestamente… che abbiamo estrapolato in questo mare magno… tradisce una sola frase da parte di Pairetto… mezza frase… che possa far pensare ad un inciucio… non c’è, anche qui… mi spiace, io non è che voglia aggredire la Procura, però è il mio contradditorio naturale… ma io, appunto, che sono accusatore, ma… faccio l’accusa privata… per carità… ho mezzi decisamente più modesti, non ho la Polizia Giudiziaria… ma possibile che abbiamo dei designatori che sono imputati, ma possibile… prima, indagati… non si vada a verificare quali erano i commenti?… questi parlavano in continuazione… prima, durante, dopo le partite… soprattutto, prima e dopo… qualche volta, persino… rarissimo… durante… ma prima e dopo, di sicuro… e non si estrapola una sola di queste conversazioni… quali conversazioni tra i designatori e altri dirigenti… niente!… le abbiam dovute tirare fuori noi con anni di distanza… poi, Beatrice… c’è un articolo sul giornale… ci ha spiegato… metto tra virgolette questo articolo di Davide Ternuzzi o Terruzzi… io non so chi sia… e cosa dice?… dice ‘Eh sì, perché erano centinaia di migliaia… partimmo da un primo screening effettuato dai Carabinieri nel 2006’ …posso dire che quello screening lì è rimasto sempre il primo, ma anche l’ultimo… perchè poi, le introduzioni nuove delle telefonate… abbastanza curioso… che le 70, o 70 non so quante telefonate in più delle quali è stata richiesta poi l’acquisizione da parte della procura partenopea… siano tutte del filone torinese… rispetto al quale era stata richiesta l’archiviazione, come già vi ha spiegato Sena… anche lì…

E cosa dice Beatrice?… ‘A riprova dell’enorme mole di materiale che le parti dovevano studiare, io vi ricordo che quelle telefonate furono tirate fuori dalla difesa, ma con un ritardo notevolissimo’ …eh, già… e perché?… perché noi siamo dei dormiglioni, siamo notoriamente pigri…

Allora, non c’è nessuna… poi andiamo, anche qui, ad analizzare singolarmente le telefonate… nessuna telefonata tra arbitri, assistenti e designatori che possa, come dicevo, in qualche modo, far pensare ad una induzione, a un qualche tentativo di fuorviare le opinioni e i pareri.

Possibile, io dico, anche qui, in migliaia… perché poi sarebbero… sarebbero migliaia… noi, qui, ne abbiamo qualche centinaio perché… di nuovo, non è per colpa nostra… poi, anche qui, entro un attimo nel merito, eh!… ma di quelle che sarebbero migliaia, ma quanto meno ce n’è a decine qui… ma possibile che non sfugga un ‘Bravo… hai giocato sull’equivoco… non s’è capito… non s’è capito che favorivi… perfetto!… con i diffidati è andato tutto bene, eh!… perché non hai fischiato quel rigore alla Juve, al Milan…’ …cioè, possibile che non ti scappi… ma è ovvio, no?, se c’è l’accordo… tu non sai di essere intercettato… niente… e quindi, poi si dice che c’è la frode sportiva…

Per fortuna, dicevo… le telefonate ci sono, sono poi emerse… seppur in minima parte, dicevo… perché era una battuta del Presidente all’inizio quando diceva… dice ‘Ma in realtà bisognerebbe sentirle tutte’ …ahimè, è proprio vero… poi è chiaro che se 170.000 e oltre telefonate concediamo che 70.000 riguardino tutt’altro… la famiglia, i nipoti, i parenti… delle altre 100.000 concediamo che 50 o 60.000 siano blandamente rilevanti… ma ce ne saranno almeno 30 o 40.000 dove si parla di calcio?… tra l’altro ‘sta gente qui, posso dire di più, parla solo di calcio, quindi… c’ha un po’ il pallino, è tutta gente che c’ha il pallino…

Allora… e noi ne estrapoliamo qualche decina, qualche centinaia… quante ne ha portate la Procura?… io non l’ho contato… ma sarà lo 0,1% rispetto alla mole globale…

Allora, io sostengo… e credo di poterlo sostenere… che se io faccio un collage… come ha fatto… come ci dice Beatrice… come ha fatto la Polizia Giudiziaria nel 2006… dello 0,1% di una massa di telefonate, io posso fare il regista e posso creare tutti i film che voglio… i film noir, i film allegro… chi ha torto, poi diventa quello che ha ragione… chi è bravo diventa quello che è cattivo… perché io lì se mi metto ad assemblare… oltretutto qui è stata fatta anche un’opera che, con tutto il rispetto, è di ricamo nel ricamo perché si sono selezionate quelle telefonate che facevano comodo all’impostazione accusatoria… solo nei confronti di alcune squadre, e non nei confronti di altre… all’interno della telefonata si è selezionata la singola frase… e lo dimostrerò, anche per non dire che lo dico e poi non lo dimostro…

Ma così non si lavora… cioè, se parliamo di lealtà e di correttezza in campo… no?… questo è il tema… eh, allora, però dobbiamo parlare di lealtà e ci correttezza dell’organo di Polizia Giudiziaria che confeziona… qui non c’è lealtà e correttezza, in tutta onestà… io non la vedo, poi non lo so… cioè, c’era una mole immane… dove sono andate a finire?…

E arrivo al dunque… quando Beatrice dice ‘E però, anche le difese c’hanno impiegato tanto’ …ma come mai?… allora, come mai nei brogliacci… lo accennava l’Avvocato Sena… noi troviamo nei brogliacci di Pairetto… la sua utenza 335, quella 303 finale… si legge ‘Nulla di utile, le telefonate sono state ascoltate ma non registrate a causa di un errore del server. Per questo motivo verranno brogliacciate in questo modo’ …in quale modo poi… lo si vede come sono brogliacciate, no?… ‘Nulla di rilevante’ …oppure… ‘Uomo parla a uomo’ …nulla… ‘Alberto parla a uomo’ …Alberto, chi è?… e Alberto poi si scopre, magari, è il dirigente di una società di calcio di Serie A… è uomo è Pairetto piuttosto che Bergamo… cioè, Griselli… questo è il modo di brogliacciare… è un neologismo che usano i Carabinieri, eh!… lo usano loro…

Noi, poi, come piccoli artigiani, ci siam peritati di andare a verificare… qui è stato ancora più difficile perché siamo andati a vedere se c’erano… già non le si trova così perché appunto… non c’è nessun criterio… quindi, te le devi sentire tutte finchè, oh, teh!, questa è interessante… ma in modo […], quelle che non dovrebbero esserci… ecco, siam stati fortunati perché abbiamo avuto… c’è nel verbale anche dell’udienza in cui l’avevo fatto notare… e quindi già lì credo sia l’udienza del 19 Aprile 2011… lo troverete a pagina 10 e seguenti… io lì vi facevo l’elenco, dice ‘Quali altri […] sono state trovate… per esempio, la dd19920, 19921, 19922 e 23?’ …e ci sono… addirittura, dice nella 19922 c’è scritto ‘Nulla di utile, non registrata’ …invece, la telefonata c’è… e tra chi intercorre?… ma nulla di utile… tra Pairetto e il Presidente dell’Empoli, Corsi… ma chi se ne frega!… e quell’altra?… no, niente, nulla di utile… Pairetto-Collina… e quell’altra?… nulla di utile… Pairetto-Rodomonti… cioè… questo è il discorso…

Allora… ecco, la dd6952 del 5 Dicembre 2004, dove c’è scritto ‘Nulla di utile’ è tra Collina e Pairetto, come dicevo… quell’altra, Rizzoli-Pairetto, è la dd6948 o 6949… anche qui, ascoltatele perché…

E quando poi tu, hai un contatto con un dirigente di calcio, e me lo qualifichi Giovanni, Carlo… io come faccio a sapere?… io non li conosco… le voci di questi soggetti… ma tu che li ascolti in diretta, che fai?… non fai una verifica sui numeri telefonici?… di chi è quello, a chi parlava?… poi, li attribuisci, no?… ‘Uomo’ è Tizio, abbiamo fatto la verifica… ‘Carlo’ è Carlo De Benedetti… ecco… no, questo no…

E poi in aula ci si è stupiti… almeno per salvare la forma… del fatto che noi avessimo depositato un’istanza dicendo ‘Guardate che i dischetti di Pairetto non sono accessibili’ …prima i dischetti di Pairetto erano a Roma… poi i dischetti di Pairetto sono stati trasferiti qui, a Napoli… però, i dischetti di Pairetto non si aprivano… cioè, si aprivano […] sempre i file sonori, ma quando noi chiedevamo ‘E i brogliacci?’ … non si aprivano, perché mancava la chiave di lettura… quando è arrivata la chiave di lettura?… 10 Settembre 2010… no, inizio Settembre 2010… richiesta scritta di nuovo a Luglio, a Giugno, credo… e poi è arrivata a Settembre… quindi, non si dica che siamo in ritardo, noi… noi siamo in ritardo perché non c’era proprio la possibilità… proprio, ad esempio, sui dischetti di Pairetto che si sono rivelati importantissimi… ad esempio…

Allora… resi finalmente accessibili… quindi… è emerso… come dicevo, abbiamo scremato… io ho parlato sempre anche in queste aule, e dicevo ‘La punta dell’iceberg’ … ed è vero… cioè, qui siamo… stiamo esplorando i primi centimetri di un mare profondo centinaia di metri… e vogliamo ricostruire il sistema… con questo modo… cioè, spolverando qua e là qualche telefonata su centinaia di migliaia… mah, io credo che non sia un approccio né ermeneutico, né fattuale che possa reggere al vaglio poi della prova, e quindi spero nella sentenza…

Tra l’altro, Pairetto c’ha sempre detto dal primo giorno… qui parlo ancora del processo sportivo, quando noi avevamo cominciato… ‘Guardate che io parlavo con tutti, ma veramente con tutti… vi assicuro… non ce ne sono?… ma come è possibile?’ … cioè, lui è sempre rimasto esterrefatto…

Poi, c’è anche una questione economica… non ve lo nascondo, Pairetto… non è un miliardario… quindi, costava tra l’altro fare questo lavoro… ci voleva un consulente… tant’è che noi non ce lo siamo mai permessi, per esser chiari… sarebbe stato molto utile… c’è il Dottor Penta, Nicola Penta che s’è ingegnato, è riuscito lui… infatti, ed è forse grazie a lui che si è riuscito, appunto, ad avere questa, almeno, piccola, diciamo, scrematura su questo mare… ma se no, non sarebbe neanche emerso questo…

E lui c’aveva sempre detto ‘Guardate che con tutti il contegno è identico… mia moglie mi diceva “Guarda che se è vero che i telefonini fanno male, a te verrà un cancro” …perché ero sempre lì che parlavo’ …infatti, c’erano Dottor Pairetto, c’erano… c’erano, è vero che c’erano… solo che siamo riusciti ad averne pochissime, purtroppo, rispetto alla mole…

Allora, io dalla Procura mi sarei almeno aspettato che dicesse ‘Va bene, ne ho sentito moltissime… la mia Polizia Giudiziaria ne ha sentito tantissime… però, abbiamo sentito anche quelle con gli arbitri, anche quelle con gli osservatori, anche quelle con tutti i dirigenti… ne tiriamo fuori… non so… 200, 300 così… e vi spieghiamo perché non hanno valore probatorio’ …no… han fatto come i testimoni, tamquam non esset… han fatto come il processo, tamquam non esset… cioè, il dibattimento… il tamquam non esset… la discussione del Dottor Narducci… io l’ho letta… è esattamente riformativa del 2005, eh!… non c’è niente di diverso…

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Difesa Pairetto - Avvocato Bonatti – Napoli, 19 Luglio 2011

MP590264.MP3 48'25'' - 1h01'13''

Bonatti: Il caso Fazi è emblematico… perché se tu, come dicevo, adotti questa metodologia, questo… questa modalità registica… qui non è un film, siamo sulla fonia, comunque… radiofonico, siamo al montaggio radiofonico… cosa crei?… crei i mostri… come hai fatto con la Fazi… ce l’ha già spiegato l’Avvocato Sena…

Se si sentono… io anche lì, mi son peritato di mettere una cartella ‘Telefonate che riguardano la Fazi’ …e sono solo alcune, eh!… poi ce n’è tante altre… di queste, pur poche… ebbene, cosa emerge?… ma emerge proprio con chiarezza… […] anche qui, come le testimonianze, ma né più né meno… ma non ci si può… non ci sono equivoci…

Emerge che… c’è un problema… se ne parla… ne parla Pairetto con Lanese, Pairetto con Mazzini… soprattutto Pairetto con Martino Manfredi… che Manfredi era più preoccupato perché dice ‘Io non la voglio’ …Pairetto fa ‘Neanche io’ …dice ‘Al limite, se lui la vuole fare entrare, dividiamo a due l’ufficio… tu sei il mio segretario’ …e lui farà il segretario della Fazi… c’è anche questa…

Ecco, ma queste cose qui bisogna sentirle… bisogna sentire le telefonate dall’inizio fino alla fine, perché alcune sono anche lunghe… lo so che è noioso, però è proficuo… perché poi viene fuori proprio tutto… viene fuori che… addirittura Pairetto… c’è una, che dice ‘Se facessimo l’elezione tra gli arbitri di chi la vuole, chi no… di quaranta, trentacinque non la vogliono’ …cioè, ci son frasi anche così… quindi, Pairetto… il sodale, colui che ha paura… è terrorizzato che questa qua poteva parlare… ‘Siamo rovinati’ … dice… telefonata 129… ‘Allora, io ho deciso’ …fa Bergamo, che aveva questi modi un po’ così… ‘che Grazia torna’‘Io, assolutamente, non la voglio neanche vedere’

E poi… anche qui ce lo diceva l’Avvocato Sena… con la moglie, tutti… ‘Qual è il problema?’ … c’è una telefonata con Mazzini… Mazzini dice ‘Ma qual è il problema? …e dice Mazzini... ‘Lei… tutto nasce dal fatto che perde la qualifica dopo cinque anni di lavoro e mille euro al mese’ …quindi, ci spiegano proprio quali erano i problemi su cui dibattevano… cioè… ed è tipico della causa di mobbing, perché se tu un soggetto lo demansioni, o dequalifichi, o comunque gli dai un trattamento economico inferiore… è chiaro che lì, se non è mobbing, comunque, insomma, gli fai la causa di lavoro e la vinci…

Oltretutto, avevano pure interessato Carraro… e dice ‘Ma Carraro cosa dice?’ …risposta di Mazzini ‘Ma, gli è stato detto da Bergamo…’ …e la risposta… ‘Non mi interesso di problemi del personale’ … quindi, il problema è il problema del personale… nelle telefonate è tutto chiaro… cioè… come si fa a parlare del caso Fazi quando basta leggerle?

Questo risponde Mazzini… poi, magari, Carraro non lo conferma, ma Mazzini dice che Bergamo glielo avrebbe detto a Carraro, e Carraro avrebbe risposto questo…

E Pairetto fa ‘Ma scusate, non glielo potete trovare allora un posto che abbia la stessa qualifica, la stessa mansione… così se ne va, e non rompe più le scatole?’‘Eh… date gli stessi soldi… date la stessa qualifica…’ …poi addirittura c’è una telefonata… ‘Vada alla pallavolo… vada alla pallacanestro…’ …uno fa ‘Eh, ma la pallavolo è meno prestigiosa’ …vede, quindi, di nuovo si discute… ‘Meno prestigiosa…’

Poi c’è il problema anche del figlio, come diceva… e Pairetto fa ‘Ma guarda…’ …Pairetto una volta dice a Manfredi Martino in una delle tante chiamate ‘Guarda, per me, gli dessero 5000 euro al mese… ma io sarei contento, chi se ne frega… però, io non la voglio… assolutamente… perché ha parlato male di me’ …questo poi dice… ‘e quindi io non la voglio… io non vedo perché io mi devo tenere in casa una con la quale proprio non vado d’accordo’

Quindi, questo è il sodale… anzi, uno dei promotori, no?, dell’associazione… che è terrorizzato dall’idea che questa vada via, così parla… boh?

Quindi, questo è un caso non fatto, questo è un altro falso storico.

E, le telefonate, tra l’altro… tra l’altro, anche qui, di nuovo, quesito di logica… visto che di logica sempre parlava il Dottor Capuano… se Bergamo… quindi, cosa emerge?… che l’unico che la vuole, quindi è Bergamo… perché Bergamo poi, anche lì, dalle telefonate con la moglie, dice ‘Ma perché…’‘Ma perché lui’, dice… ‘è un pesce fuor d’acqua senza di lei, perché lei gli riferisce tutto…’ …cioè, è la sua confidente… intima, anche… e quindi, lui senza di lei, è “appiedato”, tra virgolette… mentre invece, Martino Manfredi andava più d’accordo con Pairetto, come già ha detto l’Avvocato Sena…

Ma allora… comunque, in un’ottica di logica, anche, io non sono il difensore di Bergamo… però, mi si dica se Bergamo è davvero associato… […] di relazioni con la Fazi…

Cosa fa in una telefonata di nuovo, cosa si sente?… Pairetto parla con Lanese, e dicono ‘Ma guarda che è già uscito un articolo sul giornale’‘Ma sì… ma sai chi è?’‘E’ stato lui, è stato Bergamo a farlo uscire, perché lui conosce Bianchi’ …che è un altro Bianchi, quello… ‘Ma son sicuro che è stato lui, perché…’ …allora, Bergamo che è un sodale, che ha paura… va lui al giornale a far uscire la notizia?… […] a far uscire la notizia… se è stato lui, davvero… proprio per quello, per rinforzare la posizione della Fazi alla quale lui teneva…

Tra l’altro, nell’excursus storico… se voi le prendete, si parte dalla 129, insomma… numeri progressivi bassi, e poi si sale… quindi, sentitele così, perché ovviamente rispettano l’ordine cronologico… si capisce anche l’evoluzione di questa situazione… all’inizio, grandissimi litigi tra Pairetto e Bergamo… addirittura, Pairetto, quando commenta con Manfredi Martino, dice ‘Lui non viene a fare il padrone a casa mia… o quanto meno, se in casa ci son due padroni, se ne parla insieme… non è che viene qui, e dice “Io faccio… io dico…”’ …e si vede l’evoluzione… e poi alla fine c’è l’ammorbidimento di Bergamo… quando poi si capisce che si trova la soluzione, Bergamo si tranquillizza… quando evidentemente ‘sta qui avrà trovato la pari retribuzione, posto, diciamo, con la stessa qualifica, lei, o il figlio, o lo spirito santo, insomma… e c’è poi una telefonata pacificatrice, diciamo così, che risolve… è interessante, dicevo, sentirle, perché poi si capiscono anche, appunto, tutti questi… ma qual è l’elemento?… non è un’associazione, Signor Giudice… qui è proprio l’antitesi dell’associazione… qui c’è proprio il solipsismo più brutale… ciascuno pensa a sé…

Oltretutto, c’è pure una telefonata dove Mazzini dirà a Pairetto… cioè, praticamente lo dice che ormai è Collina il predestinato, probabilmente… e allora, poi lì cosa succede?… che lì, infatti, Bergamo si schiera, e dice ‘No, no… io voglio Collina’ …cioè, ci sono ogni volta gli schieramenti, le autopromozioni… ognuno ha il suo delfino… cioè, è ovvio che sia così… come in un’azienda, per altro… anche privata, non solo pubblica… immagino anche in un tribunale… ci sono queste situazioni… ma non sono prodromiche a nulla, nel caso specifico… anzi, queste telefonate per fortuna, ridonano genuinità e storicità alla situazione… però, bisogna affrontarle… al limite per dire ‘No, vede, avvocato, lei sbaglia… perché quando dice lì, invece… quando dice che alla moglie dice "Eh, si presenti dagli avvocati, ci vada, chi se ne frega" …Pairetto è provocatorio con la moglie, ma in realtà lui invece ha una paura folle’ …ecco, mi dicano quello… dice, poi c’è la causa di mobbing… ‘E chi se ne frega’ …così… spiegatemi perché questo è sintomatico di non aver paura… di aver paura, cioè, chiedo scusa… io, poi, mi convinco…

Comunque, i numeri sono tutti dal 129… 174… la 181… 276… questi sono i dd… 276… 304… 346… 409… 432… 440… 443… 529… 854… 1429… 1429, tra l’altro, è già iniziato il campionato, e si parla anche d’altro…

A riprova ulteriore… tra l’altro, per esempio, nella 174… è interessante… perché la 174 è una telefonata dove si parlano… di questo problema della Fazi… ma si parla anche, tra l’altro, del problema… l’altra invenzione, debbo dire, della Procura… della Gaxxetta dello Sport… perché anche questo discorso della Gaxxetta dello Sport… c’è Pairetto e Manfredi Martino, no?, che si parlano nella dd174… non so dirvi la data, però appunto io ho il file audio, ve lo darò… si parla… ‘Chi è in anticipo domenica?’‘Piacenza-Venezia e Catania-Vicenza’‘Avevo buttato giù una griglia che ora… ce l’hai domani l’anticipo?’‘Alle 10 viene Gennaro… lo sapevi?’ … Pairetto ‘Non sapevo nulla’ …anche qui… sul discorso che è totalmente inverosimile… ritorno anche qui al sorteggio… e qui avevamo un principio di prova che confermava l’oggettività della prova raggiunta a dibattimento… ma dice, dice Martino ‘Già nel passato l’avevamo fatto noi…’‘Giovedì?’‘Giovedì scorso l’anticipo l’abbiamo fatto io e Gennaro’ …Pairetto ‘Sì, all’inizio dell’anno scorso lo facevamo noi, poi abbiamo lasciato perdere’ …quindi, pensate l’importanza di ‘sto sorteggio per Pairetto… che è fondamentale… il giovedì neanche ci andavano… e allora, Martino Manfredi dice ‘Poi non so, perché adesso ci deve stare qualcuno’ …sarà stato Bergamo, probabilmente… e perché si capisce che sarà stato Bergamo?… perché poi si dice ‘Probabilmente non c’è Grazia, no?’, dice Pairetto… e quindi… e Martino Manfredi ‘Ma adesso ritorna…’ …e Pairetto ‘Eh!…’ …scusate l’espressione, la usa lui… ‘ ‘sta fala…’ …ecco… ‘Se no, dividiamo a due l’ufficio’ …e qui, quell’altra telefonata, dove dice ‘Se no dividiamo a due l’ufficio… tu sei il mio segretario, e lei va da lui’‘Perfetto’, dice Martino Manfredi… ‘Ma si mette per iscritto chi fa questo e chi fa quello’ …quindi, addirittura, no?… Pairetto ‘Io di lei non mi fido… non la voglio più’ …Martino Manfredi ‘Speriamo di non dover arrivare a questo’ …Pairetto ‘Perché si romperebbero un po’ gli equilibri… non sono io che l’ho voluto’ …tra l’altro, dice ‘Non sono io quello che l’ho voluto’‘Che uno venga anche a fare il padrone…’ …quello che vi dicevo… ‘…a casa mia… no, però!… quando si è in due ad esser padroni di casa, ci si parla prima’

E poi subentra l’altro argomento… perché poi qui, appunto, sono… quindi, è un po’ seccato… son tutti e due seccati con Bergamo, e Martino fa ‘Eh, ma soffre di onnipotenza’ … Pairetto ‘Vedi che fa ancora un paio di…’ …scusate di nuovo l’espressione, sono un po’ coloriti i signori… ‘…fa ancora un paio di caxxate’‘Eh, sì’, e l’altro capisce subito di che cosa si parla… ‘Quello che ha fatto con Bondini’ …Gaxxetta dello Sport, no?… cioè, che Bergamo fa questo articolo sulla Gaxxetta dello Sport, c’è il commento, cosiddetto moviolistico da parte dei designatori… voluto, tra l’altro, da Carraro… il sodale Pairetto, cosa fa?… ‘Io, la mia firma, non ci va più, sulla Gaxxetta… e io, non commento moviole… se Carraro mi dice di farlo, io, non lo faccio… che mi mandi via… mi manda via per quello?…’ …e di nuovo espressione col… ecco… cioè, ma questo… queste sono le telefonate…

Allora, come si fa a dire che c’è il caso Fazi?… come si fa a dire che c’è il caso Gaxxetta?… il caso Gaxxetta nasce perché Bergamo parla con Moggi, mi sembra, in una telefonata, di un articolo che poi farà… io sono andato a vedere il regolamento, abbiamo guardato… quello che c’è scritto in quell’articolo… che è quello che Bergamo dice a Moggi nella telefonata… è esattamente ciò che bisogna fare… cioè, quando spiega… e nell’articolo lo si legge… è esattamente il regolamento cosa prevede… se c’è il doppio fallo, se ci sono… esattamente quello che Bergamo… scrive l’oggettività… quindi, vogliamo creare il caso Gaxxetta… però, comunque il caso Gaxxetta non è certo sintomatico di una associazione per delinquere… perché il caso Gaxxetta, Pairetto dice ‘No, io non la faccio… io non le faccio le moviole’ …e quando chiede, tra l’altro, il parere… e dice ‘Ma hai sentito anche qualche altro arbitro?’‘Certo’, dice Manfredi… ‘Ho sentito Collina’ …gli sembra folle questa cosa della Gaxxetta… questo dice Collina… ‘Strano che Carraro si tenga fuori da questa cosa’ …parole sue… ‘Non riesce a comprendere tutto questo casino?… siamo riusciti a fare parlare di noi, senza che ci fosse un caso… un mezzo rigore dell’Udinese, e basta’ …questo dice Manfredi Martino, ed è quello che gli ha riferito Collina… e Pairetto ‘Se fosse sempre così ci metterei la firma… magari fossero tutte le domeniche così che c’è una contestazioncina e basta’ …come si vede, questa è sempre la loro unica preoccupazione… e Manfredi, ribadisce quello che dice Collina ‘Mah, se Tombolini ha sbagliato chi se ne frega… se mettono me…’ …cioè, me, Collina… ‘…allora, la gente lo legge… il ritorno d’immagine mia non è il ritorno di immagine di Tombolini’ …Pairetto ‘E vai con il colpo di modestia…’ …e ride, no?… ma certo, perché Collina dice ‘Beh, certo parlassero di me… invece, vanno a parlare di Tombolini… che non è neanche un caso’ …quindi, questo… anche qui, la Gaxxetta… è di nuovo, una falsa interpretazione… cioè, una cattiva, pessima, mi si passi, lettura di quelle che sono le carte processuali… i principi di prova, queste benedette telefonate, bisogna leggersele… una su una, disporle in ordine cronologico, e capire come si evolvono le situazioni… se no, io faccio il finchè voglio…

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Difesa Pairetto - Avvocato Bonatti – Napoli, 19 Luglio 2011

MP590264.MP3 1h01'13'' - 1h12'15''

Bonatti: Dicevo, per dare un senso logico… anche se ormai l’ho un po’ perso in questa discussione… che, a parte il caso Fazi, a parte quest’altro, ci sono poi tutte le telefonate con i dirigenti.

Cerco di stringere un po’… scusate…

Allora, io credo che non si possa parlare di caso Fazi, come per altro è stato fatto in discussione con la Procura…

Le telefonate… per fortuna reperite… poi… c’erano poi anche qui stati articoli sui giornali… ovviamente, qui i giornali hanno avuto un ruolo sempre preponderante per rovinare soprattutto certe persone… 74 intercettazioni, no?, erano uscite… e ce ne sono… Bergamo, Pairetto… poi, oh!… Cellino-Bergamo, Cellino-Bergamo, Cellino-Bergamo… Cipollini-Bergamo, Cipollini-Bergamo… Facchetti-Mazzini, Facchetti-Bergamo, Facchetti-Bergamo, Facchetti-Bergamo, Facchetti-Bergamo… e via discorrendo… Facchetti-Pairetto, Pairetto-Facchetti, Fa… ehm, Bergamo-Galliani, Carraro-Bergamo… c’è… torno a ripetere, e qui stiam parlando, come sempre, di qualche telefonata… cioè, poche…

Ma, di nuovo, ma andiamo a leggere ‘ste telefonate… io vi faccio i riassunti, qui… allora, dd26246, 11 Febbraio 2005… c’è stato il sorteggio… cioè, è uscito Trefoloni, no?, per Inter-Roma, che poi è finita 2-0 il 13 Febbraio… loro, quindi, si sentono l’11… sarà stato appena il sorteggio… Pairetto e Facchetti… cosa fa Pairetto?… questa cosa gravissima, segretissima, che era… e non bisogna mai fare… il regolamento, tra l’altro, non prevede che non… non prevedeva, allora… poi, adesso è stata fatta una regola ad ok… non prevedeva che non si potesse telefonare, tra l’altro… quindi, eh!… a proposito di frode sportiva… non è un atto fraudolento, si può dire… comunque, ciò detto… e, cosa dice Pairetto a Facchetti, dell’Inter?… allora, all’andata gli parla delle partite internazionali… ‘C’è Graham Poll… bravo, bravo, molto bravo… specialmente fuori casa è uno tosto…’ … invece al ritorno c’è Hauge Terje… e l’altro fa ‘Chi?’‘Terje Hauge… è un norvegese…’ …e Facchetti fa ‘Ah, un norvegese non l’abbiamo mai avuto’‘No… avete già avuto Poll, ma questo no… che però è molto bravo, Poll …poi, parlano sempre di cose internazionali… poi, Facchetti ‘Hai messo in forma Trefoloni?’ …che Trefoloni è quello che è stato designato per quella partita lì… ‘Sì… l’ultima volta era andato bene’, gli fa Pairetto… ‘C’era stato quel problemino, ma mi sembra strarisolto’ …Facchetti ‘Sì, ma io ho detto a Mancini di stare tranquillo’‘Poi, quando è stato lì a Palermo, tutto bene… a parte che la partita non era stata difficilissima’‘Ma sì, però sai, il Palermo è una piazza difficile, per cui…’‘Sì, ma è stato bravo, ha fatto bene’ …i commenti sono pure questi… però, non voglio poi si pensi che il mio riassunto sia, appunto, fatto ad arte… anch’io che faccia anch’io i ritagli… ma sentitele… quanto alla comunicazione poi dei nominativi degli arbitri di Coppa, gli fa ‘Mi raccomando, eh!’, dice … ‘Son cose private… non si sanno, eh!’ …e Facchetti ‘Sì, sì, va bene, tranquillo’ … come dire, te lo anticipo… poi anche lì, l’UEFA avrebbe dovuto fare… te lo dico in anticipo, tu non dirlo in giro, ecco, tienitelo per te…

Ecco, siamo qui… e cosa c’è di diverso tra questo e quello che riguardava gli imputati?… boh?

Però, in quanto alla comunicazione poi Facchetti-Pairetto, poi, di nuovo, ce n’è un’altra… la 40530, 31 Marzo 2005… beh, a parte, qui di nuovo, parlano di altre partite che… era in Irlanda, Pairetto… poi dice ‘Mi han detto che viene Faulken Roth’, dice Facchetti… ‘a fare l’osservatore da noi’‘Però la seconda’, dice Pairetto… e Facchetti ‘No, la prima’‘Ah, giusto, giusto… la seconda ci sarà Nicolaj Lenikov’‘E gli arbitri come sono?’‘C’è Sars, la prima… francese, ultimamente sta facendo bene, è uno in crescita… la seconda, che probabilmente sarà la decisiva, c’è Merk, che è il meglio in questo momento che c’è in Europa… che la seconda è ancora più importante… anche la prima, non scherziamo… però, bene o male, la prima forse è più tattica, ma la seconda è quella decisiva… quindi, viene Faulken Roth…’ …Facchetti ‘Poi vediamo per sabato… anche perché sabato è importante, eh!’ …c’è Bologna-Inter, 9 Aprile 2005… sarebbe poi uscito… qui non c’è stato ancora il sorteggio… Farina… finisce 0-1, quindi vince l’Inter 1-0… e dice… Pairetto cosa risponde?… ‘Noi mettiamo insieme tutti internazionali… perché per metter dentro Collina…’ …nel gruppo, di nuovo, che era massima garanzia… ‘…dobbiamo metter tutti dentro quelli del sabato… non può esserci nessuna di domenica perché lui arbitra martedì… e quindi, sono blindato… se no, non riesco a metter dentro Collina… allora, dobbiamo metterci tutte quelle di sabato… le tre di sabato, poi vediamo se dobbiamo metterci dentro una di B… che gioca anche di Sabato… ci può stare… domenica ci sono un paio di partite… Torino con l’Empoli… e poi un’altra, anche di Serie B… che son due gare toste’ …di nuovo, a riprova del fatto che la visione è sempre una visione di insieme… certo, ci si scambia l’opinione sulle griglie, sugli arbitri… con persone che, torno a ripetere, è come per noi, con tutto il rispetto, di parlare di Codice Penale e di Procedura Penale… dice ‘Sì’, dice… ‘ma tu configuri il 3 22…’‘Ma, forse il 3 21’ …ecco, è così è ovvio… parlare con un giudice ‘Ma sì, ma in effetti la fattisp…’ …però, non è che si dice ‘Oh, mi raccomando… tu adesso mi metti questo, e guai, eh!, se ne viene un altro’ …perché, questo sarebbe il tenore, no?…

Facchetti-Bergamo, idem… la 4853 del 26 Novembre 2004… qui ci sarebbe stato Rodomonti, poi con Ivaldi e Pisacreta come assistenti… Inter-Juve, questa, partita delicata… Facchetti quando telefona?… alle 9.51, cioè un’ora e nove minuti prima del sorteggio…

Poi ce n’è un’altra, tra l’altro, Bergamo-Facchetti dove si dice che Moratti ha un regalino per Bergamo… voglio dire, ma anche lì… e cosa si dicono in questa qui, che ho citato, la 4853?… cosa dice Bergamo di così diverso, anche lui?… ‘Perché è un gruppo di internazionali’ …questa che data è?… è 26 Novembre 2004… sull’utenza di Bergamo però questa… sull’utenza 164 finale di Bergamo… chiedo scusa, perché se no… dice, ‘Son tutti internazionali… abbiamo evitato troppi giovani… per esempio, anche se Trefoloni sta facendo bene, preferisco lasciarmelo al girone di ritorno… e poi, non ne abbiamo altri, sinceramente… Messina non mi dà garanzie in una partita così dura’ …Facchetti ‘Perché?’‘Non va bene… non va bene… l’anno scorso lo provai in Milan-Roma e non mi è piaciuto… un po’ scarico’ … Facchetti ‘Ma non è un first class?’‘Sì, sì, è un first class, momentaneamente… il posto suo però lo prende Rosetti perché ha la… ha delle aspettative, è giovane, e sta facendo bene a livello internazionale’‘E’ che…’, dice Facchetti… ‘…è che con Bertini abbiamo avuto qualche problemino… anche l’anno scorso a Torino, e altre partite… abbiamo avuto qualche problemino con Bertini…’ …Bergamo ‘Mah, semmai sfortunatamente fosse così…’ …quindi, “semmai sfortunatamente fosse così”, cosa vuole dire?… semmai con la pallina estraiamo Bertini… può capitare, quindi, alla riprova che c’è il sorteggio… ‘…ci parlo… figurati… semmai meglio, capito?’‘Lo so… no, volevo dirtelo…’‘Hai fatto bene’‘Qualche problema l’abbiamo avuto proprio a Juve-Inter’‘Io mi ricordavo a Perugia…’, gli fa Bergamo… ‘Sì, a Perugia, clamoroso… e a Torino, con la Juve, l’anno scorso’‘Ma che c’è stato lì?’, fa Bergamo… quindi, di nuovo, a riprova che non è che sia… ‘Eh, gol loro in fuorigioco… non ha visto che il portiere era fuori e c’era solo un giocatore…’ …Bergamo ‘Vabbè, ma lì, Giacinto, quello è l’assistente… se sbaglia lui, purtroppo… quello là… quello lo sbaglia anche Collina…’ …cioè… quindi, cosa vuol dire?… come dire, fanno un commento a voce alta, di nuovo, tra esperti di sport… quindi, ma entriamoci pure in queste telefonate… questi sono i tenori… e sono uguali… ‘Eh, però, poi, certe decisioni…’ …cioè, insiste Facchetti, si lamenta… si lamenta che Moratti non era contento, e così… ma dice… allora Bergamo fa ‘Ma aspetta che mi metti curiosità… ma allora, cos’è che avrebbe sbagliato? … dunque, Bertini, voi avete fatto… Inter-Palermo…’ …qui lui va probabilmente a vedere qualcosa… ‘…Roma-Inter 3-3… vabbè, però vincevate 3-1 con la Roma, Giacinto… poi, si è addormentata la difesa… lì, la partita Bertini l’ha fatta bene…’ …come a dire, che c’entra Bertini?… cioè, cosa fa Bergamo a sua volta?… ‘Ma guarda, io metto i migliori, son bravi… tu, Bertini, dici che non è bravo?… ma cosa c’entra Bertini?… là è colpa del guardalinee… lì ha arbitrato bene’ …cioè… ‘E a Perugia, sì… è stato clamoroso il fallo di mano di… Vryzas… ma lui, lì, era controsole’, fa Bergamo… quindi, di nuovo, difende sempre l’arbitro… ma non perché… però, dice anche lui… come a dire, è un essere umano, si può sbagliare… una volta, cosa vuoi… gli altri non sono errori, e quello… ‘Comunque, semmai ci parlo… va bene… va bene…’ …quindi, son questi…

Poi c’è di nuovo l’altra telefonata Facchetti-Bergamo… questa anche importante… è quella… la dd1673… questa qui è Inter-Sampdoria, la partita interessata, 9 Gennaio 2005… 3-2 poi finisce per l’Inter… qui, ‘sta volta è uscito ‘sto benedetto Bertini… che evidentemente a Facchetti non piaceva… qui, di nuovo, mancano dei pezzi… per cui ci deve essere stato qualche altro contatto prima, perché qui si dice… Facchetti ‘L’ho detto ai miei di avere con Bertini un certo tatto, una certa disponibilità… l’ho detto con i miei giocatori, con Mancini…’ …che è l’allenatore… ‘…e gli altri…’ …Bergamo ‘Vedrai che sarà una bella partita’ …Facchetti ‘Va bene’ …Bergamo ‘Viene predisposto a fare una bella partita’‘Sì, sì, va bene’‘E’ una sfida…’ …ecco, qui… ‘E’ una sfida che vedrai… la vinciamo insieme’ …cosa vuol dire “è una sfida che vedrai, la vinciamo insieme”? …allora, se tu intanto […] …ah, ecco… ma vuol dire, come dire?… se i tuoi stan tranquilli, stan calmi, avete fatto bene… ecco, avete fatto bene a dirmi che… gli hai dato il consiglio di star tranquilli… “la vinciamo insieme” vuol dire la vinciamo tutti, ossia la vincete voi, magari, sul campo… la vinciamo noi come arbitri… non ci saran polemiche, e tutto andrà bene… cioè… leggiamo le cose per il loro giusto verso…

Quando poi sempre in quella famosa archiviazione proveniente dall’archiviazione di Maddalena, commenterà, il Dottor Maddalena, la telefonata… l’unica ritenuta rilevante tra Dondarini e Pairetto… parlerà, dice… se e solo con una esasperata… interpretazione… diciamo, teoria del sospetto… qualcosa del genere, usa questa frase…

Allora, solo se interpretata con questa esasperata, diciamo, vocazione al sospetto, allora si può anche dare una connotazione… era quella di vedere anche quello che non c’è, no?… che poi, anche quella la andiamo a leggere, eh!… perché se la leggiamo tutta, non serviva neanche la benevola interpretazione del Dottor Maddalena… perché basta leggerla fino in fondo, anche lì… Maddalena poi è stato cattivello, se la si legge bene tutta…

E qui… io poi ne avrei tante altre, però non vi tedio più perché ho visto che sono… avanti con l’ora…

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Difesa Pairetto - Avvocato Bonatti – Napoli, 19 Luglio 2011

MP590264.MP3 1h12'15'' - 1h21'01''

Bonatti: Vi dico solo… Pairetto-Meani, la d707… anche questa è molto importante… si parla di nuovo, allo stesso modo, di griglie, di chi mettere, di chi non mettere… nel caso specifico, dice ‘Eh, è un bel casino ‘sta domenica… perché ci son dei problemi…’ …anche lì, di preclusione… l’altro dice ‘Eh, e mettere Tizio…‘ …fa ‘No, Tizio non va bene…’ …se ne discute a voce alta… son due esperti… Meani è un ex arbitro… di nuovo, cioè, se noi vogliamo vederci il marcio, lo vediamo ovunque… ma se noi la interpretiamo… come, leggendole tutte… vanno interpretate… e son questi… cioè, non è il segreto di stato, se ne parla… e intanto, poi, c’è il sorteggio… e il sorteggio, torno a ripetere… cosa che lui dirà mille volte anche a Campedelli, a… nei vari dialoghi, no?… Pairetto… Zamparini, e quant’altro… poi, con Zamparini non so come si possa… come possa l’accusa aver… ha utilizzato come argomento d’acccusa la telefonata dove Zamparini si lamenta di quel sorteggio di Collina, e Pairetto fa ‘No, io guardi, mi ha detto Griselli di chiamarla… io le dico come è successo… il notaio c’ha detto di rifare… e noi l’abbiamo rifatto’‘Ah, io faccio…’‘Eh, faccia quel che vuole’ … ecco, come possa essere questa una telefonata usata in ottica accusatoria… per me rimarrà di nuovo un altro dei misteri di Calciopoli…

Poi, ci sono altrettanti con Governato… Pairetto con Governato… e Pairetto ci spiega ‘Ma guardate che ce ne sono moltissime altre’ … eh, Dottore, abbiamo trovato solo queste… ce ne sono ad esempio quattro con Governato… anche qui, ci sono tutti i dd… 16339… queste sono tutte sull’utenza di Pairetto, quelle che vi dico adesso… la dd46152 del 22 Aprile 2005, Pairetto e Zamparini, è quella lì, ma la trovate già sul verbale della discussione del PM… la dd16339 del 7 Gennaio 2005, Governato-Pairetto… che dice ‘Verso mezzogiorno ci vediamo lì da voi’ …anche qui, uh, chissà cosa succede se Governato va a trovare… eh, però… poiché è Governato, chi se ne frega, dice l’accusa…

Poi, ce ne son parecchie altre di Governato, dicevo… la 17305 del 10 Gennaio 2005… dove ad esempio c’è una… anche qui, una polemica… Governato lamenta un errore arbitrale paragonandolo ad un errore della domenica precedente… Pairetto fa ‘Ma non scherziamo neanche’ …dice ‘Quello non è neanche paragonabile… a noi è piaciuto molto questo arbitraggio’ …Governato ‘Ah, si vede che abbiamo dei parametri diversi’ …Governato ‘Sul rigore è discutibile, non è stato un intervento plateale' … 'Però, se l’ha dato, c’era, no?’ …come dire… eh!…

La dd18415, 14 Gennaio 2005… la dd22800 del 24 Gennaio 2005… qui, si trovan d’accordo… qui va bene… invece, Governato non si lamenta… e va bene e dice ‘Ma poi lo mettete in prima fascia, domenica?’ …quindi, visto che questo è andato bene… ‘Allora, lo mettete in prima…’‘Guarda, non abbiamo ancora fatto le griglie’, gli risponde Pairetto…

Bergamo-Spinelli… anche lì, ce n’è una serie notevolissima… queste, sulle utenze di Bergamo… questa è importante, la 33517 tra Bergamo e Spinelli… questa, mi soffermo un secondo perché è quella dove si dice… si lamenta, Spinelli di Racalbuto… sfortunatamente, il sorteggio dei tre, ha preso lui… Spinelli ‘Però è scarso’ …Bergamo ‘Ha ragione… però era il terzo che potevamo mettere in griglia’‘Sfortunatamente, il sorteggio ci ha dato lui… ci ha detto sfiga…’ …adesso, non so che espressione sia… e poi, qui Spinelli fa ‘Eh, ma non è giusto che venga data la colpa a voi… ditelo anche a Carraro… dovreste reagire… se gli arbitri son questi…’ …come a dire, se avete gli arbitri scarsi, voi dovete reagire… ‘Problema anche con i giornalisti’, fa Spinelli… e spiega, però, Bergamo, perché Rosetti non poteva… ‘Collina, che oggi è a Londra, a fare il Chelsea, non poteva arbitrare… i tre romani neppure…’ …e quindi, dice… ‘Collina, non capiscono…’, poi tra l’altro, gli spiega Bergamo ai giornalisti… ‘Ho discusso un’ora con quelli della Gaxxetta… non potevamo metterlo’ …e gli spiega le ragioni per cui non poteva metterlo… tecniche… quindi, cosa emerge qui?… che tra l’altro, se ne discuteva, di ‘ste griglie, pure con i giornalisti… però, anche qui, ci mancano poi, le chiamate… qui mancan dei pezzi… però, da qui si intuiscono… cioè, non è che sono mie elucubrazioni, eh!… son telefonate…

E poi ci sono quelle Campedelli-Pairetto… Campedelli-Pairetto sono anche molto interessanti… ce n’è una, ad esempio… ce ne sono… una che è la dd16200 del 6 Gennaio 2005… un’altra, la 29… ehm, la 28908 del 21 Febbraio 2005… questa è interessante perché si dice… anche qui, Campedelli si lamenta… tanto, perché si telefonava?… perché si lamentano, questi nei dopo partita si lamentavano… si lamenta dell’arbitro… allora… però, Campedelli fa l’uomo giusto, specchiato… ‘Premesso che non è colpa dell’arbitro se abbiamo perso, eh!… è però possibile che una partita come quella di ieri ci arrivi Rocchi?’ …ecco, quella che dicevo all’inizio… Rocchi… si lamenta di Rocchi… Pairetto ‘Ma non so se lei segue…’ …Pairetto, a questo qui, ad esempio, è uno a cui dà del lei, non dà del tu… però, gli parla esattamente come a quelli a cui dà del tu… quindi, anche qui per dire… ‘Non so se lei segue il sorteggio… in questo gruppo di partite c’era…’ …elenca tutti gli internazionali… Collina, Dondarini… ecco… ‘Tutti internazionali… con un gruppo, delle otto… sei di A, due di B… Rosetti è finito in B… purtroppo, questo… purtroppo, questo’, gli fa Pairetto… ‘è il disastro del sorteggio’ …non è male questa telefonata… il […] Pairetto… e questo, a Febbraio… a Febbraio, anche la Procura dice che son genuine le intercettazioni, no?… e poi, c’è tutta, anche la teoria… che poi è venuta meno, anche quella… del saper prima qualcosa… ‘Purtroppo, questo è il disastro del sorteggio’ …è emblematica come frase, no?… direi… e poi gli spiega… poi qui, vanno avanti… ‘Tagliavento, […], Rocchi… sono giovani promettenti…’ …poi, Pairetto dice ‘Ogni settimana, un giovane lo mettiamo sempre… purtroppo, è in gruppo più ampio…’ …e poi, disquisiscono… addirittura, Campedelli arriva poi a dire ‘Io non voglio arrivare a dire a Rocchi non lo voglio più, per vedere… se arrivo a quello, son disperato… io non voglio arrivare a questa roba qua’ …ha un accento prepotentemente veneto, questo Campedelli… perché è il Presidente del Chievo… sì, questo… Pairetto ‘Sì, però, tra l’altro, purtroppo, sarebbe anche impossibile con questo sistema’ …cioè, se anche lei mi chiede io non lo voglio più Rocchi, sappia che è impossibile… perché poi se viene sorteggiato, ve lo beccate… ‘Sì, ma… e poi, Della Valle parla, Cellino parla… e poi devo parlare anch’io’ …perché dice ‘Poi i miei si lamentano’, spiega Campedelli a Pairetto… ‘Perché poi dicono “Eh, tu non dici mai niente… tutti si lamentano, e tu…”’ …e quindi, quasi quasi, come dire, sono obbligato adesso a farvi ‘ste telefonate per lamentarmi, perché se no, poi mi dicono che non mi lamento abbastanza… quindi, questo è il contesto… addirittura, dice ‘Ricordo quella volta che quello…’ …non fa il nome, no?… ‘…di un arbitro che un suo assistito…’ …gli ha detto che sarebbe un arbitro…’…che aveva fatto delle esternazioni… io l’ho riavuto, e mi ha detto delle cose molto brutte prima della gara’ …e Pairetto cosa gli dice?… dice ‘Eh, ma questo no, eh!… non dovrebbe succedere… questo sì che dovete dircelo, piuttosto che lamentarvi’ …questo dice Pairetto… quello sì, che invece… ditemi quelle cose lì, piuttosto di venire qui a dire “ah, quello non mi piace” …dice ‘No, no, ma invece io preferisco così’ …quindi, ognuno vede… il mondo è vario… dice ‘No, perché io preferisco… perché poi ci siam chiariti… e preferisco quello che me lo dice chiaro in faccia, però almeno son tranquillo… che quello invece che in faccia fa vedere che con me è bravo, poi dietro…’ …ecco… e poi viene fuori che perché l’avevano sbattuto fuori questo giocatore del Chievo?… per un insulto fatto all’arbitro… quindi, Pairetto fa ‘Certo che è sciocco uscire per un insulto’‘Ah, l’insulto ok, gli fa Campedelli… però, mi sorgono dei dubbi… Cassano a fine partita…’ …Cassano è un giocatore della Roma, fin’allora… ‘…piglia il pallone e lo butta in area, l’arbitro lo ammonisce… un testa a testa, di ieri, violento… si son messi lì, e non l’han buttato fuori…’ …Pairetto ‘Però, bisogna vedere… se è uno scambio duro di idee, o se è un insulto… che se entrano anche tutti… perché uno scambio duro ci può anche stare’ …e anche qui, gli fa una spiegazione…

Poi, di nuovo Campedelli-Pairetto, 36386… questa volta Campedelli è infuriato con chi?… con Paparesta, un teste d’accusa… e Pairetto cosa gli risponde ‘Guardi che non bisogna vedere i fantasmi dove non ci sono… non è facile, sa?… io lo sto vedendo adesso, al rallentatore’ …cosa era successo?… una palla colpisce la traversa, va giù… pare che fosse dentro… eh, lui, invece, non l’ha fischiato gol… dice ‘Io lo sto vedendo adesso al rallentatore… lui è indietro 7, 8 metri… è difficile a quella distanza vedere a quella velocità… era dentro sicuramente, ma a vederlo…’ …come dire, voi vi lamentate, ma provate un po’ voi a esser lì…

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Difesa Pairetto - Avvocato Bonatti – Napoli, 19 Luglio 2011

MP590264.MP3 1h21'01'' - 1h32'10''

Bonatti: Vi ho già detto la 174, che è quella che dicevo […] la Gaxxetta e tutto quanto… poi ci sono Pairetto e Ghirelli… ad esempio, la telefonata che vi indico, la 1310… 1310dd è una telefonata tra Pairetto e Ghirelli dove si parla di partite di Serie B… cioè, anche qui, ce n’è una sterminata… uno sterminato numero di telefonate che, torno a ripetere, di quelle altre 50.000, diciamo, poco rilevanti… poco rilevanti, dipende da che punto di vista, perché sono quelle dove si parla addirittura di… solo della Serie B… o del Piacenza… cioè, di altre partite che loro, tra l’altro, tra i designatori, ritengono altrettanto importanti… perché non c’è solo la Serie A, non ci sono solo… chi vince lo scudetto… c’è poi, la zona retrocessione, c’è chi passa dalla B alla A, la zona retrocessione di B… cioè, per loro… e quindi, anche dal contesto… la 1310, Ghirelli e Pairetto parlano animatamente di partite di Serie B… anche queste, servono, però, per ricreare il contesto… cioè, non solo telefonate neutre, tutto sommato, queste qui… son telefonate che servono per ricreare la vera situazione di fatto… cioè, che l’interesse non era focalizzato solo su quelle squadre lì, su quelle partite lì… assolutamente… era focalizzato sull’intero campionato di Serie A e di Serie B… quindi, è per questo che andrebbero, davvero, lette tutte…

Poi, arrivo davvero alla fine delle telefonate… così prometto di non tediarvi più… c’è la telefonata, quella che è clou… considerata clou perché era una delle poche scremate… inizialmente, erano uscite sui giornali, no?… ecco, ma di nuovo, qui, guardate che l’interpretazione… cioè, di Maddalena… è malevola, non benevola… perché se noi la leggiamo tutta… qui, di nuovo, […] ma un po’ più attentamente… siamo, Dondarini e Pairetto… Dondarini ha ricevuto la notizia… riservata, da Pairetto… che anche qui, dice non dirlo… che sarebbe diventato internazionale… quindi, doveva arbitrare la partita della domenica… e cosa succede, quindi?… ‘Mi raccomando domenica’, dice… Dondarini ‘Mercoledì’‘Ah sì, mercoledì’ …quindi, per dire, anche lì, l’attenzione che si dedicava alla partita… l’argomento non era la partita… Pairetto non sa neanche che era mercoledì… dice ‘Domenica…’‘Ah sì, già… mercoledì…’ …era un anticipo… vabbè… Dondarini dice… e non Pairetto… ‘Con cinquanta ben aperti…’ …Pairetto ‘Vedere anche quello che non c’è, a volte… mi raccomando…visto…’ …ecco… “Vedere anche quello che non c’è””Mi raccomando”, punto… no!… poi, prosegue, eh!… ‘…visto che io ho insistito molto su questa cosa con tutti’ ….cioè, che tu divenga internazionale, no?… ‘Che poi, se qualcosa non va, non si dica subito “Complimenti per le scelte”’ …è questa la preoccupazione di Pairetto… non gliene frega niente… dice, 'Mi raccomando, arbitramela bene perché se poi fai una toppata… io dico “Ah, internazionale… internazionale…” …poi, tu mi fai subito la toppata… tack, la prima partita appena designato internazionale’ …e, cosa risponde ‘Vedrà che non vi deludo’ …Pairetto ‘Lo so, lo so… ho puntato sulla persona giusta’ …Dondarini ‘Guarda, non so come ringraziarti’ …risposta di Pairetto… callidissima… ‘Fai bene, bene, bene mercoledì… questo è il miglior ringraziamento’ …Dondarini ‘Vedrà che tutto andrà bene’ …Pairetto ‘Mi raccomando, non dire niente a nessuno’ …ecco, qui, perché appunto c’è la… ‘Sai che sono lì, con te’‘Non ho parole… grazie’ …questo… allora, non servono spiegazioni, non serve l’aiuto di Maddalena, qui, eh!… chè basta leggersela bene… qui è chiarissimo, di nuovo… dov’è la malafede, qua?… cosa c’entra “Guardare con cinquanta…”?… certo… “Anche quello che non c’è” …certo, come a dire “Non farmi delle cappelle” …scusate, la volgare espressione… mi allineo… “su questa partita qui… perché, sei appena stato designato… poi, subito dicono “Ah, ecco, tu, Pairetto…” …visto che sarà stato […] Dondarini, gradito a Pairetto, no?

Allora… un’altra… poi Bergamo-Dondarini… ci sono dello stesso tenore… ce ne sono anche qui, interessanti… un’altra che ci tenevo a leggere… solo perché… ci sono appunto Pieri-Pairetto… ah, poi ci sono tutte quelle di Paparesta con Pairetto… 'Vengo venerdì… non vengo venerdì…’ …Paparesta-Pairetto, la dd26109, ad esempio, del 9 Febbraio 2005, dice… quando Paparesta dice ‘Son disponibile per arbitrare’ …si dichiara disponibile… Pairetto dice ‘Dipende da come faremo le griglie… perché si gioca anche sabato sera’”Dipende” …vale quella spiegazione che aveva dato, ad esempio, Bergamo nell’altra… dice ‘Se vogliamo mettere Collina il sabato sera, allora dobbiamo fare tutte il sabato’ …ecco, e qui sarà stata la stessa cosa… “Dipende come facciamo la griglia”

Racalbuto-Pairetto… qui parliamo di Cagliari-Juve… di nuovo, nell’ottica accusatoria, Racalbuto, cosa fa?… favorisce la Juventus… vabbè… Pairetto cosa dice?… parla tanto in questa telefonata, anche qui è interessante… parla un po’ a voce bassa, perché […] con altre persone, tant’è che poi gli spiega, taglia corto, dice ‘Ci sentiam dopo’ …e cosa gli dice, però?… ‘Guarda, il gol era in fuorigioco…’ …quello della Juve… ‘…ma purtroppo, non ci si può far niente…’ …però, glielo rimprovera… ‘Guarda che era fuorigioco… poi ne parliamo… ma come consiglio…’ …tra l’altro, aveva anche espulso, ammonito un giocatore del Cagliari… e quindi, diciamo, tutto a favore della Juve… e cosa gli dice Pairetto?… non gli dice “Bravo!… era da espellere… perfetto” …oppure gli dice “Bravo, nessuno se n’è accorto, hai visto?” …eh, no… lui gli risponde questo ‘Poi ci sentiamo con calma… ma come consiglio… meno conflittuale, noi siamo arbitri…’ …così glielo dice… ‘…dobbiamo sempre cercar di far vedere che…’ …ecco… questo… è proprio con questo tono… e lui, cosa dice l’altro, che invece ha un forte accento meridionale?… ‘Lo so, ma era lui che mi faceva incaxxare… anche Zola…’ …che è un compagno di squadra del Cagliari… ‘…mi ha detto “Anche in allenamento, è sempre così”’ …cioè… 'E io l’ho ammonito solo perché lui mi ha fatto incaxxare' …continua, vabbè… Pairetto fa ‘Guarda adesso non posso parlare, ci sentiamo dopo’ …ecco… quindi, Pairetto questo dice… a Racalbuto… eh…

Allora, cosa vogliamo dire?… cioè, io, con tutto il rispetto che ho per le teorie, per le tesi… però, sono abbastanza clamorose… poi l’Avvocato Mungiello la commenterà meglio di me perché lui difende Racalbuto… e ce ne sono anche altre con Racalbuto… però questo è il contesto…

De Marco a Pairetto… telefona a Brescia-Cagliari… ‘Com’era?’ …Pairetto ‘Eh… da fischiare’ …e l’altro non l’ha fischiato, no?… ‘Tu non l’hai visto?’‘Io ero convinto che avesse le braccia chiuse… ero proprio vicino…’‘Eh… eri messo bene, vicino…’, gli fa Pairetto… ‘Ce l’avevo davanti… probabilmente ero troppo vicino’‘Eh, però il braccio è proprio largo’, gli fa Pairetto… come a dire, “Invece, dovevi fischiare” …quindi, di nuovo, cosa commentano?… l’oggettività… con Maggiani, con Dondarini… idem…

C’è poi un’altra, Bergamo e un osservatore, che è interessante… cioè, fa vedere che i commenti sono sempre di questo tenore…

E ce ne sono un numero modesto, dicevo, rispetto a quelle che si sarebbero potute trovare… ma io credo che sia sufficiente sentirne un po’… quelle che abbiamo prodotto noi… per dire che il film comunque è un altro…

Allora, la Procura si è accontentata di questo assemblaggio della Polizia Giudiziaria… noi, no… io credo che il testimoniale e questo, uniti insieme, consentano di considerare provata l’innocenza, quanto meno, del nostro assistito… credo anche del Dottor Bergamo… ma comunque…

Ma, allora, qual è la reazione di fronte a questo quadro probatorio della Procura?… secondo me, viene fatta qui quella che io… un’operazione che definirei colmare il pieno con il vuoto…

Allora, tu hai tutto questo… c’hai questo materiale… in realtà, la Procura ne ha molto di più, torno a ripetere, da molto più tempo… loro sì che ce l’hanno a disposizione, noi no, lo ribadisco… loro ce l’avevano realmente a disposizione… e cosa fanno come espediente, no?… c’ha spiegato l’Avvocato Sena, la differenza tra principio di prova e quant’altro… ma loro, per riuscire a dimostrare la colpevolezza… o a inventarsi questa colpevolezza… decidono di abbandonare tutto ciò che è documentato, documentabile, trascritto, trascrivibile… e passano a quello che non è neanche più un principio di prova… passano a quello che è un elemento neutro, totalmente neutro, e cioè… nella più benevola, direi, delle ipotesi… e, cercano di costruire l’associazione sulla… come prova, diciamo così, di colpevolezza… di fronte quindi alla prova negativa… come prova positiva, dicono, ci sono questi contatti… un po’ paludoso come terreno, abbiamo già visto, no?… e decidono quindi di passare sul fronte delle attribuzioni di schede svizzere… come se quello fosse l’elemento rassicurante… dice “No, vabbè… tutto il resto conta nulla, ma c’è quello” … e vabbè…

Quando appunto disponevano già dell’interpretazione di Maddalena… appunto che diceva… ecco diceva “che nell’ottica di una esasperata cultura del sospetto” …lui parla molto meglio di me… “avreste potuto interpretare… si sarebbe potuto interpretare quella telefonata…” … poi, in realtà, spiega lui, in realtà, cosa significa?… significa che bisogna guardare anche quello che non c’è… tuttavia, anche con questo rischio, bisogna tener aperti anche cinquanta occhi… e dà tutta la spiegazione a pagina 34 della richiesta di archiviazione…

E in più, sempre, pagina 38, quel provvedimento parlava anche di un’altra telefonata di Dondarini… dice ‘Dato questo del tutto distonico rispetto alla logica sequenza probatoria che dovrebbe sussistere per ritenere essere intervenuta una frode sportiva’ …e quindi, dice sempre Maddalena… ‘Quand’anche si dimostrasse che il designatore alterando le regole procedurali della designazione…’ …il che, tra l’altro, qui, è stato dimostrato non essere… questo processo ha consentito di dimostrare che non sono alterate… e già Maddalena diceva ‘Quand’anche invece si fosse riusciti a provarlo…’ …e quindi, si fosse scelto un arbitro allo scopo di favorire una squadra o di danneggiarne un’altra… ‘…non si potrebbe parlare di atto diretto a raggiungere un risultato della partita non corretto poiché la designazione, di per sé… di per sé sola… non incide in alcun modo sulle modalità di arbitraggio della partita. Occorrerebbe sempre e comunque aver la prova che l’arbitro, o l’assistente, sia stato indotto prima, durante e dopo la designazione… o quanto meno invitato… a prendere decisioni volutamente sbagliate in danno o a favore di una delle squadre’ …pagina 17…

E che cosa ha dimostrato la prova testimoniale e quella, appunto, del principio di prova di queste telefonate che abbiam sentito?… ha dimostrato il contrario…

Allora, se non le contestualizziamo, prendiamo solo delle frasi e le utilizziamo come fossero fari ermeneutici di verità, questi qui, con tutto il rispetto, son lumicini del cimitero… quei contenitori rossi… cioè, c’è una prova testimoniale granitica, ci sono telefonate granitiche ma noi andiamo ad impelagarci… ad abbarbicarci su questo discorso di queste benedette schede…

Ci si inventano, appunto, poi, alcune situazioni… la Fazi, il Corriere, lì… la Gaxxetta, e quant’altro…

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Difesa Pairetto - Avvocato Bonatti – Napoli, 19 Luglio 2011

MP590264.MP3 1h32'10'' - 1h42'28''

Bonatti: Entrando nel merito delle partite… così, poi, in venti minuti finisco… cosa succede?… succede che… quindi… tra l’altro, Pairetto… l’ultima battuta sempre su quel discorso… a Pairetto vengono attribuite… ce l’ha già detto l’Avvocato Sena… quattro su sette partite della Juve… quindi, per entrare nel merito delle partite… perché quattro su sette?… non si sa… quattro su sette…

Allora, abbiamo visto le telefonate che confermano che i sorteggi ci sono e non sono truccati… abbiamo visto che i sorteggi non sono taroccati perché c’è la prova testimoniale, c’è la prova documentale, c’è quant’altro… abbiam visto che non ci sono possibili induzioni, induzioni da parte di Pairetto nei confronti di nessuno… io, la struttura del reato della Legge 401 dell’89 dopo Furgiule e dopo gli altri, non mi sento proprio di affrontarla perché sarei penoso… mi limito solo a dire che… la giurisprudenza la conosciamo tutti, la conoscete anche voi… se non quelle poche sentenze della Cassazione… ora, dire che è un reato di pericolo astratto come fa la Procura, chiaramente non mi trova favorevole… ma non perché… perché già negli anni ’80… quando studiavo io che… avevo solo 45 anni… comunque studiavamo sul Fiandaca Musco noi a Torino… cioè, il reato di pericolo presunto… guai!… perché viola il principio della tassatività, della sufficiente determinatezza della fattispecie e quant’altro… quindi, ce lo segnavan già da lì… quindi, non può essere un reato di pericolo presunto… al limite, mi devi dire che sia un reato di pericolo concreto… al limite, se proprio dobbiamo dar dignità costituzionale ad una fattispecie, una norma penale così, così… che anticipa la soglia della punibilità, come dice la Cassazione del 2010, al momento del tentativo… cavoli!… quindi, basta far l’atto idoneo, e già commetti reato… eh, ma allora, il pericolo deve essere quanto meno concreto…

Allora, io dico, in tutto questo contesto… allora, natura fraudolenta… insomma, devi provar tutto… il dolo… anche lì, devi essere specifico… su non questo, almeno, credo che tutti ci troveremo d’accordo…

Allora, consapevole, credo, di tutte queste difficoltà… mi spiace che sia andato via… cosa fa il Dottor Capuano?… ha provato una scelta censurabile… allora, io in questo caso l’ho ammirato perché è molto più difficile argomentare quando si è in difficoltà… perché lì si dimostra la valenza del magistrato inquirente… però, non può essere questa… accolto questo suo modo di costruire…

Lui, cosa ci dice?… ci dice… è consapevole che non ha nulla, no?… tutto il resto, per quanto Narducci abbia parlato, però, è crollato… quindi, tutto ciò che c’è a monte è crollato… non c’è induzione, non c’è sorteggio taroccato, abbiamo visto che anche nei dialoghi il principio di prova è negativo… allora, cosa dice?… bisogna ricorrere alla prova logica… alla pagina 75 e seguenti del verbale relativo alla discussione del Dottor Capuano… è la prova logica… e qual è la prova logica?… che, secondo me, è un salto logico, con tutto il rispetto… cioè, l’equivoco interpretativo è questo… abbastanza clamoroso… dice ‘Dalla natura riservata…’, dice… ‘…delle schede, si deduce, logicamente…’ …questa è la prova logica… ‘…si deduce logicamente… la natura fraudolenta della condotta’ … […] …

Allora, io credo che sia provare troppo, questo… allora, se l’utilizzo di una scheda, diciamo… tra l’altro… a prescindere da questo, tra l’altro, a monte della attribuibilità, eh!… perché poi c’è il problema della attribuibilità di queste… ma, a prescindere dall’ attribuibilità, e… ha già detto bene qui il collega Sena… poi, onestamente, a noi, come difesa, non è neanche che abbia poi… sia di grande interesse sapere se, ad esempio, la scheda sia andata… avesse una scheda l’entourage Pairetto… poi, ci sono queste amicizie, no?… può anche darsi, voglio dire, ma… cosa cambia?… Pairetto, fin dal primo momento… questo me lo ricordo proprio anche dall’indagine sportiva… ha detto ‘A me, non è stata data. Punto.’‘…da Moggi… la scheda svizzera…’ … poi ci sono… vai a far due riscontri… l’altro che gli fa ‘Ci sentiamo sull’altra…’ …e non si attiva la svizzera… c’è il PM Capuano… ehm, il PM… chiedo scusa… Narducci… che discute e dice ‘Ah, vedete qui c’è un’altra prova… ecco perché… dice “Sono a Viareggio alle 15.20… ok?…alle 15.17…”’ …non so… c’è nel verbale del 24 Maggio di Narducci, no?… poi, dice ‘Alle 17.10 si atti… cominciano ad attivarsi la scheda svizzera in uso…’ …lui dice… non che si attribuisce… ‘…in uso a Pairetto’ …eh, peccato che da Viareggio a Torino ci sono, come minimo, 3h40’ …fatto con Google, proprio prendendo tutte… e metti che ci sia un po’ di traffico… e quindi, non c’è neanche il tempo… e poi… ‘Cominciano ad attivarsi’, dice lui… ‘…su Torino’ …e non è possibile… perché lui… quindi, non è lui… quindi, di nuovo, se proprio dobbiamo andare a confrontarci, tra l’altro, dovremmo farlo così… però, non è questo il problema… il problema è a monte… cioè, a prescindere, quindi, dalla attribuibilità, il salto logico è grosso…

(Si evince che rientra in aula il PM Capuano)

Bonatti: Dicevo che lei è andato via, ma io le facevo i complimenti perché nel momento di difficoltà… dicevo, che il magistrato inquirente si vede quando trovandosi in difficoltà, riesce lo stesso a costruire un ragionamento giuridico apprezzabile… però, apprezzabile, ma che io personalmente devo censurare… dicevo questo, che la prova logica per me è un salto logico…

(Capuano dice qualcosa in sottofondo)

Bonatti: …no, perché lei così potesse valutare la mia opinione che non è certo… quella di un giudice… di un modestissimo avvocato torinese…

Allora, dicevo… a prescindere, quindi, da questa attribuibilità, il problema è questo… cioè, l’utilizzo di una scheda, anche tra coimputati… intanto, non è un atto fraudolento, ma soprattutto… ad esempio, come non lo è nei riguardi di Paparesta… ce l’ha già detto… se è un atto fraudolento, allora anche nei confronti di Paparesta…

Ma, fraudolento… che cos’è fraudolento?… fraudolento dovrebbe essere il contenuto di una conversazione… e, ovviamente, solo ove si verificasse che aveva contenuto… una richiesta di mantenere condotte non conformi alla lealtà e correttezza… come diceva Maddalena… prima, durante e dopo una gara…

Ma, non c’è una verifica in questo senso… anzi, il principio di prova… quando dicevo riempire il pieno con il vuoto… il principio di prova, il pieno… cioè, le telefonate… sono a sostegno dell’assenza di induzione… prima, durante o dopo… e come fai allora tu a dire che logicamente però il fatto che esistano ‘ste schede svizzere… tra l’altro, di schede svizzere se ne attribuiscono alcune, altre neppure si attribuiscono… anche questo, non è che sia proprio… ma la scheda svizzera è un elemento, torno a ripetere, vuoto… cioè, è neutro, quindi… non è nulla… non è neanche un principio di prova, come diceva l’Avvocato Sena… è un principio di nulla… cos’è ‘sta scheda svizzera?… cioè, che cosa deve provare?… ah, ma c’è la scheda svizzera… in un mondo in cui poi abbiamo visto, cioè… mondo d’oggi, cioè… di schede svizzere ce n’è… kuwait, egizie… ormai c’è questa… è invalsa, va bene… però, questa è una contraddizione… questo è un paralogismo, non è un sillogismo… un paralogismo… anche un po’ grossolano, mi si passi… perché non posso dire “Perché c’è questo, allora vuol dire che io lì riesco a dimostrare…”

Anche perché… giusto per esser chiari… c’è una contraddizione perché se poi si dovesse adottare questo cosiddetto principio logico, allora… scusate, eh!… ad alcuni soggetti… che sono coimputati… ad alcuni soggetti, per esempio, proprio a Dondarini… non è stata attribuita la scheda svizzera… quindi, non ce l’ha… la scheda svizzera, Dondarini… e allora… che è stato condannato in primo grado, eh!… la sentenza del GUP, tra l’altro, io mi permetto di dire, giuridicamente, non l’ho affatto apprezzata… l’ho letta attentamente, ma trovo che non sia, tra l’altro, giuridicamente apprezzabile… oltre che, come dice giustamente l’Avvocato Sena, non è argomento con il quale confrontarsi perché siamo su materiale probatorio completamente diverso… ma ciò detto…

Però, quello che è importante è che per alcuni quella scheda, appunto, non è stata neanche attribuita… come può valere allora questo come principio?… oltretutto, per Dondarini abbiam queste telefonate che, lette, sono chiarissime… mi dovete spiegare come si può condannare un Dondarini… l’han condannato in abbreviato, è vero… mancava… però, questa telefonata c’era già, bastava sentirla…

Quindi, questo mezzo neutro che diventa un atto fraudolento… e quando non c’è la scheda?… boh!

Altrettanto non condivisibile è quell’ulteriore passaggio dove la prova delle frodi non necessita il verificarsi dell’evento dannoso… quindi, torno a ripetere, pericolo astratto…

Però, in parte, c’è un po’ la contraddizione anche tra i due Pubblici Ministeri… perché il Dottor Narducci, che cosa ha detto?… nonostante le premesse del Dottor Capuano… che però ha discusso dopo… prima, il Dottor Narducci aveva detto altre cose… aveva detto che la frode… che a postulare, di fatto, che la frode sportiva non sia un reato a consumazione anticipata… cosa aveva detto?… ‘Una partita si condiziona non solo fischiando il rigore, ma dai primi minuti, con l’atteggiamento in campo… non solo con interventi tecnici, ma con l’atteggiamento che si assume… con i fischi che spezzano il gioco, segnalazioni continue di fuorigioco… recupero lungo, corto… o, a seconda delle esigenze, capacità di adattamento secondo l’andamento della gara o secondo le indicazioni provenienti sui gestori stranieri… attraverso ammonizioni continue o espulsioni, specie se in relazione all’incontro successivo’ …di questa cosa, tra l’altro… sulle ammonizioni all’incontro successivo… prova zero… anzi, prova contraria…

E allora, dove starebbe… cioè, come farebbe il Tribunale a valutare se non… in questo caso, questi concetti che estrapola il PM… se fosse a consumazione anticipata… come fa il giudice a decidere senza rivedere la partita?… non potrebbe… e quindi, aveva ragione Maddalena… e noi stiamo qui a discutere, e non ci son 32 telecamere… son 32 telecamere in campo, oggi come oggi, eh!… nei campionati di Serie A… e 20, come minimo, son puntate… e quindi, si viene poi a disquisire dell’operato degli arbitri…

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Troppo spezzettato il discorso di Bonatti.

Non l'ho capito tanto.

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Troppo spezzettato il discorso di Bonatti.

Non l'ho capito tanto.

Sì, è vero... credo che un pò sia il suo modo di esporre, però, dall'audio, si evince il trasporto, l'accoramento... avrai notato qualche segno [...] lì proprio ha parlato così velocemente che non sono riuscito a capire...

Comunque, al di là dell'esposizione, anche lui rigetta l'ipotesi del reato a consumazione anticipata. Ti riporto il passo:

...ora, dire che è un reato di pericolo astratto come fa la Procura, chiaramente non mi trova favorevole… ma non perché… perché già negli anni ’80… quando studiavo io che… avevo solo 45 anni… comunque studiavamo sul Fiandaca Musco noi a Torino… cioè, il reato di pericolo presunto… guai!… perché viola il principio della tassatività, della sufficiente determinatezza della fattispecie e quant’altro… quindi, ce lo segnavan già da lì… quindi, non può essere un reato di pericolo presunto… al limite, mi devi dire che sia un reato di pericolo concreto… al limite, se proprio dobbiamo dar dignità costituzionale ad una fattispecie, una norma penale così, così… che anticipa la soglia della punibilità, come dice la Cassazione del 2010, al momento del tentativo…

Come detto qualche post fa, sto leggendo la sentenza, ed è un bel confronto con quanto esposto dagli avvocati... cioè, gli avvocati hanno ritenuto paradossale l'eventuale reato a consumazione anticipata contestato e si sono concentrati sulle, diciamo, evidenze... cioè, se dice così non può essere colluso, se dice cosà non può essere che... etc...

Leggendo la sentenza, a partire dalle motivazioni quindi da pagina 81, ciò che viene contestato è proprio il reato a consumazione anticipata!... basta leggere uno qualunque dei capi di imputazione da b) a A10) per rendersene conto... la dizione è turbativa dello svolgimento della gara... in qualche caso, addirittura turbativa non proficua... eh già, non importa se poi tu ne abbia tratto vantaggio o meno, tu hai turbato il bene protetto dalla norma, cioè il leale svolgimento della gara!

Sì, ma come?... sì, ma per quale fine?... sì, ma come è possibile che in qualche capo di imputazione sia solo un soggetto ad aver turbato?... etc. queste sono domande da non fare... comunque, a detta del Tribunale, dalle telefonate sembra (usa proprio questo termine, sembra) si possa evincere che la turbativa c'è stata...

Appurato questo, cioè che c'è stata solo turbativa, diventa coerente (?!?) affermare che il campionato non è stato truccato, il sorteggio non è stato truccato, non c'erano ammonizione preventive, etc... cioè, ciò che ci viene contestato, ripeto, è la turbativa del leale svolgimento di alcune gare, che, apprendiamo, è da considerarsi atto doloso! Ma allora, come dice l'Avvocato Bonatti, '...basta far l’atto idoneo, e già commetti reato...' ...aggiungendo, però... 'eh, ma allora, il pericolo deve essere quanto meno concreto…'

Sempre Forza Juve

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Sì, è vero... credo che un pò sia il suo modo di esporre, però, dall'audio, si evince il trasporto, l'accoramento... avrai notato qualche segno [...] lì proprio ha parlato così velocemente che non sono riuscito a capire...

Comunque, al di là dell'esposizione, anche lui rigetta l'ipotesi del reato a consumazione anticipata. Ti riporto il passo:

...ora, dire che è un reato di pericolo astratto come fa la Procura, chiaramente non mi trova favorevole… ma non perché… perché già negli anni ’80… quando studiavo io che… avevo solo 45 anni… comunque studiavamo sul Fiandaca Musco noi a Torino… cioè, il reato di pericolo presunto… guai!… perché viola il principio della tassatività, della sufficiente determinatezza della fattispecie e quant’altro… quindi, ce lo segnavan già da lì… quindi, non può essere un reato di pericolo presunto… al limite, mi devi dire che sia un reato di pericolo concreto… al limite, se proprio dobbiamo dar dignità costituzionale ad una fattispecie, una norma penale così, così… che anticipa la soglia della punibilità, come dice la Cassazione del 2010, al momento del tentativo…

Come detto qualche post fa, sto leggendo la sentenza, ed è un bel confronto con quanto esposto dagli avvocati... cioè, gli avvocati hanno ritenuto paradossale l'eventuale reato a consumazione anticipata contestato e si sono concentrati sulle, diciamo, evidenze... cioè, se dice così non può essere colluso, se dice cosà non può essere che... etc...

Leggendo la sentenza, a partire dalle motivazioni quindi da pagina 81, ciò che viene contestato è proprio il reato a consumazione anticipata!... basta leggere uno qualunque dei capi di imputazione da b) a A10) per rendersene conto... la dizione è turbativa dello svolgimento della gara... in qualche caso, addirittura turbativa non proficua... eh già, non importa se poi tu ne abbia tratto vantaggio o meno, tu hai turbato il bene protetto dalla norma, cioè il leale svolgimento della gara!

Sì, ma come?... sì, ma per quale fine?... sì, ma come è possibile che in qualche capo di imputazione sia solo un soggetto ad aver turbato?... etc. queste sono domande da non fare... comunque, a detta del Tribunale, dalle telefonate sembra (usa proprio questo termine, sembra) si possa evincere che la turbativa c'è stata...

Appurato questo, cioè che c'è stata solo turbativa, diventa coerente (?!?) affermare che il campionato non è stato truccato, il sorteggio non è stato truccato, non c'erano ammonizione preventive, etc... cioè, ciò che ci viene contestato, ripeto, è la turbativa del leale svolgimento di alcune gare, che, apprendiamo, è da considerarsi atto doloso! Ma allora, come dice l'Avvocato Bonatti, '...basta far l’atto idoneo, e già commetti reato...' ...aggiungendo, però... 'eh, ma allora, il pericolo deve essere quanto meno concreto…'

Sempre Forza Juve

OK!

Grazie

Forza Juve, certo, speriamo di non cadere stasera

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Difesa Pairetto - Avvocato Bonatti – Napoli, 19 Luglio 2011

MP590264.MP3 1h42'28'' - 1h53'42''

Bonatti: A riprova, poi… l’ultima, e ho veramente finito… se entriamo nei singoli capi di imputazione… Juventus-Lazio 2-1, 5 Dicembre 2004, arbitro Dondarini, assistenti Duccio Baglioni, Carmine Alvino, quarto ufficiale Bergonzi… i responsabili sarebbero Moggi, Giraudo, Bergamo, Pairetto, Dondarini e Baglioni… Carmine Alvino, indagato in un primo momento, la Procura ha chiesto archiviazione… Duccio Baglioni, assolto con il rito abbreviato… Paolo Dondarini e Antonio Giraudo, condannati in udienza preliminare… quindi, Paolo Dondarini, a questo punto, rimane da solo… cioè, lui, da solo, che altera la partita, no?… senza gli assistenti, senza nessuno… e abbiamo le telefonate… che vi ho già letto… perché, direi, che escludono… tutti i commenti del dopo partita… qui, per fortuna, li abbiamo… quindi, quando ci sono, quando siamo riusciti a trovarli… sono, proprio dei principi di prova fondamentali… ma per la difesa… perché qui, tutte le telefonate… tra Bergamo e Dondarini, Pairetto-Dondarini… sono perfette, per fortuna, calzano a pennello… quindi, Dondarini, se fosse qua oggi, assolto con formula pienissima…

Chievo-Lazio 0-1, 20 Febbraio 2005, arbitro Rocchi, assistenti Gabriele Contini… Contini, adesso, è osservatore arbitrale in CAN… professionale… e, Marcello Ambrosino, quarto ufficiale… ehm, Marcello Ambrosino, scusi, è l’altro… l’altro guardalinee… poi, quarto ufficiale, Nucini… Nucini… Nucini, tra l’altro, in ‘sta partita Chievo-Lazio… anche qui, c’abbiamo lui, Nucini, quarto… c’è da parlare?… niente… ed è una partita capo di imputazione… vabbè… Gianluca Rocchi assolto con formula… al rito abbreviato… l’aggravante sarebbe aver predeterminato il risultato di un incontro… ci son state tre espulsioni… anche qui, ci sono le telefonate per fortuna che sono molto chiarificatrici… c’è un’espulsione di Brighi per un insulto, appunto… che è chiarissima… Trentalange, dice, poi… Bergamo-Pairetto, scusi, prima della gara fa la telefonata…

E al termine della stagione, poi, i più bravi, diciamo, avranno arbitrato più partite… infatti, Collina ne ha arbitrate 27, Rosetti 25… e questi elenchi ve li ha già dettati l’Avvocato Sena… quindi, c’è un’inversione rispetto alla costruzione accusatoria…

Juventus-Lecce 0-1, 14 Novembre 2004, arbitro De Santis… qui ve ne ha già parlato l’Avvocato Gallinelli… direi che è condivisibile quello che vi ha detto… anche qui, abbiamo Griselli… non fu indagato… ma è indagato per il capo A10, Lecce-Parma… è stato assolto al rito abbreviato… Cenniccola, rinviato a giudizio, è stata chiesta l’assoluzione… boh!

Capo G, Fiorentina-Bologna 1-0, 5 Dicembre 2004, arbitro De Santis, di nuovo… assistenti, Flaviano Lanciano, Simone Pirondini… quarto ufficiale, Luca Banti… di nuovo qui, è chiamato anche Pairetto… la frode consisterebbe nella fraudolenta ammonizione di tre giocatori… quel caso che vi avevo già detto… testimoniale totalmente contrario a queste affermazioni… anche qui, poi, ci sono delle telefonate… queste ve le commenterà, credo, la difesa di Moggi… quelle con Tony Damascelli, e così via… comunque, per sommi capi, quella telefonata lì, tra Moggi e Damascelli, è abbastanza, anche qui… non sono difensore di Moggi, non mi interessa… però, su questa qui, cosa dice… è quella dove si dice… Moggi è sorpreso… ‘Che ha fatto?… ma perché, chi c’avevano loro diffidato?’ …questo dice Moggi… ‘Ma chi c’avevano loro diffidato?’ …cioè, non lo sa neanche… e l’altro gli fa ‘No…’ …e alla fine Moggi fa ‘Ahò, meno male… che te devo dì?’ …cioè, per fortuna, cioè… quindi, non ne sapeva niente…

Comunque, Bologna-Juventus 0-1, 14 Dicembre 2004, arbitro, di nuovo, Pieri… assistenti Mitro, Ambrosino… quarto ufficiale Brighi… qui di nuovo, abbiamo Pairetto coimputato… solo Pieri è stato condannato con il rito abbreviato, gli altri componenti della quaterna non sono stati neppure mai indagati… telefonate con Pieri… queste non ve l’ho lette, ma ci sono… esattamente come quelle con Dondarini, esattamente come quelle con De Marco, e con tutti gli altri… oltre al testimoniale… basta poi leggere il giornale… la Gaxxetta dello Sport aveva detto ‘C’eran due mezzi rigori in area, ma lo stesso attaccante dice alla fine che nella prima occasione era sbilanciato’ …visto che la Procura poi utilizza i giornali, utilizziamoli allora, se vogliamo, appunto, fare questo… operare in questo modo… a noi, però, interessano le condotte, diciamo, successive, no?… l’associato Pairetto… allora, cosa dice?… l’arbitro Pieri, dopo la partita Bologna-Juve non è stato più inserito nella prima griglia… dove venivano collocati gli arbitri che avrebbero dovuto dirigere le gare delle squadre più prestigiose… quindi, lui Pieri, aveva favorito la Juve… e come viene premiato?… tolto dalla prima griglia… quindi, un bel premio, eh!… mica da ridere… quindi, dopo circa un mese di inattività… siamo al termine della stagione… poi, è stato escluso dalle partite più importanti del campionato di Serie A, venendo poi destinato, per lo più, a quelle della serie cadetta… questo è quello che è successo…

Infine, Juventus-Udinese 2-1, 13 Febbraio 2005, arbitro Rodomonti… attuale Presidente del Comitato Regionale Arbitri dell’Abruzzo… assistenti sono Silvio Gemignani, Giuseppe Foschetti… quarto ufficiale Mazzoleni… Pairetto, di nuovo… Giraudo condannato in abbreviato… Foschetti assolto con il rito abbreviato… Gemignani, rinviato a giudizio, cosa fa la Procura?… chiediamo l’assoluzione… ogni tanto così, a spaglio… e di nuovo, è Juventus che vince 2-1, ma di nuovo la stampa sportiva dice che non c’è stato nulla da sottolineare… gli episodi contestati… sarebbero un gol valido e un fuorigioco fischiato, dicono i giornali, inesistente… e sono segnalati da Silvio Gemignani… cioè, chi è che segnala ‘sti fuorigioco?… Gemignani… per chi ha chiesto l’assoluzione la Procura?… per Gemignani!… quindi, è lui che ha segnalato i fuorigioco che hanno favorito la Juventus… la prova logica, io non la conosco…

Lazio-Parma 2-0, 27 Febbraio 2005, arbitro Messina… che adesso è Commissario CAN A, B… assistenti Camerota, Di Mauro… quarto ufficiale Cassarà… Pairetto di nuovo imputato… Messina assolto col rito abbreviato… gli altri non sono stati indagati… e allora, ‘sta partita, chi l’ha taroccata?… Pairetto da casa, guardando la TV col telecomando?… cioè, ma dov’è la logica in queste imputazioni?… nessuna traccia di Bergamo e Pairetto… quindi, scompaiono addirittura…

Devo solo dire che dopo Calciopoli… così ho finito… è cambiato molto, no?… cioè, son cambiate le cose… chiederei l’acquisizione di questi articoli… cosa è cambiato dopo Calciopoli?… niente… quindi, per dire che cos’è Calciopoli… Calciopoli è la constatazione di quello che succede… c’era anche un film, forse, sul calcio americano… lì era "Ogni benedetta… o maledetta domenica" …è uguale… quello che succede ogni benedetta o maledetta domenica… maledetta per ‘sti arbitri perché poveretti…

Il povero Collina che è venuto qui… persona specchiata… cos’è… qual è… cosa gli riserva la stampa sportiva, no?… quindi, per dire che tutto è cambiato… Calciopoli finalmente… lo chiamano… questo qui non so se sia querelato… ‘Caos Calvo’ …parafrasando il libro di Veronesi, no?… di Sandro Veronesi, ‘Caos Calmo’‘Caos Calvo’ …nel 2008… ‘Favori e torti’ …e qui, ci sono tutte le foto… ‘Il conto completo dei favori e dei torti’ …quindi, di nuovo, l’arbitro non è imparziale… sono dei farabutti… nel 2008, però, succede questo… ‘Collina, dalle grandi ai big, per fermare i sospetti’ …e cosa facevano Pairetto… dalle grandi ai big… cosa facevano Pairetto e Bergamo?… nelle telefonate, cos’è che facevano?… dice “Vi diamo gli internazionali… vi diamo i migliori…" …e Collina cosa fa di diverso?… eh, di diverso fa che li può, per sua fortuna, scegliere direttamente senza star lì a fare le palline… Gennaio 2008…

‘Favori all’Inter’ …cambia solo il soggetto, adesso c’è l’Inter… ‘Arbitri, soliti sospetti’ …e ci siamo di nuovo, e vai… le foto, arbitri, bufera… ‘Furia Moratti sul campionato’

Poi si parlava di… io questi ve li produco, così… si parlava di… della figura di Zamparini… l’illuminante figura, che indubbiamente è un sostegno per l’accusa non indifferente… uno che non è avvezzo a lamentarsi degli arbitri… un soggetto pacato, sereno… 2010, ‘Qui barano. Il Palermo è in vendita’ …ah, e via… quindi lui dice “Io vendo il Palermo perché gli arbitri barano” …e vai giù… poi anche qui, non so se ci sono state segnalazioni, cosa abbia fatto la Federcalcio… ‘Basta, vendo il Palermo. L’ultima provocazione dello Zamparini furioso’ …quindi, ci sono dei soggetti che son così… forse per vocazione, non so, per natura…

Però, questo è il mondo del calcio… questo processo non ha portato nessun beneficio, ma… ad onor del vero, grandissimi malefici, quanto meno, al mio assistito… che, torno a ripetere, conosco da una vita… il mio socio anziano, l’Avvocato Melone, lo conosce da una vita… io un po’ meno… però, è una persona per bene, torno a ripetere… emerge da queste telefonate una persona che… ad esempio, son figure diverse, indubbiamente, lui e Bergamo… lui e Mazzini, completamente diversi… lui è una persona che parla molto meno, però è risoluta quando serve, insomma… sa far valere i propri diritti, ma evidentemente è un soggetto che non è colluso… non è colluso con nessuno… cioè, fa come fa Collina con Meani… cioè, sa gestire le cose… poi, c’è una politica, qui… ci son dei soldi che girano… c’è indubbiamente il prestigio di rimaner lì… che è il fine che queste persone perseguono, e al quale mirano… ma questo non è un reato… qui prove di reato non ne sono state date… credo che anche sui reati fine siano state date prove più che soddisfacenti che devono convergere per una assoluzione piena, come già ha richiesto il mio collega… e chiedo scusa se mi sono dilungato più dell’opportuno. Grazie.

Bonatti (in sottofondo): Chiedo la produzione…

Presidente: Vabbè… vengono allegati al verbale di udienza… giornali di data recente, ritagli di giornale di data recente…

Bonatti: Ah, ecco sì, Signor Giudice… io quelle telefonate che dicevo… ho solo un problema… che la pennina nella quale sono conservate…

Presidente: Ma sono di quelle che abbiamo trascritti?

Bonatti: Sì, però mi piacerebbe averle radunate… così, può esservi d’utilità…

Presidente: Va bene… per comodità della…

Bonatti: Io vi darei una pennina, adesso… ve la faccio pervenire attraverso l’Avvocato Tornincasa… grazie…

Presidente: Va bene… va bene…

Bonatti (in sottofondo): …se avete piacere… se mi dice che non…

Presidente: No, va bene, va bene… per comodità… se è tra quelle trascritte…

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