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K A L C I O M A R C I O! - Lo Schifo Continua -

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Penoso quello striscione dei violacei...ma se pure Dante preferì non essere seppellito là, un motivo ci sarà pure...

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Penoso quello striscione dei violacei...ma se pure Dante preferì non essere seppellito là, un motivo ci sarà pure...

 

Poveracci!!

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Poveracci!!

 

 

E aggiungo che Dante Alighieri fu molto chiaro "Fiorentino di nascita, non di costumi"!Secoli dopo, mi sa che non è cambiato nulla...

Sono proprio degni di gemellarsi con i cagata: irrilevanti, odiosi, beceri, volgari e SOPRATUTTO invidiosi dei successi altrui!

Uguali! 

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Catania, Pulvirenti annuncia: “Lascio il calcio”

 

Il patron del Catania, Antonio Pulvirenti, ha detto di “aver messo il mandato nelle mani di un avvocato”

 

11 agosto 2015 16:45 - Alessandro De Padova

“Quella di oggi è stata una giornata particolare: esco dal mondo del calcio definitivamente, chiudo con il calcio”. Così il patron del Catania, Antonino Pulvirenti, parlando con i giornalisti al termine del dibattimento nell’ambito del processo sportivo di primo grado sul calcioscommesse nel quale è coinvolto il club etneo e lo stesso presidente. “Ho messo il mio mandato nelle mani di un avvocato”, ha spiegato Pulvirenti, sottolineando di aver collaborato “fin dall’inizio con la procura di Catania, raccontando come sono andate le cose”.“Era la mia prima volta e anche l’ultima perche’ esco definitivamente da questo mondo”. Cosi’ il patron del Catania, Antonino Pulvirenti al termine del processo al Calcioscommesse in cui la Procura Figc ha chiesto la retrocessione del club in Lega Pro a -5. “Ho messo tutto in mano a un avvocato – aggiunge -. Esco da proprietario del club. Richieste leggere? Ho collaborato sin dall’inizio. 

Evidentemente il Procuratore Palazzi ha ritenuto questo atteggiamento congruo, ma io con questo chiudo col calcio”. “Ho fatto i nomi di altri giocatori e situazioni che sono coperte da segreto, il procuratore deve fare ulteriori indagini”, spiega Pulvirenti in merito alla sua audizione in Procura Figc chi gli e’ valsa l’attenuante nelle richieste di Palazzi al Tribunale Federale Nazionale. “Il Catania sopravvive? Aspettiamo la sentenza – rileva il patron dei rossazzurri al termine del processo -. Il Catania esce fuori da una situazione per colpa mia. Non so alla fine se ha beneficiato di qualcosa, il tempo lo dira’. Io ero in una situazione dove sono stato pesantemente minacciato, a Catania non e’ semplice. Mi sono stati recapitati dei proiettili con delle minacce di morte a me e alla mia famiglia. Ho fatto un errore, dovevo essere piu’ forte”. Sul Daspo comminatogli oggi dal questore di Catania, invece: “Vedremo di fare ricorso, mi sembra una pena eccessiva – conclude -. Di solito viene dato in caso di atteggiamenti violenti, non credo di aver usato violenza contro nessuno. Io il Daspo gia’ me lo sono dato da solo perche’ non assistero’ piu’ alle partite nemmeno da spettatore”.

Modificato da totojuve

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Farsopoli di E. LOFFREDO del 18/08/2015 10.46.46 Palazzi: due pesi e una uscita

 

Nei giorni scorsi come molti altri ci siamo soffermati sul personale modo di agire che ha adottato Palazzi nei confronti di Pulvirenti e il Catania da una parte, e di Mauri e la Lazio dall'altra. Il paragone che è venuto naturale è stato tra eventi di momenti storici diversi, il calcioscommesse di oggi e la calciopoli del 2006.

Ma le storture della giustizia sportiva e della procura federale della federcalcio sono tanto più evidenti se si raffrontano due situazioni scaturenti da inchieste contemporanee ("I treni del gol" a Catania e "Dirty Soccer" a Catanzaro). Se prendiamo il caso del Catania e quello di Teramo e Savona salta all'occhio che qualcosa non quadra (come al solito).

È acclarato, per stessa ammissione di Pulvirenti che le partite alterate (leggasi frodi sportive) da parte della società etnea sono non meno di cinque. Illeciti per i quali Palazzi ha chiesto (in accordo con la parte coinvolta) una pena che tutti abbiamo considerato risibile (ce ne siamo occupati qui e qui).

Il Teramo invece è stato coinvolto nell'inchiesta dirty soccer della procura di Catanzaro perché gli inquirenti ritengono che abbia combinato il risultato di Savona-Teramo partita del 2 maggio scorso, penultima giornata del campionato. Secondo l'accusa gli abruzzesi avrebbero cercato di corrompere due calciatori avversari, ma avendone ricevuto il rifiuto, agendo attraverso intermediari, avrebbero poi raggiunto il Ds del Savona che avrebbe accettato trentamila euro. Il risultato della partita 2-0 per gli ospiti garantì la matematica promozione per il Teramo, che nell'ultima di campionato avrebbe affrontato in casa la diretta inseguitrice (l'Ascoli) con quattro punti di vantaggio.

Chi si è minimamente interessato a questa presunta combine non ha potuto non far notare il doppiopesismo di Palazzi. Per cinque/sei partite truccate la procura federale chiede per il Catania la serie nella quale si sarebbe ritrovato senza le combine (che punizione è?!) e cinque punti di penalizzazione (un punto per ogni partita alterata). Per il Teramo invece la di nuovo solerte procura federale (rappresentata da Gioacchino Tornatore, uno dei sostituti di Palazzi) ha chiesto laretrocessione in D e venti punti di penalità. Per il Savona ha invece chiesto la retrocessione in serie D con il meno dieci in classifica. É evidente che qualcosa non torna.

A Teramo i tifosi sono furibondi, alcuni vedono nella vicenda un complotto architettato a favore dell'Ascoli presieduto dall'imprenditore italo-canadese Bellini per il quale nel recente passato il presidente della Lega Pro ha speso più volte belle parole essendo stato ospite nell'aprile 2014 di una partita dei marchigiani. Per noi il tutto può essere considerata comune attività di diplomazia istituzionale, ma il tifoso fa spesso "due più due" e tira conclusioni con il senno di poi.

Per gli inquirenti il coinvolgimento del presidente del Teramo Campitelli e del Ds Di Giuseppe è evidente, Dal canto suo il patron abruzzese si è sempre detto sereno ed estraneo confidando "nell'emersione della verità". È da dire che da quanto ci risulta tra le telefonate che incastrerebbero il Teramo non ve ne sarebbe nemmeno una fatta o ricevuta dal presidente tramano e nelle altre neanche si farebbe il suo nome. Circostanze queste che sarebbero alla base della spaccatura del collegio della Commissione Disciplinare Nazionale di cui scrive oggi la giornalaccio rosa: «due colpevolisti e due molto scettici» circa il coinvolgimento del presidente abruzzese (Link).

Come al solito gli organi inquirenti della giustizia sportiva intendono (o pretendono) un giudizio emesso in fretta, affidandosi solo alle carte dell'accusa, senza attendere gli esiti della verità giudiziaria, quella scaturente dal contraddittorio di un processo. Un'attesa che in verità, considerando i tempi della giustizia ordinaria, sarebbe ugualmente mortificante per la Giustizia (con la maiuscola). Ma questa è questione annosa, proprio come i tempi per un giudizio ordinario definitivo.

Su tutto però resta la disparità di cui ancora una volta si rende protagonista Palazzi, per il quale anche al CONI comincerebbero a suggerire un congedo dagli organi di giustizia federale (Link). Necessità sulla quale ci eravamo già espressi.

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Ma quand'è che iniziano a usare le ruspe?Gli immobili decadenti, si buttano giù!

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Ma quand'è che iniziano a usare le ruspe?Gli immobili decadenti, si buttano giù!

 

Si aspetta che cadano da soli.   

 

 

 

Forse   :|

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Vende la squadra per recuperare i soldi delle partite comprate

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Vende la squadra per recuperare i soldi delle partite comprate

 

E gli sembra pure una pena eccessiva!

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Catania (primo grado): Lega Pro e -12

 

 

E' tutto una m_e_r_d_a

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Calcioscommesse, Catania in Lega Pro e penalizzato di 12 punti. Il Teramo finisce in serie D

La sentenza del Tribunale nazionale della Figc sulla vicenda delle partite comprate dal presidente del club etneo Pulvirenti. Palazzi aveva chiesto la retrocessione e -5. Gli abruzzesi, che erano stati promossi in B, finiscono tra i dilettanti insieme al Savona

 

ROMA - Retrocessione in Lega Pro e -12 punti per il Catania, retrocessione in Serie D, ma senza penalizzazione, per il Teramo e il Savona. Lo ha stabilito il Tribunale Federale Nazionale della Figc nelle sentenze emesse stamane relative al processo di primo grado al Calcioscommesse per quanto riguarda i filoni di Catania e Catanzaro.

Per il club etneo si tratta di una sentenza peggiorativa in quanto il procuratore federale aveva chiesto la retrocessione in Lega Pro e -5 punti di penalizzazione in virtù dell'articolo 24 (collaborazione e ammissione) riconosciuto dalla procura al patron, Antonino Pulivrenti. Al Catania è stata inoltre comminata un'ammenda di 150mila euro. Cinque anni di inibizione e multa di 300mila euro a Pulvirenti. Disposti anche 4 anni di inibizione e un'ammenda di 50mila euro per l'ex ad etneo Pablo Gustavo Cosentino e 5 anni di inibizione più preclusione e ammenda di 150mila euro per Piero Di Luzio.

Per quanto riguarda la combine Savona-Teramo, ultima partita della scorsa stagione di Lega Pro finita con la vittoria e la promozione in serie B del Teramo, per il club abruzzese è confermata la responsabilità diretta del patron Luciano Campitelli e quindi la retrocessione in Serie D, ma senza lapenalizzazione di -20 punti avanzata dalla procura federale. Lo stesso vale per il Savona. Il Tribunale Federale ha comminato una multa di 30mila euro per i due club mentre per responsabilità oggettiva è stato disposto 1 punto di penalizzazione a Barletta, L'Aquila, Luparense San Paolo Fc (già Atletico San Paolo Padova).

LE ALTRE SENTENZE - Per quanto riguarda le altre società coinvolte a titolo di responsabilità diretta e oggettiva nel filone di Calcioscommesse di Catanzaro, il Tribunale Federale Nazionale ha comminato le seguenti sanzioni: esclusione dal campionato di competenza con assegnazione da parte del Consiglio Federale a uno dei campionati di categoria inferiore alBrindisi; -5 punti e 25 mila euro di ammenda per la Vigor Lamezia, -2 punti di penalizzazione e 25mila euro di ammenda alla Torres, - 2 punti e 2.500 euro di ammenda all'Usd Akragas Città dei Templi; -2 punti di penalizzazione perBarletta, Neapolis, San Severo; -1 punto di penalizzazione per la Puteolana Internapoli; 25mila euro di ammenda all'Aquila Calcio.
Riguardo alle condanne del filone di Catanzaro per i tesserati: Claudio Arpaia (9 mesi di inibizione e 40mila euro di ammenda); Salvatore Astarita (2 anni e 3 mesi di squalifica e 25mila euro di ammenda); Felice Bellini (5 anni di inibizione e 50mla euro di ammenda); Domenico Capitani, Ercole Di Nicola (2 anni di inibizione e 25mila euro di ammenda); William Carotenuto (3 anni e 6 mesi di squalifica e 60 mila euro di ammenda); Antonio Ciccarone (5 anni di inibizione con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Figc e 50 mila euro di ammenda); Ninni Corda (1 anno e 6 mesi di squalifica e 20 mila euro di ammenda); Francesco Massimo Costantino (3 anni di squalifica e 15mila euro di ammenda); Savino Daleno  (5 anni di inibizione con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Figc e 50 mila euro di ammenda); Fabio Di Lauro (2 anni e 6 mesi di squalifica e 35mila euro di ammenda). Giorgio Flora (4 anni e 6 mesi di inibizione e 70mila euro di ammenda); Fabrizio Maglia (9 mesi di inibizione e 30mila euro di ammenda); Emanuele Marzocchi (1 anno e sei mesi di squalifica); Vito Morisco (3 anni e 9 mesi di inibizione e 50mila euro di ammenda); Vincenzo Nucifora (3 anni e 15 mila euro di ammenda); Giuseppe Sampino (2 anni di inibizione e 25mila euro di ammenda). Prosciolti dalle accuse la Paganese Calcio e i tesserati Salvatore Casapulla, Luigi Condò e Giuseppe Perpignano.

LE MOTIVAZIONI - "Se per un verso il riconoscimento pieno delle proprie responsabilità penali e disciplinari, unitamente alla chiamata in correità di altri tesserati, alcuni dei quali fino a quel momento non ancora coinvolti nell'indagine, merita apprezzamento sul piano del comportamento processuale (e del conseguente trattamento sanzionatorio) per altro verso i fatti restano di estrema gravità, destando un forte allarme sociale" spiegano i giudici del Tribunale Federale Nazionale della Figc, riferendosi alla collaborazione del patron del Catania, Antonino Pulvirenti. "Derubricare il disegno criminoso in esame - recitano tuttavia le motivazioni riferendosi all'applicazione per Pulvirenti e il Catania dell'articolo 24 del codice di giustizia sportiva riconosciuto dalla procura federale per la 'fattiva collaborazione' del patron rossoazzurro - perfettamente programmato e realizzato per incidere stabilmente sugli esiti dei campionati di calcio a un gesto 'di un Presidente disperato' equivarrebbe a concepire anche solo al livello patologico, un doppio sistema, lecito e illecito, dove quello illecito garantirebbe di più e meglio risultati sportivi ed economici". "A chi assiste, disputa, partecipa a un evento sportivo - aggiungono i giudici - deve essere invece garantito il corretto e leale svolgimento della competizione e del risultato dall'unico Ordinamento che esiste, quello giuridico".

Per questo il Catania "usufruisce anch'esso, ai sensi dell'art. 24 n. 2 del CGS, della riduzione di pena conseguente alla fattiva collaborazione prestata all'organo inquirente dal Pulvirenti, ma il Tribunale ritiene conforme a giustizia, considerata l'estrema gravità dei fatti sopra succintamente delineata, infliggerle, in aggiunta alla sanzione base della retrocessione all'ultimo posto, anche quelle della penalizzazione di punti in classifica e dell'ammenda nelle misure, valutate come afflittive, di cui infra".

 

http://www.repubblica.it/sport/calcio/2015/08/20/news/calcioscommesse_catanina_in_lega_pro_e_penalizzato_di_12_punti-121272249/

 

Quindi, non nei dilettanti?

Modificato da totojuve

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Ma se ne andassero a fare in kulo!

ESCLUSIVA TJ - Luciano Moggi replica a Roger: "Le illazioni di un uomo che è stato in galera lasciano il tempo che trovano. Sul mercato della Juventus invece..."

Luciano Moggi ha parlato a tuttojuve.com, ai microfoni di Massimo Pavan, rispondendo alle accuse di Marc Roger ex procuratore di spicco finito in carcere per aver falsato i conti con il Servette e che nel suo libro Transfers racconta episodi ambigui prima di Juventus- Nantes. Secondo Roger: "All'Hotel Palace all'una di notte vidi entrare una bella bruna che secondo il cameriere era una call girl per rilassare gli arbitri...".

 

Luciano Moggi replica in questo modo: "Noi al Palace non ci siamo mai stati, non siamo mai andati al Palace, oltre a sbagliare le cose ha sbagliato anche l'albergo".

 

Roger riferisce che per il trasferimento di Zidane furono dodici i milioni incassati dal figlio dell'ex dirigente della Juventus nel 2001 quando Zidane passò al Real Madrid: "Quello che parla e' un uomo che è stato in galera e le sue parole dovrebbero lasciare il tempo che trovano, bisognerebbe guardare le cose ed il bilancio, questo è disinformare le persone penso sia una cosa deleteria per il calcio, fa passare quello che non è vero, chi pubblica queste cose fa disinformazione, dovrebbero vergognarsi un pò, ho intenzione anche di querelare e chiedere i danni per queste cose".

 

Luciano Moggi ha poi parlato del mercato della Juventus: "La Juventus mi sembra una buona squadra, non avrà le geometrie degli anni passati, ma può far bene, probabilmente sarà un campionato più combattuto".

 

http://www.tuttojuve.com/primo-piano/esclusiva-tj-luciano-moggi-replica-a-roger-le-illazioni-di-un-uomo-che-e-stato-in-galera-lasciano-il-tempo-che-trovano-sul-mercato-della-juventus-inve-249386

Modificato da ClaudioGentile

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vuoi mettere il tono ?

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Giusto una capatina qui

43nkVL6P.jpg

Il Giornalaccio, nel riportare selettivamente il cazzeggio di Roger, dimentica questo passaggio

La Juve nous avait d’autant plus agacés qu’elle s’était mise d’accord dans notre dos avec Arsenal. Pour les calmer, j’ai décidé d’appeler un journaliste de la Gazzetta_dello_Sport en lui disant qu’il pouvait rapporter mes propos comme s’ils étaient de la bouche de Nicolas Anelka, puisqu’il était d’accord pour que je prenne la parole en son nom. J’ai alors massacré la Juventus publiquement. Jamais un joueur, puisque c’est Anelka qui était supposé s’exprimer, n’avait parlé du grand club turinois dans des termes tels que : « Je n’irai jamais dans ce club de vieillards… Je préfère arrêter le football plutôt que de jouer à la Juventus… » Je pense même avoir fait allusion aux soupçons de dopage qui entouraient ce club à l’époque… J’en ai remis une couche dans un autre quotidien sportif italien, Tuttosport, qui a vraiment cru parler au joueur lorsqu’ils m’ont eu au téléphone ! En voyant Anelka signer finalement chez les bianconeri en janvier 2013, on a pu se dire que la Juve n’était pas si rancunière. Ou qu’elle avait une mémoire sélective.

 

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Ma se ne andassero a fare in kulo

dago..............

.pensomhsefz sefz sefz sefz sefz sefz

non vale la pena

mandarcelo

è già li

abita li

vive li

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dago..............

.pensomhsefz sefz sefz sefz sefz sefz

non vale la pena

mandarcelo

è già li

abita li

vive li

Ho aggiunto un'altra cosa sopra ;)

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Ho aggiunto un'altra cosa sopra ;)

non avevo dubbi

 

ma intanto anche questa è ................verità

 

volenti nolenti e tentennanti

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Giusto una capatina qui

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Il Giornalaccio, nel riportare selettivamente il cazzeggio di Roger, dimentica questo passaggio

Che cosa dimentica in realta'?

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Ok. Abbiam messo tutto a posto. (o quasi) ;)

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Ok. Abbiam messo tutto a posto. (o quasi) ;)

L'unica cosa che resta da fare e' che il Direttore deve spiegare un po' meglio il fatto del bonus...

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Ormai la gente può dire tutto su Luciano Moggi.

 

Anche inventare storie dopo tanti anni.

 

Tutto perchè era il più bravo.

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Che cosa dimentica in realta'?

Dimentica di riportare che quando si stava delineando il passaggio di Anelka dall'Arsenal alla Juventus nel 1999, Roger - che da quel che m'è parso di capire se l'era segnata al dito contro la Juve dopo il passaggio di Henry dal Monaco alla Juve contro la sua volontà - parlando prima al giornalaccio rosa e poi a Tuttosport spacciandosi per Anelka ne disse di tutti i colori contro la Juve con la complicità diretta di un giornalista della rosea (il quale sapeva in realtà che quel fango era un mezzuccio di Roger) e con l'ignoranza del redattore di Tuttosport (che neanche si accorse che a parlare era il procuratore) perché Anelka preferiva andare alla Lazio e l'Arsenal stava trovando l'accordo con la Juve.

E poi nel libro Roger fa capire nettamente che il calciomarcio era pratica universale, eventualmente. 

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ESCLUSIVA TJ - Luciano Moggi replica a Roger: "Le illazioni di un uomo che è stato in galera lasciano il tempo che trovano. Sul mercato della Juventus invece..."

Luciano Moggi ha parlato a tuttojuve.com, ai microfoni di Massimo Pavan, rispondendo alle accuse di Marc Roger ex procuratore di spicco finito in carcere per aver falsato i conti con il Servette e che nel suo libro Transfers racconta episodi ambigui prima di Juventus- Nantes. Secondo Roger: "All'Hotel Palace all'una di notte vidi entrare una bella bruna che secondo il cameriere era una call girl per rilassare gli arbitri...".

 

Luciano Moggi replica in questo modo: "Noi al Palace non ci siamo mai stati, non siamo mai andati al Palace, oltre a sbagliare le cose ha sbagliato anche l'albergo".

 

Roger riferisce che per il trasferimento di Zidane furono dodici i milioni incassati dal figlio dell'ex dirigente della Juventus nel 2001 quando Zidane passò al Real Madrid: "Quello che parla e' un uomo che è stato in galera e le sue parole dovrebbero lasciare il tempo che trovano, bisognerebbe guardare le cose ed il bilancio, questo è disinformare le persone penso sia una cosa deleteria per il calcio, fa passare quello che non è vero, chi pubblica queste cose fa disinformazione, dovrebbero vergognarsi un pò, ho intenzione anche di querelare e chiedere i danni per queste cose".

 

Roger ha accuratamente evitato di indicare la Juve come mandante nell'episodio della bruna mozzafiato: querela inutile.

 

Per la trattativa Juve-Zidane-Real invece ha fatto molti nomi e circostanziato bene e dalla risposta di Luciano in merito mi sa che c'ha sguazzato davvero.

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Roger ha accuratamente evitato di indicare la Juve come mandante nell'episodio della bruna mozzafiato: querela inutile.

 

Per la trattativa Juve-Zidane-Real invece ha fatto molti nomi e circostanziato bene e dalla risposta di Luciano in merito mi sa che c'ha sguazzato davvero.

In che senso?

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