bidescu 0 Joined: 31-May-2005 141 messaggi Inviato February 19, 2010 (modificato) GIANLUCA ZAMBROTTA http://it.wikipedia.org/wiki/Gianluca_Zambrotta Dotato di un fisico potente e resistente, cresce nelle giovanili del Como e, nei primi anni della sua carriera, ricopre ruoli prevalentemente offensivi all Modificato June 10, 2011 da Socrates Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
GoldenGol 646 Joined: 13-Jun-2005 21834 messaggi Inviato February 19, 2010 (modificato) Gran bel giocatore.. Di lui ricordo soprattutto il superassist x Nedved nella semi con il Real! In quella stessa stagione anche il gol a Bologna nella serata in cui passammo da 0-2 a 2-2 in pochi minuti (tra l'altro con pallone tra le gambe di Pagliuca sefz ). Modificato February 19, 2010 da GoldenGol Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Camaleonte Solido 0 Joined: 25-Sep-2005 248 messaggi Inviato March 15, 2010 infame Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Adry 370 Joined: 01-Jun-2005 875 messaggi Inviato March 16, 2010 da lui,cannavaro e thuram le delusioni pi Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
zlataniere 5051 Joined: 04-Jun-2005 28336 messaggi Inviato March 16, 2010 troppo forte, ma m***a come pochi. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Meglio Calvo che Pelato 5326 Joined: 02-Nov-2007 44754 messaggi Inviato March 19, 2010 Gran bel giocatore.. Di lui ricordo soprattutto il superassist x Nedved nella semi con il Real!In quella stessa stagione anche il gol a Bologna nella serata in cui passammo da 0-2 a 2-2 in pochi minuti (tra l'altro con pallone tra le gambe di Pagliuca sefz ). 1-2 di zambro e 2-2 al 95esimo di camoranesi ricordo come fosse ieri Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
GoldenGol 646 Joined: 13-Jun-2005 21834 messaggi Inviato March 22, 2010 [quote name='Fred Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Socrates 8441 Joined: 04-Apr-2006 134168 messaggi Inviato June 17, 2022 GIANLUCA ZAMBROTTA https://it.wikipedia.org/wiki/Gianluca_Zambrotta Nazione: Italia Luogo di nascita: Como Data di nascita: 19.02.1977 Ruolo: Difensore/Centrocampista Altezza: 181 cm Peso: 76 kg Nazionale Italiano Soprannome: Cremina Alla Juventus dal 1999 al 2006 Esordio: 18.07.1999 - Torneo Intertoto - Ceahlaul-Juventus 1-1 Ultima partita: 14.05.2006 - Serie A - Reggina-Juventus 0-2 297 presenze - 10 reti 5 scudetti 2 supercoppe italiane 1 trofeo intertoto Campione del mondo 2006 con la nazionale italiana Gianluca Zambrotta (Como, 19 febbraio 1977) è un dirigente sportivo, allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore o centrocampista. Considerato uno dei più forti terzini della propria generazione, con la nazionale italiana è stato campione del mondo nel 2006 e vicecampione d'Europa nel 2000. Dal dicembre 2006 è anche presidente onorario del Como, squadra nella quale è cresciuto. Gianluca Zambrotta Zambrotta nel 2019 durante una partita di beneficenza Nazionalità Italia Altezza 181 cm Peso 76 kg Calcio Ruolo Allenatore (ex difensore, centrocampista) Termine carriera 3 ottobre 2014 - giocatore Carriera Giovanili 1992-1995 Como Squadre di club 1994-1997 Como 48 (6) 1997-1999 Bari 59 (6) 1999-2006 Juventus 297 (10) 2006-2008 Barcellona 58 (3) 2008-2012 Milan 85 (2) 2013-2014 Chiasso 10 (2) Nazionale 1998-2000 Italia U-21 10 (1) 2000 Italia olimpica 3 (0) 1999-2010 Italia 98 (2) Carriera da allenatore 2013 Chiasso Vice 2013-2015 Chiasso 2016 Delhi Dynamos 2017-2018 Jiangsu Suning Assistente Palmarès Mondiali di calcio Oro Germania 2006 Europei di calcio Argento Belgio-Paesi Bassi 2000 Biografia Nasce a Como da Alberto, di origini campane, e da Luisella, di origini comasche. Cresce nella zona di Rebbio ed è sposato con la modella napoletana Valentina Liguori; il 1º agosto 2012 è nato il primogenito della coppia, di nome Riccardo. Dal 2012 è opinionista televisivo presso l'emittente svizzera italiana RSI in occasione delle partite della Champions League. Dal 2015 lo troviamo su Mediaset Premium. L'11 settembre 2009 a Rebbio (frazione di Como) viene inaugurato un campo di calcio in erba sintetica donato da lui stesso all'US Alebbio e all'Oratorio di Rebbio, squadra nella quale egli ha cominciato a giocare. Il campo prima era uno sterrato. A San Fermo della Battaglia, paese alle porte di Como, Zambrotta ha realizzato un centro sportivo denominato "Eracle Sports Center", inaugurato nel 2014. Il 21 maggio 2014 è uscita la sua autobiografia, Una vita da terzino, edita da Kowalski-Feltrinelli, scritta con Paolo Fontanesi. Il 7 dicembre 2015 vince Monte Bianco - Sfida verticale, reality show di Rai2. Nell’agosto del 2018 è testimonial del lancio di DAZN, nuova piattaforma che trasmetterà alcune partite della Serie A. Due anni dopo lo troviamo come opinionista di A tutta rete su Rai 2 alla domenica pomeriggio. Nel giugno del 2021, oltre a essere opinionista di Dribbling su Rai 2 per l’Europeo, insieme a Lele Adani, Massimo Ambrosini e Marco Materazzi partecipa a 100% Fuoriclasse, una nuova rubrica lanciata sul sito della giornalaccio rosa. Successivamente nell'inverno del 2022, partecipa a Back to school, programma condotto da Nicola Savino su Italia1. Caratteristiche tecniche Giocatore Potenza fisica e resistenza erano le sue doti migliori. Destro naturale, era un calciatore duttile, capace di calciare con entrambi i piedi. Affermatosi come esterno offensivo al Bari, passato alla Juve venne schierato esterno destro di centrocampo nel 3-5-2 di Carlo Ancelotti e, in seguito, terzino sinistro da Marcello Lippi in una difesa a 4. Abile in fase offensiva e difensiva, durante i suoi anni alla Juventus si fa notare come un calciatore bravo tecnicamente e tatticamente, veloce e con un buon controllo di palla. Carriera Giocatore Club Como Cresciuto nelle giovanili del Como, nei primi anni della sua carriera ha ricoperto ruoli offensivi come esterno di centrocampo o ala. L'esordio nel mondo del calcio professionistico è avvenuto nel 1994 nella sua città natale. Zambrotta è rimasto per tre stagioni al Como, giocando in Serie B e in Serie C1. Bari Zambrotta in azione al Bari nel 1998 Nel 1997 è passato al Bari, dove a 20 anni ha esordito in Serie A il 31 agosto 1997 in Bari-Parma (0-2). Con la squadra pugliese si è messo in luce sia per le sue ottime qualità tecniche che per le sue qualità tattiche. Nella formazione barese veniva impiegato da jolly d'attacco o da esterno di centrocampo. Zambrotta ha disputato 2 ottime stagioni con il Bari, tanto da guadagnarsi la chiamata in nazionale e l'attenzione dei grandi club. Juventus Nel 1999 è stato ingaggiato dalla Juventus per la cifra di 27 miliardi di lire, vincendo al primo anno l'Intertoto. Con il ritorno di Marcello Lippi in panchina, è stato impiegato nel ruolo di terzino sinistro ed, in tale posizione, ha potuto esprimersi ai massimi livelli fino a diventare un difensore di caratura mondiale. Durante la permanenza dell’allenatore viareggino, ha conquistato due scudetti e due Supercoppe italiane, nel 2002 e 2003. Ha inoltre giocato la finale di Champions League contro il Milan, che ha visto la Juventus uscire sconfitta ai calci di rigore al termine di una partita molto equilibrata. Viene inserito nella lista dei giocatori eleggibili per il Pallone d'oro 2003, riconoscimento che verrà assegnato al suo compagno di squadra Pavel Nedved. Terminato il secondo ciclo vincente di Marcello Lippi, anche nel biennio di Fabio Capello ha mantenuto il suo status di titolare e si è distinto per le sue ottime prestazioni, aggiudicandosi altri due Scudetti (2005 e 2006) poi revocati a seguito dello scandalo Farsopoli. Barcellona Zambrotta in riscaldamento prepartita con il Barcellona nel 2007 Il 21 luglio 2006, a 29 anni, Zambrotta ha lasciato la Juventus per andare a giocare in Spagna, acquistato dal Barcellona per 14 milioni di euro, insieme al compagno di squadra Lilian Thuram. Nel Barcellona è stato impiegato dal tecnico Frank Rijkaard prevalentemente come terzino destro. Ha disputato la prima partita con la nuova maglia il 13 agosto 2006 in amichevole contro i New York Red Bulls e ha esordito in partite ufficiali il 17 agosto 2006 in Supercoppa di Spagna nel derby con l'Espanyol, subentrando all'81º minuto a Puyol. Ha segnato il primo gol con la maglia blaugrana il 17 marzo 2007 in Recreativo Huelva-Barcellona 0-4. Durante la militanza nel Barcellona, nel dicembre 2006, è stato nominato presidente onorario del Como. Milan Dopo un insistente circolare di voci di calciomercato durato per alcuni mesi, il giocatore ha lasciato il Barcellona il 31 maggio 2008 per approdare al Milan per la cifra di 9 milioni di euro (più altri 2 nel caso in cui il Milan concludesse il campionato 2008-2009 almeno al terzo posto). Ha esordito in partite ufficiali con la maglia rossonera il 31 agosto 2008 in Milan-Bologna 1-2, prima giornata della Serie A 2008-2009. Il 21 settembre 2008 ha segnato il suo primo gol ufficiale con la maglia rossonera nel posticipo della terza giornata di campionato contro la Lazio, realizzando al 35º minuto il 2-1 per il Milan (4-1 il risultato finale). Zambrotta al Milan nel 2010, durante la sfida di Champions League sul campo del Real Madrid. Il 7 maggio 2011 ha vinto lo scudetto, primo con i rossoneri e terzo personale, a due giornate dal termine del campionato grazie allo 0-0 contro la Roma. Il 6 agosto 2011 ha vinto la Supercoppa italiana con il Milan battendo l'Inter a Pechino per 2-1. Il 6 novembre 2011, nella sfida interna contro il Catania, Zambrotta è ritornato al gol dopo tre anni, segnando la rete del definitivo 4-0. Nelle quattro stagioni trascorse con la maglia rossonera, alla fine delle quali rimane svincolato, ha disputato 107 partite segnando 2 reti. A dicembre 2012 il calciatore ha ripreso ad allenarsi con il Como, sua squadra di origine e di cui è presidente onorario; nel marzo 2013, non avendo ricevuto offerte dall'estero per riprendere l'attività agonistica, ha deciso di interrompere l'allenamento a Orsenigo continuando invece a frequentare il Master UEFA Pro a Coverciano (iniziato nell'ottobre 2012) per ottenere il patentino da allenatore di Prima Categoria. Chiasso Il 19 luglio 2013 ha firmato un contratto annuale, con opzione per il secondo anno, con il Chiasso, andando a ricoprire sia il ruolo di giocatore che di viceallenatore della formazione svizzera, entrando nello staff del tecnico Ernestino Ramella. Ha esordito con la squadra ticinese l'11 agosto 2013 contro il Lugano (0-0), partita valevole per la 5ª giornata della Challenge League 2013-2014. Il 27 novembre 2013, dopo l'esonero di Ryszard Komornicki, ha assunto il ruolo di allenatore-giocatore fino al termine della stagione con la squadra all'ultimo posto in classifica. Dopo essere diventato allenatore ha di fatto concluso la carriera di calciatore dopo oltre 700 partite giocate e 10 trofei vinti in 20 anni tra club e Nazionali. Nazionale Zambrotta durante la finale del campionato mondiale di calcio 2006 Nel biennio 1998-2000 Zambrotta è stato un punto fermo della nazionale Under-21. Poco prima di compiere 22 anni, il 10 febbraio 1999, ha esordito in nazionale maggiore con il CT Dino Zoff, nella partita amichevole Italia-Norvegia (0-0) disputata a Pisa. Da quel momento in poi diventa uno dei titolari inamovibili della nazionale e le sue prestazioni di alto livello convincono Zoff a convocarlo per il campionato d'Europa 2000. Esordisce l'11 giugno a Arnhem contro la Turchia, disputando poi tutte le partite degli azzurri fino alla semifinale contro i Paesi Bassi. In questa partita rimedia due ammonizioni in 19 minuti (al 15' e al 34') e viene espulso, perdendo la possibilità di scendere in campo nella finale persa al golden gol contro la Francia. Con il CT Giovanni Trapattoni ha partecipato da titolare alla fase finale del campionato del mondo 2002 e del campionato d'Europa 2004, dove è stato inserito nella squadra ideale del torneo. Ha realizzato il suo primo gol in nazionale il 30 maggio 2004, nella partita amichevole Tunisia-Italia (0-4). Zambrotta discute con l'arbitro Vink durante la trasferta di Cipro del 2008 Nel 2006, a 29 anni, ha vinto il Mondiale con la nazionale, giocando titolare come terzino destro. Zambrotta è stato un grande protagonista della manifestazione vinta dagli Azzurri in Germania, nella quale ha segnato il gol d'apertura nel quarto di finale contro l'Ucraina (3-0) e ha fornito anche un assist a Luca Toni, autore di una doppietta in quella partita. La FIFA lo ha poi inserito nell'All-Star Team del torneo. Ha mantenuto il posto da titolare sia al campionato d'Europa 2008, nella gestione del CT Donadoni, sia nella Confederation Cup 2009, con il ritorno di Marcello Lippi. Il 5 giugno 2010 ha disputato la sua prima gara da capitano dell'Italia alla sua 94ª presenza (nessun azzurro aveva atteso così tanto), in occasione della partita amichevole Svizzera-Italia (1-1). Infine, ha partecipato anche al campionato del mondo 2010 in Sudafrica dove l'Italia campione in carica è stata eliminata al primo turno. Nell'ottobre 2010 Zambrotta è stato convocato del nuovo CT Cesare Prandelli per le partite contro Irlanda del Nord e Serbia, valide per le qualificazioni all'Europeo2012. Il 12 ottobre 2010 viene schierato come capitano nella gara contro la Serbia allo Stadio Luigi Ferraris di Genova. Questa partita, sospesa dopo 6 minuti per intemperanze dei tifosi ospiti con conseguente attribuzione all'Italia della vittoria per 3-0 a tavolino, è stata, a 33 anni, la sua ultima presenza in nazionale. Con la nazionale italiana Zambrotta ha ottenuto 98 presenze e ha partecipato a 3 edizioni dei Mondiali e a 3 edizioni degli Europei. Allenatore Il 27 novembre 2013 diviene allenatore del club elvetico, che si trovava al decimo posto della seconda serie svizzera. Il 14 maggio 2014 conquista la salvezza in campionato grazie alla vittoria nella penultima giornata contro il Bienne piazzandosi al terzultimo posto in classifica, dopo aver ottenuto 6 vittorie, 7 pareggi e 6 sconfitte in 19 partite. Il 6 aprile 2015 viene esonerato dopo le sconfitte contro Bienne e Le Mont rispettivamente per 0-2 e 0-3 e dopo aver ottenuto 5 punti dal mese di febbraio. Il 4 luglio 2016 diventa nuovo allenatore del Delhi Dynamos, nel campionato indiano, con Simone Barone come suo vice e con un contratto che termina a dicembre a fine campionato. Si piazza al terzo posto con eliminazione in semifinale. Il 14 giugno 2017, insieme a Christian Brocchi, viene presentato come assistente di Fabio Capello (suo allenatore alla Juventus) in Cina allo Jangsu Suning. L’esperienza termina il 28 marzo 2018 con la rescissione di Capello. Dirigente Con la nomina di Gabriele Gravina a presidente della FIGC il 22 ottobre 2018, Zambrotta viene scelto dall'Associazione Italiana Calciatori come consigliere federale. Sarà poi anche vicepresidente del settore tecnico federale sotto Demetrio Albertini. Nel marzo 2019 viene scelto come ambasciatore per l’Europeo 2020. Palmarès Giocatore Club Competizioni nazionali Coppa Italia Serie C: 1 - Como: 1996-1997 Campionato italiano: 5 - Juventus: 2001-2002, 2002-2003, 2004-2005 e 2005-2006 - Milan: 2010-2011 Supercoppa italiana: 3 - Juventus: 2002, 2003 - Milan: 2011 Supercoppa di Spagna: 1 - Barcellona: 2006 Competizioni internazionali Coppa Intertoto UEFA: 1 - Juventus: 1999 Nazionale Campionato mondiale: 1 - Germania 2006 Individuale Squadra ideale dell'Europeo: 1 - Portogallo 2004 All-Star Team del Mondiale: 1 - Germania 2006 FIFPro World XI: 1 - 2005-2006 Onorificenze Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana — Roma, 12 luglio 2000. Di iniziativa del Presidente della Repubblica Italiana. Collare d'oro al Merito Sportivo — Roma, 23 ottobre 2006. Ufficiale Ordine al merito della Repubblica Italiana — Roma, 12 dicembre 2006. Di iniziativa del Presidente della Repubblica Italiana. Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Socrates 8441 Joined: 04-Apr-2006 134168 messaggi Inviato June 17, 2022 GIANLUCA ZAMBROTTA «Lombardo di Como – scrive Renato Tavella sul suo libro “Il romanzo della grande Juventus” – è un giovane esterno di molta validità qualitativa e quantitativa prelevato dal Bari. Moschettiere nell’aspetto e nel fare, incarna alla perfezione il prototipo dell’atleta-calciatore per il suo ecletticismo. Se necessita, sa adattarsi (e bene) in ogni zona del campo. Sicuro di sé, come si usa dire, non patisce il salto di categoria e, ben presto diventa una pedina importante non solo della Juventus, ma della Nazionale».Approda a Torino nell’estate del 1999, insieme a Jonathan Bachini, per rinforzare le fasce dopo la partenza del soldatino Di Livio. L’allenatore Carlo Ancelotti, fedele al 3-5-2, lo schiera come esterno destro e Gianluca comincia a correre su e giù, lungo la linea laterale. D’altronde, lo Zambrotta calciatore ha vissuto correndo. Comincia sul lago di Como e intanto frequenta le scuole tessili, studia i prodotti, lo sviluppo, la produzione, vive nel mondo dei tessuti e dei filati. Dice: «Mi piaceva, anche se c’era molta chimica». Diventa un buon tessitore anche in campo. E Marco Tardelli lo lancia in serie B nel maggio ‘95. Trentaseiesima giornata: Como-Cesena. Ha 18 anni, ed entra al 30’ della ripresa al posto di Ferrigno. Vince il Como 2-0, nel Cesena gioca un ragazzino biondo e nervoso: Massimo Ambrosini. Si rivedranno durante mille battaglie. Quel Como scende in C1 e Gianluca viene inserito stabilmente nel telaio lariano. Dicono gli osservatori che Zambrotta, è molto bravo, molto modesto, molto intelligente, molto disciplinato e le piccole di serie A cominciano a tenerlo d’occhio. Una, il Bari, lo agguanta e Zambrotta parte di corsa per la Puglia. Ci rimane 59 partite, con 6 gol, perché lui goleador non è mai stato, ma tanto è il suo gioco e il movimento che crea attorno a lui. Adesso si muovono anche le grandi: lo osserva Luciano Moggi, qualche timido segnale da parte del Milan. I rossoneri preferiscono De Ascentis e Zambro finisce alla corte bianconera.Ed è Marcello Lippi che lo consacra definitivamente. Il tecnico toscano, ritornato alla Juventus dopo le infauste avventure interiste, lo inventa terzino sinistro. È l’8 dicembre 2002, la Juventus è di scena a Brescia e, per la prima volta, Zambrotta scende in campo nel suo nuovo ruolo. «Nonostante la sconfitta l’esperimento era andato abbastanza bene. Tutto è partito da lì. Con i vari accorgimenti del mister e con tanto impegno in allenamento per migliorare in un ruolo che non era il mio, le cose sono migliorate giorno dopo giorno. Io ho sempre giocato sulla fascia e questa è una cosa che sapevo fare, il discorso era applicarsi soprattutto sulla fase difensiva e sul fatto di dover calciare soprattutto con un piede, il sinistro, che non era il mio. Ho cercato di lavorare tanto, come fa chiunque che vuole migliorare e in allenamento cerca di applicarsi con il massimo impegno».E l’esperimento non resta tale, perché il ragazzo dimostra di saperci fare. Difesa, corsa, scatti e cross a ripetizione pennellati per i compagni: una vera e propria freccia a sinistra. Zambrotta si esprime sin da subito ad altissimi livelli, diventando uno dei migliori interpreti del suo nuovo ruolo. Il suo controllo di palla in corsa, la sua abilità tattica, sia offensiva che difensiva, la sua velocità lo fanno diventare uno dei pilastri della difesa bianconera. In più, la sua duttilità tattica gli permette di trovarsi a suo agio sia sulla fascia destra che in quella sinistra; l’unico neo è la scarsa propensione per il gol, nonostante possieda un tiro preciso e potente.Qualcuno lo paragona addirittura a Roberto Carlos. «Mi fa un po’ strano sentire il mio nome vicino al suo. Lui ha caratteristiche diverse dalle mie e non voglio paragonarmi a lui. È sicuramente una cosa che fa enormemente piacere, che mi gratifica, ma io voglio cercare di essere me stesso senza confrontarmi con altri».Nonostante la candidatura per il Pallone d’oro 2003 («Devo dire che non me l’aspettavo. Quando hanno diramato l’elenco, ero a cena con Di Vaio ed ho appreso la notizia dalla televisione. La prima reazione è stata quella di chiedermi se ero proprio io quello Zambrotta che avevano nominato! È decisamente una bella sensazione e resterà un’enorme soddisfazione personale, anche se alla fine non dovessi riuscire a prendere neppure un voto»), Gianluca rimane un ragazzo umile e coi piedi ben piantati per terra. «Per il mio carattere non sono uno che vuole cercare di essere un personaggio. Forse c’è un po’ più di visibilità, ma è data anche dal fatto che gioco in una grande squadra e sono qui da tanto tempo e questo indubbiamente aiuta. Recentemente ero in macchina e mi ha affiancato un autobus che portava sulla fiancata la mia pubblicità. Devo ammettere che è stata una strana sensazione».Poi l’amore con la bellissima Valentina. «Stiamo insieme da tantissimo, dal 1998 – racconta la signora Zambrotta – ci siamo conosciuti a Como al matrimonio di Simona, mia cugina. Prima di allora, l’unico calciatore che conoscevo, visto che in famiglia non seguivamo il calcio, era Maradona. Al matrimonio sono rimasta subito colpita dallo sguardo di Gianluca, molto dolce, ed io avevo solo 19 anni! Fu “coup de foudre”! Dopo un anno di fidanzamento siamo andati a vivere insieme a Torino e nel 2004 ci siamo sposati in municipio a Napoli e nel 2005, il 18 giugno, c’è stata la cerimonia religiosa, in una chiesa sul lago di Como, a Moltrasio, con tanti invitati».È inevitabile che la Nazionale si accorga di lui; Gianluca esordisce in Nazionale il 10 febbraio 1999, in Italia-Norvegia 0-0. Nel 2000 partecipa al Campionato Europeo olandese, alla fase finale dei Mondiali nippo-coreani del 2002 e al Campionato Europeo di 2004. «Con la Nazionale non sono mai stato fortunato, soprattutto nelle grandi manifestazioni. Nel 2000, a Sydney, con la Nazionale olimpica, mi sono infortunato al menisco. Agli Europei in Olanda e Belgio ho dovuto saltare la finale a causa di una squalifica e ai Mondiali del 2002 mi sono procurato uno strappo nella gara con la Corea».Ma viene ricompensato ampiamente dal Mondiale tedesco del 2006. Oltre a segnare una rete nel quarto di finale contro l’Ucraina, si segnala come uno dei migliori giocatori del torneo. «La conquista della Coppa del Mondo del 2006 ha rappresentato l’apice, è la cosa più difficile in assoluto, è più dura rispetto anche rispetto alla Champions. La delusione più grande è stata proprio perdere la Coppa dei Campioni in finale”.I due anni con Fabio Capello alla guida dei bianconeri, dal 2004 al 2006 sono molto proficui per Zambrotta, che vince 2 scudetti, che si sommano ai titoli 2002 e 2003 vinti con Lippi. Nell’estate del 2006, Zambrotta è acquistato dal Barcellona, insieme all’ex compagno della Juventus Lilian Thuram, dopo aver indossato per ben 297 volte la maglia bianconera e aver realizzato una decina di reti.«Ci fu rammarico, perché nessuno venne chiedermi di rinnovare il contratto, ritenevano che non servissi per ritornare in A. Io avrei preso in considerazione una permanenza, poi ho fatto le mie scelte e la cosa migliore era andare all’estero. Calciopoli? Le polemiche c’erano e ci sono anche ora sempre contro la Juventus che è la squadra che vince. Quando succede un episodio arbitrale in una gara della Juve c’è sempre polemica quindi ditemi cosa è cambiato. Le intercettazioni? Chi è stato punito evidentemente ha delle colpe, Moggi era il personaggio principale da colpire e così è stato. Io e i miei compagni abbiamo sempre dato il massimo, nessuno è mai venuto a dirci di star tranquilli, perché avremmo sicuramente vinto. Eravamo i più forti, avevamo tanti fuoriclasse, non avevamo bisogno di aiuti noi». http://ilpalloneracconta.blogspot.com/2008/02/gianluca-zambrotta.html Condividi questo messaggio Link di questo messaggio Condividi su altri siti