Vai al contenuto
Accedi per seguire   
bidescu

John Savage

Recommended Posts

Joined: 31-May-2005
141 messaggi

juventus.pngJOHN SAVAGE



http://it.wikipedia.org/wiki/John_Savage_(calciatore)



Forse il primo dei pionieri, certamente il più importante. Non più giovanissimo, nel 1896, con alcuni connazionali, si ritrova in Piazza dArmi, il sabato, per giocare a football, con un pallone originale, di vero cuoio. È già stato professionista per alcuni anni in Inghilterra, nelle file del Nottingham County e qui, naturalmente, spopola e fa scuola.
Veloce, dotato di un buon dribbling, gioca a più riprese nella prima Juventus in camicia rosa, nel ruolo di mezzala sinistra.

Nel 1903, insieme allamico Goodley, gli viene lidea di far venire dallInghilterra, ed in particolare da Nottingham, delle divise da gioco più moderne. Il fornitore, che ha in magazzino le maglie destinate al Nottingham County, spedisce quelle che sono a strisce verticali bianco e nere.

Nasce, così, la leggenda juventina.



http://ilpalloneracconta.blogspot.com/2009/08/john-savage.html Modificato da Socrates

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 04-Apr-2006
134168 messaggi

.

 

 

 

Modificato da Socrates

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 04-Apr-2006
134168 messaggi

 1220818443_juve1905.png.b4a1764efaa9d0b2ee927d7644e5ac1c.png GORDON THOMAS SAVAGE

Tom Gordon Savage | Stelle juventine

 

 

https://it.wikipedia.org/wiki/Gordon_Thomas_Savage

 

 

Nazione: Inghilterra  
Luogo di nascita: Lenton (Nottingham)
Data di nascita: 18.02.1867

Luogo di morte: Nottingham

Data di morte: 23.04.1951
Ruolo: Attaccante
Altezza: -
Peso: -
Soprannome: John - Jim

 

 

Alla Juventus dal 1901 al 1902

Esordio: 14.04.1901 - Campionato Federale - Juventus-Ginnastica Torino 5-0

Ultima partita: 23.03.1902 - Campionato Federale - Torinese-Juventus 4-1

 

5 presenze - 0 reti

 

 

Gordon Thomas Savage, noto anche come John o Jim (Lenton, 18 febbraio 1867  Nottingham, 1951), è stato un arbitro di calcio, allenatore di calcio e calciatore inglese, di ruolo attaccante.

 

 

Gordon Thomas Savage
     
Nazionalità   Inghilterra
Calcio Football pictogram.svg
Ruolo Attaccante
Termine carriera 1902
Carriera
Squadre di club1
????-1887   Notts County ? (?)
1887-1891   Torino FCC 0 (0)
1898-1899   Internazionale Torino 4 (1)
1901-1902   Juventus 5 (0)
Carriera da allenatore
1898-1899   Internazionale Torino

 

Biografia

Savage fu uno dei primi giocatori nonché il primo d'origine non italiana in assoluto della Juventus. Era noto anche come Jim o John. Durante il suo soggiorno italiano gli venne attribuita il titolo di marchese, di dubbia certezza, visto che nessun titolo nobiliare risulta per lui dagli archivi inglesi (censimenti e registri anagrafici).

Carriera

Calciatore

Club

Fu tra i primi calciatori a militare in Italia, membro del più antico club calcistico d'Italia, il Torino FCC che nel 1891 si fuse con il Nobili Torino per dare vita all'Internazionale Torino. Savage partecipò al primo campionato di calcio italiano, tra le file dell'Internazionale Torino, club del quale era capitano e allenatore, e con il quale raggiunse la finale di campionato persa contro il Genoa per due a uno.

Anche nella stagione seguente, sempre tra le file dell'Internazionale Torino, disputò la finale di campionato, persa anche in questa occasione contro i genovesi, che vinsero per tre a uno.

In seguito militò per due stagioni nella Juventus. Ricoprì il ruolo di attaccante per cinque partite senza segnare alcuna rete. Il suo esordio avvenne contro il Milan il 28 aprile 1901, in cui i rossoneri vinsero per tre a due, mentre la sua ultima partita avvenne il 20 marzo dell'anno seguente contro il Torinese partita anch'essa persa dai bianconeri per quattro a uno.

Il suo nome tuttavia rimane legato indissolubilmente a quello della Juventus perché a lui si deve nel 1903 l'adozione della maglia bianconera da parte della squadra. Savage, già giocatore del Nottingham Forest, aveva fatto notare come fosse necessario un corredo di gioco più professionale di quello adottato fino a quel momento, ossia la camicia rosa con cravatta nera. Se ne occupò lui insieme all'amico, compagno e conterraneo Goodley, acquistando tutto il necessario dall’Inghilterra. Ma il negoziante di Nottingham cui era stato indirizzato l’ordinativo, pur di soddisfare all’istante la richiesta, aveva pensato bene di spedire il blocco di maglie di cui disponeva in quel frangente in magazzino, così anziché le rosse casacche del Nottingham Forest arrivarono quelle a strisce bianconere del Notts County. Il suo ruolo fondamentale nel rendere la Juventus conosciuta a livello planetario per la propria casacca a strisce bianconere è stato di recente ricordato dal club torinese insieme ai discendenti di Savage. Inoltre nello Juventus museum di Torino è esposta una cartolina postale spedita da Savage ad un amico, con al recto la foto di Savage e della sua famiglia ed al verso un messaggio scritto a mano. Il messaggio dice: "Dear Varetti, Please accept many greetings from me and my family, your devoted Tom Savage. P.S. Have you seen the next football game that will be played in Saluzzo next Sunday for a silver cup?" ("Caro Varetti, accetta tanti saluti da me e dalla mia famiglia, tuo devoto Tom Savage. P.S. Hai visto che partita verrà giocata a Saluzzo domenica prossima per la coppa d'argento?")

Rappresentativa Italiana

Benché inglese, il 30 aprile 1899 giocò a Torino presso il Velodromo Umberto I l'incontro amichevole nella Selezione Italiana contro la Selezione Svizzera, terminato due a zero a favore degli elvetici.

Arbitro

Svolse anche il ruolo di arbitro federale, dirigendo incontri importanti come la finale di campionato del 1902.

 

Modificato da Socrates

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Joined: 04-Apr-2006
134168 messaggi

 670115396_juve1905.png.d7084e4758c6e0a3fc4f418d338e66a8.png GORDON THOMAS SAVAGE 

 

savage.jpg

 

 

 

Forse il primo dei pionieri, certamente il più importante. Non più giovanissimo, nel 1896, con alcuni connazionali, si ritrova in Piazza d’Armi, il sabato, per giocare a football, con un pallone originale, di vero cuoio. È già stato professionista per alcuni anni in Inghilterra, nelle file del Nottingham Forest e qui, naturalmente, spopola e fa scuola. Veloce, dotato di un buon dribbling, gioca a più riprese nella prima Juventus in camicia rosa, nel ruolo di mezzala sinistra. Nel 1903, insieme all’amico Goodley, gli viene l’idea di far venire dall’Inghilterra, e in particolare da Nottingham, delle divise da gioco più moderne. Il fornitore, che ha in magazzino le maglie destinate al Notts County, spedisce quelle che sono a strisce verticali bianco e nere. Nasce, così, la leggenda juventina.

RENATO TAVELLA, DA “IL ROMANZO DELLA GRANDE JUVENTUS”
Da tempo frequentavano la Juventus alcuni inglesi. Fin dai primissimi giorni della Piazza d’Armi, Canfari e soci avevano, infatti, condiviso belle ore di gioco con un gruppo di pionieri che insieme a Edoardo Bosio, al Duca degli Abruzzi, avevano fatto conoscere il football in Torino. Erano, costoro, personaggi quanto meno pittoreschi: Jordan, Goodley, Savage, e non da ultimo Dobbie, un dentista sulla cinquantina che fra una volata e l’altra sul campo amava dissetarsi con generose sorsate di whisky. Favoriti da questi contatti, non era stato difficile trovare nel negozio di mister Jordan un vero, autentico pallone inglese, il primo acquistato dagli intraprendenti d’azeglini. Percorso del tutto analogo si era ripetuto per le casacche sociali, allorché John Savage, già giocatore del Nottingham Forest, aveva fatto notare agli juventini come fosse oramai necessario un corredo di gioco, diciamo, più professionale di quello adottato fino a quel momento. Se ne sarebbe incaricato lui personalmente (immaginiamo abbia detto) acquistando tutto il necessario per diretto tramite dall’Inghilterra. A sua volta, il negoziante di Nottingham cui era stato indirizzato l’ordinativo, pur di soddisfare all’istante la richiesta, aveva pensato bene di spedire il blocco di maglie di cui disponeva in quel frangente in magazzino, senza troppo badare a soddisfare la clientela oltre che dal punto di vista della celere evasione anche da quello, assai importante, dell’estetica. Così pare. E, infatti, l’inattesa e imprevista divisa non era stata accolta con molto entusiasmo: sarebbero state di gran lunga più gradite e ben accette le rosse casacche del Nottingham. Smaltita la piccola delusione, col passare dei mesi, si cominciò a non fare più tanto caso alla singolare combinazione di colori e al loro conformarsi in strisce verticali.

 

https://ilpalloneracconta.blogspot.com/2012/11/john-savage.html

Modificato da Socrates

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per partecipare

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
Accedi per seguire   

  • Chi sta navigando   0 utenti

    Nessun utente registrato visualizza questa pagina.

×
×
  • Crea Nuovo...