emanuele732001 2 Joined: 21-Nov-2005 244 messaggi Inviato April 3, 2010 (modificato) Scusate se clone, non l'ho visto da nessuna parte « Quanto parlavo con l’Inter...» BERGAMO «Erano scontenti dei risultati Ma tutti mi chiamavano, mica era vietato» MARINA SALVETTI BUONGIORNO Bergamo, le nuove intercettazioni le danno finalmente ragione... «Ci sono voluti quattro anni, ma poi la verità è venuta a galla. E’ dal primo giorno delle indagini che vado ripetendo la stessa cosa». E cioè che lei in qualità di designatore arbitrale parlava con i dirigenti di tutte le squadre e non soltanto con Moggi. «Certo, i regolamenti non lo vietavano. Tutti mi chiamavano, ero un po’ il parafulmine delle lamentele dei dirigenti. Ma, ribadisco, ne parlai per la prima volta a Matrix da Mentana già nel 2006». Nella stagione in cui il suo telefono è stato sotto controllo, il 2004-05, con i dirigenti di quale squadra ha avuto più frequentazioni telefoniche? «Direi l’Inter, perché aveva qualche problema, era scontenta dei risultati. Dopo il girone d’andata, su 19 gare ne aveva pareggiate 13 e c’era la convinzione che i mancati risultati fossero dovuti alle antipatie degli arbitri nei loro confronti. Quindi parlavo più spesso con i nerazzurri». Con Moratti e Facchetti? «Più con Facchetti che con Moratti perché lo conoscevo da più tempo ed eravamo più in confidenza ». E che cosa le diceva? «Era preoccupato per la squadra, sottolineava gli errori arbitrali e io ribattevo quali comportamenti sbagliati assumevano i suoi giocatori». Era lei a chiamare oppure anche Moratti e Facchetti le telefonavano? «Chiamavo io e chiamavano loro. Anche con gli altri presidenti succedeva la stessa cosa». Si parla di 160 telefonate di Cellino, il presidente del Cagliari... «Onestamente non sono andato a contarle». Con quali altri presidenti parlava? «Oltre a Juve, Inter e Milan, con Cipollini del Bologna, Spinelli del Livorno, Semeraro del Lecce, Preziosi del Genoa. Lo stesso Aliberti, della Salernitana, in un interrogatorio ha ammesso che se la sua squadra aveva problemi arbitrali e chiamava me». Era una consuetudine, dunque. «Non solo. Era stata una precisa richiesta per umanizzare l’ambiente e migliorare i rapporti tra arbitri, giocatori e società. Avevamo iniziato un percorso che prevedeva almeno due incontri all’anno tra le varie componenti». Però con i dirigenti di Juventus, Inter e Milan andò anche a cena. «E’ vero e non l’ho mai negato. Sapevo che quello sarebbe stato il mio ultimo anno, a fine stagione avrei dato le dimissioni, vidi che tutte e tre le squadre dovevano ancora giocare a Livorno e invitai i dirigenti a casa mia. Il primo fu Facchetti, poi toccò a Galliani che all’ultimo declinò perché era il periodo di elezione del presidente di Lega. Infine, alla penultima giornata, quando la Juve aveva già matematicamente vinto lo scudetto, vennero Moggi e Giraudo». Veniamo alla famosa intercettazione in cui chiede a Moratti se gli vanno bene Gabriele o Palanca per la sfida con il Bologna di coppa Italia, nel gennaio 2005. «Erano due arbitri sospesi perché sotto inchiesta per la cosiddetta “combriccola romana”. A dicembre si chiuse l’indagine con l’archiviazione e loro vennero reintegrati: avevano il morale sotto terra, pensai di mandarli ad arbitrare Bologna- Inter e Milan-Palermo per riabilitarli e dargli fiducia. Telefonai a Moratti e Galliani spiegandogli la situazione». Nell’intercettazione però Moratti le disse che sarebbe andato a trovare l’arbitro prima della partita: non è proprio la prassi...» «E’ legato al ragionamento che le ho fatto prima. Moratti è stato disponibile a rassicurare Gabriele, che ritornava dopo sei mesi». In un’intercettazione Moggi si arrabbia con l’assistente Copelli minacciando di farlo cancellare dalla lista per i Mondiali 2006, cosa che poi non avvenne... «Sono stato io a inserirlo, ero nella commissione arbitri della Fifa e lui era uno dei più bravi. Sia chiaro, non tutto quello che diceva Moggi accadeva. Per esempio, dopo il famoso Reggina-Juventus era così infuriato che voleva che Paparesta fosse fermato. Invece la domenica successiva arbitrò regolarmente ». Ma lei e Moggi vi sentivate spesso, però... «Spesso, poi. Nei verbali compare una sola telefonata tra noi due». Quella della griglia.... «Sì, in una chiamata di un’ora parlammo anche di griglie. Ma non ci vuole tanto per capire come venivano composte. In prima fascia c’erano sempre Juve, Inter e Milan, e a loro si abbinavano gli arbitri migliori e più in forma. E poi se un arbitro aveva avuto problemi con una squadra, chessò un rigore o un’espulsione discussa, evitavamo di inserirli nella stessa griglia». In un’altra intercettazione con Moratti, il presidente fa i complimenti a Bertini dopo Inter-Samp 3-2: ma non era un arbitro che faceva parte della “cupola” pro Juventus? «Significa che questa “cupola” faceva acqua da tutte le parti». Modificato April 3, 2010 da emanuele732001 Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
emanuele732001 2 Joined: 21-Nov-2005 244 messaggi Inviato April 4, 2010 Nel caso fosse sfuggita, per me Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
terzino 314 Joined: 07-May-2009 2751 messaggi Inviato April 4, 2010 "forse qualcosa sar Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Sempre Bianconero 1457 Joined: 27-Apr-2006 7043 messaggi Inviato April 4, 2010 Se anche le altre telefonate che usciranno saroanno dello stesso tenore, basta e avanza per riaprire un processo sportivo, come minimo... Dai c****, daiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii! Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti