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franca1000

Il Bar Sulla Riva Del Fiume - Parte Diciannovesima

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Joined: 18-Jul-2006
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mi chiedevo se le seconde*****e di malano avranno finito di piangere

a quanto pare no, stanno ancora frignando, è notizia ufficiale di poco fa che stanno recriminando per due gomitate di Pirlo non punite .oddio .oddio .oddio

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Joined: 10-Sep-2006
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Buon giorno a tutti!

Il calcio italiano è ormai invaso da una guerra civile (ma anche incivile).

:interxxx:

e non solo

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Joined: 31-Jul-2007
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sawadee .secondi e naturalmente buon :interxxx: a tutti

:upup:

mi sembra che in giro ci sia

qualcuno che ha qualcosa contro di noi .boh

non sembra anche a voi .asd

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Joined: 08-Jul-2006
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sawadee .secondi e naturalmente buon :interxxx: a tutti

:upup:

mi sembra che in giro ci sia

qualcuno che ha qualcosa contro di noi .boh

non sembra anche a voi .asd

qualcuno pensava che ce l'avessero con moggi

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Joined: 18-Jul-2006
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qualcuno pensava che ce l'avessero con moggi

hanno spostato il bersaglio :haha:

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Joined: 03-Apr-2009
1295 messaggi

Tratto da DAGOSPIA di oggi

Il vero mistero di Calciopoli è un faldone d'indagine che il pm milanese Ilda Boccassini custodisce gelosamente in archivio. Al processo di Napoli a Moggi & co l'hanno ribattezzato il «fascicolo del Calcio Graal» perché sa ormai di leggenda posto che i custodi delle segrete cose in esso contenute non ci sono più (il compianto presidente dell'Inter, Giacinto Facchetti) non parlano (l'arbitro Danilo Nucini), non sentono la necessità di confermarne l'esistenza (il magistrato Boccassini).

GIACINTO FACCHETTI

Questo fascicolo dovrebbe/ potrebbe contenere la confessione esplosiva del fischietto gola profonda di Facchetti, ma essendo stato archiviato a «modello 45» («notizie manifestamente infondate ») nessuno può consultarlo, se non previa autorizzazione della sola Boccassini. Che non rilascia autorizzazioni. A nessuno.

Eppure al fascicolo sarebbe utile dare almeno un'occhiata per sgombrare il campo dai sospetti sull'intenzione, dell'Inter, di colpire Moggi & co seguendo strade a rischio perché penalizzabili dalla giustizia sportiva.

TAVAROLI

Il faldone avrebbe potuto/dovuto interessare soprattutto Francesco Saverio Borrelli, che però non sentì mai il bisogno di richiederlo alla collega dai capelli rossi durante le sue indagini sugli illeciti sportivi, nonostante la procura da lui un tempo diretta gli avesse trasmesso i verbali dei protagonisti dello scandalo Telecom (il capo security Giuliano Tavaroli, il detective Emanuele Cipriani, il presidente Tronchetti Provera ecc.) dove si faceva espresso riferimento a Nucini, alla Boccassini, alla spy story nerazzurra.

Proprio Tavaroli, nell'interrogatorio del 29 settembre 2006, riferisce che sul finire del 2002 incontrò Massimo Moratti e Giacinto Facchetti, con quest'ultimo che raccontò di essere stato avvicinato da un arbitro di Bergamo «che in più incontri» gli parlò del condizionamento delle partite attraverso un sistema che da Moggi portava all'arbitro De Santis.

MOGGI

Tavaroli propose a Facchetti due opzioni: diventare «fonte» di un maggiore dei carabinieri di Milano oppure rivolgersi ai pm con un atto formale: «Mi risulta che la società Fc Inter ha presentato un esposto in procura» chiosò il manager della security Telecom. Marco Tronchetti Provera, preso a verbale il 9 marzo 2010, confermerà: «Moratti aveva chiesto immediatamente un aiuto alla procura perché c'era un arbitro che raccontava di strane storie a Facchetti (...). La prima cosa che fece Massimo Moratti fu di andare dalla dottoressa Boccassini a raccontare questa vicenda. La Boccassini gli suggerì di far venire questo arbitro a denunciare la cosa».

BOCCASSINI

Ascoltato dall'Ufficio Indagini della Figc, il 3 ottobre 2006, Moratti aveva dato invece una versione differente: quando Facchetti gli disse che voleva denunciare in procura i fatti raccontati da Nucini «mi opposi per la «genericità» delle accuse» e aggiunse che semmai «doveva essere Nucini a segnalare il fatto» ai magistrati. Due versioni, una è falsa. Quale?

Nel frattempo, proprio per tutelarsi, Facchetti si era registrato di nascosto le confessioni devastanti di Nucini che aveva spedito a infiltrarsi nelle linee nemiche: avvicina l'arbitro De Santis, ficca il naso sul ds del Messina Fabiani (vicino a Moggi), fa da talpa a Coverciano.

Quindi aveva girato dei numeri di telefono a Tavaroli, eppoi non s'è ancora capito se fu lui (o Moratti, che nega) a ispirare le indagini invasive sull'arbitro De Santis a un amico detective di Tavaroli, Emanuele Cipriani, che poi fatturerà 50mila euro a Pirelli e non all'Inter «perché Tavaroli - così riferisce a verbale Cipriani - spiegò che era opportuno che l'investigazione non risultasse» all'Inter.

MARCO TRONCHETTI PROVERA

Il passaggio successivo vede Nucini fare il suo ingresso in procura.
E qui calano le ombre. Non s'è mai capito, infatti, quando quest'incontro s'è verificato; se in procura ce l'ha mandato Facchetti, previo accordo col magistrato; se all'ufficio della Boccassini l'arbitro ha bussato di sua sponte; se l'incontro è stato verbalizzato e registrato; se il pm ha convocato il fischietto di Bergamo essendo venuta a sapere delle sue intenzioni. Nulla si sa. Nulla si deve sapere. Ma perché?

Al processo di Napoli l'arbitro Nucini («inconsistente teste d'accusa» secondo quanto si legge nella sentenza) non è stato capace di ricordare il giorno della sua visita in procura che a fatica colloca «verso la fine del 2003». Sul resto, è a dir poco ondivago, stranamente confuso, quasi reticente. Nell'udienza del 26 maggio 2009 fa presente che «qualcuno vicino alla società (Inter, ndr) ha consigliato che io andassi davanti al pm, la dottoressa Boccassini, a dire quanto avvenuto».

SAVERIO BORRELLI

Aggiunge che venne contattato telefonicamente dalla segreteria della Boccassini, che l'oggetto dell'incontro pensava fossero alcuni articoli in merito ad ammonizioni pilotate, e che al dunque la pm «mi ha fatto delle domande specifiche... che erano le confidenze che nell'anno e mezzo io e Facchetti siamo venuti a conoscenza...». Nucini confessa che non se l'è sentita di tradire Facchetti.

Così alla Boccasini decide di non dire più niente: «Non ce l'ho fatta, ho trovato nella dottoressa Boccassini una delle donne più intelligenti, probabilmente aveva capito tutto. Non ha insistito, sono uscito dalla procura e la cosa è finita lì».

EMANUELE CIPRIANI (AGF)

Aveva capito cosa? Non ha insistito? Gli avvocati si scatenano: signor Nucini come ha risposto alle domande della Boccassini? «Io a lei non glielo dico!», sbotta in faccia al difesore di Moggi, Prioreschi. «Abbiamo parlato di calcio, dell'andamento del calcio». Chiacchiere da bar? E con la Boccassini parlavate di tattica? Richiamato a deporre al processo napoletano il 15 marzo 2011 Nucini manda ulteriormente al manicomio gli avvocati con un mantra incessante, con chicche surreali: «Con la dottoressa Boccassini abbiamo parlato di calcio, punto».

«Nessuno mi ci ha mandato», «Fu una chiacchierata informale». «Non firmai il verbale». Se questo fascicolo saltasse finalmente fuori si capirebbero tante cose. A cominciare dal famoso cd con la voce di Nucini, registrata di nascosto da Facchetti (circostanza riportata da Repubblica a maggio 2006 e mai smentita dai diretti interessati).

DE SANTIS

Consentirebbe di dimostrare, o smentire, ciò che le difese degli imputati hanno sostenuto nel processo di Calciopoli, e cioè che qualora l'Inter, con un esposto, avesse allertato direttamente la procura di Milano, avrebbe violato la cosiddetta «clausola compromissoria» che obbliga le società a rivolgersi alla giustizia sportiva e non ad altre autorità.

L'avvocato Paolo Gallinelli, difensore dell'arbitro De Santis, per due volte (nel 2009 e il 3 febbraio 2011) ha sollecitato invano il pm Boccassini e il procuratore Bruti Liberati a fargli prendere visione del fascicolo-Graal. Niente da fare. In dibattimento a Napoli la richiesta è stata fatta in extremis, il pm si è opposto, non se ne è fatto niente neanche qui.

Nelle nuove istanze si fa cenno anche all'attività dei pm di Milano che il 19 novembre 2004, con l'indagine avviata a Napoli, chiede a Telecom la verifica su alcuni «file di log» per verificare l'esistenza di determinati contatti telefonici monitorati proprio da Telecom. Utenze fisse e cellulari che potrebbero coincidere con quelle che Nucini spiffera a Facchetti, che a sua volta gira a Tavaroli il quale li passa al fedelissimo Adamo Bove (morto suicida nel luglio 2006) che li farà sviluppare alla segretaria Caterina Plateo.

Che a verbale ammetterà come tra i numeri controllati da Tavaroli & co c'erano quelli della Juventus, del guardaline Cenniccola (il telefono era in uso a De Santis) della Gea World, della Figc, di Moggi. All'Inter che spiava i nemici è difficile pensare. Ecco perché occorre rendere pubblico ciò che nessuno vuol vedere pubblicato.

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Joined: 03-Jun-2005
1053 messaggi

GNE GNE GNE GNE...maestra,dopo che lo abbiamo praticamente cacciato ritenendolo un giocatore finito,Andrea è andato in un'altra squadra brutta,cattiva e ladra e ci ha dimostrato che l'abbiamo presa in quel posto...

ROSICATE *****E!

Modificato da cla78

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Joined: 07-May-2009
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Intanto quelli che fanno le verginelle si sceglievano non solo i guardialinee ma anche gli arbitri. Tuttosport odierno.

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Joined: 08-Jul-2006
21429 messaggi

bei tempi quando parlavamo di calcio

oggi potremmo parlare

delle parate di buffon e del suo pericolo n.1 .....bonucci

dei due gol di matri

di conte che si è intestardito con quaglia

di.........................

invece prima codici civili e penali

ora regolamenti sportivi

piedi dentro piedi fuori

ma che c**** siamo diventati

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Joined: 10-Mar-2007
1685 messaggi

Ma avete il testo integrale della sentenza Moggi...? Mi pare impossibile che online non trovo le motivazioni ma solo commenti di vari gionalai?

Dove le cerco?

Grazie

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Joined: 10-Sep-2006
5197 messaggi

Pare che la squadra azzurra cambierà capitano.

come sarà scelto?

Sarà scelto tra quelli che alla domanda: "Tu al posto di Buffon avresti detto all'arbitro che era dentro?" risponderanno si.

Questione di correttezza.

Eccheccatzo!

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Joined: 18-Jul-2006
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ma quella faccia da c**o che sbaitava l'altra sera da Ravezzani contro di noi l'ha letta questa intercettaione?

L'ho appena ripresa da Libero

La grigliata milanista non interessava

Incredibilmente perché si tratta di una "grigliata" avvenuta ben due mesi prima di quella famigerata fra Moggi e Bergamo, quella che nell'estate 2006 venne considerata la prova regina delle malefatte juventine. Qui il discorso è simile a quello che abbiamo fatto in passato per quella di Facchetti del "metti qualche... Collina" (fine novembre 2004): perché dopo una conversazione simile Auricchio non sente la necessità di allargare il campo degli intercettati a Meani? Ricordiamo che in aula a Napoli, in qualità di testimone, Auricchio disse che ogni volta che dalle intercettazioni emergeva un dirigente che parlava con i designatori, loro lo attenzionavano. Ora sappiamo che questa affermazione è stata già smentita dalle moltissime telefonate riportate a galla dai legali di Moggi dall'aprile 2010 in poi. Ma nel maggio del 2006, dopo la fuga di notizie, per i giornali solo Moggi compiva questi "misfatti", e su queste fragilissime ed erronee fondamenta venne costruito il castello di Farsopoli che la Juve pagò come sappiamo.

Ci eravamo chiesti in un precedente articolo della serie MilanPhone se era mai possibile che un "telefonatore" come Meani fosse stato fermo con il telefono fino a marzo e avesse dato lo spunto ad Auricchio, per essere intercettato, solo tra la fine di febbraio ed i primi di marzo: invece oggi scopriamo che un motivo valido per "attenzionarlo" Auricchio lo aveva dai primi di dicembre 2004.

Perché non chiede il permesso di intercettare anche Meani sin dal dicembre 2004? Perché iniziano ad intercettarlo solo a marzo?

Ma questa telefonata non aggiunge solo nuovi interrogativi sulla genuinità delle indagini sulla "compagine moggiana". Anche la sentenza di primo grado a questo punto viene scalfita, almeno nel capo d'imputazione riguardante Juventus- Milan del 18 dicembre 2004, per la quale il collegio napoletano ha condannato per frode sportiva Moggi e Bertini. Nelle motivazioni (pagg 166 e seguenti) le condanne di Moggi e Bertini sono motivate in quanto reato di "pericolo" ed a supporto ci sono solo due telefonate di Moggi a Biscardi il giorno seguente la partita! Altro non c'è, se non i presunti contatti tramite sim svizzera, che peraltro nel caso di Fabiani non sono stati ritenuti sufficienti a condannare. Sottolineiamo anche il passaggio in cui si sostiene che le risultanze processuali di segno contrario non inficiano queste prove...

Infine, questa intercettazione aggiunge sostanza ai ricorsi juventini sulla mancata parità di trattamento: altro che vincolo esclusivo tra Moggi e il settore arbitrale, qui assistiamo all'accordo tra milanisti e designatore per la griglia del sorteggio (non truccato) di Juventus-Milan del 18 dicembre 2004, con l’assenso di un non precisato superiore di Meani, facilmente intuibile. E la griglia che i designatori poi sceglieranno risulterà conforme ai desiderata rossoneri: Collina, Paparesta e Bertini (che arbitrerà) più il precluso Rosetti. De Santis resterà in "riserva" perché "lui", il referente di Meani, ritiene che possa innervosire il Milan, almeno nelle partite con la Juve. Un aspetto che già era conosciuto, tramite un'altra telefonata avvenuta fra De Santis e Bergamo del gennaio 2005, nella quale tra le altre cose i due parlano di un veto di Galliani nei confronti dell'ex fischietto di Tivoli.

Di seguito vi proponiamo la trascrizione (grazie ancora a Tuttosport) :

Bergamo: Leo?

Meani: Allora ho parlato. Vanno bene quei tre lì.

Bergamo: Quindi Collina, Paparesta e Bertini.

Meani: E Bertini, vanno bene quei tre lì. Anche lui (chi è lui? A chi si rapporta sempre Meani, l’ex dirigente arbitrale milanista? Ndr), anche lui dice no De Santis, è dell’idea che De Santis innervosisce la squadra. Come dici tu:

De Santis va bene per tutte le partite, ma questa qui (è Juve-Milan, ndr)... Oh io ho mantenuto la promessa della borsa. Vediamo se tu mantieni la tua…

Bergamo: Io mi rendo disponibile… Noi saremmo lì dalle sei in poi

Meani: No, no io ti dico quello che c’è sulle fasce laterali…

Bergamo: Ti riferisci a Faverani (assistente tuttora in attività: ha diretto Lazio-Fiorentina, ndr)? Te lo rimetto in serie A domenica prossima.

Meani: No mi riferisco a Puglisi: fagli fare Milan-Fiorentina, ma dai!

Bergamo: Ieri sera ha fatto bene Bayer Leverkusen contro Dinamo Kiev con Collina.

Meani: Questo qui è bravissimo. E’ bravo come Ivaldi, Pisacreta, Griselli, come è bravo Copelli.

Bergamo: Come Mitro.

Meani: Come è bravo Mitro. Mitro se non fosse così brutto, è che sembra uno scaldabagno. E’ vero o no?

Bergamo: Uno scaldabagno con la testa, ma è bravissimo.

Meani: Mitro non sbaglia mai

Bergamo: Ora glielo dico: Meani dice che pari uno scaldabagno. (Ridono)

Meani: Uno scaldabagno con lo scudetto dell’Italia. Invece di esserci scritto Beretta c’ha lo scudetto dell’Italia davanti. Però è bravo ed è una brava persona e gli voglio bene. Ma è una persona splendida

Bergamo: E’ una persona splendida. E vedrai anche Niccolai è una persona perbene.

Meani: Mentre Mitro e Puglisi sono ipercollaudati, Niccolai ha ancora bisogno.

Questi son pronti… Se riesci a mettermelo (Puglisi, ndr) dentro per Milan- Fiorentina mi fai un favore, è un anno e mezzo che non fa il Milan.

Bergamo: Ora non mi strappare la promessa certa per domenica, devo vedere se è in griglia, lui era anche impegnato. Vediamo dai.

di Redazione JU29RO

SENZA VERGOGNA

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ma quella faccia da c**o che sbaitava l'altra sera da Ravezzani contro di noi l'ha letta questa intercettaione?

L'ho appena ripresa da Libero

La grigliata milanista non interessava

Incredibilmente perché si tratta di una "grigliata" avvenuta ben due mesi prima di quella famigerata fra Moggi e Bergamo, quella che nell'estate 2006 venne considerata la prova regina delle malefatte juventine. Qui il discorso è simile a quello che abbiamo fatto in passato per quella di Facchetti del "metti qualche... Collina" (fine novembre 2004): perché dopo una conversazione simile Auricchio non sente la necessità di allargare il campo degli intercettati a Meani? Ricordiamo che in aula a Napoli, in qualità di testimone, Auricchio disse che ogni volta che dalle intercettazioni emergeva un dirigente che parlava con i designatori, loro lo attenzionavano. Ora sappiamo che questa affermazione è stata già smentita dalle moltissime telefonate riportate a galla dai legali di Moggi dall'aprile 2010 in poi. Ma nel maggio del 2006, dopo la fuga di notizie, per i giornali solo Moggi compiva questi "misfatti", e su queste fragilissime ed erronee fondamenta venne costruito il castello di Farsopoli che la Juve pagò come sappiamo.

Ci eravamo chiesti in un precedente articolo della serie MilanPhone se era mai possibile che un "telefonatore" come Meani fosse stato fermo con il telefono fino a marzo e avesse dato lo spunto ad Auricchio, per essere intercettato, solo tra la fine di febbraio ed i primi di marzo: invece oggi scopriamo che un motivo valido per "attenzionarlo" Auricchio lo aveva dai primi di dicembre 2004.

Perché non chiede il permesso di intercettare anche Meani sin dal dicembre 2004? Perché iniziano ad intercettarlo solo a marzo?

Ma questa telefonata non aggiunge solo nuovi interrogativi sulla genuinità delle indagini sulla "compagine moggiana". Anche la sentenza di primo grado a questo punto viene scalfita, almeno nel capo d'imputazione riguardante Juventus- Milan del 18 dicembre 2004, per la quale il collegio napoletano ha condannato per frode sportiva Moggi e Bertini. Nelle motivazioni (pagg 166 e seguenti) le condanne di Moggi e Bertini sono motivate in quanto reato di "pericolo" ed a supporto ci sono solo due telefonate di Moggi a Biscardi il giorno seguente la partita! Altro non c'è, se non i presunti contatti tramite sim svizzera, che peraltro nel caso di Fabiani non sono stati ritenuti sufficienti a condannare. Sottolineiamo anche il passaggio in cui si sostiene che le risultanze processuali di segno contrario non inficiano queste prove...

Infine, questa intercettazione aggiunge sostanza ai ricorsi juventini sulla mancata parità di trattamento: altro che vincolo esclusivo tra Moggi e il settore arbitrale, qui assistiamo all'accordo tra milanisti e designatore per la griglia del sorteggio (non truccato) di Juventus-Milan del 18 dicembre 2004, con l’assenso di un non precisato superiore di Meani, facilmente intuibile. E la griglia che i designatori poi sceglieranno risulterà conforme ai desiderata rossoneri: Collina, Paparesta e Bertini (che arbitrerà) più il precluso Rosetti. De Santis resterà in "riserva" perché "lui", il referente di Meani, ritiene che possa innervosire il Milan, almeno nelle partite con la Juve. Un aspetto che già era conosciuto, tramite un'altra telefonata avvenuta fra De Santis e Bergamo del gennaio 2005, nella quale tra le altre cose i due parlano di un veto di Galliani nei confronti dell'ex fischietto di Tivoli.

Di seguito vi proponiamo la trascrizione (grazie ancora a Tuttosport) :

Bergamo: Leo?

Meani: Allora ho parlato. Vanno bene quei tre lì.

Bergamo: Quindi Collina, Paparesta e Bertini.

Meani: E Bertini, vanno bene quei tre lì. Anche lui (chi è lui? A chi si rapporta sempre Meani, l’ex dirigente arbitrale milanista? Ndr), anche lui dice no De Santis, è dell’idea che De Santis innervosisce la squadra. Come dici tu:

De Santis va bene per tutte le partite, ma questa qui (è Juve-Milan, ndr)... Oh io ho mantenuto la promessa della borsa. Vediamo se tu mantieni la tua…

Bergamo: Io mi rendo disponibile… Noi saremmo lì dalle sei in poi

Meani: No, no io ti dico quello che c’è sulle fasce laterali…

Bergamo: Ti riferisci a Faverani (assistente tuttora in attività: ha diretto Lazio-Fiorentina, ndr)? Te lo rimetto in serie A domenica prossima.

Meani: No mi riferisco a Puglisi: fagli fare Milan-Fiorentina, ma dai!

Bergamo: Ieri sera ha fatto bene Bayer Leverkusen contro Dinamo Kiev con Collina.

Meani: Questo qui è bravissimo. E’ bravo come Ivaldi, Pisacreta, Griselli, come è bravo Copelli.

Bergamo: Come Mitro.

Meani: Come è bravo Mitro. Mitro se non fosse così brutto, è che sembra uno scaldabagno. E’ vero o no?

Bergamo: Uno scaldabagno con la testa, ma è bravissimo.

Meani: Mitro non sbaglia mai

Bergamo: Ora glielo dico: Meani dice che pari uno scaldabagno. (Ridono)

Meani: Uno scaldabagno con lo scudetto dell’Italia. Invece di esserci scritto Beretta c’ha lo scudetto dell’Italia davanti. Però è bravo ed è una brava persona e gli voglio bene. Ma è una persona splendida

Bergamo: E’ una persona splendida. E vedrai anche Niccolai è una persona perbene.

Meani: Mentre Mitro e Puglisi sono ipercollaudati, Niccolai ha ancora bisogno.

Questi son pronti… Se riesci a mettermelo (Puglisi, ndr) dentro per Milan- Fiorentina mi fai un favore, è un anno e mezzo che non fa il Milan.

Bergamo: Ora non mi strappare la promessa certa per domenica, devo vedere se è in griglia, lui era anche impegnato. Vediamo dai.

di Redazione JU29RO

SENZA VERGOGNA

Eh, cara Lory, visto chi è il capo di quella squadra, potremmo tranquillamente scrivere che è tutto PRESCRITTO!

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berlusconi capo ministro

carraro capo figc

galliani capo lega

e moggi aveva in mano il calcio

misteri della vita

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berlusconi capo ministro

carraro capo figc

galliani capo lega

e moggi aveva in mano il calcio

misteri della vita

Berlusconi e Galliani escludili

Era tutta colpa del cococo

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Eh, cara Lory, visto chi è il capo di quella squadra, potremmo tranquillamente scrivere che è tutto PRESCRITTO!

Qualcosa sarà sfuggito (cit.)

Totojuve :

Berlusconi e Galliani escludili

Era tutta colpa del cococo

ma no, lo stalliere aveva il contratto a scudetto indeterminato.

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Eh, cara Lory, visto chi è il capo di quella squadra, potremmo tranquillamente scrivere che è tutto PRESCRITTO!

ah beh, certo.....ma io non discuto quello, contesto quella faccia di m***a che l'altra sera ululava come un matto contro di noi e alludeva a farsopoli, ma se l'è letta ad esempio sta intercettazione quel brav'uomo di m***a????

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guardate qua da capotarse dal ridere :haha: :haha: :haha:

erwevr.jpg

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buondi a tutti

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Mi dispiace per Lucio Dalla

Mi sento in lutto

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berlusconi capo ministro

carraro capo figc

galliani capo lega

e moggi aveva in mano il calcio

misteri della vita

hai dimenticato il capogabinetto

e l'assessore

che hanno avuto in mano tutto

piaccia o non piaccia

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Inviato (modificato)

Propongo Petrucci come premio Nobel per la pace :|

Siamo d'accordo?

:interxxx: non si sa mai

Modificato da totojuve

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Propongo Petrucci come premio Nobel per la pace :|

Siamo d'accordo?

:interxxx: non si sa mai

ma forse invece del nobel

avrebbe dovuto avere il premio ikea

naturalmente confermo :interxxx:

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conte testardo

bonucci è il nemico pubbbbbbblico numero uno

vucinic da roma

altri fanno quel che possano

non bisogna gettare fango su tutto il buono fatto ma.........................sono incazzato

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